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L' acqua cheta
Acqua cheta di Augusto Novelli - 1967 - con Arnoldo Foa',Antonio Venturini,Dori Cei,Gianna Giachetti,Maria Grazia Sughi,Guido Marchi,Guido Verdiani,Ottavio Fanfani,Rita Chiari,Alfredo Bianchini,Evelina Gori,Marta luzzatto,
published: 24 Apr 2012
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Svegliati E Uccidi Lutring Carlo Lizzani 1966
Svegliati E Uccidi (Lutring)
regia di Carlo Lizzani
con Robert Hoffmann, Lisa Gastoni, Gian Maria Volontè, Renato Niccolai, Claudio Volontè, Marco Mariani, Ottavio Fanfani, Pupo De Luca, Corrado Olmi, Vittorio Pinelli, Dante Trazzi, Ugo Bombognini.
Brano musicale:
"Svegliati E Uccidi" di Ennio Morricone
published: 07 Apr 2016
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L'Acqua cheta - Augusto Novelli
L'acqua cheta(1908)
Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927)
http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Novelli
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27acqua_cheta
La commedia è del 1967
Regia: Alessandro Brissoni
Personaggi e Interpreti:
Ulisse: Arnoldo Foà
Rosa: Dory Cei
Anita : Gianna Giachetti
Cecco: Antonio Venturi
Ida: Maria Grazia Sughi
Alfredo: Guido Marchi
Stinchi: Ottavio Fanfani
Bigatti: Alfredo Bianchini
Asdrubale: Guido Verdiani
Anna: Marianella Laszlo
Teresa: Evelina Gori
Zaira: Rita Chiari
http://it.wikipedia.org/wiki/Arnoldo_Fo%C3%A0
published: 07 Mar 2012
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Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Seconda parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Seconda parte.
published: 07 Jul 2010
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Milano Rovente Umberto Lenzi 1973
Milano Rovente
regia di Umberto Lenzi
con Antonio Sabato, Philippe Leroy, Antonio Casagrande, Carla Romanelli, Alessandro Sperli, Franco Fantasia, Tano Cimarosa, Marisa Mell, Piero Corbetta, Vittorio Pinelli, Tony Raccosta, Claudio Sforzini, Vittorio Sancisi, Vittorio Joderi, Lucio Como, Riccardo De Stefanis, Ottavio Fanfani, Idris Josuf, Marta Fabiani, Giancarlo Busi, Ugo Bologna, Filippo La Neve, Achille Grioni, Gabriella Lepori, Annibale Papetti, Ugo Bombognini, Muzio Joris.
Brano musicale:
"From Sicily To Milan" di Carlo Rustichelli
published: 06 Apr 2015
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Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Prima parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Prima parte.
published: 07 Jul 2010
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Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Terza parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Terza parte.
published: 07 Jul 2010
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Tritato Di Città (full version)
TRITATO DI CITTÀ - 2010 - RadioTre Rai
Poema radiofonico di Gaetano Cappa e Marco Drago. Con Nando Gazzolo e la partecipazione straordinaria di Enzo Jannacci. Musica di Gaetano Cappa. Con Sebastiano De Gennaro (percussioni).
“Tritato di città” è un omaggio allo storico poema radiofonico “Ritratto di città” del 1954 di Bruno Maderna e Luciano Berio su testo di Roberto Leydi, noto anche come il primo esperimento di musica elettronica in Italia. La città del titolo è la Milano degli anni ’50, ritratta dall’alba alla notte fonda di un giorno qualsiasi, sul modello della Dublino joyciana. Nello specifico si tratta di un poema moderno su Milano scritto da Roberto Leydi e letto da Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani con l’uso di musica elettronica composta per l’occasione da Berio e Maderna. La versi...
published: 15 Feb 2015
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L'Acqua cheta (1967)
"L'acqua cheta" è da ritenersi il capolavoro di Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927) che è stato un drammaturgo, giornalista e scrittore italiano, che rinnovò profondamente il teatro fiorentino, portando sulla scena la vita di tutti i giorni. Nella notte di capodanno del 1908 al teatro Alfieri di Firenze si festeggiava con un banchetto il grande attore Andrea (Dreino) Niccòli che si preparava a partire verso l'America con la sua compagnia per una tournée. Augusto Novelli che si trovava a passare di là fu invitato sul palco a parlare e riuscì a persuadere l'attore a tentare la fortuna con un nuovo progetto teatrale: una commedia che portasse in America il teatro popolare in vernacolo, impegnandosi a scrivere un atto prima della partenza della compagnia. ...
published: 04 Feb 2014
1:31:11
L' acqua cheta
Acqua cheta di Augusto Novelli - 1967 - con Arnoldo Foa',Antonio Venturini,Dori Cei,Gianna Giachetti,Maria Grazia Sughi,Guido Marchi,Guido Verdiani,Ottavio Fanf...
Acqua cheta di Augusto Novelli - 1967 - con Arnoldo Foa',Antonio Venturini,Dori Cei,Gianna Giachetti,Maria Grazia Sughi,Guido Marchi,Guido Verdiani,Ottavio Fanfani,Rita Chiari,Alfredo Bianchini,Evelina Gori,Marta luzzatto,
https://wn.com/L'_Acqua_Cheta
Acqua cheta di Augusto Novelli - 1967 - con Arnoldo Foa',Antonio Venturini,Dori Cei,Gianna Giachetti,Maria Grazia Sughi,Guido Marchi,Guido Verdiani,Ottavio Fanfani,Rita Chiari,Alfredo Bianchini,Evelina Gori,Marta luzzatto,
- published: 24 Apr 2012
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1:22
Svegliati E Uccidi Lutring Carlo Lizzani 1966
Svegliati E Uccidi (Lutring)
regia di Carlo Lizzani
con Robert Hoffmann, Lisa Gastoni, Gian Maria Volontè, Renato Niccolai, Claudio Volontè, Marco Mariani, Otta...
Svegliati E Uccidi (Lutring)
regia di Carlo Lizzani
con Robert Hoffmann, Lisa Gastoni, Gian Maria Volontè, Renato Niccolai, Claudio Volontè, Marco Mariani, Ottavio Fanfani, Pupo De Luca, Corrado Olmi, Vittorio Pinelli, Dante Trazzi, Ugo Bombognini.
Brano musicale:
"Svegliati E Uccidi" di Ennio Morricone
https://wn.com/Svegliati_E_Uccidi_Lutring_Carlo_Lizzani_1966
Svegliati E Uccidi (Lutring)
regia di Carlo Lizzani
con Robert Hoffmann, Lisa Gastoni, Gian Maria Volontè, Renato Niccolai, Claudio Volontè, Marco Mariani, Ottavio Fanfani, Pupo De Luca, Corrado Olmi, Vittorio Pinelli, Dante Trazzi, Ugo Bombognini.
Brano musicale:
"Svegliati E Uccidi" di Ennio Morricone
- published: 07 Apr 2016
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1:35:03
L'Acqua cheta - Augusto Novelli
L'acqua cheta(1908)
Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927)
http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Novelli
http://it.wikipedia...
L'acqua cheta(1908)
Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927)
http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Novelli
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27acqua_cheta
La commedia è del 1967
Regia: Alessandro Brissoni
Personaggi e Interpreti:
Ulisse: Arnoldo Foà
Rosa: Dory Cei
Anita : Gianna Giachetti
Cecco: Antonio Venturi
Ida: Maria Grazia Sughi
Alfredo: Guido Marchi
Stinchi: Ottavio Fanfani
Bigatti: Alfredo Bianchini
Asdrubale: Guido Verdiani
Anna: Marianella Laszlo
Teresa: Evelina Gori
Zaira: Rita Chiari
http://it.wikipedia.org/wiki/Arnoldo_Fo%C3%A0
https://wn.com/L'Acqua_Cheta_Augusto_Novelli
L'acqua cheta(1908)
Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927)
http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto_Novelli
http://it.wikipedia.org/wiki/L%27acqua_cheta
La commedia è del 1967
Regia: Alessandro Brissoni
Personaggi e Interpreti:
Ulisse: Arnoldo Foà
Rosa: Dory Cei
Anita : Gianna Giachetti
Cecco: Antonio Venturi
Ida: Maria Grazia Sughi
Alfredo: Guido Marchi
Stinchi: Ottavio Fanfani
Bigatti: Alfredo Bianchini
Asdrubale: Guido Verdiani
Anna: Marianella Laszlo
Teresa: Evelina Gori
Zaira: Rita Chiari
http://it.wikipedia.org/wiki/Arnoldo_Fo%C3%A0
- published: 07 Mar 2012
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10:31
Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Seconda parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi. ...
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Seconda parte.
https://wn.com/Luciano_Berio_Bruno_Maderna_Ritratto_Di_Città_(1954)_Seconda_Parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Seconda parte.
- published: 07 Jul 2010
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1:54
Milano Rovente Umberto Lenzi 1973
Milano Rovente
regia di Umberto Lenzi
con Antonio Sabato, Philippe Leroy, Antonio Casagrande, Carla Romanelli, Alessandro Sperli, Franco Fantasia, Tano Cimarosa...
Milano Rovente
regia di Umberto Lenzi
con Antonio Sabato, Philippe Leroy, Antonio Casagrande, Carla Romanelli, Alessandro Sperli, Franco Fantasia, Tano Cimarosa, Marisa Mell, Piero Corbetta, Vittorio Pinelli, Tony Raccosta, Claudio Sforzini, Vittorio Sancisi, Vittorio Joderi, Lucio Como, Riccardo De Stefanis, Ottavio Fanfani, Idris Josuf, Marta Fabiani, Giancarlo Busi, Ugo Bologna, Filippo La Neve, Achille Grioni, Gabriella Lepori, Annibale Papetti, Ugo Bombognini, Muzio Joris.
Brano musicale:
"From Sicily To Milan" di Carlo Rustichelli
https://wn.com/Milano_Rovente_Umberto_Lenzi_1973
Milano Rovente
regia di Umberto Lenzi
con Antonio Sabato, Philippe Leroy, Antonio Casagrande, Carla Romanelli, Alessandro Sperli, Franco Fantasia, Tano Cimarosa, Marisa Mell, Piero Corbetta, Vittorio Pinelli, Tony Raccosta, Claudio Sforzini, Vittorio Sancisi, Vittorio Joderi, Lucio Como, Riccardo De Stefanis, Ottavio Fanfani, Idris Josuf, Marta Fabiani, Giancarlo Busi, Ugo Bologna, Filippo La Neve, Achille Grioni, Gabriella Lepori, Annibale Papetti, Ugo Bombognini, Muzio Joris.
Brano musicale:
"From Sicily To Milan" di Carlo Rustichelli
- published: 06 Apr 2015
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Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Prima parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi. ...
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Prima parte.
https://wn.com/Luciano_Berio_Bruno_Maderna_Ritratto_Di_Città_(1954)_Prima_Parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Prima parte.
- published: 07 Jul 2010
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Luciano Berio/ Bruno Maderna: Ritratto di Città (1954) Terza parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi. ...
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Terza parte.
https://wn.com/Luciano_Berio_Bruno_Maderna_Ritratto_Di_Città_(1954)_Terza_Parte
Ritratto di Città, Studio per una rappresentazione radiofonica (1954). Musica di Luciano Berio (1925-2003) e Bruno Maderna (1920-1973). Testo di Roberto Leydi.
Realizzato presso lo Studio di Fonologia Musicale di Milano della RAI, Radiotelevisione italiana.
Voci di Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani.
Terza parte.
- published: 07 Jul 2010
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29:26
Tritato Di Città (full version)
TRITATO DI CITTÀ - 2010 - RadioTre Rai
Poema radiofonico di Gaetano Cappa e Marco Drago. Con Nando Gazzolo e la partecipazione straordinaria di Enzo Jannacci. M...
TRITATO DI CITTÀ - 2010 - RadioTre Rai
Poema radiofonico di Gaetano Cappa e Marco Drago. Con Nando Gazzolo e la partecipazione straordinaria di Enzo Jannacci. Musica di Gaetano Cappa. Con Sebastiano De Gennaro (percussioni).
“Tritato di città” è un omaggio allo storico poema radiofonico “Ritratto di città” del 1954 di Bruno Maderna e Luciano Berio su testo di Roberto Leydi, noto anche come il primo esperimento di musica elettronica in Italia. La città del titolo è la Milano degli anni ’50, ritratta dall’alba alla notte fonda di un giorno qualsiasi, sul modello della Dublino joyciana. Nello specifico si tratta di un poema moderno su Milano scritto da Roberto Leydi e letto da Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani con l’uso di musica elettronica composta per l’occasione da Berio e Maderna. La versione dell’Istituto Barlumen consiste nello smontaggio e rimontaggio dell’originale, con l’inserimento di suoni e parole di oggi. La musica è stata composta ex novo partendo dal campionamento dei nastri originali di Berio e Maderna forniti dall'archivio dello Studio di Fonologia di Milano. La narrazione è stata affidata a Nando Gazzolo, che ha ri-registrato il testo nel febbraio 2010. Nel finale Enzo Jannacci canta una versione inedita a cappella di "Pedro Pedreiro".
Finalista al Prix Italia 2010 nella sezione Radio Musica Originale. Ecco la motivazione della giuria:
"A highly personal evocation of Milan and its nocturnal sounds. The programme is a successful reinterpretation of a work of the same title by Luciano Berio and Bruno Maderna. Their "Ritratto" was made in 1954, the first electronic musical work ever created in Italy. It was a stroke of genius to ask Nando Gazzolo, the narrator of the original version, also for this attractive remake. Also technically speaking this is a beautiful accomplishment".
https://wn.com/Tritato_Di_Città_(Full_Version)
TRITATO DI CITTÀ - 2010 - RadioTre Rai
Poema radiofonico di Gaetano Cappa e Marco Drago. Con Nando Gazzolo e la partecipazione straordinaria di Enzo Jannacci. Musica di Gaetano Cappa. Con Sebastiano De Gennaro (percussioni).
“Tritato di città” è un omaggio allo storico poema radiofonico “Ritratto di città” del 1954 di Bruno Maderna e Luciano Berio su testo di Roberto Leydi, noto anche come il primo esperimento di musica elettronica in Italia. La città del titolo è la Milano degli anni ’50, ritratta dall’alba alla notte fonda di un giorno qualsiasi, sul modello della Dublino joyciana. Nello specifico si tratta di un poema moderno su Milano scritto da Roberto Leydi e letto da Nando Gazzolo e Ottavio Fanfani con l’uso di musica elettronica composta per l’occasione da Berio e Maderna. La versione dell’Istituto Barlumen consiste nello smontaggio e rimontaggio dell’originale, con l’inserimento di suoni e parole di oggi. La musica è stata composta ex novo partendo dal campionamento dei nastri originali di Berio e Maderna forniti dall'archivio dello Studio di Fonologia di Milano. La narrazione è stata affidata a Nando Gazzolo, che ha ri-registrato il testo nel febbraio 2010. Nel finale Enzo Jannacci canta una versione inedita a cappella di "Pedro Pedreiro".
Finalista al Prix Italia 2010 nella sezione Radio Musica Originale. Ecco la motivazione della giuria:
"A highly personal evocation of Milan and its nocturnal sounds. The programme is a successful reinterpretation of a work of the same title by Luciano Berio and Bruno Maderna. Their "Ritratto" was made in 1954, the first electronic musical work ever created in Italy. It was a stroke of genius to ask Nando Gazzolo, the narrator of the original version, also for this attractive remake. Also technically speaking this is a beautiful accomplishment".
- published: 15 Feb 2015
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L'Acqua cheta (1967)
"L'acqua cheta" è da ritenersi il capolavoro di Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927) che è stato un drammaturgo, giornalist...
"L'acqua cheta" è da ritenersi il capolavoro di Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927) che è stato un drammaturgo, giornalista e scrittore italiano, che rinnovò profondamente il teatro fiorentino, portando sulla scena la vita di tutti i giorni. Nella notte di capodanno del 1908 al teatro Alfieri di Firenze si festeggiava con un banchetto il grande attore Andrea (Dreino) Niccòli che si preparava a partire verso l'America con la sua compagnia per una tournée. Augusto Novelli che si trovava a passare di là fu invitato sul palco a parlare e riuscì a persuadere l'attore a tentare la fortuna con un nuovo progetto teatrale: una commedia che portasse in America il teatro popolare in vernacolo, impegnandosi a scrivere un atto prima della partenza della compagnia. Nacque così L'acqua cheta. La sora Rosa, la madre di famiglia, ebbe tratti della sua mamma, che era stiratrice; Cecco, il legnaiolino, che non nasconde le sue idee socialiste e che parla di Lega e di Camera del lavoro, richiamava il padre di Augusto, artigiano, ed era anche un po' autobiografico, perché il futuro commediografo nella sua prima giovinezza aveva lavorato nella bottega paterna. L'«acqua cheta», l'Ida, richiama una cugina di questo nome, la «tattamea», quella che sta sempre zitta e non si sa mai ciò che pensa. Ulisse, il fiaccheraio di San Niccolò, Giovanni Cui, detto Stinchi, il bacalaro, l'avvocato e il reporter (tradotti in fiorentino: il «cavalocchi» e «i' reporterre») facevano parte di «Firenze presa sul serio», un libro nel quale Novelli raccontava un giorno in città. La commedia, in tre atti, debuttò il 29 gennaio e fu replicata per 26 sere consecutive, dando il via alla rinascita del teatro dialettale fiorentino. Da allora il copione ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia come lavoro in prosa, sia come operetta (l'adattamento musicale di Giuseppe Pietri è del 1920) e nel corso della sua storia sulla scena ha subito un'evoluzione che ne ha modificato notevolmente la forma, il linguaggio e la stessa gerarchia dei personaggi. L'adattamento televisivo andò in onda il 02/01/1968 sul Programma Nazionale con la regia di Alessandro Brissoni.
Cast artistico: Alfredo: Guido Marchi; Anita: Gianna Giachetti; Anna: Marianella Laszlo; Asdrubale: Guido Verdiani; Bigatti: Alfredo Bianchini; Cecco: Antonio Venturi; Ida: Maria Grazia Sughi; Rosa: Dory Cei; Stinchi: Ottavio Fanfani; Teresa: Evelina Gori; Ulisse: Arnoldo Foà; Zaira: Rita Chiari
Trama: Firenze, primi del 1900 nel quartiere di San Niccolò. Mentre Anita, Ida e Cecco discutono, Rosa (che ha capito l'interesse di Cecco per Anita) si lamenta della lentezza del lavoro di Cecco, il quale sta restaurando un cassettone per una stanza da affittare e finisce per schiaffeggiare Anita. Rosa è contraria perché sostiene che Cecco sia socialista; Ulisse nel frattempo arrivato e messo al corrente della cosa, cerca di star fuori dalla faccenda. Giunge Alfredo (segreto innamorato di Ida), l'affittuario della stanza e si dimostra molto gentile con Ida. La scena si sposta nell'orto, dove Alfredo legge a Rosa e alle due figlie l'episodio di Paolo e Francesca dalla Divina Commedia. Al termine, Rosa, Ida e Alfredo escono per un gelato, mentre Anita rimane indispettita a pensare a come Rosa abbia preso in simpatia Alfredo, di cui non si sa neppure che lavoro faccia, mentre continua a non accettare Cecco, che giunge poco dopo cantando una serenata accompagnandosi con una chitarra; ma subito si sente arrivare Ulisse. Per non farsi trovare solo con Anita, Cecco sale sul fico dell'orto dimenticando la chitarra. Tornano gli altri e Rosa, con disappunto di Anita, riconosce la chitarra di Cecco il quale lascia cadere fichi per allontanare gli astanti. Quando tutti vanno via, Cecco, da un dialogo tra Ida e Alfredo, capisce che stanno progettando una fuga; pertanto organizza con l'aiuto del garzone di stalla Stinchi, una trappola: la carrozza che li dovrebbe portare in stazione li condurrà invece in questura. Ida e Alfredo sono scomparsi, Rosa è disperata e Ulisse si è rivolto all'avvocato Asdrubale per denunciare il rapitore. La notizia si diffonde e compare persino un cronista, Bigatti, che lavora per il giornale Fieramosca. Alfredo si era spacciato per reporter dello stesso giornale, così si scopre l'inganno. Nella confusione generale, con Bigatti che continua ad annotare ogni minuzia, appare Cecco, annunciando di avere sventato la fuga. Ida è stata riconsegnata ad Anita, mentre Alfredo che era stato trattenuto in casa di Cecco, viene riportato da Stinchi, e chiede perdono a Rosa; confessa che sta per iniziare un lavoro che teneva segreto perché pensava che fosse sgradito alla famiglia: farà la guardia comunale. Rosa acconsente all'unione tra Ida, ricomparsa piangente, e Alfredo, se questo si ripresenterà dopo sei mesi di onesto lavoro. Viene riconsegnata la chitarra a Cecco, e la sua unione con Anita viene sancita da Ulisse.
https://wn.com/L'Acqua_Cheta_(1967)
"L'acqua cheta" è da ritenersi il capolavoro di Augusto Novelli (Firenze, 17 gennaio 1867 -- Carmignano, 7 novembre 1927) che è stato un drammaturgo, giornalista e scrittore italiano, che rinnovò profondamente il teatro fiorentino, portando sulla scena la vita di tutti i giorni. Nella notte di capodanno del 1908 al teatro Alfieri di Firenze si festeggiava con un banchetto il grande attore Andrea (Dreino) Niccòli che si preparava a partire verso l'America con la sua compagnia per una tournée. Augusto Novelli che si trovava a passare di là fu invitato sul palco a parlare e riuscì a persuadere l'attore a tentare la fortuna con un nuovo progetto teatrale: una commedia che portasse in America il teatro popolare in vernacolo, impegnandosi a scrivere un atto prima della partenza della compagnia. Nacque così L'acqua cheta. La sora Rosa, la madre di famiglia, ebbe tratti della sua mamma, che era stiratrice; Cecco, il legnaiolino, che non nasconde le sue idee socialiste e che parla di Lega e di Camera del lavoro, richiamava il padre di Augusto, artigiano, ed era anche un po' autobiografico, perché il futuro commediografo nella sua prima giovinezza aveva lavorato nella bottega paterna. L'«acqua cheta», l'Ida, richiama una cugina di questo nome, la «tattamea», quella che sta sempre zitta e non si sa mai ciò che pensa. Ulisse, il fiaccheraio di San Niccolò, Giovanni Cui, detto Stinchi, il bacalaro, l'avvocato e il reporter (tradotti in fiorentino: il «cavalocchi» e «i' reporterre») facevano parte di «Firenze presa sul serio», un libro nel quale Novelli raccontava un giorno in città. La commedia, in tre atti, debuttò il 29 gennaio e fu replicata per 26 sere consecutive, dando il via alla rinascita del teatro dialettale fiorentino. Da allora il copione ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia come lavoro in prosa, sia come operetta (l'adattamento musicale di Giuseppe Pietri è del 1920) e nel corso della sua storia sulla scena ha subito un'evoluzione che ne ha modificato notevolmente la forma, il linguaggio e la stessa gerarchia dei personaggi. L'adattamento televisivo andò in onda il 02/01/1968 sul Programma Nazionale con la regia di Alessandro Brissoni.
Cast artistico: Alfredo: Guido Marchi; Anita: Gianna Giachetti; Anna: Marianella Laszlo; Asdrubale: Guido Verdiani; Bigatti: Alfredo Bianchini; Cecco: Antonio Venturi; Ida: Maria Grazia Sughi; Rosa: Dory Cei; Stinchi: Ottavio Fanfani; Teresa: Evelina Gori; Ulisse: Arnoldo Foà; Zaira: Rita Chiari
Trama: Firenze, primi del 1900 nel quartiere di San Niccolò. Mentre Anita, Ida e Cecco discutono, Rosa (che ha capito l'interesse di Cecco per Anita) si lamenta della lentezza del lavoro di Cecco, il quale sta restaurando un cassettone per una stanza da affittare e finisce per schiaffeggiare Anita. Rosa è contraria perché sostiene che Cecco sia socialista; Ulisse nel frattempo arrivato e messo al corrente della cosa, cerca di star fuori dalla faccenda. Giunge Alfredo (segreto innamorato di Ida), l'affittuario della stanza e si dimostra molto gentile con Ida. La scena si sposta nell'orto, dove Alfredo legge a Rosa e alle due figlie l'episodio di Paolo e Francesca dalla Divina Commedia. Al termine, Rosa, Ida e Alfredo escono per un gelato, mentre Anita rimane indispettita a pensare a come Rosa abbia preso in simpatia Alfredo, di cui non si sa neppure che lavoro faccia, mentre continua a non accettare Cecco, che giunge poco dopo cantando una serenata accompagnandosi con una chitarra; ma subito si sente arrivare Ulisse. Per non farsi trovare solo con Anita, Cecco sale sul fico dell'orto dimenticando la chitarra. Tornano gli altri e Rosa, con disappunto di Anita, riconosce la chitarra di Cecco il quale lascia cadere fichi per allontanare gli astanti. Quando tutti vanno via, Cecco, da un dialogo tra Ida e Alfredo, capisce che stanno progettando una fuga; pertanto organizza con l'aiuto del garzone di stalla Stinchi, una trappola: la carrozza che li dovrebbe portare in stazione li condurrà invece in questura. Ida e Alfredo sono scomparsi, Rosa è disperata e Ulisse si è rivolto all'avvocato Asdrubale per denunciare il rapitore. La notizia si diffonde e compare persino un cronista, Bigatti, che lavora per il giornale Fieramosca. Alfredo si era spacciato per reporter dello stesso giornale, così si scopre l'inganno. Nella confusione generale, con Bigatti che continua ad annotare ogni minuzia, appare Cecco, annunciando di avere sventato la fuga. Ida è stata riconsegnata ad Anita, mentre Alfredo che era stato trattenuto in casa di Cecco, viene riportato da Stinchi, e chiede perdono a Rosa; confessa che sta per iniziare un lavoro che teneva segreto perché pensava che fosse sgradito alla famiglia: farà la guardia comunale. Rosa acconsente all'unione tra Ida, ricomparsa piangente, e Alfredo, se questo si ripresenterà dopo sei mesi di onesto lavoro. Viene riconsegnata la chitarra a Cecco, e la sua unione con Anita viene sancita da Ulisse.
- published: 04 Feb 2014
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