Lubań [ˈlubaɲ] (German: Lauban) is a town in the Lower Silesian Voivodeship in southwest Poland. It is the administrative seat of Lubań County and also of the smaller Gmina Lubań (although it is not part of the territory of the latter, as the town is a separate urban gmina in its own right).
Situated north of the Jizera Mountains on the western shore of the Kwisa River, Lubań is part of the historic Upper Lusatia region. It is located about 25 km (16 mi) east of Zgorzelec/Görlitz and about 45 km (28 mi) northwest of Jelenia Góra. From 1975–1998 it was part of the former Jelenia Góra Voivodeship.
Lubań is a stop on the Polish sections of the Way of St. James pilgrimage route.
Lubań probably is at the site of a small settlement established by the West Slavic Milceni tribe in the 9th and 10th century, whose lands up to the Kwisa River from 927 on were gradually conquered by the German king Henry the Fowler and incorporated into the marca Geronis in 939. In 965 ill-defined the Milceni territory became part of the Imperial Margraviate of Meissen. In 1156 Emperor Frederick Barbarossa vested his ally, the Přemyslid duke Vladislaus II of Bohemia with the territory around Bautzen (Budissin) that later would be called "Upper Lusatia".
Lascia aperta la finestra che entra aria dammi un po' di tregua, lascia che io segua, che vedale cose come sono, sii buono lascia che mi arrivi il suono in stereo e non in mono. Dammi una visione a tutto campo dammi tempo, conta fino a cento, sento qualcosa che da sotto fa rumore suona forte dove nasce ma se esce muore lascialo suonare, c'e' gente che lo vuol sentire! Non metterci le mani non si puo' imitare altrimenti perde quel sapore particolare quel ruvido che rende originale. Smolla, non si controlla, il tipo gira sulla schiena e sulla testa e intorno c'e' la folla. Lscia fare a chi sa farlo bene conviene togliersi di mezzo, la Pina non si tiene!
La La La He He Hei La La La He He Hei ti parlo d'arte che sta fuori dai musei di gente agile, abile nel muoversi di notte dipinge lettere illegali con le tasche vuote. Suonano le bombole di chi ci crede suonano le ruote di una tavola sul marciapiede suona il maicrofono che tengo in mano suona chiaro, suona come sono. Lascia aperta la finestra che entra aria nuova, ci si prova, l'importante e' che anche tu ci creda! La senti nei polmoni, nel cavallo basso dei tuoi pantaloni, la senti nei campioniche girano sereni nella base, ribaltano le case del tuo paese.