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Tuesday September 23, 2014 14:51 by Ilan S. - Anarchists Against the Wall; Ainfos; Ahdut ilan.shalif at gmail dot com Tel Aviv
Report del 21.09.14 Nonostante il fallimento dell'ultimo attacco israeliano alla striscia di Gaza, non si fermano gli sforzi di Israele per sgomberare i palestinesi. L'affondamento di una nave di rifugiati con 450 persone a bordo principalmente di Gaza dimostra il parziale successo di Israele in questa politica di sgomberi che non si è mai fermata fin dal 1948. L'assedio di Gaza è tutt'uno con la pressione sui palestinesi, sia quelli dentro i confini del 1948 che del 1967. Pur avendo costretto ad andarsene grandi masse di palestinesi durante le guerre del 1948 e del 1967, Israele ha proseguito questa sua politica con tutti i mezzi possibili. [English] La lotta unitaria contro il progetto colonialista israeliano per lo sgombero dei palestinesiAraqeeb, Dahamsh (confini del 1948), Bil'in, Ma'sara, Nabi Saleh, Ni'lin, Qaddum, Sheikh Jarrah (Gerusalemme Est)Nonostante il fallimento dell'ultimo attacco israeliano alla striscia di Gaza, non si fermano gli sforzi di Israele per sgomberare i palestinesi. L'affondamento di una nave di rifugiati con 450 persone a bordo principalmente di Gaza dimostra il parziale successo di Israele in questa politica di sgomberi che non si è mai fermata fin dal 1948. L'assedio di Gaza è tutt'uno con la pressione sui palestinesi, sia quelli dentro i confini del 1948 che del 1967. Pur avendo costretto ad andarsene grandi masse di palestinesi durante le guerre del 1948 e del 1967, Israele ha proseguito questa sua politica con tutti i mezzi possibili. Alcuni sono stati sgomberati con la forza, altri indotti sotto pressione ad un "trasferimento volontario". Dentro i confini del 1967, gli obiettivi di Israele sono i villaggi dei Beduini che vivono nell'area C dove la lotta unitaria resiste particolarmente sulle colline sud di Hebron. Intanto prosegue la lotta unitaria ad Araqeeb, Dahamsh (confini del 1948), a Bil'in, Ma'sara, Nabi Saleh, Ni'lin, Qaddum, Sheikh Jarrah (Gerusalemme est).Bil'in Venerdì 12.09.14: 6 Israeliani ed una dozzina di internazionali si sono uniti con i residenti nella riserva verde di Abu Lamun. Già prima che il corteo partisse, le forze di stato israeliane avevano inondato le persone di gas lacrimogeni. In molti hanno aggirato la nuvola di gas camminando lungo il muro della separazione. Quando il vento è cambiato i gas non hanno fatto più effetto almeno fino a quando i mezzi militari non si sono avvicinati di più ai manifestanti. Sebbene non vi fosse in atto nessun corteo o manifestazione il comandante israeliano ha minacciato quelli che erano all'ingresso del villaggio di arrestarli per "manifestazione non autorizzata", pur non essendoci proprio nessuna manifestazione questo venerdì. In ogni caso, gli attivisti israeliani hanno pagato "dazio" per la loro presenza in Palestina. Venerdì 19.09.14, due fasi della manifestazione in cui 15 israeliani, 20 internazionali si sono uniti agli attivisti locali nel querceto di Abu Lamun vicino al muro della separazione da cui far partire il corteo. Il luogo della manifestazione non era di gradimento per le forze di stato israeliane per cui ci hanno sommerso di gas costringendoci a ripiegare verso nord, ma non tanto lontano dal cancello del muro. Dopo un po' non gli andava bene nemmeno questo luogo perché fuori dalla portata dei loro lacrimogeni per cui si sono avvicinati coi loro autoblindo sparando candelotti di lacrimogeni e proiettili ricoperti di gomma, fino ad arrestare tre di noi, uno per ogni nazionalità. L'attivista palestinese è riuscito a scappare, mentre l'israeliano e l'internazionale sono stati portati in una stazione di polizia per essere "interrogati". https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202800337910564 https://www.facebook.com/video.php?v=10202800354790986 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=644335245665811 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=644335192332483 https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/92806281...89480 Ma'sara 12.09.14, le forze israeliane hanno represso la manifestazione settimanale che si stava tenendo a sud di Betlemme. I partecipanti cantavano l'inno nazionale e sventolavano la bandiera palestinese in segno di resistenza alla apartheid che ha colpito le loro terre ed i loro villaggi. https://www.facebook.com/PopularStruggle/photos/a.76752...18942 https://www.facebook.com/media/set/?set=a.7242345676235...79704 19.09.14, al-Ma'sara, decine di attivisti del posto e di internazionali in coordinamento con i Comitati per la Resistenza Popolare hanno partecipato alla manifestazione settimanale contro il muro dell'apartheid e per cercare di raggiungere le terre confiscate. Le forze israeliane hanno occupato i tetti delle case e da lì hanno sparato candelotti di lacrimogeni e proiettili metallici ricoperti di gomma sui manifestanti per impedirgli di raggiungere le terre. https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/92818276...44152 David Reeb: http://youtu.be/Q6_jm7sNO6I Nabi Saleh Venerdì 12.09.14 la manifestazione settimanale del venerdì a Nabi Saleh, guidata dal comitato popolare locale era dedicata a Gerusalemme (al-Quds) ed ai prigionieri politici. I manifestanti hanno ricordato i due martiri che sono stati uccisi questa settimana, il sedicenne Muhammad Sinokrot di Gerusalemme e Raed Ja'bari, un prigioniero politico che è stato picchiato e torturato a morte in un carcere israeliano. "Manifestazione fin dal mattino con manifestanti sventolanti la bandiera palestinese in direzione del posto di blocco israeliano che chiude l'ingresso principale del villaggio. L'esercito ha cercato di reprimere il corteo con raffiche di lacrimogeni e proiettili col risultato di decine di feriti non gravi." https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/92460379...02049 TAMIMI PRESS: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.8108778822900...62736 Haim Schwarczenberg: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.6003917867471...50543 David Reeb: http://youtu.be/ghoOTbwIlkk 19.09.14, Nabi Saleh, una pacifica manifestazione settimanale è stata brutalmente repressa dalle forze israeliane, che hanno fatto cadere una pioggia di centinaia di candelotti lacrimogeni e di proiettili metallici ricoperti di gomma, provocando il soffocamento di molti manifestanti, tanto che Nariman al-Tamimi una nota attivista di Nabi Saleh è stata ricoverata in ospedale per trattamenti. https://www.facebook.com/PopularStruggle/posts/92806860...88901 https://www.facebook.com/media/set/?set=a.8140062153105...62736 Ni'lin Venerdì 19.09.14 - già prima che la manifestazione iniziasse, i soldati della polizia di confine si erano ammassati vicino al punto di concentramento. Senza preavviso e senza nessuna provocazione da parte dei manifestanti, le forze di occupazione hanno iniziato a caricare. Hanno usato massicce quantità di gas. Tre soldati sono entrati di corsa nel villaggio e mi sono accorto ad un certo punto che cercavano me. Mi sono fermato e non ho resistito all'arresto. Solo dopo 4 ore si sono preoccupati di dirmi che ero accusato di aver violato l'ordinanza militare di zona militare chiusa. Sono rimasto in silenzio, mi sono rifiutato di dare un documento senza prima consultare un avvocato. Mi hanno rinchiuso con altri due simpatici manifestanti di Bil'in per essere poi rilasciati la stessa notte a condizione di non rimettere piede lì per i prossimi 15 giorni. Dal momento che nessuna ordinanza militare è stata scritta dopo il fatto, mi sono permesso di supporre che queste 6 foto che sono state fatte prima dell'arresto sono state fatte prima della validità dell'ordinanza! https://www.facebook.com/antinarrative/posts/3532130048...43168 Qaddum Per la manifestazione settimanale contro l'occupazione, è stata tagliata l'energia elettrica nel villaggio durante la notte. 3.500 persone vivono senza elettricità da più di un giorno e non si sa ancora bene se si tratta di un guasto o di un sabotaggio. Nel corso della manifestazione l'esercito ha sparato tonnellate di gas e di proiettili d'acciaio ricoperti di gomma su più di 200 manifestanti disarmati. Amnon Lotan: https://www.facebook.com/amnonlotan/posts/10152703815237037 https://www.youtube.com/watch?v=DVGX2OT43H8 Lod Attivisti israeliani protestano ancora una volta contro un'altra fiera-mercato di veicoli armati senza equipaggio nelle vicinanze dell'aereporto di Ben Gurion. Ben in alto cartelli con le foto delle distruzioni israeliane su Gaza con le parole "Prove della battaglia". https://www.facebook.com/hamushim/posts/853495918028083 "Non dite che non lo sapevamo", n°419 Ecco come funziona: le autorità israeliane vogliono creare un nuovo insediamento a Nu'eima, a nord di Gerico, per espellere i Beduini dall'area E1 (tra Gerusalemme ed l'insediamento coloniale di Ma'ale Adumim). Nel frattempo le abitazioni dei Beduini vengono demolite senza che ci sia pronta una soluzione alternativa e senza preavviso. Giovedì 28 agosto 2014, i soldati israeliani sono giunti nell'abitato beduino vicino al villaggio palestinese di A-Zayyim ad est di Gerusalemme, dove hanno demolito 5 abitazioni e tre ovili. 38 persone sono rimaste senza casa. Questa è la terza demolizione che l'esercito ha fatto in questo posto negli ultimi 2 anni. "Non dite che non lo sapevamo", n°420 In un comunicato stampa l'Autorità Israeliana per la Terra dice che ha demolito 7 abitazioni beduine nel Negev. Altre 18 case sono state demolite dagli stessi abitanti. La località delle demolizioni non è specificata. Gli ispettori dell'Autorità in genere minacciano i Beduini che se non demoliscono da sé le loro case, ci penserà l'Autorità Israeliana ed ai residenti verranno addebitati i costi della demolizione e la rimozione delle macerie. Qualcuno si intimorisce e butta giù la propria casa. Ilan Shalif http://ilanisagainstwalls.blogspot.com/ Anarchici Contro Il Muro http://www.awalls.org Blog di Ahdut (Unità - organizzazione comunista anarchica israeliana): http://unityispa.wordpress.com/ Documento politico di Ahdut sulla lotta palestinese: http://www.anarkismo.net/article/27038 Traduzione a cura di FdCA - Ufficio Relazioni Internazionali Sito in italiano su Anarchici Contro il Muro: |
Front pageLa NATO contro i Curdi: la Battaglia per A'zaz Feminists in Ireland Say No To Pegida Posició de Embat sobre el nou govern de la Generalitat i el procés constituent A 120 años de su natalicio: la pluma rebelde de Manuel Rojas Anarkismo.net wishes you all a 2016 of solidarity and resistance Luta e Organização na Ocupação das Escolas em São Paulo FAG, 20 anos a enraizar anarquismo Attentats de Paris: Contre leurs guerres, nos solidarités Can’t Be Forgotten, Can’t Be Forgiven Statement from Anarkismo on the AK Press accusations against Michael Schmidt Proceso de paz, lucha de clases y las batallas del post-conflicto Libertarian Communist Group: An Assessment And An Appeal Ίδρυση Αναρχικής Πολιτικής Οργάνωσης The deepening capitalist crisis: From blood and dirt to much worse 12e congrès d'Alternative Libertaire Remember and Revive the Militant Tradition of September 3, 1984! Building autonomy in Turkey and Kurdistan: an interview with Revolutionary Anarchist Action Socialist Faces In High Places: Syriza’s Fall From Grace And The Elusive Electoral Road Aportes para un análisis de la Etapa Histórica Actual From Living Wage to Working Class Counter-power Mashrek / Arabia / Irak | Lotte sul territorio | Cronaca | it Thu 17 Mar, 14:57 Palestina-Israele: E' ormai un solo Stato anche se nessuno lo riconosce come tale tranne gli intrans... 18:22 Sat 16 Jan 0 comments Le brutte notizie sono che la stragrande maggioranza degli Israeliani è a favore di un unico Stato - inclusi i centristi e persino la sinistra sionista (che dice di volere la soluzione dei "due Stati" ma con precondizioni impossibili). Le buone notizie sono che le potenze imperialiste le quali sostengono lo status quo stanno gradualmente cedendo alla pressione dell'opinione pubblica dei loro Stati che non vuole il regime di apartheid e di sgomberi imposto da Israele. La lotta unitaria non armata aveva suscitato ampia attenzione e spinto attivisti di ogni parte dei mondo ad impegnarsi nel movimento per mettere fine all'occupazione israeliana. [English] Palestina-Israele: la terza intifada è ufficialmente in corso... la lotta unitaria non cede alla pre... 15:25 Mon 04 Jan 0 comments Le autorità israeliane ammettono di non avere nessuna soluzione e nessuna strategia per fermare o anche contenere la intifada "non-organizzata" fatta per lo più a livello individuale e da giovani. Gli arresti di massa di centinaia di minorenni non sembra aver raggiunto nessun risultato. I tentativi di sgombero non si fermano, anzi sono in crescita nella Valle del Giordano, nell'Area C, a Gerusalemme e persino nei confini del 1948. Sui media israeliani la controversia riguarda il riconoscimento che c'è già un solo Stato e che bisogna organizzare un migliore ordine del Bantustan prima che la pressione internazionale costringa ad un ritiro sostanziale dai territori occupati con l'espansione del 1967. Le notizie dei media sulla campagna B.D.S. sono di solito ristrette solo ad un incremento del boicottaggio. [English] Palestina-Israele, l'unico stato che la lotta unitaria cerca di cambiare 16:39 Mon 07 Dec 0 comments Si lotta quando si ha la speranza di un cambiamento in corso. Si lotta quando ci si rifiuta di accettare lo stato di cose presente come l'unico possibile futuro. Si lotta anche quando la minima speranza tiene viva la tua dignità. E ci sono persone la cui collera è così forte che non c'è nessun ragionamento che possa trattenerle. Ora, quando sembra evaporata la speranza di un futuro migliore in comune e quando si è ridotta al minimo anche la speranza di un migliore futuro personale, la collera di tanti giovani è più forte della preservazione dell'istinto di vita... si aspetta solo quel grilletto rischioso che spinge un altro ragazzo o un'altra ragazza ad andare in una missione suicida. [English] E' il momento della Terza Intifada - la lotta unitaria continua 19:08 Sun 25 Oct 0 comments Il fallimento da parte dell'imperialismo USA nel prendere il controllo di paesi relativamente indipendenti come l'Iraq e la Siria ha portato al compromesso con l'indipendente Iran. Il ruolo minaccioso di Israele durante la trattativa ha permesso ad Israele di poter agire più liberamente nella repressione contro i Palestinesi. Il ritorno della Russia sullo scenario siriano ridà fiato ad Israele che può intensificare i suoi tentativi di assumere il controllo dell'area C in Cisgiordania. La terza intifada è una risposta disperata dei Palestinesi che vedono la fine dell'occupazione israeliana allontanarsi fino a scomparire all'orizzonte. La lotta unitaria continua non come speranza che cresce ma come tenace Tsumud (persistenza, ndt) di non arrendersi. [English] Palestina-Israele, cresce la lotta sociale non armata in risposta all'aumentare delle aggressioni di... 16:04 Fri 25 Sep 0 comments Dopo il fallimento dell'offensiva dell'anno scorso contro Hamas a Gaza, lo Stato di Israele vede diminuire il suo potere di contrattazione a livello internazionale, per cui manipola il malcontento interno aumentando l'invasione degli spazi palestinesi, sia quelli del 1967 nella Cisgiordania occupata sia all'interno dei confini del 1948. Il minore sostegno da parte delle classi dirigenti israeliane al primo ministro Netanyahu ed ai suoi accoliti lo inducono a spingere sull'azzardo politico che può trascinarlo nella sua prima grande sconfitta. Il suo fallimento nel far passare lo schema Gas e la causa civile in cui è coinvolta sua moglie, possono essere i primi segni del suo declino imminente. [English] Palestina-Israele, la lotta unitaria ha davvero cambiato il mondo 13:25 Mon 07 Sep 0 comments Il video del mancato arresto del ragazzino di 12 anni a Nabi Saleh è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo. Quel fatto e la manifestazione unitaria del venerdì successivo hanno dimostrato ancora una volta quanto la presenza degli ebrei Israeliani Anarchici Contro il Muro abbia impedito in passato ed impedisca ora l'esaurirsi della lotta palestinese non-armata in fiumi di sangue. Furono gli spari contro Gil Naamati nel 2003 in una azione unitaria con gli Anarchici Contro il Muro che causarono uno vero e proprio scandalo mediatico in Israele (tanto da costringere il capo di stato maggiore dell'esercito a recarsi in ospedale per le scuse ufficiali) e che portarono ad un cambiamento nell'ordine di fare fuoco allo scopo di disperdere manifestazioni non autorizzate nei territori occupati, se in quelle manifestazioni vi erano presenti degli israeliani. [English] Palestina-Israele, la lotta unitaria non armata ha perso il suo carattere entusiastico di novità ma ... 14:42 Wed 02 Sep 0 comments Nessuno poteva prevedere che un campeggio unitario di attivisti palestinesi ed israeliani a Masha 12 anni fa sarebbe stato la scintilla di un ampio movimento di lotta unitaria non armata che il sistema di occupazione israeliana non è riuscito a distruggere. Nessuno si aspettava la partecipazione di migliaia di attivisti e di decine di migliaia di manifestanti. Molte piccole vittorie e la campagna internazionale B.D.S. riscaldano i cuori dei non più tanti che persistono nella lotta unitaria nonostante il lutto per coloro che sono caduti, l'empatia con i feriti e la solidarietà con gli arrestati. Il forte legame di partnership tra gli attivisti palestinesi e gli Anarchici Contro il Muro è stato sorprendente. Deludente ma non sorprendente è il modo con cui gli ambienti anarchici israeliani si sono tenuti alla larga dagli Anarchici Contro il Muro quale prioritario obiettivo di mobilitazione. Bil'in, Ni'lin, Ma'sara, Nabi Saleh e Qaddum tengono ancora alta la bandiera. [English] Palestina-Israele, gli attivisti della lotta unitaria invecchiano... ma la lotta è sempre giovane e ... 14:49 Thu 06 Aug 0 comments E' dura per molti attivisti, quando il significato reale della lotta non si concretizza in conquiste tangibili, ma in una lotta globale a livello mondiale. Questa settimana, il livello globale e quello della concretezza si sono combinati nella lotta contro la distruzione del villaggio di Susiya che ha avuto eco e sostegno a livello internazionale, costringendo Israele a rinviare se non a cancellare la demolizione del villaggio. Alle pressioni delle potenze imperiali su Israele si è aggiunto l'avvertimento della UE sull'approssimarsi di sanzioni contro il sistema bancario israeliano per il suo sostegno ai progetti dei coloni nella Cisgiordania occupata. [English] Palestina-Israele, il mondo in subbuglio; il vecchio ordine mondiale non sarà più lo stesso; e la lo... 14:42 Fri 24 Jul 0 comments L'1 gennaio del 1994 in Chiapas le masse innalzarono la bandiera della ribellione giusto dopo che il mondo capitalista aveva celebrato il suo trionfo sulle rivoluzioni del 20° secolo e si accingeva a lanciare la globalizzazione neoliberista a livello mondiale. Ma la lotta è proseguita con nuove modalità. I sorprendenti sviluppi nella Rojava, in cui le principali potenze imperialiste si trovano a dare sostegno aereo ai Curdi antiautoritari ed anticapitalisti di Siria, sono come uno stormo di passeri che segnano l'arrivo della primavera. In questo imminente cambiamento, si sviluppa il panico delle classi dirigenti sioniste israeliane di fronte alla veloce avanzata della campagna B.D.S.... Non possiamo misurare il contributo di ciascuna lotta al cambiamento, ma sembra che una quota importante spetti alle migliaia di attivisti internazionali che hanno condiviso con noi la lotta unitaria non-armata contro il muro della separazione, contro gli insediamenti e contro l'occupazione. [English] Palestina/Israele: La campagna B.D.S. ha successo e la classe dirigente israeliana ne teme gli svilu... 15:03 Wed 17 Jun 0 comments I danni della campagna BDS sull'economia israeliana sembrano essere ancora marginali... ma questi margini si stanno allargando velocemente. Già alcune imprese sottoposte a pressione perché operanti nelle aree degli insediamenti dell'occupazione del 1967, si stanno ritirando nei territori israeliani del 1948, pur rinunciando così agli aiuti governativi e ad una manodopera a minor costo. I media israeliani si riempiono di avvertimenti e dei timori dei commercianti. Ormai è evidente la connessione tra la lotta unitaria nelle manifestazioni e la campagna BDS con lo sviluppo dei boicottaggio. [English] more >>Sulle attuali proteste in Libano: è meglio se la primavera arriva in ritardo? Sep 27 0 comments Le grandi mobilitazioni che hanno attraversato il Medio Oriente alla fine del 2010 sono state riassorbite se non addirittura trasformate in devastanti conflitti tra forze autoritarie in competizione. Quell'ondata risparmiò il Libano, che dopo il ritiro delle truppe siriane (di Assad) nel 2005 era governato da una classe dirigente che aveva da una parte i filo-iraniani, cioè la coalizione 8 marzo, guidata dagli "sciiti" di Hezbollah e dall'altro i filo-sauditi della coalizione 14 marzo, guidata dall'oligarca "sunnita" Hariri. Bil'in - 10 anni di lotta unitaria e persistente Mar 05 0 comments Gli abitanti del villaggio palestinese di Bil'in lottano da 10 anni contro la costruzione del muro della separazione ed il conseguente esproprio delle loro terre. E' stata da subito una lotta non-violenta, portata avanti insieme ad attivisti ebreo-israeliani ed internazionali, che ha influenzato dozzine di altre lotte similari in tutta la Cisgiordania. In questo contributo, l'anarchico israeliano Ilan Shalif spiega qual è il significato della resistenza di Bil'in e vi ripercorre la sua esperienza personale. [English] Rojava: Fantasie e realtà Nov 08 0 comments La resistenza a Kobane che dura da oltre 45 giorni ha spostato l'attenzione dei rivoluzionari di tutto il mondo sulla Rojava. Grazie al lavoro svolto da Azione Rivoluzionaria Anarchica (DAF, Turchia, ndt), i compagni anarchici di varie parti del mondo hanno inviato messaggi di solidarietà alla resistenza di Kobane (1). Questa posizione internazionalista è di grande importanza per il popolo che resiste a Kobane. Tuttavia, se non analizziamo cosa sta accadendo veramente e se invece facciamo del romanticismo, i nostri sogni potrebbero essere delusi in un breve lasso di tempo. [English] La sperimentazione del Kurdistan Occidentale (Kurdistan siriano) ha dimostrato che il popolo può cam... Sep 03 0 comments Ciò che leggerete di seguito è l'esperienza della mia visita di un paio di settimane nel maggio di quest'anno, 2014, nel Nord Est della Siria o Kurdistan siriano (Ovest del Kurdistan) con un mio caro amico. Durante la visita abbiamo avuto piena libertà e l'opportunità di vedere e di parlare con chiunque. Incluse donne, uomini, giovani e partiti politici. Ci sono più di 20 partiti dai curdi ai cristiani, alcuni sono nell'Auto Amministrazione Democratica (DSA) o Autogestione Democratica (DSM) della regione di Al-Jazera. Al-Jazera è una delle tre regioni (cantoni) del Kurdistan dell'Ovest. Abbiamo incontrato anche i partiti politici curdi e cristiani che non fanno parte della DSA o della DSM. Inoltre abbiamo incontrato i vertici della DSM, membri di diversi comitati, gruppi locali e comuni così come uomini d'affari, negozianti, lavoratori, persone al mercato e gente che semplicemente camminava per strada. Vita e opera dell'anarchico Omar Aziz... Sep 11 0 comments Omar Aziz nacque a Damasco. Rientrò in Siria dal suo esilio in Arabia Saudita e negli Stati Uniti nei primi giorni della rivoluzione siriana. Intellettuale, economista, anarchico, marito e padre, all'età di 63 anni si è impegnato nella lotta rivoluzionaria. Lavorò con attivisti locali per raccogliere e distribuire aiuti umanitari nei sobborghi di Damasco, posti sotto assedio dal regime. Attraverso scritti ed attività ha promosso l'autogoverno locale, l'organizzazione orizzontale, la cooperazione, la solidarietà e il mutuo sostegno, quali mezzi attraverso i quali le persone possono liberarsi dalla tirannia dello Stato. Insieme con i suoi compagni, Aziz fondò il primo Consiglio Locale a Barzeh, Damasco. L'esempio si è poi diffuso attraverso la Siria e con esso sono nati alcuni dei più promettenti e duraturi esempi di autorganizzazione non gerarchica nei paesi della Primavera araba. [Ελληνικά] more >>Cade il muro israeliano a Bil'in in Palestina Jul 08 Federazione dei Comunisti Anarchici 0 comments Una lotta durata 6 anni e 4 mesi ha costretto lo Stato di Israele a restituire quasi metà delle terre sottratte al villaggio di Bil'in e che erano destinate alla costruzione dell'insediamento coloniale di Modi'in Illit. La rimozione del vecchio muro della separazione è la vittoria della lotta unitaria che, a Bil'in come in tanti altri villaggi della Cisgiordania, vede insieme ogni settimana Palestinesi ed attivisti israeliani ed internazionali sfidare le forze di occupazione, per restituire la libertà e la terra ai palestinesi. Israele-Palestina: L'assassinio di Ahmad Husam Yousef Mousa Jul 30 Anarchists Against the Wall 0 comments Ahmad Husam Yousef Mousa, di 10 anni, è stato assassinato ieri mentre manifestava insieme agli amici contro il muro della separazione che attualmente si sta costruendo sui terreni del suo villaggio, Ni'ilin. Arrivati al cantiere del muro, i militari hanno sparato proiettili di gomma verso i ragazzi, che hanno poi cominciato a ritirarsi. A quel punto, uno dei militari ha sparato un proiettile carico alla testa di Ahmad da una distanza di circa 10 metri. Bil'in, prosegue la lotta unitaria non-violenta nonostante le provocazioni e la crisi militare Jul 17 FdCA 0 comments In un momento di escalation drammatico come questo sostenere, diffondere e rendere merito a questi piccoli/grandi momenti di lotta di base non violenta, che con continuità resistono ad opporsi alle logiche di stato, di dominio e di violenza, è forse la sola risposta che possiamo dare come comunisti anarchici per la costruzione di una società senza muri, senza stati e senza frontiere, senza più guerre. |