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Referendum, contributi alla Fiap (favorevoli al Sì) da parte del Governo triplicati in due anni. AL: "Comportamento meschino"

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Il 50% in più rispetto all'anno scorso. Il triplo rispetto a due anni fa. A tanto ammonta l'incremento delle somme che il governo - come avviene ogni anno per alcuni tipi di associazioni - ha stanziato a favore della Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane. La Fiap, da quando c'è il governo di Matteo Renzi, ha visto crescere notevolmente, in termini percentuali, i contributi che il Ministero della Difesa destina alle associazioni combattentistiche e d'arma sulla base delle leggi 549/95 e 448/01. Un andamento che non è passato inosservato ai parlamentari di Alternativa Libera che denunciano un comportamento "meschino" da parte dell'Esecutivo.

"L’incremento di oltre il 50% dei fondi pubblici destinanti alla Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, il cui presidente si è personalmente espresso a favore del Sì al Referendum, a fronte di una riduzione delle erogazioni in favore dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, che è invece per il No, è eticamente disdicevole", affermano i parlamentari di Alternativa Libera. Secondo i deputati Artini, Baldassare, Bechis, Segoni e Turco l'incremento dei fondi erogati è legata alla posizione assunta dalla Fiap in merito al referendum costituzionale che si terrà il 4 dicembre. Il presidente Mario Artali ha lasciato agli iscritti libertà di voto ma si è espresso personalmente a favore del Sì.

Posizione opposta rispetto a quella assunta dal presidente dell'Anpi Carlo Smuraglia che sostiene, anche molto attivamente come dimostrato nel confronto pubblico con il premier a Bologna il 15 settembre scorso, le ragioni del No.

I numeri. La Fiap, nel 2013 e nel 2014, ha ricevuto 15.550 euro circa. Nel 2015, invece, ha visto un aumento del 100 per cento dei finanziamenti da parte del ministero della Difesa, ricevendo 31mila euro. Nel 2016 ancora un aumento del 51,4% con lo stanziamento di 46.960 euro. Le somme destinate all'Anpi hanno subito invece un andamento più altalenante. Dal 2011 al 2015 le risorse destinate alle attività di funzionamento e per la realizzazione dei progetti presentati sono aumentate costantemente. Nel 2012 l'associazione presieduta da Carlo Smuraglia ha ricevuto 65.300 euro, nel 2014 circa 94mila e solo l'anno scorso 108mila. Nel 2016 la quota di risorse erogata ha subito un lievissimo calo del 3,2 per cento (104.500 euro).

partigiani

Secondo Alternativa Libera "si tratta di piccole cifre ma che danno la misura del livello di meschinità a cui è arrivato il Governo". Lo stanziamento delle risorse viene definito sulla base di una "metodologia" uguale per associazioni combattentistiche e d'arma, si legge nella relazione illustrativa allegata allo schema di decreto del Ministero della Difesa che definisce i requisiti e le modalità di attribuzione dei contributi. L'attribuzione dei fondi è poi "fondata sulla selezione dei progetti di attività assistenziali e promozionali presentati da ciascuna associazione e garantendo, comunque, un contributo per i costi fissi di funzionamento delle strutture sociali distribuendo le associazioni in fasce, sulla base del numero di soci effettivi".