Il pericolo dell'episodio di Colonia si nasconde proprio nelle pieghe della "normalità" di chi ne è stato protagonista. La verità di cui dobbiamo discutere è proprio questa: il rapporto dell'Islam con le donne è un tema devastante, intriso di violenza e di politica, e non è tale solo nelle forme più estreme, nelle terre più bruciate del Medioriente, nelle esperienze più allucinate e militanti delle guerre dell'Isis o del terrorismo.
Quarto è, per i Cinque stelle, il disvelamento della verità, il momento in cui si squarcia il velo di Maya: la scoperta di essere uguali agli altri, la fine dell'illusione della diversità. Su un tema che è stato per anni cavallo di battaglia per eccellenza: la legalità
Henriette Reker suggerisce alle donne di stare lontane almeno un metro dagli sconosciuti. Ma in questo modo ha compiuto un errore culturale madornale, quello di pensare che deve essere prima di tutto la donna a evitare qualsiasi atteggiamento o comportamento che potrebbe metterla nel pericolo di subìre una molestia.
È importante coinvolgere in questo discorso tutti i maschi: la violenza maschile è un nostro problema, una nostra colpa. E non è detto che gli uomini che hanno assalito le donne di Colonia la notte di Capodanno non abbiano agito sotto un arcaico fantasma maschile che riguarda ancora tutti, cristiani, musulmani e atei, occidentali e no, migranti e nativi.
Perché non è riducendo le nostre libertà che vivremo più sicure a casa nostra. È educando al rispetto e punendo chi non ce lo porta che la nostra società potrà compiere un saltello oltre la fossa in cui pare essere di nuovo crollata. È educando gli uomini (chiunque essi siano, qualunque dio preghino, qualunque lingua parlino) che si salvano le donne.
Grillo ha pubblicato sul suo blog un post dove, in maniera spicciola, svogliata e anche superficiale, cerca di dare risposta al caso Quarto che sta minando le basi politiche del Movimento 5 Stelle. Ho pensato di rispondere alle sue domande anche io, ma come risponderebbe chiunque, e non dall'alto del suo imbarazzante e poco attendibile modo di metterci una pezza.
Perché quando si tratta di giornaliste e opinioniste, il disaccordo è ancora troppo spesso espresso in forma di insulto sessuale o di genere? Perché non si riesce ancora ad essere in disaccordo con le opinioni di una donna senza scivolare nella sfera sessuale e corporea?
La decapitazione del chierico sciita saudita Nimr al-Nimr non ha nulla a che vedere con l'insostenibile accusa di sedizione e terrorismo per cui è stato giustiziato. Lo sheik del governatorato del Qatif è stato ucciso con il deliberato proposito di sabotare il processo di distensione della comunità internazionale con l'Iran, ed impedire quindi a Tehran di emergere nel sempre più caotico quadro politico mediorientale.
Li vediamo arrivare. Grida di aiuto ci arrivano da un gommone grigio di una quindicina di metri, fermo a qualche metro dalla spiaggia. Troppo lontani per attraccare, ma abbastanza vicini per tirare un sospiro di sollievo. A differenza dei 36 naufraghi annegati poche ore prima tra le acque turche e quelle greche, loro ce l'hanno fatta.
Forse la teologia non è mai stata spiegata meglio. Come si fa il bene? Guardando quello che c'è da fare, pensando a cosa si sa fare, chiamando gli amici, e iniziando a fare. Quando si fa il bene non ci si ferma pensando che a un certo punto i soldi saranno finiti. Si salva chi è vicino e poi si cerca di arrivare a chi è lontano.
Io penso, che ci sia molto da pensare, discutere e lavorare nel Pd. Un partito senza una visione del mondo è ben poca cosa e alla fine diventa inutile, perché i grandi problemi della nostra vita sono problemi mondiali; per affrontare i quali, trovando la necessaria forza e il necessario coraggio, c'è bisogno prima di tutto di sentirci e essere meno soli.
Provocano e attaccano l'Ncd avendo un solo scopo: quello di determinare la crisi del governo Renzi che però non ha alternative e quindi, a cascata, elezioni anticipate. Obiettivi del tutto irresponsabili vista la situazione economica e ancor di più quella internazionale: altro che emergenza superata
L'Europa degli egoismi, dei fili spinati e dei muri non ha ragione d'esistere. E allo stesso tempo è giusto e doveroso sottolineare che se il pericolo è stato scampato nel corso dell'estate, è altrettanto vero che le possibilità che quello stesso rischio si riproponga oggi è molto forte visto l'atteggiamento che alcuni Paesi hanno dimostrato in relazione alla possibilità di sospendere il trattato di Schengen.
Ci si chiede tuttora come sia possibile che, nell'era dei social network e della geolocalizzazione, gli aspiranti terroristi delle banlieue francesi o dei suburb californiani, possano formarsi all'ombra dell'Isis o dell'estremismo wahabita, tornare in patria, trovare appoggi e soldi, programmare e realizzare i loro bestiali show di sangue.
In un'Italia dove la tv è il media indiscusso e il territorio diventa il reale terreno di scontro e confronto (in bene o in male) la querelle di lotta, di tweet, e di governo appare estremamente velleitaria e ci consegna, ancora una volta, un vuoto che investe i media e la politica spesso troppo impegnanti a inseguirsi vicendevolmente, contribuendo, talvolta, ad un comunicazione piuttosto autoreferenziale.
Sarebbe il caso, invece, di rivedere completamente l'impianto del metodo di selezione utilizzato, fare mea culpa ed ammettere che governare ed amministrare sono cose serie e che coloro che sono chiamati a svolgere compiti di responsabilità devono avere qualità diverse dal "non avere precedenti esperienze politiche".
Certo è inquietante constatare come la storia si ripeta, fedelmente, a distanza di quasi quindici anni. Cambiano gli attori ma gli assetti restano grosso modo gli stessi di allora. Nonostante i tentativi di riavvicinamento, il divario tra Washington e Mosca in Medio Oriente continua infatti ad apparire incolmabile.
I numeri sono sempre impressionanti, a dimostrazione di come si tratti di un fenomeno sul quale l'attenzione deve rimanere alta. Quest'anno sono addirittura in netta crescita, se si considera che il film più scaricato dello scorso anno aveva fatto registrare circa 30 milioni di download, cifra superata oggi da tutti i primi 10 in classifica.
Va da sé che la visione di un film del genere non può distinguere categorie di persone, ma di consumatori. Io, ad esempio, non andrò a vedere il film di Zalone per lo stesso motivo per cui non comprerei un cappotto fucsia. Naturalmente, per ridere di me stesso andrei a vedere Quo vado indossando quell'indumento.
Charlie e suoi giornalisti/vignettisti ci hanno testimoniato con il loro sacrificio e con l'impegno artistico, che li contraddistingue tuttora, che un pericolo del genere si può sconfiggere con la difesa dei diritti e delle libertà, della separazione dei poteri, della laicità dello stato e del rispetto della privacy, di qualsiasi fede religiosa, credo politico e comportamento sociale, dell'affermazione della laicità dello stato e del rispetto della privacy.
È in corso a Napoli una guerra civile sotterranea che sta lasciando sul selciato, metaforico e non, una generazione intera.Tra quelli che montano sugli scooter per sparare, quelli che muoiono sotto i colpi, quelli che atterriti cercano solo il modo per scappare via lontano, la città si svuota dei suoi giovani. Si svuota, sempre meno lentamente, di linfa e di vita. Si svuota, sempre meno lentamente, di linfa e di vita.
Noi chiediamo alla stato di interrompere questo massacro deliberato e la deportazione della popolazione Curda e degli altri abitanti della regione. Chiediamo anche allo stato di sospendere il coprifuoco, punire i responsabili di violazioni dei diritti umani e di risarcire tutti quei cittadini che hanno subito danni materiali e psicologici.