Verona: l’Urlo ri-occupa!

Urlo_via_Basso_Acquar_30_VeronaDopo un mese dall’ultima occupazione, come promesso, l’URLO torna a far sentire la propria voce.
Oggi venerdì 11 marzo una trentina di ragazze/i hanno occupato lo stabile in via Basso Acquar 30/a.
Oggi si ricrea dal basso con l’autogestione uno spazio di socialità libera, estraneo a ogni logica di commercio e profitto, per una reale alternativa all’alienazione e al disagio provocati dalla società malata e consumistica odierna.

Rivendichiamo ancora una volta l’esistenza di posti abbandonati da anni e lasciati al degrado e all’incuria, senza alcuna preocuppazione da parte di propietari e comune.
Le 36 denunce passate non hanno fermato la voglia di trasformare questi abbandoni in uno spazio di aggregazione e socialità, dove ognuno può dare sfogo alle proprie passioni, idee e obbiettivi, dando valore alle proprie capacità altrimenti represse.
Uno spazio per avere la possibilità di creare e fare attività culturali, artistiche, politiche e musicali.
Un ambiente dove poter organizzare laboratori, dopo-scuola e pratiche anti-crisi di inclusione sociale.

Non si può ignorare la necessità di costruire e agire collettivamente.

Riappropriamoci di ciò che ci spetta! Gli spazi sono di chi li vive!
Le idee non si possono sgomberare! [Read More]

Saronno (VA): Occupazione e corteo, due giorni di lotta

20160305_Saronno_Occupazione_e_corteo_due_giorni_di_lotta_1Venerdì 4 Marzo verso le 14 in una quarantina abbiamo, dopo circa un mese dall’ultimo sgombero, aperto un nuovo spazio abbandonato. Questa volta abbiamo scelto uno stabile di proprietà comunale situato nel pieno centro della città, adiacente a quello che può essere considerato il vero simbolo dell’incapacità e inettitudine dei politicanti saronnesi: un palazzo del 1700 oggi fatiscente e completamente murato. Il successivo presidio in centro è riuscito a raggiungere la solidarietà di numerosi passanti.
Ieri (sabato 5 Marzo)  malgrado la pioggia in circa 300 abbiamo attaversato Saronno con un corteo determinato, in difesa della pratica dell’occupazione e in solidarietà a tutti gli spazi occupati.

Siamo partiti dal centro a pochi metri dal nuovo TeLOS in via Giuditta Pasta 9.
Occupare uno spazio significa riprendersi qui e ora ciò che ci viene quotidianamente sottratto; soddisfare delle necessità o dei desideri in modo autonomo, contando sulle proprie forze e sulla complicità di chi sta al nostro fianco, senza riconoscere istituzioni che altro non fanno se non remare a favore dell’accentuamento del divario fra sfruttatori e sfruttati.
Il corteo non ha perso l’occasione per segnalare-segnare lungo il percorso alcuni dei responsabili diretti dello sfruttamento che viviamo quotidianamente: banche, interinali e agenzia delle entrate. [Read More]

Saronno (VA): Una scelta, nuova occupazione TeLOS

20160304_Saronno_Una_scelta_nuova_occupazione_TeLOSVenerdì 4 marzo abbiamo occupato un nuovo spazio in pieno centro a Saronno in via Giuditta Pasta 9, adiacente a piazza Piazza Indipendenza.
Abbiamo quindi di deciso di spostare il concentramento del corteo di domani, sabato 5 marzo, nella piazzetta di via Portici, a pochi metri dal nuovo Telos.
Perchè in centro?
Perchè il centro di Saronno da qualche decennio sta subendo una lenta ma inesorabile trasformazione: da punto di riferimento per la città, per i giovani, per chi volesse vivere la città e la strada a centro commerciale a cielo aperto; da punto di ritrovo per centinaia di persone ad ogni ora del giorno a punto di passaggio in cui chi sosta viene guardato con sospetto; da spazio condiviso, vissuto e comune a spazio privato, videosorvegliato e arido.
Questa trasformazione non riguarda solo il centro di Saronno, ma anche i centri, o i quartieri, di diverse altre città: si chiama gentrificazione, ci dicono che si tratta di riqualificazione, quello che non dicono è che la presunta riqualificazione comporta l’aumento del costo della vita (affitti, spese, beni primari…) e di conseguenza l’arrivo di portafogli gonfi e l’allontanamento forzato della fetta di popolazione più povera. [Read More]

Firenze: Le case ci sono, occupazione simbolica di un edificio della Cassa Depositi e Presititi

20160220_Firenze_occupazione_simbolica_della_Cassa_Depositi_e_PresititiIl bando ERP continua a venir rimandato e le risposte da parte del Comune di Firenze, nonostante le proteste delle scorse settimane, alla richiesta del passaggio da casa a casa per le famiglie sotto sfratto sono completamente assenti. Mentre sempre più sfratti vengono rimandati “a sorpresaâ€, Comune, ufficio casa e servizi sociali continuano a negare la possibilità di accesso a soluzioni che non siano le strutture di accoglienza (nella maggior parte dei casi solo per minori con la madre, anziani e disabili) perché “non ci sono i soldi†e “non ci sono le caseâ€.

Questa mattina il Comitato degli inquilini sotto sfratto ha voluto evidenziare quanto ci sia di falso in queste affermazioni, occupando simbolicamente un edificio in via de’Benci 4, vuoto da decine di anni, salvo un breve periodo in cui è stato occupato negli anni novanta, ceduto da INAIL alla Cassa Depositi e Prestiti, affinché sia svenduto. “Più di 2000m2 sfitti da venti anni e ora in vendita. E poi dicono che non ci sono case per chi ha uno sfratto… e mentre centinaia di alloggi pubblici restano vuoti SPENDONO 70 euro al giorno per “ospitare†una donna sfrattata con un minore dentro le strutture. Siamo stanchi: assegnare le case vuote alle famiglie in emergenza!â€. [Read More]

Giulianova (Teramo) – Nasce il Campetto Occupato

20160215_Giulianova_Teramo_Nasce_il_Campetto_Occupato [Read More]

Atene: Nuovo squat in via Themistokleous 58 a Exarchia

20151210_new_squat_in_Themistokleous_Street_58_Exarchia_AthensNella serata di domenica 10 gennaio 2016 abbiamo occupato l’edificio vuoto in via Themistokleous 58, a Exarchia, Atene. L’intenzione è di aprire un luogo dove i/le migrant*, che sono bloccati qui in Grecia a causa delle politiche migratorie europee, possano vivere e auto-organizzarsi liber* dal controllo di stato. Siamo un gruppo di individui di luoghi e contesti diversi, uniti dalla lotta contro Stati, nazioni, confini, lager, prigioni, capitalismo; contro, alla fin fine, ogni parte di questo sistema marcio di dominazione che ci opprime. Siamo apert* a chiunque sia d’accordo con i nostri principi base e voglia partecipare al progetto senza secondi fini politici.

Questo squat non ha l’intenzione di essere un servizio pubblico. Non siamo “volontar*†e non trattiamo i/le migrant* come vittime. Una delle sfide di questo progetto sarà di superare nella pratica la separazione che ci viene imposta dai confini e la cittadinanza. Questa casa cerca di diventare un luogo dove le persone si organizzano e imparano gli uni dagli altri, a prescindere dalle proprie origini. [Read More]

Lamezia: Contro il degrado e l’abbandono nasce Quartieri in Movimento

Contro il degrado e l’abbandono nasce Quartieri in Movimento – Campagna per la riappropriazione degli spazi, dei beni comuni e dei diritti

Siamo giovani e meno giovani, siamo studenti, lavoratori, precari, disoccupati.
In questi ultimi anni abbiamo assistito, nella nostra città come nel resto del paese, ad un continuo e costante attacco da parte dei governi di ogni colore politico a quei diritti fondamentali come lavoro, casa, reddito, salute e ambiente che invece dovrebbero essere garantiti a tutte e tutti.

In questo contesto, esasperato dalla crisi economica in corso, chi comanda ha cercato di alimentare una guerra tra i soggetti più vulnerabili e più colpiti dalla crisi stessa, scaricando così le proprie responsabilità sempre nel diverso. [Read More]

Desenzano (Brescia): CSO Zanzanù, report prima assemblea pubblica dell’occupazione

201512_Brescia_CSO_Zanzanu_assembleaTerza notte e quarto giorno di occupazione per il centro sociale occupato Zanzanù di Rivoltella di Desenzano del Garda (Brescia), liberato lunedì 21 dicembre dal Collettivo Gardesano Autonomo in località “Spiaggia d’oroâ€.

Ieri sera, mercoledì, circa 150 persone hanno affollato lo stabile, un ristorante/lido di proprietà comunale abbandonato al proprio destino ormai da tre anni.

Tante e tanti – realtà politiche, associazioni, cittadine e cittadine – hanno voluto partecipare alla prima assemblea pubblica di Zanzanù, aperta al territorio solidale e ribelle del lago di Garda. [Read More]

Firenze: emergenza casa – occupata palazzina dello scandalo ASL a Calenzano

20151223_Firenze_emergenza_casa_occupata_palazzina_dello_scandalo_ASL_a_CalenzanoOggi pomeriggio le famiglie in emergenza abitativa sgomberate due settimane fa da viale della Toscana sono tornate ad occupare. Hanno reso finalmente ad un’utilità sociale una palazzina situata in via Salvanti a Calenzano, di proprietà della ASL, costruita con i soldi della regione e mai utilizzata fino ad oggi.

La palazzina fa parte, insieme tra le altre a quella in via Ponte di Mezzo 27, adesso studentato occupato, dello scandalo che ha coinvolto ASL, regione e costruttori riguardo ad appalti per costruzioni legate alla sanità, che una volta acquistate dalla Regione a prezzi maggiori di quelli di mercato, non sono più risultate “adatte†a ciò per cui erano destinate. Sono quindi rimaste “impacchettate†fino a quando non sono state restituite ad una pubblica utilità da chi le ha occupate. [Read More]

Desenzano (Brescia): A Rivoltella nasce il centro sociale Zanzanù

20151221_Desenzano_ A_Rivoltella_nasce_il_centro_sociale_Zanzanu_1Attorno alle 15,30 di lunedì 21 dicembre 2015 è nato un nuovo centro sociale in provincia di Brescia. A Rivoltella, frazione di Desenzano del Garda, è stato occupato uno spazio di proprietà del comune. E’ un ex ristorante, in Località Spiaggia d’Oro, proprio sulle rive del lago di Garda. Lo spazio è stato liberato, dopo anni di abbandono, da decine di compagne e compagni, del Collettivo Gardesano Autonomo e di solidali, tra cui militanti del centro sociale Magazzino 47 di Brescia e attiviste/i per il diritto all’abitare. Tutte/i assieme si stanno iniziando i lavori di pulizia e ristrutturazione così da poterlo utilizzare immediatamente.
Alle 16.30 è stata convocata una conferenza stampa per presentare il Centro Sociale Zanzanù ai media locali, oltre che alla cittadinanza. In calendario anche la distribuzione di un volantino informativo alla popolazione di Desenzano del Garda, il secondo centro più popoloso della provincia di Brescia con circa 30 mila abitanti.
Sentiamo la prima corrispondenza di Umberto, nostro redattore sul posto, alle 15.30.

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