- published: 09 Oct 2014
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Saturday, 05 March 2016
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Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004
Canzone per un'amica
Una canzone
Odysseus
Cristoforo Colombo
Farewell
Scirocco
La ziatta
Autogrill
Certo non sai
Shomer Ma Mi-Llailah?
Il vecchio e il bambino
Cyrano
Auschwitz
Canzone per il Che
Piazza Alimonda
Dio è morto
La locomotiva
Testo:
" Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già."
- published: 07 Feb 2009
- views: 2671161
La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto......
- published: 31 Mar 2010
- views: 2565904
Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico!
Con sincera amicizia,
Elena :)
-.-.-.-.-
"Cyrano"
(Francesco Guccini)
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito,
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo,
per sempre tuo... Cirano
-.-.-.-.-.-
http://it.wikipedia.org/wiki/Cyrano_de_Bergerac_(Rostand)
http://www.filosofico.net/cyrano.htm
-.-.-.-.-.-
- published: 06 Jul 2010
- views: 1728992
Tracce: / Tracklist:
Radici - 0:00
La Locomotiva - 7:08
Piccola Città - 15:26
Incontro - 20:02
Canzone dei dodici mesi - 23:40
La bambina portoghese - 30:44
Il vecchio e il bambino - 36:17
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ITA
Artista Francesco Guccini
Tipo album Studio
Pubblicazione 1972
Durata 40 min : 44 s
Dischi 1
Tracce 7
Genere Pop rock
Folk rock
Etichetta EMI Italiana, 3C064-17825
Produttore Pier Farri
Arrangiamenti Pier Farri, Francesco Guccini, Vince Tempera
Registrazione Registrato a Milano nella primavera del 1972.
Tecnico del suono: Ezio De Rosa.
Francesco Guccini - voce, chitarra
altri musicisti:
Ellade Bandini - batteria
Deborah Kooperman - flauto, chitarra, banjo
Ares Tavolazzi - basso
Vince Tempera - tastiere
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - chitarra elettrica
Radici è il quarto album di Francesco Guccini, che è autore di tutti i testi e le musiche.
L'album si caratterizza per la cura rivolta alla parte musicale, lontanamente influenzata dalle tendenze progressive tipiche del periodo.
Tutte le canzoni sono state scritte da Francesco Guccini.
(fonte: Wikipedia)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ENG
Studio album by Francesco Guccini
Released 1972
Genre Italian singer-songwriters
Length 40 min. 44 s
Label EMI
Producer Pier Farri
Francesco Guccini - voice and guitar
Ares Tavolazzi - bass
Ellade Bandini - drums
Vince Tempera - piano, keyboards
Deborah Kooperman - flute, guitars, banjo
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - electric guitar
Radici is an album of Italian singer-songwriter Francesco Guccini. It was released in 1972 by EMI.
Radici ("Roots") deals mainly with Guccini's rediscover of his youth, symbolized by the cover's picture, portraying his grandparents and family. The family's house in Pavana, on the Tuscan Apennines, is in fact the theme of the title-track. "Il vecchio e il bambino", the last track, is one of most famous Guccini's ballads, as well "La locomotiva", describing a failed rail attempt of a 19th century Bolognese anarchist, and which has since then ended all singer's concertoes. "Piccola città" is about Guccini's youth in Modena, where his parents had moved after World War II.
A notable poetical effort is present in songs such as "Canzone della bambina portoghese" and "Canzone dei dodici mesi", while "Incontro" deals with the melancholy of a late rendez-vous between Guccini and an old friend.
All songs written by Francesco Guccini.
(source: Wikipedia)
- published: 17 Oct 2012
- views: 383351
Testo:
" Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai..."
- published: 01 Feb 2009
- views: 1249126
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine
- published: 27 Jan 2008
- views: 2031844
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.
Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell' epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d' avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d' avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d' estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...
- published: 13 Jan 2011
- views: 920677
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano
- published: 07 Dec 2015
- views: 35928
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai...
- published: 07 Dec 2015
- views: 21692
Francesco Guccini (Italian: [franˈtʃesko ɡutˈtʃiːni] (
listen), born June 14, 1940) is an Italian singer-songwriter, considered one of the most important Cantautori. During the five decades of his music career he has recorded 16 studio albums and collections, and 6 live albums. He is also a writer, having published autobiographic and noir novels, and a comics artist. Guccini also worked as actor, soundtrack composer, lexicographer and dialectologist.
Guccini moved to Pàvana during World War II, then returned to Modena where he spent his teenage years and established his musical career. His debut album, Folk beat n. 1, was released in 1967, but the first success was in 1972 with the album Radici. He was harshly criticised after releasing Stanze di vita quotidiana, and answered to his critics with the song "L'avvelenata". His studio albums production slowed down in the nineties and 2000s, but his live albums continued being successful.
His lyrics have been praised for their poetic and literary value and have been used in schools as an example of modern poetry. Guccini has gained the appreciation of critics and fans, who regard him as an iconic figure. He has received several awards for his works; an asteroid, a cactus species and a butterfly subspecies have been named after him. The main instrument in most of his songs is the acoustic guitar.
This page contains text from Wikipedia, the Free Encyclopedia -
http://en.wikipedia.org/wiki/Francesco_Guccini
This article is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License, which means that you can copy and modify it as long as the entire work (including additions) remains under this license.
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116:29Francesco Guccini Live Anfiteatro in Cagliari
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4:51Francesco Guccini - Vedi Cara -
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Testo: " Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente. Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente. Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire. Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare. Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare. Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora. Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora. Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi. Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi. Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua. Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa. Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà! Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già." -
4:42Francesco Guccini - L' Avvelenata
Francesco Guccini - L' AvvelenataFrancesco Guccini - L' Avvelenata
La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto...... -
6:46(Francesco Guccini) - "Cyrano"
(Francesco Guccini) - "Cyrano"(Francesco Guccini) - "Cyrano"
Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico! Con sincera amicizia, Elena :) -.-.-.-.- "Cyrano" (Francesco Guccini) Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz'ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo, ma sono triste perchè Rossana è bella, siamo così diversi, a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi... Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito, guardatevi nel cuore, l'avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Io tocco i miei nemici col naso e con la spada, ma in questa vita oggi non trovo più la strada. Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo: dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole, ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo... Cirano -.-.-.-.-.- http://it.wikipedia.org/wiki/Cyrano_de_Bergerac_(Rostand) http://www.filosofico.net/cyrano.htm -.-.-.-.-.- -
4:16Francesco Guccini - Lettera
Francesco Guccini - Lettera -
40:37Francesco Guccini - Radici - (album completo)
Francesco Guccini - Radici - (album completo)Francesco Guccini - Radici - (album completo)
Tracce: / Tracklist: Radici - 0:00 La Locomotiva - 7:08 Piccola Città - 15:26 Incontro - 20:02 Canzone dei dodici mesi - 23:40 La bambina portoghese - 30:44 Il vecchio e il bambino - 36:17 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ITA Artista Francesco Guccini Tipo album Studio Pubblicazione 1972 Durata 40 min : 44 s Dischi 1 Tracce 7 Genere Pop rock Folk rock Etichetta EMI Italiana, 3C064-17825 Produttore Pier Farri Arrangiamenti Pier Farri, Francesco Guccini, Vince Tempera Registrazione Registrato a Milano nella primavera del 1972. Tecnico del suono: Ezio De Rosa. Francesco Guccini - voce, chitarra altri musicisti: Ellade Bandini - batteria Deborah Kooperman - flauto, chitarra, banjo Ares Tavolazzi - basso Vince Tempera - tastiere Maurizio Vandelli - mellotron, moog Gigi Rizzi - chitarra elettrica Radici è il quarto album di Francesco Guccini, che è autore di tutti i testi e le musiche. L'album si caratterizza per la cura rivolta alla parte musicale, lontanamente influenzata dalle tendenze progressive tipiche del periodo. Tutte le canzoni sono state scritte da Francesco Guccini. (fonte: Wikipedia) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ENG Studio album by Francesco Guccini Released 1972 Genre Italian singer-songwriters Length 40 min. 44 s Label EMI Producer Pier Farri Francesco Guccini - voice and guitar Ares Tavolazzi - bass Ellade Bandini - drums Vince Tempera - piano, keyboards Deborah Kooperman - flute, guitars, banjo Maurizio Vandelli - mellotron, moog Gigi Rizzi - electric guitar Radici is an album of Italian singer-songwriter Francesco Guccini. It was released in 1972 by EMI. Radici ("Roots") deals mainly with Guccini's rediscover of his youth, symbolized by the cover's picture, portraying his grandparents and family. The family's house in Pavana, on the Tuscan Apennines, is in fact the theme of the title-track. "Il vecchio e il bambino", the last track, is one of most famous Guccini's ballads, as well "La locomotiva", describing a failed rail attempt of a 19th century Bolognese anarchist, and which has since then ended all singer's concertoes. "Piccola città" is about Guccini's youth in Modena, where his parents had moved after World War II. A notable poetical effort is present in songs such as "Canzone della bambina portoghese" and "Canzone dei dodici mesi", while "Incontro" deals with the melancholy of a late rendez-vous between Guccini and an old friend. All songs written by Francesco Guccini. (source: Wikipedia) -
8:21Francesco Guccini -Eskimo-
Francesco Guccini -Eskimo-Francesco Guccini -Eskimo-
Testo: " Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così, l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì... Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità", la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità... Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè, ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai... Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà, non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa. Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò... E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più, bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà: tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa! Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale, credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale. Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so, ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò... Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai! Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché, perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me... Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto, scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto, tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos... E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD, tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai, quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai... Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città. L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia: vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia! E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho, che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può... E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai, per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi... Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te. Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là, sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità... Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa, a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età, oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù: di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu... E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire. Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti, giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party... Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai, io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai: ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai..." -
30:01Deejay Chiama Italia DJCI Francesco Guccini 04 12 2015
Deejay Chiama Italia DJCI Francesco Guccini 04 12 2015Deejay Chiama Italia DJCI Francesco Guccini 04 12 2015
Intervista al mitico Francesco Guccini a Deejay Chiama Italia -
4:42Vorrei - Francesco Guccini -
Vorrei - Francesco Guccini -Vorrei - Francesco Guccini -
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine -
5:18Farewell - Francesco Guccini
Farewell - Francesco GucciniFarewell - Francesco Guccini
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così, come si porta un maglione sformato su un paio di jeans; come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il perchè: un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è. Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani, giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera; ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale, ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore, quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore. Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova, era tanto potere parlarci, giocare a guardarci, tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino, religione del tirare tardi e aspettare mattino; e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella, la città addormentata non era mai stata così tanto bella. Era facile vivere allora ogni ora, chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci, e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell' epoca nuova, ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova. Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo, ci sembrava d' avere trovato la chiave segreta del mondo. Non fu facile volersi bene, restare assieme o pensare d' avere un domani e stare lontani; tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante, un ricordo lucente e durissimo come il diamante e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione non piena, non colta: rivedersi era come rinascere ancora una volta. Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione, e il peccato fu creder speciale una storia normale. Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo, sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo. E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa; siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa. "The triangle tingles and the trumpet plays slow"... Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d' estate con qualcosa di fragile come le storie passate: forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me... -
6:23Francesco Guccini - Cirano (Live)
Francesco Guccini - Cirano (Live)Francesco Guccini - Cirano (Live)
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz' ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo, ma sono triste perchè Rossana è bella, siamo così diversi, a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi... Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Io tocco i miei nemici col naso e con la spada, ma in questa vita oggi non trovo più la strada. Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo: dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole, ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano -
8:56Francesco Guccini - Eskimo (Live)
Francesco Guccini - Eskimo (Live)Francesco Guccini - Eskimo (Live)
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così, l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì... Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità", la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità... Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè, ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai... Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà, non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa. Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò... E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più, bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà: tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa! Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale, credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale. Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so, ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò... Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai! Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché, perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me... Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto, scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto, tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos... E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD, tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai, quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai... Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città. L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia: vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia! E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho, che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può... E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai, per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi... Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te. Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là, sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità... Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa, a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età, oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù: di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu... E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire. Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti, giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party... Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai, io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai: ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai... -
6:16"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini ) { Francesco Guccini, Beppe Dati e Goffredo Orlandi } [ Don Chisciotte ] Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte, com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte... [ Sancho Panza ] Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore, contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore... E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria guerra cominciata per amore di una donna conosciuta dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa, lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa. E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini... E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza... [ Don Chisciotte ] Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa... [ Sancho Panza ] A proposito di questo farsi d'ombra delle cose, l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame ! [ Don Chisciotte ] Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista, ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista, l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna, preferisco le sorprese di quest'anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire... [ Sancho Panza ] Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ? [ Don Chisciotte ] Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ? Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? [ Insieme ] Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza... e Don Chisciotte ! ------------ Pittore: Ilyas Phaizulline ------------ http://it.m.wikipedia.org/wiki/Don_Chisciotte_(brano_musicale) ------------ -
3:16Guccini, Incontro (1973)
Guccini, Incontro (1973)Guccini, Incontro (1973)
registrazione tratta dal programma tv 'Ciao, torno subito'
- Abortion in Italy
- Acoustic guitar
- Alassio
- Alexandre Dumas
- All Music
- Amerigo (album)
- Amphitheatre
- Anarchy
- Antonello Venditti
- Apennine Mountains
- Apennines
- Assisi
- Augusto Daolio
- Backing band
- Beat Music
- Blasphemy
- Bob Dylan
- Bologna
- Botanist
- Butterfly
- Byzantium
- Cabaret
- Cagliari
- Carlo Azeglio Ciampi
- Catanzaro
- Caterina Caselli
- Che Guevara
- Christopher Columbus
- Cicero
- Cittanòva blues
- Clarinets
- Claudio Baglioni
- Claudio Lolli
- Club Tenco
- Colleretto Giacosa
- Comic Book
- Comics artist
- Comune
- Corriere della Sera
- Cròniche Epafàniche
- Dante Alighieri
- Dario Argento
- Dario Fo
- Degree honoris causa
- Dialectologist
- Dialectology
- Dickinson College
- Diploma
- Domenico Modugno
- Don Quixote
- Due anni dopo
- EMI
- Entomology
- Enzo Jannacci
- Equipe 84
- Existentialism
- Fabrizio De André
- Fausto Amodei
- FIMI
- Fingerstyle guitar
- Folk beat n. 1
- Folk Rock
- Folk rock
- Francesco De Gregori
- Francesco Guccini
- Franco Bonvicini
- Gabriele Cattani
- Gazzetta di Modena
- Genoa
- Genoa G8 summit
- Giacomo Leopardi
- Gigliola Cinquetti
- Giorgio Celli
- Giorgio Gaber
- Giulio Cesare Croce
- Gramophone record
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- Umberto Bindi
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Francesco Guccini
ALBUMS
- L'ultima Thule released: 2012
- Storia di altre storie released: 2010
- The Platinum Collection released: 2006
- Live @ RTSI released: 2006
- Anfiteatro live released: 2005
- Ritratti released: 2004
- Stagioni released: 2000
- Guccini Live Collection released: 1998
- D'amore di morte e di altre sciocchezze released: 1996
- Parnassius Guccinii released: 1994
- Quello che non... released: 1990
- ...quasi come Dumas... released: 1988
- Signora Bovary released: 1987
- Fra la via Emilia e il West released: 1984
- Guccini released: 1983
- Metropolis released: 1981
- Album concerto released: 1979
- Amerigo released: 1978
- Via Paolo Fabbri 43 released: 1976
- Stanze di vita quotidiana released: 1974
- Opera buffa released: 1973
- Radici released: 1972
- L'isola non trovata released: 1970
- Due anni dopo released: 1970
- Folk Beat n. 1 released: 1967
L'ultima Thule
Released 2012- add to main playlist Play in Full Screen Canzone di notte n. 4
- add to main playlist Play in Full Screen L'ultima volta
- add to main playlist Play in Full Screen Su in collina
- add to main playlist Play in Full Screen Quel giorno d'aprile
- add to main playlist Play in Full Screen Il testamento di un pagliaccio
- add to main playlist Play in Full Screen Notti
- add to main playlist Play in Full Screen Gli artisti
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Storia di altre storie
Released 2010- add to main playlist Play in Full Screen Nella giungla (Dans la jungle)
- add to main playlist Play in Full Screen Una canzone
- add to main playlist Play in Full Screen Statale 17
- add to main playlist Play in Full Screen Piccola città
- add to main playlist Play in Full Screen Via Paolo Fabbri 43
- add to main playlist Play in Full Screen Odysseus
- add to main playlist Play in Full Screen Scirocco
- add to main playlist Play in Full Screen Autogrill
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per il Che
- add to main playlist Play in Full Screen L'avvelenata
- add to main playlist Play in Full Screen Un altro giorno è andato
- add to main playlist Play in Full Screen In morte di S.F. (Canzone per un'amica)
- add to main playlist Play in Full Screen Lettera
- add to main playlist Play in Full Screen Quello che non...
- add to main playlist Play in Full Screen Noi non ci saremo
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per Piero
The Platinum Collection
Released 2006- add to main playlist Play in Full Screen Noi non ci saremo
- add to main playlist Play in Full Screen In morte di S. F. (Canzone per un'amica)
- add to main playlist Play in Full Screen Auschwitz
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- add to main playlist Play in Full Screen Due anni dopo
- add to main playlist Play in Full Screen Vedi cara
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- add to main playlist Play in Full Screen Un altro giorno è andato
- add to main playlist Play in Full Screen Asia
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- add to main playlist Play in Full Screen Canzone dei dodici mesi
- add to main playlist Play in Full Screen Piccola città
- add to main playlist Play in Full Screen Incontro
- add to main playlist Play in Full Screen Il vecchio e il bambino
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone della bambina portoghese
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle osterie di fuori porta
Live @ RTSI
Released 2006- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per un'amica
- add to main playlist Play in Full Screen Bologna
- add to main playlist Play in Full Screen Il vecchio e il bambino
- add to main playlist Play in Full Screen Dio è morto
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone di notte Nº 2
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- add to main playlist Play in Full Screen Canzone dei dodici mesi
- add to main playlist Play in Full Screen Un altro giorno è andato
- add to main playlist Play in Full Screen La locomotiva
Anfiteatro live
Released 2005- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per un'amica
- add to main playlist Play in Full Screen Una canzone
- add to main playlist Play in Full Screen Odysseus
- add to main playlist Play in Full Screen Cristoforo Colombo
- add to main playlist Play in Full Screen Farewell
- add to main playlist Play in Full Screen Scirocco
- add to main playlist Play in Full Screen La ziatta
- add to main playlist Play in Full Screen Autogrill
- add to main playlist Play in Full Screen Certo non sai
Ritratti
Released 2004- add to main playlist Play in Full Screen Odysseus
- add to main playlist Play in Full Screen Una canzone
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per il Che
- add to main playlist Play in Full Screen Piazza Alimonda
- add to main playlist Play in Full Screen Vite
- add to main playlist Play in Full Screen Cristoforo Colombo
- add to main playlist Play in Full Screen Certo non sai
- add to main playlist Play in Full Screen La Ziatta (La Tieta)
- add to main playlist Play in Full Screen La tua libertà
Stagioni
Released 2000- add to main playlist Play in Full Screen Addio (intro)
- add to main playlist Play in Full Screen Stagioni
- add to main playlist Play in Full Screen Autunno
- add to main playlist Play in Full Screen E un giorno…
- add to main playlist Play in Full Screen Ho ancora la forza
- add to main playlist Play in Full Screen Inverno '60
- add to main playlist Play in Full Screen Don Chisciotte
- add to main playlist Play in Full Screen Primavera '59
- add to main playlist Play in Full Screen Addio
Guccini Live Collection
Released 1998- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per un'amica
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per Silvia
- add to main playlist Play in Full Screen Quello che non
- add to main playlist Play in Full Screen Il vecchio e il bambino
- add to main playlist Play in Full Screen Quattro stracci
- add to main playlist Play in Full Screen Cyrano
- add to main playlist Play in Full Screen Venezia
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- add to main playlist Play in Full Screen Canzone quasi d'amore
- add to main playlist Play in Full Screen Via Paolo Fabbri 43
- add to main playlist Play in Full Screen Autogrill
- add to main playlist Play in Full Screen L'isola non trovata
- add to main playlist Play in Full Screen Asia
- add to main playlist Play in Full Screen Un altro giorno è andato
D'amore di morte e di altre sciocchezze
Released 1996- add to main playlist Play in Full Screen Lettera
- add to main playlist Play in Full Screen Vorrei
- add to main playlist Play in Full Screen Quattro stracci
- add to main playlist Play in Full Screen Stelle
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle colombe e del fiore
- add to main playlist Play in Full Screen Il caduto
- add to main playlist Play in Full Screen Cirano
- add to main playlist Play in Full Screen Il matto
- add to main playlist Play in Full Screen I fichi
Parnassius Guccinii
Released 1994- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per Silvia
- add to main playlist Play in Full Screen Acque
- add to main playlist Play in Full Screen Samantha
- add to main playlist Play in Full Screen Farewell
- add to main playlist Play in Full Screen Nostra signora dell'ipocrisia
- add to main playlist Play in Full Screen Dovevo fare del cinema
- add to main playlist Play in Full Screen Non bisognerebbe
- add to main playlist Play in Full Screen Luna fortuna
- add to main playlist Play in Full Screen Parole
Quello che non...
Released 1990- add to main playlist Play in Full Screen Quello che non...
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle domande consuete
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per Anna
- add to main playlist Play in Full Screen Ballando con una sconosciuta
- add to main playlist Play in Full Screen Le ragazze della notte
- add to main playlist Play in Full Screen Tango per due
- add to main playlist Play in Full Screen Cencio
- add to main playlist Play in Full Screen Æmilia
...quasi come Dumas...
Released 1988- add to main playlist Play in Full Screen Due anni dopo
- add to main playlist Play in Full Screen Auschwitz
- add to main playlist Play in Full Screen Ti ricordi quei giorni
- add to main playlist Play in Full Screen L'ubriaco
- add to main playlist Play in Full Screen Giorno d'estate
- add to main playlist Play in Full Screen Primavera di Praga
- add to main playlist Play in Full Screen L'albero e io
- add to main playlist Play in Full Screen Per quando è tardi
- add to main playlist Play in Full Screen Dio è morto
- add to main playlist Play in Full Screen Al trést
Signora Bovary
Released 1987- add to main playlist Play in Full Screen Scirocco
- add to main playlist Play in Full Screen Signora Bovary
- add to main playlist Play in Full Screen Van Loon
- add to main playlist Play in Full Screen Culodritto
- add to main playlist Play in Full Screen Keaton
- add to main playlist Play in Full Screen Le piogge d'aprile
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone di notte n. 3
Fra la via Emilia e il West
Released 1984- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per un'amica
- add to main playlist Play in Full Screen Autogrill
- add to main playlist Play in Full Screen Il vecchio e il bambino
- add to main playlist Play in Full Screen Il pensionato
- add to main playlist Play in Full Screen L'isola non trovata
- add to main playlist Play in Full Screen Asia
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone della bambina portoghese
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle osterie di fuori porta
- add to main playlist Play in Full Screen Il frate
Guccini
Released 1983- add to main playlist Play in Full Screen Autogrill
- add to main playlist Play in Full Screen Argentina
- add to main playlist Play in Full Screen Gulliver
- add to main playlist Play in Full Screen Shomèr ma mi-llailah?
- add to main playlist Play in Full Screen Inutile
- add to main playlist Play in Full Screen Gli amici
Metropolis
Released 1981- add to main playlist Play in Full Screen Bisanzio
- add to main playlist Play in Full Screen Venezia
- add to main playlist Play in Full Screen Antenòr
- add to main playlist Play in Full Screen Bologna
- add to main playlist Play in Full Screen Lager
- add to main playlist Play in Full Screen Black-out
- add to main playlist Play in Full Screen Milano (Poveri bimbi di)
Album concerto
Released 1979- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per un'amica
- add to main playlist Play in Full Screen Atomica
- add to main playlist Play in Full Screen Noi non ci saremo
- add to main playlist Play in Full Screen Per fare un uomo
- add to main playlist Play in Full Screen Primavera di Praga
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- add to main playlist Play in Full Screen Canzone del bambino nel vento (Auschwitz)
- add to main playlist Play in Full Screen Noi
- add to main playlist Play in Full Screen Statale 17
Amerigo
Released 1978- add to main playlist Play in Full Screen Amerigo
- add to main playlist Play in Full Screen Libera nos Domine
- add to main playlist Play in Full Screen 100, Pensylvania ave.
- add to main playlist Play in Full Screen Eskimo
- add to main playlist Play in Full Screen Le cinque anatre
- add to main playlist Play in Full Screen Mondo nuovo
Via Paolo Fabbri 43
Released 1976- add to main playlist Play in Full Screen Piccola storia ignobile
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone di notte n. 2
- add to main playlist Play in Full Screen L'avvelenata
- add to main playlist Play in Full Screen Via Paolo Fabbri 43
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone quasi d'amore
- add to main playlist Play in Full Screen Il pensionato
Stanze di vita quotidiana
Released 1974- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle osterie di fuori porta
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone della triste rinuncia
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone della vita quotidiana
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone per Piero
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle ragazze che se ne vanno
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone delle situazioni differenti
Opera buffa
Released 1973- add to main playlist Play in Full Screen Il bello
- add to main playlist Play in Full Screen Di mamme ce n'è una sola
- add to main playlist Play in Full Screen La Genesi
- add to main playlist Play in Full Screen Fantoni Cesira
- add to main playlist Play in Full Screen Talkin' sul sesso
- add to main playlist Play in Full Screen La fiera di San Lazzaro
Radici
Released 1972- add to main playlist Play in Full Screen Radici
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- add to main playlist Play in Full Screen Incontro
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone dei dodici mesi
- add to main playlist Play in Full Screen Canzone della bambina portoghese
- add to main playlist Play in Full Screen Il vecchio e il bambino
L'isola non trovata
Released 1970- add to main playlist Play in Full Screen L'isola non trovata
- add to main playlist Play in Full Screen L'orizzonte di K.D.
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Due anni dopo
Released 1970- add to main playlist Play in Full Screen Lui e lei
- add to main playlist Play in Full Screen Primavera di Praga
- add to main playlist Play in Full Screen Giorno d'estate
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- add to main playlist Play in Full Screen L'albero ed io
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- add to main playlist Play in Full Screen Per quando è tardi
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- add to main playlist Play in Full Screen Al trist
Folk Beat n. 1
Released 1967- add to main playlist Play in Full Screen Noi non ci saremo
- add to main playlist Play in Full Screen In morte di S. F.
- add to main playlist Play in Full Screen Venerdì Santo
- add to main playlist Play in Full Screen L'atomica cinese
- add to main playlist Play in Full Screen Auschwitz
- add to main playlist Play in Full Screen Talkin' Milano
- add to main playlist Play in Full Screen Statale 17
- add to main playlist Play in Full Screen Il 3 dicembre del '39
- add to main playlist Play in Full Screen La ballata degli annegati
- add to main playlist Play in Full Screen Il sociale e l'antisociale
-
Francesco Guccini Live Anfiteatro in Cagliari
Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004 Canzone per un'amica Una canzone Odysseus Cristoforo Colombo Farewell Scirocco La ziatta Autogrill Certo non sai Shomer Ma Mi-Llailah? Il vecchio e il bambino Cyrano Auschwitz Canzone per il Che Piazza Alimonda Dio è morto La locomotiva -
Francesco Guccini - Vedi Cara -
Testo: " Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente. Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente. Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire. Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire. Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà. Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già. Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare. Quando rido se... -
Francesco Guccini - L' Avvelenata
La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto...... -
(Francesco Guccini) - "Cyrano"
Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico! Con sincera amicizia, Elena :) -.-.-.-.- "Cyrano" (Francesco Guccini) Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli or... -
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Francesco Guccini - Radici - (album completo)
Tracce: / Tracklist: Radici - 0:00 La Locomotiva - 7:08 Piccola Città - 15:26 Incontro - 20:02 Canzone dei dodici mesi - 23:40 La bambina portoghese - 30:44 Il vecchio e il bambino - 36:17 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ITA Artista Francesco Guccini Tipo album Studio Pubblicazione 1972 Durata 40 min : 44 s Dischi 1 Tracce 7 Genere Pop rock Folk rock Etichetta EMI Italiana, 3C064-17825 Produttore Pier Farri Arrangiamenti Pier Farri, Francesco Guccini, Vince Tempera Registrazione Registrato a Milano nella primavera del 1972. Tecnico del suono: Ezio De Rosa. Francesco Guccini - voce, chitarra altri musicisti: Ellade Bandini - batteria Deborah Kooperman - flauto, chitarra, banjo Ares Tavolazzi - basso Vince... -
Francesco Guccini -Eskimo-
Testo: " Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così, l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì... Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità", la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità... Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè, ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai... Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà, non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa. Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però inutilmente ti ci sei provata con fot... -
Deejay Chiama Italia DJCI Francesco Guccini 04 12 2015
Intervista al mitico Francesco Guccini a Deejay Chiama Italia -
Vorrei - Francesco Guccini -
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine -
Farewell - Francesco Guccini
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così, come si porta un maglione sformato su un paio di jeans; come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il perchè: un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è. Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani, giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera; ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale, ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore, quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore. Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova, era tanto potere parlarci, giocare a guardarci, tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni ... -
Francesco Guccini - Cirano (Live)
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto, infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi p... -
Francesco Guccini - Eskimo (Live)
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così, l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì... Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità", la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità... Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè, ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai... Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà, non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa. Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...... -
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini ) { Francesco Guccini, Beppe Dati e Goffredo Orlandi } [ Don Chisciotte ] Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e... -
Guccini, Incontro (1973)
registrazione tratta dal programma tv 'Ciao, torno subito' -
LA LOCOMOTIVA - FRANCESCO GUCCINI
"Che importa morire? Meglio morire che essere legato!" Pietro Rigosi -
-
Francesco Guccini - Don Chisciotte (Live)
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte, com'è vero... -
Francesco Guccini - L' Avvelenata (Live)
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni; va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia, chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato... Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante, mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante: giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo, e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta... Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa, però non ho mai detto che a canzoni si fan r... -
Francesco Guccini - Quattro Stracci -
Francesco Guccini - Quattro Stracci [Studio Version] [D'amore di morte e di altre sciocchezze - 1996] -
-
AUSCHWITZ - Francesco Guccini
La canzone del bambino nel vento - Francesco Guccini Della neve e del vento -
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
Francesco Guccini - Canzone per un'amica -
Francesco Guccini - La locomotiva (Live@RSI 1982)
iTunes Download: http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918 In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre. Segui Nar International per scoprire altri esclusivi contenuti sulla GRANDE MUSICA ITALIANA anche su: Facebook- http://on.fb.me/1hhU5Q9 Spotify- http://spoti.fi/1hCBTx9
Francesco Guccini Live Anfiteatro in Cagliari
- Order: Reorder
- Duration: 116:29
- Updated: 09 Oct 2014
- views: 187285
Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004
Canzone per un'amica
Una canzone
Odysseus
Cristoforo Colombo
Farewell
Scirocco
L...
Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004
Canzone per un'amica
Una canzone
Odysseus
Cristoforo Colombo
Farewell
Scirocco
La ziatta
Autogrill
Certo non sai
Shomer Ma Mi-Llailah?
Il vecchio e il bambino
Cyrano
Auschwitz
Canzone per il Che
Piazza Alimonda
Dio è morto
La locomotiva
wn.com/Francesco Guccini Live Anfiteatro In Cagliari
Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004
Canzone per un'amica
Una canzone
Odysseus
Cristoforo Colombo
Farewell
Scirocco
La ziatta
Autogrill
Certo non sai
Shomer Ma Mi-Llailah?
Il vecchio e il bambino
Cyrano
Auschwitz
Canzone per il Che
Piazza Alimonda
Dio è morto
La locomotiva
- published: 09 Oct 2014
- views: 187285
Francesco Guccini - Vedi Cara -
- Order: Reorder
- Duration: 4:51
- Updated: 07 Feb 2009
- views: 2671161
Testo:
" Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni gio...
Testo:
" Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già."
wn.com/Francesco Guccini Vedi Cara
Testo:
" Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile parlare dei fantasmi di una mente.
Vedi cara, tutto quel che posso dire è che cambio un po' ogni giorno e che sono differente.
Vedi cara, certe volte sono in cielo come un aquilone al vento che poi a terra ricadrà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Vedi cara, certe crisi son soltanto segno di qualcosa dentro che sta urlando per uscire.
Vedi cara, certi giorni sono un anno, certe frasi sono un niente che non serve più sentire.
Vedi cara, le stagioni ed i sorrisi son denari che van spesi con dovuta proprietà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non capisci quando cerco in una sera un mistero d'atmosfera che è difficile afferrare.
Quando rido senza muovere il mio viso, quando piango senza un grido, quando invece vorrei urlare.
Quando sogno dietro a frasi di canzoni, dietro a libri e ad aquiloni, dietro a ciò che non sarà.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Non rimpiango tutto quello che mi hai dato, che son io che l'ho creato e potrei rifarlo ora.
Anche se tutto il mio tempo con te non dimentico perché questo tempo dura ancora.
Non cercare in un viso la ragione, in un nome la passione che lontano ora mi fa.
Vedi cara, è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già.
Tu sei molto anche non sei abbastanza e non vedi la distanza che è fra i miei pensieri e i tuoi.
Tu sei tutto, ma quel tutto è ancora poco, tu sei paga del tuo gioco ed hai già quello che vuoi.
Io cerco ancora, e così non spaventarti quando senti allontanarmi: fugge il sogno, io resto qua.
Sii contenta della parte che tu hai, ti do quello che mi dai, chi ha la colpa non si sa.
Cerca dentro per capir quello che sento, per sentir che ciò che cerco non è il nuovo, libertà!
Vedi cara è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già."
- published: 07 Feb 2009
- views: 2671161
Francesco Guccini - L' Avvelenata
- Order: Reorder
- Duration: 4:42
- Updated: 31 Mar 2010
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La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto......
La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto......
wn.com/Francesco Guccini L' Avvelenata
La cantavo che non avevo neanche 18 anni, ora che ne ho quasi 30, confermo tutto......
- published: 31 Mar 2010
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(Francesco Guccini) - "Cyrano"
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- Duration: 6:46
- Updated: 06 Jul 2010
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Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico!
Con sincera amicizia,
Elena :)
-.-.-.-.-
"Cyrano"
(Francesco Gucci...
Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico!
Con sincera amicizia,
Elena :)
-.-.-.-.-
"Cyrano"
(Francesco Guccini)
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito,
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo,
per sempre tuo... Cirano
-.-.-.-.-.-
http://it.wikipedia.org/wiki/Cyrano_de_Bergerac_(Rostand)
http://www.filosofico.net/cyrano.htm
-.-.-.-.-.-
wn.com/(Francesco Guccini) Cyrano
Carissimo Francesco (ridarzola57), ti ricordi di questo video? È tuo, carissimo amico!
Con sincera amicizia,
Elena :)
-.-.-.-.-
"Cyrano"
(Francesco Guccini)
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell'infinito,
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo,
per sempre tuo... Cirano
-.-.-.-.-.-
http://it.wikipedia.org/wiki/Cyrano_de_Bergerac_(Rostand)
http://www.filosofico.net/cyrano.htm
-.-.-.-.-.-
- published: 06 Jul 2010
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Francesco Guccini - Lettera
- Order: Reorder
- Duration: 4:16
- Updated: 13 Mar 2009
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Francesco Guccini - Radici - (album completo)
- Order: Reorder
- Duration: 40:37
- Updated: 17 Oct 2012
- views: 383351
Tracce: / Tracklist:
Radici - 0:00
La Locomotiva - 7:08
Piccola Città - 15:26
Incontro - 20:02
Canzone dei dodici mesi - 23:40
La bambina portoghese - 30:44
Il...
Tracce: / Tracklist:
Radici - 0:00
La Locomotiva - 7:08
Piccola Città - 15:26
Incontro - 20:02
Canzone dei dodici mesi - 23:40
La bambina portoghese - 30:44
Il vecchio e il bambino - 36:17
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ITA
Artista Francesco Guccini
Tipo album Studio
Pubblicazione 1972
Durata 40 min : 44 s
Dischi 1
Tracce 7
Genere Pop rock
Folk rock
Etichetta EMI Italiana, 3C064-17825
Produttore Pier Farri
Arrangiamenti Pier Farri, Francesco Guccini, Vince Tempera
Registrazione Registrato a Milano nella primavera del 1972.
Tecnico del suono: Ezio De Rosa.
Francesco Guccini - voce, chitarra
altri musicisti:
Ellade Bandini - batteria
Deborah Kooperman - flauto, chitarra, banjo
Ares Tavolazzi - basso
Vince Tempera - tastiere
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - chitarra elettrica
Radici è il quarto album di Francesco Guccini, che è autore di tutti i testi e le musiche.
L'album si caratterizza per la cura rivolta alla parte musicale, lontanamente influenzata dalle tendenze progressive tipiche del periodo.
Tutte le canzoni sono state scritte da Francesco Guccini.
(fonte: Wikipedia)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ENG
Studio album by Francesco Guccini
Released 1972
Genre Italian singer-songwriters
Length 40 min. 44 s
Label EMI
Producer Pier Farri
Francesco Guccini - voice and guitar
Ares Tavolazzi - bass
Ellade Bandini - drums
Vince Tempera - piano, keyboards
Deborah Kooperman - flute, guitars, banjo
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - electric guitar
Radici is an album of Italian singer-songwriter Francesco Guccini. It was released in 1972 by EMI.
Radici ("Roots") deals mainly with Guccini's rediscover of his youth, symbolized by the cover's picture, portraying his grandparents and family. The family's house in Pavana, on the Tuscan Apennines, is in fact the theme of the title-track. "Il vecchio e il bambino", the last track, is one of most famous Guccini's ballads, as well "La locomotiva", describing a failed rail attempt of a 19th century Bolognese anarchist, and which has since then ended all singer's concertoes. "Piccola città" is about Guccini's youth in Modena, where his parents had moved after World War II.
A notable poetical effort is present in songs such as "Canzone della bambina portoghese" and "Canzone dei dodici mesi", while "Incontro" deals with the melancholy of a late rendez-vous between Guccini and an old friend.
All songs written by Francesco Guccini.
(source: Wikipedia)
wn.com/Francesco Guccini Radici (Album Completo)
Tracce: / Tracklist:
Radici - 0:00
La Locomotiva - 7:08
Piccola Città - 15:26
Incontro - 20:02
Canzone dei dodici mesi - 23:40
La bambina portoghese - 30:44
Il vecchio e il bambino - 36:17
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ITA
Artista Francesco Guccini
Tipo album Studio
Pubblicazione 1972
Durata 40 min : 44 s
Dischi 1
Tracce 7
Genere Pop rock
Folk rock
Etichetta EMI Italiana, 3C064-17825
Produttore Pier Farri
Arrangiamenti Pier Farri, Francesco Guccini, Vince Tempera
Registrazione Registrato a Milano nella primavera del 1972.
Tecnico del suono: Ezio De Rosa.
Francesco Guccini - voce, chitarra
altri musicisti:
Ellade Bandini - batteria
Deborah Kooperman - flauto, chitarra, banjo
Ares Tavolazzi - basso
Vince Tempera - tastiere
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - chitarra elettrica
Radici è il quarto album di Francesco Guccini, che è autore di tutti i testi e le musiche.
L'album si caratterizza per la cura rivolta alla parte musicale, lontanamente influenzata dalle tendenze progressive tipiche del periodo.
Tutte le canzoni sono state scritte da Francesco Guccini.
(fonte: Wikipedia)
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ENG
Studio album by Francesco Guccini
Released 1972
Genre Italian singer-songwriters
Length 40 min. 44 s
Label EMI
Producer Pier Farri
Francesco Guccini - voice and guitar
Ares Tavolazzi - bass
Ellade Bandini - drums
Vince Tempera - piano, keyboards
Deborah Kooperman - flute, guitars, banjo
Maurizio Vandelli - mellotron, moog
Gigi Rizzi - electric guitar
Radici is an album of Italian singer-songwriter Francesco Guccini. It was released in 1972 by EMI.
Radici ("Roots") deals mainly with Guccini's rediscover of his youth, symbolized by the cover's picture, portraying his grandparents and family. The family's house in Pavana, on the Tuscan Apennines, is in fact the theme of the title-track. "Il vecchio e il bambino", the last track, is one of most famous Guccini's ballads, as well "La locomotiva", describing a failed rail attempt of a 19th century Bolognese anarchist, and which has since then ended all singer's concertoes. "Piccola città" is about Guccini's youth in Modena, where his parents had moved after World War II.
A notable poetical effort is present in songs such as "Canzone della bambina portoghese" and "Canzone dei dodici mesi", while "Incontro" deals with the melancholy of a late rendez-vous between Guccini and an old friend.
All songs written by Francesco Guccini.
(source: Wikipedia)
- published: 17 Oct 2012
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Francesco Guccini -Eskimo-
- Order: Reorder
- Duration: 8:21
- Updated: 01 Feb 2009
- views: 1249126
Testo:
" Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al bass...
Testo:
" Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai..."
wn.com/Francesco Guccini Eskimo
Testo:
" Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai..."
- published: 01 Feb 2009
- views: 1249126
Deejay Chiama Italia DJCI Francesco Guccini 04 12 2015
- Order: Reorder
- Duration: 30:01
- Updated: 04 Dec 2015
- views: 5347
Vorrei - Francesco Guccini -
- Order: Reorder
- Duration: 4:42
- Updated: 27 Jan 2008
- views: 2031844
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine
wn.com/Vorrei Francesco Guccini
...dare forma alle emozioni... quando la poesia diventa musica...quando la musica diventa immagine
- published: 27 Jan 2008
- views: 2031844
Farewell - Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 5:18
- Updated: 13 Jan 2011
- views: 920677
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
ch...
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.
Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell' epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d' avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d' avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d' estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...
wn.com/Farewell Francesco Guccini
E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.
Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell' epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d' avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d' avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d' estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...
- published: 13 Jan 2011
- views: 920677
Francesco Guccini - Cirano (Live)
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- Duration: 6:23
- Updated: 07 Dec 2015
- views: 35928
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada...
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano
wn.com/Francesco Guccini Cirano (Live)
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura,
che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna,
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte,
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi,
le parlerò coi versi...
Venite gente vuota, facciamola finita,
voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito,
guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso,
che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono,
per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano
- published: 07 Dec 2015
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Francesco Guccini - Eskimo (Live)
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- Updated: 07 Dec 2015
- views: 21692
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alc...
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai...
wn.com/Francesco Guccini Eskimo (Live)
Questa domenica in Settembre non sarebbe pesata così,
l' estate finiva più "nature" vent' anni fa o giù di lì...
Con l' incoscienza dentro al basso ventre e alcuni audaci, in tasca "l'Unità",
la paghi tutta, e a prezzi d' inflazione, quella che chiaman la maturità...
Ma tu non sei cambiata di molto anche se adesso è al vento quello che
io per vederlo ci ho impiegato tanto filosofando pure sui perchè,
ma tu non sei cambiata di tanto e se cos' è un orgasmo ora lo sai
potrai capire i miei vent' anni allora, i quasi cento adesso capirai...
Portavo allora un eskimo innocente dettato solo dalla povertà,
non era la rivolta permanente: diciamo che non c' era e tanto fa.
Portavo una coscienza immacolata che tu tendevi a uccidere, però
inutilmente ti ci sei provata con foto di famiglia o paletò...
E quanto son cambiato da allora e l'eskimo che conoscevi tu
lo porta addosso mio fratello ancora e tu lo porteresti e non puoi più,
bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà:
tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent' anni fa!
Ricordi fui con te a Santa Lucia, al portico dei Servi per Natale,
credevo che Bologna fosse mia: ballammo insieme all' anno o a Carnevale.
Lasciammo allora tutti e due un qualcuno che non ne fece un dramma o non lo so,
ma con i miei maglioni ero a disagio e mi pesava quel tuo paletò...
Ma avevo la rivolta fra le dita, dei soldi in tasca niente e tu lo sai
e mi pagavi il cinema stupita e non ti era toccato farlo mai!
Perchè mi amavi non l' ho mai capito così diverso da quei tuoi cliché,
perchè fra i tanti, bella, che hai colpito ti sei gettata addosso proprio a me...
Infatti i fiori della prima volta non c' erano già più nel sessantotto,
scoppiava finalmente la rivolta oppure in qualche modo mi ero rotto,
tu li aspettavi ancora, ma io già urlavo che Dio era morto, a monte, ma però
contro il sistema anch' io mi ribellavo cioè, sognando Dylan e i provos...
E Gianni, ritornato da Londra, a lungo ci parlò dell' LSD,
tenne una quasi conferenza colta sul suo viaggio di nozze stile freak
e noi non l' avevamo mai fatto e noi che non l' avremmo fatto mai,
quell' erba ci cresceva tutt' attorno, per noi crescevan solo i nostri guai...
Forse ci consolava far l' amore, ma precari in quel senso si era già
un buco da un amico, un letto a ore su cui passava tutta la città.
L'amore fatto alla "boia d' un Giuda" e al freddo in quella stanza di altri e spoglia:
vederti o non vederti tutta nuda era un fatto di clima e non di voglia!
E adesso che potremmo anche farlo e adesso che problemi non ne ho,
che nostalgia per quelli contro un muro o dentro a un cine o là dove si può...
E adesso che sappiam quasi tutto e adesso che problemi non ne hai,
per nostalgia, lo rifaremmo in piedi scordando la moquette stile e l'Hi-Fi...
Diciamolo per dire, ma davvero si ride per non piangere perchè
se penso a quella che eri, a quel che ero, che compassione che ho per me e per te.
Eppure a volte non mi spiacerebbe essere quelli di quei tempi là,
sarà per aver quindici anni in meno o avere tutto per possibilità...
Perchè a vent' anni è tutto ancora intero, perchè a vent' anni è tutto chi lo sa,
a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell' età,
oppure allora si era solo noi non c' entra o meno quella gioventù:
di discussioni, caroselli, eroi quel ch'è rimasto dimmelo un po' tu...
E questa domenica in Settembre se ne sta lentamente per finire
come le tante via, distrattamente, a cercare di fare o di capire.
Forse lo stan pensando anche gli amici, gli andati, i rassegnati, i soddisfatti,
giocando a dire che si era più felici, pensando a chi s' è perso o no a quei party...
Ed io che ho sempre un eskimo addosso uguale a quello che ricorderai,
io, come sempre, faccio quel che posso, domani poi ci penserò se mai
ed io ti canterò questa canzone uguale a tante che già ti cantai:
ignorala come hai ignorato le altre e poi saran le ultime oramai...
- published: 07 Dec 2015
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"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
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- Duration: 6:16
- Updated: 31 Jan 2011
- views: 1039587
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
{ Francesco Guccini, Beppe Dati e Goffredo Orlandi }
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erra...
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
{ Francesco Guccini, Beppe Dati e Goffredo Orlandi }
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
------------
Pittore:
Ilyas Phaizulline
------------
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Don_Chisciotte_(brano_musicale)
------------
wn.com/Don Chisciotte ( Francesco Guccini )
"Don Chisciotte" - ( Francesco Guccini )
{ Francesco Guccini, Beppe Dati e Goffredo Orlandi }
[ Don Chisciotte ]
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
------------
Pittore:
Ilyas Phaizulline
------------
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Don_Chisciotte_(brano_musicale)
------------
- published: 31 Jan 2011
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Guccini, Incontro (1973)
- Order: Reorder
- Duration: 3:16
- Updated: 22 Nov 2007
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registrazione tratta dal programma tv 'Ciao, torno subito'
registrazione tratta dal programma tv 'Ciao, torno subito'
wn.com/Guccini, Incontro (1973)
LA LOCOMOTIVA - FRANCESCO GUCCINI
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- Updated: 19 Dec 2010
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"Che importa morire? Meglio morire che essere legato!" Pietro Rigosi
"Che importa morire? Meglio morire che essere legato!" Pietro Rigosi
wn.com/La Locomotiva Francesco Guccini
"Che importa morire? Meglio morire che essere legato!" Pietro Rigosi
- published: 19 Dec 2010
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Francesco Guccini - Una Canzone
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- Duration: 4:32
- Updated: 13 Mar 2009
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Music video by Francesco Guccini performing Una Canzone.
Music video by Francesco Guccini performing Una Canzone.
wn.com/Francesco Guccini Una Canzone
Francesco Guccini - Don Chisciotte (Live)
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- Updated: 07 Dec 2015
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Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
com...
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
wn.com/Francesco Guccini Don Chisciotte (Live)
Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza...
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !
- published: 07 Dec 2015
- views: 17503
Francesco Guccini - L' Avvelenata (Live)
- Order: Reorder
- Duration: 4:15
- Updated: 07 Dec 2015
- views: 49367
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scrit...
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
wn.com/Francesco Guccini L' Avvelenata (Live)
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...
Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...
Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
- published: 07 Dec 2015
- views: 49367
Francesco Guccini - Quattro Stracci -
- Order: Reorder
- Duration: 4:13
- Updated: 22 Nov 2013
- views: 47623
Francesco Guccini - Quattro Stracci [Studio Version]
[D'amore di morte e di altre sciocchezze - 1996]
Francesco Guccini - Quattro Stracci [Studio Version]
[D'amore di morte e di altre sciocchezze - 1996]
wn.com/Francesco Guccini Quattro Stracci
Francesco Guccini - Quattro Stracci [Studio Version]
[D'amore di morte e di altre sciocchezze - 1996]
- published: 22 Nov 2013
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Autogrill Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 4:27
- Updated: 03 Sep 2010
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Autogrill è la prima traccia di Guccini, undicesimo album di Francesco Guccini pubblicato nel 1983 dalla EMI. La canzone tratta, in un contesto ai limiti del su...
Autogrill è la prima traccia di Guccini, undicesimo album di Francesco Guccini pubblicato nel 1983 dalla EMI. La canzone tratta, in un contesto ai limiti del surreale, di un innamoramento improvviso e la sua impossibilità di concretizzarsi date le circostanze..
wn.com/Autogrill Francesco Guccini
AUSCHWITZ - Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 4:34
- Updated: 09 Nov 2008
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La canzone del bambino nel vento - Francesco Guccini
Della neve e del vento
La canzone del bambino nel vento - Francesco Guccini
Della neve e del vento
wn.com/Auschwitz Francesco Guccini
La canzone del bambino nel vento - Francesco Guccini
Della neve e del vento
- published: 09 Nov 2008
- views: 351741
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
- Order: Reorder
- Duration: 4:00
- Updated: 13 Sep 2008
- views: 1203046
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
wn.com/Francesco Guccini Canzone Per Un'Amica
Francesco Guccini - La locomotiva (Live@RSI 1982)
- Order: Reorder
- Duration: 6:46
- Updated: 25 May 2012
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http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918
In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana ...
iTunes Download:
http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918
In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
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wn.com/Francesco Guccini La Locomotiva (Live Rsi 1982)
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
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- published: 25 May 2012
- views: 323795
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Francesco Guccini - 04 - Quattro Stracci (Live Firenze 1997)
Brano musicale, senza dialoghi: 0:50 E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai. Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai; quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto, fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano e cancellarmi è tutto quel che fai; ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare e ridi in faccia a quello che cerchi e che mai avrai! Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità, ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità. Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso, abuso d' un mondo chiu... -
F. Guccini - Autogrill (live Bologna 1984)
VIDEO SCELTO DAGLI ISCRITTI AL FRANCESCO GUCCINI FAN CLUB! Tratto dal meraviglioso live tenutosi in Piazza Maggiore a Bologna nel giugno '84, dinanzi a 150.000 persone. CLICCA PER ULTERIORI INFO! FRANCESCO GUCCINI FAN CLUB: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Guccini-Fan-Club/194872670552247 BLOG: http://francescoguccinifc.wordpress.com/ -
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Francesco Guccini Cirano Anfiteatro Live
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Francesco Guccini Autogrill Anfiteatro Live
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L'avvelenata - Francesco Guccini live 99
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Francesco Guccini - Canzone di notte n°2 (Live@RSI 1982)
iTunes Download: http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918 In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre. -
Francesco Guccini - Venezia (Live@RSI 1982)
iTunes Download: http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918 In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre. -
Francesco Guccini - Dio è morto (Live@RSI 1982)
iTunes Download: http://itunes.apple.com/it/album/concerto-live-rsi-20-gennaio/id513633918 In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre. Segui Nar International per scoprire altri esclusivi contenuti sulla GRANDE MUSICA ITALIANA anche su: Facebook- http://on.fb.me/1hhU5Q9 Spotify- http://spoti.fi/1hCBTx9 -
Francesco Guccini Piccola città live
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Francesco Guccini - Amerigo (Live)
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde, qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo. Non so se si girò, non era il tipo d' uomo che si perde in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo. Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola. Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio, un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola. Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni senza rughe e rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo, parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: "il fatalismo". Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo per casa e madre e per s... -
Francesco Guccini Auschwitz Anfiteatro Live
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Francesco Guccini - Scirocco (Live Vienna 1992)
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco che trasforma la realtà abusata e la rende irreale, sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale. Tu dietro al vetro di un bar impersonale, seduto a un tavolo da poeta francese, con la tua solita faccia aperta ai dubbi e un po' di rosso routine dentro al bicchiere: pensai di entrare per stare assieme a bere e a chiaccherare di nubi... Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa di un abito di percalle che le fasciava i fianchi e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa, mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè e le mani disegnavano sogni e certezze, ma io sapevo come ti sentivi schiacciato fra lei e quell' alt... -
Francesco Guccini - 13 - La Locomotiva (Live Firenze 1997)
Brano musicale, senza dialoghi: 2:54 Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, con che voce parlasse, con quale voce poi cantava, quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli, ma nella fantasia ho l'immagine sua: gli eroi son tutti giovani e belli, gli eroi son tutti giovani e belli, gli eroi son tutti giovani e belli... Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere: i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere, i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti sembrava il treno anch' esso un mito di progresso lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti... E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: ruggendo si lasciava indietro distanze che... -
Francesco Guccini - Venezia (Live)
Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare, la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turisti, che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente, che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia - di Porto Marghera... Stefania era bella, Stefania non stava mai male, è morta di parto gridando in un letto sudato d' un grande ospedale; aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito: mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro inciampava nei denti... Venezia è un' albergo, San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria, la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra. Stefania d' estate giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio. Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio. Venezia è anche un sogno, di q... -
Francesco Guccini - Quattro stracci (live collection)
E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai. Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai; quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto, fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano e cancellarmi è tutto quel che fai; ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai! Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità, ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità. Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso, abuso d'un mondo chiuso e fatalità; ognuno vada ... -
Francesco Guccini La locomotiva Anfiteatro Live
Francesco Guccini - 04 - Quattro Stracci (Live Firenze 1997)
- Order: Reorder
- Duration: 5:31
- Updated: 10 Dec 2015
- views: 1353
Brano musicale, senza dialoghi: 0:50
E guardo fuori dalla finestra
e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra,
simboli frivoli che ...
Brano musicale, senza dialoghi: 0:50
E guardo fuori dalla finestra
e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra,
simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto,
racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano,
meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e ridi in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare
senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza
della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione,
coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso
da eterna vittima di un sopruso,
abuso d' un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare,
ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
La libertà delle tue pozioni, di yoga,
di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni,
le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico,
che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare
e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!
La fantasia può portare male
se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale,
e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre,
non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!
Per rifiutare sei stata un genio,
precando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio,
se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana,
casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori
cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
wn.com/Francesco Guccini 04 Quattro Stracci (Live Firenze 1997)
Brano musicale, senza dialoghi: 0:50
E guardo fuori dalla finestra
e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra,
simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto,
racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano,
meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e ridi in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare
senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza
della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione,
coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso
da eterna vittima di un sopruso,
abuso d' un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare,
ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
La libertà delle tue pozioni, di yoga,
di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni,
le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico,
che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare
e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!
La fantasia può portare male
se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale,
e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre,
non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!
Per rifiutare sei stata un genio,
precando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio,
se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana,
casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori
cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri,
quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
- published: 10 Dec 2015
- views: 1353
F. Guccini - Autogrill (live Bologna 1984)
- Order: Reorder
- Duration: 7:25
- Updated: 26 Dec 2014
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Tratto dal meraviglioso live tenutosi in Piazza Maggiore a Bologna nel giugno '84, dinanzi a 150.000 ...
VIDEO SCELTO DAGLI ISCRITTI AL FRANCESCO GUCCINI FAN CLUB!
Tratto dal meraviglioso live tenutosi in Piazza Maggiore a Bologna nel giugno '84, dinanzi a 150.000 persone. CLICCA PER ULTERIORI INFO!
FRANCESCO GUCCINI FAN CLUB:
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http://francescoguccinifc.wordpress.com/
wn.com/F. Guccini Autogrill (Live Bologna 1984)
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- published: 26 Dec 2014
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Francesco Guccini - Stagioni
- Order: Reorder
- Duration: 4:28
- Updated: 13 Mar 2009
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Francesco Guccini Cirano Anfiteatro Live
- Order: Reorder
- Duration: 6:55
- Updated: 23 Apr 2013
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- published: 23 Apr 2013
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Francesco Guccini Autogrill Anfiteatro Live
- Order: Reorder
- Duration: 5:34
- Updated: 23 Apr 2013
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- published: 23 Apr 2013
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Francesco Guccini - L'Avvelenata (Live)
- Order: Reorder
- Duration: 4:52
- Updated: 22 Nov 2007
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L'avvelenata - Francesco Guccini live 99
- Order: Reorder
- Duration: 7:25
- Updated: 27 Oct 2012
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- published: 27 Oct 2012
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Francesco Guccini - Canzone di notte n°2 (Live@RSI 1982)
- Order: Reorder
- Duration: 5:10
- Updated: 25 May 2012
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana ...
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
wn.com/Francesco Guccini Canzone Di Notte N°2 (Live Rsi 1982)
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- published: 25 May 2012
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Francesco Guccini - Venezia (Live@RSI 1982)
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- Duration: 4:22
- Updated: 25 May 2012
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana ...
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
wn.com/Francesco Guccini Venezia (Live Rsi 1982)
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Francesco Guccini - Dio è morto (Live@RSI 1982)
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- Updated: 25 May 2012
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wn.com/Francesco Guccini Dio È Morto (Live Rsi 1982)
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In questo concerto, tenutosi all'RSI Televisione Svizzera Italiana nel gennaio del 1982, Francesco Guccini percorre proprio i tempi dei suoi inizi, riappropriandosi di canzoni che avevano dato il successo ai Nomadi: Canzone per un'amica, Auschwitz, Dio è morto insieme ai classici di sempre.
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- published: 25 May 2012
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Francesco Guccini Piccola città live
- Order: Reorder
- Duration: 5:44
- Updated: 12 Aug 2011
- views: 34251
- published: 12 Aug 2011
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Francesco Guccini - Amerigo (Live)
- Order: Reorder
- Duration: 7:31
- Updated: 11 Dec 2015
- views: 1409
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d' ...
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d' uomo che si perde
in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.
Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola.
Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni senza rughe
e rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo,
parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe
E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: "il fatalismo".
Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo per casa e madre
e per scacciarlo aveva in corpo il primo vino di una cantina
e già sentiva in faccia l' odore d' olio e mare che fa Le Havre,
e già sentiva in bocca l' odore della polvere della mina.
L' America era allora, per me i G.I. di Roosvelt, la quinta armata,
l' America era Atlantide, l' America era il cuore, era il destino,
l' America era Life, sorrisi e denti bianchi su patinata,
l' America era il mondo sognante e misterioso di Paperino.
L' America era allora per me provincia dolce, mondo di pace,
perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta,
e Gunga-Din e Ringo, gli eroi di Casablanca e di Fort Apache,
un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra.
Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino,
dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello
e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell' Appennino,
l' inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello.
E fu lavoro e sangue e fu fatica uguale mattina e sera,
per anni da prigione, di birra e di puttane, di giorni duri,
di negri ed irlandesi, polacchi ed italiani nella miniera,
sudore d' antracite in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri.
Tornò come fan molti, due soldi e giovinezza ormai finita,
l' America era un angolo, l' America era un' ombra, nebbia sottile,
l' America era un' ernia, un gioco di quei tanti che fa la vita,
e dire boss per capo e ton per tonnellata, "raif" per fucile.
Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio,
sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo
e non capivo che quell' uomo era il mio volto, era il mio specchio
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...
wn.com/Francesco Guccini Amerigo (Live)
Probabilmente uscì chiudendo dietro a se la porta verde,
qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d' orzo.
Non so se si girò, non era il tipo d' uomo che si perde
in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.
Quand' io l' ho conosciuto, o inizio a ricordarlo, era già vecchio
o così a me sembrava, ma allora non andavo ancora a scuola.
Colpiva il cranio raso e un misterioso e strano suo apparecchio,
un cinto d' ernia che sembrava una fondina per la pistola.
Ma quel mattino aveva il viso dei vent' anni senza rughe
e rabbia ed avventura e ancora vaghe idee di socialismo,
parole dure al padre e dietro tradizione di fame e fughe
E per il suo lavoro, quello che schianta e uccide: "il fatalismo".
Ma quel mattino aveva quel sentimento nuovo per casa e madre
e per scacciarlo aveva in corpo il primo vino di una cantina
e già sentiva in faccia l' odore d' olio e mare che fa Le Havre,
e già sentiva in bocca l' odore della polvere della mina.
L' America era allora, per me i G.I. di Roosvelt, la quinta armata,
l' America era Atlantide, l' America era il cuore, era il destino,
l' America era Life, sorrisi e denti bianchi su patinata,
l' America era il mondo sognante e misterioso di Paperino.
L' America era allora per me provincia dolce, mondo di pace,
perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta,
e Gunga-Din e Ringo, gli eroi di Casablanca e di Fort Apache,
un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra.
Non so come la vide quando la nave offrì New York vicino,
dei grattacieli il bosco, città di feci e strade, urla, castello
e Pavana un ricordo lasciato tra i castagni dell' Appennino,
l' inglese un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello.
E fu lavoro e sangue e fu fatica uguale mattina e sera,
per anni da prigione, di birra e di puttane, di giorni duri,
di negri ed irlandesi, polacchi ed italiani nella miniera,
sudore d' antracite in Pennsylvania, Arkansas, Texas, Missouri.
Tornò come fan molti, due soldi e giovinezza ormai finita,
l' America era un angolo, l' America era un' ombra, nebbia sottile,
l' America era un' ernia, un gioco di quei tanti che fa la vita,
e dire boss per capo e ton per tonnellata, "raif" per fucile.
Quand' io l' ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio,
sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo
e non capivo che quell' uomo era il mio volto, era il mio specchio
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo,
finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...
- published: 11 Dec 2015
- views: 1409
Francesco Guccini Auschwitz Anfiteatro Live
- Order: Reorder
- Duration: 8:18
- Updated: 23 Apr 2013
- views: 23399
- published: 23 Apr 2013
- views: 23399
Francesco Guccini - Scirocco (Live Vienna 1992)
- Order: Reorder
- Duration: 5:52
- Updated: 29 Nov 2015
- views: 3552
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale,
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco
...
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale,
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco
e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale.
Tu dietro al vetro di un bar impersonale,
seduto a un tavolo da poeta francese,
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
e un po' di rosso routine dentro al bicchiere:
pensai di entrare per stare assieme a bere
e a chiaccherare di nubi...
Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa,
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
e le mani disegnavano sogni e certezze,
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
fra lei e quell' altra che non sapevi lasciare,
tra i tuoi due figli e l' una e l' altra morale
come sembravi inchiodato...
Lei si alzò con un gesto finale,
poi andò via senza voltarsi indietro
mentre quel vento la riempiva
di ricordi impossibili,
di confusione e immagini.
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare
cercando ancora chissà quale soluzione,
ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
che ricadere in una nuova realtà sempre identica...
Ora non so davvero dove lei sia finita,
se ha partorito un figlio o come inventa le sere,
lui abita da solo e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili e la routine d' un bicchiere:
soffiasse davvero quel vento di scirocco
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
dietro alla faccia abusata delle cose,
nei labirinti oscuri della case,
dietro allo specchio segreto d' ogni viso,
dentro di noi...
wn.com/Francesco Guccini Scirocco (Live Vienna 1992)
Ricordi le strade erano piene di quel lucido scirocco
che trasforma la realtà abusata e la rende irreale,
sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco
e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale.
Tu dietro al vetro di un bar impersonale,
seduto a un tavolo da poeta francese,
con la tua solita faccia aperta ai dubbi
e un po' di rosso routine dentro al bicchiere:
pensai di entrare per stare assieme a bere
e a chiaccherare di nubi...
Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa
di un abito di percalle che le fasciava i fianchi
e cominciò a parlare ed ordinò qualcosa,
mentre nel cielo rinnovato correvano le nubi a branchi
e le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
e le mani disegnavano sogni e certezze,
ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
fra lei e quell' altra che non sapevi lasciare,
tra i tuoi due figli e l' una e l' altra morale
come sembravi inchiodato...
Lei si alzò con un gesto finale,
poi andò via senza voltarsi indietro
mentre quel vento la riempiva
di ricordi impossibili,
di confusione e immagini.
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare
cercando ancora chissà quale soluzione,
ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
che ricadere in una nuova realtà sempre identica...
Ora non so davvero dove lei sia finita,
se ha partorito un figlio o come inventa le sere,
lui abita da solo e divide la vita
tra il lavoro, versi inutili e la routine d' un bicchiere:
soffiasse davvero quel vento di scirocco
e arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
dietro alla faccia abusata delle cose,
nei labirinti oscuri della case,
dietro allo specchio segreto d' ogni viso,
dentro di noi...
- published: 29 Nov 2015
- views: 3552
Francesco Guccini - 13 - La Locomotiva (Live Firenze 1997)
- Order: Reorder
- Duration: 9:51
- Updated: 11 Dec 2015
- views: 2856
Brano musicale, senza dialoghi: 2:54
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse vi...
Brano musicale, senza dialoghi: 2:54
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti...
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..
Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori...
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore...
E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno...
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura...
Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno..."
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"
E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice...
La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta...
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava...
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!
wn.com/Francesco Guccini 13 La Locomotiva (Live Firenze 1997)
Brano musicale, senza dialoghi: 2:54
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava,
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l'immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli...
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch' esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti...
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..
Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l' aria
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia,
la fiaccola dell' anarchia...
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori...
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore...
E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno...
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura...
Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno..."
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"
E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice...
La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta...
con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava...
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia,
lanciata a bomba contro l' ingiustizia!
- published: 11 Dec 2015
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Francesco Guccini - Venezia (Live)
- Order: Reorder
- Duration: 5:07
- Updated: 08 Dec 2015
- views: 3178
Venezia che muore,
Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi,
Venezia, la vende ai turisti,
che cercano in mezzo alla gen...
Venezia che muore,
Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi,
Venezia, la vende ai turisti,
che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente,
che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia -
di Porto Marghera...
Stefania era bella,
Stefania non stava mai male,
è morta di parto gridando in un letto sudato
d' un grande ospedale;
aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito:
mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro
inciampava nei denti...
Venezia è un' albergo,
San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria,
la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
Stefania d' estate giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio.
Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.
Venezia è anche un sogno,
di quelli che puoi comperare,
però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola,
e un dolore a livello del mare:
il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
c'è solo il vagito di un bimbo che è nato, c'è solo
la sirena di Mestre...
Stefania affondando,
Stefania ha lasciato qualcosa:
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino,
Stefania ha lasciato un bambino.
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
vederla morire ammazzata, morire da sola,
in un grande ospedale...
Venezia è un imbroglio
che riempie la testa soltanto di fatalità:
del resto del mondo non sai più una sega,
Venezia è la gente che se ne frega!
Stefania è un bambino,
comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
può darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti...
wn.com/Francesco Guccini Venezia (Live)
Venezia che muore,
Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi,
Venezia, la vende ai turisti,
che cercano in mezzo alla gente l' Europa o l' Oriente,
che guardano alzarsi alla sera il fumo - o la rabbia -
di Porto Marghera...
Stefania era bella,
Stefania non stava mai male,
è morta di parto gridando in un letto sudato
d' un grande ospedale;
aveva vent' anni, un marito, e l' anello nel dito:
mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro
inciampava nei denti...
Venezia è un' albergo,
San Marco è senz' altro anche il nome di una pizzeria,
la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
Stefania d' estate giocava con me nelle vuote domeniche d' ozio.
Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.
Venezia è anche un sogno,
di quelli che puoi comperare,
però non ti puoi risvegliare con l' acqua alla gola,
e un dolore a livello del mare:
il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
c'è solo il vagito di un bimbo che è nato, c'è solo
la sirena di Mestre...
Stefania affondando,
Stefania ha lasciato qualcosa:
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino,
Stefania ha lasciato un bambino.
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
vederla morire ammazzata, morire da sola,
in un grande ospedale...
Venezia è un imbroglio
che riempie la testa soltanto di fatalità:
del resto del mondo non sai più una sega,
Venezia è la gente che se ne frega!
Stefania è un bambino,
comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
può darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti...
- published: 08 Dec 2015
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Francesco Guccini - Quattro stracci (live collection)
- Order: Reorder
- Duration: 4:17
- Updated: 04 Sep 2013
- views: 21068
E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho add...
E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso,
abuso d'un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
La libertà delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!
La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!
Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio, se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana, casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
wn.com/Francesco Guccini Quattro Stracci (Live Collection)
E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!
Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso,
abuso d'un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!
La libertà delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!
La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!
Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio, se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana, casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
- published: 04 Sep 2013
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Francesco Guccini La locomotiva Anfiteatro Live
- Order: Reorder
- Duration: 7:28
- Updated: 24 Apr 2013
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- published: 24 Apr 2013
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Francesco Guccini e Guido De Maria al Club Tenco 24 ottobre 2015
-
Francesco Guccini - Collaborazioni e rarità - CD 10 Completo
CD 10 completo della raccolta "Se io avessi previsto tutto questo" Edizione super deluxe. (Se ho tempo carico anche gli altri 9) Fabrizio De Andrè - Volume 1 - Full Album: https://youtu.be/UGLyxMpkojQ Tracce: 01 - Emilia - Lucio Dalla & Gianni Morandi featuring Francesco Guccini [00:00 - 04:24] 02 - Luci a San Siro - Francesco Guccini [04:24 - 09:03] 03 - Gli amici - Roberto Vecchioni featuring Francesco Guccini [09:03 - 13:06] 04 - Auschwitz - Modena City Ramblers featuring Francesco Guccini [13:06 - 18:38] 05 - Lontano lontano - Francesco Guccini [18:38 - 21:49] 06 - Il volo interrotto - Francesco Guccini [21-49 - 26:06] 07 - Il bagno - Francesco Guccini [26:06 - 29:49] 08 - Ti ricordo Amanda - Colectivo Panattoni featuring Francesco Guccini [29:49 - 33:49] 09 - Sulla strada - Francesco... -
Francesco Guccini - Concerto di Bologna 3 Dicembre 2011
Ampi stralci del concerto del maestrone Francesco Guccini tenutosi a Bologna, Unipol Arena, il 3 Dicembre 2011 -
Guccini intervistato da Mollica
Francesco Guccini intervistato da Vincenzo Mollica: estratto della puntata dello speciale TG1 del giorno 17 gennaio 2011 "Francesco Guccini, Burattinaio di Parole". Rivelazioni inedite sull'origine e l'ispirazione dei brani celebri. Rare immagini di Guccini senza barba. Il video completo dell'intervista, di oltre 1 ora, comprende spezzoni di canzoni e uno stralcio della riunione conviviale al Club Tenco a San Remo del 1982: per vedere la versione originale cerca su youtube "Burattinaio di Parole". -
"Francesco&Francesco;". Guccini legge Bergoglio su Tv2000
Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, il successore di Pietro e l’Oracolo di Pàvana? “Francesco&Francesco;”, Bergoglio letto da Guccini. Una lunga chiacchierata di Tv2000, divisa in due puntate, che il giornalista Marco Burini fa con Francesco Guccini -
Francesco Guccini - Intervista per "La Banda del Book" del 30 ottobre 2011
Francesco Guccini ha aperto la sua casa a Costanza Melani e alla Banda. Guccini, i suoi libri e le sue letture sono i protagonisti della puntata della "Banda del Book". Scopri tante altre curiosità su Francesco Guccini nel sito www.francescoguccini.net Si tratta del servizio trasmesso da Rai5 il 30 ottobre 2011. -
Francesco Guccini concerto 26 febbraio 2010 Perugia
http://www.youtube.com/subscription_center?add_user=mirkoloche descrizione http://www.filrouge.it/musica/francesco-guccini-live-al-palaevangelisti-di-perugia.html da Un uomo senza età, in volo libero sopra un mare di ragazzi senza età. Guccini in concerto è uno show assoluto. Monologhi, dialoghi, scambi di battute con il pubblico e sfottò. Musica, parole, idee. Il volo inizia quando la sua faccia-totem entra in scena: jeans scuri consumati, camicione blu fuori dai pantaloni e la chitarra. “Una volta avevo una chitarra, una ‘Carmelo Catania’ a cui tenevo tantissimo. Poi sono inciampato sulle scale con la chitarra in mano. L’ho incerottata e l’ho continuata a usare anche se faceva un suono un po’ strano…”. Sembra uno di quelli che non lo smuovi dalle sue certezze, dalle sue abitudini: la ... -
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La mia Thule di Francesco Guccini
Incontro col chitarrista e batterista che hanno accompagnato gran parte degli anni di carriera Francesco Guccini presso il Cineporto di Foggia. -
Leonardo Pieraccioni al Premio Tenco 2015 talk + interpretazione di Venezia di Francesco Guccini
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L'Espresso - L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
----- Flexi disc allegato al settimanale "L'Espresso". -
Francesco Guccini - Se io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni - 1°Parte
Francesco Guccini, presenta l'opera omnia per celebrare 40 anni di carriera, alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano 30/11/2015 -
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Qualche scazzetto qua e là c'è, ma non avevo voglia di ricominciare da capo =) Penso siano ognuna a suo modo dei ritratti sinceri e geniali, e volevo condividere l'esperienza di ascoltarle in sequenza -
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LA SUBLIME E INUTILE ARTE DELLA PAROLA - Seconda parte con Claudio Lolli e Francesco Guccini - Rai Sat Show di Piero Cannizzaro -
Ci trovavamo alle Dame - Francesco Guccini ricorda fra Michele Casali
I Martedì di San Domenico Mar, 10/06/2014 Nel ricordo di padre Michele Casali L'amico di sempre A dieci anni dalla sua scomparsa, il Centro San Domenico realizzerà da giugno in poi alcuni eventi per ricordare la figura di Padre Michele Casali, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e degli amici di fra Michele. Sia "Incontro per un amico" sia la decima edizione di "Concerto per un amico" saranno a ingresso libero, nello spirito di Padre Casali, che per quasi quarant'anni ha operato a sostegno della più ampia diffusione della cultura, sempre attento a creare situazioni di dialogo e arricchimento reciproco. -
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Francesco Guccini, Ezio Mauro e Roberto Vecchioni alla Fiera delle Parole 2012, al Palazzo della Ragione a Padova, in "LE PAROLE DEL TEMPO" -
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Francesco Guccini Maggiori successi - - Top 25 Singles più venduto
Francesco Guccini Maggiori successi - - Top 25 Singles più venduto ►STAY IN TOUCH WITH US Facebook : https://www.facebook.com/Music-Page-458471444337909/?ref=hl Twitter : https://twitter.com/HoabinhI/mediaWebsite:realhdmedia.com http://realhdmedia.com ►Subscriber Perulteriori:https://goo.gl/xlMwWQ ►Si Invite guardare ✔Luciano Ligabue Maggiori successi :https://youtu.be/N50tisO47Pg ✔Marco Masini Maggiori successi:https://youtu.be/JLb3WLSqDy0 ►Si Thank per guardare il video non dimenticate di Piace, Commenta, Condividi e Iscriviti al mio canale
Francesco Guccini e Guido De Maria al Club Tenco 24 ottobre 2015
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- Duration: 59:10
- Updated: 27 Oct 2015
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- published: 27 Oct 2015
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Francesco Guccini - Collaborazioni e rarità - CD 10 Completo
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- Duration: 65:36
- Updated: 20 Dec 2015
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CD 10 completo della raccolta "Se io avessi previsto tutto questo" Edizione super deluxe. (Se ho tempo carico anche gli altri 9)
Fabrizio De Andrè - Volume 1 - ...
CD 10 completo della raccolta "Se io avessi previsto tutto questo" Edizione super deluxe. (Se ho tempo carico anche gli altri 9)
Fabrizio De Andrè - Volume 1 - Full Album: https://youtu.be/UGLyxMpkojQ
Tracce:
01 - Emilia - Lucio Dalla & Gianni Morandi featuring Francesco Guccini [00:00 - 04:24]
02 - Luci a San Siro - Francesco Guccini [04:24 - 09:03]
03 - Gli amici - Roberto Vecchioni featuring Francesco Guccini [09:03 - 13:06]
04 - Auschwitz - Modena City Ramblers featuring Francesco Guccini [13:06 - 18:38]
05 - Lontano lontano - Francesco Guccini [18:38 - 21:49]
06 - Il volo interrotto - Francesco Guccini [21-49 - 26:06]
07 - Il bagno - Francesco Guccini [26:06 - 29:49]
08 - Ti ricordo Amanda - Colectivo Panattoni featuring Francesco Guccini [29:49 - 33:49]
09 - Sulla strada - Francesco Guccini [33:49 - 38:26]
10 - Lavori in corso - Gen Rosso featuring Francesco Guccini [38:26 - 43:08]
11 - La fira ed San Lazer - Andrea Mingardi featuring Francesco Guccini [43:08 - 49:59]
12 - Gerardo Nuvola 'e povere - Enzo Avitabile featuring Francesco Guccini [49:59 - 53:45]
13 - Naschet su sardu - Tenores di Neoneli featuring Francesco Guccini [53:45 - 59:26]
14 - Nené - Francesco Guccini [59:26 - 01:02:57]
15 - Tema di Ju - Francesco Guccini [01:02:57 - 01:05:35]
wn.com/Francesco Guccini Collaborazioni E Rarità Cd 10 Completo
CD 10 completo della raccolta "Se io avessi previsto tutto questo" Edizione super deluxe. (Se ho tempo carico anche gli altri 9)
Fabrizio De Andrè - Volume 1 - Full Album: https://youtu.be/UGLyxMpkojQ
Tracce:
01 - Emilia - Lucio Dalla & Gianni Morandi featuring Francesco Guccini [00:00 - 04:24]
02 - Luci a San Siro - Francesco Guccini [04:24 - 09:03]
03 - Gli amici - Roberto Vecchioni featuring Francesco Guccini [09:03 - 13:06]
04 - Auschwitz - Modena City Ramblers featuring Francesco Guccini [13:06 - 18:38]
05 - Lontano lontano - Francesco Guccini [18:38 - 21:49]
06 - Il volo interrotto - Francesco Guccini [21-49 - 26:06]
07 - Il bagno - Francesco Guccini [26:06 - 29:49]
08 - Ti ricordo Amanda - Colectivo Panattoni featuring Francesco Guccini [29:49 - 33:49]
09 - Sulla strada - Francesco Guccini [33:49 - 38:26]
10 - Lavori in corso - Gen Rosso featuring Francesco Guccini [38:26 - 43:08]
11 - La fira ed San Lazer - Andrea Mingardi featuring Francesco Guccini [43:08 - 49:59]
12 - Gerardo Nuvola 'e povere - Enzo Avitabile featuring Francesco Guccini [49:59 - 53:45]
13 - Naschet su sardu - Tenores di Neoneli featuring Francesco Guccini [53:45 - 59:26]
14 - Nené - Francesco Guccini [59:26 - 01:02:57]
15 - Tema di Ju - Francesco Guccini [01:02:57 - 01:05:35]
- published: 20 Dec 2015
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Francesco Guccini - Concerto di Bologna 3 Dicembre 2011
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- Updated: 07 Dec 2011
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Ampi stralci del concerto del maestrone Francesco Guccini tenutosi a Bologna, Unipol Arena, il 3 Dicembre 2011
Ampi stralci del concerto del maestrone Francesco Guccini tenutosi a Bologna, Unipol Arena, il 3 Dicembre 2011
wn.com/Francesco Guccini Concerto Di Bologna 3 Dicembre 2011
Ampi stralci del concerto del maestrone Francesco Guccini tenutosi a Bologna, Unipol Arena, il 3 Dicembre 2011
- published: 07 Dec 2011
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Guccini intervistato da Mollica
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- Duration: 35:15
- Updated: 22 Jan 2011
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Francesco Guccini intervistato da Vincenzo Mollica: estratto della puntata dello speciale TG1 del giorno 17 gennaio 2011 "Francesco Guccini, Burattinaio di Paro...
Francesco Guccini intervistato da Vincenzo Mollica: estratto della puntata dello speciale TG1 del giorno 17 gennaio 2011 "Francesco Guccini, Burattinaio di Parole". Rivelazioni inedite sull'origine e l'ispirazione dei brani celebri. Rare immagini di Guccini senza barba. Il video completo dell'intervista, di oltre 1 ora, comprende spezzoni di canzoni e uno stralcio della riunione conviviale al Club Tenco a San Remo del 1982: per vedere la versione originale cerca su youtube "Burattinaio di Parole".
wn.com/Guccini Intervistato Da Mollica
Francesco Guccini intervistato da Vincenzo Mollica: estratto della puntata dello speciale TG1 del giorno 17 gennaio 2011 "Francesco Guccini, Burattinaio di Parole". Rivelazioni inedite sull'origine e l'ispirazione dei brani celebri. Rare immagini di Guccini senza barba. Il video completo dell'intervista, di oltre 1 ora, comprende spezzoni di canzoni e uno stralcio della riunione conviviale al Club Tenco a San Remo del 1982: per vedere la versione originale cerca su youtube "Burattinaio di Parole".
- published: 22 Jan 2011
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"Francesco&Francesco;". Guccini legge Bergoglio su Tv2000
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- Duration: 47:13
- Updated: 12 Mar 2015
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Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, il successore di Pietro e l’Oracolo di Pàvana? “Francesco&Francesco;”, B...
Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, il successore di Pietro e l’Oracolo di Pàvana? “Francesco&Francesco;”, Bergoglio letto da Guccini. Una lunga chiacchierata di Tv2000, divisa in due puntate, che il giornalista Marco Burini fa con Francesco Guccini
wn.com/Francesco Francesco . Guccini Legge Bergoglio Su Tv2000
Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, il successore di Pietro e l’Oracolo di Pàvana? “Francesco&Francesco;”, Bergoglio letto da Guccini. Una lunga chiacchierata di Tv2000, divisa in due puntate, che il giornalista Marco Burini fa con Francesco Guccini
- published: 12 Mar 2015
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Francesco Guccini - Intervista per "La Banda del Book" del 30 ottobre 2011
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- Updated: 01 Nov 2011
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Francesco Guccini ha aperto la sua casa a Costanza Melani e alla Banda. Guccini, i suoi libri e le sue letture sono i protagonisti della puntata della "Banda de...
Francesco Guccini ha aperto la sua casa a Costanza Melani e alla Banda. Guccini, i suoi libri e le sue letture sono i protagonisti della puntata della "Banda del Book". Scopri tante altre curiosità su Francesco Guccini nel sito www.francescoguccini.net
Si tratta del servizio trasmesso da Rai5 il 30 ottobre 2011.
wn.com/Francesco Guccini Intervista Per La Banda Del Book Del 30 Ottobre 2011
Francesco Guccini ha aperto la sua casa a Costanza Melani e alla Banda. Guccini, i suoi libri e le sue letture sono i protagonisti della puntata della "Banda del Book". Scopri tante altre curiosità su Francesco Guccini nel sito www.francescoguccini.net
Si tratta del servizio trasmesso da Rai5 il 30 ottobre 2011.
- published: 01 Nov 2011
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Francesco Guccini concerto 26 febbraio 2010 Perugia
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- Updated: 19 Oct 2015
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http://www.youtube.com/subscription_center?add_user=mirkoloche
descrizione http://www.filrouge.it/musica/francesco-guccini-live-al-palaevangelisti-di-perugia.h...
http://www.youtube.com/subscription_center?add_user=mirkoloche
descrizione http://www.filrouge.it/musica/francesco-guccini-live-al-palaevangelisti-di-perugia.html
da Un uomo senza età, in volo libero sopra un mare di ragazzi senza età. Guccini in concerto è uno show assoluto. Monologhi, dialoghi, scambi di battute con il pubblico e sfottò. Musica, parole, idee. Il volo inizia quando la sua faccia-totem entra in scena: jeans scuri consumati, camicione blu fuori dai pantaloni e la chitarra. “Una volta avevo una chitarra, una ‘Carmelo Catania’ a cui tenevo tantissimo. Poi sono inciampato sulle scale con la chitarra in mano. L’ho incerottata e l’ho continuata a usare anche se faceva un suono un po’ strano…”. Sembra uno di quelli che non lo smuovi dalle sue certezze, dalle sue abitudini: la stessa osteria, gli amici di sempre, i piatti preferiti. Eppure è attento e sottile, nelle sue valutazione, nella sua ironia disincantata: “Ci dicono che la crisi ce l’abbiamo ormai alle spalle, ma a me personalmente questa cosa di averla alle spalle… non è una posizione che mi rassicura molto…”. Non manca qualche riferimento alla ‘qualità’ dell’ultimo Festival di Sanremo, ai discussi e discutibili accostamenti fra cantanti canzonieri e non si sa cosa, ai testi che non lasciano niente a nessuno, eppure le telefonate al costo di tot centesimi al minuto fanno il miracolo… Per fortuna c’è musica stasera, quella vera: In morte di S.F. apre il concerto, poi Il tema e di seguito i grandi successi del repertorio storico e di quello più recente (Vedi cara, Il testamento del pagliaccio, Eskimo, Dio è morto). Ogni singola canzone cantata, scandita dal pubblico che riempie il PalaEvangelisti in ogni ordine di posto. Un pubblico di tutte le età dicevamo; ma la prevalenza di giovanissimi incuriosisce. Guccini è amato, studiato, conosciuto, cantato da un popolo senza etichette e senza divise. Canta e poi racconta, di ciò che è stato, di ciò che è, dell’imbarazzo di questi giorni scialbi e senza vergogna che vedono una nazione intera in balìa degli sciacalli, dei furbi, dei corrotti e dei corruttori. La sua indignazione si può quasi toccare, a volte mascherata da un sorriso amaro, a volte da metafore colorate e rime guascone. Il crescendo dell’esibizione è straordinario: ‘Flaco’ Biondini è la seconda voce in Don Chisciotte; gli eroi ‘gucciniani’ prendono forma dalle corde di una chitarra, dalla voce, dalla passione, abbracciano la gente ormai in piedi in veste di coro. Finisce con La locomotiva, una delle canzoni che più ha fatto cantare, che più ha fatto discutere. Una carica straordinaria, un’emozione tangibile: tutti in piedi con le braccia levate verso il palco, in omaggio a quella gente, artisti assoluti che vivono di musica e per la musica, quasi a prendere il volo e liberarsi dalle meschinità di tutti i giorni. Come un asteroide, o come una farfalla.
LA SCALETTA
– In morte di S.F.; – Il tema; – Noi non ci saremo; – Canzone delle osterie di fuori porta; – Vedi cara; – Canzone quasi d’amore; – Incontro; – Farewell; – Ti ricordi quei giorni; – Su in collina; – Il testamento del pagliaccio; – Don Chisciotte; – Eskimo; – Cirano; – Il vecchio e un bambino; – Auschwitz; – Un altro giorno è andato; – Dio è morto; – La locomotiva
SUL PALCO
Ellade Bandini (batterie e percussioni), Antonio Marangolo (sax e percussioni), Vince Tempera (pianoforte e tastiere), Pierluigi Mingotti (basso), Roberto Manuzzi (sax, armonica, fisarmonica e tastiere), Juan Carlos ‘Flaco’ Biondini (chitarre), Francesco Guccini (voce, chitarra)
wn.com/Francesco Guccini Concerto 26 Febbraio 2010 Perugia
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da Un uomo senza età, in volo libero sopra un mare di ragazzi senza età. Guccini in concerto è uno show assoluto. Monologhi, dialoghi, scambi di battute con il pubblico e sfottò. Musica, parole, idee. Il volo inizia quando la sua faccia-totem entra in scena: jeans scuri consumati, camicione blu fuori dai pantaloni e la chitarra. “Una volta avevo una chitarra, una ‘Carmelo Catania’ a cui tenevo tantissimo. Poi sono inciampato sulle scale con la chitarra in mano. L’ho incerottata e l’ho continuata a usare anche se faceva un suono un po’ strano…”. Sembra uno di quelli che non lo smuovi dalle sue certezze, dalle sue abitudini: la stessa osteria, gli amici di sempre, i piatti preferiti. Eppure è attento e sottile, nelle sue valutazione, nella sua ironia disincantata: “Ci dicono che la crisi ce l’abbiamo ormai alle spalle, ma a me personalmente questa cosa di averla alle spalle… non è una posizione che mi rassicura molto…”. Non manca qualche riferimento alla ‘qualità’ dell’ultimo Festival di Sanremo, ai discussi e discutibili accostamenti fra cantanti canzonieri e non si sa cosa, ai testi che non lasciano niente a nessuno, eppure le telefonate al costo di tot centesimi al minuto fanno il miracolo… Per fortuna c’è musica stasera, quella vera: In morte di S.F. apre il concerto, poi Il tema e di seguito i grandi successi del repertorio storico e di quello più recente (Vedi cara, Il testamento del pagliaccio, Eskimo, Dio è morto). Ogni singola canzone cantata, scandita dal pubblico che riempie il PalaEvangelisti in ogni ordine di posto. Un pubblico di tutte le età dicevamo; ma la prevalenza di giovanissimi incuriosisce. Guccini è amato, studiato, conosciuto, cantato da un popolo senza etichette e senza divise. Canta e poi racconta, di ciò che è stato, di ciò che è, dell’imbarazzo di questi giorni scialbi e senza vergogna che vedono una nazione intera in balìa degli sciacalli, dei furbi, dei corrotti e dei corruttori. La sua indignazione si può quasi toccare, a volte mascherata da un sorriso amaro, a volte da metafore colorate e rime guascone. Il crescendo dell’esibizione è straordinario: ‘Flaco’ Biondini è la seconda voce in Don Chisciotte; gli eroi ‘gucciniani’ prendono forma dalle corde di una chitarra, dalla voce, dalla passione, abbracciano la gente ormai in piedi in veste di coro. Finisce con La locomotiva, una delle canzoni che più ha fatto cantare, che più ha fatto discutere. Una carica straordinaria, un’emozione tangibile: tutti in piedi con le braccia levate verso il palco, in omaggio a quella gente, artisti assoluti che vivono di musica e per la musica, quasi a prendere il volo e liberarsi dalle meschinità di tutti i giorni. Come un asteroide, o come una farfalla.
LA SCALETTA
– In morte di S.F.; – Il tema; – Noi non ci saremo; – Canzone delle osterie di fuori porta; – Vedi cara; – Canzone quasi d’amore; – Incontro; – Farewell; – Ti ricordi quei giorni; – Su in collina; – Il testamento del pagliaccio; – Don Chisciotte; – Eskimo; – Cirano; – Il vecchio e un bambino; – Auschwitz; – Un altro giorno è andato; – Dio è morto; – La locomotiva
SUL PALCO
Ellade Bandini (batterie e percussioni), Antonio Marangolo (sax e percussioni), Vince Tempera (pianoforte e tastiere), Pierluigi Mingotti (basso), Roberto Manuzzi (sax, armonica, fisarmonica e tastiere), Juan Carlos ‘Flaco’ Biondini (chitarre), Francesco Guccini (voce, chitarra)
- published: 19 Oct 2015
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GUCCINI Bonus Track
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- Duration: 51:15
- Updated: 18 Feb 2016
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Francesco Guccini Bonus Track
Sky Arte
Stefano Cencio
Annaspare nel niente
- published: 18 Feb 2016
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La mia Thule di Francesco Guccini
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- Duration: 69:50
- Updated: 24 Jul 2015
- views: 233
Incontro col chitarrista e batterista che hanno accompagnato gran parte degli anni di carriera Francesco Guccini presso il Cineporto di Foggia.
Incontro col chitarrista e batterista che hanno accompagnato gran parte degli anni di carriera Francesco Guccini presso il Cineporto di Foggia.
wn.com/La Mia Thule Di Francesco Guccini
Incontro col chitarrista e batterista che hanno accompagnato gran parte degli anni di carriera Francesco Guccini presso il Cineporto di Foggia.
- published: 24 Jul 2015
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Leonardo Pieraccioni al Premio Tenco 2015 talk + interpretazione di Venezia di Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 22:14
- Updated: 27 Oct 2015
- views: 12065
- published: 27 Oct 2015
- views: 12065
Francesco Guccini & i Nomadi-Live 1979
- Order: Reorder
- Duration: 35:07
- Updated: 14 Dec 2015
- views: 323
Doc-Film di Silvano Agosti,concerto al KIWI di Modena 1979.
Atomica Cinese
Canzone per un'amica
Auschwitz
Dio e' morto
Per fare un uomo
Primavera di Praga
Noi n...
Doc-Film di Silvano Agosti,concerto al KIWI di Modena 1979.
Atomica Cinese
Canzone per un'amica
Auschwitz
Dio e' morto
Per fare un uomo
Primavera di Praga
Noi non ci saremo
Noi
Statale 17
wn.com/Francesco Guccini I Nomadi Live 1979
Francesco Guccini anteprima FIERA DELLE PAROLE 2013
- Order: Reorder
- Duration: 51:21
- Updated: 08 Oct 2013
- views: 3465
Anteprima della Fiera delle Parole con Francesco Guccini in "LA MIA THULE" presenta Giò Alajmo, presso Cinema Teatro Multisala Pio X a Padova, 7 ottobre 2013.
Anteprima della Fiera delle Parole con Francesco Guccini in "LA MIA THULE" presenta Giò Alajmo, presso Cinema Teatro Multisala Pio X a Padova, 7 ottobre 2013.
wn.com/Francesco Guccini Anteprima Fiera Delle Parole 2013
L'Espresso - L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
- Order: Reorder
- Duration: 21:03
- Updated: 28 Feb 2013
- views: 1099
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Flexi disc allegato al settimanale "L'Espresso".
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Flexi disc allegato al settimanale "L'Espresso".
wn.com/L'Espresso L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
Francesco Guccini - Se io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni - 1°Parte
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- Duration: 20:31
- Updated: 30 Nov 2015
- views: 1873
Francesco Guccini, presenta l'opera omnia per celebrare 40 anni di carriera, alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano 30/11/2015
Francesco Guccini, presenta l'opera omnia per celebrare 40 anni di carriera, alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano 30/11/2015
wn.com/Francesco Guccini Se Io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni 1°Parte
Francesco Guccini, presenta l'opera omnia per celebrare 40 anni di carriera, alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano 30/11/2015
- published: 30 Nov 2015
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Tutte le CANZONI DI NOTTE di Francesco Guccini Cover di Alfredo Marasti
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- Duration: 20:57
- Updated: 21 May 2013
- views: 2074
Qualche scazzetto qua e là c'è, ma non avevo voglia di ricominciare da capo =)
Penso siano ognuna a suo modo dei ritratti sinceri e geniali, e volevo condivide...
Qualche scazzetto qua e là c'è, ma non avevo voglia di ricominciare da capo =)
Penso siano ognuna a suo modo dei ritratti sinceri e geniali, e volevo condividere l'esperienza di ascoltarle in sequenza
wn.com/Tutte Le Canzoni Di Notte Di Francesco Guccini Cover Di Alfredo Marasti
Qualche scazzetto qua e là c'è, ma non avevo voglia di ricominciare da capo =)
Penso siano ognuna a suo modo dei ritratti sinceri e geniali, e volevo condividere l'esperienza di ascoltarle in sequenza
- published: 21 May 2013
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Francesco Guccini e Claudio Lolli: la sublime e inutile arte della parola - Seconda parte
- Order: Reorder
- Duration: 26:22
- Updated: 01 May 2013
- views: 10293
LA SUBLIME E INUTILE ARTE DELLA PAROLA - Seconda parte
con Claudio Lolli e Francesco Guccini - Rai Sat Show
di Piero Cannizzaro
LA SUBLIME E INUTILE ARTE DELLA PAROLA - Seconda parte
con Claudio Lolli e Francesco Guccini - Rai Sat Show
di Piero Cannizzaro
wn.com/Francesco Guccini E Claudio Lolli La Sublime E Inutile Arte Della Parola Seconda Parte
LA SUBLIME E INUTILE ARTE DELLA PAROLA - Seconda parte
con Claudio Lolli e Francesco Guccini - Rai Sat Show
di Piero Cannizzaro
- published: 01 May 2013
- views: 10293
Ci trovavamo alle Dame - Francesco Guccini ricorda fra Michele Casali
- Order: Reorder
- Duration: 65:38
- Updated: 17 Jun 2014
- views: 4010
I Martedì di San Domenico
Mar, 10/06/2014
Nel ricordo di padre Michele Casali
L'amico di sempre
A dieci anni dalla sua scomparsa, il Centro San Domenico real...
I Martedì di San Domenico
Mar, 10/06/2014
Nel ricordo di padre Michele Casali
L'amico di sempre
A dieci anni dalla sua scomparsa, il Centro San Domenico realizzerà da giugno in poi alcuni eventi per ricordare la figura di Padre Michele Casali, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e degli amici di fra Michele.
Sia "Incontro per un amico" sia la decima edizione di "Concerto per un amico" saranno a ingresso libero, nello spirito di Padre Casali, che per quasi quarant'anni ha operato a sostegno della più ampia diffusione della cultura, sempre attento a creare situazioni di dialogo e arricchimento reciproco.
wn.com/Ci Trovavamo Alle Dame Francesco Guccini Ricorda Fra Michele Casali
I Martedì di San Domenico
Mar, 10/06/2014
Nel ricordo di padre Michele Casali
L'amico di sempre
A dieci anni dalla sua scomparsa, il Centro San Domenico realizzerà da giugno in poi alcuni eventi per ricordare la figura di Padre Michele Casali, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e degli amici di fra Michele.
Sia "Incontro per un amico" sia la decima edizione di "Concerto per un amico" saranno a ingresso libero, nello spirito di Padre Casali, che per quasi quarant'anni ha operato a sostegno della più ampia diffusione della cultura, sempre attento a creare situazioni di dialogo e arricchimento reciproco.
- published: 17 Jun 2014
- views: 4010
Francesco Guccini, Ezio Mauro e Roberto Vecchioni - Fiera delle Parole 2012
- Order: Reorder
- Duration: 110:49
- Updated: 24 Dec 2012
- views: 2949
Francesco Guccini, Ezio Mauro e Roberto Vecchioni alla Fiera delle Parole 2012, al Palazzo della Ragione a Padova, in "LE PAROLE DEL TEMPO"
Francesco Guccini, Ezio Mauro e Roberto Vecchioni alla Fiera delle Parole 2012, al Palazzo della Ragione a Padova, in "LE PAROLE DEL TEMPO"
wn.com/Francesco Guccini, Ezio Mauro E Roberto Vecchioni Fiera Delle Parole 2012
Francesco Guccini, Ezio Mauro e Roberto Vecchioni alla Fiera delle Parole 2012, al Palazzo della Ragione a Padova, in "LE PAROLE DEL TEMPO"
- published: 24 Dec 2012
- views: 2949
Francesco Guccini-Intervista e premiazione-S.Felice sul Panaro (MO) 26.10.2013 by J@go
- Order: Reorder
- Duration: 43:49
- Updated: 05 Nov 2013
- views: 2516
- published: 05 Nov 2013
- views: 2516
Francesco Guccini Maggiori successi - - Top 25 Singles più venduto
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- Updated: 05 Dec 2015
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Francesco Guccini Maggiori successi - - Top 25 Singles più venduto
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wn.com/Francesco Guccini Maggiori Successi Top 25 Singles Più Venduto
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- published: 05 Dec 2015
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Francesco Guccini & Nomadi "Hasta siempre Comandante Che Guevara"
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telefonata C Baglioni Francesco Guccini
A cura di Artemisium Web Tv - www.santagatesinelmondo.it -
Francesco Guccini e Marco Aime - Prato - Giardino Buonamici
Francesco Guccini e Marco Aime parlano di Appennino, Jerry Mulligan, segnali delle carte, Babbo Natale nel 1944 e pescatori al Giardino Buonamici di Prato, all'interno della rassegna Settembre, Prato è spettacolo. 10 settembre 2015 -
Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva” A Un giorno da pecora, Francesco Guccini contro David Bowie: il cantante modenese stronca la musica del Duca bianco http://www.funweek.it Funweek, news spensierate per vite complicate! Ogni giorno notizie ed interviste sul mondo dello spettacolo e del gossip. Molto di più, videonews su musica, tv. cinema, star&vip; ed uno speciale eventi dedicato alla città di Roma. Segui la nostra pagina Google+ http://bit.ly/GZF2f1 Pagina Facebook Gossip Funweek http://on.fb.me/16bsKGO Profilo Twitter.com http://bit.ly/GXsUfi -
Beppe Gambetta Interview
Beppe Gambetta is an Italian musician born in Genoa in 1955. An acoustic guitar flatpicker and singer, Beppe has been called a "virtual United Nations of influences: Italian, Ukrainian, Appalachian, Sardinisn, Celtic". He is a composer, teacher, and researcher of traditional music and instruments. With the horizon's line as a challenge and attraction, Beppe is continually composing his personal mosaic of sounds and flavours. From his unique background as an Italian musician in love with both American roots music as well as the music of his native country, Beppe has travelled the world and even crossed the "Iron Curtain" to dazzle and charm music enthusiasts everywhere. After eleven CDs, DVDs, teaching books and collaborations with many other top-flight musicians, Gambetta is increasingly ... -
Interview with Maggie Taylor by Mauro Fiorese
Interview with american artist Maggie Taylor Created for the exhibition: Maggie Taylor ALBUM at I.C.P. Scavi Scaligeri, Verona - Italy June 20-September 6, 2009 Author: Mauro Fiorese Editing and special effects: Ettore Zampieri Original music: Francesco Tomè Watch the entire original video at: www.maurofiorese.com - section: Art/Videos -
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Autogrill (solo audio) - Tributo a Francesco Guccini
40 Anni Dopo - Il Tributo a Francesco Guccini Registrazione della serata live del 27/02/2010 www.tributoguccini.it -
CIRANO - FRANCESCO GUCCINI | One Man Band Cover
Cover cantata e suonata da me! Grazie per aver visto il video! Se ti piace la mia musica iscriviti e rimaniamo in contatto, anche nei social! Ci rivediamo nella musica! DISCOGRAFIA (dal 2006 al 2014) 2014 Album “amAihcolos” con David James Hoffman e gli Aloha Dreams Testi e musiche di Marco Puggini 1) In Fondo al Blu https://youtu.be/-aS-96iPa7U 2) Non Toglietemi la Musica https://youtu.be/Cm7BNQk5agw 3) 10 Agosto https://youtu.be/Cf4S-lXJJF0 4) Se Forse T’Amo?! https://youtu.be/kNOmP6lzkqI 5) La Smetti Papà? http://marcopuggini.com/track/la-smet... 6) A Via N. Mandela https://youtu.be/CI1PHXyoGuw 7) Sogna Sogna Don Chisciotte http://marcopuggini.com/track/sogna-s... 8) amAihColoS http://marcopuggini.com/track/amaihcolos 9) Amici https://youtu.be/JQs1OLpC1Nw 10) Vivi la Natura https:/... -
Bitcoin Rush | My Interview with Andrey Zamovskiy * Holy Transaction
Exclusive Interview with Andrey Zamovskiy: Founder, Chief Executive Officer of Novelty Lab. HolyTransaction is the universal multi-currency wallet with instant exchange. Btc Donation will be used wilsely: 17vPhPit8cZP3sspyFw57f4Tj98ab9Hm3g FREE subscription to Crypto Biz Magazine for your followers http://cryptobizmagazine.com/subscribe/ Everything Bitcoin Altcoin and Crypto -
Neil Comber - Mixer, Producer, Engineer - Alchemea Alumni Interview
Recently we filmed Alchemea Alumnus Neil Comber in his London studio to have a chat about what hes been up to since leaving the college. http://neilcomber.com/ http://www.alchemea.com/alchemeahallo... http://www.alchemea.com/audiocourses/... Music courtesy of Jules Drade - Emily Lime (Remixed by students of Alchemea) http://julesdrade.wix.com/julesdrade 'Emily Lime (Daft Emily version) Written by Alchemea Graduate Jules Drade Produced/Remixed by the students on SSD 2013.1 as part of the Production Workshop classes. Production Reference: Daft Punk -- Get Lucky. Vocals: Jules Drade Drums: Roberto Conigliaro Guitars and Bass: Alex Burke Vocoder: Mohammed Ashraf Engineering and team leader: Ed Courage Mix: Ed Courage, Christian Huant and the class' -
Interview: Nive Nielsen (Greenland) at SXSW 2014
the AU review interviews Greenland artist Nive Nielsen at SXSW 2014. Interview/Edit/Camera: Larry Heath Filmed on site at SXSW in Austin, TX - March 2014. http://www.theaureview.com/ http://www.facebook.com/theaureview http://www.twitter.com/theaureview SUBSCRIBE TO OUR CHANNEL FOR MORE MUSIC RELATED CONTENT! -
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at NAMM 2016.
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at the Tone Pros Booth during teh 2016 NAMM trade show in Anaheim, California on January NAMM 22, 2016. -
Gerardo nuvola 'e povere Enzo Avitabile e Francesco Guccini
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Luca Santaniello Interview on Rai Italia
Intervista del 28-11-2013 sul canale Rai Italia per il programma "Community-L' Altra Italia" del corrispondente Ippolito Leotta. Interview aired on Nov -28-2013 on Rai Italia Tv Channel for the show "Community-L' Altra Italia" by Ippolito Leotta. -
An interview with Daphni Leef
Interview vith Daphni Leef. 17 Aug 2011. The Tent City, Rothshild blvd. Tel Aviv. -
Interview med fingerstyle guitaristen Stanley Samuelsen
Vi fik et interview med den færøske sanger, komponist, og ikke mindst fingerpicking guitarist Stanley Samuelsen som sidste år havde 50 års jubilæum som musiker. -
Léo Ferré en Italie: Muss es sein es muss sein 1° part. Vidéo de Maria Teresa de Vito
Léo Ferré, chansonnier anarchiste, poète, écrivain, directeur d'orchestre, est l'une des figures les plus représentatives de l'histoire de la chanson française pour sa mise en musique des poèmes classiques et contemporains. Il nous a légué un patrimoine de plus de 500 chansons, poèmes, symphonies, mais une œuvre littéraire aussi, avec des essais et des romans. «Après Ferré il nous faudra réécrire différemment l'histoire de la littérature française» a dit un jour Louis Aragon. Mario Macario, écrivain et metteur en scène, nous renseigne sur le rôle de la poésie dans l'activité artistique de Léo Ferré, qui a mis en musique Rutebeuf, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire, aussi bien que des poèmes italiens de Cesare Pavese et Giovanni Testori. Dépuis 1970 Léo a vécu à Castellina in Chianti dans u... -
What you probably don't know about France
A quick info about France ! france eurovision 2015, france vs belgium 2015, francesca battistelli write your story, france 24, francesca battistelli beautiful beautiful, france gall, frances bean cobain interview, france vs belgium, france joli, france got talent, france music, france national anthem, france joli come to me, francesca b, c.ronaldo vs france, c a vous france 5, c.ronaldo vs france 2014, dr frances c welsing, france dubstep, complexe g france, francesca.g, france g, fred bongusto francesca g, france hetalia, france hip hop, france has talent, france has got talent, france hits, france hetalia song, france history documentary, france hits 2015, france handball, france haul, h&m; france, frances h, france ô, france joli don't let go, france joli girl in the 80s, fran... -
Europe - Toazted Interview 2004 (part 4)
Europe singer Joey Tempest after 12 years of silence in this interview: "We are finally back! We are looking forward to all the coming shows. Our new album "Start from the Dark" is a modern rock album but with the old Europe sound! See you on tour soon!" Check out our YouTube channel with more than 3500 ultra rare and fun interviews: http://www.youtube.com/toazted Friend us on Facebook @ http://www.facebook.com/yourewatchingtoazted
Francesco Guccini & Nomadi "Hasta siempre Comandante Che Guevara"
- Order: Reorder
- Duration: 3:20
- Updated: 10 Oct 2013
- views: 140739
- published: 10 Oct 2013
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BEITLIVE // Francesco Guccini // Intervista
- Order: Reorder
- Duration: 3:40
- Updated: 07 Jul 2013
- views: 2633
2013, scritto e realizzato da [I] Umberto Diecinove
BEIT Italian live music in Belgium
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2013, scritto e realizzato da [I] Umberto Diecinove
BEIT Italian live music in Belgium
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wn.com/Beitlive Francesco Guccini Intervista
telefonata C Baglioni Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 1:15
- Updated: 30 Jan 2016
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A cura di Artemisium Web Tv - www.santagatesinelmondo.it
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wn.com/Telefonata C Baglioni Francesco Guccini
Francesco Guccini e Marco Aime - Prato - Giardino Buonamici
- Order: Reorder
- Duration: 7:07
- Updated: 10 Sep 2015
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Francesco Guccini e Marco Aime parlano di Appennino, Jerry Mulligan, segnali delle carte, Babbo Natale nel 1944 e pescatori al Giardino Buonamici di Prato, all'...
Francesco Guccini e Marco Aime parlano di Appennino, Jerry Mulligan, segnali delle carte, Babbo Natale nel 1944 e pescatori al Giardino Buonamici di Prato, all'interno della rassegna Settembre, Prato è spettacolo.
10 settembre 2015
wn.com/Francesco Guccini E Marco Aime Prato Giardino Buonamici
Francesco Guccini e Marco Aime parlano di Appennino, Jerry Mulligan, segnali delle carte, Babbo Natale nel 1944 e pescatori al Giardino Buonamici di Prato, all'interno della rassegna Settembre, Prato è spettacolo.
10 settembre 2015
- published: 10 Sep 2015
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Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
- Order: Reorder
- Duration: 1:24
- Updated: 14 Jan 2016
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Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
A Un giorno da pecora, Francesco Guccini contro David Bowie: il cantante modenese stronca la musica del ...
Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
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- published: 14 Jan 2016
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Beppe Gambetta Interview
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- Duration: 15:00
- Updated: 04 Apr 2014
- views: 1445
Beppe Gambetta is an Italian musician born in Genoa in 1955. An acoustic guitar flatpicker and singer, Beppe has been called a "virtual United Nations of influe...
Beppe Gambetta is an Italian musician born in Genoa in 1955. An acoustic guitar flatpicker and singer, Beppe has been called a "virtual United Nations of influences: Italian, Ukrainian, Appalachian, Sardinisn, Celtic". He is a composer, teacher, and researcher of traditional music and instruments.
With the horizon's line as a challenge and attraction, Beppe is continually composing his personal mosaic of sounds and flavours. From his unique background as an Italian musician in love with both American roots music as well as the music of his native country, Beppe has travelled the world and even crossed the "Iron Curtain" to dazzle and charm music enthusiasts everywhere. After eleven CDs, DVDs, teaching books and collaborations with many other top-flight musicians, Gambetta is increasingly known as one of the true live master innovators of the acoustic guitar.
North America
While Beppe still lives in his native Genova, he travels to North America at least four times a year. He has performed in prestigious festivals in the U.S. and Canada such as Walnut Valley Festival in Winfield, Kansas, Merlefest in North Carolina, the Kerrville Folk Festival in Texas and those in Winnipeg and Edmonton. He's appeared on such radio shows as All Things Considered and E-Town.
Beppe has performed in prestigious rooms like the Ryman Auditorium in Nashville, Tennessee and the Metropolitan Museum of Art in New York. In his career he has performed with some great heroes of the folk scene, such as David Grisman, Gene Parsons, Doc Watson, Norman Blake and with the band Men Of Steel: an international guitar summit (Dan Crary, Tony McManus and Don Ross) of different guitar schools with complex musical interactions. A tour with banjo player Tony Trischka resulted in his 1991 live album Alone and Together.
With America in his heart and his roots in the sun and the olive trees of the Mediterranean sea, he naturally and seamlessly bridges the shores of the two continents, creating in spite of the interposed ocean a musical "koiné" (fusion) where country music and Ligurian tradition, emigration songs and folk ballads, mandolins and harp guitars not only co-exist but interact, weaving a deep dialog unaware of any rigid classification.
Gambetta's playing and singing stand out for their intimate emotions, communication, research in tone, sobriety and humor. An inspired music that modestly avoids relying solely on his high level of technical excellence, but also reveals the innermost feelings of a brilliant, playful mind that is always firmly exploring and innovating while staying firmly routed in tradition.
This is Beppe's Mel Bay Artist Interview with Erica Lee. He also teaches a Mel Bay Pro lick and tremolo technique.
www.melbay.com -
www.beppegambetta.com
Produced by Rob Haines -
http://www.robhainesstudio.com
wn.com/Beppe Gambetta Interview
Beppe Gambetta is an Italian musician born in Genoa in 1955. An acoustic guitar flatpicker and singer, Beppe has been called a "virtual United Nations of influences: Italian, Ukrainian, Appalachian, Sardinisn, Celtic". He is a composer, teacher, and researcher of traditional music and instruments.
With the horizon's line as a challenge and attraction, Beppe is continually composing his personal mosaic of sounds and flavours. From his unique background as an Italian musician in love with both American roots music as well as the music of his native country, Beppe has travelled the world and even crossed the "Iron Curtain" to dazzle and charm music enthusiasts everywhere. After eleven CDs, DVDs, teaching books and collaborations with many other top-flight musicians, Gambetta is increasingly known as one of the true live master innovators of the acoustic guitar.
North America
While Beppe still lives in his native Genova, he travels to North America at least four times a year. He has performed in prestigious festivals in the U.S. and Canada such as Walnut Valley Festival in Winfield, Kansas, Merlefest in North Carolina, the Kerrville Folk Festival in Texas and those in Winnipeg and Edmonton. He's appeared on such radio shows as All Things Considered and E-Town.
Beppe has performed in prestigious rooms like the Ryman Auditorium in Nashville, Tennessee and the Metropolitan Museum of Art in New York. In his career he has performed with some great heroes of the folk scene, such as David Grisman, Gene Parsons, Doc Watson, Norman Blake and with the band Men Of Steel: an international guitar summit (Dan Crary, Tony McManus and Don Ross) of different guitar schools with complex musical interactions. A tour with banjo player Tony Trischka resulted in his 1991 live album Alone and Together.
With America in his heart and his roots in the sun and the olive trees of the Mediterranean sea, he naturally and seamlessly bridges the shores of the two continents, creating in spite of the interposed ocean a musical "koiné" (fusion) where country music and Ligurian tradition, emigration songs and folk ballads, mandolins and harp guitars not only co-exist but interact, weaving a deep dialog unaware of any rigid classification.
Gambetta's playing and singing stand out for their intimate emotions, communication, research in tone, sobriety and humor. An inspired music that modestly avoids relying solely on his high level of technical excellence, but also reveals the innermost feelings of a brilliant, playful mind that is always firmly exploring and innovating while staying firmly routed in tradition.
This is Beppe's Mel Bay Artist Interview with Erica Lee. He also teaches a Mel Bay Pro lick and tremolo technique.
www.melbay.com -
www.beppegambetta.com
Produced by Rob Haines -
http://www.robhainesstudio.com
- published: 04 Apr 2014
- views: 1445
Interview with Maggie Taylor by Mauro Fiorese
- Order: Reorder
- Duration: 1:36
- Updated: 13 May 2010
- views: 8514
Interview with american artist Maggie Taylor
Created for the exhibition: Maggie Taylor ALBUM
at I.C.P. Scavi Scaligeri, Verona - Italy
June 20-September 6, ...
Interview with american artist Maggie Taylor
Created for the exhibition: Maggie Taylor ALBUM
at I.C.P. Scavi Scaligeri, Verona - Italy
June 20-September 6, 2009
Author: Mauro Fiorese
Editing and special effects: Ettore Zampieri
Original music: Francesco Tomè
Watch the entire original video at:
www.maurofiorese.com - section: Art/Videos
wn.com/Interview With Maggie Taylor By Mauro Fiorese
Interview with american artist Maggie Taylor
Created for the exhibition: Maggie Taylor ALBUM
at I.C.P. Scavi Scaligeri, Verona - Italy
June 20-September 6, 2009
Author: Mauro Fiorese
Editing and special effects: Ettore Zampieri
Original music: Francesco Tomè
Watch the entire original video at:
www.maurofiorese.com - section: Art/Videos
- published: 13 May 2010
- views: 8514
Francesco Guccini intervistato ai microfoni di RDF 102.7
- Order: Reorder
- Duration: 1:30
- Updated: 21 Dec 2009
- views: 5051
Autogrill (solo audio) - Tributo a Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 4:30
- Updated: 12 Apr 2010
- views: 1447
40 Anni Dopo - Il Tributo a Francesco Guccini
Registrazione della serata live del 27/02/2010
www.tributoguccini.it
40 Anni Dopo - Il Tributo a Francesco Guccini
Registrazione della serata live del 27/02/2010
www.tributoguccini.it
wn.com/Autogrill (Solo Audio) Tributo A Francesco Guccini
40 Anni Dopo - Il Tributo a Francesco Guccini
Registrazione della serata live del 27/02/2010
www.tributoguccini.it
- published: 12 Apr 2010
- views: 1447
CIRANO - FRANCESCO GUCCINI | One Man Band Cover
- Order: Reorder
- Duration: 7:43
- Updated: 18 Sep 2015
- views: 338
Cover cantata e suonata da me! Grazie per aver visto il video!
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DISCOGRAFIA (dal 2006 al 2014)
2014 Album “amAihcolos” con David James Hoffman e gli Aloha Dreams
Testi e musiche di Marco Puggini
1) In Fondo al Blu https://youtu.be/-aS-96iPa7U
2) Non Toglietemi la Musica https://youtu.be/Cm7BNQk5agw
3) 10 Agosto https://youtu.be/Cf4S-lXJJF0
4) Se Forse T’Amo?! https://youtu.be/kNOmP6lzkqI
5) La Smetti Papà? http://marcopuggini.com/track/la-smet...
6) A Via N. Mandela https://youtu.be/CI1PHXyoGuw
7) Sogna Sogna Don Chisciotte http://marcopuggini.com/track/sogna-s...
8) amAihColoS http://marcopuggini.com/track/amaihcolos
9) Amici https://youtu.be/JQs1OLpC1Nw
10) Vivi la Natura https://youtu.be/Mno-MpmS_3g
11) Nel mio viaggio http://marcopuggini.com/track/nel-mio...
12) Solo Chi Ama (amAihColoS + Reverse) https://youtu.be/cTq9XU5cdTg
2013 Album “Nel Mio Viaggio” con David James Hoffman
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Meglio Tardi Che Mai https://youtu.be/NlrAwg5dHbo
2) Fai Quello Che Vuoi https://youtu.be/_zArEvre88U
3) Lo Stato Siamo Noi https://youtu.be/YvAy6ifU_b8
4) Apologia (2013) https://youtu.be/nRKkMHyIfxA
5) Sono il Sig. Nessuno https://youtu.be/bw7XeWGtGkg
6) E Butto giù (2013) https://youtu.be/JELhrErPGkk
7) Nonna Peppina https://youtu.be/m-i8WQeJktg
8) A L’Italia https://youtu.be/YVwJr2CfhaY
9) Aria Amara https://youtu.be/NI3Zs28GBjI
10) Noi https://youtu.be/ntcoxXaYmfY
2008 Album “Sogni Interrotti” con Stefano De Meo e Laura Pierazzuoli
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Sigla di Apertura https://www.youtube.com/watch?v=icsrL...
2) E Butto Giù (2008) https://www.youtube.com/watch?v=TmnTz...
3) Sogni Interrotti (2008) https://youtu.be/B6-bmSyrdR0
4) Canto Talare (2008) https://www.youtube.com/watch?v=02cg7...
5) Apologia (2008) https://youtu.be/whkSkP5D4AY
6) Dimmi di Si https://www.youtube.com/watch?v=qaaqB...
7) Via la Nebbia (2008) https://www.youtube.com/watch?v=pXQBj...
8) Luca Non C’è (2008) https://youtu.be/ryrCGLFCIeM
9) (Inedito) E Lalabai + audiointervento di Maria Laura Baccarini dal Live di Presentazione dell’album https://youtu.be/Gi8QIPNF2YM
10) Ci Arrabbieremo Tutti (2008) https://youtu.be/Pfkmwl67zUA
E butto giù | 1° Singolo di Marco Puggini (2007)
https://youtu.be/ROeiihtfO3w
2006 Album “Ultima Parola” con i VoxandTrouble
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Sogni Interrotti (2006) https://youtu.be/mlra1GZF8Wo
2) Manichini e Ciechi https://youtu.be/LH4sOq-h3Cs
3) Via la Nebbia (2006) https://youtu.be/jI6--nloa8E
4) Luca Non C’è (2006) https://youtu.be/ShlskCOZgeA
5) Medley di Parole (E Butto Giù 2006) https://youtu.be/8Vuz0uuOwuc
6) Canto Talare (2006) https://youtu.be/CRgW4xQzB9g
7) Se Roma Fosse Musica https://youtu.be/T4jyCRBVKs4
8) Che Problema C’è? https://youtu.be/7MER-kB1Hy8
9) Ci Arrabbieremo Tutti (2006) https://youtu.be/KtzteRVegDM
Puoi scaricare l’album “amAihColoS” o i singoli brani
ed ordinare a casa il cd e/o il libro “Lo Specchio di amAihColoS” dove si parla della filosofia che sta dietro queste canzoni e del sogno lucido e della canzone che da il titolo a questo lavoro musicale, una canzone sognata in italiano al contrario “amAihColoS = Solo Chi Ama”
sul sito marcopuggini.com
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2014 Album “amAihcolos” con David James Hoffman e gli Aloha Dreams
Testi e musiche di Marco Puggini
1) In Fondo al Blu https://youtu.be/-aS-96iPa7U
2) Non Toglietemi la Musica https://youtu.be/Cm7BNQk5agw
3) 10 Agosto https://youtu.be/Cf4S-lXJJF0
4) Se Forse T’Amo?! https://youtu.be/kNOmP6lzkqI
5) La Smetti Papà? http://marcopuggini.com/track/la-smet...
6) A Via N. Mandela https://youtu.be/CI1PHXyoGuw
7) Sogna Sogna Don Chisciotte http://marcopuggini.com/track/sogna-s...
8) amAihColoS http://marcopuggini.com/track/amaihcolos
9) Amici https://youtu.be/JQs1OLpC1Nw
10) Vivi la Natura https://youtu.be/Mno-MpmS_3g
11) Nel mio viaggio http://marcopuggini.com/track/nel-mio...
12) Solo Chi Ama (amAihColoS + Reverse) https://youtu.be/cTq9XU5cdTg
2013 Album “Nel Mio Viaggio” con David James Hoffman
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Meglio Tardi Che Mai https://youtu.be/NlrAwg5dHbo
2) Fai Quello Che Vuoi https://youtu.be/_zArEvre88U
3) Lo Stato Siamo Noi https://youtu.be/YvAy6ifU_b8
4) Apologia (2013) https://youtu.be/nRKkMHyIfxA
5) Sono il Sig. Nessuno https://youtu.be/bw7XeWGtGkg
6) E Butto giù (2013) https://youtu.be/JELhrErPGkk
7) Nonna Peppina https://youtu.be/m-i8WQeJktg
8) A L’Italia https://youtu.be/YVwJr2CfhaY
9) Aria Amara https://youtu.be/NI3Zs28GBjI
10) Noi https://youtu.be/ntcoxXaYmfY
2008 Album “Sogni Interrotti” con Stefano De Meo e Laura Pierazzuoli
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Sigla di Apertura https://www.youtube.com/watch?v=icsrL...
2) E Butto Giù (2008) https://www.youtube.com/watch?v=TmnTz...
3) Sogni Interrotti (2008) https://youtu.be/B6-bmSyrdR0
4) Canto Talare (2008) https://www.youtube.com/watch?v=02cg7...
5) Apologia (2008) https://youtu.be/whkSkP5D4AY
6) Dimmi di Si https://www.youtube.com/watch?v=qaaqB...
7) Via la Nebbia (2008) https://www.youtube.com/watch?v=pXQBj...
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9) (Inedito) E Lalabai + audiointervento di Maria Laura Baccarini dal Live di Presentazione dell’album https://youtu.be/Gi8QIPNF2YM
10) Ci Arrabbieremo Tutti (2008) https://youtu.be/Pfkmwl67zUA
E butto giù | 1° Singolo di Marco Puggini (2007)
https://youtu.be/ROeiihtfO3w
2006 Album “Ultima Parola” con i VoxandTrouble
Testi e musiche di Marco Puggini
1) Sogni Interrotti (2006) https://youtu.be/mlra1GZF8Wo
2) Manichini e Ciechi https://youtu.be/LH4sOq-h3Cs
3) Via la Nebbia (2006) https://youtu.be/jI6--nloa8E
4) Luca Non C’è (2006) https://youtu.be/ShlskCOZgeA
5) Medley di Parole (E Butto Giù 2006) https://youtu.be/8Vuz0uuOwuc
6) Canto Talare (2006) https://youtu.be/CRgW4xQzB9g
7) Se Roma Fosse Musica https://youtu.be/T4jyCRBVKs4
8) Che Problema C’è? https://youtu.be/7MER-kB1Hy8
9) Ci Arrabbieremo Tutti (2006) https://youtu.be/KtzteRVegDM
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- published: 18 Sep 2015
- views: 338
Bitcoin Rush | My Interview with Andrey Zamovskiy * Holy Transaction
- Order: Reorder
- Duration: 15:49
- Updated: 15 Jun 2014
- views: 1228
Exclusive Interview with Andrey Zamovskiy: Founder, Chief Executive Officer of Novelty Lab. HolyTransaction is the universal multi-currency wallet with instant ...
Exclusive Interview with Andrey Zamovskiy: Founder, Chief Executive Officer of Novelty Lab. HolyTransaction is the universal multi-currency wallet with instant exchange.
Btc Donation will be used wilsely: 17vPhPit8cZP3sspyFw57f4Tj98ab9Hm3g
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wn.com/Bitcoin Rush | My Interview With Andrey Zamovskiy Holy Transaction
Exclusive Interview with Andrey Zamovskiy: Founder, Chief Executive Officer of Novelty Lab. HolyTransaction is the universal multi-currency wallet with instant exchange.
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- published: 15 Jun 2014
- views: 1228
Neil Comber - Mixer, Producer, Engineer - Alchemea Alumni Interview
- Order: Reorder
- Duration: 4:46
- Updated: 15 Jan 2014
- views: 1739
Recently we filmed Alchemea Alumnus Neil Comber in his London studio to have a chat about what hes been up to since leaving the college.
http://neilcomber.com/...
Recently we filmed Alchemea Alumnus Neil Comber in his London studio to have a chat about what hes been up to since leaving the college.
http://neilcomber.com/
http://www.alchemea.com/alchemeahallo...
http://www.alchemea.com/audiocourses/...
Music courtesy of Jules Drade - Emily Lime (Remixed by students of Alchemea)
http://julesdrade.wix.com/julesdrade
'Emily Lime (Daft Emily version)
Written by Alchemea Graduate Jules Drade
Produced/Remixed by the students on SSD 2013.1 as part of the Production Workshop classes.
Production Reference: Daft Punk -- Get Lucky.
Vocals: Jules Drade
Drums: Roberto Conigliaro
Guitars and Bass: Alex Burke
Vocoder: Mohammed Ashraf
Engineering and team leader: Ed Courage
Mix: Ed Courage, Christian Huant and the class'
wn.com/Neil Comber Mixer, Producer, Engineer Alchemea Alumni Interview
Recently we filmed Alchemea Alumnus Neil Comber in his London studio to have a chat about what hes been up to since leaving the college.
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Music courtesy of Jules Drade - Emily Lime (Remixed by students of Alchemea)
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'Emily Lime (Daft Emily version)
Written by Alchemea Graduate Jules Drade
Produced/Remixed by the students on SSD 2013.1 as part of the Production Workshop classes.
Production Reference: Daft Punk -- Get Lucky.
Vocals: Jules Drade
Drums: Roberto Conigliaro
Guitars and Bass: Alex Burke
Vocoder: Mohammed Ashraf
Engineering and team leader: Ed Courage
Mix: Ed Courage, Christian Huant and the class'
- published: 15 Jan 2014
- views: 1739
Interview: Nive Nielsen (Greenland) at SXSW 2014
- Order: Reorder
- Duration: 5:17
- Updated: 26 Mar 2014
- views: 716
the AU review interviews Greenland artist Nive Nielsen at SXSW 2014.
Interview/Edit/Camera: Larry Heath
Filmed on site at SXSW in Austin, TX - March 2014.
ht...
the AU review interviews Greenland artist Nive Nielsen at SXSW 2014.
Interview/Edit/Camera: Larry Heath
Filmed on site at SXSW in Austin, TX - March 2014.
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wn.com/Interview Nive Nielsen (Greenland) At Sxsw 2014
the AU review interviews Greenland artist Nive Nielsen at SXSW 2014.
Interview/Edit/Camera: Larry Heath
Filmed on site at SXSW in Austin, TX - March 2014.
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- published: 26 Mar 2014
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BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at NAMM 2016.
- Order: Reorder
- Duration: 7:23
- Updated: 14 Feb 2016
- views: 103
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at the Tone Pros Booth during teh 2016 NAMM trade show in Anaheim, California on January NAMM 22, 2016...
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at the Tone Pros Booth during teh 2016 NAMM trade show in Anaheim, California on January NAMM 22, 2016.
wn.com/Backstageaxxess Interviews Brad Whitford Derek St. Holmes At Namm 2016.
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at the Tone Pros Booth during teh 2016 NAMM trade show in Anaheim, California on January NAMM 22, 2016.
- published: 14 Feb 2016
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Gerardo nuvola 'e povere Enzo Avitabile e Francesco Guccini
- Order: Reorder
- Duration: 3:48
- Updated: 04 Apr 2013
- views: 241
- published: 04 Apr 2013
- views: 241
UIBS student interview with Charlotte - June 2013
- Order: Reorder
- Duration: 2:09
- Updated: 13 Jan 2014
- views: 3217
United International Business Schools (UIBS) - Campus Antwerp - Student interview with Charlotte - Graduate/Master/MBA - June 2013
United International Business Schools (UIBS) - Campus Antwerp - Student interview with Charlotte - Graduate/Master/MBA - June 2013
wn.com/Uibs Student Interview With Charlotte June 2013
Luca Santaniello Interview on Rai Italia
- Order: Reorder
- Duration: 5:48
- Updated: 01 Jan 2014
- views: 945
Intervista del 28-11-2013 sul canale Rai Italia per il programma "Community-L' Altra Italia" del corrispondente Ippolito Leotta.
Interview aired on Nov -28-2013...
Intervista del 28-11-2013 sul canale Rai Italia per il programma "Community-L' Altra Italia" del corrispondente Ippolito Leotta.
Interview aired on Nov -28-2013 on Rai Italia Tv Channel for the show "Community-L' Altra Italia" by Ippolito Leotta.
wn.com/Luca Santaniello Interview On Rai Italia
Intervista del 28-11-2013 sul canale Rai Italia per il programma "Community-L' Altra Italia" del corrispondente Ippolito Leotta.
Interview aired on Nov -28-2013 on Rai Italia Tv Channel for the show "Community-L' Altra Italia" by Ippolito Leotta.
- published: 01 Jan 2014
- views: 945
An interview with Daphni Leef
- Order: Reorder
- Duration: 3:13
- Updated: 07 Sep 2011
- views: 1752
Interview vith Daphni Leef. 17 Aug 2011.
The Tent City, Rothshild blvd. Tel Aviv.
- published: 07 Sep 2011
- views: 1752
Interview med fingerstyle guitaristen Stanley Samuelsen
- Order: Reorder
- Duration: 23:08
- Updated: 16 Nov 2015
- views: 84
Vi fik et interview med den færøske sanger, komponist, og ikke mindst fingerpicking guitarist Stanley Samuelsen som sidste år havde 50 års jubilæum som musiker....
Vi fik et interview med den færøske sanger, komponist, og ikke mindst fingerpicking guitarist Stanley Samuelsen som sidste år havde 50 års jubilæum som musiker.
wn.com/Interview Med Fingerstyle Guitaristen Stanley Samuelsen
Vi fik et interview med den færøske sanger, komponist, og ikke mindst fingerpicking guitarist Stanley Samuelsen som sidste år havde 50 års jubilæum som musiker.
- published: 16 Nov 2015
- views: 84
Léo Ferré en Italie: Muss es sein es muss sein 1° part. Vidéo de Maria Teresa de Vito
- Order: Reorder
- Duration: 10:25
- Updated: 11 Jun 2009
- views: 20484
Léo Ferré, chansonnier anarchiste, poète, écrivain, directeur d'orchestre, est l'une des figures les plus représentatives de l'histoire de la chanson française ...
Léo Ferré, chansonnier anarchiste, poète, écrivain, directeur d'orchestre, est l'une des figures les plus représentatives de l'histoire de la chanson française pour sa mise en musique des poèmes classiques et contemporains. Il nous a légué un patrimoine de plus de 500 chansons, poèmes, symphonies, mais une œuvre littéraire aussi, avec des essais et des romans. «Après Ferré il nous faudra réécrire différemment l'histoire de la littérature française» a dit un jour Louis Aragon. Mario Macario, écrivain et metteur en scène, nous renseigne sur le rôle de la poésie dans l'activité artistique de Léo Ferré, qui a mis en musique Rutebeuf, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire, aussi bien que des poèmes italiens de Cesare Pavese et Giovanni Testori.
Dépuis 1970 Léo a vécu à Castellina in Chianti dans une villa toscane, avec sa femme et ses fils. Cette vidéo est tirée du documentaire que j'ai réalisé pour RaiDoc. L'interview a été tournée à San Benedetto del Tronto pendant le Festival Ferré, qui s'y déroule toutes les années. Le documentaire, de la durée de 55', se compose des témoignages de Enrico Medail, chansonnier, traducteur et ami fraternel de Léo, Xavier Ribalta, chansonnier catalan, et Francesco Guccini, avec la participation de la famille Ferré et tout particulièrement de sa fille Marie Cécile, qui a généreusement aidé à sa réalisation.
Léo Ferré, chansonnier, poeta, romanziere, direttore dorchestra, anarchico, oggi rappresenta la massima espressione della poesia in musica avendo lasciato un patrimonio artistico immenso tra canzoni (oltre 500), poesie, sinfonie, opere, saggi e romanzi.
"Bisognerà riscrivere la storia della letteratura in modo un po' diverso a causa di Léo Ferré." disse un giorno il poeta Aragon.
Da vent'anni viveva in Toscana a Castellina in Chianti con la moglie e i figli. Il video è tratto dal documentario che ho realizzato per RAIDOC. Mario Macario, scrittore e regista, parla dell'importanza della poesia per Ferrè che ha cantato e musicato: Rutebeuf, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire ma anche Cesare Pavese e Giovanni Testori. L'intervista è stata girata a San Benedetto del Tronto duante il Festival Ferré che si svolge tutti gli anni. Il documentario della durata di 55' si avvale delle testimonianze di Enrico Medail, cantante, traduttore e amico fraterno di Léo Ferré e della consulenza della famiglia Ferré, in particolare di Marie Cécile, secondogenita di Ferrè che ha collaborato alla realizzazione del documentario.
wn.com/Léo Ferré En Italie Muss Es Sein Es Muss Sein 1° Part. Vidéo De Maria Teresa De Vito
Léo Ferré, chansonnier anarchiste, poète, écrivain, directeur d'orchestre, est l'une des figures les plus représentatives de l'histoire de la chanson française pour sa mise en musique des poèmes classiques et contemporains. Il nous a légué un patrimoine de plus de 500 chansons, poèmes, symphonies, mais une œuvre littéraire aussi, avec des essais et des romans. «Après Ferré il nous faudra réécrire différemment l'histoire de la littérature française» a dit un jour Louis Aragon. Mario Macario, écrivain et metteur en scène, nous renseigne sur le rôle de la poésie dans l'activité artistique de Léo Ferré, qui a mis en musique Rutebeuf, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire, aussi bien que des poèmes italiens de Cesare Pavese et Giovanni Testori.
Dépuis 1970 Léo a vécu à Castellina in Chianti dans une villa toscane, avec sa femme et ses fils. Cette vidéo est tirée du documentaire que j'ai réalisé pour RaiDoc. L'interview a été tournée à San Benedetto del Tronto pendant le Festival Ferré, qui s'y déroule toutes les années. Le documentaire, de la durée de 55', se compose des témoignages de Enrico Medail, chansonnier, traducteur et ami fraternel de Léo, Xavier Ribalta, chansonnier catalan, et Francesco Guccini, avec la participation de la famille Ferré et tout particulièrement de sa fille Marie Cécile, qui a généreusement aidé à sa réalisation.
Léo Ferré, chansonnier, poeta, romanziere, direttore dorchestra, anarchico, oggi rappresenta la massima espressione della poesia in musica avendo lasciato un patrimonio artistico immenso tra canzoni (oltre 500), poesie, sinfonie, opere, saggi e romanzi.
"Bisognerà riscrivere la storia della letteratura in modo un po' diverso a causa di Léo Ferré." disse un giorno il poeta Aragon.
Da vent'anni viveva in Toscana a Castellina in Chianti con la moglie e i figli. Il video è tratto dal documentario che ho realizzato per RAIDOC. Mario Macario, scrittore e regista, parla dell'importanza della poesia per Ferrè che ha cantato e musicato: Rutebeuf, Baudelaire, Rimbaud, Apollinaire ma anche Cesare Pavese e Giovanni Testori. L'intervista è stata girata a San Benedetto del Tronto duante il Festival Ferré che si svolge tutti gli anni. Il documentario della durata di 55' si avvale delle testimonianze di Enrico Medail, cantante, traduttore e amico fraterno di Léo Ferré e della consulenza della famiglia Ferré, in particolare di Marie Cécile, secondogenita di Ferrè che ha collaborato alla realizzazione del documentario.
- published: 11 Jun 2009
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- published: 15 Apr 2015
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Europe - Toazted Interview 2004 (part 4)
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- Updated: 02 Sep 2014
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Europe singer Joey Tempest after 12 years of silence in this interview:
"We are finally back! We are looking forward to all the coming shows. Our new album "St...
Europe singer Joey Tempest after 12 years of silence in this interview:
"We are finally back! We are looking forward to all the coming shows. Our new album "Start from the Dark" is a modern rock album but with the old Europe sound! See you on tour soon!"
Check out our YouTube channel with more than 3500 ultra rare and fun interviews: http://www.youtube.com/toazted
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- published: 02 Sep 2014
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Francesco Guccini Live Anfiteatro in Cagliari
Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004
Canzone per un'amica
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published: 09 Oct 2014
Francesco Guccini Live Anfiteatro in Cagliari
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Testo:
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published: 07 Feb 2009
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Venite pure avanti, voi con il naso corto,
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Francesco Guccini - L'Avvelenata (Live)
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Francesco Guccini - Concerto di Bologna 3 Dicembre 2011
Ampi stralci del concerto del maestrone Francesco Guccini tenutosi a Bologna, Unipol Arena...
published: 07 Dec 2011
Francesco Guccini - Concerto di Bologna 3 Dicembre 2011
Francesco Guccini - Concerto di Bologna 3 Dicembre 2011
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- published: 07 Dec 2011
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Guccini intervistato da Mollica
Francesco Guccini intervistato da Vincenzo Mollica: estratto della puntata dello speciale ...
published: 22 Jan 2011
Guccini intervistato da Mollica
Guccini intervistato da Mollica
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- published: 22 Jan 2011
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"Francesco&Francesco;". Guccini legge Bergoglio su Tv2000
Cosa succede se si mettono a confronto due persone diverse come il Papa e un cantautore, i...
published: 12 Mar 2015
"Francesco&Francesco;". Guccini legge Bergoglio su Tv2000
"Francesco&Francesco;". Guccini legge Bergoglio su Tv2000
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- published: 12 Mar 2015
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Francesco Guccini - Intervista per "La Banda del Book" del 30 ottobre 2011
Francesco Guccini ha aperto la sua casa a Costanza Melani e alla Banda. Guccini, i suoi li...
published: 01 Nov 2011
Francesco Guccini - Intervista per "La Banda del Book" del 30 ottobre 2011
Francesco Guccini - Intervista per "La Banda del Book" del 30 ottobre 2011
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- published: 01 Nov 2011
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Francesco Guccini concerto 26 febbraio 2010 Perugia
http://www.youtube.com/subscription_center?add_user=mirkoloche
descrizione http://www.fil...
published: 19 Oct 2015
Francesco Guccini concerto 26 febbraio 2010 Perugia
Francesco Guccini concerto 26 febbraio 2010 Perugia
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- published: 19 Oct 2015
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GUCCINI Bonus Track
Francesco Guccini Bonus Track
Sky Arte
Stefano Cencio
Annaspare nel niente
published: 18 Feb 2016
GUCCINI Bonus Track
GUCCINI Bonus Track
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- published: 18 Feb 2016
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La mia Thule di Francesco Guccini
Incontro col chitarrista e batterista che hanno accompagnato gran parte degli anni di carr...
published: 24 Jul 2015
La mia Thule di Francesco Guccini
La mia Thule di Francesco Guccini
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- published: 24 Jul 2015
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Leonardo Pieraccioni al Premio Tenco 2015 talk + interpretazione di Venezia di Francesco Guccini
published: 27 Oct 2015
Leonardo Pieraccioni al Premio Tenco 2015 talk + interpretazione di Venezia di Francesco Guccini
Leonardo Pieraccioni al Premio Tenco 2015 talk + interpretazione di Venezia di Francesco Guccini
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- published: 27 Oct 2015
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Francesco Guccini & i Nomadi-Live 1979
Doc-Film di Silvano Agosti,concerto al KIWI di Modena 1979.
Atomica Cinese
Canzone per un'...
published: 14 Dec 2015
Francesco Guccini & i Nomadi-Live 1979
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Francesco Guccini anteprima FIERA DELLE PAROLE 2013
Anteprima della Fiera delle Parole con Francesco Guccini in "LA MIA THULE" presenta Giò Al...
published: 08 Oct 2013
Francesco Guccini anteprima FIERA DELLE PAROLE 2013
Francesco Guccini anteprima FIERA DELLE PAROLE 2013
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L'Espresso - L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
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Flexi disc allegato al settimanale "L'Espresso".
published: 28 Feb 2013
L'Espresso - L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
L'Espresso - L'Italia Di Francesco Guccini (Intervista Di Sergio Saviane) (1981)
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Francesco Guccini - Se io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni - 1°Parte
Francesco Guccini, presenta l'opera omnia per celebrare 40 anni di carriera, alla Feltrine...
published: 30 Nov 2015
Francesco Guccini - Se io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni - 1°Parte
Francesco Guccini - Se io Avessi Previsto Tutto Questo Gli Amici, La Strada, Le Canzoni - 1°Parte
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Francesco Guccini & Nomadi "Hasta siempre Comandante Che Guevara"
published: 10 Oct 2013
Francesco Guccini & Nomadi "Hasta siempre Comandante Che Guevara"
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BEITLIVE // Francesco Guccini // Intervista
2013, scritto e realizzato da [I] Umberto Diecinove
BEIT Italian live music in Belgium
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published: 07 Jul 2013
BEITLIVE // Francesco Guccini // Intervista
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telefonata C Baglioni Francesco Guccini
A cura di Artemisium Web Tv - www.santagatesinelmondo.it
published: 30 Jan 2016
telefonata C Baglioni Francesco Guccini
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- published: 30 Jan 2016
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Francesco Guccini e Marco Aime - Prato - Giardino Buonamici
Francesco Guccini e Marco Aime parlano di Appennino, Jerry Mulligan, segnali delle carte, ...
published: 10 Sep 2015
Francesco Guccini e Marco Aime - Prato - Giardino Buonamici
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Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
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A Un giorno da pecora, Francesco G...
published: 14 Jan 2016
Francesco Guccini contro David Bowie: “Non mi piaceva”
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Beppe Gambetta Interview
Beppe Gambetta is an Italian musician born in Genoa in 1955. An acoustic guitar flatpicker...
published: 04 Apr 2014
Beppe Gambetta Interview
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Interview with Maggie Taylor by Mauro Fiorese
Interview with american artist Maggie Taylor
Created for the exhibition: Maggie Taylor AL...
published: 13 May 2010
Interview with Maggie Taylor by Mauro Fiorese
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Francesco Guccini intervistato ai microfoni di RDF 102.7
il mitico Francesco guccini ci racconta come la vede ai microfoni di RDF 102.7
published: 21 Dec 2009
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Autogrill (solo audio) - Tributo a Francesco Guccini
40 Anni Dopo - Il Tributo a Francesco Guccini
Registrazione della serata live del 27/02/20...
published: 12 Apr 2010
Autogrill (solo audio) - Tributo a Francesco Guccini
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CIRANO - FRANCESCO GUCCINI | One Man Band Cover
Cover cantata e suonata da me! Grazie per aver visto il video!
Se ti piace la mia musica i...
published: 18 Sep 2015
CIRANO - FRANCESCO GUCCINI | One Man Band Cover
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Bitcoin Rush | My Interview with Andrey Zamovskiy * Holy Transaction
Exclusive Interview with Andrey Zamovskiy: Founder, Chief Executive Officer of Novelty Lab...
published: 15 Jun 2014
Bitcoin Rush | My Interview with Andrey Zamovskiy * Holy Transaction
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- published: 15 Jun 2014
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Neil Comber - Mixer, Producer, Engineer - Alchemea Alumni Interview
Recently we filmed Alchemea Alumnus Neil Comber in his London studio to have a chat about ...
published: 15 Jan 2014
Neil Comber - Mixer, Producer, Engineer - Alchemea Alumni Interview
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Interview: Nive Nielsen (Greenland) at SXSW 2014
the AU review interviews Greenland artist Nive Nielsen at SXSW 2014.
Interview/Edit/Camer...
published: 26 Mar 2014
Interview: Nive Nielsen (Greenland) at SXSW 2014
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BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at NAMM 2016.
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at the Tone Pros Booth during te...
published: 14 Feb 2016
BackstageAxxess interviews Brad Whitford/Derek St. Holmes at NAMM 2016.
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photo: AP / Carlos Osorio
Trump Reaffirms His Intention To Order War Crimes
Edit Huffington Post 04 Mar 2016
WASHINGTON -- It's not often that people admit to an audience of millions that they intend to break the law, but Donald Trump insisted in Thursday night's Republican presidential debate that he would force American soldiers to commit war crimes ... and international law. His policies prompted nearly 100 Republican foreign policy experts to sign an open letter saying Tump's stance was inexcusable ... "They won't refuse ... Believe me," Trump said....
photo: AP
Report Claims Islamic State Making 'Millions' Looting Cash In White-Collar Crime
Edit WorldNews.com 04 Mar 2016
A British parliamentary foreign affairs subcommittee has uncovered evidence the Islamic State terror network is making millions of dollars on the international currency markets using cash looted from banks in the ISIS-controlled Iraqi city of Mosul, Breitbart reported ... As the money is not actually shifted between the brokers, they settle the debt incurred by the individuals’ withdrawal with one another at a later point.”....
photo: AP / Wong Maye-E
North Korea's Kim Jong-un Raises Rhetoric Ahead Of Pre-Emptive Attack Mode Orders
Edit WorldNews.com 04 Mar 2016
North Korean leader Kim Jong-un has amped up his rhetoric and ordered his country to be ready to use its nuclear weapons any time as well as ordered the military to be in “pre-emptive attack” mode, state media reported Friday ... The North Korean leader sharply criticized South Korean President Park Geun-hye for working with U.S. military officials, the report says ... Responding to the report, U.S ... ....
photo: AP/Wilfredo Lee
Knife found on O.J. Simpson property being tested by LAPD
Edit The Los Angeles Times 04 Mar 2016
In another twist in the long-running O.J. Simpson saga, Los Angeles police are investigating and testing a knife that was recovered on property once owned by the former football star. . The elite Robbery Homicide Division is investigating a buck knife now in possession of the department ... Authorities searched for the murder weapon for months after the slayings, and there have been many leads that went cold....
photo: USMC / Sgt. James R. Richardson
Former US military adviser David Kilcullen says there would be no Isis without Iraq invasion
Edit The Independent 04 Mar 2016
“There would be no Isis if we had not invaded Iraq,” a former military advisor to the US has said while warning that al-Qaeda is also on the rise once more ... Now running his own consultancy, he has written a book, Blood Year, charting the rise of Isis and the “failures of the war on terrorism” ... Timeline. The emergence of Isis....
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#LUISStracks: a playlist from LUISS Cultural Activities (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli) ...
Edit Public Technologies 25 Jan 2016
Tupelo Honey - Van Morrison Bonny - Prefab Sprout La flaca - Santana Teach Your Children - Crosby, Stills, Nash & Young Scirocco - Francesco Guccini Gioco d'azzardo - Paolo Conte Les Poètes - Paolo Fresu Llanto y Coplas - Joan Manuel Serrat Un Matto - Fabrizio De André Che cos'è l'amore - Vinicio Capossella Sonnerie de Ste Geneviève du ......
My Spice Collection Makes Me Feel Like a Grown Up
Edit Huffington Post 09 Oct 2013
First appeared on Food Riot, by Jill Guccini. I am not typically one to advocate feeling like a grown up. As Roald Dahl accurately warned me when I was a kid, grown ups tend to be dull and arrogant and generally not the best folks to be around or listen to ... My chest particularly puffs up with pride and self-esteem the more I look at, and use, my ever-expanding spice collection ... (And you. And spices.) ... Read more at Food Riot. ... Like ... ....
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