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Stazzema
Music courtesy of Kevin McLeod.
published: 04 Dec 2015
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Tuscany - Stazzema
published: 30 Aug 2022
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Sant' Anna di Stazzema
published: 18 Jun 2023
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Una mattina d'agosto - La strage di Sant'Anna di Stazzema - Documentario
Documentario di Raffaella Cortese de Bosis e Davide Di Stadio per la serie "La storia siamo noi"
published: 08 Jun 2020
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Come arrivare a Stazzema
Come si Arriva a Stazzema, punto di partenza del sentiero 6 per la Foce di Petrosciana, Foce delle Porchette, Monte Forato, ecc. e il sentiero 5 per il Rifugio Forte dei Marmi
published: 04 Mar 2023
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Sant'Anna di Stazzema
La testimonianza di Adolf Beckert - militare tedesco presente sul luogo il 12 agosto 1944 - nell’udienza del 10 novembre 2004 del processo per la strage di sant'Anna di Stazzema
published: 11 Apr 2019
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La strage di Sant'Anna di Stazzema - 12 agosto 1944
Video di ricostruzione storica della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema.
Direzione scientifica prof. Gianluca Fulvetti
Video realizzato da 2MUV per Museo Sant'Anna di Stazzema
Credits: SPACE SpA
published: 05 May 2020
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LA STRAGE DI SANT'ANNA DI STAZZEMA
12 agosto 1944: l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. 560 civili, tra cui donne, anziani e bambini furono sterminati dalla furia omicida nazifascista.
GENTILMENTE, NON FATE ULTERIORI RICHIESTE. LA MIA ERA UNA PASSIONE, MA STA DIVENTANDO UN LAVORO CON ORDINAZIONI.
Video corredato da vari film, in particolare da "Miracolo a Sant'Anna" che trovate sia su youtube, che su Raiplay. Questi i link
youtube https://www.youtube.com/watch?v=nImbE6r4uOM&t;=7153s
Raiplay https://www.raiplay.it/programmi/miracoloasantanna
Le vieux fusil (il vecchio fucile) https://www.youtube.com/watch?v=33cj_z5nfgs
Buona visione. A causa delle immagini un po' forti, imposto i limiti di età
published: 17 Nov 2022
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Sant'Anna di Stazzema dal drone
Il Toccante inizio della lunga diretta di Controradio Web Tv " La lunga notte di Sant'Anna"
published: 05 Aug 2024
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Sant’Anna di Stazzema, la superstite Adele Pardini: «I tedeschi ci spararono al muro»
L’intervista a una testimone dell’eccidio, avvenuto il 12 agosto 1944: «I nazisti uccisero mia madre. Fui costretta a passare sul suo corpo per mettermi in salvo». Le interviste di Jessica Chia per «Corriere della Sera»
Per arrivare al piccolo paese di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) — costituito da diverse borgate di case sparse — si sale, lasciandosi la costa Versiliese alle spalle, per una strada ripida, con molte curve, che porta a circa 600 metri di altezza, sulle prime propaggini delle Alpi Apuane. Ma c’è un altro modo per salire al paese, attraverso un sentiero che passa nei boschi e che, quel giorno del 12 agosto 1944, si trasformò in un sentiero di morte. Da qui, infatti, arrivarono quattro colonne di soldati nazisti (circa 300, aiutati dai collaborazionisti fascisti che li guidaro...
published: 12 Sep 2023
4:38
Stazzema
Music courtesy of Kevin McLeod.
Music courtesy of Kevin McLeod.
https://wn.com/Stazzema
Music courtesy of Kevin McLeod.
- published: 04 Dec 2015
- views: 291
57:01
Una mattina d'agosto - La strage di Sant'Anna di Stazzema - Documentario
Documentario di Raffaella Cortese de Bosis e Davide Di Stadio per la serie "La storia siamo noi"
Documentario di Raffaella Cortese de Bosis e Davide Di Stadio per la serie "La storia siamo noi"
https://wn.com/Una_Mattina_D'Agosto_La_Strage_Di_Sant'Anna_Di_Stazzema_Documentario
Documentario di Raffaella Cortese de Bosis e Davide Di Stadio per la serie "La storia siamo noi"
- published: 08 Jun 2020
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1:47
Come arrivare a Stazzema
Come si Arriva a Stazzema, punto di partenza del sentiero 6 per la Foce di Petrosciana, Foce delle Porchette, Monte Forato, ecc. e il sentiero 5 per il Rifugio ...
Come si Arriva a Stazzema, punto di partenza del sentiero 6 per la Foce di Petrosciana, Foce delle Porchette, Monte Forato, ecc. e il sentiero 5 per il Rifugio Forte dei Marmi
https://wn.com/Come_Arrivare_A_Stazzema
Come si Arriva a Stazzema, punto di partenza del sentiero 6 per la Foce di Petrosciana, Foce delle Porchette, Monte Forato, ecc. e il sentiero 5 per il Rifugio Forte dei Marmi
- published: 04 Mar 2023
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1:56
Sant'Anna di Stazzema
La testimonianza di Adolf Beckert - militare tedesco presente sul luogo il 12 agosto 1944 - nell’udienza del 10 novembre 2004 del processo per la strage di san...
La testimonianza di Adolf Beckert - militare tedesco presente sul luogo il 12 agosto 1944 - nell’udienza del 10 novembre 2004 del processo per la strage di sant'Anna di Stazzema
https://wn.com/Sant'Anna_Di_Stazzema
La testimonianza di Adolf Beckert - militare tedesco presente sul luogo il 12 agosto 1944 - nell’udienza del 10 novembre 2004 del processo per la strage di sant'Anna di Stazzema
- published: 11 Apr 2019
- views: 10588
5:29
La strage di Sant'Anna di Stazzema - 12 agosto 1944
Video di ricostruzione storica della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema.
Direzione scientifica prof. Gianluca Fulvetti
Video realizzato da 2MUV per Mu...
Video di ricostruzione storica della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema.
Direzione scientifica prof. Gianluca Fulvetti
Video realizzato da 2MUV per Museo Sant'Anna di Stazzema
Credits: SPACE SpA
https://wn.com/La_Strage_Di_Sant'Anna_Di_Stazzema_12_Agosto_1944
Video di ricostruzione storica della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema.
Direzione scientifica prof. Gianluca Fulvetti
Video realizzato da 2MUV per Museo Sant'Anna di Stazzema
Credits: SPACE SpA
- published: 05 May 2020
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13:57
LA STRAGE DI SANT'ANNA DI STAZZEMA
12 agosto 1944: l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. 560 civili, tra cui donne, anziani e bambini furono sterminati dalla furia omicida nazifascista.
GENTI...
12 agosto 1944: l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. 560 civili, tra cui donne, anziani e bambini furono sterminati dalla furia omicida nazifascista.
GENTILMENTE, NON FATE ULTERIORI RICHIESTE. LA MIA ERA UNA PASSIONE, MA STA DIVENTANDO UN LAVORO CON ORDINAZIONI.
Video corredato da vari film, in particolare da "Miracolo a Sant'Anna" che trovate sia su youtube, che su Raiplay. Questi i link
youtube https://www.youtube.com/watch?v=nImbE6r4uOM&t;=7153s
Raiplay https://www.raiplay.it/programmi/miracoloasantanna
Le vieux fusil (il vecchio fucile) https://www.youtube.com/watch?v=33cj_z5nfgs
Buona visione. A causa delle immagini un po' forti, imposto i limiti di età
https://wn.com/La_Strage_Di_Sant'Anna_Di_Stazzema
12 agosto 1944: l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. 560 civili, tra cui donne, anziani e bambini furono sterminati dalla furia omicida nazifascista.
GENTILMENTE, NON FATE ULTERIORI RICHIESTE. LA MIA ERA UNA PASSIONE, MA STA DIVENTANDO UN LAVORO CON ORDINAZIONI.
Video corredato da vari film, in particolare da "Miracolo a Sant'Anna" che trovate sia su youtube, che su Raiplay. Questi i link
youtube https://www.youtube.com/watch?v=nImbE6r4uOM&t;=7153s
Raiplay https://www.raiplay.it/programmi/miracoloasantanna
Le vieux fusil (il vecchio fucile) https://www.youtube.com/watch?v=33cj_z5nfgs
Buona visione. A causa delle immagini un po' forti, imposto i limiti di età
- published: 17 Nov 2022
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Sant'Anna di Stazzema dal drone
Il Toccante inizio della lunga diretta di Controradio Web Tv " La lunga notte di Sant'Anna"
Il Toccante inizio della lunga diretta di Controradio Web Tv " La lunga notte di Sant'Anna"
https://wn.com/Sant'Anna_Di_Stazzema_Dal_Drone
Il Toccante inizio della lunga diretta di Controradio Web Tv " La lunga notte di Sant'Anna"
- published: 05 Aug 2024
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6:46
Sant’Anna di Stazzema, la superstite Adele Pardini: «I tedeschi ci spararono al muro»
L’intervista a una testimone dell’eccidio, avvenuto il 12 agosto 1944: «I nazisti uccisero mia madre. Fui costretta a passare sul suo corpo per mettermi in salv...
L’intervista a una testimone dell’eccidio, avvenuto il 12 agosto 1944: «I nazisti uccisero mia madre. Fui costretta a passare sul suo corpo per mettermi in salvo». Le interviste di Jessica Chia per «Corriere della Sera»
Per arrivare al piccolo paese di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) — costituito da diverse borgate di case sparse — si sale, lasciandosi la costa Versiliese alle spalle, per una strada ripida, con molte curve, che porta a circa 600 metri di altezza, sulle prime propaggini delle Alpi Apuane. Ma c’è un altro modo per salire al paese, attraverso un sentiero che passa nei boschi e che, quel giorno del 12 agosto 1944, si trasformò in un sentiero di morte. Da qui, infatti, arrivarono quattro colonne di soldati nazisti (circa 300, aiutati dai collaborazionisti fascisti che li guidarono al villaggio) del secondo battaglione del 35° reggimento della divisione di Max Simon (che comandava la XVI divisione corazzata «Reichsführer-SS») che portò morte e distruzione nel paese: si contano almeno 560 civili uccisi dai nazisti, la maggior parte donne e bambini.
Oggi sul quel sentiero si trova un’opera d’arte dell’artista Gianni Moretti, «Anna (monumento all’attenzione)», dedicato ad Anna Pardini, la vittima più piccola dell’eccidio di Sant’Anna, che morì a soli 20 giorni per le ferite riportate per le mitragliate dei tedeschi. Con il progetto artistico sono stati piantati a terra migliaia di cardi dorati, ognuno a rappresentare i giorni che avrebbe vissuto Anna Pardini se fosse ancora viva. Un sentiero che oggi diventa «di vita».
A Sant’Anna di Stazzema il «Corriere» ha incontrato una delle sorelle di Anna Pardini, Adele (Sant’Anna, Lucca, 1940) — che all’epoca dell’eccidio aveva 4 anni — e Siria (Sant’Anna, Lucca, 1935), la sorella più grande che invece fu testimone indiretta dei fatti, poiché quel giorno si trovava nei campi col padre. Oltre alle due sorelle Pardini, il «Corriere» ha intervistato anche Simone Caponera, responsabile dei servizi museali del Museo storico della Resistenza di Sant’Anna, che ci ha aiutato a ricostruire storicamente quella vicenda.
Il contesto storico
«Quello che accadde a Sant’Anna non fu una rappresaglia ma fu parte di un ciclo di operazioni anti partigiane — spiega al “Corriere” Caponera —. Ci fu un periodo della Seconda guerra mondiale in cui furono chiamate appositamente delle compagnie (in Toscana, tra l’Arno, la Linea gotica e la costa tirrenica, fu chiamata la tredicesima divisione SS) per seguire quell’ordine dato da Albert Kesselring, capo delle forze armate dell’occupazione tedesca in Italia, di inasprire la lotta alle bande partigiane. Questo fu fatto attraverso atti terroristici, che colpivano le popolazioni civili per rompere i legami tra i civili e i partigiani e fare allontanare questi ultimi. Sant’Anna è una di quelle stragi che portarono tra l’estate e l’autounno del 1944 a oltre 3600 vittime civili tra Toscana ed Emilia-Romagna».
A Sant’Anna furono massacrati in poche più di 3 ore a colpi di mitra e bombe la popolazione del luogo e centinaia di sfollati che erano arrivati dalla costa Versiliese perché erano iniziati i bombardamenti Alleati. I tedeschi bloccarono il paese in una morsa; gli uomini fuggirono nei boschi perché temevano un rastrellamento e cercarono, così, di mettere al sicuro famiglie e civili. Invece la strategia fu diversa quel giorno e vennero fucilati i civili di tutte le borgate. Si salvarono soprattutto i bambini.
Il racconto con gli occhi di Adele Pardini
Il 12 agosto 1944, Adele aveva 4 anni. Quando arrivarono i tedeschi stava facendo colazione con una tazza di latte, che i soldati le fecero appoggiare su una cassapanca prima di portare lei, le sue sorelle, sua mamma e gli sfollati che erano con loro al muro per essere fucilati. Adele riuscì a salvarsi insieme alle altre 4 sue sorelle (Maria, Lilia, Cesira e Anna, di soli 20 giorni): quando la madre venne uccisa, nel cadere, si aprì una botola dietro di loro, e le bambine si rifugiarono lì. Poiché i tedeschi diedero fuoco a tutte le abitazioni, le bambine dovettero scappare di nuovo anche da quel luogo, perché le fiamme le avrebbero uccise e, nel fuggire verso una grotta, vennero nuovamente raggiunte dagli spari. Maria, 16 anni, morì per le ferite il 19 settembre seguente e Anna, la più piccola della strage, morì il 4 settembre. A Cesira Pardini (scomparsa a 96 anni nell’aprile 2022), la sorella più grande che le mise tutte in salvo insieme a un altro bambino di un anno, Paolo Lencioni, andò la medaglio d’oro al merito civile. In questo video il racconto di Adele e della sorella Siria.
Credit
I video e le immagini storiche sono state gentilmente concesse dal Museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema.
https://wn.com/Sant’Anna_Di_Stazzema,_La_Superstite_Adele_Pardini_«I_Tedeschi_Ci_Spararono_Al_Muro»
L’intervista a una testimone dell’eccidio, avvenuto il 12 agosto 1944: «I nazisti uccisero mia madre. Fui costretta a passare sul suo corpo per mettermi in salvo». Le interviste di Jessica Chia per «Corriere della Sera»
Per arrivare al piccolo paese di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) — costituito da diverse borgate di case sparse — si sale, lasciandosi la costa Versiliese alle spalle, per una strada ripida, con molte curve, che porta a circa 600 metri di altezza, sulle prime propaggini delle Alpi Apuane. Ma c’è un altro modo per salire al paese, attraverso un sentiero che passa nei boschi e che, quel giorno del 12 agosto 1944, si trasformò in un sentiero di morte. Da qui, infatti, arrivarono quattro colonne di soldati nazisti (circa 300, aiutati dai collaborazionisti fascisti che li guidarono al villaggio) del secondo battaglione del 35° reggimento della divisione di Max Simon (che comandava la XVI divisione corazzata «Reichsführer-SS») che portò morte e distruzione nel paese: si contano almeno 560 civili uccisi dai nazisti, la maggior parte donne e bambini.
Oggi sul quel sentiero si trova un’opera d’arte dell’artista Gianni Moretti, «Anna (monumento all’attenzione)», dedicato ad Anna Pardini, la vittima più piccola dell’eccidio di Sant’Anna, che morì a soli 20 giorni per le ferite riportate per le mitragliate dei tedeschi. Con il progetto artistico sono stati piantati a terra migliaia di cardi dorati, ognuno a rappresentare i giorni che avrebbe vissuto Anna Pardini se fosse ancora viva. Un sentiero che oggi diventa «di vita».
A Sant’Anna di Stazzema il «Corriere» ha incontrato una delle sorelle di Anna Pardini, Adele (Sant’Anna, Lucca, 1940) — che all’epoca dell’eccidio aveva 4 anni — e Siria (Sant’Anna, Lucca, 1935), la sorella più grande che invece fu testimone indiretta dei fatti, poiché quel giorno si trovava nei campi col padre. Oltre alle due sorelle Pardini, il «Corriere» ha intervistato anche Simone Caponera, responsabile dei servizi museali del Museo storico della Resistenza di Sant’Anna, che ci ha aiutato a ricostruire storicamente quella vicenda.
Il contesto storico
«Quello che accadde a Sant’Anna non fu una rappresaglia ma fu parte di un ciclo di operazioni anti partigiane — spiega al “Corriere” Caponera —. Ci fu un periodo della Seconda guerra mondiale in cui furono chiamate appositamente delle compagnie (in Toscana, tra l’Arno, la Linea gotica e la costa tirrenica, fu chiamata la tredicesima divisione SS) per seguire quell’ordine dato da Albert Kesselring, capo delle forze armate dell’occupazione tedesca in Italia, di inasprire la lotta alle bande partigiane. Questo fu fatto attraverso atti terroristici, che colpivano le popolazioni civili per rompere i legami tra i civili e i partigiani e fare allontanare questi ultimi. Sant’Anna è una di quelle stragi che portarono tra l’estate e l’autounno del 1944 a oltre 3600 vittime civili tra Toscana ed Emilia-Romagna».
A Sant’Anna furono massacrati in poche più di 3 ore a colpi di mitra e bombe la popolazione del luogo e centinaia di sfollati che erano arrivati dalla costa Versiliese perché erano iniziati i bombardamenti Alleati. I tedeschi bloccarono il paese in una morsa; gli uomini fuggirono nei boschi perché temevano un rastrellamento e cercarono, così, di mettere al sicuro famiglie e civili. Invece la strategia fu diversa quel giorno e vennero fucilati i civili di tutte le borgate. Si salvarono soprattutto i bambini.
Il racconto con gli occhi di Adele Pardini
Il 12 agosto 1944, Adele aveva 4 anni. Quando arrivarono i tedeschi stava facendo colazione con una tazza di latte, che i soldati le fecero appoggiare su una cassapanca prima di portare lei, le sue sorelle, sua mamma e gli sfollati che erano con loro al muro per essere fucilati. Adele riuscì a salvarsi insieme alle altre 4 sue sorelle (Maria, Lilia, Cesira e Anna, di soli 20 giorni): quando la madre venne uccisa, nel cadere, si aprì una botola dietro di loro, e le bambine si rifugiarono lì. Poiché i tedeschi diedero fuoco a tutte le abitazioni, le bambine dovettero scappare di nuovo anche da quel luogo, perché le fiamme le avrebbero uccise e, nel fuggire verso una grotta, vennero nuovamente raggiunte dagli spari. Maria, 16 anni, morì per le ferite il 19 settembre seguente e Anna, la più piccola della strage, morì il 4 settembre. A Cesira Pardini (scomparsa a 96 anni nell’aprile 2022), la sorella più grande che le mise tutte in salvo insieme a un altro bambino di un anno, Paolo Lencioni, andò la medaglio d’oro al merito civile. In questo video il racconto di Adele e della sorella Siria.
Credit
I video e le immagini storiche sono state gentilmente concesse dal Museo storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema.
- published: 12 Sep 2023
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