Il presidente del Consiglio non perde occasione per invadere la tv e di invaderla in prima persona. In questo segue perfettamente le orme del maestro Berlusconi. Non so se interpretare il comportamento come un indennizzo anticipato o come una soluzione editoriale legata a pure logiche di mercato. Se così fosse sarei curioso di sapere quale altra personalità politica del NO verrà intervistata nei prossimi giorni.
Hillary non è perfetta; non dà corpo alle speranze dei giovani e dei dimenticati, come tentarono di fare Barack Obama otto anni fa e suo marito Bill ventiquattro; non impersona una strategia di cambiamento bensì una prospettiva di consolidamento di un sistema di potere tutt'altro che ideale. Eppure solo lei, anche per il fatto di per sé rivoluzionario d'essere donna, potrebbe tentare di fermare le derive opposte di quelle due Americhe.
Mancano pochissime ore alla mia prima volta alle urne americane. Sono diventata cittadina un paio di anni fa, e sono felice che la mia prima volta alle urne sia anche la prima volta di una donna candidata. Sì, perché io voterò per Hillary Rodham Clinton.
Da oggi l'attenzione del mondo si sposta sulla sponda del Mediterraneo, a Marrakech, la città marocca che ospiterà fino al 18 novembre la Conferenza sul Clima (COP22). Qui si discuterà di cambiamenti climatici, di una transizione a un'economia a zero emissioni di carbonio, di quali azioni e strategie adottare al più presto per affrontare le drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici.
Ma vi pare normale che Amazon, azienda leader mondiale nel commercio elettronico, fornisca la vendita di beni e servizi connessi al bonus cultura di 500 euro erogati dallo Stato per i diciottenni? Lo farà gratis? Penso proprio di no. Ovviamente continuando sui servizi che eroga a non pagare le imposte dovute in Italia. E con uno dei principali azionisti privati (Diego Piacentini) che lavora per il governo.
C'è un perché se Donald Trump ha scelto di chiudere la sua campagna elettorale nel New Hampshire, dove aveva vinto la prima volta durante le primarie e dove proprio qualche giorno fa ha messo a segno il suo sorpasso sulla Clinton. Ecco perché anche Hillary domenica scorsa ci ha fatto tappa insieme all'artista James Taylor, ed ecco perché Obama farà lo stesso, oggi, alla vigilia del grande giorno.
Piacentini è azionista di Amazon: ne ha ben 84mila di azioni (per un valore di 64 milioni di dollari). Lo ha detto lui stesso a Repubblica lo scorso 30 settembre. "Sono il secondo dipendente con più azioni". Con generosità il mecenate Piacentini ha rinunciato a due anni di stipendio di Amazon per dedicarsi gratuitamente al lavoro di commissario straordinario per l'Agenda Digitale. Non è questo conflitto di interessi?
Gli occhi del mondo sono fissati sulle elezioni in USA. E giustamente. Ma non dimentichiamo di gettare uno sguardo a Marrakech,dove dal 7 al 18 novembre si svolge la COP 22, che dovrebbe dare corpo e fiato allo storico accordo di Parigi sul climate change. Una partita geopolitica non meno cruciale del duello epocale
Hillary-Trump.
Oggi 6 novembre, a Roma, si incontrano due eventi, due tradizioni culturali, due popoli uniti nel riproporre una questione che sta a cuore ad entrambi, il carcere e i carcerati. C'è una marcia che nasce evocando Marco Pannella e una piazza che si raduna ascoltando papa Francesco.
Chi l'ha detto che l'Italia è solo il paese dei Neet? Oggi i giovani, tra i 15 e i 29 anni al lavoro sono 2.630.000 pari al 2,8% del PIL. I titolari d'impresa sono, invece, 175mila, sono gli Eet (Employed-Educated and Trained), quei giovani che si sono inventati un lavoro e hanno vinto la crisi con un'idea d'impresa
Il filo che lega l'arresto dei nove giornalisti di Cumhuriyet alla detenzione di undici parlamentari filo curdi segna il crollo di credibilità della Turchia. Una stampa accondiscendente, una società devota, il declino della separazione dei poteri, questa la deriva della Turchia, mentre l'Ue si sgola invano, illusa che la propria parola possa avere, da queste parti, ancora valore.
Come è noto, la Riforma Costituzionale che voteremo il 4 dicembre, ha come obiettivo principale, quello di garantire maggiore governabilità al paese. In linea di massima, sarebbe un traguardo che dovrebbe mettere d'accordo tutti gli schieramenti, ma allora, perché si è costituito il fronte del no, e da chi è composto principalmente?
Il referendum del 4 dicembre ha anche implicazioni nel campo del patrimonio culturale. In sostanza si elimina la cosiddetta "legislazione concorrente" prevista in vati ambiti: una concorrenza che nel corso degli anni ha dato vita - a detta praticamente di tutti, anche di tanti ora contrari alle modifiche - a contenzioni infiniti, a confusioni oltre che ad una frammentazione di trattamento e a non pochi sprechi.
Nel quartier generale dei Democrats, si sono convinti che alla fine le sparate del tycoon di New York stiano spaventando gli americani che non hanno ancora deciso cosa votare. Per questo Hillary in queste ultime 48 ore proverà a essere percepita sempre di più come la candidata dell'affidabilità (non contesteremo in alcun modo l'esito elettorale ci dice Cardin), delle istituzioni e della tradizione a stelle e strisce.
La piaga del cyberbullismo continua a mietere vittime in tutto il mondo. In mezzo a tristi fatti di cronaca, però, pare che qualcosa si stia muovendo. Qualche passo in avanti è arrivato proprio dal colosso creato da Zuckerberg: una piattaforma di prevenzione contro il bullismo, in collaborazione con lo Yale Center for Emotional Intelligence. In Italia il disegno di legge sul bullismo è ancora in discussione in Parlamento.
Continuo a leggere il testo sul quale si sarebbe creato dentro il Pd un accordo per la modifica dell'Italicum, per trovare le ragioni che hanno portato gli autori a partorirlo e a firmarlo. Il lodo non solo è scritto sulla sabbia, poiché non costituisce alcun atto ufficiale, ma appare come un pasticcio contradditorio con la revisione costituzionale voluta da Renzi. Quella che Cuperlo si appresta a votare. Un poco di coerenza non guasterebbe.
Io alla Leopolda c'ero. Tanto è cambiato, in questo lasso di tempo che è breve e lungo allo stesso tempo, ma una cosa è rimasta immutata edizione dopo edizione: la passione, l'entusiasmo, la voglia di condividere sogni, progetti, speranze. E la grande apertura alle idee di ciascuno. Continuo e continuerò a pensare che questo sia il partito in cui tante persone di centrosinistra, possano e debbano trovare la loro casa.
Ancora un muro in Germania, stavolta a Neuperlach, un attraente quartiere residenziale di Monaco di Baviera. Lo scopo è quello di proteggere gli abitanti dai rifugiati che saranno accolti a breve in un centro di accoglienza che dista un centinaio di metri dalle abitazioni e dalla stazione della metropolitana di Neuperlach Süd.
Mangia piano, mangia tutto. Non importa se io dovrò ancora aspettare, se i biscotti finiranno e io continuerò ad avere fame. Siamo salvi: ho rischiato la tua vita e la mia per farti mangiare i biscotti questa sera. Che lì da dove veniamo noi i biscotti sono un lusso da principi e principesse, qua dove siamo arrivati sono la quotidianità della gente normale.
Diciamolo con franchezza: la firma di Cuperlo sulla bozza del nuovo Italicum non cambia di una virgola l'esito del referendum del 4 dicembre. Il no di Bersani è imperdonabile. All'ex segretario del PD lasciamo, come riflessione, il messaggio e lo scenario inglese, dove malgrado le disgrazie interne e la crisi di consensi, il labour si è comportato con senso istituzionale, con l'occhio rivolto al futuro migliore degli inglesi.
La Russia è tornata a dare le carte nel grande burraco internazionale che prende il nome di geopolitica. Non mi pare poi così sorprendente, visto che per secoli i confini del mondo si sono fatti e disfatti anche alla luce del volere di Mosca, eppure la tendenza è questa: piccato stupore. Ecco allora che ogni sospiro di Vladimir Putin viene passato al microscopio e i cremlinologi, dopo un ventennio di "buen retiro", sono tornati in voga.
Che cosa ci fanno quei 430 milioni accantonati dall'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) in un conto presso la Banca d'Italia? Soldi risparmiati, sostiene candidamente il direttore Roberto Cingolani. La cosa ha però suscitato una certa impressione visto il "sotto-finanziamento" degli atenei statali.