Numidia (202 BC – 46 BC) was an ancient Berber kingdom in modern-day Algeria and a smaller part of western Tunisia in North Africa. Numidia was originally divided between Massyliis in Eastern Numidia with Massinissa and Masaesylis in Western Numidia diriged by Syphax. It is Massinissa who historically won over Syphax and unified Numidia into one kingdom. The kingdom began as a sovereign state and later alternated between being a Roman province and being a Roman client state. The kingdom is no longer in existence today. It was located in modern Algeria, bordered by the kingdoms of Mauretania (modern-day Morocco) to the west, the Roman province of Africa (modern-day Tunisia) to the east, the Mediterranean Sea to the north, and the Sahara Desert to the south. Its people were the Numidian Berbers. It is considered to be the first major state in the history of Algeria and the Berber world.
The name Numidia was first applied by Polybius and other historians during the third century BC to indicate the territory west of Carthage, including the entire north of Algeria as far as the river Mulucha (Muluya), about 100 miles west of Oran. The Numidians were conceived of as two great tribal groups: the Massylii in eastern Numidia, and the Masaesyli in the west.
In quei disegni senza pi serenit
niente aquiloni, solo amare realt,
niente pi azzurri che colorano il cielo
solo pastelli che sporcan tutto nero.
In quei disegni senza pi umanit
niente sorrisi solo gesti di libert
niente pi prati, ma strade con barriere,
solo guerrieri che agitano bandiere.
Ma questa guerra uno strano gioco,
consuma gente, vita a poco a poco,
con i sassi contro a quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza pi semplicit
persiane chiuse, solo graffi di verit,
niente cortili cos pieni e rumorosi
solo figure e volti timorosi.
Ma questa guerra...
In quei disegni senza pi serenit
niente aquiloni, solo amare realt,
niente pi azzurri che colorano il cielo
solo pastelli che sporcan tutto nero.
Queste parole sono scritte da chi
non ha visto pi il sole, per amore di lei
io le ho trovate in un campo di fiori
sopra una pietra c'era scritto cos...
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore
il mio Amore...
C'era una data, l'otto di Maggio
lei era bella, era tutto per lui,
poi venne un altro, gliela strappa di mano
cosa poi sia successo lo capite anche voi.
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore
il mio Amore...
Questa una storia che finisce cos
sopra una pietra che la pioggia bagn;
son tornato una notte, e ho sentito una voce
il grido di un uomo che chiedeva perdono.
Ho difeso, ho difeso
il mio Amore
il mio Amore...
Aprendimos a quererte
desde la histrica
donde el sol de tu bravura
le puso cerco a la muerte.
Aqu se queda la clara
la entraable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Tu mano gloriosa y fuerte
sobre la historia dispara
cuando todo Santa Clara
se despierta para verte.
Aqu se queda la clara
la entraable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Vienes quemando la brisa
con soles de primavera
para plantar la bandera
con la luz de tu sonrisa.
Aqu se queda la clara
la entraable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Tu amor revolucionario
te conduce a nueva empresa
donde esperan la firmeza
de tu brazo libertario.
Aqu se queda la clara
la entraable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Seguiremos adelante
como junto a ti seguimos
y con Fidel te decimos
Hasta siempre, Comandante !
Aqu se queda la clara
la entraable transparencia
de tu querida presencia
Comandante Che Guevara.
Abbiamo imparato ad amarti
altura dalla storica altura
dove il sole del tuo coraggio
ha posto l'assedio alla morte.
Ci rimane la chiara
la pregnante trasparenza
della tua cara presenza
Comandante Che Guevara.
La tua mano gloriosa e forte
spara sulla storia
quando tutta Santa Clara
si risveglia per vederti.
Ci rimane la chiara
la pregnante trasparenza
della tua cara presenza
Comandante Che Guevara.
Arrivi bruciando la brezza
con soli di primavera
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso.
Ci rimane la chiara
la pregnante trasparenza
della tua cara presenza
Comandante Che Guevara.
Il tuo amore rivoluzionario
ti porta verso nuove imprese
dove aspettano la fermezza
del tuo abbraccio libertario.
Ci rimane la chiara
la pregnante trasparenza
della tua cara presenza
Comandante Che Guevara.
Andremo sempre avanti
come abbiamo fatto con te
e con Fidel ti diciamo
Hasta siempre, Comandante !
Ci rimane la chiara
la pregnante trasparenza
della tua cara presenza
Comandante Che Guevara.
Torna al tuo pianeta Mongo,
torna al tuo sole Gordon
non vagare per universi bui
di una falsa coscienza
non andare nel freddo
di un niente che speranza
pi non ha.
Hai staccato il tuo segnale
che ti legava alla terra
ti sei levato dalla rotta
dell'astronave guida
credi di poter andare da solo
nel vero al di l.
Per i pazzi non c' pi pace
e tu sei pazzo Gordon
dentro il freddo non c' vita
e tu sei morto Mongo
un fantasma opalescente
maledetto nel ricordo della sua gente.
Per giocare un aquilone
un gesso bianco,
il vecchio muro
bastava un niente
per sorridere
una bugia
per esser grande.
Crescerai, imparerai
crescerai, arriverai
crescerai, tu amerai.
Bastava un niente
un campo verde
una corsa e poi
a pescar sul fiume
bastava un niente
per sorridere
una bugia
per esser grande.
Crescerai, imparerai
crescerai, arriverai
crescerai, tu amerai
il rimpianto rimarr
di quell'et, di quell'et.
Crescerai, imparerai,
crescerai, arriverai
crescerai, tu amerai
Crescerai, imparerai,
crescerai, tu arriverai
crescerai, amerai
crescerai, tu imparerai.
Come potete giudicar
Come potete giudicar
come potete condannar
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
e se vi fermaste un po' a guardar
con noi parlar
v'accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
quando per strada noi passiam
voi vi voltate per guardar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
ci vuole poco ad immaginar
quello che state per pensar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
e se a voi questo modo di pensar
a voi non va
cercate solo di capir
che non facciamo male mai
e se vi fermaste a guardar
con noi a parlar
v'accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
che nessun male si possa far
Lunga e diritta correva la strada
l'auto veloce correva
la dolce estate era gi cominciata
vicino a lui sorrideva
vicino a lui sorrideva.
Forte la mano teneva il volante
forte il motore cantava
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava
quel giorno che ti aspettava
non lo sapevi ma cosa hai provato
quando la strada impazzita
quando la macchina uscita di lato
e sopra un'altra finita
e sopra un'altra finita.
Non lo sapevi ma cosa hai pensato
quando lo schianto ti ha uccisa
quando anche il cielo di sopra crollato
quando la vita fuggita
quando la vita fuggita.
Vorrei sapere a cosa servito
vivere, amare, soffrire
spendere tutti i tuoi giorni passati
se cos presto hai dovuto partire
se presto hai dovuto partire.
Voglio per ricordarti com'eri
pensare che ancora vivi
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi
che come allora sorridi.
E poi e poi, gente viene qui e ti dice
Di sapere gi ogni legge delle cose
E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco
di verit fatte di formule vuote
E tutti, sai, ti san dire come fare,
Quali leggi rispettare, quali regole osservare,
Qual il vero vero,
E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle,
Fanno a chi parla pi forte
Per non dir che stelle e morte fan paura.
Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese
Non c'eran parole, rumori soltanto come voci sospese.
Il mare soltanto, e il suo primo bikini amaranto,
Le cose pi belle e la gioia del caldo alla pelle.
Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare;
O sogni o visioni qualcosa la prese e si mise a pensare;
Sent che era un punto al limite di un continente,
Sent che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte.
E in questo sentiva qualcosa di grande
Che non riusciva a capire, che non poteva intuire;
Che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, e l'oceano infinito;
Ma il caldo l'avvolse, si sent svanire e si mise a dormire.
E fu solo del sole, come di mani future.
Restaron soltanto il mare e un bikini amaranto.
E poi e poi, se ti scopri a ricordare,
Ti accorgerai che non te ne importa niente.
E capirai che una sera o una stagione
Sono come lampi, luci accese e dopo spente.
E capirai che la vera ambiguit
la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini,
E poi, e poi, che quel vizio che ci uccider
Non sar fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,
Cio vivere.
Mentre il fucile urla fuoco tutto il giorno
volano avvoltoi nel cielo blu attorno,
avanza il battaglione, brilla il ferro e l'ottone,
e cadono sull'erba mille bravi cittadini.
C' un re, c' un re
che non vuol vedere,
c' un re, c' un re
che non vuol sapere.
Mentre il cannone lancia lampi nel cielo,
rullano tamburi incalzano zampogne,
insieme nella polvere, sangue e sudore,
e cadono sull'erba mille bravi contadini.
C' un re, c' un re
che non vuol vedere,
c' un re, c' un re
che non vuol sapere.
C' un re che dorme rapito dalle rose,
non si sveglia nemmeno quando madri silenziose
unite nel dolore a giovani spose,
gli mostrano un anello con inciso sopra un nome.
C' un re, c' un re,
che non scende dal trono,
c' un re, c' un re
che non fa nessun dono.
C' un re, c' un re
che non scende dal trono,
c' un re, c' un re
che non fa l'ultimo dono.
Erano giorni terribili, la guerra divampava
un mostro spaventoso, la gente divorava
fratello contro fratello, odio contro amore
uomini venivano uccisi solo per un colore.
Ma un uomo nel suo giardino
la speranza coltivava
tutti i suoi fratelli con amore aiutava
anche lui aveva un'idea: con coraggio la portava
ma su tutto amava la vita
contro tutti lottava.
Cos un giorno vide un nero moribondo
fece proprio di tutto per riportarlo al mondo
per questo i bianchi pensarono
che fosse un collaborazionista
il suo nome scrissero sopra una lunga lista.
Un giorno un bianco fuggiasco
alla sua porta and a bussare
per cercare scampo alla morte
da lui si fece salvare,
cos anche i neri lo odiarono,
giurarono vendetta
perch chi non era con loro
doveva morire in fretta.
In una notte di luna
l'uomo buono camminava
sopra il crinale di un monte,
che due valli divideva,
da una parte i bianchi lo spiavano,
pronti a colpirlo al cuore
dall'altra i neri stavano
per placare il loro furore.
Partirono due colpi assieme
cadde con gli occhi al cielo
sul suo sguardo stupito
si stese un lieve velo.
I neri felici esultarono
come i bianchi a loro volta,
ma essi non sapevano
che la piet era morta.
Son morto con altri cento
son morto ch'ero bambino
passato per il camino e
adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d'inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone
ma un solo grande silenzio
strano non ho imparato a
sorridere qui nel vento.
Io chiedo come pu l'uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni in
polvere qui nel vento.
Ma ancora tuona il
cannone e ancora non
contento
di sangue la belva umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sar che
l'uomo potr imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poser.
S' levata dai deserti in Mongolia Occidentale
una nuvola di morte, una nuvola spettrale che v... che v... che v...
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la Muraglia e v... e v... e v...
Sopra il bufalo che rumina, su una civilt di secoli,
sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti, sui ritratti dei signori,
sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori.
Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare,
copre il cielo fino al punto dove il cielo pu arrivare e v... e v... e v...
Sopra il volo delle anatre che precipitano in acqua,
sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e v... e v... e v...
Alzan gli occhi i pescatori verso il cielo cos livido,
le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio,
le reti sono piene di cadaveri d'argento.
Poi le nuvole e la pioggia lenta cade
sopra i tetti delle case, sulle pietre delle strade,
sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano,
sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono,
sulle spiagge abbandonate una pioggia che veleno
e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno che v... che v... che v!
Fra i fiori tropicali, fra grida di dolcezza
la lenta lieve brezza scivolava.
E piano poi portava fischiando fra la rete
l'odore delle sete e della spezia.
Leone di Venezia, leone di S. Marco,
l'arma cristiana al varco dell'oriente.
Ai porti di ponente il mare ti ha portato
i carichi di avorio e di broccato.
Le vesti dei mercanti trasudano di ori,
tesori immani portano le stive.
Si affacciano alle rive
le colorate vele,
fragranti di garofano e di pepe.
Trasudano le schiene,
schiantate dal lavoro,
son per terra mirra, oro e incenso.
Sembra che sia nel vento
su fra la palma somma
il grido del sudore e della gomma.
E l'Asia par che dorma,
ma sta sospesa in aria
l'immensa millenaria sua cultura.
I bianchi e la natura
non possono schiacciare
i Buddha, i Chela, gli uomini ed il mare.
Leone di S. Marco, leone del Profeta,
ad est di Creta corre il tuo vangelo.
Si staglia contro il cielo
il tuo simbolo strano
la spada, e non il libro hai nella mano.
Terra di meraviglie,
terra di grazie e mali,
di mitici animali da "bestiari".
S'arriva dai santuari
fin sopra all'alta plancia
il fumo della Ganja e dell'incenso.
E quel profumo intenso
rotta di gabbiani:
segno di vani simboli divini.
E gli uccelli marini
additano col volo
la strada del Katai per Marco Polo.
Se perdi l'anima,
e hai giocato la vita,
che gira con passo costante.
Se ancora pensi al mondo
come ad un gioco
o come a una chimera.
Se la tua vita si ferma
in una piccola strada che muore
e senti quelli che raccontano storie.
E affidarti dovrai,
ed affidarti dovrai,
alla settima onda.
Se perdi l'anima, se hai giocato l'amore
che gira con passo costante.
Se ancora pensi al mondo
come ad un gioco
o come a una chimera.
Se la tua vita si ferma
in una piccola strada che muore
e vengono quelli che raccontano storie.
E affidarti dovrai,
ed affidarti dovrai,
alla settima stella.
Settima onda quella lontana,
che prende le genti
e le porta nel mare.
La settima stella la puoi contare ogni sera,
l'ultima che vedi,
quella pi alta nel cielo.
E affidarti dovrai, ed affidarti dovrai, alla settima onda.
E affidarti dovrai, ed affidarti dovrai, all'ultima stella.
Un vecchio e un bambino
si preser per mano
e andarono insieme
incontro alla sera;
la polvere rossa
si alzava lontano
e il sole brillava
di luce non vera;
l'immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo
poteva guardare
e tutto d'intorno non c'era nessuno
solo il tetro contorno di torri di fumo
i due camminavano,
il giorno cadeva,
il vecchio parlava
e piano piangeva
con l'anima assente,
con gli occhi bagnati,
seguiva il ricordo
di miti passati.
I vecchi subiscon
l'ingiuria degli anni
non sanno distinguere
il vero dai sogni
i vecchi non sanno
nel loro pensiero
distinguer nei sogni
il falso dal vero.
E il vecchio diceva
guardando lontano
immagina questo
coperto di grano
immagina i frutti
e immagina i fiori
e pensa alle voci
e pensa ai colori.
E in questa pianura
fin dove si perde
crescevano gli alberi
e tutto era verde;
cadeva la pioggia
segnavano i soli
il ritmo dell'uomo e delle stagioni.
Il bimbo ristette
lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano
cose mai viste;
e poi disse al vecchio,
con voce sognante:
"Mi piaccio le fiabe
raccontane altre".
Ho visto,
la gente della mia et andare via,
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare un sogno che conduce alla pazzia,
nella ricerca di qualcosa che non trovano, nel mondo che hanno gi.
Lungo le notti che dal vino son bagnate,
dentro le stanze da pastiglie trasformate,
lungo le nuvole di fumo, nel mondo, fatto di citt,
essere contro od ingoiare, la nostra stanca civilt.
un Dio che morto,
ai bordi delle strade, Dio morto,
nelle auto prese a rate, Dio morto,
nei miti dell' estate... Dio morto.
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede,
in ci che spesso ha mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell'eroe,
perch e venuto ormai il momento di negare, tutto ci che falsit.
Le fedi fatte di abitudini e paura,
una politica che solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignit fatta di vuoto,
l'ipocrisia di chi sta sempre, con la ragione e mai col torto.
un Dio che morto,
nei campi di sterminio, Dio morto,
coi miti della razza, Dio morto,
con gli odi di partito... Dio morto.
Ma penso
che questa mia generazione preparata,
ad un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha gi in mano, a una rivolta senza armi,
perch noi tutti orma sappiamo, che se Dio muore per tre giorni,
e poi risorge.
In ci che noi crediamo, Dio risorto,
in ci che noi vogliamo, Dio risorto,
nel mondo che faremo... Dio risorto,
Dio risorto.
Contro i fucili, carri armati e bombe
contro le giunte militari, le tombe
contro il cielo che ormai pieno, di tanti ordigni
nucleari
contro tutti i capi al potere che non sono ignari.
Contro i massacri di Sabra e Shatila
contro i folli martiri dell'Ira
contro inique sanzioni, crociate americane
per tutta la gente che soffre, e che muore di fame.
Contro chi tiene la gente col fuoco
contro chi comanda e ha in mano il gioco
contro chi parla di fratellanza, amore, libert
e poi finanzia guerre e atrocit.
Contro il razzismo sudafricano
contro la destra del governo israeliano
conto chi ha commesso stragi, pagato ancora non ha
per tutta la gente ormai stanca che vuole verit.
Contro tutte le intolleranze
contro chi soffoca le speranze
contro antichi fondamentalismi e nuovi imperialismi
contro la poca memoria della storia.
Contro chi fa credere la guerra un dovere
contro chi vuole dominio e potere
contro le medaglia all'onore, alla santit
per tutta la gente che grida libert.
Cammina cammina, quante strade
partire ritornare,
rimangono nel cuore e nella mente.
Cammina Cammina, quante scarpe consumate,
quante strade colorate, commina cammina.
Tante dimenticate, dal ritmo del lavoro,
segnate dalle ruote di antiche et dell'oro.
Vicoli tenebrosi, tra bidoni e fango,
viali peccaminosi, con un passo di tango.
Cammina Cammina, quante scarpe consumate,
quante strade colorate, cammina commina.
Verso ogni direzione, attraversano citt,
sorprese da un lampione, poi perse nell'oscurit,
strade sospese, tra terra mare e cielo,
aspre e sinuose, abbracciate dal gelo.
Cammina cammina, quante scarpe consumate,
quante strade colorate, cammina cammina.
Bianche scorciatoie, danzano nei prati,
s'inoltrano nei monti, ricordano passati,
vanno a Ponente, corrono fra il grano,
vanno ad Oriente per perdersi lontano.
Cammina cammina, quante scarpe consumate,
quante strade colorate, cammina cammina.
Vanno verso Nord, disegnano confini
scendono poi a Sud, segnano destini,
rimangono nel cuore, quelle strade sotto il sole,
bello e ritornare, ma andare forse meglio.
Cammina cammina, quante scarpe consumate,
quante strade colorate, cammina cammina.
Sembrano mani i rami del melo
sembrano dita che graffiano il cielo
un conto veloce di quanto possiedo
i soldi di carta e tanta rabbia
per questa vita che si spegne di corsa
come un fuoco di foglie
come un lampo nel cielo.
Ad est ad est, adesso si va
ad est ad est, tra gli alberi bianchi
ad est ad est, l trover la vita
ad est ad est, contro il vento di levante
Sembrano un'eco i rumori del vento
il corpo risponde, risponde pi volte
uno sguardo veloce alla mia casa
con tanta rabbia per quei dipinti rimasti in bianco
tra i discorsi di tanti in barba ai santi
a tutti i santi.
Ad est ad est, adesso si va
Ad est ad est, da dove nasce il sole
Ad est ad est, l trover la vita
Ad est ad est, perch non finita.
Ad est ad est, adesso si va
Ad est ad est, da dove nasce il sole
Ad est ad est, ritrover la vita
Ad est ad est, perch non finita.
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai,
la mia mente a una folla di sguardi fissati
dietro a quei fili spinati.
E lo spiai, scrutai, divise immaginai,
di uno che, marci, l'Europa calpest,
la mia mente a una folla di sguardi spietati
fuori da quei fili spinati.
Lo guardai
nel fondo dei suoi occhi
lo fissai
insistendo sempre pi
per vedere se c'era
colpa o, paura
perch, per quale ragione.
E guarda, scrutai, niente poi notai
solo rughe sul viso,dal tempo seminate,
non aveva artigli, tremavan le sue mani
come quelle di mio padre.
Lo guardai...
Ritornai poi, ancora a Monaco
lo cercai, ma ormai, lui non era pi,
la mia mente, quella folla, quelle mani
tra un volo di gabbiani.
Io un giorno crescer
e nel cielo della vita voler
ma, un bimbo che ne sa
sempre azzurra non pu essere l'et.
Poi, una notte di settembre mi svegliai
il vento sulla pelle
sul mio corpo il chiarore delle stelle
chiss dov' casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
io, vagabondo che sono io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lass mi rimasto Dio...
Si, la strada ancor l
un deserto mi sembrava la citt
ma un bimbo che ne sa
sempre azzurra non pu essere l'et.
Poi una notte di settembre me ne andai
il fuoco di un camino
non caldo come il sole del mattino
chiss dov'era casa mia
e quel bambino che giocava in un cortile
io, vagabondo che sono io
vagabondo che non sono altro
soldi in tasca non ne ho
ma lass mi rimasto Dio
vagabondo che sono io.
Gli aironi neri, attraversano il cielo,
l'inverno bianco, scende dal nord,
l'estate gialla, s' nascosta nel mare,
il vento freddo sta correndo sui prati.
Ma io e te amica mia, con le mani nelle tasche,
camminiamo sulla strada, e l'estate ancora dentro,
con un sogno di maree e di corpi caldi al sole,
e di voci nella notte, notte chiara.
Tu che conosci il mare, portami via con te,
dove la gente veste solo dei suoi colori,
tu che conosci il mare e il vento suo padrone,
riempi quella vela e rompi quelle onde.
La nebbia grigia, ha riempito le strade,
lampioni persi sulla riva del fiume,
l'estate gialla, c' rimasta negli occhi,
la pioggia bianca, copre le strade d'argento.
Ma io e te amica mia, con le mani nelle tasche,
camminiamo sulla strada e l'estate ancora dentro,
con un sogno di maree e di corpi caldi al sole,
e di voci nella notte, notte chiara.
Tu che conosci il mare, portami via con te,
dove la notte chiara e il cielo pi vicino,
tu che conosci il mare e le stelle come guida,
prendi quel timone e insegnami la via.
Fuori nel mondo chiss dove
o su nel cielo fra gli eterni eroi,
ma nel fondo di un profondo eterno
vive un uomo, vive il suo inferno.
La sua bocca pi non parla,
le sue notti non le dorme pi
sta nascosto dentro il su pensiero,
muore un uomo, muore senza il vero.
il pilota di Hiroshima,
un duro alla maniera di John Wayne
Ray Ban scuri, il lavoro era guerra,
ma negli occhi
quel bimbo sulla terra.
Fuori nel mondo chiss dove
nel riflesso del cielo nello stagno,
striscia ancora la scia di vapore
del suo aereo e di quelle ore.
Il pilota di Hiroshima
un duro alla maniera di John Wayne,
Rai Ban scuri, il lavoro era guerra,
ma negli occhi
quel bimbo sulla terra.
Sente battere le ali,
sente il freddo tutto intorno a s,
vede luci di luce pi abbagliante,
di quel sole esploso in un istante.
Peter pan non lotta pi
ha venduto il suo pugnale,
Capitan Uncino manda Wendy
a battere sul viale,
l'isola incantata
gi stata lottizzata,
e Alice nelle bottiglie
cerca le sue meraviglie.
Paperino sta in catena
e lavora di gran lena,
Paperina ha compassione
vende baci a Paperone,
Qui quo qua sono andati via
vanno a rischi nell'autonomia
e voi intellettuali
ne avete gi discusso
a che serve poi menarla
con la storia del riflusso.
Don Chisciotte non contento
ma lavora in un mulino a vento,
Alibab e i quaranta ladroni
hanno gi vinto le elezioni,
Hansel e Gretel hanno fondato
una fabbrica di cioccolato,
e Alice nelle bottiglie
cerca le sue meraviglie.
Gli stivali delle sette leghe
pagan bollo e assicurazione,
le scope delle streghe le ha
abbattute l'aviazione,
Pollicino nella CIA
gli fan far la microspia,
e voi intellettuali
ne avete gi discusso
a che serve poi menarla
con la storia del riflusso.
Cenerentola ha una Jaguar
e un vestito molto fine,
ogni volta che c'e' un prince
leva scarpe e mutandine,
la matrigna vecchia arpia
prende i soldi e mette via,
e voi intellettuali
non avete mai discusso
di come torna l'onda
alla fine del riflusso.
Cicatrized thoughts in torn mind
Scattered remains of an awful amok
A knife of stupidity cuts powerless bodies
My enlightened thoughts and grief
Are bleeding in the kingdom of my dream
Oh, Lord of eternal waves
Oh, Master of every truth
Black suns have already died away
Now, beyond me down
Naked landscape or my mind
Is climbing on stairs of living words
Dusk lighted up the dawn
Streams of my cares calm down
Calm down ravished by a wind
Iced stream of blood pulsates
Pushed by a breath
In mercy the fear
Look at the world and the way
Shepherd of your own fate
Betrothed she meddles a stone
Wrapped up she throws a voice
The cry
Roar of the hunger source
Time is wind
Poisoned like trees
The cry
Burned in the sun of lies
Mercy took the fear away
Together I'm lost
Up to the world
Inks of muddy clouds
Winter of thorns of my blood
I love to speak at threshold
My life is a fog
The stigmas already died away
My mind is shouting
With voice of monster
Dark phantom
Hidden under the mask
My eyes are screaming, too
Scalded in flames
Welcome to cunning demon
Calumniator of each truth
Blaspheming your dance
Strokes like sand
Welcome My sin
A thorn of my heart
A forge of my slip
Tyrant of your pride
In my heart
Bores the holes
Bites the sin
Drenched madness
I feel
Bottom of time
Desire depth
Chains of time
And fire
At his foot was wreathing
Like snake around me
And fire
Was swaddling him so wheedlesome
In my hands flashed his glow
I haunt prayer for your god
Conscience covers my face secret
I'm suffering in colvulsion of eternal power
Dance, dance - in flame of my eyes
Scream, scream - with contempt of my days
l'm asiring a well of my sins
l'm stepping through calumny of my world
Protect your god
Storm is coming
Run away before the wind
Abundance of truth swells
Disappearance stupidity and hope
Now took for a refuge
Foots of power and words
Of my truth will crush you
Locked gales before greedy hand
Silent altar bestowed a humility
Nameless throne persuades to faith
Madman without scruples pronounces false
You're crawling in front of the symbol created by you
You're a puppet of your fear
Wake your dry life
Uncover eyes before the truth
Stop spitting at concealment
You won't revive the dead words
Dictator's eyes are closed
That sight is forbidden
Paradise is impossible for you
I spit in tyrant's face
Goes army of hungry souls
Goes disgrace of your thoughts
Goes world full of truth
Goes revenge on the glory throne
Power cursed for ages is coming
Delight of your desires is waking up
Hypnotized rise to scream
And the siience
When a ery of birds calms down
And the silence
When a sound of tife dies for a moment
That's I come deeper to you
I set your fear free - when I want
I change your tears in laughter
Come with me
Forget about hypocrisy - whose words
invite my dreams
Come with me
I'll feed you with words - whose hands
push me in the abyss
Raging fire
Burned my mind
I wake my hatred
I rape sleeping taste
I cut heads of traitors
Fallen like me
They pray to god
Defamed on face
In the path dead human bodies
Naked bodies I lead word of master
I sing the track with the blood
In a dungeon fuli of pain
I find a voice
Hurricane of swords
Stop a time
Burning sunrise rips my eye-lids
Sharp like swords light cuts my head
Joy of day pierce me with thorn
Jerked in sleeping consciousness
I fell bitterness, furiously pain
Choke me feelers of disdain
Wakes me, jerked reality
Where I was
Covered with blood
Where did I run away
Covered with madness
Who I was afraid
Land of excellence
Understanding without care
Paradise for the earthly life
Let's be blessed...
Oh, we belong to you, Lord
Oh, we are at your command
Oh, insatiable by our death,
Oh, insatiable by our incompetence
Let's be your eternity
Our souls necessity
Shell called the skull of worry
The mind as the power of destroying
Hermitage of the restraint for the timid
Unchecked desire for the bold
Existence full of contradictions
Crowds of exponents of one's sins
The huge ear of the god and his tied mouth
Slanderer sitting in the memory of defeats
Ego called the whim of the owner
Meaningless life in the eyes of torturer
You cut your bodies being afraid of a future
Suffering is balancing your poverty and meanness
Dressed in feathers of the nobility
Returning respect for the membership
Promises, dogma, prophets and stories
Everyone misses the leader of your unity
Now I know that the Enlightenment preoccupies madmen
Appointed in law you throw logs under each other's feet
You are one large bloody herd giving back appearances
of worshiping
For the happiness of the public you put a stab in
neighbours' back
You dig the dead out to be pleased by an illusion of
hope.
And where this mast is which holds the sail of pride of
living and where is the one giving everything back for
nothing?
Since still I can hear your cry, what are these all
The anger of sea, when the nature calls the heart The
anger of fire, when the mind is full of gratitude The
judgement to the fool and the whip to the slavesThe
arsenal of mud to the blindThe war of lies to the
hypocritesI call the time a dimension of the deep seaBlow
of fire is the deputy of separated childrenDawn of
monuments rises between the death and the faultOh, hug
me, distant is your voice Oh, tear me apart, near is your
whisperNarcotic eyes, rapturous revengesFire rolls the
blizzard of wavesThe veil of wind, when the blood wanders
through the bodyThe velocity of sun, when bones are
topped by a spellThe pulse of the running wisdomThe
furious goatish bastards flounder into the hell Boughs
entangled in the union are drinking new era dropsDreams
of earth namesAnd speak with the voice of starsAnd dance
Keep whipping me, you scantily dressed creation.
Wake me up with the sepulchral groan
Poison me with a thought unknown
You have pile of spells and you are the coating of my
body
You have everything what I want, I am indelible now
A creaking rain dragged my frozen limbs
The swarm of sparks flowed, pricking me
Sunk eyes creating the new model
The blood pressure is taking away my voice, so...
I am looking now at the scene of silence with eyes of
the creature - oh I feel so wild
I would give a lot in order to touch, to curb your
intentional dreams.
Now my power is like wings of the escape.
Still with my torment, love of lasting.
I am opening robes of the nothingness and I am setting
my nostrils into one's animal nature
Oh, I feel so wild...
Warm me, seduce me, feed my lewd eyes
One more time I am raising pearls' evil. Yeah come on,
I am longing
Yeah do it and crawl, crawl and wriggle like a snake
I love to suffer from delight, you already know that
From a look at your body even a god would cry out of
jealousy
I am dancing before you my Lady and I am inviting you
to my large bed again.
I am building the palace for you, the empty throne of
imagination.
I am bending before you
I am leaving yearnings, I am leaving the misanthropy,
so...
Look at my confusion, look at my desire.
I want you so give me us now
Give me yourself and let us finish this heartless
courtship effort
Let my wings of the knowledge become my power.
Let torment and impatience's flame surrender
I am opening the robes of the infinity and smelting
ornaments of the power
Oh I feel so good
Keep whipping me, my scantily dressed Lady
Wake me up again with voice from the spirit world.
You have spells on my tongue of truths.
You are a robe of my body of laws.
Endlessly I want you to last...
I can't fall asleep, still thinking about you, Muse,
Merciful fate
Is wandering somewhere in mind
Pictures of a beautiful moment are flitting
I draw the door in my heart
While a thorny fruit of the scattered night
I'm swallowing in moonshine
Yes, in that brightness
you stayed covered with a shade
So known but distant
You had hands covered with a dew
And your hair was as rose shreds
Wind blows away your black garments
Your delightful touch covers me so
When you wrap up my body
by a noose of dream
You beat thorns deep
You tear me up like a vulture
My scars bum
White you are waiting for a step
The deep of my hampered dreams
And thy mouth full of canines
I stop to drink ah envy nectar
Made red-hot like a steel,
I melt in a fog
You run away to the night like a specter
Around me flowers have already faded away
And a bird has stirred up the wind by its wings
I hold strongly while blood is so gushing
By stream of desires I swim away
The deep of my hampered dreams
At the mirror as black as words
Look these drops wash your face
Virus of ecstasy is healing a deep desire
In a red glimmer you are like he
You are climbing on an orbit
You are dead - I don't hear
I'm coming back,
I'm loosing, raising, turning the water
Your astral interior arouses admiration
Mistress of eternity wants that blood
It hurts again
You covers yourself with a mask
I suffer
You melt in the sun
Lifting your eyes up
Cursed Iike he
I want to see
You give a delight
A face of the future
Devilish breath
I look at the eyes of hate
! feed my world with a carrion
Called beggar I curse you
I drown my pure hands in a mud of dead dream
Go away scoffer crying again
You sleep in the dumb desire
You needed this step
This death means nothing
These wounds are only
Reflection you live in
A head wrapped a thorn crown
Hanged up on a treason's cross
Raise a heavy eye-lids wait for sentence
The world is burning with war's tire
A masses stride in bloody wave
Weight of sin press my mind
My soul is burning with eternal
Not closed wound
A woman with desperate scream
Is bearing a child.
And you his soul
Damn with sin
Before me an abyss
Born by a fault
By your sin - God
I perish! I perish! I perish!
My last dance
At your respect
Your damned me by word
I ashamed you
Approached a great wrath's time
And in a last his hour
Through the wasteland
Wickedness and solitude I flee
Through the rotten prophecies I flee
To my murky home I flee
To chilly walls and broken roots
I turn around chasing the illusion
I turn around to provoke you , to save a kiss at least
....
In the filthy lantern light my chains flashed
My fetters tightened close with your flames approach
Today, tomorrow or yesterday
I will be waiting here , flourishing
I'm here for further I can go no more
Here with the cross covered
With the burden captured I sleep
Sleep on a cold tomb , by the gods
People and dead metaphors
From the fear I flee to the fear
My crafty demon cut the umbilical cord
Through the world cemetery I flee
Through the people junk-yard I flee
Old skeletons , cold roots , I found the reflections
Empty lakes , I love on the bottom
It's a dream so old , an eternal sound
Down the well lives the world
Born in a grimace of fight for breath of his soulsCursed
in metaphorsRejected in an ideal molesting of lifeOn a
scream carried by La VeyI am the freedomI am the
significanceA sense of precipitous, dry provocationsThe
leader made of paper has disappearedIn my spatial image
I'm the king of dreamsEscape with camps of lazy orgasmsIn
the manifestation of power and downfallOn the other side,
being all depths of hellsI'm screaming: "freedom"In the
reverence of ungodly childrenconvenient like beast's
eyesForgotten to the frightenedPossessed by the pleasure
of windworshiping evil in the curseI'm scolding with
freedom, agony and fossilIn the symptom of
ecstasySomewhere in a dreamWell-groomed I'm killing your
little godsIn the fire of imperious south I'm hovering
with freedom"Like after experienced captivity in the
shrine of goodthe horde of evil kneels down in a stoned
Nomad’s got the music, Nomad’s got the music
Nomad’s got the music, Homads got the groove
It’s just a groove (6x)
Positive reaction or go to the action
Technical traction, enter the new phase
Forget the wind with the new dance daze
As you flow as it goes into your brain
While thoughts remain and then sustain
Or make romantic glance a chance
Never lose
We’re Nomad and this is just a groove
Ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba
CHORUS
Nomad’s got the music, it’s just a groove
It’s just a groove, it’s just a groove
Nomad’s got the music, it’s just a groove
It’s just a groove, it’s just a groove
Repeat chorus
Nomad’s got the music
I found this sound
While beats abound a crowded town
While words profound
Until I hit them whith tight tongue twisters
While brothers and sisters, Misses and Misters
Hear and stare
The break that we anoit
Shake the joint down to the point
It’s your chance to dance
And make it smooth
‘Cos we’re Nomad and this is just a groove
Ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba ba
Repeat chorus (2x)
Nomad’s got the music
I’m heading for a breakdown
It’s just a groove (6x)
Repeat chorus (3x)
I wanna give you devotion, I wanna give you devotion
I wanna give you devotion, Hooh-hooh-ooh-hooh-ooh-hooh-ooh-ooh...
I wanna give you devotion
I wanna give you a place to release your feelings, A starbeat rhythm with a standard meaning
A word and a message with a lot of emotion, With total dedication and a lot of devotion
And a lot of devotion, I wanna give you devotion
Well let's start here at the beginning of my lyric, To be too bad to rhyme is not a merit
To rock to roll for soul is what I aim for, Wait till I hit the goal and that's a top score
Some tunes are long others with an ease, To write my rhyme in line when there's a cool breeze
Keepin' on and on and on and on till you get the job son, job's nearly done
Hooh-hooh-ooh-hooh-ooh-hooh-ooh-ooh...
I wanna give you devotion, I wanna give you devotion
Total dedication and a lot of devotion, Hooh-hooh-ooh-hooh-ooh-hooh-ooh-ooh...
Well magical moments, moments are magical, Starcall, mystical, logical, lyrical
Magical moments are meant to be kept, Don't erase them from your brain I need to inject
I have a dream, but there's a nightmare inside, It's getting me uptight for the sight is a fright
'Cause the night creeps in, creepin', creepin', Slowly gassin', frightnin', spooky
'Cause a frightnin' nightmare can terrorise, Poll tax came and up went the rise
Open your eyes and realise I'm a truly disguise, Like hawk the slayer he came and caught me
Maggie came but now she's slaughtered
I wanna give you devotion
So don't use abuse or lose you're like flotex, Rock the mike to the disc and don't get upset
Rhyme in time to the finest quality, That's the time when you know that you're a MC
M I K double E, Takin' it down now Mikee
M I K double E, I wanna give you devotion
You got to
Takin' it down and takin' it down and takin' it down Mikee
Takin' it down and takin' it down and takin' it down Mikee
Takin' it down and takin' it down and takin' it down Mikee, Mikee
Takin' it down and takin' it down, Mikee
Hooh-hooh-ooh-hooh-hooh-ooh-ooh, M I K double, double E
I wanna give you devotion, I wanna give you devotion
I wanna give you devotion, Hooh-hooh-ooh-hooh-hooh-ooh-ooh
Why don't you come for me, come for me, Come for me, come for me now
Are you confident enough, ladies or am I singin' it for the sound, for the sound for me
Why don't you come for me, Why don't you come for me
Come for me, come for me, because I I'm an entertainer, I'm an entertainer, come for me
I'm an entertainer, I'm an entertainer, I'm an entertainer, I'm an entertainer
Come for me, I'm an entertainer, I'm an entertainer
Some of the lyrics, some of the lyrics are black some are the heart attack
Well some of the lyric, Some are fast and some are like that
The best of them, best of them, some of them might be easy, Come to the microphone
I'm just another cool breeze, I'm just another cool breeze
Hooh-hooh-ooh-hooh-hooh-ooh-ooh
I wanna give you a place to release your feelings, A starbeat rhythm with a standard meaning
A word with a message with a lot of emotion, With total dedication and a lot of devotion
Kingdom of the dead is a torture toolfor the picked fruit
of wisdom.Cemetery of antichrists is waiting
obedientlyFor the call of its henchmen's namesOpen earth
rewards with its warm the ones who are keeping its
infinity.Volcanoes of power present bodies of the ones
who are able to face themselves.Disprove me, disprove
with meHungry mounds of minds torture the bound instincts
of independence.Fear hasn't been rewarded by socially
spiritualised law.Blessings will never become realTo the
devoted worshipers of the cross.Designate me, designate
with meThrow with me away, throw me awayAn experience
demands strong deliberation with the narcotic of
christian wisdom to still stand the life in their sick,
imaginated world.Only degradation amongst own race lets
hover in illusions of the holiest humility.The heirs of
own identity must close themselves deep inside their
souls and darknessTo be still of sound mind.The offspring
of chaos can danceOn the naked stupidity and ignorance of
its holy oppressors.Roused from the penance we're
marching outside insanity,Waiting for the kingdom of
antichrists to come.I'm the bell you bangI'm the army you
Filled with enormous weight of power, I am like a
hanging, motionless thunder.
Locked and petrified, I remain silent while counting
micro moves of my blood
Bound by an oath, I am not uncovering myself before the
fool.
Through the mouth filled with millions of words, try to
shout out one word of the spell.
Through the bush of millions of answers, try to find
the right one.
Through the prism of ages, try to save my choices.
The light tears apart my earthly cover and like a lava
breaks through the shell of the body.
Lift me deathly naked fear so I would stop exist in
false existence
Destroy being born lies and with the entire harshness
eradicate the stupidity from me.
Don't limit my vital power, but guard urgently my
starry thoughts.
The dusk came, the dawn rose and blackness flashed into
stained glass of phantoms.
Arrive at the call, oh the Almighty!
Speak to me, oh the Cleverest!
Appear for me, oh the Inconceivable!
I believe in destiny and the driving force, the one
which runs in my veins and mind.
You are my destiny, the independent existence and the
I'm beyond that what you areI'm rising when you are
passing meI'm growing nursed by the power pathI can see
deeper, because my shoots are growing from the bottomI'm
the centre of earth depthsDeaf like a scab you can't see
anythingI'm lightning candles of death somewhere near
your dumb lustFriendly graves are humming serenades for
meI'm cuddling children hungry for powerThe row of my
sparks is burning right next to your fearYou haven't been
to me like this, I feel the touch of disgraceI'm always
above that what you could think ofI'm rising
inconceivable, nobody lies to me no moreI can see with
the depth of what my fear's singingAs always I'm thinking
in other way, because since the beginning I'm above"Pride
- what doeas it mean in the eyes of victory?My silence
Forgotten eternal laws
Bespited faith is silent
Sculptures and temples
Are flown round by that time
The priest born with old sin
Nature dies inside you
Dust covered your face
Get up and wake your life
It's time to define your self
The prayer silent in walls
Whisper strokes my hair
I wipe truth through a fear
I lose with my dignity
I shut with my heart
I miss with my senses
I am
The slave of time, vagrant of destiny,
puppet in infirmity
Lost joy, great abyss, lakę of sorrow
Naked word, first dawn, eternal pain
Lost in paths of night
Looked at my time
You blaspheme so Innocent
I'm waiting for wind
And he upon the cross is silent
And cries with blood
Blood flown Innocent
I don't drink that blood
I don't eat that body
If I cry, I don't listen
If he is, I stopped to believe him
Thats you move so slowly
So precsisely consumes
My mind and my heart
I'm waiting for wind
And only blood is measure of justice
And only whisper leads to truth
Is he truth and salvation
My childhood was a monument of hypocrisy
I was growing fed with my ancestors' God
I used to fall a sleep with a sing of cross
Which I never understood
My eyes shined
A light of the stars
Desires penetrated
The walls of bodies
I look in the sky at assure of the expanse
I deep inside
Where is the paradise?
My life isn't laughter
My way isn't path
Battered down by you
White wings are flapping without any hope
The sad tears are flowing
as blood from unwanted wound
Words are empty
when wind has already blown them away
And you are still killing in the name of fate
Distant flame warms me strongly
A glow of its words inside me
I flow a border of its truth
I pace a path of my desires
I'm rocking by the wind
Filled up with anger
And spot the time with serenity
My life is hell of your paradise
Thy words are the false drowned in a mud
Thy curse is life a step forward
My eyes shined
A light of the stars
Desires penetrated
I'm beyond that what you are
I'm rising when you are passing me
I'm growing nursed by the power path
I can see deeper, because my shoots are growing from the bottom
I'm the centre of earth depths
Deaf like a scab you can't see anything
I'm lightning candles of death somewhere near your dumb lust
Friendly graves are humming serenades for me
I'm cuddling children hungry for power
The row of my sparks is burning right next to your fear
You haven't been to me like this, I feel the touch of disgrace
I'm always above that what you could think of
I'm rising inconceivable, nobody lies to me no more
I can see with the depth of what my fear's singing
As always I'm thinking in other way, because since the beginning I'm above
"Pride - what doeas it mean in the eyes of victory?
You must die, in the hell there's no more place for
youYou are already the past that fallibly beats its
breastI would remain passive If your crusade didn't have
such a pastAs always I can exist beyond your worldI've
stopped taking care of consciousness of the foolI am the
thought, the great law of needsYou won't understand, why
I think in a different wayAnd I don't give a shit about
the curse of the cartoon godLaughing I consider only as
the nature of the past thingYou must die, in the hell
there's no more place for youYou are already the past
that fallibly beats its breastOh, you have to just for a
moment feel your thoughts through meIn inconstant stream
of supposed propheciesI am the only one who understood
that lostI could have finished that long time ago or
looked for confederatesEverything's got its price, only a
coward misses his honour"Disgrace is the ambiguity of
need""Yes, I found a grave full of the resurrected
spiritand soon I felt the irony of this whole
world.Because when I was taking the robe off in a big
I see my ugly face staring back from broken glass
I see my pain staring back at me
Inside my secret place in the dark
I hide from you in my dreams I pay you back with pain
The monkey on your back haunted you
We covered it up
Twisting, tangling in the spider's web
We never said a word no one knew
What we went through
All the children hid in their own shame
No more lies light a candle in the darkest cave
Misery tears flows when the silence breaks
Waves of grief sharp nails in unhealed wounds
Conspiracy of silence
We hated to love you but we did
Right to the end when the demon took your
Life away
The silence was a lie now it falls
Into the light
It hurts so much but this has to be
No more lies light a candle in the darkest cave
Misery tears flows when the silence breaks
Waves of grief sharp nails in unhealed wounds
I no longer exist, when I reborn in flames
I am covered by my own charm of life
With your will, processions of absolute power stand
Your knowledge with no weight unrestrained
When with entire effort I lift just the spark from the
bottom of my crumbled grains of blood, so...
Raise me and point me
I no longer exist, disappeared in flames
You won't see me at the bottom, 'cause I soar like a fire
And your pattern only is like a split for me
And only slow time cracks old rocks
And only chronic non-existence of esoteric love, so...
Set me free and free me!
I no longer exist, faded out in flames
And only your blow changes my composition
The sick won't touch me anymore, 'cause I hurt like a
truth
This precise time still cracks the rocks
This bloody stigmata is now strange to me, so...
Raise me and change me!
Destroy me and create me!
Where, my child, the outlet of the stream takes place,
there an unrestricted thirst for revenge always appears.
The sneer and the blasphemy sometimes are like the
battering ram breaking barriers making us uncomfortable.
Mankind war
Aimless murders
Eternal fighting for
Authority and territory
Insensibility of sinful battle
Lean prisoners
Left houses
Orphaned children
Someone draws for strings
Demands blood and pain
Terror and violence
In exchange for tears and suffering
Multilaled soldiers
Crushed families
Towns in derbises
Heaven screened by dust clouds
Millions corpses
Putrefying bodies
Screened your aroma
Narrow dream in the lost storm of words
Dumb herds of sonorous grumbles
Killed colonies of utopian sheets
A vault of narrow corners
A pulp multiplied with unyieldness
A sight of dark vacuum
Wild, infernal desires
And you spun by a prose of mockery
I rose as cold as abyss
I emerged with invidious smile
Of my creative body
Empty your eyes at dawn
Shy splutter of illuminated tears
Your body trembling and small
Again you fall down like a broken glass
Covered procession of besmeared cares
Threatening whispers of masked brothers
Silent lusts beaten by a torn heart
And fingernails driven into a coffin lid
Fabulous angel somewhere on a dream screen
Old fruits of bitter words
Minds stuck to the gospel of threats
I hiss like a pulpy grain
I sprout in a concrete grip
Yesterday I was a stream,
today I'm a dam
Overturned I'm vomiting in a whirl
Night rocks the gray curtains
Your little flame goes out
What do you crush an infant for?
Driving a nail Into the eyes
My eyes don't want more
To look at this pain
My ears don't want
To hear about the sufferings
My hands don't want
To wash your wounds
My mouth don't want
To blunder in your truth
I creep in a swamp
I curse towards the sun
I wash with blood
My sick consciousness
Yes, l am sin
But not the first one
Born in this pain
I am lost in your fate
Your pain is a passion
I died for you
I hate him
I am winged
I drown in laughter
A fate in you
Come to us
Come to us
I am the word of my master
His creation in your hands