Salita al Campanile di Noventa di Piave (VE)
Noventa di Piave, Chiesa Arcipretale di San Mauro Martire
Diocesi di
Treviso
Vicariato San Donà
Concerto di 3 campane ala Trevigiana in Reb3:
Dati tratti dal censimento effettuato il 13 luglio
2015:
CAMPANELLO: diam. 68 cm
spessore 5,6 cm
Capanni
Castelnovo ne' Monti, 1923.
Nota Do4
Iscrizioni: PREMIATA FONDERIA CAPANNI E BENEVELLI CASTELNOVO MONTI REGGIO EMILIA
NOVENTA DI PIAVE 1923
ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS AB
AERE REVIXI ITALIAM
CLARA VOCEM
DEO
QUE CANENS
PICCOLA: diam. 106,9 cm
spessore 7,6 cm
Pietro Colbachini Bassano, 1885. Nota Fa3
Iscrizioni:
AUDI DOMINE VOCEM POPULI
TUI ET LIBERA
EUM AB
OMNI MALO
OPERA PIETRO COLBACHINI FU
GIO DI BASSANO
ANNO 1885
VENITE ADOREMUS
MEZZANA: diam.
120,4 cm
spessore 8,9 cm
Pietro Colbachini Bassano, 1879. Nota Re#3
Iscrizioni: VENITE
FILI AUDITE ME
PROPERATE GENTES AUDITE VERBUM
DEI
OPUS PETRI
COLBACHINI
DUOMDAN
IOANNI
BASSANI
1879
GRANDE: diam. 135,4 cm
spessore 9,
5 cm
(presunto fonditore
Angelo Vicentino) 1741. Nota Do#3
Iscrizioni: LAUDO DEUM VERUM PLEBEM VOCO CONGREGO CLERUM
DI BAPTISTA CIMITAM ANGELO VICENTINO MDCCXLI
IO BAPTISTA SEGATTI
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Splendida mattinata fresca di sole trascorsa sullo svettante campanile di Noventa di Piave, assistendo alla suonata dell'angelus feriale dalla cella.
Abbiamo scoperto cose abbastanza sorprendenti: c'è un campanello (!), è di Capanni (!!!), e la grande non è il risultato di una fusione malfatta o di una crepa, bensì è molto antica. E' stata fusa nel 1741, il fonditore presunto è Angelo Vicentino, ma sulla campana c'è anche scritto il nome Gio Baptista Segatti, che potrebbe essere il donatore della campana, come anche il fonditore.
Siamo rimasi sorpresi della presenza del campanello, perché intanto da sotto non si vede ma soprattutto, per la messa festiva, mezz'ora prima è programmato il plenum e 5 minuti prima la 3^, e non il campanello. Per questo avevo escluso la possibilità che ci potesse essere stato.
Alla base e al 1° piano del campanile c'è una piccola ma bella mostra storica del campanile, creata per le visite guidate da poco proclamate ed indette. Nel piano terra, tutta la storia del campanile dal bombardamento della 1 guerra mondiale al rifacimento, e anche nel mentre: infatti per un lungo periodo il campanile era quasi come quello di
Majano (
Udine) prima del
2012. Le campane erano le stesse (escluso il campanello, fuso dopo), inceppate a slancio con ceppi in legno e castello e mezze ruote in ferro, ovviamente manuali a quel tempo. Mi duole il fatto di non aver fotografato questi particolari perché su internet non si trovano! Si sale le prime 4 rampe di gradinate e si arriva al primo piano con esposto il vecchio orologio meccanico, restaurato e conservato in una teca, e tutte le foto risalenti al 2009, con il restauro straordinario del campanile e il rifacimento dell'impianto con l'inserimento del castello ammortizzato.
Arrivati in cella, si sbuca sotto la bocca del campanone, che abbiamo sentito suonare i rintocchi alle 11
.30 e a mezzogiorno seguito dalla distesa della mezzana per 1 minuto.
Poi accompagnati dal verso delle cicale, siamo scesi e abbiamo concluso questa splendida mattinata.
Si ringrazia l'Arciprete
Mons.
Mario Rossetto e il collaboratore Parrocchiale per la gentile disponibilità!