ROMA. Nel passato del Comandante Generale della Guardia di Finanza, il generale Giorgio Toschi, c’è una scatola di cartone che dice qualcosa dell’uomo, quanto basta dell’ufficiale, molto della sua rete di rapporti che ne avrebbe sconsigliato la nomina il 29 aprile scorso e che forse, e al contrario, a questo punto la spiega. In quella scatola, custodita