- published: 04 Oct 2015
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Bologna (Italian pronunciation: [boˈloɲɲa] ( listen); Emilian: Bulåggna pronounced [buˈləɲɲa]; Latin: Bononia) is the principal city (capital) of the Emilia-Romagna Region in Northern Italy. Bologna is a lively and cosmopolitan Italian college city, with spectacular history, art, cuisine, music, and culture. It is the seventh largest city in terms of population in Italy and it is the heart of a metropolitan area (officially recognized by the Italian government as a metropolitan city) of about 1,000,000 inhabitants. The urban sprawl of Bologna, including nearby Modena, whose metropolises are adjoining, is continuously expanding.
The city, the first settlements of which date back to at least one millennium before Christ, has always been an important urban center, first under the Etruscans (Velzna/Felsina) and the Celts (Bona), then under the Romans (Bononia), then again in the Middle Ages, as a free municipality (for one century it was the fifth largest European city based on population). Home to the oldest university in the world, University of Bologna, founded in 1088, Bologna hosts thousands of students who enrich the social and cultural life of the city. Famous for its towers and lengthy porticoes, Bologna has a well-preserved historical centre (one of the largest in Italy) thanks to a careful restoration and conservation policy which began at the end of the 1970s, on the heels of serious damage done by the urban demolition at the end of the 19th century as well as that caused by wars.
F.Guccini
Bologna è una vecchia signora coi fianchi un po' molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli.
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale
Bologna la grassa e inumana, già un poco Romagna e in odor di Toscana.
Bologna per me provinciale Parigi in minore,
mercati all'aperto, bistrot, della "rive gauche" l'odore.
Con Sartre che pontificava, Baudelaire tra l'assenzio cantava
ed io, modenese volgare, a sudarmi un amore, fosse pure ancillare.
Però che Bohème confortevole, giocata fra case e osterie
quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie.
Oh come eravamo poetici, ma senza pudore o paura
e i vecchi imberiaghi sembravano la letteratura.
Oh quant'eravam tutti artistici, ma senza pudore o vergogna
cullati fra i portici, cosce di mamma Bologna.
Bologna è una donna emiliana, di zigomo forte
Bologna capace d'amore, capace di morte.
Che sa quel che conta e che vale, che sa dov'è il sugo del sale
che calcola il giusto, la vita e che sa stare in piedi, per quanto
colpita.
Bologna è una ricca signora che fu contadina
benessere, ville, gioielli e salame in vetrina
che sa che l' odor di miseria da mandar giù è cosa seria
e vuole sentirsi sicura con quello che ha addosso, perché sa la paura.
Lo sprechi il tuo odor di benessere, però con lo strano binomio
dei morti per sogni davanti al tuo Santo Petronio.
E i tuoi bolognesi, se esistono, ci sono o oramai si son persi
confusi e legati a migliaia di mondi diversi.
Oh quante parole ti cantano, cullando i cliché della gente
cantando canzoni che è come cantare di niente.
Bologna è una strana signora, volgare e matrona
Bologna bambina perbene, Bologna busona.
Bologna ombelico di tutto, mi spingi a un singhiozzo e ad un rutto