Umberto Nobile nasce a
Lauro, piccolo paese in provincia di
Avellino, il 21 gennaio 1885. Laureatosi a pieni voti come ingegnere meccanico a
Napoli nel
1908, entra a ventisei anni nel Battaglione Specialisti del Genio di
Roma. Con l'entrata in guerra del
Paese nel
1915,
Nobile è assunto nello Stabilimento militare di Costruzioni Aeronautiche (
SCA) di Roma, dove dimostra le sue eccezionali capacità di progettista prendendo parte alla costruzione del dirigibile 'O' (
1916), un modello destinato all'esplorazione marina. In un periodo ancora pioneristico, durante il quale l'aeronautica non ha pienamente superato lo stadio sperimentale (del resto il primo volo dei fratelli
Wright risale al 1903), Nobile concentra i propri sforzi sulla tecnologia del dirigibile. Nel
1921 il suo dirigibile 'Roma', eccezionale per dimensioni e velocità, viene venduto agli Stati
Uniti e dai governi di tutto il mondo arrivano le commesse d'acquisto la serie 'N', presentata per la prima volta nel 1922. La grande occasione per Nobile arriva nel 1925, quando viene contattato dall'esploratore norvegese
Roald Amundsen, celebre per aver superato il
Passaggio a Nordovest nel
1906 e per aver raggiunto il
Polo Sud nel
1911. La spedizione, organizzata dai norvegesi e finanziata dall'americano
Lincoln Ellsworth, è completamente affidata per quanto riguarda la parte tecnica ad Umberto Nobile che, ottenuta il benestare del Governo
Italiano, si occupa anche della preparazione dell'equipaggio. Il 10 aprile 1926, il dirigibile '
Norge' decolla dall'aeroporto romano di
Ciampino, per arrivare dopo diverse tappe alla base artica della
Baia del Re, sulle isole norvegesi
Svalbard, il 7 maggio. Attraversando inesplorate distese di ghiaccio, l'aeronave raggiunge il Polo
Nord alle ore 1
.30 del 12 maggio 1926 e, annunciato via radio il successo a tutto il mondo, prosegue poi lungo la propria rotta verso l'
Alaska.
Il 15 aprile 1928, la seconda spedizione di Nobile parte da
Milano per raggiungere la Baia del Re il 6 maggio, e dirigersi quindi verso il Polo.
Dopo due voli esplorativi, estremamente importanti per il loro valore scientifico (poiché accertano l'assenza di terre emerse nella regione artica, verificano la sterilità e la bassa ionizzazione dell'aria, rilevano profondità marine e le derive dei ghiacci), il dirigibile '
Italia' raggiunge il Polo alle ore 1.20 del 24 maggio. Il giorno dopo però una violenta perturbazione travolge il dirigibile durante il volo di rientro: così alle ore 10.30 del 25 maggio, l'aeronave 'Italia' precipita al suolo scaraventando sul ghiaccio dieci uomini, per riprendere poi quota in balia della tempesta trascinando via il resto dell'equipaggio. I superstiti, per oltre un mese, affronteranno le avverse condizioni climatiche riparati da un accampamento di fortuna che prenderà il nome di 'tenda rossa'. I segnali di soccorso lanciati per cinque giorni non vengono captati dalla nave di supporto Città di Milano, solamente il 2 giugno, dopo la partenza di tre superstiti (Mariano, Zappi, Malmgren) alla disperata ricerca della terraferma, un radioamatore russo riceve il messaggio di
SOS e lo diffonde alle autorità. Si attiva così una spedizione internazionale di soccorso, il primo esempio in assoluto nell'ambiente polare. Parte dei reperti di queste trasvolate sono oggi custoditi presso il
Centro Documentazione "U. Nobile" annesso al Museo Storico dell'
Aeronautica Militare di
Vigna di Valle (Roma).
- published: 28 Mar 2013
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