Enrico Berlinguer (Sassari, 25 maggio 1922 – Padova, 11 giugno 1984) è stato un politico italiano.
Attivo nell'antifascismo sardo, nel 1943 si iscrisse al Partito comunista. Nel dopoguerra fu tra i principali artefici della ricostituzione della sua organizzazione giovanile, la FGCI, che guidò fino al 1956. Nel 1962 entrò nella segreteria del PCI e divenne responsabile della sezione esteri. Eletto segretario generale del partito nel 1972, mantenne tale ruolo fino alla prematura scomparsa, avvenuta dopo un malore sopraggiunto durante un comizio.
Giocò un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l'avvio di un processo di distanziamento dall'Unione Sovietica e l'elaborazione di un modello alternativo che prese il nome di eurocomunismo. Nello scenario nazionale, teorizzò e tentò di realizzare, collaborando con Aldo Moro, il compromesso storico. È ricordato inoltre per aver sollevato la questione morale relativamente alle modalità di gestione del potere da parte dei partiti politici italiani.
Personaggio molto popolare, fu rispettato dagli avversari e amato dai propri militanti, tanto che al suo funerale, a Roma, partecipò circa un milione di persone.
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Con guerra meteorologica si intende l'insieme delle operazioni aeree e navali su piccola scala portate avanti, tra il 1940 e il 1945, dalle forze armate della Germania nazista e dagli Alleati (principalmente Regno Unito e Stati Uniti d'America) nel teatro del Mar Glaciale Artico, durante i più vasti eventi della seconda guerra mondiale.
Scopo di queste operazioni militari era quello di effettuare rilevazioni meteorologiche nella regione dell'Artico, zona da cui era possibile ottenere dati per stilare corrette previsioni meteo per l'Europa centro-settentrionale e l'Atlantico del nord, un aspetto molto importante nella pianificazione delle operazioni belliche su questi teatri di guerra; conseguentemente, entrambi i contendenti inviarono nella zona aerei a lunga autonomia, navi di superficie e sommergibili appositamente attrezzati per effettuare le rilevazioni meteorologiche, tentando anche di ostacolare le analoghe iniziative portate avanti dall'avversario. I tedeschi cercarono anche a più riprese di stabilire stazioni meteorologiche terrestri sulle coste della Groenlandia, delle Svalbard e altre isole della regione, scontrandosi con i reparti anglo-statunitensi che le presidiavano; questo genere di operazioni proseguì fino alla conclusione delle ostilità e anche oltre: la stazione meteo tedesca Haudegen insediata nelle Svalbard si arrese solo il 9 settembre 1945, quattro mesi dopo la capitolazione della Germania.
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