Balthus Kevin MacLeod Long Strool
Un “re dei gatti”, come amava definirsi, noto più che per gli interni e le scene di genere degli anni
Trenta, per le giovani e giovanissime prese a modello per spunti saffici e onanistici, spesso accompagnate dall’immancabile felino.
Un’arte, la sua, che a cavallo tra le due guerre e in anni a noi più recenti non è sfuggita alla denuncia d’essere degenerata, pornografica, un inno alla pedofilia ( accusa costata la chiusura di una recente mostra in Baviera ) ma è riuscita a superare gli scogli dell’ordinario per approdare all’eterno, facendone un (cattivo?) maestro del
Novecento.
Balthasar Klossowski de Rola, artista conosciuto con il nome di
Balthus, nasce il 29 febbraio
1908 a
Parigi.
La famiglia è di origini polacche.
Il padre è
Erich Klossowski, pittore e critico d'arte polacco.
La madre è
Elisabeth Spiro, pittrice, di origine russo-polacca.
Il fratello è
Pierre Klossowski, futuro scrittore.
Trascorre la giovinezza tra Berlino, Berna e Ginevra al seguito degli irrequieti genitori.
Ad incoraggiarlo sulla strada della pittura è il poeta tedesco
Rainer Maria Rilke, amico e amante della madre.
Nel
1921 Rilke lo convince a pubblicare una raccolta di disegni infantili sul suo gatto
Mitsou.
Cresce a contatto con pittori come
Paul Cezanne,
Henri Matisse,
Joan Mirò e
Pierre Bonnard.
E' amico dei romanzieri
Albert Camus,
André Gide e del drammaturgo
Antonin Artaud.
Nei primi anni Venti viaggia in
Italia.
Nel 1925 si stabilisce a
Firenze, visitando tutte le città d'arte.
Lo colpisce
Piero della Francesca,conosce
Carlo Carrà e
Felice Casorati.
Dal 1927 si dedica totalmente alla pittura.
La prima personale si svolge nel 1934, è organizzata a Parigi alla Galerie
Pierre, una delle più note della città.
E' un evento.
Antonin Artaud scrive: "Balthus si serve della realtà per meglio crocifiggerla."
Nel
1937 sposa
Antoinette de Watteville , nascono
Stanislas e Taddheus.
Il matrimonio fallisce, Balthus tenta il suicidio.
Nel 1961 si trasferisce a
Roma, grazie all'invito del ministro della
Cultura André Malraux.
Dirige per più di quindici anni l'
Accademia di
Francia.
Propone il restauro di
Villa Medici.
Nel 1962 a
Kyoto, dove si reca per reperire artisti nipponici da far esporre al
Petit Palais, conosce la ventenne Setsuko Ideta, proveniente da una antica famiglia di samurai. Diventa sua modella e musa ispiratrice.
Nel 1967 si sposano.
Due forme di bellezza, di grazia, e cultura perfettamente armonizzate fra loro.
" Balthus ha accarezzato la mia vita e l'ha dipinta su una tela invisibile"
..
Nel
1972 hanno una figlia
Harumi.
Nella capitale conosce
Federico Fellini.
Il regista italiano disse: "Apparve dinanzi ai miei occhi un grandissimo attore, alto, magro, profilo aristicratico, sguardo da dominatore, gesti magistrali, con alcunché di enigmatico, diavolesco, metafisico: un signore della Rinascenza e un principe della Transilvania".
Balthus si trasferisce nel
1977 a Rossiniere, nel
Cantone svizzero del
Vaud.
Trasforma in chalet un ex-albergo.
Qui muore il 19 febbraio
2001, dieci giorni prima del suo novantaduesimo compleanno, e subito dopo aver terminato il suo ultimo quadro " l'attesa ".
Balthus è l'unico artista ad aver visto, ancora vivente, alcune proprie opere inserite nella collezione del
Louvre. Le tele provenivano dalla collezione privata di
Picasso che venne appunto donata al museo.
Musica:
Long Strool -
Kevin MacLeod
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