Questa dichiarazione dal Comitato Editoriale del World Socialist
Web Site é distribuito questa settimana durante le proteste
antiguerra negli Stati Uniti, Europa, e Australia. É fondamentale
che raggiunga una piú vasta udienza. Noi incoraggiamo i
nostri lettori di scaricare la dichiarazione, disponibile su formato
PDF, e di distribuire copie alle manifestazioni e dimostrazioni.
Il World Socialist Web Site e il Partito Socialista
di Uguaglianza inequivocabilmente condanna la guerra criminale
intrapresa dagli Stati Uniti ed i suoi alleati militari, Gran
Bretagna e Australia contro lIrak.
Le preliminari salve di questa guerra senza motivo contro un
popolo indifeso ha provocato disgusto, shock ed orrore in tutto
il mondo. Entro ore dei primi attacchi, centinaia di migliaia
di manifestanti scesero in strada in tutto il mondo per esprimere
la loro indignazione ed esigere una fine di questo assalto allIrak.
Quello che si sta rivelando adesso é una lotta terribile
e disuguale che costerá la vita a decine, o centinaia di
migliaia di persone innocenti. La grande maggioranza del popolo
del mondo notano correttamente che la reale minaccia per la pace
e la sicurezza internazionale deriva dal Washington e non da Baghdad.
Tutti i motivi per la guerrale presunte armi irachene di
massima distruzionefurono denunciate come imbrogli e pretesti
cinici per un atto di aggressione giá decisa da molto tempo
fa.
La guerra contro Irak segnala una svolta decisiva ed irrevocabile
della nostra storia mondiale. Washington ha iniziato una guerra
imperialista di saccheggio mirata a prendere controllo lIrak
e delle sue vaste riserve di petrolio, come parte delle piú
ampie ambizioni nel Medio Oriente e oltre. Anche tra i commentatori
politici borghesi é generalmente riconosciuto che la decisione
dellamministrazione di Bush di sfidare lONU ed entrare
in guerra contro Irak ha distrutto lintera struttura delle
relazioni internazionali stabilita dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Gli Stati Uniti ha dichiarato al mondo che non si aderirà
a convenzioni legali o politiche per il suo inseguimento di egemonia
globale.
La conquista dellIrak é soltanto il primo passo
nellaffermare un dominio statunitense. Washington ha giá
sotto bersaglio lIran e la Corea del Nord ed ha una lunga
lista di altre nazionicome Siria e Libiaindicate per
soggiogamento. Lo sconsiderato inseguimento dellamministrazione
di Bush delle loro ambizioni globali attraversano giá quelli
dei loro rivali imperialisti ed avvellenano le relazioni internazionali.
Il ricorso allo sfrenato sciovinismo degli Stati Uniti e della
Gran Bretagna contro la Francia e la Germania presagisce uno nuovo
scoppio di guerra tra tali potenze imperialiste.
Come dallinvasioni dellItalia fascista in Etiopia
ed Albania e come dal possesso nazista della Cecoslovacchia e
dallinvasione in Polonia hanno ora i governi militari cosí
spudoratamente portato avanti gli interessi delle loro elitè
finanziarie ed aziendali senza riguardo per la legge internazionale.
Le tattiche militari di Washington - Shock e timorericorda
la politica nazista di attacco lampo che fu concepita per suscitare
terrore alla popolazione civile.
La dottrina dellamministrazione di Bush di una guerra
preventiva rimette in vigore la politica militare di una guerra
aggressiva per la quale limperialismo tedesco diventó
infame nellultimo secolo. Dovremmo ricordarci che la prima
accusa lanciata contro i Leaders nazisti al processo di Norimberga
fu di aver pianificato ed eseguito una guerra di aggressione e
furono perseguiti penalmente e impiccati. Fu definito allora,
e rimane oggi, un crimine di guerra.
I governi degli Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia stanno
perseguendo la guerra contro lirak nonostante lopposizione
della maggioranza dei popoli di praticamente ogni nazione del
mondo, inclusi le loro stesse nazioni. I Leaders politici ed i
loro complici della Media cercano di suscitare i strati piú
arretrati e reazionari e appellarsi alle piú vili istinti
della popolazionesciovinismo, paura e pregiudizio.
Per le masse del proletariato e dei giovani che intendono bloccare
la campagna di guerra e prevenire unaltra conflagrazione
mondialepiú terribile di quelle precedentiquello
che hanno bisogno sopratutto é di avere una comprensione
delle obiettive radici storiche della crisi attuale, e, su questa
base, lelaborazione di una politica strategia coerente ed
elaborata a fondo.
Per decenni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la generalmente
accettata saggezza propagata dai Leaders politici, dalla Media
e dallambiente universitario era di dire che le crisi economiche,
guerre e barbarie della prima metá del ventunesimo secolo
sono cose del passato. Le lezioni furono apprese e, dalle politiche
illuminate, bisognava rispettare la sovranità delle nazioni
e la mediazione delle Nazioni Unite, e così avrebbe prevalso
la pace. Ora, tutto questo é stato fatto a pezzi
Questa guerra attuale é il culmine di una crisi protratta
e profondamente radicata che sta maturando e acquistando forza
da decenni e trovando la sua piú concentrata espressione
negli Stati Uniti, il cuore dellimperialismo globale. Le
sue cause si trovano nelle contraddizioni fondamentali del sistema
capitalistatra la globalizzazione di produzione e la divisione
del mondo in nazioni antagonistiche, la manetta della vita economica
impartita dalla proprietà privata dei mezzi di produzione
ed il movente del profitto.
Proteste da sole non potranno fermare la guerra imperialista.
Bisogna avere una strategia che affronta la ragione principale
del militarismo e della guerra: cioé lordine stesso
capitalistico. Questo richiede la mobilitazione indipendente del
proletariato a prendere potere politico e trasformare la società
su linee socialiste, per andare incontro allesigenza della
maggioranza piuttosto ai profitti dei pochi ricchi.
Lamministarzione di Bush é lincarnazione
politica di quei strati della elitè dominante americana
che venirono alla ribalta durante i prezzi finanziari gonfiati
e speculativi degli ultimi due decenni, e particolarmente negli
anni novanta. Accumularono una fortuna personale in base a frode,
furto e attività illegali, e a diretto scapito di milioni
di proletari senza lavoro, sussidi e condizioni lavorative per
mezzo di ristrutture aziendali e annullamento di posti di lavoro.
Il risultato é un abisso sociale crescente ed immenso tra
i ricchi e lavida oligarchia finanziaria e la vasta maggioranza
della popolazione.
Lesplosione dei speculativi prezzi finanziari gonfiati
e la diminuazione protratta nei share prices del Wall Street hanno
scagliato il capitalismo mondiale, in particolare negli Stati
Uniti, in una crisi profonda, per la quale nessuna sezione della
elitè dominante ha una soluzione. Affrontata con contraddizioni
sociali intensificanti, lamministrazione di Bush parte per
una campagna internazionale di furti e saccheggio in un tentativo
disperato di compensare limpasse economico e distogliere
lattenzione pubblica dai crescenti problemi sociali domestici.
La politica interna ed estera sono inestricabilmente connesse.
Lo soggiogamento militare delle nazioni estere é indissolubilmente
legato allagenda di smantellare posti di lavoro, servizi
sociali, livello di vita, e diritti democratici della classe operaia
domestica. Non soltanto negli stati Uniti, ma in ogni nazione,
senza badare alla loro ufficiale colorazione politica, stanno
cercando di recuperare i guadagni sociali fatti dal proletariato
nellinteresse dello stesso strato parassitico dei super
ricchi.
Milioni di persone stanno protestando contro questa guerra,
ma é condotta da governi che non si considerano piú
in alcun modo di dover rispondere alla volontà democratica
del popolo. Lamministrazione di Bush, il governo Laburista
di Tony Blair ed il regime liberale di John Howard rappresentano
politicamente lelitè ricca e corrotta ed agiscono
solo sotto le loro istruzioni.
La lotta contro il militarismo é inseparabilmente legato
con la difesa dei diritti democratici e la posizione sociale del
proletariato. Non é una questione di cambiare questo o
quel Leader o governo. La guerra ha provocato un collasso completo
del Liberalismo e Socialdemocrazia. Negli Stati Uniti, il Partito
Democratico ha dimostrato che, nonostante uno sfogo di sentimento
contro la guerra, é completamente incapace di organizzare
una qualsiasi opposizione seria contro lamministrazione
di Bush.
Inoltre sarebbe un errore fatale sperare che lONU e le
potenze europee, come la Francia e la Germania, agiscano come
bastioni contro il militarismo americano. Nella misura in cui
la Francia e la Germania si trovano in conflitto con gli Stati
Uniti, si riarmeranno per asserire i loro interessi essenziali
con potenze militari e rendere piú intenso i loro attacchi
alla posizione sociale del proletariato per pagare i preparativi
della loro guerra e sostenere la loro competitività economica.
Quelli che lanciano la guerra a malapena possono capire il
livello di opposizione e resistenza che provocherà in tutto
il mondo. Milioni sono giá inseriti nella vita politicaspesso
per la prima voltain un movimento che é diretto in
gran parte, contro i partiti alla quale una volta la comune classe
operaia ha dato la sua fedeltà.
Il World Socialist Web Site é lorgano politico
del Comitato Internazionale della Quarta Internazionale e delle
loro sezioni affiliate, i Partiti Socialista di Uguaglianza. La
sua missione centrale é di incoraggiare e coltivare una
comprensione politica dei compiti rivoluzionari internazionali
che ora affronta.
La lotta contro la guerra deve essere legata con lopposizione
al monopolio delle ricchezze da una minuscola e inspiegabile elitè
in base ad una politica socialista che può garantire il
diritto al lavoro, al salario decente per vivere, educazione,
assistenza sanitaria ed edilizia abitativa, e preservare ed ampliare
i diritti democratici che sono adesso sotto un attacco metodico.
Cé soltanto una forza sociale che sia capace di
porre fine alla guerra imperialista ed é il proletariato
internazionale. Lo sfogo delle proteste antiguerra e dimostrazioni
praticamente in ogni angolo della terra sono il presagio di quello
che succederà in futuro e dimostra la necessità
del proletariato di unificarsi in un programma che provveda le
loro urgenti bisogni e i loro interessi storici.
Il requisito essenziale nellutilizzare la grande forza
potenziale del proletariato é la sua indipendenza politica
da tutti i partiti e le agenzie politiche dellAlta finanza.
Questi includono il Partito Democratico degli Stati Uniti, il
partito Laburista, ed i Partiti Socialdemocratici che hanno dimostrato
di essere completamente senza valore nel bloccare la guerra e
difendere i diritti della classe operaia. Il proletariato deve
costruire il suo partito politico e combattere per il potere.
Noi invitiamo tutti quelli che oppongono la guerra e lo sviluppo
del militarismo e disuguaglianza sociale di partecipare nella
costruzione di un nuovo movimento internazionale socialista del
proletariato. Vi incoraggiamo di contattare il World Socialist
Web Site, di contribuire articoli e rapporti, e di diventare
membri del Partito Socialista di Uguaglianza e partecipare nel
programma del partito internazionale di socialismo.