I_S_C_R_I_V_E_T_E_V_I
Titolo originale
The Little Princess
Lingua originale inglese / hindi
Paese di produzione Stati
Uniti
Anno 1939
Durata 91 min
Colore Colore (
Technicolor)
Audio Mono (
Western Electric Mirrophonic Recording)
Rapporto 1,37:1
Genere commedia, drammatico, musicale
Regia Walter Lang William A. Seiter (non accreditato)
Soggetto dal romanzo La piccola principessa di
Frances Hodgson Burnett
Sceneggiatura
Ethel Hill e
Walter Ferris (non accreditati)
Produttore
Gene Markey (associato)
Darryl F. Zanuck (direttore di produzione)
Casa di produzione
Twentieth Century Fox Film Corporation (con il nome
Twentieth Century-Fox)
Distribuzione (
Italia)
20th Century Fox (
1952)
Fotografia Arthur C. Miller e
William V. Skall
Montaggio
Louis R. Loeffler
Musiche
Charles Maxwell e
Cyril J. Mockridge (non accreditati)
Scenografia
Bernard Herzbrun e
Hans Peters Thomas Little (arredatore),
Richard Day (ambientazione)
Costumi Gwen Wakeling Sam Benson (guardaroba) e
Eugene Joseff (gioielli)[modifica | modifica wikitesto]
Sara Crewe è una ragazzina intelligente e fantasiosa che, orfana di madre, ha vissuto tutta la vita in
India, insieme al ricco padre, ufficiale dell'esercito inglese. Siamo nel 1899 e il padre deve partire per il Sudafrica per combattere nella guerra scoppiata contro i Boeri. È costretto quindi a lasciare la figlia a
Londra nel collegio femminile retto da Miss Minchin fino al suo ritorno.
A
Sara nel collegio viene riservato un trattamento privilegiato, sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome dell'istituzione. Fin dall'inizio Sara dimostra di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi di instaurare un rapporto di amicizia anche con
Becky, la giovane servetta del collegio.
Ma il rispettoso riguardo termina quando, durante la festa di compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia che il padre di Sara è morto in battaglia e che tutti suoi averi sono stati requisiti dal nemico (il padre era il principale azionista in una miniera di diamanti in Sudafrica). Sara, che si ritrova sola e senza un soldo, rischia di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minchin alla fine viene persuasa a tenerla nel collegio.
Da questo momento però per
Sarah cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere; Miss Minchin la sfrutterà come sguattera riservandole un duro trattamento.
Ma Sara non si perde d'animo perché sente che il padre è ancora vivo. Con l'aiuto di
Bertie, il fratello di Miss Minchin che presta servizio presso il vicino ospedale, Sarah passa ogni momento libero a cercare suo padre tra i feriti.
Finalmente un giorno, con l'aiuto della regina d'Inghilterra in visita ai reduci ricoverati in quell'ospedale, Sara riesce a ritrovare il padre che però è ferito alla testa e senza memoria. L'uomo, rivedendo la figlia, che all'inizio non riconosce, lentamente riacquisterà la memoria. I due, dopo tante disavventure, si ritroveranno di nuovo uniti.
Distribuito dalla Twentieth Century Fox Film Corporation, uscì nelle sale cinematografiche
USA il 17 marzo 1939 dopo essere stato presentato in prima a
New York il 10 marzo 1939
- published: 17 Aug 2016
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