Maria Callas as Tosca - Vissi d'arte (1956)
Score animation of a
1956 TV performance (3:43) of "
Vissi d'arte" from
Puccini's "
Tosca" (
Ed Sullivan Show,
CBS -
New York). This is
Callas' best recorded "Vissi d'arte".
I love her '56 Tosca most of all. Such intensity, will never be seen again.
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Tosca. Act 2: Scarpia's apartment in the
Palazzo Farnese.
Baron Scarpia, chief of police, left with Tosca, proposes a bargain: if she gives herself to him, Cavaradossi will be freed. She is revolted, and repeatedly rejects his advances.
Outside she hears the drums which announce an execution; as Scarpia awaits her decision, she sings a fervent prayer, a lyrical andante, perhaps the opera's best-known aria: Vissi d'arte ("I lived for art, I lived for love, never did I harm a living creature
... why, O
Lord, why dost thou repay me thus?")
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Tosca, ruolo simbolo della cantante attrice di epoca liberty, è un personaggio a tinte forti, capace di grande lirismo come di intensa forza tragica, talora eccessivo, come spesso accade nel teatro di
Belle Époque. Con Tosca il soprano incarna se stesso, o meglio, si trova ad cantare e a recitare alcuni degli stereotipi che compongono l'immagine comune della primadonna, la gelosia, la passionalità, la volitività e l'ingenuità, la sensualità.
L'enfasi non abbandona mai Tosca, quasi sempre al di sopra delle righe, a delineare una primadonna incapace di vivere senza recitare la realtà. La primadonna recita nell'arrivo in chiesa, con i fiori in mano, rappresentazione esaltata della devota; recita la sua fede cristiana davanti all'altare della
Madonna; recita nell'invitare l'amante nella loro casetta nel bosco, dipingendo con il canto i luoghi e l'incontro amoroso; recita nel manifestare la propria gelosia, forse il tratto caratteriale più veritiero del personaggio, lanciando esagitata il ventaglio contro il ritratto dell'Attavanti; recita davanti a Scarpia nel ritorno in chiesa, per dissimulare timori e gelosia; recita nella cantata fuori scena al secondo atto; recita nell'allestimento del corpo di Scarpia prima di uscire da palazzo
Farnese, il momento meno credibile e realistico del dramma; recita il racconto dello scontro e del delitto di Scarpia con sottolineato orrore; recita nel momento del suicidio, teatralissimo lancio nel vuoto da
Castel Sant'Angelo...
Per questo comprendo benissimo la poca simpatia di Callas di fronte a questo personaggio, che si presta ad esagerazioni fino al ridicolo, sebbene l'abbia portato grande fortuna e merito. E per questo motivo risulta ben comprensibile che il personaggio abbia subito una sensibile evoluzione nel gusto interpretativo, negli stilemi espressivi, soprattutto da parte delle grandi fraseggiatrici moderne, allontanandola dagli eccessi tipici del canto verista.
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