Raccolta di news dai movimenti :

Italiani

 
   

I VENTI ARTICOLI PIÙ LETTI DI COMUNE
Ecco i venti articoli più letti di Comune, tra quelli pubblicati nel 2016. Si potrebbero dire molte cose sbirciando questa classifica: ad esempio i temi affrontati sono diversi tra loro, c’è perfino la pagina della nostra campagna Facciamo Comune insieme (a proposito, andrà avanti ancora per qualche settimana) e troviamo anche l’ultimo articolo – maledettamente attuale – di Alain Goussot, di cui sentiamo molto la mancanza. Di certo si tratta di buone letture che vale la pena rileggere. Grazie a tutti quelli che hanno messo in comune gli articoli, a chi ha dato una mano a diffonderli e a coloro che hanno contributo a tenere aperto questo spazio di comunicazione indipendente, con cui raccontare il mondo ogni giorno per non abituarsi al dominio (foto di Francis Azavedo: è stato anche l’anno del movimento #Nuitdebout, in piazza migliaia di persone comuni non hanno solo gridato No alla riforma sul lavoro, ma hanno mostrato il mondo diverso che in tanti e tante ovunque hanno cominciato a costruire) http://comune-info.net/2016/12/venti-articoli-piu-letti-comune/
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E SE GUARDASSIMO UN PO' MENO ALLA GIUNTA?
"Roma si colloca a cavallo tra Nord globale e Sud globale, un mix particolare che determina alcuni fattori fortemente caratterizzanti, dalla debolezza istituzionale e dell’interesse «pubblico» alla precarietà e difficoltà del sistema economico locale e alla rilevante informalità, che spesso ne fa una «città fai-da-te». […]. In particolare, intorno al tema dell’auto-organizzazione e dell’informalità si è concentrata molta attenzione, anche a livello internazionale. Roma e il suo territorio, infatti, offrono da questo punto di vista parecchi esempi, anche molto diffusi sul territorio (sebbene spesso non particolarmente visibili). L’interesse internazionale è legato alla possibilità di ripensare le stesse forme di governo urbano o di gestione di alcune situazioni urbane (e persino di azioni realizzative), dalla gestione delle aree verdi al cohousing e al coworking, dal recupero di aree e immobili dismessi o abbandonati alla gestione degli spazi pubblici e dei servizi collettivi, dal problema della casa agli orti urbani, attraverso un maggiore coinvolgimento dei cittadini/abitanti, attraverso le loro forme organizzative e associative, siano esse formali o informali. Roma e il suo territorio sono sicuramente un laboratorio di esperienze e iniziative molto interessanti da questo punto di vista..." http://comune-info.net/2016/12/abitare-territori-metropolitani/
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Comitato Nograndinavi ha condiviso il suo post. ... MoreSee Less

Sono arrivati i calendari 2017 del Comitato No Grandi Navi - Laguna bene comune! Sostieni le lotte per la salvaguardia della Laguna! Li puoi trovare presso la Libreria MarcoPolo o contattandoci qui;)

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CAOS TOTALE SULLE GRANDI NAVI A VENEZIA
Un vecchio slogan del maggio francese del 1968 diceva “ L’immaginazione al potere”
Ma purtroppo nel 2016 in Italia al potere regna il caos totale; abbiamo solo una folla di incompetenti, arroganti , personaggi asserviti alle varie lobby delle grandi opere, personaggi che se ne fregano delle procedure e leggi che loro stessi hanno firmato e che dovrebbero rispettare e tutelare.
Il Sistema MOSE sta replicandosi e anche nel settore delle grandi navi!
E’ passata una sola giornata dalla bella notizia che la Commissione Via ha approvato il progetto di un nuovo avamporto crocieristico nella bocca del Lido di De Piccoli- Duferco, con qualche marginale prescrizione. Questo è l’unico progetto che è riuscito a superare con esito positivo l’esame della Commissione Tecnica; è l’unico progetto che riesce a garantire l’occupazione legata al crocierismo e rispettare il fragilissimo ambiente Lagunare e minimizzare gli impatti ambientali. E’ l’unico progetto che viene sostenuto dalla nostra associazione e dal Comitato NOGrandiNavi- Laguna Bene Comune.
Ma il giorno successivo il Ministro delle Infrastrutture Delrio rispondendo all’interpellanza dell’on Marcon di SI sul problema delle grandi navi a Venezia,
fa capire chiaramente che se ne frega del parere della Commissione VIA;
che se ne frega dell’UNESCO e delle richieste fatte al Governo Italiano sulla Laguna di Venezia
che se ne frega del Codice degli appalti che lui stesso aveva firmato da poco tempo che prevede che alla commissione VIA devono venir presentati Progetti Definitivi e non progetti preliminari;
che se ne frega delle procedure burocratiche;
che se ne fraga dei pareri di organismi tecnici istituzionali come ISPRA ( istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che aveva platealmente bocciato nel maggio 2016 le ipotesi progettuali che vogliono portare le navi da crociera a Porto Marghera nei canali Vittorio Emanuele e Brentella per evidenti rischi ambientali dovuti alla vicinanza dei depositi petroliferi. ISPRA parimenti boccia anche l’ipotesi dello scavo di un nuovo canale attraverso l’isola delle Tresse per le enormi quantità di fanghi da scavare e dei problemi idrodinamici che questo canale creerebbe; Inoltre ISPRA evidenzia che il transito delle grandi navi nel canale dei Petroli ( e in nuovi canali) può determinare una notevole depressione idraulica con ulteriore erosione dei sedimenti della Laguna e a modifiche dell’equilibrio idrodinamico.
Delrio avvalla progetti inesistenti o già straboccati dagli organi tecnici statali; avvalla progetti mai presentati ma voluti dalle lobby della crocieristica (MSC e Costa) che dopo aver acquisito quote azionarie in VTP ora chiedono di avere mano libera in alcune zone di Porto Marghera per far arrivare le grandi navi da crociera.
Delrio fa sapere che tra poco verrà convocato il Comitatone e che proporrà le soluzioni per le grandi navi crocieristiche a Porto Marghera o lo strabocciato progetto Tresse.
Da parte nostra continueremo con le mobilitazioni cittadine e con ricorsi tecnici contro la follia di questi progetti assurdi e devastanti per la Laguna di Venezia; in particolar modo perché esiste un progetto che risolve il problema delle grandi navi , che è quello appena approvato dalla commissione VIA.
Le grandi navi devono rimanere fuori dalla Laguna e fermarsi in un avamporto nella bolla del Lido!
Luciano Mazzolin dell’associazione AmbienteVenezia e del Comitato NOGrandiNavi
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CAOS TOTALE SULLE GRANDI NAVI A VENEZIA Un vecchio slogan del maggio francese del 1968 diceva “ L’immaginazione al potere” Ma purtroppo nel 2016 in Italia al potere regna il caos totale; abbiamo...

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