- published: 23 Dec 2014
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Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
- published: 12 Jun 2017
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Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino
il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio Andreotti, in particolare con Salvo Lima, che sfociò poi in un formale inserimento in tale gruppo politico e nell'appoggio dato dai delegati vicini a Ciancimino alla corrente andreottiana in occasione dei congressi nazionali della Democrazia Cristiana svoltisi nel 1980 e nel 1983Per proteggere gli interessi di Ciancimino, Riina propose alla "Commissione" gli omicidi dei suoi avversari politici: il 9 marzo 1979 fu ucciso Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana che era entrato in contrasto con costruttori legati a Ciancimino; il 6 gennaio 1980 venne eliminato Piersanti Mattarella, presidente della Regione che contrastava Ciancimino per un suo rientro nel partito con incarichi direttivi; il 30 aprile 1982 venne trucidato Pio La Torre, segretario regionale del PCI che aveva più volte indicato pubblicamente Ciancimino come personaggio legato a Cosa Nostra Dopo l'inizio della «seconda guerra di mafia», i cugini Ignazio e Nino Salvo, ricchi e famosi esattori affiliati alla cosca di Salemi, passarono dalla parte dello schieramento dei Corleonesi, che faceva capo proprio a Riina, e furono incaricati di curare le relazioni con Salvo Lima, che divenne il nuovo referente politico di Riina, soprattutto per cercare di ottenere una favorevole soluzione di vicende processuali infatti, sempre secondo i collaboratori di giustizia, Lima si sarebbe attivato per modificare in Cassazione la sentenza del Maxiprocesso di Palermo che condannava Riina e molti altri boss all'ergastolo. In particolare, il collaboratore Baldassare Di Maggio riferì che nel 1987 accompagnò Riina nella casa di Ignazio Salvo a Palermo, dove avrebbe incontrato Lima e il suo capocorrente Giulio Andreotti per sollecitare il loro intervento sulla sentenza; la testimonianza dell'incontro venne però considerata inattendibile nella sentenza del processo contro Andreotti Tuttavia il 30 gennaio 1992 la Cassazione confermò gli ergastoli del Maxiprocesso
- published: 18 Jul 2017
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È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi giorni l'Italia intera. Il capo dei capi di Cosa Nostra va perdonato?
Scrivete nei commenti apertamente tutte le vostre opinioni a riguardo,ovviamente sempre nei rigidi limiti d'umanità,grazie mille.
- published: 08 Jun 2017
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Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battendo per evitare una sentenza mite e l'uscita dal regime di 41bis
Salvatore Riina detto Totò (Corleone, 16 novembre 1930) è un criminale italiano, legato a Cosa nostra e considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Viene indicato anche con i soprannomi û curtu, per via della sua bassa statura, e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria.
Il 10 dicembre 1969 Riina fu tra gli esecutori della cosiddetta «strage di Viale Lazio», che doveva punire il boss Michele Cavataio. Nel periodo successivo Riina sostituì spesso Liggio nel "triumvirato" provvisorio di cui faceva parte con i boss Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti, che aveva il compito di dirimere le dispute tra le varie cosche della provincia di Palermo. Riina e Liggio divennero i principali capi-elettori del loro compaesano Vito Ciancimino, il quale venne eletto sindaco di Palermo; nel 1971 Riina fu esecutore materiale dell'omicidio del procuratore Pietro Scaglione e, nello stesso anno, partecipò ai sequestri a scopo di estorsione ordinati da Liggio a Palermo: furono rapiti Giovanni Porcorosso, figlio dell'industriale Giacomo, e anche il figlio del costruttore Francesco Vassallo mentre nel 1972 Riina stesso ordinò il sequestro del costruttore Luciano Cassina, nel quale vennero implicati uomini della cosca di Giuseppe Calò: l'obiettivo principale di Riina non era solo quello di incassare il denaro del riscatto ma anche quello di colpire Badalamenti e Bontate, che erano legati al padre dell'ostaggio, il conte Arturo Cassina, che aveva il monopolio della manutenzione della rete stradale, dell'illuminazione pubblica e della rete fognaria a Palermo.
Attraverso Liggio, Riina divenne "compare di anello" di Mico Tripodo, boss della 'Ndrangheta, e si legò ai fratelli Nuvoletta, camorristi napoletani affiliati a Cosa Nostra, con cui avviò un contrabbando di sigarette estere. Nel 1974 Riina divenne il reggente della cosca di Corleone dopo l'arresto di Liggio e l'anno successivo fece sequestrare e uccidere Luigi Corleo, suocero di Nino Salvo, ricco e famoso esattore affiliato alla cosca di Salemi; il sequestro venne attuato per dare un duro colpo al prestigio di Badalamenti e di Bontate, i quali erano legati a Salvo e non riusciranno a ottenere né la liberazione dell'ostaggio, né la restituzione del corpo, anche se Riina negò con forza ogni coinvolgimento nel sequestro.
Nel 1978 Riina ottenne l'espulsione di Badalamenti dalla Commissione con l'accusa di aver ordinato l'uccisione di Francesco Madonia, capo della cosca di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) e strettamente legato ai Corleonesi; l'incarico di dirigere la "Commissione" passo' a Michele Greco, che avallera' tutte le successive decisoni di Riina. Per queste ragioni, Giuseppe Di Cristina, capo della cosca di Riesi legato a Bontate e Badalamenti, tentò di mettersi in contatto con i Carabinieri, accusando Riina e il suo luogotenente Bernardo Provenzano di essere responsabili di numerosi omicidi per conto di Liggio, all'epoca detenuto; alcuni giorni dopo le sue confessioni, Di Cristina venne ucciso a Palermo mentre qualche tempo dopo anche il suo associato Giuseppe Calderone, capo della Famiglia di Catania, finì assassinato dal suo luogotenente Nitto Santapaola, che si era accordato con Riina.
Nel 1981 Riina fece eliminare Giuseppe Panno, capo della cosca di Casteldaccia strettamente legato a Bontate, il quale reagì organizzando un complotto per uccidere Riina, che però venne rivelato da Michele Greco; Riina allora orchestro' l'assassinio di Bontate, avvalendosi anche del tradimento del fratello di quest'ultimo (Giovanni) e del suo capo-decina Pietro Lo Iacono. L'11 maggio 1981 venne ucciso anche il boss Salvatore Inzerillo, strettamente legato a Bontade. I due omicidi diedero inizio alla cosiddetta «seconda guerra di mafia» e nei mesi successivi nella provincia di Palermo i boss dello schieramento che faceva capo a Riina uccisero oltre 200 mafiosi della fazione Bontate-Inzerillo-Badalamenti mentre molti altri rimasero vittime della cosiddetta «lupara bianca». Il massacro continuò fino al 1982, quando si insediò una nuova "Commissione", composta soltanto da capimandamento fedeli a Riina e guidata dallo stesso Riina.
- published: 08 Jun 2017
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Salvatore Riina
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is former chief of the Sicilian Mafia, known for a ruthless murder campaign that reached a peak in the early 90's, when the deaths of Antimafia Commission prosecutors Giovanni Falcone and Paolo Borsellino caused widespread public revulsion and led to a major crackdown by the authorities.
Riina succeeded Luciano Leggio as foremost boss of the Corleonesi faction of the criminal organization in the early 1980s and achieved dominance by a campaign of violence, which caused police to target his rivals. As a fugitive Riina was less vulnerable to the law enforcement reaction to his methods, and police removed many of the older type of boss, who had operated by influence peddling and bribery. Favored assassin Giovanni Brusca estimated he murdered 100-200 people by him on Riina's orders. Riina also advocated, in violation of traditional Mafia codes, the killing of women and children, and killed uninvolved members of the public solely to distract law enforcement. Although his scorched-earth policy neutralized any internal threat to his position, Riina increasingly showed a lack of his earlier guile by bringing his organization into open confrontation with national authorities. After decades living as a fugitive he was captured, which provoked a series of indiscriminate bombings of art galleries and churches. Riina is currently being held on the stringent Article 41-bis prison regime, one of several measures that resulted from his defiant strategy.
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Totò
Prince Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, best known by his stage name Totò (Italian pronunciation: [toˈtɔ]; 15 February 1898 – 15 April 1967) or as Antonio De Curtis, and nicknamed il Principe della risata ("the Prince of laughter"), was an Italian comedian, film and theatre actor, writer, singer and songwriter. He is widely considered one of the greatest Italian artists of the 20th century. While he first gained his popularity as a comic actor, his dramatic roles, his poetry, and his songs are all deemed to be outstanding; his style and a number of his recurring jokes and gestures have become universally known memes in Italy. Writer and philosopher Umberto Eco has thus commented on the importance of Totò in Italian culture:
Mario Monicelli, who directed some of the most appreciated of Totò's movies, thus described his artistic value:
As a comic actor, Totò is classified as an heir of the Commedia dell'Arte tradition, and has been compared to such figures as Buster Keaton and Charlie Chaplin. He starred in about one hundred movies; while many of them were low profile, box-office driven productions, they tend to be all appreciated by the critics, at the very least, for Totò's performances many classify as masterpieces of Italian cinema. Prominent Italian directors and actors that have worked with Totò include Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Pier Paolo Pasolini, Eduardo De Filippo, Peppino de Filippo, Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Vittorio Gassman and Alberto Sordi.
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https://wn.com/Totò
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Sicilian Mafia
The Sicilian Mafia, also known as Cosa Nostra ("our thing"), is a criminal syndicate in Sicily, Italy. It is a loose association of criminal groups that share a common organizational structure and code of conduct. Each group, known as a "family", "clan", or "cosca" or "cosche" in Sicilian, claims sovereignty over a territory, usually a town or village or a neighbourhood (borgata) of a larger city, in which it operates its rackets. Its members call themselves "men of honour", although the public often refers to them as "mafiosi". The Mafia's core activities are protection racketeering, the arbitration of disputes between criminals, and the organizing and oversight of illegal agreements and transactions.
Following waves of emigration, the Mafia has spread to other countries such as the United States, Canada, and Australia.
Etymology
The word "mafia" originated in Sicily, though its origins are uncertain. The Sicilian adjective mafiusu (in Italian: mafioso), roughly translated, means "swagger," but can also be translated as "boldness, bravado". In reference to a man, mafiusu in 19th century Sicily was ambiguous, signifying a bully, arrogant but also fearless, enterprising, and proud, according to scholar Diego Gambetta. In reference to a woman, however, the feminine-form adjective "mafiusa" means beautiful and attractive. The Sicilian word mafie refers to the caves near Trapani and Marsala, which were often used as hiding places for refugees and criminals.
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https://wn.com/Sicilian_Mafia
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44:54Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia DocumentarySalvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more. -
10:41Toto Riina Processo Parte 1
Toto Riina Processo Parte 1Toto Riina Processo Parte 1
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4:36Totò Riina-Il video dell'arresto.
Totò Riina-Il video dell'arresto. -
4:55Totò Riina 2017
Totò Riina 2017Totò Riina 2017
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3:54Totò Riina - Un giorno in pretura
Totò Riina - Un giorno in preturaTotò Riina - Un giorno in pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3 http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari? -
3:06Il meglio di Totò Riina
Il meglio di Totò RiinaIl meglio di Totò Riina
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1:04Malore per Totò Riina
Malore per Totò RiinaMalore per Totò Riina
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1:20:54Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafiaDocumentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio Andreotti, in particolare con Salvo Lima, che sfociò poi in un formale inserimento in tale gruppo politico e nell'appoggio dato dai delegati vicini a Ciancimino alla corrente andreottiana in occasione dei congressi nazionali della Democrazia Cristiana svoltisi nel 1980 e nel 1983Per proteggere gli interessi di Ciancimino, Riina propose alla "Commissione" gli omicidi dei suoi avversari politici: il 9 marzo 1979 fu ucciso Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana che era entrato in contrasto con costruttori legati a Ciancimino; il 6 gennaio 1980 venne eliminato Piersanti Mattarella, presidente della Regione che contrastava Ciancimino per un suo rientro nel partito con incarichi direttivi; il 30 aprile 1982 venne trucidato Pio La Torre, segretario regionale del PCI che aveva più volte indicato pubblicamente Ciancimino come personaggio legato a Cosa Nostra Dopo l'inizio della «seconda guerra di mafia», i cugini Ignazio e Nino Salvo, ricchi e famosi esattori affiliati alla cosca di Salemi, passarono dalla parte dello schieramento dei Corleonesi, che faceva capo proprio a Riina, e furono incaricati di curare le relazioni con Salvo Lima, che divenne il nuovo referente politico di Riina, soprattutto per cercare di ottenere una favorevole soluzione di vicende processuali infatti, sempre secondo i collaboratori di giustizia, Lima si sarebbe attivato per modificare in Cassazione la sentenza del Maxiprocesso di Palermo che condannava Riina e molti altri boss all'ergastolo. In particolare, il collaboratore Baldassare Di Maggio riferì che nel 1987 accompagnò Riina nella casa di Ignazio Salvo a Palermo, dove avrebbe incontrato Lima e il suo capocorrente Giulio Andreotti per sollecitare il loro intervento sulla sentenza; la testimonianza dell'incontro venne però considerata inattendibile nella sentenza del processo contro Andreotti Tuttavia il 30 gennaio 1992 la Cassazione confermò gli ergastoli del Maxiprocesso -
3:30Salvatore Riina va perdonato?
Salvatore Riina va perdonato?Salvatore Riina va perdonato?
È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi giorni l'Italia intera. Il capo dei capi di Cosa Nostra va perdonato? Scrivete nei commenti apertamente tutte le vostre opinioni a riguardo,ovviamente sempre nei rigidi limiti d'umanità,grazie mille. -
51:01Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo MafiaDocumentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battendo per evitare una sentenza mite e l'uscita dal regime di 41bis Salvatore Riina detto Totò (Corleone, 16 novembre 1930) è un criminale italiano, legato a Cosa nostra e considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Viene indicato anche con i soprannomi û curtu, per via della sua bassa statura, e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria. Il 10 dicembre 1969 Riina fu tra gli esecutori della cosiddetta «strage di Viale Lazio», che doveva punire il boss Michele Cavataio. Nel periodo successivo Riina sostituì spesso Liggio nel "triumvirato" provvisorio di cui faceva parte con i boss Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti, che aveva il compito di dirimere le dispute tra le varie cosche della provincia di Palermo. Riina e Liggio divennero i principali capi-elettori del loro compaesano Vito Ciancimino, il quale venne eletto sindaco di Palermo; nel 1971 Riina fu esecutore materiale dell'omicidio del procuratore Pietro Scaglione e, nello stesso anno, partecipò ai sequestri a scopo di estorsione ordinati da Liggio a Palermo: furono rapiti Giovanni Porcorosso, figlio dell'industriale Giacomo, e anche il figlio del costruttore Francesco Vassallo mentre nel 1972 Riina stesso ordinò il sequestro del costruttore Luciano Cassina, nel quale vennero implicati uomini della cosca di Giuseppe Calò: l'obiettivo principale di Riina non era solo quello di incassare il denaro del riscatto ma anche quello di colpire Badalamenti e Bontate, che erano legati al padre dell'ostaggio, il conte Arturo Cassina, che aveva il monopolio della manutenzione della rete stradale, dell'illuminazione pubblica e della rete fognaria a Palermo. Attraverso Liggio, Riina divenne "compare di anello" di Mico Tripodo, boss della 'Ndrangheta, e si legò ai fratelli Nuvoletta, camorristi napoletani affiliati a Cosa Nostra, con cui avviò un contrabbando di sigarette estere. Nel 1974 Riina divenne il reggente della cosca di Corleone dopo l'arresto di Liggio e l'anno successivo fece sequestrare e uccidere Luigi Corleo, suocero di Nino Salvo, ricco e famoso esattore affiliato alla cosca di Salemi; il sequestro venne attuato per dare un duro colpo al prestigio di Badalamenti e di Bontate, i quali erano legati a Salvo e non riusciranno a ottenere né la liberazione dell'ostaggio, né la restituzione del corpo, anche se Riina negò con forza ogni coinvolgimento nel sequestro. Nel 1978 Riina ottenne l'espulsione di Badalamenti dalla Commissione con l'accusa di aver ordinato l'uccisione di Francesco Madonia, capo della cosca di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) e strettamente legato ai Corleonesi; l'incarico di dirigere la "Commissione" passo' a Michele Greco, che avallera' tutte le successive decisoni di Riina. Per queste ragioni, Giuseppe Di Cristina, capo della cosca di Riesi legato a Bontate e Badalamenti, tentò di mettersi in contatto con i Carabinieri, accusando Riina e il suo luogotenente Bernardo Provenzano di essere responsabili di numerosi omicidi per conto di Liggio, all'epoca detenuto; alcuni giorni dopo le sue confessioni, Di Cristina venne ucciso a Palermo mentre qualche tempo dopo anche il suo associato Giuseppe Calderone, capo della Famiglia di Catania, finì assassinato dal suo luogotenente Nitto Santapaola, che si era accordato con Riina. Nel 1981 Riina fece eliminare Giuseppe Panno, capo della cosca di Casteldaccia strettamente legato a Bontate, il quale reagì organizzando un complotto per uccidere Riina, che però venne rivelato da Michele Greco; Riina allora orchestro' l'assassinio di Bontate, avvalendosi anche del tradimento del fratello di quest'ultimo (Giovanni) e del suo capo-decina Pietro Lo Iacono. L'11 maggio 1981 venne ucciso anche il boss Salvatore Inzerillo, strettamente legato a Bontade. I due omicidi diedero inizio alla cosiddetta «seconda guerra di mafia» e nei mesi successivi nella provincia di Palermo i boss dello schieramento che faceva capo a Riina uccisero oltre 200 mafiosi della fazione Bontate-Inzerillo-Badalamenti mentre molti altri rimasero vittime della cosiddetta «lupara bianca». Il massacro continuò fino al 1982, quando si insediò una nuova "Commissione", composta soltanto da capimandamento fedeli a Riina e guidata dallo stesso Riina. -
0:56LA CATTURA DI TOTO RIINA. OMAGGIO ALLA CRIMOR
LA CATTURA DI TOTO RIINA. OMAGGIO ALLA CRIMOR -
1:32:53El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINAEl Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
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5:57Totò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
Totò Riina: Buscetta parla al MaxiprocessoTotò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
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2:49Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e sulla decadenza di B. Durante la conversazione il boss spende parole di ammirazione anche per Leonardo Sciascia: “Sembrava un mafioso vero” -
1:07:28Documentario Toto Riina non si è pentito e lo ha sempre detto
Documentario Toto Riina non si è pentito e lo ha sempre dettoDocumentario Toto Riina non si è pentito e lo ha sempre detto
Salvatore " Totò" Riina non si è mai pentito e lo ha sempre detto a gran voce, oggi che è anziano e gravemente malato, vorrebbe uscire dal carcere per essere assistito nel migliore dei modi vista le sue condizioni di salute. Da Capomafia ad anziano infermo, questo è il quadretto che si presenta davanti ai giudici, i quali stanno valutando la sua morte dignitosa, fuori dalle mura del carcere dove è sotto il regime del 41bis. -
4:13Toto Riina parla con Beppe Di Cristina
Toto Riina parla con Beppe Di CristinaToto Riina parla con Beppe Di Cristina
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12:06La captura del Padrino. Salvatore Riina
La captura del Padrino. Salvatore RiinaLa captura del Padrino. Salvatore Riina
En enero de 1993, la policía italiana detiene en Palermo a Salvatore Toto Riina. A sus 62 años era uno de los jefes de la mafia siciliana y tenía tras de sí una larga trayectoria sangrienta. Se le atribuyen directamente casi 160 asesinatos y se cree que podía haber ordenado la muerte de varios miles de personas. Entre ellas, las de dos jueces italianos que luchaban abiertamente contra la mafia. Ante una opinión pública enfurecida, el Gobierno decide entonces responder con contundencia. En seis meses hace lo que no había logrado en 30 años. Detiene a la cúpula de la Cosa Nostra. Y finalmente, al padrino de padrinos, a Toto Riina. Entonces, Informe Semanal emitía este reportaje que ahora les ofrecemos. 20 años después, Riina, octogenario ya, cumple tres cadenas perpetuas en una cárcel de máxima seguridad en Milán. -
2:36Salvatore Riina si pente? Il boss decide di rispondere al processo.
Salvatore Riina si pente? Il boss decide di rispondere al processo.Salvatore Riina si pente? Il boss decide di rispondere al processo.
Ciao a tutti ragazzi,questo è un video importante.È di oggi,31 Gennaio 2017,la notizia ufficiale che il Boss Salvatore Riina ha deciso di rispondere alle domande dell'assemblea sull'argomento della Trattativa Stato-Mafia.Inoltre,durante il processo,si cercheranno anche risposte riguardanti le stragi mafiose del '92 del '93.Gli esaminatori sono scettici a riguardo,credono che Totò userà questo palcoscenico ancora una volta solo per difendersi di nuovo,tuttavia si definiscono "pronti a ricredersi" qualora il Riina dichiarerà i fatti reali. Siamo difronte ad un bivio,il Boss potrà dire sempre le solite parole,oppure,stavolta,potrà cambiare la storia... Non ci resta che aspettare. Grazie mille. -
1:34:25il capo dei capi seria 2 me titra shqip
il capo dei capi seria 2 me titra shqipil capo dei capi seria 2 me titra shqip
il capo dei capi film i bazuar ne jeten e bosit korleonez Salvatore Riina -
1:06:54Il processo di Totò Riina
Il processo di Totò RiinaIl processo di Totò Riina
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Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
published: 23 Dec 2014 -
Toto Riina Processo Parte 1
published: 21 Oct 2013 -
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Totò Riina 2017
published: 20 Jun 2017 -
Totò Riina - Un giorno in pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3 http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
published: 12 Jun 2017 -
Il meglio di Totò Riina
published: 08 Jun 2017 -
Malore per Totò Riina
published: 01 Jul 2017 -
Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio Andreotti, in particolare con Salvo Lima, che sfociò poi in un formale inserimento in tale gruppo politico e nell'appoggio dato dai delegati vicini a Ciancimino alla corrente andreottiana in occasione dei congressi nazionali della Democrazia Cristiana svoltisi nel 1980 e nel 1983Per proteggere gli interessi di Ciancimino, Riina propose alla "Commissione" gli omicidi dei suoi avversari politici: il 9 marzo 1979 fu ucciso Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana che era entrato in contrasto con costruttori legati a Ciancimino; il 6 gennaio 1980 venne eliminato Piersanti Mattarella, presidente della Regione che con...
published: 18 Jul 2017 -
Salvatore Riina va perdonato?
È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi giorni l'Italia intera. Il capo dei capi di Cosa Nostra va perdonato? Scrivete nei commenti apertamente tutte le vostre opinioni a riguardo,ovviamente sempre nei rigidi limiti d'umanità,grazie mille.
published: 08 Jun 2017 -
Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battendo per evitare una sentenza mite e l'uscita dal regime di 41bis Salvatore Riina detto Totò (Corleone, 16 novembre 1930) è un criminale italiano, legato a Cosa nostra e considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Viene indicato anche con i soprannomi û curtu, per via della sua bassa statura, e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria. Il 10 dicembre 1969 Riina fu tra gli esecutori della cosiddetta «strage di Viale Lazio», che doveva punire il boss Michele Cavataio. Nel periodo successivo Riina sostituì spesso Liggio nel "triumvirato" provvisorio di cui faceva par...
published: 08 Jun 2017 -
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El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
published: 27 Mar 2016 -
Totò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
published: 09 Jun 2017 -
Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e sulla decadenza di B. Durante la conversazione il boss spende parole di ammirazione anche per Leonardo Sciascia: “Sembrava un mafioso vero”
published: 23 Jan 2014 -
Documentario Toto Riina non si è pentito e lo ha sempre detto
Salvatore " Totò" Riina non si è mai pentito e lo ha sempre detto a gran voce, oggi che è anziano e gravemente malato, vorrebbe uscire dal carcere per essere assistito nel migliore dei modi vista le sue condizioni di salute. Da Capomafia ad anziano infermo, questo è il quadretto che si presenta davanti ai giudici, i quali stanno valutando la sua morte dignitosa, fuori dalle mura del carcere dove è sotto il regime del 41bis.
published: 17 Jun 2017 -
Toto Riina parla con Beppe Di Cristina
published: 14 Jun 2017 -
La captura del Padrino. Salvatore Riina
En enero de 1993, la policía italiana detiene en Palermo a Salvatore Toto Riina. A sus 62 años era uno de los jefes de la mafia siciliana y tenía tras de sí una larga trayectoria sangrienta. Se le atribuyen directamente casi 160 asesinatos y se cree que podía haber ordenado la muerte de varios miles de personas. Entre ellas, las de dos jueces italianos que luchaban abiertamente contra la mafia. Ante una opinión pública enfurecida, el Gobierno decide entonces responder con contundencia. En seis meses hace lo que no había logrado en 30 años. Detiene a la cúpula de la Cosa Nostra. Y finalmente, al padrino de padrinos, a Toto Riina. Entonces, Informe Semanal emitía este reportaje que ahora les ofrecemos. 20 años después, Riina, octogenario ya, cumple tres cadenas perpetuas en una cárcel de máx...
published: 13 Apr 2014 -
Salvatore Riina si pente? Il boss decide di rispondere al processo.
Ciao a tutti ragazzi,questo è un video importante.È di oggi,31 Gennaio 2017,la notizia ufficiale che il Boss Salvatore Riina ha deciso di rispondere alle domande dell'assemblea sull'argomento della Trattativa Stato-Mafia.Inoltre,durante il processo,si cercheranno anche risposte riguardanti le stragi mafiose del '92 del '93.Gli esaminatori sono scettici a riguardo,credono che Totò userà questo palcoscenico ancora una volta solo per difendersi di nuovo,tuttavia si definiscono "pronti a ricredersi" qualora il Riina dichiarerà i fatti reali. Siamo difronte ad un bivio,il Boss potrà dire sempre le solite parole,oppure,stavolta,potrà cambiare la storia... Non ci resta che aspettare. Grazie mille.
published: 31 Jan 2017 -
il capo dei capi seria 2 me titra shqip
il capo dei capi film i bazuar ne jeten e bosit korleonez Salvatore Riina
published: 16 Jul 2016 -
Il processo di Totò Riina
published: 19 Jun 2017
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
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- Duration: 44:54
- Updated: 23 Dec 2014
- views: 233983
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1...
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
https://wn.com/Salvatore_Totò_Riina_Lords_Of_The_Mafia_Mafia_Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
- published: 23 Dec 2014
- views: 233983
Toto Riina Processo Parte 1
- Order: Reorder
- Duration: 10:41
- Updated: 21 Oct 2013
- views: 1788754
- published: 21 Oct 2013
- views: 1788754
Totò Riina-Il video dell'arresto.
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- Duration: 4:36
- Updated: 07 Mar 2017
- views: 870920
Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del capo dei capi,avvenuto nel 1993. Spero che vi piaccia,vi ringrazio per l'...
Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del capo dei capi,avvenuto nel 1993. Spero che vi piaccia,vi ringrazio per l'enorme crescita che sta avvenendo sul canale,grazie mille ancora :)
https://wn.com/Totò_Riina_Il_Video_Dell'Arresto.
Totò Riina 2017
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- Duration: 4:55
- Updated: 20 Jun 2017
- views: 160448
- published: 20 Jun 2017
- views: 160448
Totò Riina - Un giorno in pretura
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- Duration: 3:54
- Updated: 12 Jun 2017
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GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assis...
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
https://wn.com/Totò_Riina_Un_Giorno_In_Pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
- published: 12 Jun 2017
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Il meglio di Totò Riina
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- Duration: 3:06
- Updated: 08 Jun 2017
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- published: 08 Jun 2017
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Malore per Totò Riina
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- Duration: 1:04
- Updated: 01 Jul 2017
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- published: 01 Jul 2017
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Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
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- Duration: 1:20:54
- Updated: 18 Jul 2017
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Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino
il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio And...
Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino
il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio Andreotti, in particolare con Salvo Lima, che sfociò poi in un formale inserimento in tale gruppo politico e nell'appoggio dato dai delegati vicini a Ciancimino alla corrente andreottiana in occasione dei congressi nazionali della Democrazia Cristiana svoltisi nel 1980 e nel 1983Per proteggere gli interessi di Ciancimino, Riina propose alla "Commissione" gli omicidi dei suoi avversari politici: il 9 marzo 1979 fu ucciso Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana che era entrato in contrasto con costruttori legati a Ciancimino; il 6 gennaio 1980 venne eliminato Piersanti Mattarella, presidente della Regione che contrastava Ciancimino per un suo rientro nel partito con incarichi direttivi; il 30 aprile 1982 venne trucidato Pio La Torre, segretario regionale del PCI che aveva più volte indicato pubblicamente Ciancimino come personaggio legato a Cosa Nostra Dopo l'inizio della «seconda guerra di mafia», i cugini Ignazio e Nino Salvo, ricchi e famosi esattori affiliati alla cosca di Salemi, passarono dalla parte dello schieramento dei Corleonesi, che faceva capo proprio a Riina, e furono incaricati di curare le relazioni con Salvo Lima, che divenne il nuovo referente politico di Riina, soprattutto per cercare di ottenere una favorevole soluzione di vicende processuali infatti, sempre secondo i collaboratori di giustizia, Lima si sarebbe attivato per modificare in Cassazione la sentenza del Maxiprocesso di Palermo che condannava Riina e molti altri boss all'ergastolo. In particolare, il collaboratore Baldassare Di Maggio riferì che nel 1987 accompagnò Riina nella casa di Ignazio Salvo a Palermo, dove avrebbe incontrato Lima e il suo capocorrente Giulio Andreotti per sollecitare il loro intervento sulla sentenza; la testimonianza dell'incontro venne però considerata inattendibile nella sentenza del processo contro Andreotti Tuttavia il 30 gennaio 1992 la Cassazione confermò gli ergastoli del Maxiprocesso
https://wn.com/Documentario_Toto_Riina_La_Storia_Criminale_Del_Capo_Mafia
Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino
il quale nel 1976 instaurò un rapporto di collaborazione con la corrente di Giulio Andreotti, in particolare con Salvo Lima, che sfociò poi in un formale inserimento in tale gruppo politico e nell'appoggio dato dai delegati vicini a Ciancimino alla corrente andreottiana in occasione dei congressi nazionali della Democrazia Cristiana svoltisi nel 1980 e nel 1983Per proteggere gli interessi di Ciancimino, Riina propose alla "Commissione" gli omicidi dei suoi avversari politici: il 9 marzo 1979 fu ucciso Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana che era entrato in contrasto con costruttori legati a Ciancimino; il 6 gennaio 1980 venne eliminato Piersanti Mattarella, presidente della Regione che contrastava Ciancimino per un suo rientro nel partito con incarichi direttivi; il 30 aprile 1982 venne trucidato Pio La Torre, segretario regionale del PCI che aveva più volte indicato pubblicamente Ciancimino come personaggio legato a Cosa Nostra Dopo l'inizio della «seconda guerra di mafia», i cugini Ignazio e Nino Salvo, ricchi e famosi esattori affiliati alla cosca di Salemi, passarono dalla parte dello schieramento dei Corleonesi, che faceva capo proprio a Riina, e furono incaricati di curare le relazioni con Salvo Lima, che divenne il nuovo referente politico di Riina, soprattutto per cercare di ottenere una favorevole soluzione di vicende processuali infatti, sempre secondo i collaboratori di giustizia, Lima si sarebbe attivato per modificare in Cassazione la sentenza del Maxiprocesso di Palermo che condannava Riina e molti altri boss all'ergastolo. In particolare, il collaboratore Baldassare Di Maggio riferì che nel 1987 accompagnò Riina nella casa di Ignazio Salvo a Palermo, dove avrebbe incontrato Lima e il suo capocorrente Giulio Andreotti per sollecitare il loro intervento sulla sentenza; la testimonianza dell'incontro venne però considerata inattendibile nella sentenza del processo contro Andreotti Tuttavia il 30 gennaio 1992 la Cassazione confermò gli ergastoli del Maxiprocesso
- published: 18 Jul 2017
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Salvatore Riina va perdonato?
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- Duration: 3:30
- Updated: 08 Jun 2017
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È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi...
È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi giorni l'Italia intera. Il capo dei capi di Cosa Nostra va perdonato?
Scrivete nei commenti apertamente tutte le vostre opinioni a riguardo,ovviamente sempre nei rigidi limiti d'umanità,grazie mille.
https://wn.com/Salvatore_Riina_Va_Perdonato
È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data una "morte dignitosa". Questa è la situazione che sta vivendo in questi giorni l'Italia intera. Il capo dei capi di Cosa Nostra va perdonato?
Scrivete nei commenti apertamente tutte le vostre opinioni a riguardo,ovviamente sempre nei rigidi limiti d'umanità,grazie mille.
- published: 08 Jun 2017
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Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
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- Duration: 51:01
- Updated: 08 Jun 2017
- views: 163914
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battend...
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battendo per evitare una sentenza mite e l'uscita dal regime di 41bis
Salvatore Riina detto Totò (Corleone, 16 novembre 1930) è un criminale italiano, legato a Cosa nostra e considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Viene indicato anche con i soprannomi û curtu, per via della sua bassa statura, e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria.
Il 10 dicembre 1969 Riina fu tra gli esecutori della cosiddetta «strage di Viale Lazio», che doveva punire il boss Michele Cavataio. Nel periodo successivo Riina sostituì spesso Liggio nel "triumvirato" provvisorio di cui faceva parte con i boss Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti, che aveva il compito di dirimere le dispute tra le varie cosche della provincia di Palermo. Riina e Liggio divennero i principali capi-elettori del loro compaesano Vito Ciancimino, il quale venne eletto sindaco di Palermo; nel 1971 Riina fu esecutore materiale dell'omicidio del procuratore Pietro Scaglione e, nello stesso anno, partecipò ai sequestri a scopo di estorsione ordinati da Liggio a Palermo: furono rapiti Giovanni Porcorosso, figlio dell'industriale Giacomo, e anche il figlio del costruttore Francesco Vassallo mentre nel 1972 Riina stesso ordinò il sequestro del costruttore Luciano Cassina, nel quale vennero implicati uomini della cosca di Giuseppe Calò: l'obiettivo principale di Riina non era solo quello di incassare il denaro del riscatto ma anche quello di colpire Badalamenti e Bontate, che erano legati al padre dell'ostaggio, il conte Arturo Cassina, che aveva il monopolio della manutenzione della rete stradale, dell'illuminazione pubblica e della rete fognaria a Palermo.
Attraverso Liggio, Riina divenne "compare di anello" di Mico Tripodo, boss della 'Ndrangheta, e si legò ai fratelli Nuvoletta, camorristi napoletani affiliati a Cosa Nostra, con cui avviò un contrabbando di sigarette estere. Nel 1974 Riina divenne il reggente della cosca di Corleone dopo l'arresto di Liggio e l'anno successivo fece sequestrare e uccidere Luigi Corleo, suocero di Nino Salvo, ricco e famoso esattore affiliato alla cosca di Salemi; il sequestro venne attuato per dare un duro colpo al prestigio di Badalamenti e di Bontate, i quali erano legati a Salvo e non riusciranno a ottenere né la liberazione dell'ostaggio, né la restituzione del corpo, anche se Riina negò con forza ogni coinvolgimento nel sequestro.
Nel 1978 Riina ottenne l'espulsione di Badalamenti dalla Commissione con l'accusa di aver ordinato l'uccisione di Francesco Madonia, capo della cosca di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) e strettamente legato ai Corleonesi; l'incarico di dirigere la "Commissione" passo' a Michele Greco, che avallera' tutte le successive decisoni di Riina. Per queste ragioni, Giuseppe Di Cristina, capo della cosca di Riesi legato a Bontate e Badalamenti, tentò di mettersi in contatto con i Carabinieri, accusando Riina e il suo luogotenente Bernardo Provenzano di essere responsabili di numerosi omicidi per conto di Liggio, all'epoca detenuto; alcuni giorni dopo le sue confessioni, Di Cristina venne ucciso a Palermo mentre qualche tempo dopo anche il suo associato Giuseppe Calderone, capo della Famiglia di Catania, finì assassinato dal suo luogotenente Nitto Santapaola, che si era accordato con Riina.
Nel 1981 Riina fece eliminare Giuseppe Panno, capo della cosca di Casteldaccia strettamente legato a Bontate, il quale reagì organizzando un complotto per uccidere Riina, che però venne rivelato da Michele Greco; Riina allora orchestro' l'assassinio di Bontate, avvalendosi anche del tradimento del fratello di quest'ultimo (Giovanni) e del suo capo-decina Pietro Lo Iacono. L'11 maggio 1981 venne ucciso anche il boss Salvatore Inzerillo, strettamente legato a Bontade. I due omicidi diedero inizio alla cosiddetta «seconda guerra di mafia» e nei mesi successivi nella provincia di Palermo i boss dello schieramento che faceva capo a Riina uccisero oltre 200 mafiosi della fazione Bontate-Inzerillo-Badalamenti mentre molti altri rimasero vittime della cosiddetta «lupara bianca». Il massacro continuò fino al 1982, quando si insediò una nuova "Commissione", composta soltanto da capimandamento fedeli a Riina e guidata dallo stesso Riina.
https://wn.com/Documentario_Toto_Riina_Arresto_Latitanza_E_Processo_Del_Capo_Mafia
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente malato, i parenti delle vittime e l'opinione pubblica si stanno battendo per evitare una sentenza mite e l'uscita dal regime di 41bis
Salvatore Riina detto Totò (Corleone, 16 novembre 1930) è un criminale italiano, legato a Cosa nostra e considerato il capo dell'organizzazione dal 1982 fino al suo arresto, avvenuto il 15 gennaio 1993. Viene indicato anche con i soprannomi û curtu, per via della sua bassa statura, e La Belva, adottato per indicare la sua ferocia sanguinaria.
Il 10 dicembre 1969 Riina fu tra gli esecutori della cosiddetta «strage di Viale Lazio», che doveva punire il boss Michele Cavataio. Nel periodo successivo Riina sostituì spesso Liggio nel "triumvirato" provvisorio di cui faceva parte con i boss Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti, che aveva il compito di dirimere le dispute tra le varie cosche della provincia di Palermo. Riina e Liggio divennero i principali capi-elettori del loro compaesano Vito Ciancimino, il quale venne eletto sindaco di Palermo; nel 1971 Riina fu esecutore materiale dell'omicidio del procuratore Pietro Scaglione e, nello stesso anno, partecipò ai sequestri a scopo di estorsione ordinati da Liggio a Palermo: furono rapiti Giovanni Porcorosso, figlio dell'industriale Giacomo, e anche il figlio del costruttore Francesco Vassallo mentre nel 1972 Riina stesso ordinò il sequestro del costruttore Luciano Cassina, nel quale vennero implicati uomini della cosca di Giuseppe Calò: l'obiettivo principale di Riina non era solo quello di incassare il denaro del riscatto ma anche quello di colpire Badalamenti e Bontate, che erano legati al padre dell'ostaggio, il conte Arturo Cassina, che aveva il monopolio della manutenzione della rete stradale, dell'illuminazione pubblica e della rete fognaria a Palermo.
Attraverso Liggio, Riina divenne "compare di anello" di Mico Tripodo, boss della 'Ndrangheta, e si legò ai fratelli Nuvoletta, camorristi napoletani affiliati a Cosa Nostra, con cui avviò un contrabbando di sigarette estere. Nel 1974 Riina divenne il reggente della cosca di Corleone dopo l'arresto di Liggio e l'anno successivo fece sequestrare e uccidere Luigi Corleo, suocero di Nino Salvo, ricco e famoso esattore affiliato alla cosca di Salemi; il sequestro venne attuato per dare un duro colpo al prestigio di Badalamenti e di Bontate, i quali erano legati a Salvo e non riusciranno a ottenere né la liberazione dell'ostaggio, né la restituzione del corpo, anche se Riina negò con forza ogni coinvolgimento nel sequestro.
Nel 1978 Riina ottenne l'espulsione di Badalamenti dalla Commissione con l'accusa di aver ordinato l'uccisione di Francesco Madonia, capo della cosca di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) e strettamente legato ai Corleonesi; l'incarico di dirigere la "Commissione" passo' a Michele Greco, che avallera' tutte le successive decisoni di Riina. Per queste ragioni, Giuseppe Di Cristina, capo della cosca di Riesi legato a Bontate e Badalamenti, tentò di mettersi in contatto con i Carabinieri, accusando Riina e il suo luogotenente Bernardo Provenzano di essere responsabili di numerosi omicidi per conto di Liggio, all'epoca detenuto; alcuni giorni dopo le sue confessioni, Di Cristina venne ucciso a Palermo mentre qualche tempo dopo anche il suo associato Giuseppe Calderone, capo della Famiglia di Catania, finì assassinato dal suo luogotenente Nitto Santapaola, che si era accordato con Riina.
Nel 1981 Riina fece eliminare Giuseppe Panno, capo della cosca di Casteldaccia strettamente legato a Bontate, il quale reagì organizzando un complotto per uccidere Riina, che però venne rivelato da Michele Greco; Riina allora orchestro' l'assassinio di Bontate, avvalendosi anche del tradimento del fratello di quest'ultimo (Giovanni) e del suo capo-decina Pietro Lo Iacono. L'11 maggio 1981 venne ucciso anche il boss Salvatore Inzerillo, strettamente legato a Bontade. I due omicidi diedero inizio alla cosiddetta «seconda guerra di mafia» e nei mesi successivi nella provincia di Palermo i boss dello schieramento che faceva capo a Riina uccisero oltre 200 mafiosi della fazione Bontate-Inzerillo-Badalamenti mentre molti altri rimasero vittime della cosiddetta «lupara bianca». Il massacro continuò fino al 1982, quando si insediò una nuova "Commissione", composta soltanto da capimandamento fedeli a Riina e guidata dallo stesso Riina.
- published: 08 Jun 2017
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LA CATTURA DI TOTO RIINA. OMAGGIO ALLA CRIMOR
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- Duration: 0:56
- Updated: 14 Jan 2014
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Il 15 gennaio del 1993 fu catturato dal Crimor (squadra speciale dei ROS guidata dal Capitano Ultimo).
Il 15 gennaio del 1993 fu catturato dal Crimor (squadra speciale dei ROS guidata dal Capitano Ultimo).
https://wn.com/La_Cattura_Di_Toto_Riina._Omaggio_Alla_Crimor
El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
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- Duration: 1:32:53
- Updated: 27 Mar 2016
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- published: 27 Mar 2016
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Totò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
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- Duration: 5:57
- Updated: 09 Jun 2017
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- published: 09 Jun 2017
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Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
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- Duration: 2:49
- Updated: 23 Jan 2014
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Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e sulla decadenza di B. Durante la conversazione il boss spende parole d...
Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e sulla decadenza di B. Durante la conversazione il boss spende parole di ammirazione anche per Leonardo Sciascia: “Sembrava un mafioso vero”
https://wn.com/Riina_Parla_Di_Berlusconi_“Dovrebbero_Metterlo_In_Galera_A_Vita”
Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e sulla decadenza di B. Durante la conversazione il boss spende parole di ammirazione anche per Leonardo Sciascia: “Sembrava un mafioso vero”
- published: 23 Jan 2014
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Documentario Toto Riina non si è pentito e lo ha sempre detto
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- Duration: 1:07:28
- Updated: 17 Jun 2017
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Salvatore " Totò" Riina non si è mai pentito e lo ha sempre detto a gran voce, oggi che è anziano e gravemente malato, vorrebbe uscire dal carcere per essere as...
Salvatore " Totò" Riina non si è mai pentito e lo ha sempre detto a gran voce, oggi che è anziano e gravemente malato, vorrebbe uscire dal carcere per essere assistito nel migliore dei modi vista le sue condizioni di salute.
Da Capomafia ad anziano infermo, questo è il quadretto che si presenta davanti ai giudici, i quali stanno valutando la sua morte dignitosa, fuori dalle mura del carcere dove è sotto il regime del 41bis.
https://wn.com/Documentario_Toto_Riina_Non_Si_È_Pentito_E_Lo_Ha_Sempre_Detto
Salvatore " Totò" Riina non si è mai pentito e lo ha sempre detto a gran voce, oggi che è anziano e gravemente malato, vorrebbe uscire dal carcere per essere assistito nel migliore dei modi vista le sue condizioni di salute.
Da Capomafia ad anziano infermo, questo è il quadretto che si presenta davanti ai giudici, i quali stanno valutando la sua morte dignitosa, fuori dalle mura del carcere dove è sotto il regime del 41bis.
- published: 17 Jun 2017
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Toto Riina parla con Beppe Di Cristina
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- Duration: 4:13
- Updated: 14 Jun 2017
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- published: 14 Jun 2017
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La captura del Padrino. Salvatore Riina
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- Updated: 13 Apr 2014
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En enero de 1993, la policía italiana detiene en Palermo a Salvatore Toto Riina. A sus 62 años era uno de los jefes de la mafia siciliana y tenía tras de sí una...
En enero de 1993, la policía italiana detiene en Palermo a Salvatore Toto Riina. A sus 62 años era uno de los jefes de la mafia siciliana y tenía tras de sí una larga trayectoria sangrienta. Se le atribuyen directamente casi 160 asesinatos y se cree que podía haber ordenado la muerte de varios miles de personas. Entre ellas, las de dos jueces italianos que luchaban abiertamente contra la mafia. Ante una opinión pública enfurecida, el Gobierno decide entonces responder con contundencia. En seis meses hace lo que no había logrado en 30 años. Detiene a la cúpula de la Cosa Nostra. Y finalmente, al padrino de padrinos, a Toto Riina. Entonces, Informe Semanal emitía este reportaje que ahora les ofrecemos. 20 años después, Riina, octogenario ya, cumple tres cadenas perpetuas en una cárcel de máxima seguridad en Milán.
https://wn.com/La_Captura_Del_Padrino._Salvatore_Riina
En enero de 1993, la policía italiana detiene en Palermo a Salvatore Toto Riina. A sus 62 años era uno de los jefes de la mafia siciliana y tenía tras de sí una larga trayectoria sangrienta. Se le atribuyen directamente casi 160 asesinatos y se cree que podía haber ordenado la muerte de varios miles de personas. Entre ellas, las de dos jueces italianos que luchaban abiertamente contra la mafia. Ante una opinión pública enfurecida, el Gobierno decide entonces responder con contundencia. En seis meses hace lo que no había logrado en 30 años. Detiene a la cúpula de la Cosa Nostra. Y finalmente, al padrino de padrinos, a Toto Riina. Entonces, Informe Semanal emitía este reportaje que ahora les ofrecemos. 20 años después, Riina, octogenario ya, cumple tres cadenas perpetuas en una cárcel de máxima seguridad en Milán.
- published: 13 Apr 2014
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Salvatore Riina si pente? Il boss decide di rispondere al processo.
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- Updated: 31 Jan 2017
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Ciao a tutti ragazzi,questo è un video importante.È di oggi,31 Gennaio 2017,la notizia ufficiale che il Boss Salvatore Riina ha deciso di rispondere alle domand...
Ciao a tutti ragazzi,questo è un video importante.È di oggi,31 Gennaio 2017,la notizia ufficiale che il Boss Salvatore Riina ha deciso di rispondere alle domande dell'assemblea sull'argomento della Trattativa Stato-Mafia.Inoltre,durante il processo,si cercheranno anche risposte riguardanti le stragi mafiose del '92 del '93.Gli esaminatori sono scettici a riguardo,credono che Totò userà questo palcoscenico ancora una volta solo per difendersi di nuovo,tuttavia si definiscono "pronti a ricredersi" qualora il Riina dichiarerà i fatti reali. Siamo difronte ad un bivio,il Boss potrà dire sempre le solite parole,oppure,stavolta,potrà cambiare la storia...
Non ci resta che aspettare. Grazie mille.
https://wn.com/Salvatore_Riina_Si_Pente_Il_Boss_Decide_Di_Rispondere_Al_Processo.
Ciao a tutti ragazzi,questo è un video importante.È di oggi,31 Gennaio 2017,la notizia ufficiale che il Boss Salvatore Riina ha deciso di rispondere alle domande dell'assemblea sull'argomento della Trattativa Stato-Mafia.Inoltre,durante il processo,si cercheranno anche risposte riguardanti le stragi mafiose del '92 del '93.Gli esaminatori sono scettici a riguardo,credono che Totò userà questo palcoscenico ancora una volta solo per difendersi di nuovo,tuttavia si definiscono "pronti a ricredersi" qualora il Riina dichiarerà i fatti reali. Siamo difronte ad un bivio,il Boss potrà dire sempre le solite parole,oppure,stavolta,potrà cambiare la storia...
Non ci resta che aspettare. Grazie mille.
- published: 31 Jan 2017
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il capo dei capi seria 2 me titra shqip
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- Updated: 16 Jul 2016
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il capo dei capi film i bazuar ne jeten e bosit korleonez Salvatore Riina
il capo dei capi film i bazuar ne jeten e bosit korleonez Salvatore Riina
https://wn.com/Il_Capo_Dei_Capi_Seria_2_Me_Titra_Shqip
il capo dei capi film i bazuar ne jeten e bosit korleonez Salvatore Riina
- published: 16 Jul 2016
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Il processo di Totò Riina
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- Updated: 19 Jun 2017
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- published: 19 Jun 2017
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Toto Riina Processo Parte 1
published: 21 Oct 2013 -
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
published: 23 Dec 2014 -
Totò Riina
Perfeziona il tuo italiano con www.impariamoitaliano.com
published: 18 Feb 2010 -
GIOVANNI GAMBINO INTERVIEW ON NBC NEWS
NEW YORK, Nov. 29, 2012 /PRNewswire/ -- Giovanni Gambino, of the infamous Gambino family, has written a new novel titled "Prince of Omerta." With the blessing of his family, including his late father Don "Ciccio" Gambino, Giovanni has woven Mafia stories and legends into the fictional narrative, which dispels many myths about the origin of the group. (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-a ) (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-b ) While some might get a visual from the word "Mafia," including an image of waking up to discover a horse's head in one's bed, Gambino would like such simplistic views to vanish. In the novel, Gambino describes how the mafia started in the early 1800′s in Sicily, where he was born. Originally, the mafia's goal was simply...
published: 14 Jul 2012 -
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Totò Riina - Un giorno in pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3 http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
published: 12 Jun 2017 -
Toto Riina Processo Parte 2
published: 21 Oct 2013 -
Toto Riina Processo Parte 4
published: 21 Oct 2013 -
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Taking Down The Sicilian Mafia Documentary - Mob Godfather Toto The Beast Riina Biography
Taking Down the Sicilian Mafia Documentary. Sicilian Justice: Taking on the Italian Mob Biography. The quest for justice can be deadly. Just ask Antonino Di Matteo, the chief prosecutor in a high profile case involving police, politicians and notorious mafia hoods. In the heart of Palermo, Sicily, he attempts to persevere in his professional duties while navigating constant threats against his life. The documentary A Very Sicilian Justice, produced by AlJazeera, follows him during this perilous phase of his life and outlines the long-running tensions between the rule of law and the cancer of crime in the region. Sicilian judge Antonino Di Matteo is one of the most threatened - and protected - men in Italy. As the chief prosecutor in Italy's "trial of the century", he has more than 20 ...
published: 27 Jun 2017 -
Riina parla di Berlusconi
Durante l'ora d'aria , Riina esprime alcuni saggi pensieri su Silvio Berlusconi.
published: 31 Jan 2014 -
Bernardo Provenzano, nel colloquio in carcere parla del suo (presunto) tentato suicidio
Puntata 27 di Servizio Pubblico , con e di Miche Santoro, del 23/mag/2013. Nel breve video il colloquio tra il boss Bernardo Provenzano, rinchiuso nel carcere di Parma dall' 11 aprile del 2006 in regime di 41 bis, e la famiglia, dopo il presunto tentato suicidio nel maggio del 2012, con riferimento alla notizia dell'episodio del sacchetto di plastica, utilizzato per i farmaci, e che il boss corleonese si era infilato in testa appena si era avvicinato un agente di sorveglianza. "Perchè ti sei infilato una busta di plastica in testa?", chiede il figlio Giovanni. "Dobbiamo parlare, non mi fanno parlare", è la risposta di zu Binnu. Secondo fonti del Dap, il Dipartimento per l' amministrazione penitenziaria, il tentato suicidio del boss sarebbe stato simulato.
published: 18 Jun 2013 -
Mafia boss Salvatore Riina to be FREED from prison
Salvatore 'Toto' Riina, 86, is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistratesA Sicilian Mafia boss known as 'the Beast' who ordered a little boy to be dissolved in acid is set to be freed from prison to 'die with dignity'.The decision by an Italian court to release cancer sufferer Salvatore 'Toto' Riina, 86, on compassionate grounds has sparked outrage among politicians and relatives of the victims of organised crime.He is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistrates Giovanni Falcone and Paolo Borsellino in 1992 bomb attacks that left nine others dead.He was jailed a year
published: 06 Jun 2017 -
Berlusconi mafioso! Paolo Borsellino last interview, judge killed by Mafia Cosa Nostra ENG
Berlusconi's alleged connections with sicilan mafia Cosa Nostra are well highlighted in this last interview that Paolo Borsellino (two months before being killed by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo) gave to 2 french reporters, Jean-Pierre Moscardo and Fabrizio Calvi. Italian Mafia. English subtitles. Via D'Amelio car bomb death of Borsellino. Berlusconi hosted in his own Villa a sicilian mafia member (man of honour), Vittorio Mangano, despite his criminal record dating back to the 1960s. Borsellino was killed two months after he gave this interview, by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo. Mangano was well-known as the stable keeper at the villa of Silvio Berlusconi in Arcore in the 1970s and as such Mangano is known as "lo stalliere di Arcore (the stable keeper of Arcore). Italian mi...
published: 25 May 2009 -
El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
published: 27 Mar 2016 -
Totò Riina-La vera storia EP7- La famiglia
Sito del blog di Lucia Riina: http://luciariina.com/it/?no_mobile_theme Ciao a tutti e bentornati. Oggi continuiamo la serie principale del canale con il settimo episodio,dedicato alla famiglia Riina. Questo video mi ha toccato molto,le ricerche da me effettuate mi hanno fatto pensare.Vi invito ad arrivare fino alla fine del video. Grazie mille :)
published: 15 Feb 2017 -
luciano liggio
enzo biagi intervista luciano liggio
published: 27 May 2011 -
Ruoppolo Teleacras - Scarcerato Giuseppe Riina
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 29 febbraio 2008. Scadono i termini di custodia cautelare e la Cassazione scarcera Giuseppe Riina, il figlio terzogenito del Capo dei Capi.
published: 29 Feb 2008 -
ITALY: REPUTED MAFIA BOSS GOES ON TRIAL
Natural Sound Italy's reputed Mafia "boss of bosses" Salvatore "Toto" Riina went on trial today for the killing of top mob-fighter Giovanni Falcone. Falcone, who was a symbol of Italy's renewed anti-mafia efforts, was killed by a bomb planted on a Sicilian highway in 1992. Security is tight as Italy tries the reputed mafia "boss of bosses." Dozens of policemen guarded the courtroom where Salvatore "Toto" Riina, went on trial today. While helicopters flew overhead, the defendants were driven into the courthouse. Fearing the possibility of attacks, police inspected and sealed manholes along the route. Riina, arrested two years ago after 24 years in hiding, is accused along with 36 other defendants of planning the killing of Giovanni Falcone. The anti-mafia prosecutor w...
published: 21 Jul 2015 -
Toto Riina Processo Parte 1
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- Updated: 21 Oct 2013
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- published: 21 Oct 2013
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Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
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- Updated: 23 Dec 2014
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Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1...
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
https://wn.com/Salvatore_Totò_Riina_Lords_Of_The_Mafia_Mafia_Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who became the most powerful member of the criminal organization in the early 1980s. Fellow mobsters nicknamed him The Beast (La Belva) due to his violent nature, or sometimes The Short One (U curtu) due to his diminutive stature. During his lifelong career in crime he is believed to have personally killed around forty people and to have ordered the deaths of several hundreds more.
- published: 23 Dec 2014
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Totò Riina
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- Updated: 18 Feb 2010
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Perfeziona il tuo italiano con www.impariamoitaliano.com
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https://wn.com/Totò_Riina
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- published: 18 Feb 2010
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GIOVANNI GAMBINO INTERVIEW ON NBC NEWS
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- Updated: 14 Jul 2012
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NEW YORK, Nov. 29, 2012 /PRNewswire/ -- Giovanni Gambino, of the infamous Gambino family, has written a new novel titled "Prince of Omerta." With the blessing o...
NEW YORK, Nov. 29, 2012 /PRNewswire/ -- Giovanni Gambino, of the infamous Gambino family, has written a new novel titled "Prince of Omerta." With the blessing of his family, including his late father Don "Ciccio" Gambino, Giovanni has woven Mafia stories and legends into the fictional narrative, which dispels many myths about the origin of the group. (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-a ) (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-b ) While some might get a visual from the word "Mafia," including an image of waking up to discover a horse's head in one's bed, Gambino would like such simplistic views to vanish. In the novel, Gambino describes how the mafia started in the early 1800′s in Sicily, where he was born. Originally, the mafia's goal was simply to protect their own. Then the abusive French came into power, and the locals had to defend their women, their children, and their interests. Of course, over time, some let that power go to their heads, but Gambino says the mafia's goal is to work within the law and be legit. After all, "You can get more done with good words than a gun," Gambino says. His book covers both good and bad aspects of the mafia life. The main character, hitman Johnny Valenti, takes a fall and goes to prison for a murder he does not commit. Once out, he vows to "take care of" the man who frames him. Valenti then tries to live on the right side of the law, but keeps going back to what he knows, ultimately facing new dangers and complications. The book, while it focuses on the story of Valenti, also includes many stories inspired by true events and real characters, including Italian magistrate Giovanni Falcone ("Hawke" in the book), who tried to derail the Sicilian Mafia. Falcone ultimately met a grisly fate 20 years ago when it's said that Salvatore "Toto" Riina ("Monteleone") had his men plant a half-ton bomb in a sewer under a highway, resulting in an explosion that killed Falcone, his wife and three bodyguards. With Mafia history and stories so extensive, at 280 pages, the book doesn't cover everything. Readers hungering for more, however, can buy "Undercover Secret," a book Gambino has written with family member Rita Gambino. Omerta is the code of silence, but Gambino shared several stories at a reading he gave at New Haven, Michigan: one stop on his national book tour. The book brought the 37-year-old to the table, but the reading quickly evolved into a lively conversation. Audience members asked intriguing questions, including: What did he think of John Gotti? What film best represents the Mafia life? What about the current trend with the mob wives and other reality TV series? Would he have had Fredo Corleone killed? Readers will have to read "Prince of Omerta" to find out. "Prince of Omerta" was published in 2011 by Club Lighthouse Publishing, and is listed at $12.99. It is available in paperback and as an e-book on Amazon.com and can also be purchased at www.barnesandnoble.com. You can also learn more by visiting www.giovannigambino.com/ Links: http://www.youtube.com/watch?v=YoQnGfInol0 http://www.youtube.com/watch?v=CDQq5ZXDwuQ http://www.youtube.com/watch?v=xHLuzKNi4vc&feature;=plcp - See more at: http://www.ereleases.com/pr/historical-fiction-giovanni-gambino-confronts-dispels-mafia-myths-legends-92953#sthash.NpvFx2fu.dpuf
https://wn.com/Giovanni_Gambino_Interview_On_Nbc_News
NEW YORK, Nov. 29, 2012 /PRNewswire/ -- Giovanni Gambino, of the infamous Gambino family, has written a new novel titled "Prince of Omerta." With the blessing of his family, including his late father Don "Ciccio" Gambino, Giovanni has woven Mafia stories and legends into the fictional narrative, which dispels many myths about the origin of the group. (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-a ) (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20121129/PH20248-b ) While some might get a visual from the word "Mafia," including an image of waking up to discover a horse's head in one's bed, Gambino would like such simplistic views to vanish. In the novel, Gambino describes how the mafia started in the early 1800′s in Sicily, where he was born. Originally, the mafia's goal was simply to protect their own. Then the abusive French came into power, and the locals had to defend their women, their children, and their interests. Of course, over time, some let that power go to their heads, but Gambino says the mafia's goal is to work within the law and be legit. After all, "You can get more done with good words than a gun," Gambino says. His book covers both good and bad aspects of the mafia life. The main character, hitman Johnny Valenti, takes a fall and goes to prison for a murder he does not commit. Once out, he vows to "take care of" the man who frames him. Valenti then tries to live on the right side of the law, but keeps going back to what he knows, ultimately facing new dangers and complications. The book, while it focuses on the story of Valenti, also includes many stories inspired by true events and real characters, including Italian magistrate Giovanni Falcone ("Hawke" in the book), who tried to derail the Sicilian Mafia. Falcone ultimately met a grisly fate 20 years ago when it's said that Salvatore "Toto" Riina ("Monteleone") had his men plant a half-ton bomb in a sewer under a highway, resulting in an explosion that killed Falcone, his wife and three bodyguards. With Mafia history and stories so extensive, at 280 pages, the book doesn't cover everything. Readers hungering for more, however, can buy "Undercover Secret," a book Gambino has written with family member Rita Gambino. Omerta is the code of silence, but Gambino shared several stories at a reading he gave at New Haven, Michigan: one stop on his national book tour. The book brought the 37-year-old to the table, but the reading quickly evolved into a lively conversation. Audience members asked intriguing questions, including: What did he think of John Gotti? What film best represents the Mafia life? What about the current trend with the mob wives and other reality TV series? Would he have had Fredo Corleone killed? Readers will have to read "Prince of Omerta" to find out. "Prince of Omerta" was published in 2011 by Club Lighthouse Publishing, and is listed at $12.99. It is available in paperback and as an e-book on Amazon.com and can also be purchased at www.barnesandnoble.com. You can also learn more by visiting www.giovannigambino.com/ Links: http://www.youtube.com/watch?v=YoQnGfInol0 http://www.youtube.com/watch?v=CDQq5ZXDwuQ http://www.youtube.com/watch?v=xHLuzKNi4vc&feature;=plcp - See more at: http://www.ereleases.com/pr/historical-fiction-giovanni-gambino-confronts-dispels-mafia-myths-legends-92953#sthash.NpvFx2fu.dpuf
- published: 14 Jul 2012
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Totò Riina-Il video dell'arresto.
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- Updated: 07 Mar 2017
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Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del capo dei capi,avvenuto nel 1993. Spero che vi piaccia,vi ringrazio per l'...
Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del capo dei capi,avvenuto nel 1993. Spero che vi piaccia,vi ringrazio per l'enorme crescita che sta avvenendo sul canale,grazie mille ancora :)
https://wn.com/Totò_Riina_Il_Video_Dell'Arresto.
Totò Riina - Un giorno in pretura
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- Updated: 12 Jun 2017
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GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assis...
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
https://wn.com/Totò_Riina_Un_Giorno_In_Pretura
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http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/ungiornoinpretura - 1993. Mentre si sta celebrando nella Corte d'Assise di Palermo il processo per gli omicidi di Piersanti Mattarella, Michele Reina, Pio La Torre e Rosario Di Salvo, viene arrestato Totò Riina, accusato di essere uno dei mandanti. Il 1 marzo 1993 Riina si sottopone all'interrogatorio. È la prima volta che si sente la sua voce. Un giorno in pretura ripropone questo storico documento per contribuire al dibattito odierno: è giusto o no concedere a Totò Riina di morire nella propria abitazione, circondato dai suoi cari?
- published: 12 Jun 2017
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Toto Riina Processo Parte 2
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- Updated: 21 Oct 2013
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- published: 21 Oct 2013
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Toto Riina Processo Parte 4
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- Updated: 21 Oct 2013
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Toto Riina Pinocchio
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- Updated: 05 Dec 2007
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Taking Down The Sicilian Mafia Documentary - Mob Godfather Toto The Beast Riina Biography
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- Updated: 27 Jun 2017
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Taking Down the Sicilian Mafia Documentary.
Sicilian Justice: Taking on the Italian Mob Biography.
The quest for justice can be deadly. Just ask Antonino Di M...
Taking Down the Sicilian Mafia Documentary.
Sicilian Justice: Taking on the Italian Mob Biography.
The quest for justice can be deadly. Just ask Antonino Di Matteo, the chief prosecutor in a high profile case involving police, politicians and notorious mafia hoods. In the heart of Palermo, Sicily, he attempts to persevere in his professional duties while navigating constant threats against his life. The documentary A Very Sicilian Justice, produced by AlJazeera, follows him during this perilous phase of his life and outlines the long-running tensions between the rule of law and the cancer of crime in the region.
Sicilian judge Antonino Di Matteo is one of the most threatened - and protected - men in Italy.
As the chief prosecutor in Italy's "trial of the century", he has more than 20 bodyguards, ensuring his safety around the clock. On trial are 10 men who stand accused of being part of a conspiracy between the mafia and the state. Five of the defendants are mafia bosses and five are members of the political establishment, including senior police chiefs and politicians. Central to Di Matteo's case is the story of Italy's most famous anti-mafia judges, Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. During the 1980s they prosecuted hundreds of Cosa Nostra members in what was known as the Maxi Trial, the largest mafia court case in history. Four-hundred-and-seventy-five mafiosi were brought to court and 346 were found guilty. "For over 130 years in Italy we pretended the mafia didn't exist. Not until Giovanni Falcone and Paolo Borsellino did we have magistrates in Sicily who said, 'No. The mafia in Italy exists. The mafia in Sicily exists. And it's the judiciary's duty to fight and try to destroy the mafia'," says Saverio Lodato, author of Forty Years of Mafia.
The Cosa Nostra "boss of bosses", Salvatore "Toto" Riina, had been tried in absentia and sentenced to life in prison. After the trial, Riina allegedly sought revenge. Judge Giovanni Falcone was assassinated on May 23, 1992 near the mafia heartland of Palermo. Two months later, while investigating Falcone's murder, Judge Paolo Borsellino was also killed by a massive car bomb in Via D'Amelio, a residential street in Palermo. Inspired by these two judges, Di Matteo is now taking up where they left off. He is trying to shine a light on Italy's so-called season of terror from 1991 to 1994, when the mafia organised a series of bombings and murders to force a negotiation with the government. "I was brought up with the legend of Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. I was a law student when they were working on the Maxi Trial.
Riina, who is now behind bars, called for Di Matteo's assassination. He was caught on a prison CCTV camera telling a fellow prisoner: "So if we can, kill him. It'll be an execution like we used to have in Palermo."
But there has been a notable silence from political leaders. "We citizens are angry. The more we realise that no one is interested in Dr Di Matteo, the angrier we become," says Linda Grasso, the founder of Civilian Bodyguards, a movement to protect the prosecutor. "I want to know the reason for this silence. What are they frightened of? Why are they silent? We can't allow this man, a hero to us, to suffer this silence and indifference from the institutions.... The trial is ongoing and all of the accused deny the charges against them. "I am conflicted. To give up would be a personal defeat. But it would offer respite for me and my family.
A road littered with attacks, pitfalls, moments of difficulty. A Very Sicilian Justice, narrated by Helen Mirren, is an intimate portrait of an Italian judge living under constant threat as he tries to take on the mafia. Among those profiled in the film are a former mafia assassin-turned-state witness as well as Borsellino's brother, and the son of late former mayor of Palermo Vito Ciancimino, who was also known as "Don Vito".
Cosa Nostra boss Salvatore Riina, who is thought to have ordered the revenge killings of the first two judges that convicted him to life in prison, has issued a similar order of assassination against him.
Copyright Disclaimer Under Section 107 of the Copyright Act 1976, allowance is made for "fair use" for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, and research. Fair use is a use permitted by copyright statute that might otherwise be infringing. AlJazeera@
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Taking Down the Sicilian Mafia Documentary.
Sicilian Justice: Taking on the Italian Mob Biography.
The quest for justice can be deadly. Just ask Antonino Di Matteo, the chief prosecutor in a high profile case involving police, politicians and notorious mafia hoods. In the heart of Palermo, Sicily, he attempts to persevere in his professional duties while navigating constant threats against his life. The documentary A Very Sicilian Justice, produced by AlJazeera, follows him during this perilous phase of his life and outlines the long-running tensions between the rule of law and the cancer of crime in the region.
Sicilian judge Antonino Di Matteo is one of the most threatened - and protected - men in Italy.
As the chief prosecutor in Italy's "trial of the century", he has more than 20 bodyguards, ensuring his safety around the clock. On trial are 10 men who stand accused of being part of a conspiracy between the mafia and the state. Five of the defendants are mafia bosses and five are members of the political establishment, including senior police chiefs and politicians. Central to Di Matteo's case is the story of Italy's most famous anti-mafia judges, Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. During the 1980s they prosecuted hundreds of Cosa Nostra members in what was known as the Maxi Trial, the largest mafia court case in history. Four-hundred-and-seventy-five mafiosi were brought to court and 346 were found guilty. "For over 130 years in Italy we pretended the mafia didn't exist. Not until Giovanni Falcone and Paolo Borsellino did we have magistrates in Sicily who said, 'No. The mafia in Italy exists. The mafia in Sicily exists. And it's the judiciary's duty to fight and try to destroy the mafia'," says Saverio Lodato, author of Forty Years of Mafia.
The Cosa Nostra "boss of bosses", Salvatore "Toto" Riina, had been tried in absentia and sentenced to life in prison. After the trial, Riina allegedly sought revenge. Judge Giovanni Falcone was assassinated on May 23, 1992 near the mafia heartland of Palermo. Two months later, while investigating Falcone's murder, Judge Paolo Borsellino was also killed by a massive car bomb in Via D'Amelio, a residential street in Palermo. Inspired by these two judges, Di Matteo is now taking up where they left off. He is trying to shine a light on Italy's so-called season of terror from 1991 to 1994, when the mafia organised a series of bombings and murders to force a negotiation with the government. "I was brought up with the legend of Giovanni Falcone and Paolo Borsellino. I was a law student when they were working on the Maxi Trial.
Riina, who is now behind bars, called for Di Matteo's assassination. He was caught on a prison CCTV camera telling a fellow prisoner: "So if we can, kill him. It'll be an execution like we used to have in Palermo."
But there has been a notable silence from political leaders. "We citizens are angry. The more we realise that no one is interested in Dr Di Matteo, the angrier we become," says Linda Grasso, the founder of Civilian Bodyguards, a movement to protect the prosecutor. "I want to know the reason for this silence. What are they frightened of? Why are they silent? We can't allow this man, a hero to us, to suffer this silence and indifference from the institutions.... The trial is ongoing and all of the accused deny the charges against them. "I am conflicted. To give up would be a personal defeat. But it would offer respite for me and my family.
A road littered with attacks, pitfalls, moments of difficulty. A Very Sicilian Justice, narrated by Helen Mirren, is an intimate portrait of an Italian judge living under constant threat as he tries to take on the mafia. Among those profiled in the film are a former mafia assassin-turned-state witness as well as Borsellino's brother, and the son of late former mayor of Palermo Vito Ciancimino, who was also known as "Don Vito".
Cosa Nostra boss Salvatore Riina, who is thought to have ordered the revenge killings of the first two judges that convicted him to life in prison, has issued a similar order of assassination against him.
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- published: 27 Jun 2017
- views: 9631
Riina parla di Berlusconi
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- Duration: 2:49
- Updated: 31 Jan 2014
- views: 240
Durante l'ora d'aria , Riina esprime alcuni saggi pensieri su Silvio Berlusconi.
- published: 31 Jan 2014
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Bernardo Provenzano, nel colloquio in carcere parla del suo (presunto) tentato suicidio
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- Updated: 18 Jun 2013
- views: 109785
Puntata 27 di Servizio Pubblico , con e di Miche Santoro, del 23/mag/2013.
Nel breve video il colloquio tra il boss Bernardo Provenzano, rinchiuso nel carcere d...
Puntata 27 di Servizio Pubblico , con e di Miche Santoro, del 23/mag/2013.
Nel breve video il colloquio tra il boss Bernardo Provenzano, rinchiuso nel carcere di Parma dall' 11 aprile del 2006 in regime di 41 bis, e la famiglia, dopo il presunto tentato suicidio nel maggio del 2012, con riferimento alla notizia dell'episodio del sacchetto di plastica, utilizzato per i farmaci, e che il boss corleonese si era infilato in testa appena si era avvicinato un agente di sorveglianza.
"Perchè ti sei infilato una busta di plastica in testa?", chiede il figlio Giovanni.
"Dobbiamo parlare, non mi fanno parlare", è la risposta di zu Binnu.
Secondo fonti del Dap, il Dipartimento per l' amministrazione penitenziaria, il tentato suicidio del boss sarebbe stato simulato.
https://wn.com/Bernardo_Provenzano,_Nel_Colloquio_In_Carcere_Parla_Del_Suo_(Presunto)_Tentato_Suicidio
Puntata 27 di Servizio Pubblico , con e di Miche Santoro, del 23/mag/2013.
Nel breve video il colloquio tra il boss Bernardo Provenzano, rinchiuso nel carcere di Parma dall' 11 aprile del 2006 in regime di 41 bis, e la famiglia, dopo il presunto tentato suicidio nel maggio del 2012, con riferimento alla notizia dell'episodio del sacchetto di plastica, utilizzato per i farmaci, e che il boss corleonese si era infilato in testa appena si era avvicinato un agente di sorveglianza.
"Perchè ti sei infilato una busta di plastica in testa?", chiede il figlio Giovanni.
"Dobbiamo parlare, non mi fanno parlare", è la risposta di zu Binnu.
Secondo fonti del Dap, il Dipartimento per l' amministrazione penitenziaria, il tentato suicidio del boss sarebbe stato simulato.
- published: 18 Jun 2013
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Mafia boss Salvatore Riina to be FREED from prison
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- Duration: 1:47
- Updated: 06 Jun 2017
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Salvatore 'Toto' Riina, 86, is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistrat...
Salvatore 'Toto' Riina, 86, is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistratesA Sicilian Mafia boss known as 'the Beast' who ordered a little boy to be dissolved in acid is set to be freed from prison to 'die with dignity'.The decision by an Italian court to release cancer sufferer Salvatore 'Toto' Riina, 86, on compassionate grounds has sparked outrage among politicians and relatives of the victims of organised crime.He is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistrates Giovanni Falcone and Paolo Borsellino in 1992 bomb attacks that left nine others dead.He was jailed a year
https://wn.com/Mafia_Boss_Salvatore_Riina_To_Be_Freed_From_Prison
Salvatore 'Toto' Riina, 86, is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistratesA Sicilian Mafia boss known as 'the Beast' who ordered a little boy to be dissolved in acid is set to be freed from prison to 'die with dignity'.The decision by an Italian court to release cancer sufferer Salvatore 'Toto' Riina, 86, on compassionate grounds has sparked outrage among politicians and relatives of the victims of organised crime.He is considered to be Sicily's most violent Godfather after declaring a 'war against the state' and ordering the killings of magistrates Giovanni Falcone and Paolo Borsellino in 1992 bomb attacks that left nine others dead.He was jailed a year
- published: 06 Jun 2017
- views: 211
Berlusconi mafioso! Paolo Borsellino last interview, judge killed by Mafia Cosa Nostra ENG
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- Duration: 10:00
- Updated: 25 May 2009
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Berlusconi's alleged connections with sicilan mafia Cosa Nostra are well highlighted in this last interview that Paolo Borsellino (two months before being kille...
Berlusconi's alleged connections with sicilan mafia Cosa Nostra are well highlighted in this last interview that Paolo Borsellino (two months before being killed by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo) gave to 2 french reporters, Jean-Pierre Moscardo and Fabrizio Calvi. Italian Mafia. English subtitles. Via D'Amelio car bomb death of Borsellino.
Berlusconi hosted in his own Villa a sicilian mafia member (man of honour), Vittorio Mangano, despite his criminal record dating back to the 1960s.
Borsellino was killed two months after he gave this interview, by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo.
Mangano was well-known as the stable keeper at the villa of Silvio Berlusconi in Arcore in the 1970s and as such Mangano is known as "lo stalliere di Arcore (the stable keeper of Arcore). Italian misteries.
Mangano in Milan was actually a drug trafficker and a kidnapper. His role also involved to recycle and invest the huge amount of money Cosa Nostra was making in the 1980s thanks to heroine trafficking, and to find way to do so.
It was Berlusconi's right-hand man Marcello Dell'Utri who advised to take Mangano for the job. Mangano took care of the Villa's security and sometimes took Berlusconi's children to school.
Berlusconi's own right hand and dear sicilian friend, Marcello Dell'Utri, is a Cosa Nostra man of honour. Dell'Utri and Mangano phone tapping talking about "horses to be brought in a hotel", where "horses" mean "drug"
Borsellino was killed two months after he gave this interview, Via D'Amelio Palermo car bomb
Mafia turncoats Tommaso Buscetta and Salvatore Contorno said Vittorio Mangano was a man of honour of the family of Pippo Calò, i.e. the boss of the family of "Porta Nuova", family of which Buscetta himself was originally a member.
Forza Italia, the new party created by Berlusconi, is alleged to be the new political linkage between the State and Cosa Nostra.
According to the judges who sentenced Dell'Utri 9 years in jail for Mafia association, Dell'Utri promised Cosa Nostra precise "political advantages".
No more Mafia bombs were set. It is even hard to hear about any mafia murders in Sicily. A new, "wonderful", Mafia peace is reigning.
Since its creation in 1994, Berlusconi's party has always been the strongest one in Sicily, and his coalition always won any election by far. Every single election. For 15 years.
During an interview in 2008, Marcello Dell'Utri described Mangano as a great man who went to prison because he refused to say false things against Berlusconi.
The following day, April 9, during a show on La7 channel Berlusconi supported that declaration by saying "Marcello Dell'Utri is right: Mangano was a hero, because he never invented anything about me".
Berlusconi shameful and unfit to lead Italy.
https://wn.com/Berlusconi_Mafioso_Paolo_Borsellino_Last_Interview,_Judge_Killed_By_Mafia_Cosa_Nostra_Eng
Berlusconi's alleged connections with sicilan mafia Cosa Nostra are well highlighted in this last interview that Paolo Borsellino (two months before being killed by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo) gave to 2 french reporters, Jean-Pierre Moscardo and Fabrizio Calvi. Italian Mafia. English subtitles. Via D'Amelio car bomb death of Borsellino.
Berlusconi hosted in his own Villa a sicilian mafia member (man of honour), Vittorio Mangano, despite his criminal record dating back to the 1960s.
Borsellino was killed two months after he gave this interview, by a car bomb in Via D'Amelio, Palermo.
Mangano was well-known as the stable keeper at the villa of Silvio Berlusconi in Arcore in the 1970s and as such Mangano is known as "lo stalliere di Arcore (the stable keeper of Arcore). Italian misteries.
Mangano in Milan was actually a drug trafficker and a kidnapper. His role also involved to recycle and invest the huge amount of money Cosa Nostra was making in the 1980s thanks to heroine trafficking, and to find way to do so.
It was Berlusconi's right-hand man Marcello Dell'Utri who advised to take Mangano for the job. Mangano took care of the Villa's security and sometimes took Berlusconi's children to school.
Berlusconi's own right hand and dear sicilian friend, Marcello Dell'Utri, is a Cosa Nostra man of honour. Dell'Utri and Mangano phone tapping talking about "horses to be brought in a hotel", where "horses" mean "drug"
Borsellino was killed two months after he gave this interview, Via D'Amelio Palermo car bomb
Mafia turncoats Tommaso Buscetta and Salvatore Contorno said Vittorio Mangano was a man of honour of the family of Pippo Calò, i.e. the boss of the family of "Porta Nuova", family of which Buscetta himself was originally a member.
Forza Italia, the new party created by Berlusconi, is alleged to be the new political linkage between the State and Cosa Nostra.
According to the judges who sentenced Dell'Utri 9 years in jail for Mafia association, Dell'Utri promised Cosa Nostra precise "political advantages".
No more Mafia bombs were set. It is even hard to hear about any mafia murders in Sicily. A new, "wonderful", Mafia peace is reigning.
Since its creation in 1994, Berlusconi's party has always been the strongest one in Sicily, and his coalition always won any election by far. Every single election. For 15 years.
During an interview in 2008, Marcello Dell'Utri described Mangano as a great man who went to prison because he refused to say false things against Berlusconi.
The following day, April 9, during a show on La7 channel Berlusconi supported that declaration by saying "Marcello Dell'Utri is right: Mangano was a hero, because he never invented anything about me".
Berlusconi shameful and unfit to lead Italy.
- published: 25 May 2009
- views: 22264
El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
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- Duration: 1:32:53
- Updated: 27 Mar 2016
- views: 1142168
- published: 27 Mar 2016
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Totò Riina-La vera storia EP7- La famiglia
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- Duration: 3:48
- Updated: 15 Feb 2017
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Sito del blog di Lucia Riina: http://luciariina.com/it/?no_mobile_theme
Ciao a tutti e bentornati. Oggi continuiamo la serie principale del canale con il setti...
Sito del blog di Lucia Riina: http://luciariina.com/it/?no_mobile_theme
Ciao a tutti e bentornati. Oggi continuiamo la serie principale del canale con il settimo episodio,dedicato alla famiglia Riina.
Questo video mi ha toccato molto,le ricerche da me effettuate mi hanno fatto pensare.Vi invito ad arrivare fino alla fine del video.
Grazie mille :)
https://wn.com/Totò_Riina_La_Vera_Storia_Ep7_La_Famiglia
Sito del blog di Lucia Riina: http://luciariina.com/it/?no_mobile_theme
Ciao a tutti e bentornati. Oggi continuiamo la serie principale del canale con il settimo episodio,dedicato alla famiglia Riina.
Questo video mi ha toccato molto,le ricerche da me effettuate mi hanno fatto pensare.Vi invito ad arrivare fino alla fine del video.
Grazie mille :)
- published: 15 Feb 2017
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luciano liggio
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- Updated: 27 May 2011
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enzo biagi intervista luciano liggio
enzo biagi intervista luciano liggio
https://wn.com/Luciano_Liggio
enzo biagi intervista luciano liggio
- published: 27 May 2011
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Ruoppolo Teleacras - Scarcerato Giuseppe Riina
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- Duration: 3:27
- Updated: 29 Feb 2008
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Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 29 febbraio 2008. Scadono i ter...
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 29 febbraio 2008. Scadono i termini di custodia cautelare e la Cassazione scarcera Giuseppe Riina, il figlio terzogenito del Capo dei Capi.
https://wn.com/Ruoppolo_Teleacras_Scarcerato_Giuseppe_Riina
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 29 febbraio 2008. Scadono i termini di custodia cautelare e la Cassazione scarcera Giuseppe Riina, il figlio terzogenito del Capo dei Capi.
- published: 29 Feb 2008
- views: 174079
ITALY: REPUTED MAFIA BOSS GOES ON TRIAL
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- Duration: 2:04
- Updated: 21 Jul 2015
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Natural Sound
Italy's reputed Mafia "boss of bosses" Salvatore "Toto" Riina went on trial today for the killing of top mob-fighter Giovanni Falcone.
Falc...
Natural Sound
Italy's reputed Mafia "boss of bosses" Salvatore "Toto" Riina went on trial today for the killing of top mob-fighter Giovanni Falcone.
Falcone, who was a symbol of Italy's renewed anti-mafia efforts, was killed by a bomb planted on a Sicilian highway in 1992.
Security is tight as Italy tries the reputed mafia "boss of bosses."
Dozens of policemen guarded the courtroom where Salvatore "Toto" Riina, went on trial today.
While helicopters flew overhead, the defendants were driven into the courthouse. Fearing the possibility of attacks, police inspected and sealed manholes along the route.
Riina, arrested two years ago after 24 years in hiding, is accused along with 36 other defendants of planning the killing of Giovanni Falcone.
The anti-mafia prosecutor was killed by a bomb on May 23, 1992. His wife and bodyguards also died in the attack.
Ten of the defendants attended the opening session, including another reputed top boss, Benedetto "Nitto" Santapaola.
Falcone was a symbol of Italy's renewed efforts to crack down on organized crime. Dozens of alleged top mobsters were arrested in the years following his death.
The opening session was dedicated to procedural matters and the trial was adjourned until April 19.
You can license this story through AP Archive: http://www.aparchive.com/metadata/youtube/2c75b0505c69c296f6d5032fc1d0eeeb
Find out more about AP Archive: http://www.aparchive.com/HowWeWork
https://wn.com/Italy_Reputed_Mafia_Boss_Goes_On_Trial
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Italy's reputed Mafia "boss of bosses" Salvatore "Toto" Riina went on trial today for the killing of top mob-fighter Giovanni Falcone.
Falcone, who was a symbol of Italy's renewed anti-mafia efforts, was killed by a bomb planted on a Sicilian highway in 1992.
Security is tight as Italy tries the reputed mafia "boss of bosses."
Dozens of policemen guarded the courtroom where Salvatore "Toto" Riina, went on trial today.
While helicopters flew overhead, the defendants were driven into the courthouse. Fearing the possibility of attacks, police inspected and sealed manholes along the route.
Riina, arrested two years ago after 24 years in hiding, is accused along with 36 other defendants of planning the killing of Giovanni Falcone.
The anti-mafia prosecutor was killed by a bomb on May 23, 1992. His wife and bodyguards also died in the attack.
Ten of the defendants attended the opening session, including another reputed top boss, Benedetto "Nitto" Santapaola.
Falcone was a symbol of Italy's renewed efforts to crack down on organized crime. Dozens of alleged top mobsters were arrested in the years following his death.
The opening session was dedicated to procedural matters and the trial was adjourned until April 19.
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- published: 21 Jul 2015
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Salvatore Totò Riina Lords of the Mafia Mafia Documentary
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- Duration: 40:49
- Updated: 02 Jul 2016
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Full Documentary
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https://wn.com/Salvatore_Totò_Riina_Lords_Of_The_Mafia_Mafia_Documentary
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Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who becam...
published: 23 Dec 2014
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
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- published: 23 Dec 2014
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Toto Riina Processo Parte 1
published: 21 Oct 2013
Toto Riina Processo Parte 1
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- published: 21 Oct 2013
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Totò Riina-Il video dell'arresto.
Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del cap...
published: 07 Mar 2017
Totò Riina-Il video dell'arresto.
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- published: 07 Mar 2017
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Totò Riina 2017
published: 20 Jun 2017
Totò Riina 2017
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- published: 20 Jun 2017
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Totò Riina - Un giorno in pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/...
published: 12 Jun 2017
Totò Riina - Un giorno in pretura
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- published: 12 Jun 2017
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Il meglio di Totò Riina
published: 08 Jun 2017
Il meglio di Totò Riina
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- published: 08 Jun 2017
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Malore per Totò Riina
published: 01 Jul 2017
Malore per Totò Riina
Malore per Totò Riina
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- published: 01 Jul 2017
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Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
Il principale referente politico di Riina inizialmente fu Vito Ciancimino
il quale nel 197...
published: 18 Jul 2017
Documentario Toto Riina la storia criminale del capo mafia
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- published: 18 Jul 2017
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Salvatore Riina va perdonato?
È completa lotta tra chi vuole che Riina resti in carcere e chi vuole che gli venga data u...
published: 08 Jun 2017
Salvatore Riina va perdonato?
Salvatore Riina va perdonato?
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- published: 08 Jun 2017
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Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
Ad oggi si vorrebbe offrire la scarcerazione o gli arresti domiciliari perchè gravemente m...
published: 08 Jun 2017
Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
Documentario - Toto Riina arresto latitanza e processo del capo Mafia
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- published: 08 Jun 2017
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LA CATTURA DI TOTO RIINA. OMAGGIO ALLA CRIMOR
Il 15 gennaio del 1993 fu catturato dal Crimor (squadra speciale dei ROS guidata dal Capit...
published: 14 Jan 2014
LA CATTURA DI TOTO RIINA. OMAGGIO ALLA CRIMOR
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- published: 14 Jan 2014
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El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
published: 27 Mar 2016
El Capo De Corleone 1x01 TOTO RIINA
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- published: 27 Mar 2016
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Totò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
published: 09 Jun 2017
Totò Riina: Buscetta parla al Maxiprocesso
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- published: 09 Jun 2017
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Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
Il dibattito, durante l'ora di socialità al carcere di Opera, è sulla scissione del Pdl e ...
published: 23 Jan 2014
Riina parla di Berlusconi: “Dovrebbero metterlo in galera a vita”
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- published: 23 Jan 2014
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Toto Riina Processo Parte 1
published: 21 Oct 2013
Toto Riina Processo Parte 1
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- published: 21 Oct 2013
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Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
Salvatore "Totò" Riina (born 16 November 1930) is a member of the Sicilian Mafia who becam...
published: 23 Dec 2014
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafia Documentary
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- published: 23 Dec 2014
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Totò Riina
Perfeziona il tuo italiano con www.impariamoitaliano.com
published: 18 Feb 2010
Totò Riina
Totò Riina
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- published: 18 Feb 2010
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GIOVANNI GAMBINO INTERVIEW ON NBC NEWS
NEW YORK, Nov. 29, 2012 /PRNewswire/ -- Giovanni Gambino, of the infamous Gambino family, ...
published: 14 Jul 2012
GIOVANNI GAMBINO INTERVIEW ON NBC NEWS
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- published: 14 Jul 2012
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Totò Riina-Il video dell'arresto.
Ciao a tutti ragazzi,benvenuti in un mio nuovo video,dove Oggi vi mostro l'arresto del cap...
published: 07 Mar 2017
Totò Riina-Il video dell'arresto.
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Totò Riina - Un giorno in pretura
GUARDA LA PUNTATA INTEGRALE https://goo.gl/ULG6t3
http://www.raiplay.it/raiplay/programmi/...
published: 12 Jun 2017
Totò Riina - Un giorno in pretura
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- published: 12 Jun 2017
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Toto Riina Processo Parte 2
published: 21 Oct 2013
Toto Riina Processo Parte 2
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- published: 21 Oct 2013
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Toto Riina Processo Parte 4
published: 21 Oct 2013
Toto Riina Processo Parte 4
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- published: 21 Oct 2013
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Toto Riina Pinocchio
Riina in versione Pinocchio eahuhaue
published: 05 Dec 2007
Toto Riina Pinocchio
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- published: 05 Dec 2007
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Taking Down The Sicilian Mafia Documentary - Mob Godfather Toto The Beast Riina Biography
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Sicilian Justice: Taking on the Italian Mob Bi...
published: 27 Jun 2017
Taking Down The Sicilian Mafia Documentary - Mob Godfather Toto The Beast Riina Biography
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- published: 27 Jun 2017
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Riina parla di Berlusconi
Durante l'ora d'aria , Riina esprime alcuni saggi pensieri su Silvio Berlusconi.
published: 31 Jan 2014
Riina parla di Berlusconi
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Bernardo Provenzano, nel colloquio in carcere parla del suo (presunto) tentato suicidio
Puntata 27 di Servizio Pubblico , con e di Miche Santoro, del 23/mag/2013.
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published: 18 Jun 2013
Bernardo Provenzano, nel colloquio in carcere parla del suo (presunto) tentato suicidio
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- published: 18 Jun 2013
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Mafia boss Salvatore Riina to be FREED from prison
Salvatore 'Toto' Riina, 86, is considered to be Sicily's most violent Godfather after decl...
published: 06 Jun 2017
Mafia boss Salvatore Riina to be FREED from prison
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- published: 06 Jun 2017
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10:00
Berlusconi mafioso! Paolo Borsellino last interview, judge killed by Mafia Cosa Nostra ENG
Berlusconi's alleged connections with sicilan mafia Cosa Nostra are well highlighted in th...
published: 25 May 2009
Berlusconi mafioso! Paolo Borsellino last interview, judge killed by Mafia Cosa Nostra ENG
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- published: 25 May 2009
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Toto Riina Processo Parte 1...
Salvatore "Totò" Riina - Lords of the Mafia - Mafi...
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GIOVANNI GAMBINO INTERVIEW ON NBC NEWS...
Totò Riina-Il video dell'arresto....
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Ruoppolo Teleacras - Scarcerato Giuseppe Riina...
ITALY: REPUTED MAFIA BOSS GOES ON TRIAL...
Salvatore Totò Riina Lords of the Mafia Mafi...
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St. Louis Braces For Protests After White Ex-Police Officer Acquitted of Murder
Edit WorldNews.com 15 Sep 2017
A Missouri judge found a white former St. Louis police officer not guilty on Friday over the shooting death of a black man, reviving anger in a community that still recalls the 2014 fatal shooting of unarmed black teenager Michael Brown in nearby Ferguson, according to Reuters ... Stockley was arrested in May 2016 and accused of planting a gun in Smith’s car but said he acted in self-defense ... 20, 2011 ... ... Louis said by telephone ... ....
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Ex-CIA director quits Harvard over Chelsea Manning posting
Edit Graphic 15 Sep 2017
Ex-acting CIA director Michael Morell has resigned from his post at Harvard over its hiring of Chelsea Manning. Announcing his resignation as a senior fellow, Mr Morell said he could not be part of an institution "that honours a convicted felon and leaker of classified information". Harvard later withdrew Ms Manning's invitation as a visiting fellow, but said she remained welcome as a speaker ... He added ... Why did Harvard backtrack? ... ....
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Flynn, Kushner, and Bannon Secretly Met With Jordan King To Push Nuclear Power Deal
Edit WorldNews.com 15 Sep 2017
In the days before Donald Trump's inauguration, his appointee for national security adviser, Michael Flynn was pushing for a deal to build nuclear reactors in Jordan and other countries across the Middle East, and had a previously undisclosed meeting with the King of Jordan with Jared Kushner and Steve Bannon, according to BuzzFeed ... ... Flynn's lawyer declined to comment on the claims from the WSJ ... next week and meet with Trump....
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NASA's Cassini Saturn Mission Ends After 13 Years
Edit WorldNews.com 15 Sep 2017
NASA confirmed communication with the Cassini spacecraft has been lost after completing a “death dive” into the upper atmosphere of Saturn and it transferred its final signal, CNN reported. The spacecraft purposely dived into Saturn’s upper atmosphere at a high speed and descended itself into the planet just after 6.30 a.m. ET on Friday, the report said ... NASA confirmed the spacecraft’s termination at 7.55 a.m ... What a way to go ... ....
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'Missile launch, take cover': Japan's terrifying wake-up call
Edit Deccan Herald 15 Sep 2017
A man watches a television broadcasting a news report on North Korea firing a missile that flew over Japan's northern Hokkaido far out into the Pacific Ocean, in Seoul. Reuters photo. "Missile launch! Missile launch! A missile appears to have been launched from North Korea. Take cover in a building or underground." ... "I cannot say that we are used to this. I mean, the missile flew right above our town ... "It's pretty scary ... "It's really scary ... ....
O'Hare customs agent convicted of trying to steal $5,000
Edit The Los Angeles Times 15 Sep 2017
... returned its verdict Wednesday against 38-year-old Salvatore Picardi of Park Ridge....
Italian granted bail, back in handcuffs after having no money to pay for bail
Edit The Malta Independent 15 Sep 2017Dario Argento: Horror maestro's works screen at National Film and Sound Archive
Edit Sydney Morning Herald 15 Sep 2017Who’s the Funniest U.S. Senator? And Who’s the Biggest Jerk?
Edit Newsweek 15 Sep 2017
This article first appeared on Verdict. The first Al Franken book I read (he has done seven) was Rush Limbaugh Is a Big Fat Idiot ... It was great fun, as was my other prior Franken read. Lies ... Salvatore Phillip “Sonny” Bono was a serious Member of Congress, and notwithstanding the fact he was not an attorney, he sat on the Judiciary Committee, where his common-sense ideas often earned the praise of his attorney colleagues ... Molin ... John W ... ....
Jailed Mafia godfather's family slapped with local trash tax arrears
Edit Yahoo Daily News 14 Sep 2017
Palermo (Italy), Sep 12 (IANS/AKI) Government officials in the Sicilian mafia stronghold of Corleone are seeking three years of unpaid garbage taxes from jailed mafia 'boss of bosses' Toto Riina's family, said media reports ... Riina was arrested in Palermo in January 1993 after 23 years on the run....
Russello, Salvatore F
Edit Atlantic City 14 Sep 2017
Russello, Salvatore F, - 83, of Rio Grande, loving father and "Pop Pop" died in Christ on September 9, 2017 at his home. Sal was married to Monica Adelle Fitzpatrick for 38 years. Monica passed away in 2007. They had ... ....
The Vampire Diaries: Stefan's Extended Funeral Scene Will Break Your Heart
Edit Seattle PI 14 Sep 2017
The Vampire Dairies creator and executive producer Julie Plec decided that we all needed to cry a little today, so she decided to release an extended scene from the series finale. More precisely, the extended scene of Stefan Salvatore's (Paul Wesley) funeral. Stefan died a heroic death in the final moments of the series finale, later reuniting in the afterlife with his big brother in a flash-forward of sorts ... ....
Launchpad: purple footwear - in pictures
Edit The National 14 Sep 2017
Christian Louboutin ... A beautiful jewel fastening is the icing on the cake. Salvatore Ferragamo. With its fun, futuristic silhouette and rich raspberry hue, this bootie is perfect for daytime striding ... ... ....
Customs agent convicted of stealing $5K from passenger at O’Hare
Edit Chicago Sun-Times 14 Sep 2017
A U.S ... Salvatore Picardi, 38, was convicted Wednesday of one count of embezzlement by a federal officer under color of law after a three-day jury trial, according to the U.S. Attorney’s office ... 12. ....
Euro Paper Talk: Adrien Rabiot's mother sets PSG contract guidelines
Edit Sky Sports 14 Sep 2017
The summer transfer window may have closed for the majority of clubs across Europe but they are already making moves ahead of January. Our friends at Football Whispers have scoured media across Europe for the latest news and transfer rumours.FRANCE ... (L'Equipe) ... The former Nice star was removed from the first-team group ... (Le Parisien) ... Former PSG goalkeeper Salvatore Sirigu has spoken about his new-found happiness since his move to Torino....
Mafia skims immigrant benefits in Italy
Edit Albuquerque Journal 14 Sep 2017
The Mafia may or may not retain its infamous title, but the corruption that was part of the old order apparently remains by whatever name it is called ... Carminati, it said, is “The ringleader of a gang whose criminal tentacles reached into almost every department of Rome’s City Hall.”. Carminati’s right-hand man, 61-year-old Salvatore Buzzi, was sentenced to 19 years in prison ... Only five were acquitted ... Email ... ....
Frank Vincent, ‘Goodfellas,’ ‘Sopranos’ Star, Dies at 78
Edit The Wrap 14 Sep 2017
Frank Vincent, a character actor best known for roles as Italian mafia members, has died at the age of 78. Friends and colleagues confirmed the news on social media Wednesday ... Fellow actor Vincent Pastore, who co-starred with Vincent on “The Sopranos” as Salvatore ‘Big Pussy’ Bonpensiero, confirmed his passing on Facebook ... Requiescat in pace FV, see ya on the other side,” he wrote. Also Read ... Also Read....
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