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Monday August 29, 2016 16:24 by Zatarra - Alternativa Libertaria/fdca-sezione "Luigi Fabbri" Roma
dopo le lacrime di coccodrillo tutto tornerà come prima
Con il beneplacito delle amministrazioni e la tracotanza delle lobby affaristiche si continua a disseminare il nostro territorio di costruzioni inutili alla collettività, sottraendo risorse che potrebbero essere impiegate per migliorare e aumentare la sicurezza sismica delle nostre scuole, ospedali e case. Non aspettiamoci nulla da chi ci amministra. Dopo le lacrime di coccodrillo tutto tornerà come prima.
DOPO LE LACRIME DI COCCODRILLO TUTTO TORNERA’ COME PRIMA
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Jump To Comment: 1Depois das lágrimas de crocodilo tudo estará de volta. O terramoto é um evento natural difundido no nosso planeta.
Num ano eles gravaram no mundo cerca de um milhão, dos quais vários milhares são fortes o suficiente para serem sentidos pelos seres humanos, mas dos quais apenas algumas dezenas são capazes de causar danos graves. Para citar alguns geralmente acontecem mais de 14000 terramotos por ano, com M> 4 e mais de 130000 com M> 3. Se pudéssemos para cada território definir uma forma de energia suficientemente precisa de um terramoto e de determinar com precisão o tempo de ocorrência, terÃamos resolvido o discurso da previsão de terramotos. Mas isso não é possÃvel ou porque não temos um prazo suficientemente representante da observação cientÃfica dos eventos sÃsmicos, ou porque, à luz dos conhecimentos actuais, parece que sismos que se sucedem num determinado território são absolutamente regulares.
A única previsão de longo prazo que nós podemos fazer é a probabilidade histórica que é usada para definir a perigosidade sÃsmica de base numa área especÃfica, e que é uma função da probabilidade de exceder um certo nÃvel de energia do terramoto, num dado intervalo de tempo.
Porque do lado da previsão de curto prazo que não está muito bem, exatamente estamos na verdade do conhecimento sobre comportamento dos precursores sÃsmicos, todos os fenómenos que parecem de alguma forma poderem avisar um grande terramoto. Parece que, de facto, o aumento da concentração de gás radão ou a ocorrência de enxames terramoto, ou são declarados outros fenómenos que, por vezes, antecipam terramotos nem sempre de grande choque e também que muitos eventos catastróficos que ocorreram nos últimos anos, infelizmente, não foram previstos por nenhum fenómeno precursor.
O único aspecto, então, em podemos aproveitar para nos proteger mos desses eventos naturais é a prevenção, que prevê os seus efeitos.
E o que isso significa para fazer prevenção em relação a terramotos?
Do ponto de vista da prevenção contra os efeitos do terramoto, para enquadrar uma área especÃfica e considerar a interação entre o terramoto, as obras humanas e pessoas presentes no local, significa definir o risco sÃsmico. O Risco sÃsmico é quantitativamente expresso pelo produto de três quantidades: perigo, vulnerabilidade e exposição.
O risco sÃsmico é uma magnitude objetiva, independente da intervenção humana, e é provável que ocorra numa determinada área, dentro de um determinado perÃodo de tempo, de um tremor de uma dada energia.
A vulnerabilidade sÃsmica expressa a vontade das obras humana construÃdas para suportar terramotos; a vulnerabilidade, ao contrário do perigo, é uma magnitude subjetiva porque depende da qualidade com que os edifÃcios são construÃdos. Por fim, a exposição, também uma magnitude subjectiva, representa a presença populacional, instalações, infraestruturas, negócios ou qualquer outra propriedade em termos de recursos humanos, vidas económicas, históricas e estratégicas que podem ser danificadas por terramotos.
Nós consideramos as implicações destas quantidades a um nÃvel social.
O risco sÃsmico em seguida, expressa, por uma área especÃfica ou para um determinado edifÃcio, o terramoto que podemos esperar em termos de energia num determinado perÃodo de tempo. Ele depende essencialmente de dois grupos de condições para esquema: o primeiro, que define um risco sÃsmico de base, que é caracterizada por na posição, ou a construção, no que diz respeito aos zonas sismogênicas (zonas onde os terramotos são gerados); a segunda, a qual define os efeitos sÃsmicos locais, é caracterizada pela caracterÃsticas geológicas e topográficas do local de área ou prédio considerado.
O risco sÃsmico básico é definido por métodos históricos e probabilÃsticos: são primeiramente reconstruÃdos catálogos históricos dos eventos que são posteriormente tratados com critérios probabilÃsticos e revestidos no território após ser submetido a leis de atenuação.
Entende-se que de acordo com os critérios de probabilidade e as leis de atenuação empregues, pode resultar, para o mesmo território, diferentes classificações.
Para definir melhor o risco sÃsmico (que lembram a energia de um terramoto na função de tempo
considerado) devem ser considerados até mesmo os efeitos sÃsmicos locais já mencionados, dependente como vimos a partir de geologia e a topografia de uma determinada área.
Alguns tipos de solos têm a capacidade de amplificar a amplitude das ondas sÃsmicas e para alterar as frequências, dependendo da sua espessura e das suas caracterÃsticas geofÃsicas.Também os fenómenos de amplificação ocorrem em certas condições morfológicas (encostas Ãngremes, cumes afiados, uma queda de vales estreitos, etc.).
Estes efeitos devem ser adicionados outros fenómenos locais relacionados com o terramoto, como deslizamentos de terra zero induzido ou reativados após a repetidas e continuadas oscilações dos solos instáveis; a liquefacção dos terrenos que ocorrem em certas condições geotécnicas hidrogeológicas e, como resultado do carregamento cÃclico causado por ondas sÃsmicas em sedimentos submersos na tabela de água; o falhamento que ocorre quando os breaks que geram o terramoto atingem a superfÃcie para afetar as obras humanas.
Agora, se para a determinação do risco sÃsmico do território italiano no limite pode discutir e argumentar sobre os critérios usado em defini-la, no que respeita à definição dos efeitos sÃsmicos locais que ainda estão para trás, e não para o atraso de teorias e técnicas cientÃficas a este respeito, mas sim por omissão culposa de muitas administrações públicas competentes e uma resistência geral dos proprietários das estruturas de edifÃcios, privados ou públicos.
E este assunto não deve ser esquecido, uma vez que a maioria dos edifÃcios das grandes cidades italianas, incluindo edifÃcios sensÃveis, tais como escolas e hospitais, estão localizados em áreas suscetÃveis à amplificação sÃsmica.
Assim, se do ponto de vista do risco sÃsmico básico (macrozonazione) nós não colocar mal (mesmo com todos os limites ligados à escolha dos critérios probabilÃsticos para defini-lo e à queles ligados à s limitações do conhecimento histórico de eventos sÃsmicos) e no que respeita ao conhecimento dos efeitos sÃsmicos locais, estamos de volta, a partir do ponto de vista da vulnerabilidade sÃsmica. (Lembre-se que a vulnerabilidade sÃsmica de um edifÃcio é a sua propensão para resistir a um terramoto de uma certa energia e o conteúdo da frequência determinada).
Eu, não raramente, de fato, ouvi vários técnicos das administrações locais a admitir abertamente que não sabem a vulnerabilidade sÃsmica da grande maioria dos edifÃcios relevantes de seus territórios. E não apenas os relativos à s casas particulares, mas também aos vários edifÃcios sensÃveis, tais como escolas e hospitais.
O problema é enorme quando consideramos o fato de que mais de 50% do parque habitacional italiano foi construÃdo antes que houvesse uma legislação sÃsmica precisa, e também muitos edifÃcios relativamente novos foram construÃdos sem critérios sÃsmicos, porque eles são feitos antes de 2003, ou seja, antes de seu local ser classificado com uma classe de risco sÃsmico maior do que antes.
Se nós queremos, outro caso em questão diz respeito ao problema da vulnerabilidade sÃsmica, em Itália, temos a Escola que por mais de 60% é composta por edifÃcios construÃdos antes disso, na fase de projeto, e é levado em conta quantitativamente qualquer acção sÃsmica. Mas na minha opinião, não podemos ter a certeza de aqueles construÃdos mesmo quando os regulamentos técnicos de relevantes acções sÃsmicas foram delineadas porque sabemos como se desenvolveu edifÃcio romano nos anos 70 e 80 do século passado.
É claro que estamos diante de um enorme problema de avaliação da vulnerabilidade sÃsmica real e atual e consequente ajustamento das estruturas antigas com as novas regras.
E se quisermos resolver um problema sério e real, devemos estar preparados para investigações estruturais com o objectivo de:
- verificar a qualidade dos materiais utilizados na construção da instalação, testar a funcionalidade de elementos estruturais que compõem a estrutura,
- verificar a funcionalidade da estrutura na sua totalidade. E uma vez que a incompatibilidade verificada na estrutura para resistir à acção sismo, esta deve ser adequada, ao aumento da resistência.
Mas nós também aprendemos que a segurança social nos territórios é, muitas vezes, se não sempre, sacrificada no altar da lucro e EUR-sacrifÃcios.
Porque na verdade os recursos técnicos e económicos para lidar com a questão do risco sÃsmico e outros tipos de riscos ambientais, existem.
Devem subtrair governos centrais, centrais e periféricos, que os resÃduos em manter o consentimento do exército dentro das empresas públicas ou de joint venture ou manter adequadamente os chamados exércitos ao redor do mundo para garantir a paz essencial nos negócios de corporações; devem subtrair os números que são dados aos empresários de cooperativas falsas com a terceirização de serviços, ou ao que é distribuÃdo a um enorme exército de lÃderes totalmente inúteis para a comunidade. Para não mencionar os enormes custos de polÃtica representativa.
Com a aprovação da administração, e a arrogância dos lobbies empresariais continuará a aumentar no nosso território construção inútil para a comunidade, tomando recursos que poderiam ser usados ​​para melhorar e aumentar a vulnerabilidade
Terramoto em nossas escolas, hospitais e casas. Não espere nada daqueles que administram. Depois das lágrimas de crocodilo tudo ficará como antes.
Zatarra - AL Roma