|
Recent articles by Lucio Garofalo
L'anno che verrà Aug 30 16 Yankee go home! Aug 17 16 Che fare? Jul 30 16 Se il buongiorno si vede dal mattino![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ieri mattina, durante il primo Collegio dei docenti del nuovo anno scolastico, tra i numerosi punti all'Ordine del Giorno si è discusso delle sedicenti "buone pratiche" (adotto il lessico abitualmente adoperato dal dirigente per indicare una serie di abitudini e di esperienze "virtuose" poste in essere in una scuola), degli adempimenti e delle più urgenti deliberazioni concernenti aspetti burocratico-organizzativi: la nomina dei membri di una serie di commissioni tecniche, gli incarichi incentivabili con il Fondo di Istituto, corrispondenti anche a voci sottoposte ai meccanismi per l'assegnazione del bonus finale, ossia alla valutazione premiale del DS, la definizione dei criteri utili per la designazione delle Funzioni Strumentali e delle loro aree di competenza: insomma, una sequenza di argomenti noiosi sollevati ad ogni inizio d'anno scolastico... Se il buongiorno si vede dal mattino |
Front page¿Habemus pacem? Los desafíos en el tránsito de La Habana a Colombia Inside the Zimbabwean Uprising La experiencia de Mujeres Libres: 80 años del surgimiento del feminismo anarquista organizado Con Lucha Y Organización Fortalecemos La Resistencia Algunas reflexiones en torno al poder y la institucionalidad a 80 años de la Revolución Española 80 aniversari de la insurrecció obrera i popular i de la revolució social 80 anni fa la rivoluzione comunista libertaria in Spagna De los comités de defensa al análisis de los órganos de poder The Coup in Turkey: Tyranny against tyranny does not make freedom Greve, Piquete, Marcha e Ocupação! Educadores e Estudantes unidos pela Educação! Making sense of the Brexit tide of reaction and the reality of the racist vote Coyuntura Política en Venezuela: Crisis, Tendencias y el Desafío de la Independencia de Clase Palestinian workers in Israel: between scylla and charybdis A Socialist On City Council: A Look At The Career Of Kshama Sawant Élargir la lutte et généraliser la grève pour gagner [Colombia] Documento de Formación: Análisis de Coyuntura 2015-2016 La NATO contro i Curdi: la Battaglia per A'zaz Feminists in Ireland Say No To Pegida Posició de Embat sobre el nou govern de la Generalitat i el procés constituent A 120 años de su natalicio: la pluma rebelde de Manuel Rojas Italia / Svizzera | Scuola e università | it Mon 05 Sep, 21:12
Occorrerà ricostruire scuola per scuola l'unità dei mesi scorsi, ri-alimentare fiducia e fermezza nella consapevolezza che questa legge si potrà rendere inapplicabile solo con un'opposizione istituto per istituto.
Quanta è forte la tentazione di tornare a brandire bastone e carota in questo paese! Quanti sforzi si stanno facendo per ridurre ad un sottomesso silenzio i milioni di lavoratori del pubblico impiego e del privato, stracciando decenni di diritto del lavoro, di diritti sindacali, di contratti nazionali ed emettendo normative che hanno l'unico scopo di inibire ogni forma di risposta sindacalmente organizzata, di soffocare ogni rivendicazione radicata nelle categorie e nei luoghi di lavoro. Il 10 dicembre 2010 all’interno del Nuovo Magistero Occupato (Università ‘Carlo Bo’ di Urbino) si sono tenuti gli Stati Generali della Scuola e dell’Università per il diritto allo studio e per il diritto ad un lavoro ed a un esistenza dignitosa. La situazione universitaria in Italia presenta profili di atipicità rispetto ad altri comparti del settore pubblico che sono in grave sofferenza a causa della crisi e delle scelte di questo governo. Sono anni che l'Università vive una emorragia di risorse e di personale, un decennio di riforme ha depotenziato il sistema universitario a favore di logiche liberiste e di precarizzazione del lavoro dei ricercatori e docenti, a discapito della didattica e della ricerca. [English] [Türkçe] [Deutsch]
Anche a Pesaro come in altre 90 città italiane oggi si è svolta una manifestazione studentesca contro i tagli alla scuola pubblica.
Insospettabili politici di destra hanno lanciato l'idea dell'introduzione dell'ora di religione musulmana all'interno delle scuole pubbliche, facendo sorgere un dibattito fondato sul nulla, tanti e complessi sono i passaggi necessari per giungere ad una situazione come quella di cui gode attualmente l'ora di religione cattolica. Ma se tanti e complessi sono tali passaggi, qual è allora lo scopo recondito di questa operazione di apparente "liberalizzazione" dell'ora di religione? Il DL. 137 dell'1 settembre 2008, emanato dal consiglio dei ministri del governo Berlusconi e fortemente voluto dalla ministra Gelmini potrebbe molto seriamente mettere fine alla scuola della repubblica, per sostituirla con un mero servizio di accudimento e badantato per bambini/e e con una fucina per (de)formare adolescenti resi ignoranti e flessibili al mercato del lavoro, i cui costi sono da scaricare al più presto sulle spalle delle Regioni. [English]
È ormai imminente l'avvio del nuovo anno scolastico. La sede in cui dovrò prestare servizio è quella dell'anno scorso: dista pochi chilometri dal luogo in cui attualmente abito ed è un ambiente, tutto sommato, vivibile e pacifico. Almeno per il momento, gli effetti velenosi della "Buona Scuola" non sono stati inoculati. Ecco il punto che mi preme sollevare: la spinosa e famigerata questione della "Buona Scuola", com'è stata ribattezzata la "riforma" renziana della scuola...
L'ideologia che ispira la politica del renzismo, che definire "vandalico" sarebbe un eufemismo, è riconducibile ad una propensione ad assecondare i "poteri forti" (in primis, la Confindustria), ma anche gli umori e gli istinti più irrazionali e viscerali delle fasce sociali più retrograde, qualunquiste e rozze della popolazione italiota. Le spinte retrive si possono riassumere in una volontà di azzerare o neutralizzare quelli che sono gli effetti ancora vivi, in termini di progresso e di emancipazione civile e culturale, generati dalle battaglie sociali e dai movimenti politico-sindacali sorti dal biennio 1968/69...
Da poche ore sono stati ufficializzati gli esiti della mobilità interprovinciale nella scuola e mi pare che ci sia chi esulta per il trasferimento ottenuto nelle vicinanze di casa propria (avendone tutte le ragioni, ovviamente), attribuendo i meriti al MIUR ed al ministro Giannini, di fatto già santificata. Ciò è un torto, nel senso che è un ragionamento errato e deviante: un diritto non può essere spacciato come un favore elargito arbitrariamente, a discrezione di qualche "santo", per quanto potente esso sia. Insomma, se hai raggiunto finalmente lo scopo della tua vita, la tanto attesa ed agognata stabilità professionale e persino la vicinanza della sede lavorativa, questo risultato non è certo ascrivibile al governo in carica, ma è evidentemente un tuo diritto finalmente riconosciuto e a lungo negato...
Una volta ero convinto che la scuola pubblica italiana fosse un ambiente impermeabile e refrattario alle novità (intese qui in un'accezione deteriore), una categoria sociale restia e diffidente rispetto alle "rivoluzioni di destra" imposte dal capitalismo. Mi sbagliavo clamorosamente...
Dunque, anche il Governo Renzi ha deciso di dare il proprio contributo allo storico progetto di trasformazione ed accelerazione del sistema pubblico di istruzione in un sistema integrato composto di scuole pubbliche ed ex-scuole private, trasformate in "pubbliche" con lo status di scuole paritarie more >>
Occorrerà ricostruire scuola per scuola l'unità dei mesi scorsi, ri-alimentare fiducia e fermezza nella consapevolezza che questa legge si potrà rendere inapplicabile solo con un'opposizione istituto per istituto.
Quanta è forte la tentazione di tornare a brandire bastone e carota in questo paese! Quanti sforzi si stanno facendo per ridurre ad un sottomesso silenzio i milioni di lavoratori del pubblico impiego e del privato, stracciando decenni di diritto del lavoro, di diritti sindacali, di contratti nazionali ed emettendo normative che hanno l'unico scopo di inibire ogni forma di risposta sindacalmente organizzata, di soffocare ogni rivendicazione radicata nelle categorie e nei luoghi di lavoro.
Il 10 dicembre 2010 all’interno del Nuovo Magistero Occupato (Università ‘Carlo Bo’ di Urbino) si sono tenuti gli Stati Generali della Scuola e dell’Università per il diritto allo studio e per il diritto ad un lavoro ed a un esistenza dignitosa.
La situazione universitaria in Italia presenta profili di atipicità rispetto ad altri comparti del settore pubblico che sono in grave sofferenza a causa della crisi e delle scelte di questo governo. Sono anni che l'Università vive una emorragia di risorse e di personale, un decennio di riforme ha depotenziato il sistema universitario a favore di logiche liberiste e di precarizzazione del lavoro dei ricercatori e docenti, a discapito della didattica e della ricerca. [English] [Türkçe] [Deutsch] more >> |