Io alla Leopolda c'ero. Tanto è cambiato, in questo lasso di tempo che è breve e lungo allo stesso tempo, ma una cosa è rimasta immutata edizione dopo edizione: la passione, l'entusiasmo, la voglia di condividere sogni, progetti, speranze. E la grande apertura alle idee di ciascuno. Continuo e continuerò a pensare che questo sia il partito in cui tante persone di centrosinistra, possano e debbano trovare la loro casa.
Il presidente del Consiglio non perde occasione per invadere la tv e di invaderla in prima persona. In questo segue perfettamente le orme del maestro Berlusconi. Non so se interpretare il comportamento come un indennizzo anticipato o come una soluzione editoriale legata a pure logiche di mercato. Se così fosse sarei curioso di sapere quale altra personalità politica del NO verrà intervistata nei prossimi giorni.
Diciamolo con franchezza: la firma di Cuperlo sulla bozza del nuovo Italicum non cambia di una virgola l'esito del referendum del 4 dicembre. Il no di Bersani è imperdonabile. All'ex segretario del PD lasciamo, come riflessione, il messaggio e lo scenario inglese, dove malgrado le disgrazie interne e la crisi di consensi, il labour si è comportato con senso istituzionale, con l'occhio rivolto al futuro migliore degli inglesi.
Come è noto, la Riforma Costituzionale che voteremo il 4 dicembre, ha come obiettivo principale, quello di garantire maggiore governabilità al paese. In linea di massima, sarebbe un traguardo che dovrebbe mettere d'accordo tutti gli schieramenti, ma allora, perché si è costituito il fronte del no, e da chi è composto principalmente?
Il referendum del 4 dicembre ha anche implicazioni nel campo del patrimonio culturale. In sostanza si elimina la cosiddetta "legislazione concorrente" prevista in vati ambiti: una concorrenza che nel corso degli anni ha dato vita - a detta praticamente di tutti, anche di tanti ora contrari alle modifiche - a contenzioni infiniti, a confusioni oltre che ad una frammentazione di trattamento e a non pochi sprechi.
Continuo a leggere il testo sul quale si sarebbe creato dentro il Pd un accordo per la modifica dell'Italicum, per trovare le ragioni che hanno portato gli autori a partorirlo e a firmarlo. Il lodo non solo è scritto sulla sabbia, poiché non costituisce alcun atto ufficiale, ma appare come un pasticcio contradditorio con la revisione costituzionale voluta da Renzi. Quella che Cuperlo si appresta a votare. Un poco di coerenza non guasterebbe.
Non vi sarà alcuna Brexit se prima non arriverà il via libera dal Parlamento inglese. È questo quanto ha stabilito l'Alta Corte britannica accogliendo un ricorso di un'imprenditrice che ha sostenuto davanti ai giudici come la Gran Bretagna non potesse lasciare l'Unione europea se prima non ci fosse stata una consultazione dell'assemblea legislativa.
Da una costituzione che unifica si è passati a una costituzione che divide e che rompe ulteriormente una coesione sociale già difficile e precaria. Con il rischio incombente che, d'ora in poi, ogni nuova maggioranza parlamentare si senta legittimata a scrivere la propria Carta. Non resta che confidare, ancora una volta, nella saggezza degli italiani!
Ma vi pare normale che Amazon, azienda leader mondiale nel commercio elettronico, fornisca la vendita di beni e servizi connessi al bonus cultura di 500 euro erogati dallo Stato per i diciottenni? Lo farà gratis? Penso proprio di no. Ovviamente continuando sui servizi che eroga a non pagare le imposte dovute in Italia. E con uno dei principali azionisti privati (Diego Piacentini) che lavora per il governo.