Che cos’è l’emergenza abitativa? Da diversi anni queste due parole in sequenza dimostrano l’assoluta inerzia che ha contraddistinto le politiche alloggiative nel nostro paese. Si sono succeduti governi di diversi colori, compreso il governo Prodi con quell’estremista di Ferrero ministro competente per il tema casa. Anno dopo anno abbiamo assistito ad un deliberato annientamento dell’edilizia residenziale pubblica, ad un aumento esponenziale degli sfratti per morosità, al fallimento della politica del bonus per gli affitti, vantaggioso per i proprietari e devastante per gli inquilini, alla fine dell’idea “tutti proprietari” travolta dall’impossibilità di onorare mutui pesanti e con famiglie destinate al pignoramento dell’immobile e dello stipendio. Dunque le risposte date non sono insufficienti o inadeguate, ma hanno percorso un itinerario dettato dalla rendita e dall’interesse proprietario piuttosto che dalle necessità di una popolazione alle prese con una crisi economica strutturale. Andavano garantiti i diritti primari invece che l’economia legata alla speculazione fondiaria e alla finanziarizzazione immobiliare. [Read More]
Roma: Tronca la vendita del patrimonio pubblico! Movimenti dentro il palazzo di via Montecatini
Da giorni, a Roma, una grande attenzione si concentra sul tema del patrimonio pubblico e della sua mala – gestione: stando alle cronache, arrivato il Prefetto Tronca alla giuda della Capitale, i riflettori sembrano finalmente accesi ed il problema avviato alla soluzione finale.
Ma chi e cosa intende in realtà colpire il Prefetto Tronca? Qual è la soluzione da lui prospettata? Come intende gestire questo importante patrimonio?
Questo non viene detto e la narrazione confusa che emerge dalle dichiarazioni e dalle cronache, sembra accreditare l’idea che il patrimonio pubblico nel suo complesso sia un peso da rimuovere ed allo stesso tempo che la legalità sia un valore in se da affermare anche a scapito della giustizia sociale.
Ma è chiaro che un conto è colpire “gli amici degli amici” che hanno preso (anche legalmente), possesso di un prezioso patrimonio quando potrebbero, con redditi alti, tranquillamente camminare con le loro gambe. Ben altro conto è accanirsi contro chi è illegale per necessità, perché massacrato dalle politiche di austerità, perché non arriva alla fine del mese ed è escluso da un mercato della casa dai prezzi gonfiati e irraggiungibili. [Read More]
Roma: I Monfortani e la carità cristiana al tempo del Giubileo
Nella mattinata del 15 febbraio ci sono stati consegnati due fogli dattiloscritti a firma p. Angelo Livio Epis, superiore provinciale dei missionari monfortani. Le due pagine sono la “proposta di accoglienza persone disagiate per gli occupanti “abusivi” di via Prenestina 1391”.
Dopo aver ricordato a tutti che l’immobile occupato l’8 dicembre scorso è di proprietà dei padri monfortani e omettendo che due settimane fa lo stesso Epis si è recato in questura per sporgere formale denuncia con richiesta di sgombero immediato, si passa all’oggetto della proposta che contiene alcuni punti dirimenti, mascherati da uno spirito caritatevole tutto da dimostrare.
In buona sostanza i missionari chiedono: prima di tutto l’identificazione personale degli occupanti e lo sgombero volontario da cose e persone dello stabile in cui vivono più di trecento persone, tra cui molti bambini come attestano gli stessi monfortani nella lettera che ci è stata recapitata. I servizi sociali e quasi sicuramente la questura riceveranno le informazioni derivanti dalle identificazioni personali e solo dopo aver ultimato questa procedura potranno essere prese in considerazione eventuali richieste di aiuto da parte degli sgomberati. [Read More]
Roma: Alziamo il volume! 15 febbraio manifestazione alla Regione Lazio
A.A.A. REGIONE LAZIO….. SCELTE CORAGGIOSE CERCASI…
Lunedì 15 Febbraio ALZIAMO IL VOLUME!
Ore 14 MANIFESTAZIONE sotto alla sede della giunta regionale
in via Rosa Raimondi Garibaldi
Ancora una volta torniamo sotto la sede della giunta regionale e lo facciamo sempre più nervosi. Anche il mese di febbraio è arrivato a metà del calendario e di promessa in promessa, la delibera regionale sull’emergenza abitativa continua a non divenire attuativa. Un processo lento che avrebbe ucciso ogni speranza e che solo la testardaggine dei movimenti per il diritto all’abitare ha consentito di tenere in vita. Ora anche il prefetto la invoca e la sospinge. Che cos’è che non la fa diventare uno strumento utilizzabile? Dove sono le preoccupazioni? E di chi sono?
Si tengono fermi ben 200 milioni di euro e non si procede verso la definizione di un percorso trasparente e chiaro deciso, mentre tutti parlano di emergenza abitativa, di affittopoli, di sfratti e di sgomberi. Dal polverone mediatico sembra però uscire il classico topolino e più si avvicina la data delle prossime elezioni più il pasticcio si ingigantisce. Una grande gara ad apparire come i migliori, senza che nulla cambi realmente. Con l’unico strumento realmente di valore tenuto nel cassetto per chi sa quali timori impronunciabili. [Read More]
Roma: Movimenti dentro la basilica di Sant’Andrea delle Fratte, Moratoria giubilare degli sfratti e degli sgomberi
Protesta in corso dei movimenti per il diritto all’abitare a Roma: centinaia di persone sono entrate dentro la basilica di Sant’Andrea delle Fratte per reclamare una moratoria giubilare degli sfratti e degli sgomberi degli spazi abitativi e sociali.
Mentre la città di sotto è in piena emergenza, i commissari infatti continuano ad eseguire sgomberi e sfratti, con centinaia di persone che ogni giorno si trovano per la strada senza alcun sostegno sociale.
Al tempo del giubileo della misericordia si è scatenata una guerra spietata e inaccettabile ai poveri, mentre sono sempre più evidenti le responsabilità politiche della crisi abitativa a Roma e in Italia e la volontà di chi governa di risolvere le questioni sociali con i manganelli, gli idranti, le multe e le intimidazioni.
DALLA MISERICORDIA ALLA GUERRA AI POVERI
Ancora un evento sta attraversando Roma, con grande dispendio di risorse e di apparati per garantire la sicurezza del passaggio del corpo di padre Pio. Di nuovo queste strade vengono blindate e controllate, in nome di un pericolo sempre incombente, utile per aumentare misure di ordine pubblico spacciate come indispensabili. Al centro come in periferia, l’unica presenza amministrativa sembrano essere uomini e donne in divisa. [Read More]
Roma: Continuiamo a resistere in via Prenestina 1391!
Domani h 5 blocchiamo lo sgombero, h 17 assemblea cittadina
Questa mattina la Roma delle lotte si è ritrovata fin dalle prime luci dell’alba in via Prenestina 1391 per difendere l’occupazione di Colle Monfortani da uno sgombero annunciato.
Centinaia di persone, nonostante il freddo e la nebbia, hanno scelto di schierarsi a fianco delle 120 famiglie che hanno trovato un tetto sulla testa l’8 dicembre scorso in concomitanza dell’apertura delle porte Sante del Giubileo della Misericordia, pronte a respingere lo sgombero richiesto da padre Angelo Epis. Il Superiore della Congregazione, infatti, ha dichiarato a mezzo stampa di aver denunciato gli occupanti (tra cui decine di anziani, bambini e persone con patologie gravi e invalidanti) in quanto hanno “osato” prendere possesso delle stanze dopo un mese passato all’addiaccio nei corridoi delle tre palazzine dove padre Epis viveva con solamente altri due confratelli. Dietro a questo malinteso senso della Misericordia divina, tuttavia, ci sarebbero interessi ben più terreni e mondani, ossia l’intenzione di svendere le palazzine a Cassa Depositi e Prestiti per trarne profitto. In un’ottica speculativa, pertanto, immaginiamo che le 120 famiglie costituiscano un evidente ostacolo all’investimento, come abbiamo visto nel caso di molte altre occupazioni sottoposte ciclicamente a minacce di sgombero da parte di Questura e proprietà. [Read More]
Roma: Anche la chiesa dichiara guerra ai poveri. Fermiamo lo sgombero di via Prenestina 1391
La missione dei padri Monfortani sarà sicuramente quella di alleviare caritatevolmente le anime disperate confortandole con la fede e la preghiera, però non è certo quella di sostenere nel disagio le famiglie che non hanno una casa e hanno trovato un tetto nelle palazzine vuote da dieci anni in via Prenestina 1391.
Anzi, la necessità di non vedere sfumare l’affare che stanno tentando di fare con Cassa depositi e prestiti per farsi finanziare un progetto di housing sociale utile ad avviare un percorso speculativo sugli immobili in questione, ha avuto probabilmente la sua buona parte nello spingere padre Angelo Epis a recarsi in questura per sporgere denuncia contro gli occupanti, chiedendone di fatto lo sgombero immediato. Il zelante missionario ha messo nelle mani di Prefettura e forze dell’ordine il futuro di 120 famiglie, quasi 400 persone tra cui molte bambine e molti bambini. Da domani quindi la misericordiosa attenzione della chiesa avrà ottenuto il ripristino dei luoghi e avrà messo per la strada al freddo invernale tante pecorelle smarrite. [Read More]
Roma: La città di sotto non si cancella: il 23 gennaio, al Brancaccio, la Roma delle lotte sociali porta in piazza un futuro diverso
I discorsi che in questi giorni si susseguono intorno alle sorti del PD romano, alla tornata elettorale e ai destini del centrosinistra, riescono ad appassionare solo gli addetti ai lavori. C’è una città intera alle prese con una crisi economica profonda e che deve affrontare emergenze quotidiane davvero serie, decisamente distante e disinteressata a tutto questo blaterare. Soprattutto è una città che vede ridotti gli spazi di democrazia, limitati fortemente i diritti primari, aumentati i controlli securitari in nome del rischio terrorismo. Una città dove di misericordia, nonostante il Giubileo straordinario in corso, ce n’è davvero poca. Dove i superprefetti inviati da governo, invece di amministrare sembrano voler sfruttare questa finestra per imporre alla città il dominio del mercato e dei privati, attaccando i lavoratori e i beni comuni, privatizzando i servizi.
Soprattutto il disagio sociale diventa il principale obiettivo delle dinamiche coercitive: sfratti, sgomberi, tagli di stipendio, precarietà lavorativa, retate, identificazioni, precettazioni. Come se la povertà e la precarietà fossero una colpa da attibuire ai poveri e ai precari stessi, e coloro che lottano contro di esse potessero essere rinchiusi nell’etichetta degli “irresponsabili che disturbano il manovratore”. [Read More]
Roma, movimenti sulle impalcature: Respingiamo Sfratti e Sgomberi, Rovesciamo il Giubileo della Paura!
Questa mattina i movimenti per il diritto all’abitare si sono arrampicati sulle impalcature del museo delle Cere in piazza SS. Apostoli, davanti alla Prefettura, per protestare contro il mancato blocco degli sfratti e degli sgomberi e il clima di paura che prefetti dai super poteri vorrebbero imporre a Roma.
Il 28 Dicembre scorso è stato convocato in prefettura un incontro sul tema della casa e dell’emergenza abitativa, con la partecipazione da un lato dei movimenti per il diritto all’abitare, dall’altro della Regione Lazio con l’assessore alla casa Refrigeri, del Comune di Roma e della Prefettura: questi ultimi entrambi rappresentati da – Clara Vaccaro – allo stesso tempo viceprefetto e sub commissario alla casa per l’attuale amministrazione comunale. [Read More]
Roma: 23 Dicembre, Contro lo Stato d’Emergenza e il Giubileo della Paura. Riprendiamoci le strade!
Mercoledì 23 Dicembre 2015
Ore 16.00 da Piramide
CORTEO CITTADINO
Roma non è più una città aperta, tutt’altro. Lo si respira nell’aria, lo si coglie al primo sguardo. Ogni angolo della città è presidiato da polizia, carabinieri, militari con i mitra alla mano; per le vie e nelle stazioni ogni luogo è buono per un posto di blocco, per un controllo. Ad ogni ora del giorno, mentre andiamo a lavoro, a scuola, mentre ci incontriamo con la nostra famiglia o con i nostri amici, possiamo essere arbitrariamente fermati e trattenuti, senza che questo corrisponda ad una logica se non quella della paura. [Read More]