Mancava un “trattato” che volesse far conoscere gli anfratti del mondo del gioco d’azzardo, le sue gioie, le sue insidie, i suoi disagi: entrare profondamente in tutti gli anfratti, con dati certi, ricerche precise e mirate, esperienze vissute sarà ovviamente un buon viatico per parlare con cognizione di causa di un mondo affascinante da un lato ed estremamente pericoloso dall’altro sopratutto se, in esso, si pongono ahimè speranze… di “un futuro migliore” e non solo divertimento. Ecco quindi “Guida sui rischi del gioco d’azzardo” presentato la scorsa settimana presso la Prefettura di Reggio Emilia alla presenza di tutte le massime cariche del territorio: storia del gioco d’azzardo, caratteristiche della patologia del Gap, fatturati del comparto e consigli alle famiglie ed ai professionisti socio sanitari, insomma un “vademecum” completo che vuole far conoscere ed allertare sul mondo-gioco.
In questa “Guida” -che sarà la prima di questo genere voluta e realizzata dal Presidente del Conagga, Matteo Iori, e dall’Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII- verrà tracciata una panoramica a tutto tondo del settore, corredata anche da risultati di ricerche internazionale sui giochi più “pericolosi”, sui meccanismi che fanno scattare percezioni errate nella “testa dei giocatori”, curiosità relativamente alle possibilità di vincita, i pericoli per i minori, ed infine indicazioni sui servizi ai quali rivolgersi in caso di disagio. A complemento, la “Guida” contiene alcune “storie vere” di soggetti toccati dal gioco d’azzardo patologico e che hanno seguito corsi di recupero presso l’associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” e verrà distribuita su tutto il territorio nazionale.