Slovacchia
Slovacchia | |||||
---|---|---|---|---|---|
|
|||||
Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Repubblica Slovacca | ||||
Nome ufficiale | Slovenská Republika | ||||
Lingue ufficiali | slovacco[1] | ||||
Capitale | Bratislava (431.061[2] ab. / 31 dicembre 2009) | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Repubblica parlamentare | ||||
Presidente | Andrej Kiska | ||||
Primo ministro | Robert Fico | ||||
Indipendenza | 1º gennaio 1993 (divisione della Cecoslovacchia) | ||||
Proclamazione | 1º gennaio 1993 | ||||
Ingresso nell'ONU | 19 gennaio 1993 | ||||
Ingresso nell'UE | 1º maggio 2004 | ||||
Superficie | |||||
Totale | 49.037,20[3] km² (126º) | ||||
% delle acque | trascurabile | ||||
Popolazione | |||||
Totale | 5.421.349[4] ab. (2014) (113º) | ||||
Densità | 112 ab./km² | ||||
Tasso di crescita | 0,104% (2012)[5] | ||||
Geografia | |||||
Continente | Europa | ||||
Confini | Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, Ungheria, Austria | ||||
Fuso orario | CET (UTC +1), CEST (UTC +2, ora legale) |
||||
Economia | |||||
Valuta | Euro | ||||
PIL (nominale) | 91 915[6] milioni di $ (2012) (63º) | ||||
PIL pro capite (nominale) | 17 008 $ (2012) (43º) | ||||
PIL (PPA) | 130 473 milioni di $ (2012) (64º) | ||||
PIL pro capite (PPA) | 28 279 $ (2014) (40º) | ||||
ISU (2013) | 0,830 (molto alto) (37º) | ||||
Fecondità | 1,4 (2010)[7] | ||||
Varie | |||||
Codici ISO 3166 | SK, SVK, 703 | ||||
TLD | .sk, .eu | ||||
Prefisso tel. | +421 | ||||
Sigla autom. | SK | ||||
Inno nazionale | Nad Tatrou sa blýska | ||||
Festa nazionale | 1º gennaio | ||||
Evoluzione storica | |||||
Stato precedente | ČSFR | ||||
Coordinate: 49°N 20°E / 49°N 20°E
La Slovacchia (Slovàcchia o Slovacchìa)[8] o Repubblica Slovacca (in slovacco Slovensko o Slovenská republika) è uno stato senza sbocco al mare costituito come repubblica, situato nell'Europa centro-orientale. Ha una popolazione di più di 5 milioni di abitanti e un'area di circa 49.000 chilometri quadrati. La città più grande è anche la capitale, Bratislava, e la seconda città più grande è Košice. Confina con la Repubblica Ceca a nord-ovest, con la Polonia a nord, con l'Ucraina a est, con l'Ungheria a sud e con l'Austria a sud-ovest. È uno stato membro dell'Unione europea, della NATO, delle Nazioni Unite, dell'OCSE e dell'OMC. La lingua ufficiale è lo slovacco, lingua appartenente al ceppo delle lingue slave.
Gli slavi arrivarono in quello che oggi è il territorio slovacco tra il V e il VI secolo durante le invasioni barbariche. Nel corso della storia, diverse parti del territorio attuale appartennero al Regno di Samo (il primo ente politico conosciuto degli Slavi), al Principato di Nitra, alla Grande Moravia, al Regno d'Ungheria, all'Impero austro-ungarico e alla Cecoslovacchia. Uno stato slovacco indipendente è esistito brevemente durante la seconda guerra mondiale, quale stato fantoccio della Germania nazista dal 1939 al 1944. Dal 1945 la Slovacchia tornò a far parte nuovamente della Cecoslovacchia. La Repubblica Slovacca e la Repubblica Ceca sono nate il 1º gennaio 1993 dalla divisione, sancita dal parlamento, della Cecoslovacchia, che già dal 1990 aveva assunto il nome di Repubblica Federale Ceca e Slovacca.
La Slovacchia rientra nel gruppo degli stati avanzati. Nel 2004 è entrata a fare parte dell'Unione europea e nel 2009 ha adottato l'euro. La Slovacchia, la Slovenia, l'Estonia, la Lettonia e la Lituania sono gli unici stati del passato blocco comunista a far parte allo stesso tempo dell'Unione europea, dell'eurozona, della zona Schengen e della NATO.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Cecoslovacchia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la prima guerra mondiale la Slovacchia subì un periodo di influenza comunista, che portò alla fondazione - sul modello dell'esperienza di Bela Kun - della Repubblica sovietica slovacca, che durò solo pochi giorni: già dal luglio 1918 infatti, una volta crollato il regime sovietico, il Paese si unì a Boemia e a Moravia, costituendo la Cecoslovacchia, insieme ai Cechi, a cui gli Slovacchi però non si sentivano poi così affini, e con forte connotazione antiungherese (elemento ancora oggi persistente nell'identità slovacca) per via del comportamento arrogante e umiliante subito dagli slovacchi durante il lungo dominio di Budapest.
Il 14 marzo 1939, poco prima dell'annessione della regione cecoslovacca dei Sudeti da parte della Germania, il Parlamento Slovacco dichiarò l'indipendenza. Si instaurò un regime conservatore guidato dal parroco di Bánovce nad Bebravou Jozef Tiso, che diventò Presidente della Repubblica e segretario del Partito Popolare Slovacco di Hlinka, fondato dall'abate Andrej Hlinka, fautore dell'autonomia slovacca. Gli storici chiamano questa entità statale con il nome di Prima repubblica slovacca, per distinguerla dalla seconda (quella attuale).
Dopo la seconda guerra mondiale la Slovacchia passò sotto la zona d'influenza sovietica, perse la sua indipendenza, e venne ricostituita la Cecoslovacchia, sebbene con la perdita dei territori della Rutenia subcarpatica annessi all'Ucraina, allora parte dell'Unione Sovietica. Durante il periodo dal 1969 al 1990 la repubblica assunse il nome di Repubblica socialista slovacca, pur restando insieme alla repubblica socialista ceca in un'unione federale detta RS cecoslovacca.
Ruolo del Partito Comunista (1948–1989)[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la seconda guerra mondiale, la Cecoslovacchia fu ricostituita e nel 1947 Jozef Tiso fu impiccato per collaborazionismo coi nazisti. Più di 80.000 ungheresi[9] e 32.000 tedeschi[10] furono costretti a lasciare la Slovacchia in seguito ai transferimenti di popolazione iniziata dagli Alleati alla Conferenza di Potsdam.[11] Questa espulsione è ancora fonte di tensione fra Slovacchia e Ungheria.[senza fonte] Su circa 130.000 Tedeschi Carpatici in Slovacchia nel 1938, nel 1947 ne rimasero solamente 20.000-[12]
La Cecoslovacchia entrò sotto l'influenza dell'Unione Sovietica e nel Patto di Varsavia dopo il colpo di stato del 1948. Nel 1968 il paese fu occupato dalle Forze del Patto di Varsavia (con l'eccezione della Romania) ponendo fine al periodo di liberalizzazione che era stato inaugurato sotto la guida di Alexander Dubček. Nel 1969 la Cecoslovacchia divenne una federazione con la Repubblica Socialista Ceca e la Repubblica Socialista Slovacca.[senza fonte]
Indipendenza[modifica | modifica wikitesto]
Il 17 luglio 1992 il Consiglio nazionale slovacco proclamò la Dichiarazione d'indipendenza della Repubblica Slovacca. Il 1º gennaio 1993 la Slovacchia si separò dalla Federazione cecoslovacca, costituendo una repubblica autonoma e indipendente a tutti gli effetti. Protagonista del processo che portò all'indipendenza slovacca fu Vladimír Mečiar, a lungo anche Primo ministro del giovane Stato. Spesso accusato di demagogia, Mečiar cadde nel 1999. Si ripropose poi nelle elezioni presidenziali del 2004 perdendole però al ballottaggio in favore del nuovo uomo politico emergente Ivan Gašparovič. La Slovacchia ha vissuto in un ambiguo clima generale, che oscillava tra l'euforia e la preoccupazione per le crescenti disparità sociali; è in piena ascesa dopo l'entrata nell'Unione europea e successivamente nell'euro.
Contrasti con la minoranza ungherese[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la dissoluzione della Federazione cecoslovacca il nazionalismo slovacco assunse definitivamente una valenza antiungherese. Le pressioni della comunità internazionale e le preoccupazioni legate ai rischi di un fallimento del processo di integrazione del paese nell'UE hanno però mitigato le concrete manifestazioni di discriminazione. Nel 1995 si arrivò a un “trattato di buon vicinato e amichevole collaborazione” tra Ungheria e Slovacchia. Quest'ultima però ne dette una interpretazione restrittiva, mantenendo lo slovacco come lingua ufficiale del paese, in netto contrasto con l'impegno - assunto nell'accordo - di difendere i diritti della consistente minoranza magiara, fra i quali il pieno riconoscimento del diritto all'insegnamento nella propria lingua madre, oltre che all'uso nei procedimenti amministrativi e nei documenti. La riorganizzazione del territorio operata dalla legge del primo gennaio 1997 - che ha portato il numero delle regioni da 4 a 8 (con 79 province) - ha poi inciso negativamente sulla possibilità di ottenere qualche diritto in più (magari sul modello sudtirolese) da parte della minoranza ungherese, che adesso si trova divisa in quattro regioni[13]. Tale carattere antiungherese è stato poi successivamente rinnovato, per esempio dalla nuova legge sulle lingue minoritarie, il cui uso pubblico è stato vietato e sanzionato con pesanti multe (fino a 5000 euro)[14], e, in risposta alla legge ungherese che considera cittadini della nazione anche coloro che vivono al di fuori del paese, con l'annullamento della cittadinanza slovacca se un cittadino della nazione ne richiede un'altra.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Il paesaggio slovacco è principalmente montuoso, con i Carpazi che si estendono in quasi tutta la parte settentrionale della nazione. Tra queste catene montuose, i picchi più alti appartengono ai Monti Tatra. Nel nord, vicino al confine polacco, vi sono gli Alti Tatra, che costituiscono una popolare meta sciistica e presentano molti laghi e valli scenografiche, come anche il punto più elevato della nazione, il Gerlachovský štít, situato a 2.656 metri, e la montagna simbolica più alta della Slovacchia, il Kriváň.
I principali fiumi slovacchi sono il Danubio, il Váh e il Hron. Il Tibisco segna il confine slovacco-ungherese per soli 5 km.
Il clima slovacco sorge tra le zone temperate e continentali, con estati relativamente tiepide e inverni freddi, nuvolosi e umidi. L'area della Slovacchia può essere suddivisa in tre regioni a seconda del tipo di clima; la prima di esse può essere ulteriormente suddivisa in due sotto-gruppi.
Clima delle pianure[modifica | modifica wikitesto]
La temperatura media annuale è di circa 9-10 °C. La temperatura media del mese più caldo è di circa 20 °C e quella del mese più freddo è maggiore di −3 °C. Questo tipo di clima si verifica a Záhorská nížina e Podunajská nížina ed è il clima tipico della capitale Bratislava.[15]
Dominanza di influssi continentali[modifica | modifica wikitesto]
La temperatura media annuale è di circa 8-9 °C; la temperatura media del mese più caldo è di circa 19 °C, mentre quella del mese più freddo è di meno di −3 °C. Tale tipo di clima si verifica a Košická kotlina e Východoslovenská nížina ed è il clima tipico della città di Košice.[16]
Clima dei bacini[modifica | modifica wikitesto]
La temperatura media annuale è compresa tra 5 °C e 8,5 °C. La temperatura media del mese più caldo è tra 15 °C e 18,5 °C, mentre quella del mese più freddo è tra −3 °C e −6 °C. Tale tipo di clima si verifica in quasi tutti i bacini della Slovacchia, ad esempio Podtatranská kotlina, Žilinská kotlina, Turčianska kotlina, Zvolenská kotlina.Il clima tipico delle città di Poprad[17] e Sliač.[18]
Clima montano[modifica | modifica wikitesto]
La temperatura media annuale è minore di 5 °C; quella media del mese più caldo è minore di 15 °C, mentre quella del mese più freddo è minore di −5 °C. Questo tipo di clima si verifica sulle montagne e in alcuni villaggi delle valli di Orava e Spiš.
Parchi Nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Esistono nove parchi nazionali in Slovacchia:
Nome | Stabilito |
---|---|
Parco Nazionale dei Tatra | 1949 |
Parco Nazionale dei Bassi Tatra | 1978 |
Parco Nazionale Veľká Fatra | 2002 |
Parco Nazionale del Carso slovacco | 2002 |
Parco Nazionale Poloniny | 1997 |
Parco Nazionale Malá Fatra | 1988 |
Parco Nazionale Muránska planina | 1998 |
Parco nazionale del Paradiso slovacco | 1988 |
Parco Nazionale Pieniny | 1967 |
Popolazione[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
La popolazione slovacca è di oltre 5.000.000 di abitanti, i quali si addensano nelle aree urbane per il 58,5%. Il tasso di natalità è del 10,1 per mille, quello di mortalità è dell'8,9 per mille. La speranza di vita è di 74,5 anni. La mortalità infantile è del 7,5 per mille.
Etnie[modifica | modifica wikitesto]
La popolazione è composta in prevalenza da slovacchi (80,7% del totale). La principale minoranza del paese è rappresentata dagli ungheresi (8,5%), che abitano soprattutto le regioni meridionali e orientali. Vi sono poi rom, cechi, ruteni, ucraini, tedeschi e polacchi. Stando all'ultimo censimento, i rom sono il 2,0% della popolazione; tuttavia, sulla base di interviste a sindaci e altri rappresentanti degli enti locali, sarebbero il 5,6% (il che contrasterebbe con le stime secondo cui slovacchi e ungheresi insieme compongono il 96% della popolazione)[senza fonte] Segue il quadro etnico della Slovacchia secondo l'ultimo censimento (2011):
- Slovacchi 80,7%,
- Ungheresi 8,5%,
- Rom 2,0%,
- Cechi 0,6%,
- Ruteni 0,6%,
- Ucraini 0,1%,
- altri (Croati, Tedeschi, Polacchi, Serbi, Ebrei, altri) 7,5%.
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
La lingua ufficiale è lo slovacco,[1] facente parte della sottofamiglia delle lingue slave. In certe regioni meridionali si parla l'ungherese. Altre minoranze linguistiche sono quella rom e quella rutena, diffusa soprattutto nella Slovacchia nord-orientale.
Religioni[modifica | modifica wikitesto]
La Costituzione slovacca garantisce la libertà religiosa. Il 68,9% degli slovacchi si dichiara cattolico di rito romano, il 12,96% ateo, il 6,93% luterano, il 4,1% cattolico di rito bizantino, il 2,0% calvinista, lo 0,9% ortodosso, mentre il restante 1,1% professa altre religioni. Un tempo la comunità ebraica era molto numerosa (120.000 persone prima della seconda guerra mondiale) ma, oggi, restano solo 2.300 ebrei.
Ordinamento dello stato[modifica | modifica wikitesto]
L'attuale Costituzione è stata approvata il 1º settembre 1992 ed è entrata in vigore il 1º ottobre dello stesso anno.
Il presidente, eletto con voto popolare (dal 1999) ogni cinque anni, è il capo dello Stato. Il primo ministro, capo del governo, è nominato dal presidente ed è solitamente il leader del partito o della coalizione di maggioranza. Gli altri membri del governo vengono poi nominati dal presidente su proposta del primo ministro.
L'assemblea legislativa, unicamerale e composta da 150 membri, è detta "Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca" (Národná rada Slovenskej republiky). I deputati sono eletti ogni quattro anni con sistema proporzionale. Il principale organo giudiziario è la Corte Costituzionale (Ústavný súd), formata da 13 membri nominati dal presidente tra i candidati di una lista presentata dal parlamento.
Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Strutture dell'amministrazione statale[modifica | modifica wikitesto]
La Slovacchia si suddivide in 8 kraje (al singolare - kraj che tradotto letteralmente significa paese o paesaggio); ciascuno di essi prende il proprio nome dalla città capoluogo.
Strutture dell'autorità territoriale[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2002 la Slovacchia è divisa in otto unità, al singolare vyšší územný celok (unità territoriale superiore) e al plurale vyššie územné celky (abbreviato VÚC), chiamate anche samosprávny kraj. Le unità dispongono di qualche autonomia regionale. Attualmente il numero, i nomi e i territori dei VÚC sono identici ai kraj e nella traduzione ufficiale dell'Unione europea prendono in italiano il nome di regioni.
- Regione di Bratislava (Bratislavský kraj) (vedere Bratislava)
- Regione di Trnava (Trnavský kraj) (vedere Trnava)
- Regione di Trenčín (Trenčiansky kraj) (vedere Trenčín)
- Regione di Nitra (Nitriansky kraj) (vedere Nitra)
- Regione di Žilina (Žilinský kraj) (vedere Žilina)
- Regione di Banská Bystrica (Banskobystrický kraj) (vedere Banská Bystrica)
- Regione di Prešov (Prešovský kraj) (vedere Prešov)
- Regione di Košice (Košický kraj) (vedere Košice)
(La parola kraj può essere preceduta da samosprávny in ogni caso, o sostituita con vyšší územný celok).
I "kraje" sono a loro volta suddivisi in distretti (okresy, al sing. okres, letteralmente tradotto in distretto). La Slovacchia attualmente è divisa in 79 distretti. (I distretti possono essere paragonati alle province italiane).
Città principali[modifica | modifica wikitesto]
Città importanti sono, oltre alla capitale Bratislava: Košice, Prešov, Žilina, Nitra e Banská Bystrica.
Stemma[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma è la versione "slava" (con uso dei colori slavi del rosso, blu, bianco) della parte destra dello stemma dell'Ungheria con la croce bizantina (in uso dai tempi del re ungherese Bela III, salito appunto sul trono ungherese grazie all'aiuto dell'Imperatore romano di Bisanzio) e i tre monti, che secondo la tradizione sarebbero le tre cime dei Carpazi del Tatra, Fatra e Mátra.
Politica[modifica | modifica wikitesto]
Questa voce o sezione deve essere rivista e aggiornata appena possibile. |
La Slovacchia è entrata a far parte della NATO il 29 marzo 2004, mentre dal 1º maggio 2004 è uno stato membro dell'Unione europea. Le ultime elezioni presidenziali si sono tenute nel 2014. Le ultime elezioni parlamentari si sono tenute nel 2012.
Relazioni con l'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]
Dopo l'ingresso nell'Unione europea il 1º maggio 2004, la Slovacchia ha adottato l'euro il 1º gennaio 2009.
Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:
Data o periodo | Evento |
---|---|
27 giugno 1995 | Presenta la domanda di adesione. |
10 dicembre 1999-13 dicembre 2002 | Si tengono i negoziati di adesione. |
19 febbraio 2003 | La Commissione europea approva la domanda di adesione presentata dalla Slovacchia. |
14 aprile 2003 | Il Consiglio Europeo approva la domanda di adesione della Slovacchia. |
16 aprile 2003 | Ad Atene la Slovacchia firma il Trattato di adesione. |
17 maggio 2003 | Mediante un referendum popolare gli slovacchi approvano la ratifica del Trattato di adesione. |
1º maggio 2004 | Entra in vigore il Trattato di adesione. |
21 dicembre 2007 | Aderisce agli Accordi di Schengen. |
7 aprile 2008 | La Slovacchia presenta richiesta di essere sottoposta all'esame sulla convergenza. |
7 maggio 2008 | La Banca centrale europea e la Commissione europea pubblicano le loro relazioni sul rispetto dei parametri di Maastricht da parte della Slovacchia, nelle quali propongono l'adesione della Slovacchia all'eurozona a partire dal 2009. |
21 giugno 2008 | Il Consiglio Europeo autorizza l'adozione dell'euro da parte della Slovacchia. |
8 luglio 2008 | Dopo la decisione dei Capi di Stato o di Governo i Ministri dell'Economia e delle Finanze (Ecofin) abrogano la deroga di cui la Slovacchia gode per l'adozione della moneta unica, fissando il seguente tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 30,1260 corone slovacche. |
1º gennaio 2009 | Adotta l'euro che sostituisce definitivamente la corona slovacca il 16 gennaio. |
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Con la fine della seconda guerra mondiale, nel Paese sono stati fatti importanti passi avanti nei campi dell'industria chimica, elettrotecnica, produzione tessile, industria pesante, fonderie, meccanica, chimica pesante.
Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]
Tra i piatti tipici della Cucina slovacca si possono ricordare:
- Bryndzové halušky - gnocchetti con la Bryndza
- Bryndzové pirohy - tortelli con la Bryndza
- Bryndza - formaggio di pecora utilizzato nelle ricette tradizionali
- Palacinky - dolce di origine ungherese simile alle crepes
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Slovakia, su The World Factbook, Central Intelligence Agency.
- ^ (EN) Dati forniti dall'Istituto statistico slovacco, app.statistics.sk. URL consultato il 10 luglio 2011.
- ^ (EN) Dati forniti dall'Istituto statistico slovacco, app.statistics.sk. URL consultato il 10 luglio 2011.
- ^ (SK) Stav obyvateľstva v SR k 31. decembru 2014, su Štatistický úrad SR. URL consultato il 24 aprile 2015.
- ^ (EN) Population growth rate, su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.
- ^ Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013
- ^ Tasso di fertilità nel 2010, data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
- ^ DOP
- ^ Management of the Hungarian Issue in Slovak Politics, academia.edu. URL consultato il 12 dicembre 2015.
- ^ (SK) Nemecká menšina na Slovensku po roku 1918 [German minority in Slovakia after 1918], saske.sk, 20 giugno 2008. URL consultato il 16 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2008).
- ^ David Rock e Stefan Wolff, Coming home to Germany? The integration of ethnic Germans from central and eastern Europe in the Federal Republic, New York; Oxford, Berghahn, 2002.
- ^ Dr. Thomas Reimer, Carpathian Germans history, Mertsahinoglu.com. URL consultato il 16 ottobre 2010.
- ^ Claudio Cerreti e Nadia Fusco, Geografia e minoranze, Carocci, Roma, 2007, 136-141
- ^ Hovorte po slovensky!, Slovakia criminalises the use of Hungarian, The Economist, 2009
- ^ Bratislava su euroWEATHER
- ^ Košice su euroWEATHER
- ^ Poprad su euroWEATHER
- ^ Sliač su euroWEATHER
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alessandro Minuto Rizzo, L'Italia, la Slovacchia e l'Europa. Un percorso storico comune, in "Rivista di Studi Politici Internazionali", vol. 77, fasc. 306, aprile-giugno 2010, pp. 259–264.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Slovacchia
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Slovacchia»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Slovacchia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Slovacchia
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Slovacchia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito in italiano dedicato alla Repubblica Slovacca, inslovacchia.it.
- Sito della Camera di Commercio Italo-Slovacca, camit.sk.
- Sito del Governo Slovacco, government.gov.sk.
- Sito sulla Repubblica Slovacca, slovakia.org.
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 259660709 · LCCN: (EN) n50075233 · GND: (DE) 4055297-4 |
---|