Arsenopirite
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Arsenopirite | |
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Classificazione Strunz | II/D.22-10 |
Formula chimica | FeAsS |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a= 5,74, b=5,68, c=5,79, Z=4, β=112,17°, V=174,82
puntuale = 2/m< |
Gruppo spaziale | P 21/c |
Proprietà fisiche | |
Densità | 10-12, 6,19 (calcolata) g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5-3 |
Sfaldatura | facile |
Frattura | irregolare |
Colore | bianco argento |
Lucentezza | metallica |
Opacità | opaca |
Striscio | nero |
Diffusione | molto comune |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'arsenopirite è un minerale appartenente al gruppo omonimo.
Indice
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
In cristalli pseudorombici.[1]
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
L'arsenopirite si trova in giacimenti metalliferi insieme a vari solfuri, ma anche nelle pegmatiti ed in altre rocce[2] Inoltre è associata a filoni di quarzo aurifero e minerali di stagno oppure come origine idrotermale, in quanto è uno dei primi minerali che si formano in questo tipo di ambienti[1]
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Frequenti i cristalli prismatici, allungati e striati, tuttavia non mancano i cristalli geminati con forme a croce o a stella. Il solfuro è comune in masse granulari o compatte.[1]
Caratteristiche fisico-chimiche[modifica | modifica wikitesto]
Il minerale, percosso da un martello, come la pirite dà scintille emanando l'odore caratteristico che segnala la presenza di arsenico. Polverizzato e scaldato con una fiamma dentro una provetta produce, all'inizio, un sottile strato di polvere giallo-rossastra di solfuro di arsenico la quale sublima nelle pareti della provetta, proseguendo il riscaldamento il composto diventa nero-grigiastro.[1] Il minerale è solubile in acido nitrico.[2]
Luoghi di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]
- Europa: Lengenbach nella Valle di Binn (Svizzera); Sulittjelma (Norvegia); Freiberg in Sassonia (Germania); Tavisock nel Devonshire (Inghilterra); Trepča (Kosovo); Panasqueira,[2] Beira Baixa (Portogallo); Tunaberg, Boliden (Svezia)[1];
- Italia: Pestarena di Macugnaga, Valle Anzasca, Monte Rosa, Traversella, Calceranica in Valsugana[2]; Alagna Valsesia; Piona; in provincia di Trento; presso Villaputzu[1].
- America: Chihuahua (Messico); Lallagua (Bolivia);[2] New Hampshire (USA); Ontario (Canada)[1].
Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]
È il minerale principale per l'estrazione dell'arsenico e dei suoi derivati ma utilizzato come l'estrazione di sottoprodotti tra cui argento e cobalto.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h Autori Vari, Scheda Arsenopirite in Il magico mondo dei minerali & gemme, Novara, De Agostini, 1993-1996.
- ^ a b c d e Carlo Maria Gramaccioli, Arsenopirite in Come collezionare i minerali dalla A alla Z volume I°, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 137.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arsenopirite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin