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Rashomon" (La porta Rasho) è un film del
1950 diretto da
Akira Kurosawa."
Ispirato principalmente al racconto "Nel bosco" di Akutagawa, fu integrato con estratti da
Rashōmon, dello stesso autore. Inoltre il regista aggiunse un finale non presente nei racconti.
Il film è una imponente parabola sulla "relatività" e sulle mille sfaccettature della inafferabile "verità" e, oltre a far conoscere il cinema giapponese in
Europa, impose il grande talento dell'attore
Toshiro Mifune sulla scena internazionale.
► Il film fu presentato al
Festival di
Venezia del
1951, vincendo il
Leone d'Oro per il miglior film.
Il film vinse nel
1952, ad honorem, anche un premio
Oscar come miglior film straniero. Si aprì così il successo internazionale per un film (e per un regista) che in patria aveva trovato poco apprezzamento.
► Nel 1964 fu realizzato un buon remake hollywoodiano del film, in chiave western, intitolato "L'oltraggio", diretto da
Martin Ritt e interpretato da
Paul Newman,
Edward G. Robinson,
Lawrence Harvey,
Claire Bloom e
William Shatner.
➽ Qui:
http://youtu.be/mVhbi_m53IA
si può vedere una sequenza tratta da "L'oltraggio".
► Trama.
In una giornata di pioggia incessante, un boscaiolo, un monaco e un passante si fermano a parlare di un fatto increscioso avvenuto qualche tempo prima.
► Si tratta dell'uccisione di un samurai, avvenuta per mano di un brigante che avrebbe anche abusato della moglie di lui. La storia viene raccontata da quattro testimoni, fra cui il brigante-violentatore, la moglie del samurai, la vittima (che parla attraverso un medium), ed infine un narratore, che pare sia il più obiettivo dei testimoni. Le versioni sono contrastanti e non emerge qualòe sia "la" verità.
► La storia è raccontata per flashback, a mano a mano che i quattro personaggi — il bandito Tajōmaru (
Toshirō Mifune), la moglie del samurai (
Machiko Kyō), la vittima (
Masayuki Mori) e il boscaiolo senza nome (
Takashi Shimura) — narrano gli eventi. Le prime tre versioni sono raccontate dal monaco (
Minoru Chiaki), che aveva deposto al processo come testimone, in quanto aveva incrociato lungo la strada la coppia prima del fattaccio. Ognuna di queste versioni viene definita falsa dal boscaiolo e lui fornisce l'ultima versione, come l'unico vero testimone dei fatti (ma lui non dirà questo al processo) e comunque neanche la sua versione risulterà attendibile.
► Le quattro versioni vengono raccontate mentre si aspetta che cessi il temporale, nella porta in rovina, ai limiti della città di
Kyōto, identificata dal segno di Rashōmon.
➽
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- published: 21 May 2013
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