Veniteci a trovare sul nostro portale: http://repetita.org e iscrivetevi al canale per vedere tutte le nostre videolezioni: https://www.youtube.com/channel/UCu0eP1994eno6fL2AjjQyNA In questa lezione di Storia: Lavinia Mochi ci parla delle novità e dell’evoluzione dei combattimenti, delle armi e delle guerre dal Medioevo all’Età moderna. Tra Quattro e Cinquecento, l’imponente crescita economica e l’avvento di un nuovo approccio alla conoscenza scientifica e tecnologica trasformarono anche il modo di condurre la guerra, e le innovazioni in campo militare, balistico e strategico ne modificarono modi e tempi. La scoperta della polvere pirica, cioè della polvere da sparo, aveva già nel Quattrocento portato alla nascita di nuove armi, come le colubrine e gli scoppietti, che erano cannoni a mano e che furono tra le primissime armi da fuoco portatili, e gli archibugi, che erano fucili. Per quel che riguarda la disposizione dell’esercito in campo, si era diffusa la tecnica dell’ordine svizzero, basata sull’uso di quadrati battaglioni di fanteria che con lunghe picche potevano efficacemente difendersi dagli assalti della cavalleria. All’inizio le armi da fuoco avevano un tiro troppo lento, ricaricare e manovrare i pesanti cannoni richiedeva molto tempo e una formazione molto lunga. Le armi da fuoco si affermarono quindi solo dopo una lunga convivenza con gli archi, le balestre e le spade. Nel corso del Cinquecento i progressi della tecnica metallurgica aggiustarono il tiro del cannone e lo resero più leggero, fino alla messa a punto dell’archibugio, l’antenato dell’odierno fucile. Le armi da fuoco portatili alleggerirono la fanteria e la relegarono in secondo piano il ruolo della cavalleria. I cavalieri, infatti, erano lenti e le loro armature troppo poderose per affrontare l’agilità della nuova fanteria. L’impatto di questa evoluzione fu anche di tipo sociale: la cavalleria, cioè il corpo militare su cui si era basato il prestigio nobiliare nel Medioevo, entrò in crisi. Le artiglierie costrinsero anche a sostituire le vecchie mura cittadine. Dalle antiche mura merlate si passò ai bastioni, bassi e massicci, con spigoli arrotondati e torri circolari, che meglio sapevano resistere ai bombardamenti. I costi per dotarsi di un esercito e di una flotta così potenti erano molto alti. Questo indebolì ulteriormente le piccole istituzioni e rafforzò l’autorità suprema meglio organizzata dello Stato. Guerra ed economia si intrecciarono ulteriormente. --------------------------------------------------------------------- Seguiteci anche: - su facebook: https://www.facebook.com/pages/Repetita/483590388369418 - su twitter: https://twitter.com/Repetita_org

• published: 18 Sep 2014
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