Trama 1) Il controspionaggio americano cerca di scoprire la vera identità di un androide dalla testa rivestita di metallo che dice di essere il prof.
Lucas Martini, ricostruito dopo un incidente d'auto a Berlino est dai russi.
Giallo di spionaggio fantascientifico, basato su un romanzo di
Algis Budrys, con risvolti da film dell'orrore e riflessioni filosofeggianti sul problema dell'identità. Velleitario e strapazzato.
Trama 2) I
Russi raccolgono e curano un fisico americano rimasto ustionato in un incidente alla frontiera tra le due Germanie. Mentre si trova nelle mani dei medici sovietici l'uomo viene interrogato.
Trama 3) Incredibilmente salvato dopo un incidente viene spremuto dai servizi segreti.
Lucas Martin, fisico atomico americano, viene catturato e "ricomposto" dai Russi dopo un incidente automobilistico sulla frontiera tra le due Germanie. Un po' uomo e un po' robot, è torchiato sul segretissimo progetto "
Nettuno" ma non parla; rilasciato, i suoi connazionali faticano a credere alla sua identità.
Il britannico
Jack Gold ("Il tocco della
Medusa") firma, tra spionaggio e fantascienza, un dramma psicologico dal finale tragico e "protestatario".
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Titolo italiano: WHO? L'UOMO
DAI DUE VOLTI
Produzione:
1973 -
G.B.,
Hemisphere Productions/
Lion International/MacLean and
Company, col., 93 min.
Regia: Jack Gold
Sceneggiatura:
John Gould dal romanzo di Algis Budrys
Effetti speciali:
Richard Richtsfeld
Musica:
John Cameron
Interpreti:
Elliott Gould,
Trevor Howard,
Joseph Bova, Ed
Grover, John Lehne,
James Noble,
Lyndon Brook,
Michael Lombard, Kaym Tornborg,
Joy Garrett,
John Stewart,
Bruce Boa,
Fred Vincent, Alexander Allerson,
Ivan Desny, Dan Sazarino,
Craig McConnel
Vittima di un grave incidente stradale avvenuto sul confine tra le due Germanie, il fisico americano Lucas Martino, figura di spicco nella sperimentazione scientifica e militare, è soccorso dai russi che gli salvano la vita sottoponendolo ad un difficile intervento chirurgico.
Tempo dopo, reso irriconoscibile dalla maschera di metallo che gli è stata applicata sul volto e dalle protesi meccaniche che hanno preso il posto delle mani amputate, Martino torna negli Stati
Uniti, pronto a riprendere il suo lavoro. Ma l'
FBI, temendo che il
KGB abbia sostituito lo scienziato con una spia per carpire segreti di un progetto d'importanza vitale per la difesa della nazione, incarica l'agente
Sean Rogers di accertarne l'identità. Nel corso di una estenuante indagine, ripercorrendo il passato del sedicente scienziato e prendendo coscienza degli assurdi bizantinismi della politica della guerra fredda, Rogers finisce con l'interrogarsi sul significato del proprio lavoro e della propria esistenza
...
Ispirato ad un bel romanzo di Algis Budrys (giunto in
Italia con il titolo "Incognita uomo") ed interpretato da attori di grande talento, il film avrebbe potuto essere una originale spy-story, amara ed inquietante, giocata in chiave psicologica, in netto contrasto con la moda imperante del fantaspionaggio d'azione di matrice "james-bondiana". Ma la regia di Jack Gold scende banalmente a patti con le ragioni dello spettacolo, trovando qualche momento interessante nell'uso del racconto in flash-back e riscattandosi nel tragico finale.
Distribuito, e rieditato, anche con i titoli:
The Man with the
Steel Mask,
Robo Man, Der
Mann aus Metall,
Das Phantom mit der Stahlmaske, La máscara de acero.
- published: 28 Mar 2014
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