Chicago
Chicago city |
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(EN) City of Chicago | |||||
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Localizzazione | |||||
Stato | Stati Uniti | ||||
Stato federato | Illinois | ||||
Contea | Cook DuPage |
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Amministrazione | |||||
Sindaco | Rahm Emanuel[1] (D) dal 22/02/2011 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 41°52′55″N 87°37′40″W / 41.881944°N 87.627778°W | ||||
Altitudine | 178 m s.l.m. | ||||
Superficie | 606,10 km² | ||||
Abitanti | 2 718 782[2] (2013) | ||||
Densità | 4 485,7 ab./km² | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 60601–60827 | ||||
Prefisso | 312, 773, 872 | ||||
Fuso orario | UTC-6 | ||||
Nome abitanti | chicagoans | ||||
Cartografia | |||||
Sito istituzionale |
Chicago (pronuncia: ʃɨˈkɑːɡoʊ) è la più grande città dell'Illinois, nonché la più grande metropoli dell'entroterra statunitense, e la terza per popolazione di tutti gli USA dopo New York e Los Angeles, con i suoi 2.718.782 abitanti[2]. La sua area metropolitana (detta Chicagoland) conta 9.505.747 abitanti distribuiti in un'ampia area pianeggiante situata lungo le rive del lago Michigan. Trasformatasi da cittadina in una importante metropoli, Chicago è stata definita come una delle 10 città più influenti al mondo. Oggi è una città multietnica, nonché un importante centro finanziario e industriale ed uno dei maggiori centri fieristico/espositivi mondiali.
Il centro città (Downtown o Loop) è dominato da imponenti grattacieli che arrivano anche ai 108 piani (per un'altezza di 442 m) della Willis Tower. Questa tipologia architettonica è nata proprio a Chicago che, se da tempo ha dovuto perdere il primato di città con più grattacieli nel paese a favore di New York, vanta ancora oggi il secondo grattacielo più alto d'America (dopo il nuovo World Trade Center) e tre grattacieli nella classifica dei primi 15 al mondo. Venti dei suoi grattacieli superano i 200 metri d'altezza e ben 240 superano i 100 metri. La città si estende per 50 km sul lago Michigan da Nord a Sud.
Chicago è la città con il maggior numero di ponti mobili al mondo (attualmente 45) ed un punto di riferimento mondiale per il blues.
La città di Chicago ha diversi soprannomi, tra i quali "Windy City" e "Second City".
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La fondazione e i primi anni[modifica | modifica wikitesto]
A metà del XVIII secolo, la zona dove ora sorge Chicago era abitata dalla tribù Potawatomi, che aveva preso il posto di due precedenti nazioni native, i Miami ed i Sauk and Fox. Il nome Chicago deriva da una parola Potawatomi, "Checagou" o "Checaguar", che significa "porro selvatico". La zona fu chiamata così a causa dell'odore portato dai porri wild leeks, frequenti attorno agli acquitrini che ricoprivano l'odierna area urbana.[3][4][5][6]
Il primo abitante di Chicago non appartenente a tribù native fu Jean-Baptiste Pointe du Sable, un haitiano di origini francesi, che si stabilì sul Chicago River intorno al 1770 e sposò una donna Potawatomi. Nel 1795, dopo la Guerra della Confederazione Wabash, a seguito del Trattato di Greenville la zona di Chicago fu ceduta dai nativi al governo degli Stati Uniti, che vi creò un forte. Fort Dearborn fu eretto nel 1803 e fu utilizzato fino al 1837, tranne nel periodo tra il 1812 ed 1816. Durante la guerra del 1812 contro i britannici, infatti, il forte venne distrutto.
Nascita della municipalità e crescita vertiginosa[modifica | modifica wikitesto]
Il 12 agosto 1833 venne creata la municipalità di Chicago, con una popolazione di 350 abitanti. I primi confini della città furono le strade Kinzie, Desplaines, Madison e State, all'interno delle quali era incluso un territorio di circa 1 km². Tra l'8 e il 10 ottobre 1871 la città fu quasi completamente distrutta dal Grande incendio di Chicago. Una leggenda metropolitana- poi smentita - vuole che ad appiccare il fuoco sia stata una lanterna rovesciata dal calcio di una mucca appartenente alle sorelle O'Leary, la cui stalla si trovava al 137 di DeKoven Street. Spinte dai forti venti, le fiamme ridussero gran parte del centro in cenere, grazie anche al fatto che molte case erano ancora di legno. Nella ricostruzione che seguì, venne costruito in città il primo grattacielo della storia, l'Home Insurance Building.
Nel 1900, per risolvere i problemi di inquinamento delle acque del Lago Michigan, la città intraprese un'innovativa impresa ingegneristica: il corso del Fiume Chicago fu invertito grazie alla costruzione di un canale che lo collegò alnek Fiume Illinois.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Chicago è la terza città degli Stati uniti. La città si trova all'interno della zona umida a clima continentale, ha quattro stagioni ben distinte. Le estati sono calde e umide con temperature medie diurne elevate 27-29 °C. Normalmente le temperature estive superano i 32 °C per 17 giorni. Con minime notturne di 16-19 °C. Gli inverni sono freddi, nevosi e ventosi, con pochi giorni di sole e con temperature (in particolare di notte) sotto lo zero. La temperatura, solitamente per 43 giorni all'anno rimane sotto lo zero per tutto il giorno. Primavera e autunno sono stagioni miti con bassa umidità. Secondo il National Weather Service la più alta temperatura di Chicago, 43 °C, è stata registrata il 24 luglio 1934. La più bassa temperatura, -33 °C, è stata registrata il 20 gennaio 1985. La città può sperimentare ondate di freddo invernali estreme che possono perdurare per più giorni consecutivi
Demografia[modifica | modifica wikitesto]
Anno del censimento |
Popolazione | Posizione |
---|---|---|
1840 | 4 470 | 92 |
1850 | 29 963 | 24 |
1860 | 112 172 | 9 |
1870 | 298 977 | 5 |
1880 | 503 185 | 4 |
1890 | 1 099 850 | 2 |
1900 | 1 698 575 | 2 |
1910 | 2 185 283 | 2 |
1920 | 2 701 705 | 2 |
1930 | 3 376 438 | 2 |
1940 | 3 396 808 | 2 |
1950 | 3 620 962 | 2 |
1960 | 3 550 404 | 2 |
1970 | 3 366 957 | 2 |
1980 | 3 005 072 | 2 |
1990 | 2 783 726 | 3 |
2000 | 2 896 016 | 3 |
2013 | 2 718 782 | 3 |
I cittadini di Chicago vengono chiamati Chicagoans. Secondo il censimento del 2011 Chicago ha una popolazione di 2.714.856 abitanti.
La popolazione è così suddivisa:
- neri 32.9%
- bianchi 31.7%
- ispanici 13.3%
- asiatici 5.5.%
- nativi americani 0.5%
- altre etnie 13.4%
- mix di due o più etnie 2.7%
Le origini della popolazione, secondo il censimento del 2008, sono le seguenti:
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Chicago è stato sempre un centro importante per il commercio statunitense. Al giorno d'oggi, la città rimane il secondo centro finanziario del paese e la sua area metropolitana è la terza, negli Stati Uniti, riguardo al valore dei beni e dei servizi prodotti. Se fosse uno Stato indipendente, il PIL di Chicago (all'incirca, 380 miliardi di dollari) sarebbe al diciottesimo posto nel mondo.
Prima che, nel 1833, venisse creata la municipalità, l'attività economica principale era il commercio di pellicce. La crescita esplosiva di Chicago richiamò poi una folta schiera di speculatori ed individui intraprendenti. Situata sui Grandi Laghi, Chicago divenne un luogo ideale per la logistica ed il trattamento delle merci in transito. Vennero così costruite numerose linee ferroviarie che la collegarono con il resto del paese. Inoltre, l'apertura dell'Illinois and Michigan Canal agevolò i traffici verso sud, lungo il corso del Mississippi. Negli anni quaranta dell'Ottocento, Chicago divenne il principale porto del mondo per il commercio dei cereali che, dal bacino granario del Mississippi, una delle principali regioni agricole del mondo, venivano esportati via mare attraverso i Grandi Laghi. Nel 1848, Chicago costruì il primo elevatore per cereali. Nel 1858 ne erano in funzione venti, che caratterizzavano il profilo di Chicago, come ora i grattacieli al punto che Carl Sandburg descrisse in quegli anni la città come una "catasta di grano".
Lo sviluppo prodigioso dell'industria ferroviaria fu una delle maggiori cause che portò alla nascita nel 1857 e al successivo rapido sviluppo dell'industria dell'acciaio, che determinò uno dei primi grandi afflussi migratori.
Tra il 1850 ed il 1870 l'industria del trattamento carni bovine e suine ebbe la sua potente affermazione a Chicago. Grandi imprenditori come Gustavus Swift e Philip Armour fecero sì che l'area cittadina divenisse la più importante al mondo nella filiera della carne. Nel 1862, Chicago aveva già soppiantato Cincinnati, nell'Ohio, come "Porkopolis", ossia come maggiore centro nel settore della macellazione e del trattamento di carni suine. Nei dieci anni dopo il 1860 due fattori aiutarono questo sviluppo. Il primo fu la Guerra di secessione, che fece aumentare la domanda di prodotti alimentari per le esigenze dell'esercito: l'imponente rete di trasporti ferroviaria ed idrica che partiva da Chicago consentiva di rifornire velocemente e con efficienza le armate nordiste. Il secondo fattore fu dato dal nascente utilizzo del ghiaccio nei mattatoi. Prima di allora, gli impianti di macellazione e distribuzione erano costretti a chiudere durante i caldi mesi estivi. Più mesi di operatività per macelli portarono a più lavoro e, quindi, più reddito per gli operai, che erano pagati ad ore e minori costi per unità di prodotto. Nel decennio successivo, l'inscatolamento della carne avrebbe ulteriormente accresciuto l'importanza dei mattatoi di Chicago.
Un'altra innovazione che l'industria della carne di Chicago, per prima al mondo, avrebbe sfruttato su larga scala fu la catena di montaggio. Le carcasse degli animali, appese ad un gancio, passavano davanti ai vari operai, ognuno dei quali provvedeva sempre alla stessa singola operazione. L'enorme risparmio di tempo portato da questi metodi di lavorazione ispirarono anche Henry Ford, quando creò la linea di montaggio del Modello T.
L'industria della carne che s'affermò a Chicago negli anni dopo il 1860 può anche essere considerata il primo esempio di industria globale. Le più grosse società del settore, come la Armour & Co., già in quegli anni avevano creato una rete mondiale di filiali, con cui comunicavano attraverso il telegrafo.
Anche gli odierni mercati dei futures e delle materie prime sono nati a Chicago. A base di ciò vi fu, ancora una volta, la gran quantità di prodotti agricoli che venivano trasportati in città dalle pianure del Nord America e lì tenuti in deposito. Gli operatori cominciarono così a scambiarsi diritti sulle varie partite di merci mediante la compravendita di titoli che le rappresentavano e ben presto – da tutto il paese, per mezzo del telegrafo – cominciarono a trattare anche i beni che in futuro sarebbero stati depositati a Chicago. Nacquero così il Chicago Board of Trade (CBOT) che tratta il prezzo di grano e cereali, il Chicago Mercantile Exchange (CME) nel quale si determinano i tassi di cambio delle valute mondiali, ed i metodi usati anche oggi nei mercati delle materie prime.
A partire dagli anni settanta del XX secolo, il nuovo corso mondiale dell'economia mise in crisi i capisaldi di quella tradizionale, sui quali si basava Chicago: chiusero quindi i battenti sia mattatoi che acciaierie e molte attività secondarie fecero altrettanto di conseguenza o si trasferirono altrove. Lo spirito intraprendente che caratterizza i Chicagoans fece sì che ciò non diventasse un motivo di crisi ma l'opportunità per un nuovo tipo di sviluppo, basato sull'economia dei servizi. Dal 1973 è attivo il Chicago Board Options Exchange che tratta strumenti finanziari ed è per volumi scambiati il primo mercato in America per opzioni su azioni e indici azionari USA. In tempi più recenti, ovviamente, non si è mancato l'aggancio all'impetuoso sviluppo dell'industria informatica.
Lista di società con sede nell'area metropolitana di Chicago[modifica | modifica wikitesto]
Società con sede all'interno dei confini cittadini di Chicago[modifica | modifica wikitesto]
- Accenture
- Aon Corporation (n. 199 nella lista Fortune 500)
- Boeing (n. 21 nella lista Fortune 500)
- Chicago Board of Trade
- Chicago Mercantile Exchange
- Chicago Stock Exchange
- Click Commerce
- CNA
- Encyclopædia Britannica
- Equity Office Properties (n. 493 nella lista Fortune 500)
- Equity Residential Properties Trust
- Exelon Corporation (n. 126 nella lista Fortune 500)
- General Growth Properties
- Groupon
- Hostway
- Morton Salt
- National Stock Exchange
- Northern Trust
- Old Republic International Corporation (n. 491 nella lista Fortune 500)
- Orbitz
- Peoples Energy
- Playboy
- Quaker Oats
- R.R. Donnelley & Sons (n. 362 nella lista Fortune 500)
- Sara Lee (n.104 nella lista Fortune 500)
- Smurfit-Stone Container Corporation (n. 255 nella lista Fortune 500)
- Telephone and Data Systems Incorporated (n. 480 nella lista Fortune 500)
- Tootsie Roll Industries
- Tribune Company (n. 323 nella lista Fortune 500)
- US Cellular
- United Airlines
- USG Corporation (n. 458 nella lista Fortune 500)
- Unitrin
- Whittman-Hart
- WM. Wrigley Jr. Company
Società con sede in altri centri dell'area metropolitana[modifica | modifica wikitesto]
- Abbott Laboratories (Abbott Park, IL) (Fortune 500)
- Allstate (Northbrook, IL) (Fortune 500)
- Azteca Foods (Summit-Argo, IL)
- Baxter International (Deerfield, IL) (Fortune 500)
- Brunswick Corporation (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- CDW (Vernon Hills, IL) (Fortune 500)
- CNH Global (Burr Ridge, IL; precedentemente Lake Forest, IL)
- Crate and Barrel (Northbrook, IL)
- Fortune Brands (Lincolnshire, IL) (Fortune 500)
- Illinois Tool Works (Glenview, IL) (Fortune 500)
- Kraft Foods (Northfield, IL)
- Laidlaw (Naperville, IL) (Fortune 500)
- McDonald's Corporation (Oak Brook, IL) (Fortune 500)
- Molex (Lisle, IL)
- Motorola (Schaumburg, IL) (Fortune 500)
- Namco Cybertainment (Bensenville, IL)
- Navistar International Corporation (Warrenville, IL) (Fortune 500)
- Nicor (Naperville, IL)
- Pearson Scott Foresman (Glenview, IL)
- Sears Holdings (Hoffman Estates, IL) (Fortune 500)
- ServiceMaster (Downers Grove, IL) (Fortune 500)
- Tellabs (Naperville, IL)
- Tenneco (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- United Stationers (Des Plaines, IL) (Fortune 500)
- Walgreens (Deerfield, IL) (Fortune 500)
- W.W. Grainger (Lake Forest, IL) (Fortune 500)
- Zebra Technologies (Vernon Hills, IL)
- Zenith Electronics Corporation (Lincolnshire, IL)
Amministrazione cittadina[modifica | modifica wikitesto]
Chicago si trova nella Contea di Cook, di cui è il capoluogo. L'amministrazione cittadina è incentrata sul sindaco ed il consiglio comunale. Il sindaco, eletto per quattro anni, ha la responsabilità della gestione amministrativa e nomina i dirigenti, responsabili dei vari dipartimenti in cui è divisa la struttura comunale. L'odierno sindaco è Rahm Emanuel del Partito Democratico. Il consiglio comunale, che costituisce l'organo legislativo della città, è composto da 50 aldermanni (consiglieri). Mentre il sindaco, il segretario comunale ed il tesoriere sono eletti dalla totalità dei cittadini, ogni aldermanno viene eletto in una particolare circoscrizione. Il consiglio comunale, tra l'altro, approva il bilancio. Le priorità amministrative sono stabilite dal consiglio con una risoluzione di bilancio, solitamente approvata in novembre.
Politica[modifica | modifica wikitesto]
Per gran parte del XX secolo, Chicago è stata una delle maggiori roccheforti democratiche degli Stati Uniti: l'ultimo sindaco repubblicano, William Thompson, venne eletto nel 1927. Oggi un solo consigliere comunale è repubblicano. La fedeltà di Chicago al partito democratico emerge anche nelle elezioni per la legislatura dello Stato e per il Congresso degli Stati Uniti. Nel 2004, la vittoria di Barack Obama al seggio senatoriale dell'Illinois ha avuto in buona parte origine dalla maggioranza schiacciante raccolta in città.
L'orientamento politico degli abitanti di Chicago è, in genere, più progressista rispetto al resto del Midwest statunitense e le politiche di welfare godono di largo consenso tra i Chicagoans. Alla fine del XX secolo tra la popolazione è stata profondamente radicata una certa tradizione radicale e la città contava numerose e influenti organizzazioni socialiste e anarchiche.
La Windy City è stata inoltre pioniera assoluta nel campo delle lotte di genere: è stata la prima città statunitense ad ospitare un'associazione impegnata nella difesa dei diritti degli omosessuali, la Society For Human Rights (fondata nel 1924), che ha prodotto la prima rivista dedicata ad un pubblico esclusivamente gay, la Friendship and Freedom; il distretto di Lake View denominato Boystown è stato il primo gay village ufficiale degli Stati Uniti; la comunità gay di Chicago (città in cui dal 2014 sono legali i matrimoni tra persone dello stesso sesso) è una delle più ampie e attive del mondo occidentale.
L'abilità manovriera dell'ex sindaco Richard J. Daley (padre di Richard M. Daley, a sua volta sindaco fino al 2011) ha preservato la locale "macchina" dal subire la decadenza toccata in altre grandi città statunitensi a sistemi di potere simili. La politica di Chicago è caratterizzata da una certa fama di corruzione.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Università[modifica | modifica wikitesto]
- University of Chicago
- Notre Dame University
- University of Illinois at Chicago
- DePaul University
- Illinois Institute of Technology
- Loyola University
- Northwestern University
- North Park University
- Chicago State University
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- The Art Institute
- Field Museum
- Museo della scienza e dell'industria
- Lincoln Park Zoo
- Brookfield Zoo
- Shedd Aquarium
- Museum of Contemporary Art
- National Italian American Sports Hall of Fame
- Chicago History Museum
- Museo di Scienza Chirurgica(Museum of Surgical Science)
- Oriental Institute Museum
- Money Museum, Federal Reserve Bank of Chicago
- Peggy Notebaert Nature Museum
- Museo Nazionale di Arte Messicana (National Museum of Mexican Art)
- LUMA, Museo d'Arte della Loyola University.
Musica[modifica | modifica wikitesto]
È importante ricordare il ruolo che ha sempre ricoperto la città di Chicago nel panorama musicale americano come centro nevralgico del jazz e del blues. Nei primi decenni del Novecento fu meta per molti musicisti afro-americani che provenivano dagli Stati del sud durante la grande migrazione afroamericana in cerca di lavoro e di un tessuto sociale migliore. Fu proprio il blues, caratteristica intrinseca dei musicisti neri del Delta del Mississippi, ad essere importato in questa grande metropoli industriale creando, col passare degli anni, un vero e proprio Chicago-Style, caratterizzato da innovative sonorità elettriche. Grandi virtuosi del blues parteciparono al vivace contesto musicale della città a partire dagli anni venti fino ai giorni nostri, e molti di essi si affermarono anche in campo internazionale. Fra i chitarristi ricordiamo Muddy Waters, Buddy Guy, Howlin' Wolf, Big Bill Broonzy; fra i pianisti: Big Maceo, Sunnyland Slim, Jimmy Yancey, Meade "Lux" Lewis, Albert Ammons, Blind John Davis, Otis Spann; tra gli armonicisti: Sonny Boy Williamson I, Sonny Boy Williamson II, Little Walter, Junior Wells. I locali dove si suonava il Blues venivano chiamati confidenzialmente "Rent Parties", ovvero piccole feste più o meno improvvisate dove gli afro-americani si ritrovavano la sera per ballare, bere e divertirsi. Col passare degli anni, il Blues incontrerà un interesse sempre maggiore, diffondendosi anche nelle comunità dei bianchi e conoscendo un forte revival a partire dagli anni sessanta. Ancora oggi, a distanza di più di mezzo secolo dall'epoca d'oro (anni trenta e quaranta), il blues continua ad affascinare musicisti di ogni età e la città di Chicago organizza ogni anno, in estate, un prestigioso Blues Festival dove si esibiscono artisti di fama internazionale.
Questo contesto estremamente vivace permise alla città di essere anche uno dei primi gangli del rock'n'roll: la storica etichetta Chess Records (fondata nel 1947 dall'immigrato polacco Leonard Chess) ha posto a battesimo artisti blues come Muddy Waters, Howlin' Wolf, Willie Dixon e Etta James, ma anche future star del rock come Bo Diddley e soprattutto Chuck Berry (che nel 1955 proprio a Chicago incise Maybellene, considerata la prima canzone rock'n'roll in assoluto).
In campo jazzistico, la Windy City ha mantenuto nel corso degli anni un ruolo di primo piano, dall'epoca d'oro dello swing e delle big band (tra cui quella del clarinettista Benny Goodman, la prima ad avere una composizione multirazziale) alle sperimentazioni del free jazz (Art Ensemble Of Chicago).
Negli anni ottanta Chicago è stata, prima di New York, il centro e il punto di partenza di quel fenomeno musicale denominato house music, che una volta che ebbe raggiunto l'Europa (e in particolare l'Inghilterra nella seconda metà del decennio) diede vita, assieme alla techno di Detroit, all'evoluzione nei principali generi della musica elettronica dagli anni novanta ad oggi.
A Chicago hanno sede alcune fondamentali istituzioni del rock alternativo, come l'etichetta Touch and Go, gli studi di registrazione Electrical Audio (fondati e diretti da Steve Albini), la rivista Pitchfork (che ogni anno organizza in città il Pitchfork Music Festival) e il festival itinerante Lollapalooza. La scena di Chicago è stata determinante per l'affermarsi di generi quali il power-pop, il post-hardcore, l'industrial metal, il post-rock e l'alternative country. Da Chicago provengono diversi nomi cult dell'indie rock, dagli Smashing Pumpkins ai Wilco.
Chicago vanta anche un ruolo di eccellenza in campo classico e lirico. La Chicago Symphony Orchestra (attualmente affidata a Riccardo Muti) è una delle principali orchestre americane e mondiali, e il Lyric Opera of Chicago è uno dei principali teatri lirici internazionali.
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Pur se preceduta per importanza nell'industria cinematografica da New York e Los Angeles, a Chicago sono stati girati alcuni importanti film, tra cui The Blues Brothers (1980), Il Fuggitivo (1993), Mamma, ho perso l'aereo (1990), Alta Fedeltà (2000), Cadillac Records (2008), Divergent (2014) e Jupiter - il destino dell'universo (2015); la celebre scena della carrozzina del film cult Gli intoccabili (1987) è stata girata nella Union Station di Chicago. Tra le serie TV ambientate a Chicago vanno citate E.R., Prison Break, Ultime dal cielo, Shameless, Perception e The Chicago Code. A Chicago è anche ambientato il falso documentario Death of a president (2006).
Architettura[modifica | modifica wikitesto]
Fra gli edifici più importanti della città:
- Chicago Spire (in costruzione)
- Willis Tower
- Trump International Hotel and Tower
- Aon Center
- John Hancock Center
- Monadnock Building
- AT&T Corporate Center
- Two Prudential Plaza
- 311 S. Wacker Dr.
- 900 N. Michigan Ave.
- Water Tower Place
- Chase Tower
- Park Tower
- Three First National Plaza
- Chicago Title & Trust Center
- Olympia Centre
- 330 North Wabash (già IBM Plaza)
- 111 S. Wacker Dr.
- 181 W. Madison St.
- Hyatt Center
- One Magnificent Mile
- 77 West Wacker Drive (già Donnelley Building)
- 340 on the park
Persone legate a Chicago[modifica | modifica wikitesto]
- Jennifer Hudson, cantante/attrice
- Ray Manzarek, musicista
- Gertrude Abercrombie, pittrice
- Penelope Rosemont, pittrice, fotografa e scrittrice
- Phil Brooks (CM Punk), ex wrestler e artista marziale misto
- Kenny George, cestista e terzo uomo più alto degli Stati Uniti d'America
- Philip K. Dick, scrittore
- Mr. T, attore ed ex wrestler
- Wallace Spearmon, atleta
- Harrison Ford, attore
- Gian Campanile, architetto e artista fondatore della Campanile Gallerie Inc. di Chicago
- Eddie Vedder, cantante e musicista
- Noah Gray-Cabey, attore e pianista
- Hutton Gibson, scrittore
- Saul Bellow, scrittore
- Robert Bloch, scrittore
- Raymond Chandler, scrittore
- Francesca Saverio Cabrini, religiosa e santa
- Paul Harris, fondatore del Rotary International
- Richard Laymon, scrittore
- Fritz Leiber, scrittore
- Stanford Moore, chimico Premio Nobel
- Robert James Fischer, campione del mondo di scacchi
- John Norman, scrittore
- Anastacia, cantante pop
- R. Kelly (Robert Sylvester Kelly), cantante R&B
- Herbie Hancock, musicista jazz, fusion e funky
- Billy Corgan, cantante e fondatore dei The Smashing Pumpkins
- Al Capone, gangster
- Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d'America in carica
- Theodore Thomas, musicista e direttore d'orchestra
- Emmett Till, quindicenne afroamericano ucciso per razzismo
- Kanye West, cantante Hip Hop
- John Belushi, attore e comico
- James Belushi, attore e comico
- John Landis, regista
- Common, cantante
- Dwyane Wade, cestista
- Linton Johnson, cestista
- Derrick Rose, cestista
- Anthony Davis (cestista)
- Frank Lloyd Wright, architetto
- Ernest Hemingway, scrittore
- Philip Gossett, musicologo
- Michael Jordan, ex cestista
- Adam Baldwin, attore
- Daniel Clowes, fumettista
- Mircea Eliade, storico delle religioni e scrittore
- Walt Disney, animatore, autore di fumetti, imprenditore e cineasta
- Barbara Alyn Woods, attrice
- Antwon Tanner, attore
- Vincente Minnelli, regista
- Thomas Greanias, scrittore
- MC Juice, rapper
- Ben Weasel (Ben Foster), cantante, chitarrista, produttore discografico e scrittore
- Patti Smith, cantante
- Enrico Fermi, fisico premio Nobel
- Robin Williams, attore
- Jane Lynch, attrice
- David Richard Solberg, attore e cantante
- Donald O'Connor, attore, ballerino e cantante
- Jennifer Morrison, attrice
- Master (gruppo musicale), band death metal
- Jennifer Beals, attrice
- Graham Elliot, chef
- Veronica Roth, scrittrice
- Bill Murray, attore e comico
- Steve Albini, musicista e produttore discografico
- Jake Johnson, attore
- Frankie Knuckles, Disc jockey
- Michael Clarke Duncan, attore
- Lalah Hathaway - cantante
- Charlie Benante - batterista degli Anthrax
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Chicago è rappresentata in tutte le principali leghe professionistiche statunitensi:
- i Chicago Bears (NFL - football americano) giocano al Soldier Field;
- i Chicago Bulls (NBA - basket) giocano allo United Center;
- i Chicago Blackhawks (NHL - hockey su ghiaccio) giocano allo United Center;
- i Chicago Cubs (MLB - baseball) giocano al Wrigley Field e i Chicago White Sox (MLB - baseball) giocano al U.S. Cellular Field;
- i Chicago Fire (MLS - calcio) giocano al Toyota Park.
A Chicago ha sede la United States Soccer Federation.
Trasporti[modifica | modifica wikitesto]
La città è dotata di un servizio metropolitano oltre che di numerose linee automobilistiche di superficie che servono capillarmente e assiduamente le grandi vie della città. Esistono linee express che ricalcano i percorsi di altre linee ma saltano alcune fermate meno importanti. Esistono anche linee express per O'Hare Airport, in aggiunta alla linea metropolitana blu. Il costo del biglietto (acquistabile a bordo) è di 2$, mentre quello della metropolitana è di 2,25$.
Chicago è servita dall'Aeroporto Internazionale O'Hare. Esso è il secondo aeroporto più grande del mondo per traffico ed è switch per due compagnie aeree americane: la United Airlines (che ha sede proprio a Chicago) e l'American Airlines. È inoltre presente l'Aeroporto Internazionale di Chicago Midway usato principalmente dalle compagnie aeree low-cost.
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ About the Mayor. URL consultato il 13 settembre 2013.
- ^ a b Bilancio demografico 2012, dati USC Bureau. URL consultato il 13 settembre 2013. «quickfacts.census.gov»
- ^ Per un rilevante resoconto storico sull'etimologia del toponimo, si veda la sezione "Origin of the word Chicago" in Andreas, Alfred Theodore, History of Chicago, A.T. Andreas, Chicago (1884) pp 37-38.
- ^ Swenson 1991, pp 235–248
- ^ Michael McCafferty, "Chicago" Etymology, linguistlist.org, 21 dicembre 2001. URL consultato l'11 giugno 2010.
- ^ (EN) Michael McCafferty, A fresh look at the place name Chicago in Journal of the Illinois State Historical Society, 2003.
- ^ Gibson, Campbell, Population of the 100 Largest Cities and Other Urban Places in the United States: 1790 to 1990, census.gov. URL consultato l'11 giugno 2010. [collegamento interrotto]
- ^ città gemellate con Milano. URL consultato il 14 novembre 2010.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Chicago
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chicago
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Chicago
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale di Chicago
- (EN) Ufficio del turismo di Chicago
- Sito del Consolato generale d'Italia a Chicago
- (EN) La comunità italiana di Chicago
- (EN) I teatri di Chicago
- (ES) Sito di Chicago (spanish)
Controllo di autorità | VIAF: (EN) 126028111 · GND: (DE) 4009921-0 · BNF: (FR) cb11942716g (data) |
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