Per evitare che la crisi sociale e culturale del paese e le angosce e pulsioni che ne discendono sfocino in una domanda di autoritarismo e favoriscano presto un disegno di destra non basta (anche se è indispensabile) bloccare l'implosione del Partito Democratico con un immediato intervento sulla sua organizzazione, come ho appena proposto.
Condivido la proposta di scegliere come bussola per un cammino di ricerca comune l'art 3 della nostra Costituzione e la centralità della persona umana. Sogno da tempo una sinistra rigeratata da un "neo-umanesimo laburista"...
Non scandalizza che il livello nazionale si interessi di Roma. Il commissariamento è sì certificazione di un fallimento, ma anche segnale che si è in cerca di una via d'uscita. Il problema è che invece che costituire gli albori di una soluzione al problema, i commissari sono più unfit del commissariato. Portando il disastro dei giorni di Marino ad un livello ancora più alto di inadeguatezza
Più ancora dell'eccesso di zelo che avrebbe avuto sugli atti dell'Expo, quel che davvero colpisce è l'annunciata "autosospensione" da sindaco in carica. La bugia dell'autosospensione ha per legge le gambe corte e a Sala non resta che parlar chiaro. Dire cosa pensa dell'indagine, dare le sue spiegazioni; ma nel frattempo delle due l'una: continuare a fare il sindaco come è insieme suo diritto e suo dovere o sulla base delle sue valutazioni dimettersi.
Derubricare il caso Marra come un semplice incidente accaduto ad uno dei 23mila dipendenti comunali è l'ulteriore prova della inadeguatezza del sindaco. A Roma il m5s si gioca tutto e purtroppo questi mesi sono stati disastrosi. E questo non mi rende felice. Lo dissi e lo ribadisco: se il m5s dovesse evaporare partendo da Roma sarebbe una sciagura per il Paese.
Occorre costruire un campo-alleanza unitario che si candidi a governare l'Italia. Un campo alleanza in continuità con l'Ulivo di Prodi (costruito allora da D'Alema, Veltroni, Castagnetti e tanti altri), il solo leader di sinistra che ha vinto Berlusconi sul campo, e a quel Pd, almeno da me sognato, che al suo nascere cercò di aprirsi alla società per non chiudere la sinistra in un fortino assediato.
Per il Partito chiedo - come ha già fatto Fabrizio Barca - di dar vita a un organismo collegiale, che rappresenti al di là del loro peso tutte le aree del partito, le personalità e i territori. Caro Fabrizio, io ci sono. Uniamoci e lavoriamo in comune per salvare la politica e il Partito. Mai come ora le due categorie sono tornate a coincidere.
Come è possibile non considerare le segnalazioni di violenza delle Nazioni Uniti e le richieste di aiuto per i bambini, donne e anziani da parte degli abitanti della città? Considero surreale declinare "amare" senza includervi un amore verso la vita in generale.
Il progetto del regista Alejandro Inarritu di portare a Milano, in piazza Duomo, il barcone della morte dove persero la vita almeno 700 migranti, se realizzato, sarebbe un atto politico fortissimo...
Meglio la condanna di Suburra o l'assoluzione del Marchese del Grillo? Se guardiamo Roma con gli occhi che hanno usato Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo non esiste appello per la sentenza di condanna nei confronti della Capitale. Marino, la Raggi e tutto quel complesso di personaggi che recitano la commedia romana appaiono sul nostro palco come disperati e senza scampo.
Papa Francesco fra due giorni compie 80 anni e io non me lo aspettavo, avevo dimenticato che fosse così anziano. Quando penso a lui lo penso sempre giovane. Due anni fa chiamò Papa Benedetto XVI "nonno" - "è come avere un nonno saggio in casa" disse - e mi sembrò il tributo di una persona giovane alla saggezza di una persona anziana dai capelli bianchi e dalla grande sapienza di testa e di cuore.
Neanche dovevano esserci sul palco Mediolanum del Forum di Assago e invece hanno vinto loro. Dopo i Bootcamp, Alvaro aveva preferito i Jarvis e il suo frontman platinato alla crew di black&white; nigga. Poi però, i Jarvis rifiutano e nel calderone vengono rituffati i Soul System. Con quella band ha festeggiato una vittoria immeritata: una mano di poker vinta senza neanche una coppia che l'ha portato a una trionfante Scala reale.
Sabato il Nobel per la Pace e Presidente della Colombia José Manuel Santos sarà alla Basilica di san Francesco di Assisi per una Lectio Magistralis aperta a tutti sul processo di pace con le Farc. Un decorso lungo e faticoso che ricorda le parole del Papa: "Per fare la pace ci vuole coraggio". La nostra responsabilità è nell'attenzione all'altro. L'indifferenza verso i fratelli che abitano lontani apre la strada al colore delle ingiustizie.
Alla Stazione Tiburtina, questa notte, per fortuna resteranno solo in pochi a dormire: una decina di persone. Tutti uomini adulti. Gli ultimi a non aver trovato posto in nessuna struttura di accoglienza. Una decina di reietti senza alternative a questo squallido ricovero sotto le stelle
Lo stupro non è un atto politico, nonostante a questo scopo sia stato largamente usato. Lo stupro è un atto codardo, barbaro, vigliacco, ripugnante oltre che, mi sembra ovvio, di inaudita violenza. Il branco di sciacalli che, 6 anni fa a Parma, ha stuprato una ragazza di 18 anni, è un branco di bestie ignobili e vigliacche. Che poi questo branco si avvolga, compatto, dentro una bandiera rossa, se possibile, ne accresce la vigliaccheria.
L'Europa, e ancor più gli stati europei confinanti con quelli d'approdo dei migranti, non possono sgravarsi delle proprie responsabilità e chiudere le frontiere. Come membri dell'Unione europea, gli Stati devono assumere e condividere le responsabilità. Non è accettabile e ammissibile che i diritti umani dei migranti vengano continuamente lesi, anche e soprattutto in un'Europa in cui questi sono i valori fondanti e fondamentali.
Ci si rende conto troppo tardi di quanto certi fatti siano più rilevanti di altri e quanto, in realtà, la pressione dei media tenga a prediligere ciò che meno conta. È il caso di Aleppo e del massacro che sta avvenendo in Siria dall'inizio della guerra: un susseguirsi di morti, fughe, devastazione e assenza di aiuti concreti che si consuma mentre il mondo continua a guardare da un'altra parte.
Siamo troppo presi dalle nostre miserie per poter guardare dove veramente si muore e si soffre. A questa quotidiana, straziante e lacerante strage degli innocenti: Aleppo ci appartiene, non è in un pianeta lontano, un film che possiamo anche non vedere, Aleppo è il mondo che abbiamo costruito con le nostre false democrazie da esportare, la nostra ipocrita civiltà, le nostre mancate rivoluzioni sociali.
Il processo di liberalizzazione dei mercati nazionali nella logica di un mercato unico europeo procede con lentezza e in modi diversi nei diversi Paesi. L'indice generale di liberalizzazione creato dall'Istituto Bruno Leoni consente di fare dei confronti. L'Italia si colloca bene, al sesto posto (indice 70/100) al pari della Germania e superata soltanto da Svezia (77/100), Paesi Bassi (79/100) e Spagna (80/100).
La questione che mette in allarme istituzioni, politica e famiglie, è la preoccupazione dei giovani riguardo il lavoro e il futuro. La risposta può essere trovata nel rilancio dell'industria, nelle neo-fabbriche, nell'innovazione della manifattura del miglior made in Italy, nelle prospettive di Industry4.0? Si sa che proprio le fabbriche sono state e potrebbero ancora essere luoghi non solo del lavoro, ma anche della cittadinanza e dell'identità.
Il dramma della guerra in Siria va ben al di là delle ipotesi di ordine analitico e delle letture politiche che se ne fanno. È in primo luogo la storia di migliaia di donne che hanno perso mariti, figli, padri e che ora si trovano in balìa di organizzazioni criminali, approfittando della loro posizione di debolezza per abusarne, stuprarle, farne merce. Nei conflitti armati a pagare sono sempre i più deboli, quelli che la guerra non l'hanno voluta.
Quando le persone comprenderanno la loro natura e come lavorarci per beneficiare se stesse e le proprie comunità, il risultato sarà la nascita di una nuova società basata sulla Nuova Economia: l'economia della connessione. Questo disperderà lo spettro della disoccupazione permanente, stabilizzerà la società e placherà le tendenze ribelli al suo interno. In breve, questo farà di nuovo grande l'America.