|
Recent articles by Alternativa Libertaria/FdCA
Fermare il caporalato, costruire l'alternativa libertaria nelle campag... Jun 27 16 Francia, Europa: bloccare tutto! Jun 27 16 Tutto passa dalla lotta Jun 13 16 Italia, Piacenza: omicidio di un operaio della logistica![]() ![]() ![]() ![]() La morte di Abdesselem El Danaf lavoratore della logistica travolto da un tir che ha forzato il presidio, a Montale (PC), davanti ad un magazzino della ditta GLS è una tragedia umana ed un fatto inaudito dal punto di vista sindacale. OMICIDIO |
Front pageContre la loi Travail: le bras de fer continue Announcement of Nationally Coordinated Prisoner Workstoppage for Sept 9, 2016 Opinião da CAB diante a atual conjuntura Brasileira ¿Habemus pacem? Los desafíos en el tránsito de La Habana a Colombia Inside the Zimbabwean Uprising La experiencia de Mujeres Libres: 80 años del surgimiento del feminismo anarquista organizado Con Lucha Y Organización Fortalecemos La Resistencia Algunas reflexiones en torno al poder y la institucionalidad a 80 años de la Revolución Española 80 aniversari de la insurrecció obrera i popular i de la revolució social 80 anni fa la rivoluzione comunista libertaria in Spagna De los comités de defensa al análisis de los órganos de poder The Coup in Turkey: Tyranny against tyranny does not make freedom Greve, Piquete, Marcha e Ocupação! Educadores e Estudantes unidos pela Educação! Making sense of the Brexit tide of reaction and the reality of the racist vote Coyuntura Política en Venezuela: Crisis, Tendencias y el Desafío de la Independencia de Clase Palestinian workers in Israel: between scylla and charybdis A Socialist On City Council: A Look At The Career Of Kshama Sawant Élargir la lutte et généraliser la grève pour gagner [Colombia] Documento de Formación: Análisis de Coyuntura 2015-2016 Italia / Svizzera | Lotte sindacali | Comunicato stampa | it Thu 22 Sep, 04:18
Alternativa Libertaria/FdCA partecipa al presidio genovese del 13 giugno, organizzato dal “Collettivo Noi saremo tutto” in solidarietà con i lavoratori francesi in lotta contro la loi travail.
I recentissimi decreti applicativi del Jobs Act emanati dal governo italiano si aggiungono ad altre legislazioni anti-operaie approvate all'interno dell'Unione Europea (UE). I contratti individuali a tutele crescenti, la ridefinizione del lavoro subordinato, la flessibilità svincolata dalla contrattazione, la monetizzazione dei licenziamenti e dell'espulsione dal ciclo produttivo hanno lo scopo immediato di portare all'irrilevanza il diritto di coalizione dei lavoratori ed il ruolo dell'organizzazione sindacale dentro le fabbriche.
Le lotte e l'unità dei lavoratori sono rimaste l'unico strumento per difendere i nostri diritti.
Negli anni recenti, la gestione padronale si è contraddistinta per intimidazioni ai danni di lavoratori, lavoratrici ed esponenti sindacali, svolgendo una vera e propria azione antisindacale sia nei confronti del diritto di assemblea in fabbrica che del diritto di sciopero.
Un coordinamento per stringere e rafforzare i legami di fratellanza tra i lavoratori, nel quale potranno confluire i tanti lavoratori, la maggioranza, delle piccole aziende, oggi isolati da quelli delle medie e grandi imprese, e i sempre più numerosi disoccupati. Oggi è in gioco la sopravvivenza della difesa collettiva dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e non solo, di fronte a scelte politiche che tentano di disarmarci per segregarci in un futuro di schiavi, impotenti a reagire alla violenza delle politiche dei padroni. Oggi in piazza dobbiamo esserci in tanti se vogliamo cambiare di segno le politiche autoritarie di una Europa che cerca il suo spazio imperialista attraverso la compressione sociale. [Português] Non è la prima volta che succede. Non è la prima volta che il mondo del lavoro sindacalizzato intreccia la sua lotta con le realtà sociali di base che nei territori, da anni, fanno da argine e da rete solidale di conflitto contro la devastazione capitalistica dei luoghi di vita e dell'ambiente. Ma questo 14 novembre cade nel sesto anno di una crisi che non è più solo finanziaria,solo economica ed occupazionale. Come era facilmente prevedibile le rassicurazioni diffuse e propagandate a piene mani da politici, affaristi, finanzieri e confindustriali sulla possibilità di riprendersi da quella che veniva chiamata crisi si sono dimostrate una colossale bugia. Con una ingombrante operazione di depistaggio mediatico all'insegna di "dobbiamo abbattere il debito pubblico" o "dobbiamo abbattere le Tasse", "l'Europa ce lo chiede", "dobbiamo rispettare i vincoli del deficit imposto", si è proceduto alla cancellazione quasi totale dei diritti dei lavoratori. I tranvieri di Genoa hanno segnato un passaggio importante e guadagnato una posizione fondamentale: hanno bloccato la privatizzazione e non hanno accettato peggioramenti alla loro prestazione lavorativa e questo serve come riferimento al resto del paese.
I braccianti. Lavoratori e lavoratrice invisibili per la legge e per la società, ma che si sono resi visibili attraverso uno sciopero generale nazionale di 8 ore, occupando le vie di Bari, lo scorso 25 giugno.
Entrerà in vigore nel 2016 il decreto sugli ammortizzatori sociali che si porta dentro 2 gravi novità: niente Cassa integrazione se l'azienda chiude e introduzione del "patto di servizio", che obbliga il lavoratore ad accettare un lavoro, un piano di formazione o di reinserimento lavorativo se non vuole perdere l'integrazione salariale.
Quella dei lavoratori della scuola è una dimostrazione di unità, di coesione e di combattività della categoria che si sta auto-organizzando in ogni scuola per cercare di fermare il progetto autocratico in corso.
Il governo Renzi risponde a quella che è una richiesta della classe padronale: ridurre i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in nome di una sempre maggiore flessibilità del lavoro che vada di pari passo alla flessibilità del mercato.
L'accordo è finalmente il punto di arrivo del percorso intrapreso dai padroni, che ha subito un'accellerazione dal 2009, si è servito come testa di sfondamento dell'accordo separato in FIAT con le successive fasi, fino al sostegno legislativo dello stesso accordo attraverso l'art. 8 sulle deroghe ai contratti e alle leggi in sede aziendale, attualmente in vigore. more >>
Alternativa Libertaria/FdCA partecipa al presidio genovese del 13 giugno, organizzato dal “Collettivo Noi saremo tutto” in solidarietà con i lavoratori francesi in lotta contro la loi travail.
I recentissimi decreti applicativi del Jobs Act emanati dal governo italiano si aggiungono ad altre legislazioni anti-operaie approvate all'interno dell'Unione Europea (UE). I contratti individuali a tutele crescenti, la ridefinizione del lavoro subordinato, la flessibilità svincolata dalla contrattazione, la monetizzazione dei licenziamenti e dell'espulsione dal ciclo produttivo hanno lo scopo immediato di portare all'irrilevanza il diritto di coalizione dei lavoratori ed il ruolo dell'organizzazione sindacale dentro le fabbriche.
Le lotte e l'unità dei lavoratori sono rimaste l'unico strumento per difendere i nostri diritti.
Negli anni recenti, la gestione padronale si è contraddistinta per intimidazioni ai danni di lavoratori, lavoratrici ed esponenti sindacali, svolgendo una vera e propria azione antisindacale sia nei confronti del diritto di assemblea in fabbrica che del diritto di sciopero. more >> |