L'elemento caratteristico della zona è la
Rocca di Montecalvo, un castello appartenuto alla famiglia Guiderocchi[1] che si trova sulla rupe che sovrasta
San Martino.
Posta sullo spartiacque tra il
Tronto ed il
Castellano, la sua costruzione risale al periodo dell'incastellamento, con l’abbandono della viabilità dei percorsi di fondovalle tipici dell’era romana (nel caso particolare, della via Salaria lungo la valle del Tronto) a favore dei percorsi di cresta. Con il Castellano come il confine tra le
Marche e l'Abruzzo, e quindi anche tra
Stato Pontificio e
Regno di Napoli, nel
XII secolo la rocca venne fortificata, vista anche la vicinanza a Castel Manfrino.
Diventato sindicato attorno al
XIV secolo nel territorio del
Libero Comune di Ascoli, Montecalvo fu comune autonomo fino alla nascita del
Regno d'Italia.
La montuosità dell'ambiente, la difficile accessibilità e la posizione di confine favorirono lo sviluppo del brigantaggio. Per combatterlo, la rocca venne abbattuta nel 1566 dal Governatore di Ascoli Vincenzo Boncambi[2]. Inoltre, il 20 maggio 1567 Candido Zitelli fu nominato da
Papa Pio V come commissario generale contro i briganti. Con una forza di 400 uomini, distrusse quasi tutti i paesi della zona facendo strage della popolazione; numerosi prigionieri furono poi portati ad Ascoli, dove vennero giustiziati[3].
Il brigantaggio riprese vigore anche dopo la nascita del Regno d'Italia, con il Brigante Piccioni tra le figure di maggior rilievo.
Fino all'avvento del Regno d'Italia, il Comune era indicato con il solo nome "Montecalvo". L'aggiunta della specificazione "del Castellano" è avvenuta ufficialmente per effetto del
Regio decreto 9 novembre
1862 n. 978[4] che ha autorizzato il Comune ad assumere la denominazione Montecalvo del Castellano in conformità alla deliberazione del consiglio comunale del 29 agosto 1862. Il 1º gennaio 1866, infine, Montecalvo venne accorpato ad Acquasanta insieme a
Quintodecimo,
Montacuto e
Santa Maria del Tronto[5]
Note
1.^ Lagagransasso.it
2.^ Alberico Alesi, Maurizio Calibani,
Antonio Palermi: "
Monti della Laga - Guida escursionistica", Terano, Società Editrice Ricerche,
1990.
3.^ Giuseppe Fabiani: “Ascoli nel Cinquecento” -
Vol.II - pagg. 156-157
4.^ Regio decreto 9 novembre 1862 n. 978 in Raccolta Ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno D'
Italia,
Anno 1862,
Dal N
409 al 1100,
Volume Quinto, op. cit.
5.^ Regio Decreto n. 2676 del 10 dicembre 1865 in Collezione celerifera delle leggi, decreti, istruzioni e circolari pubblicate nell'anno 1866 ed altre anteriori, anno
XLV, parte prima, Enrico Dalmazzo Editore,
Firenze 1866, pag. 279.
- published: 31 Mar 2015
- views: 407