Inincrocio

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L'inincrocio (in inglese, inbreeding) o endogamia è l'incrocio fra individui strettamente imparentati o consanguinei, esso può implicare l'incrocio fra fratello e sorella o anche tra individui meno strettamente imparentati. Se invece l'incrocio avviene fra individui non imparentati si parla di esincrocio o esogamia.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Per ceppo inbred si intende una popolazione costituita da individui, ad esempio topi, identici tra loro geneticamente. Tale ceppo si ottiene incrociando per almeno venti volte la prole derivante da successive generazioni. Il caso limite di inincrocio è rappresentato dall'autofecondazione che, comunque, si verifica raramente anche in quegli organismi che ne hanno la possibilità. L'inincrocio è, forse, un adattamento evolutivo della specie in quanto ha come effetto quello di portare all'omozigosi vari loci genici: ne deriva che sia i geni favorevoli sia quelli deleteri risultano potenziati e se questi ultimi sono prevalenti, in una popolazione con un alto grado di inincrocio, i geni deleteri recessivi producono gravi effetti negativi. L'inincrocio non cambia comunque le frequenze geniche complessive, quanto piuttosto le frequenze genotipiche.

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