Consiglio Comunale del 21 luglio
2011 a
Melito di Porto Salvo
I trombati di Melito di Porto Salvo si riuniscono tutti al Consiglio Comunale
Melito di Porto Salvo (
Reggio Calabria) 21 luglio 2011 -- Ora di inizio prevista ore 17,30, inizio ore 18. Un mezz'ora di ritardo va bene. Si comincia. L'appello. I preliminari (non amorosi), al curaro come al solito.
Parte
Totò Minniti. Frecciatine per i candidati al Consiglio Provinciale, tutti trombati. Complimenti a Nastasi per l'ottimo risultato, e cioè, non eletto. Complimenti a Costantino che dopo 5 anni di vice presidenza è riuscito anche lui a non farsi eleggere. Eppure quante cose ha fatto per il territorio. A noi non viene in mente nulla, forse sì. Siiiiiiiii i 90 mila euro per la festa della
Marina, e tanto altro
... forse. Ci faremo dare carte con progetti e realizzazioni, e soprattutto costi.
E' vizio ultimamente di molti politici melitesi di spiattellare le cose fatte e di non dire i costi. Su dai, non scherziamo. Diteci quanto spendete. Sono i nostri soldi, nostri intesi come soldi pubblici, magari fossero nostri.
Tra il nostro e il pubblico non vi è tanta chiarezza, sembrano essere di nessuno.
Per questo chiediamo spesso il rendiconto, ma alla fine PICCHE!!! Niente di niente. Non sapremo mai quanto è stato speso per questo e per quello.
Tanto questo e quello non ci riguarda.
Torniamo al Consiglio Comunale, scusate la divagazione.
Parte Peppe Meduri, il dissidente preistorico dell'Amministarzione Iaria.
Temi i suoi che toccano da vicino i cittadini, acqua, scuola, cimitero (questo un po' meno, visto o stato di abbandono, senza acqua e luce, come se i nostri morti potessero apprezzare), ma riguardano molto alla lontana gli amministratori melitesi. L'acqua manca a
Prunella, il cimitero è abbandonato, tanto sono morti tutti, e la scuola? Beh! Questo merita un capitolo a sè.
Meduri chiude il suo minestrone con la zuppa degli scrutatori non pagati, Latella risponde, mandato effettuato due giorni fa. Gli scrutatori applaudono. Caspita, finalmente.
Tito Nastasi ringrazia Minniti per avergli ricordato di essere stato trombato. E ribadisce ho fatto questa scelta da solo (quella di essere stato trombato)
Eccola, adesso entra in scena lei, l'unica donna del Consiglio Comunale, e meno male pensano in molti, ma quando si tratta di dirlo, è una fortuna averla.
Sapete la scuola, i genitori, le classi, noi dirigenti. Rimandata a settembre! Non abbiamo capito un granchè, forse la preoccupazione per le classi, e i bambini e i genitori, sono ben altra cosa.
Costantino prende la parola e difende il suo stato di trombato a spada tratta. La sua è una filippica che farà storia nella politica melitese. Ho fatto quello che ho potuto e alla fine sono stato trombato. La sintesi.
Poi scambio di battute fra Meduri e Sinicropi, strano rapporto il loro, sempre in guerra.
Adesso sembrano aver trovato l'ascia e hanno lasciato perdere.
Breve e soft l'entrata del Sindaco, scontato nella sua definizione di: libertà di scelta a tutti i genitori. Tu vai lì e tu vai là. Lelì lelà che aspettava
Miguel ... miguel so mì ... il resto ve lo risparmio.
Rientra Meduri, con la presentazione di un busto a Prunella di 30 mila euro, caspita, pensiamo, e sicuramente d'oro. Andremo a pesarlo!!!
Dopo di me il diluvio ... salviamo almeno il busto ... azz 30mila euro in fumo ooops in acqua.
E il segretario. Lui partecipa.
Minniti, alza la bandiera bianca dei bisognosi, ma non intenerisce nessuno. Sui protocolli d'intesa stendiamo un velo pietoso, diamo l'oscar al sindaco. Lui è stato il promotore e adesso come potrebbe dire no.
Franco Benedetto (Benedetto è il cognome non il soprannome) adesso ci avete stancato.
Basta così. Lo dice l'articolo 29 30 e 31 cu si mmucciau si mmucciau cu no non si mmuccia cchiù.
- published: 22 Jul 2011
- views: 519