Frattocchie
Frattocchie frazione |
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Torre risalente al XIX secolo realizzata su un sepolcro romano dal gesuita Padre Angelo Secchi per la misurazione della base geodetica lungo l'Appia Antica. |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Comune | Marino (Italia) |
Territorio | |
Coordinate | 41°45′59″N 12°36′57″E / 41.766389°N 12.615833°E |
Altitudine | 179 m s.l.m. |
Abitanti | 12 100 (18 aprile 2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00040 (con ufficio postale autonomo) |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Frattocchiani |
Patrono | S. Giuseppe |
Cartografia | |
Frattocchie è una frazione del comune di Marino a 20 km da Roma, situato sull'Appia Antica e in epoca romana, corrispondeva all'antica cittadina di Bovillae, ed è un centro abitato costituito frazione, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Frattocchie è sede della III circoscrizione del comune di Marino, ed è la seconda frazione più popolosa e vitale di questo comune e Seconda frazione più vasta dopo Santa Maria delle Mole. Posta in mezzo SS 7 via Appia e la Strada statale 207 Nettunense, è un abitato di recente e progressiva urbanizzazione in continua crescita.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Clima[modifica | modifica wikitesto]
In gennaio la temperatura media minima e massima registrata a Roma è di 1.9 °C e 12.2 °C, a Grottaferrata (329 metri slm) si registrano 3.4 °C e 11.2 °C, a Velletri (352 metri) 3.8 °C e 10.6 °C e a Colonna 2.5 °C e 12.6 °C. Le temperature di Frattocchie è molto simile a quella di S. Maria delle Mole non differiscono da quelle degli altri Castelli citati. D'estate invece Velletri e Colonna registrano una massima di 31 °C, simile a Roma Urbe, e Grottaferrata 29.7 °C, non diversamente da Frattocchie.
La distribuzione annuale della piovosità è inferiore ai 1000 mm e in media compresa tra i 700 e i 900 mm. Ai Colli Albani si presenta il fenomeno detto stau, che consiste nella riduzione del vapore acqueo nelle nuvole man mano che il terreno si alza. Perciò la piovosità maggiore si avrà sulle prime alture dei Colli Albani, rivolte verso il mare, verso sud sud-ovest, e la minore verso nord.
Normalmente la zona è battuta da venti di Scirocco e Libeccio, ma talvolta compare anche il Ponente. Durante l'inverno invece si ha la presenza di Tramontana e Grecale.
Mese | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Anno |
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Temperatura max. media (°C) | 12 | - | - | - | - | 30 | - | - | - | - | - | 4 | - |
Temperatura min. media (°C) | 5 | - | - | - | - | 20 | - | - | - | - | - | 2 | - |
Piogge (mm) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 49.7 | - |
Umidità relativa (%) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 79 | - |
Eliofania assoluta (ore) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Venti (dir.-nodi) | SSW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | WNW - | SSW - | -- |
Idrografia[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio della III circoscrizione scorrono alcuni corsi d'acqua di piccola portata, denominati fossi o marane:
- Fosso delle Scopette: parte dalla località Boscare sulla via Nettunense a quota 126.5 metri s.l.m., poi prosegue circa un chilometro verso E e prende nome di Fosso di Fioranello all'interno del comune di Roma;
- Fosso della Giostra: trae origine da Colle Granato, altura a 156.2 metri s.l.m. ai margini meridionali della II circoscrizione, e poi si dirige in direzione E verso la Falcognana in comune di Roma.
La falda acquifera di Frattocchie è collegata a quella del Lago Albano, e vi attingono molti pozzi di abitazioni. A Santa Maria delle Mole è presente un depuratore delle acque di scarico, convogliate allo stesso Lago Albano. Tuttavia, la capacità massima di questo depuratore è inferiore alla reale quantità da trattare: perciò il comune e l'assessorato all'Ambiente della Provincia di Roma stanno prendendo in considerazione il potenziamento della struttura a beneficio delle acque lacustri.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Frattocchie sorge poco lontano dai resti dell'antica città romana di Bovillae, considerata luogo d'origine della Gens Iulia alla quale apparteneva Caio Giulio Cesare.[1]
Il 19 gennaio dell'anno 52 a.C. fu teatro dello scontro fra Tito Annio Milone, diretto a Lanuvio con uno stuolo di servi e gladiatori, e Publio Clodio Pulcro, proveniente da Ariccia con trenta servi. Ne nacque uno scontro che costò la vita a Clodio, e che è rimasto rilevante nella storia romana poiché, in seguito ai torbidi che ne seguirono, Pompeo fu nominato console senza collega.[2]
Nel corso del Medioevo era ricordata sulle mappe per l'osteria "delle Frattocchie". Il toponimo è una evoluzione da "fratta", terreno incolto. Alle Frattocchie la famiglia dei Savelli si fece erigere una chiesina privata poi andata perduta e il cardinal Girolamo Colonna, alla metà del XVII secolo, si fece costruire una villa, detta poi della Sirene, oggi annessa nel complesso dei PP. Trappisti.
Nel 1929 i sunnominati religiosi Trappisti si installano a Frattocchie, ed ancor oggi sono noti per via della ottima cioccolata trappista.
La frazione viene anche ricordata per la cosiddetta Scuola delle Frattocchie dove fino al 1993, in una villa immersa nel verde dei Castelli Romani, c'era la sede della scuola dei dirigenti del Partito Comunista Italiano, l'Istituto di studi comunisti.
Religione[modifica | modifica wikitesto]
La religione più professata a Frattocchie è il Cristianesimo nella confessione cattolica. Una sola è la parrocchia Importante della III Circoscrizione, ed è intitolata a San Giuseppe[3]. I fedeli battezzati sono circa 12.000[4].
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa S. Giuseppe, Frati Trappisti, e Il Gotto D'oro
Scuole[modifica | modifica wikitesto]
Istituto comprensivo Scuola media "Primo levi", Scuola Materna "Amendola" e Scuola Elementare "Anna Frank"
Chiesa di San Giuseppe[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa di San Giuseppe è il principale luogo di culto (dopo la casa del Clince e di cagliosto) cattolico della frazione di Frattocchie. Conta circa 7000 abitanti. Probabilmente edificata nella prima metà del Duecento sotto il pontificato di papa Onorio III in prossimità della via Appia,[5] venne ricostruita dal cardinale Girolamo Colonna alla metà del Seicento,[5] con l'intitolazione a san Girolamo, e quindi distrutta negli anni sessanta per lasciare spazio alla nuova chiesa, edificata ad una certa distanza dall'originale.
Nella cripta della chiesa è sepolto il card. Giuseppe Pizzardo (1877-1970) che fu vescovo suburbicario di Albano, alla quale diocesi appartiene la parrocchia, dal 1948 alla morte.[6]
Edicole sacre[modifica | modifica wikitesto]
- Edicola della Madonna del Santissimo Sacramento. Immagine di una Madonna con bambino situata presso l'abbazia trappista di Frattocchie.[7]
- Edicola della Madonna delle Rose. Immagine piuttosto antica situata in località Costa Rotonda nell'omonima via Madonna delle Rose.[7]
- Edicola della Madonna del Clince. Ceramica recente situata in via Costa Rotonda. Non ha connessioni con l'omonima antichissima immagine mariana venerata presso il santuario di Santa Maria della Rotonda nella vicina Albano Laziale.[7]
Circoscrizione III - Frattocchie, Due Santi, Castelluccia, Fontana Sala[modifica | modifica wikitesto]
SEDE A FRATTOCCHIE
Presidente: Mario Biancucci Indirizzo: Via Nettunense Vecchia,1 (Frattocchie) Telefono: 06.9366.21- Anagrafe 06.9302.23.03 Fax: 06.9302.23.55 Centralino 06.9302.23.01 Totale popolazione al 31.12.09 39.184 | Frattocchie 10635
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Virgilio: Eneide, traduz.di R.Scarcia, introduz. di A. La Penna, Fabbri Editori 2004, pag.22
- ^ Cicerone: Orazione in difesa di T.Annio Milone. Signorelli editore, Milano 1929
- ^ [1][2]
- ^ Istituto per il sostentamento per il clero.
- ^ a b Raimondo Del Nero, Bovillae - Storia e mito di un grande crocevia, pp. 37-38.
- ^ Parrocchia San Giuseppe Frattocchie, parrocchia.frattocchie.it. URL consultato il 20 giugno 2009.
- ^ a b c Rufo 2011, p. 80
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Maria Angela Nocenzi, Vittorio Rufo; Ugo Onorati, Il lascito Giani e le Madonnelle di Marino, Marino, Biblioteca Civica "Vittoria Colonna", 2011. ISBN non esistente