Bruxelles
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Bruxelles comune |
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(FR) Ville de Bruxelles (NL) Stad Brussel |
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Localizzazione | |||||
Stato | Belgio | ||||
Regione | Bruxelles-Capitale | ||||
Provincia | Non presente | ||||
Arrondissement | Bruxelles-Capitale | ||||
Amministrazione | |||||
Sindaco | Yvan Mayeur (PS) dal 16/12/2013 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 50°50′48″N 4°21′09″E / 50.846667°N 4.3525°E | ||||
Altitudine | 13 m s.l.m. | ||||
Superficie | 32,61 km² | ||||
Abitanti | 178 552 | ||||
Densità | 5 475,38 ab./km² | ||||
Altre informazioni | |||||
Lingue | francese fiammingo |
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Cod. postale | 1000-1130 | ||||
Prefisso | 02 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Codice INS | 21004 | ||||
Nome abitanti | Bruxellois(e) | ||||
Cartografia | |||||
Sito istituzionale |
Bruxelles (in francese /bʀyˈsɛl/ o, meno correttamente, /bʀyk'sɛl/; in olandese Brussel /ˈbrʏsəɫ/; in vallone Brussele; in tedesco Brüssel; in italiano storico Brusselle o Borsella[senza fonte], in italiano moderno /brukˈsɛl/) è la capitale del Belgio[1]. Amministrativamente costituisce uno dei 19 comuni della regione di Bruxelles-Capitale. La città ha il suo centro nel cosiddetto Pentagone ed è considerata capitale de facto dell'Unione europea per il fatto che sia la sede di alcune delle sue più importanti istituzioni, tra cui la Commissione Europea.
La città sorge su sette colli: St. Michielsberg, Koudenberg, Warmoesberg, Kruidtuin, Kunstberg, Zavel e St. Pietersberg.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Clima[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Origini[modifica | modifica wikitesto]
Il toponimo Bruxelles deriva da Bruocsella o Brucsella, che significa "casa (sel) nella palude (broek)"; tali termini vennero in seguito latinizzati in "Brucsella". Il primo nucleo della città sarebbe sorto nel VI secolo d.C. per iniziativa del vescovo di Cambrai, come punto di collegamento strategico tra le città di Colonia e Bruges.
I primi documenti risalgono al X secolo, e fanno riferimento a Chiese sorte sul Caudenberg, un'altura alle spalle della città.
Capitale del Ducato di Brabante[modifica | modifica wikitesto]
Divenne successivamente residenza dei duchi di Brabante, acquisendo così sempre maggiore importanza, tanto da essere cinta con una cerchia di bastioni lunga quattro chilometri, nel 1144. Nel corso del secolo XII passò dalla corona di Brabante a quella dei duchi di Lorena.
Dominazioni straniere[modifica | modifica wikitesto]
Successivamente la sua storia risultò indissolubilmente legata alle sorti della regione delle Fiandre, passando attraverso le lotte per il predominio tra l'Austria, la Spagna e la Francia. Nel 1477, quando divenne capitale dei Paesi Bassi austriaci, era ritenuta una delle città più attraenti e ricche d'Europa, grazie soprattutto alle sue attività commerciali, concentrate sul traffico di tessuti.
Nel 1567, per soffocare i moti autonomisti, lo spagnolo Duca d'Alba adottò metodi fortemente repressivi, arrivando a far decapitare 1.800 persone. Il governo spagnolo, che si protrasse ancora per tutto il XVII secolo, risultò inetto e disastroso, e provocò un rapido declino economico, che portò a sua volta gli artigiani e i mercanti alla sollevazione.
Luigi XIV di Francia[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles risentì poi della politica espansionistica di Luigi XIV, che fece bombardare pesantemente la città nel 1695. Durante il principio del Settecento si alternarono alla guida di Bruxelles francesi e austriaci: questi ultimi si impadronirono infine della città col trattato di Aquisgrana (1748), e governarono in modo avveduto, promuovendo tra l'altro un programma di rinnovamento urbanistico (che previde la realizzazione della magnifica Grand Place, per opera dell'architetto Guimerd).
Napoleone e l'Olanda[modifica | modifica wikitesto]
L'indipendenza, dopo un periodo di occupazione napoleonica e dopo quindici anni di associazione con la Corte d'Olanda, venne finalmente raggiunta nel 1830, in seguito a una rivolta scoppiata tra le vie cittadine il 25 agosto.
Tempi moderni[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles visse poi decenni di tranquillità, interrotti soltanto dalle invasioni tedesche del 1914 e del 1940.
Per quanto riguarda la storia contemporanea, Bruxelles è stata tristemente al centro delle cronache per la Strage dell'Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985.
Nella capitale belga sono avvenuti gli attentati terroristici del 22 marzo 2016: nella sala accettazione dell'aeroporto internazionale di Zaventem e alla stazione metro di Maelbeek, nel quartiere delle Istituzioni europee, dove vi sono stati 35 morti e centinaia di feriti di 40 nazionalità diverse. Attentati rivendicati dal sedicente Stato Islamico dell'ISIS.[2]
Il simbolo della città è da secoli e tuttora un giglio giallo su sfondo blu; tale immagine sembra sia da ricollegare alla presenza francese (giglio della monarchia francese) ma secondo alcuni deriverebbe dalla presenza di gigli di palude sul sito originario della città.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- La Grand place è la piazza centrale e storica della città. Circondata dai maggiori monumenti cittadini e dalle belle case delle corporazioni, è ritenuta una delle più belle piazze del mondo. La Grand Place di Bruxelles è stata iscritta nel 1998 nella lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
- Il Municipio di Bruxelles è uno dei più begli esempi di Palazzi pubblici in Europa, e uno dei più alti capolavori dello stile Gotico brabantino, eretto fra il 1402 e il 1455.
- La Tour Inimitable è il Beffroi di Bruxelles e sorge al centro della facciata del Municipio. Costituisce uno dei capolavori assoluti dell'Architettura gotica secondo lo stile Gotico brabantino, è tra le più belle torri civiche del mondo, eretta fra il 1449 e il 1454 da Jan van Ruysbroeck.
- La Maison du Roi, era l'antico mercato coperto del pane, costruito nel XVI secolo in stile gotico brabantino e restaurato nel XIX secolo.
- Il Palazzo Reale, residenza ufficiale del re del Belgio, venne costruito fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo in stile neobarocco francese.
- Il Palazzo di Egmont è un antico palazzo nobiliare eretto a partire dal 1548 e più volte rifatto fino ad assumere le forme odierne nel XVIII secolo. Attualmente ospita il Ministero degli esteri belga.
- Le Case di Victor Horta a Bruxelles sono una serie di edifici progettati da Victor Horta in stile Art Nouveau, sono uno dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO del Belgio.
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- La Cattedrale di Bruxelles è un grandioso edificio gotico brabantino eretto a partire dal 1226 e ricco di opere d'arte.
- La Chiesa di Notre-Dame du Sablon è uno dei maggiori monumenti cittadini e uno dei capolavori del gotico brabantino. Venne eretta fra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo.
- La Chiesa di Notre-Dame de la Chapelle, venne eretta in stile romanico nel 1210 e rifatta dopo l'incendio del 1475 in stile gotico brabantino.
- La Chiesa di Nostra Signora delle Clarisse è una bella opera eretta in uno stile di transizione dal rinascimento al barocco dell'architetto Lucas Faydherbe.
- La Chiesa di San Giovanni Battista al Beghinaggio è il più bell'edificio barocco della città, eretto a partire fra il 1657 e il 1676 da Lucas Faydherbe. All'interno conserva un ricco mobilio coevo.
- La Chiesa di Saint Jacques-sur-Coudenberg, costruzione neoclassica eretta a partire dal 1776.
- Basilica del Sacro Cuore a Koekelberg
Castelli e architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
Altro[modifica | modifica wikitesto]
- Manneken Pis
- Atomium
- Parco del Cinquantenario
- Heysel
- Mini-Europe
- Statua dell'Europa
- Ric's Art Boat e Ric's River Boat
- Torre del Sud
Società[modifica | modifica wikitesto]
Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
Le lingue originali dell'area di Bruxelles, geograficamente inserita nelle Fiandre, sono dialetti brabantini dell'olandese. Una curiosità è il marollien, un dialetto molto influenzato dalla lingua vallone che si parla in una sezione centrale della città. Sia l'olandese sia il francese sono stati usati per la maggior parte della storia della città come lingue ufficiali e dalle classe superiori.
Nell'Ottocento, con i progressi dell'alfabetizzazione, i dialetti furono progressivamente soppiantati dalle lingue standardizzate. A Bruxelles, la maggior parte della popolazione adottò il francese piuttosto che l'olandese come lingua di cultura, siccome all'epoca era più prestigioso e quindi considerato più utile.
Oggi, il 90% degli abitanti di Bruxelles parla francese. I dialetti di Bruxelles sono praticamente spariti, nonostante gli sforzi di alcuni per salvarli.
La Regione di Bruxelles-Capitale è ufficialmente bilingue francese/olandese. Non esistono statistiche ufficiali sulla prima lingua degli abitanti e sarebbero comunque difficili da raccogliere, poiché le famiglie "miste" non sono rare. Stime serie della percentuale di abitanti che parlano olandese come prima lingua variano tra il 7,5% e il 15% della popolazione, e si basano sulla lingua usata per comunicare con le autorità comunali e sui risultati elettorali dei partiti di lingua neerlandese.
Esiste una consistente popolazione di lingua francese nella periferia di Bruxelles, una zona che ufficialmente fa parte delle Fiandre. Nella maggior parte delle municipalità contigue alla Regione di Bruxelles-Capitale, la popolazione di lingua francese è crescente. I loro diritti linguistici e l'espansione della Regione di Bruxelles-Capitale sono oggetto di molti accesi dibattiti.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Istruzione[modifica | modifica wikitesto]
Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]
- Biblioteca reale del Belgio
- Bibliothèque des Archives générales du Royaume
- Cinémathèque Royale
- La Médiathèque
- Bibliothèque Centrale Francophone du CERIA
- Bibliothèque scientifique de l'Institut royal des Sciences naturelles
- Bibliothèque et photothèque de l'Institut royal du Patrimoine artistique
- L'Infothèque-Bibliothèque du Service public fédéral Finances
- Bibliothèque du Jardin Botanique National de Belgique
- Bibliothèque centrale du Service Public Fédéral Justice
- Bibliothèque du Conservatoire royal de Bruxelles
- Bibliothèque du Musée des Instruments de Musique
- Bibliothèques du Musée royal de l'Afrique Centrale
- Bibliothèques des Musées royaux d'Art et d'Histoire
- Bibliothèque et centre de documentation des Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique
- Bibliothèque de l'Observatoire royal de Belgique
- Archives et bibliothèques de l'Université Libre de Bruxelles
- Bibliothèque de Facultés universitaires Saint-Louis
- Bibliothèque Erasme
- Bibliothèque Duden
Università[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles ha diverse università, quattro di queste sono l'Université Libre de Bruxelles (ULB), la Vrije Universiteit Brussel (VUB), le Facultés universitaires Saint-Louis (FUSL) e la Katholieke Universiteit Brussel (KUB) nonché le facoltà di medicina dell'Université catholique de Louvain (UCL), situata nel quartiere Alma presso il grande ospedale "Saint Luc".
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Museo Magritte
- Centro belga del fumetto
- Museo Charlier
- Musée communal des Beaux-Arts d'Ixelles
- Museo reale dell'esercito e della storia militare
- Musei reali dell'arte e della storia
- Museo di storia naturale di Bruxelles
- Autoworld
- Museo degli strumenti musicali
- Musée d'art spontané
- Musée juif de Belgique
- Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique
- Musée royal d'art ancien
- Musée royal d'art moderne
- Musée Antoine Wiertz
- Musée Constantin Meunier
- Musée du jouet
- Musée du cinéma
- Horta Museum
- Musée Bellevue
- Musée bruxellois de la gueuze
Teatri[modifica | modifica wikitesto]
Musica[modifica | modifica wikitesto]
Numerose orchestre e complessi musicali hanno sede a Bruxelles.
- Brussels Philharmonic
- Vlaams Radio Koor (Coro Radiofonico delle Fiandre)
- Brussels Philharmonic Orchestra
- Brussels Jazz Orchestra
- Bruocsella Symphony Orchestra
- Brussels Chamber Orchestra
Arte[modifica | modifica wikitesto]
Arazzi[modifica | modifica wikitesto]
La produzione manifatturiera divenne significativa già nel lontano 1460 e quindici anni dopo gli artisti ottennero dal Magistrato la piena autonomia sulla creazione dei cartoni e dei disegni inerenti agli arazzi, migliorandone in tal modo la qualità. Questa svolta consentì all'arte dell'arazzo di attingere i disegni dal movimento pittorico fiammingo. Tra le opere più riuscite prodotte nella seconda metà del XV secolo vi fu la Vergine in gloria del 1485, esposta al Louvre e caratterizzata da una composizione simile al trittico.
Tra gli arazzieri più noti di questo periodo si ricordano Lyon ("Leone di Smet") con il suo celebre Comunione di Herkimbald realizzato nel 1515 e Filippo del Mol di cui sono rimaste la Deposizione e La discesa dalla croce. Durante il Cinquecento l'arte dell'arazzo conobbe un periodo florido grazie all'introduzione della pittura rinascimentale italiana e dello stile raffaellesco. Verso la fine del Cinquecento iniziò un periodo di flessione a causa di lotte politiche e religiose e l'arte degli arazzi fu contraddistinta dallo stile cosiddetto "a verdure". Nel secondo decennio del XVII secolo Rubens trasferì sugli arazzi i suoi intenti di maestosità decorativa, come evidenziarono la Storia di Costantino e la Storia di Achille. Nonostante la qualità di questi prodotti nel 1794 i telai delle manifatture di Bruxelles si fermarono definitivamente.[3]
Ceramiche[modifica | modifica wikitesto]
Nella capitale belga operarono tre fabbriche di maiolica: la prima fondata nel 1705, la seconda nel 1751, la terza nel 1802. La produzione tipica comune alle tre fabbriche fu caratterizzata da terrine a forma di animali o di ortaggi o di meloni nei quali prevalse l'intento naturalistico. Il resto della produzione si accostò agli aspetti decorativi imperanti nel nord della Francia.
Verso la fine del XVIII secolo nei pressi di Bruxelles fu attiva una fabbrica di porcellana dura realizzante prodotti simili alla contemporanea manifattura parigina.
Trina[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles si può onorare del primato della trina a fuselli, mentre a Venezia spetta quello della trina ad ago ed addirittura le due città si contendono la palma delle origini della trina che sembrano antecedenti al XVI secolo. Nel Seicento la produzione di trina fiamminga introdusse alcune innovazioni stilistiche come i fiori sul tombolo ed il fondo completato a maglia con l'ago. La trina di Bruxelles si caratterizzò anche per la finezza del filato, agevolato dalle particolari condizioni climatiche. Intorno al 1830 l'introduzione di nuovi macchinari permise una produzione su larga scala a prezzi inferiori anche se a scapito della lucentezza e della morbidezza. La trina di Bruxelles si produce fino ai tempi attuali.[3]
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles ospitò il terzo Congres Internationaux d'Architecture Moderne nel 1930.
Due esposizioni mondiali ebbero luogo a Bruxelles, l'Exposition universelle et internationale (1935) e l'Expo del 1958. L'Atomium, una rappresentazione alta 103 metri di un cristallo di ferro, venne costruita per l'Expo '58, ed è stata mantenuta, diventando una specie di equivalente belga della Torre Eiffel.
Persone legate a Bruxelles[modifica | modifica wikitesto]
- Édouard Joseph Alexander Agneessens, pittore
- Pierre Alechinsky, pittore e scultore
- Dick Annegarn, cantautore
- Rachel Baes, pittrice
- Plastic Bertrand, cantante
- Jacques Brel, cantautore
- Albert Claude, medico e ricercatore
- Fernard Crommelynck, drammaturgo e attore
- Francesco Saverio De Merode, arcivescovo
- Pierre Van Dormael, musicista
- François Duquesnoy, scultore
- Emilio Guarini, fisico e inventore
- Guy Haarscher, scrittore
- Marie Hallynck, violoncellista
- Jean Jérôme Hamer, cardinale
- Irène Hamoir, scrittrice e poetessa
- Audrey Hepburn, attrice
- Hergé, autore di fumetti
- Victor Horta, architetto
- Guy Huygens, pittore
- Jacky Ickx, pilota automobilistico
- Edgar Pierre Jacobs, autore di fumetti
- Peter Hans Kolvenbach, sacerdote
- Maurice Kufferath, musicologo
- Henri La Fontaine, politico e giurista
- René Magritte, pittore
- Olimpia Mancini, contessa
- Paul Otlet, bibliografo
- Peyo, autore di fumetti
- Il'ja Romanovič Prigožin, chimico, fisico e premio Nobel
- Nathalie Gassel, scrittrice
- Giacomo Puccini, compositore
- Alberto Rey, attore pornografico
- Joannes Philippe Roothaan, sacerdote
- Paul-Henri Spaak, politico
- Ernest Solvay, chimico, imprenditore e politico
- Toots Thielemans, armonicista jazz
- Antonio Tirabassi, musicologo
- Thomas Philip Wallrad d'Alsace-Boussut de Chimay, cardinale
- Marguerite Yourcenar, scrittrice
- Nicolas van Aelst, editore e commerciante
- Jean-Claude Van Damme, attore
- Guilliam Van Deynen, pittore
- Jan van Ruysbroeck, presbitero
- Franky Vercauteren, calciatore e allenatore
- Charles Vilain XIV, politico
- Martha Argerich, pianista
- Stromae (Paul Van Haver), cantautore
- Gotye, cantante
- Marcha Van Boven, attrice
- Éliane de Meuse, pittrice
Istituzioni dell'Unione europea[modifica | modifica wikitesto]
Le principali istituzioni dell'Unione europea, la Commissione europea, il Consiglio dell'Unione europea e il Parlamento europeo, hanno la loro sede a Bruxelles (il Parlamento europeo pero` ha anche sede a Strasburgo, dove si svolgono le sessioni plenarie, e a Lussemburgo, dove vi sono solo uffici amministrativi e di traduzione). Bruxelles ospita anche il Comitato delle Regioni e il Comitato economico e sociale, il Quartier Generale della NATO e dell'Unione Europea Occidentale (UEO). Ospita inoltre la sede dell'EPC, ente no-profit legato all'UE.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Bruxelles è servita dall'aeroporto di Bruxelles-Zaventem, situato nella municipalità di Zaventem, e dall'aeroporto di Charleroi-Bruxelles Sud, posto vicino a Charleroi.
È possibile spostarsi all'interno della città mediante bus, tram e metropolitana (inaugurata nel 1976) gestite dalla STIB-MIVB.
La città e la sua regione metropolitana sono servite da un servizio ferroviario suburbano costituito da 12 linee.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
Nel calcio la capitale belga è rappresentata dall'Anderlecht, con sede nell'omonima municipalità, che con 33 titoli nazionali è la società più titolata del Belgio e gioca nello Stadio van de Stock. Altra squadra militante attualmente nella Seconda divisione, è la storica Royale Union Saint-Gilloise nata nel 1897 che gioca presso lo stadio Joseph Marien. La Royal White Star Bruxelles, nato da varie fusioni e scissioni, con sede nella municipalità di Woluwe-Saint-Lambert ma che gioca allo Stade Fallon è fallita nel 2016. Molto prestigioso era il F.C. RWDM Brussels, con sede nella municipalità di Molenbeeck, che era nato dalla fusione di tre società: RWD Molenbeeck, KFC Strombeek e il vecchio F.C. Brussels, e giocava nello stadio Edmond Machtens ma si è sciolto nel 2014.
Lo stadio principale, dove si giocano anche le partite della nazionale e gli incontri più importanti a livello internazionale, è lo Stadio Re Baldovino (ex stadio Heysel), capace di ospitare 60.000 spettatori.
Football americano[modifica | modifica wikitesto]
Nel football americano sono state 3 le squadre a portare il titolo nazionale a Bruxelles: i Brussels Raiders (5 volte), i Brussels Tigers (3) e i Brussels Black Angels (2); sono inoltre presenti i Brussels Bulls, che hanno disputato una finale senza però vincerla.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ai sensi dell'articolo 194 della Costituzione belga.
- ^ Daniele Mastrogiacomo, Attacco al cuore dell'Europa, la giornata di terrore a Bruxelles - Repubblica.it, La repubblica. URL consultato il 22 marzo 2016.
- ^ a b Le Muse, De Agostini, Novara, vol. II, pag. 461
- ^ Città gemellate con Tirana dal suo sito ufficiale (PDF), tirana.gov.al. URL consultato il 26 luglio 2010.
- ^ Città gemellate con Pechino dal sito ufficiale, ebeijing.gov.cn. URL consultato il 7 novembre 2010.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Regione di Bruxelles-Capitale
- Comuni della Regione di Bruxelles-Capitale
- Festival internazionale del cinema fantastico di Bruxelles
- Cappella della Resurrezione (Bruxelles)
- Attentati di Bruxelles del 2016
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Bruxelles
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bruxelles
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Bruxelles
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Bruxelles, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
- Musei a Bruxelles, belgio.it.
- Brussels Tourist Bureau (inglese/francese/neerlandese)
- Mappa interattiva del centro storico di Bruxelles, ilotsacre.be.
Controllo di autorità | GND: (DE) 4008460-7 · BNF: (FR) cb119334020 (data) |
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