Apes are Old World anthropoid mammals, more specifically a clade of tailless catarrhine primates, belonging to the biological superfamily Hominoidea. The apes are native to Africa and South-east Asia. Apes are the largest primates and the orangutan, an ape, is the largest living arboreal animal. Hominoids are traditionally forest dwellers, although chimpanzees may range into savanna, and the extinct australopithecines are famous for being savanna inhabitants, inferred from their morphology. Humans inhabit almost every terrestrial habitat.
Hominoidea contains two families of living (extant) species:
Members of the superfamily are called hominoids (not to be confused with "hominids" or "hominins").
Some or all hominoids are also called "apes". However, the term "ape" is used in several different senses. It has been used as a synonym for "monkey" or for any tailless primate with a humanlike appearance. Thus the Barbary macaque, a kind of monkey, is popularly called the "Barbary ape" to indicate its lack of a tail. Biologists have used the term "ape" to mean a member of the superfamily Hominoidea other than humans, or more recently to mean all members of the superfamily Hominoidea, so that "ape" becomes another word for "hominoid". See also Primate: Historical and modern terminology.
Ho una visione distaccata della vita che vivo
Non perdo tempo mantenendo un approccio che ? negativo
Di base scrivo e incido
Senza un vero obbiettivo
Disegno le mie idee come affreschi nel primitivo
Ne son passati di anni dal primo incontro
Casualit? han voluto che scoprissi questo mondo
L’affare del rap
Merce rara per pochi eletti
Rap? il mio immaginario colmandolo di interessi
Smollai la disco trovai un nuovo percorso
Sempre pi? diverso a ogni respiro e ad ogni sorso
Senza alleati ne contatti
Con l’ironia di chi era intorno a minacciare i primi passi
Vissi momenti di autentica solitudine
Modificando tattiche
Acquisendo nuove regole
Ricordo sguardi di dissenso
Velati da sorrisi di amici che avevo e con il tempo ho perso
Rit 2 volte
Yeh ell
Get down all
All mi vida
Running fast man
Get my hira
We don’t spread love yet
No torcida
Boom ready to fight
Let let me see ya’ll
Fu vero amore a prima vista
La mia prima conquista
La mia prima emozione come artista
Un esibizione in freestile gettato nella mischia
Tra sguardi scettici di gente che poi neanche si ? pi? vista
Sapori amari tipici del rap nostrano
Che danno a un volto nuovo le sembianze di un alieno
Mica bastavano il talento e la bravura
Entrare nell’elite dei vip
Sembrava gara dura
Ricordo ancora le giornate in casa a scrivere coi piatti con i 33 giri pieni di polvere
Le jam in giro per l’italia
Le notti spese in qualche scantinato a fare rime da battaglia
Ricordo i giorni degli scazzi
In branco coi miei ragazzi
Giocando a fare i duri come bugsy
Senza nessuna idea precisa in proposito ognuno col suo viaggio cresciuti gomito a gomito
Rit 2 volte
Di questi tempi vado in fissa con l’ansia e l’insicurezza
Da rapper annoiato in cerca di qualche certezza
Sto ad un livello superiore alla media
Refrattario all’ingordigia di chi cercava una moda
Non vedo pi? le stesse facce al mio tavolo
E sicuro non c’? pi? quel’energia che mi invidiavano
Tutto sommato mi funziona lo stesso
Non mi interessa il mio mancato successo penso che adesso
Ho pi? occasioni in cui spesso mi confesso
E individuo a posteriori ogni mio vecchio passo falso
Non mi torturo coi rimpianti ho pi? tempo che contanti
Vorrei farli fruttare entrambi
Ho ancora qualche rimasuglio di orgoglio
E nella testa dejavu di ogni mio singolo ricordo
Tengo a mente i nomi e le frasi come scritte
Per sistemare i conti e poi far perder le mie tracce.
In terza media era un alunno distratto
Uno dei classici sballati
Giudicati dall’aspetto
Se la pigliava con se stesso
Per l’andamento goffo
E i sui capelli diradatisi da un pezzo
Fin troppi amici compagni di giochi in strada
Ma mai nessuna tipa che realmente poi se lo filava
Cresceva nel suo mondo a parte cosciente
Di risultare come un delinquente
Agli occhi della gente
Se ne fotteva del presente
Fumava continuamente per togliersi quell’aria da perdente
Controcorrente senza troppe speranze
Chiuso in una realta’
Che percepiva soffocante
Il tempo passava osservava e portava
Quei cambiamenti che ancora allora non si spiegava
Senza un idea su quale fosse la sua strada
Si trovo’ che era gia’ tempo di farsi una busta paga
Rit:
Senza rimpianti
Guardava il mondo con gli occhi distanti
Non si voleva come uno tra i tanti
Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Senza rimpianti
Viveva il mondo con gli occhi distanti
Non si vedeva come uno tra i tanti
Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Decise di assecondare il suo senso pratico
Scegliendo un posto sicuro come metalmeccanico
In pausa pranzo fumava
Pur di non perdersi d’animo
E passare il giorno intero coi pensieri che ti uccidono
Nel tempo libero
Gli dava un nuovo stimolo
Vendere il fumo che i tizi piu’ grandi gli lasciavano
Dai grammi sparsi arrivando fino agli etti
Conquistando la fiducia dei fornitori diretti
Ci mise poco a farsi un giro tutto suo
Lavorando a modo suo
Il mercato si fece suo
Arruolo’ un esercito scelto di galoppini
Consacrati alla battaglia leali fedeli vicini
Ma il tempo passa e l’esigenza cambia formula
La gente osserva studia
Rielabora e poi mormora
I cani fiutano l’inghippo e piantano un casino
Ficcando il muso nei suoi cazzi un po piu’ da vicino
Rit:
Senza rimpianti
Guardava il mondo con gli occhi distanti
Non si voleva come uno tra i tanti
Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Senza rimpianti
Viveva il mondo con gli occhi distanti
Non si vedeva come uno tra i tanti
Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Gli affari vanno a gonfie vele
I soldi piovono
Se in giro vogliono acquistare sanno da chi prenderlo
E lui che tiene i fili di ogni piazza
Per conto di quel tipo di persone che non guarderesti in faccia
La sua era voglia di rivalsa
Giorno per giorno celebra la sua vittoria
Dandosi alla vita pazza
Ogni occasione e’ buona per stendere 4 righe
Buttare al vento un tot di grano tra locali e fighe
Vive il suo ruolo di balordo con fierezza
Dentro gli occhi della madre che al cuore che le si spezza
Lei prega per la sua salvezza
Lui grammo dopo grammo
Che comincia a non esserci con la testa
I cani osservano lo tengono lo stringono
Voglion far piazza pulita del suo giro e rinchiuderlo
Ad uno ad uno s’inculano i galoppini
Ma lui furbo che si chiama fuori prima che lo si avvicini
Rit:
Senza rimpianti
Guardava il mondo con gli occhi distanti
Non si voleva come uno tra i tanti
Pensava solamente ai contanti e quanti contanti senza rimpianti
Senza rimpianti
Viveva il mondo con gli occhi distanti
Non si vedeva come uno tra i tanti
Rit:
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Strettamente confidenziale come ellroy
Spesso come hellboy
Hustler come big noyd
Oltre come i pink floyd
Schietto quanto bukowsky
Nel mettere su carta i desideri piu’ nascosti
Mi riconosci t’identifichi
Dentro concetti espliciti
Se ci rifletti facile che assimili
Cerco di vivermi i giorni al meglio che posso
Ho l’ansia che mi sta addosso
La camuffo da gradasso
Ogni mio passo un emozione che mi stimola
Tessere di un mosaico solido a struttura libera
Ogni esperienza mi fortifica
E’ la consapevolezza che non c’e’ certezza
Cio’ che cementifica
La mia visione di un esistenza caotica
Che spendo tra follia ordinaria e amore per la musica
Sempre piu’ cruda e ruvida
La mia attitudine temprata
Da giornate cariche di vita sudicia
Rit:
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Non e’ che vivo alla giornata intendiamoci
Mi ci guadagno il pane strippando 10 su 12
Mi faccio calcoli scrupoli pare inutili
Poco propenso ai crediti
Pago tributi e debiti
Ho una visione alla corleone
Ogni mia azione e’ affare di famiglia
Serve pianificazione
Altro che libera espressione
Si finalizza il tutto in base all’obbiettivo
Al tipo di missione come
Se ogni momento fosse l’ultima sfida
La scelta che cambia la vita
Senza un briciolo di alternativa
Rigaz tengo la testa sui miei conti
Neuroni pronti
Occhi puntati su nuovi orizzonti distanti
E come me chissa’ quanti
Guerrieri giornalieri col trip
Di tirare avanti
Sfrutto possibilita’
Preservo la dignita’
Non voglio sia carita’
A mo di figli di papa’
Rit:
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Ricavo i meglio benefici
Dai rapporti coi soliti vecchi amici
Aver le stesse cicatrici
Influisce su cio’ che ti dici
Ci dividiamo i sacrifici al meglio che possiamo
Siamo una cazzo di famiglia come coi soprano
A volte comodi
A volte messi alle strette
Combinati ko dal peso delle nostre stesse
Scelte di vita
Certo che si fa fatica
A tenere il passo adatto in ogni situa
Mica mi immagino orizzonti limpidi
Scelte senza vincoli
Frame da cineforum poco autentici
Ho bisogni semplici
Mi bastano un amore un lavoro uno stereo
E nelle tasche pochi spiccioli
Rit:
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
Morgy morgante
Mi puoi chiamare morgante
Opzioni ne ho tante
Ho lo sguardo sul futuro
Mentre vivo il presente
Resto con la mia gente
Non mi illude piu’ niente
Vivo di circostanze
La mia nazione vive di concetti antichi
E tradizioni andate perse
Si accontenta dei forse
E di posizioni superflue
Si scontra con un mondo
Che cresce e non la capisce
Camuffa il suo cervello a stelle e strisce
Subisce
La sordida influenza
Di una super potenza
Che fonda la sua sussistenza
Su odio prepotenza ignoranza
Lei ci si umilia
Pur di assicurarsi un alibi
Schiava alla corte del sovrano george w
E’ cosi’ la mia nazione succhia
Fatta di gente che parrucca
E un presidente che si trucca
Mente di complotti piu’ grossi
E soliti ignoti
Piu’ l’ignoranza aumenta
Piu’ la mettono ai voti
Le aspettative le avevo sui 16 anni adesso
Se tu mi arrivi per posta
Finisci nel cesso
Se tu mi arrivi bello bello sul teleschermo
Vado fuori meglio sordo
Che starmene fermo
Rit:
Per noi e’ cosi’
Quello in cui crediamo
Non lo vedi in tv
Quello che ascoltiamo
Non lo senti in radio
Non lo vedi allo stadio
Non lo danno in omaggio
Non lo senti il richiamo
Per noi e’ cosi’
Quello in cui crediamo
Non lo vedi in tv
Quello che ascoltiamo
Non lo senti in radio
Non lo vedi allo stadio
Non lo danno in omaggio
Cosa rappresentiamo
La mia nazione mischia il lecito
E l’illecito
Sfruttata dagli istituti di credito
Sta in debito
Mentre nasconde un altro scandalo
Finanziario
L’ennesimo crack del mercato azionario
E’ un calvario
Per chi ha investito i risparmi di una vita
Non vede via d’uscita si sente illusa e tradita
Coltiva odio e sfiducia per qualsiasi istituzione
Non chiedergli perche’ non ha fede nella nazione
La mia nazione ha gli occhi chiusi
Non so che farci
Mentre un cinese vende fogli falsi in paolo sarpi
Sono qui che pago tasse e limito gli scarti
Poi siamo noi quelli cretini e derisi dagli altri
Non faccio mai la carita’
Di sicuro non e’ un modo per far crescere
Un extracomunita’ naaah
Stiamo pagando gli errori
Dei nostri genitori
Dei loro padri di decenni di falsi valori
Rit:
Per noi e’ cosi’
Quello in cui crediamo
Non lo vedi in tv
Quello che ascoltiamo
Non lo senti in radio
Non lo vedi allo stadio
Non lo danno in omaggio
Non lo senti il richiamo
Per noi e’ cosi’
Quello in cui crediamo
Non lo vedi in tv
Quello che ascoltiamo
Non lo senti in radio
Non lo vedi allo stadio
Non lo danno in omaggio
Cosa rappresentiamo
La mia nazione colleziona stati d’ansia
In attesa di un video e di qualche ansa
Che liberi la gente dal terrore del prossimo sacrificio
Di una vita immolata all’altare di stato
Qual’e’ il risultato
Un funerale in esclusiva sulla rai
Col cordoglio dei politici
Riunitisi in standby
Che hanno sulle spalle il peso di scelte di convenienza
E dentro gli occhi il dramma di ogni possibile circostanza
La mia nazione e’ puttana
Che se muore un papa’
Ferma tutto una fottuta settimana
Poi dopo nada
Tornano i venti sull’adriatico
Ci addormentiamo nello stesso torpore mediatico
E i centri sociali non curano i mali
Ma gli altri locali non hanno musica ne ideali
Voglio uno stato con il quale confrontarmi
Che cazzo potro’ dire a mio figlio
Vivo con lei la maggior parte del mio tempo
Il nostro rapporto e’ violento
Un attrazione senza sentimento
Sta in piedi senza un senso
Si nutre del mio orgoglio
Non ci pensa a cio’ che penso
Lei pensa non le serva il mio consenso
In compenso
Bisbiglia e non chiarisce cio’ che dice
Mi costringe nei panni di un ruolo che non mi si addice
Infelice
La sua sete di conquiste infinite
Spinge il mio lato sporco ad emergere in superfice
M’induce
A pensare che non sia solo un ipotesi
Immaginarmi nei panni di chi sembra saper muoversi
E confondersi
Piuttosto che nascondersi
Per non trovarsi fuori dalle grazie
Della sorte e dei suoi calcoli
Inutili i miei tentativi
Gesti istintivi
Poco incisivi per sottrarmi ai suoi modi aggressivi
Prende spunto dai miei motivi
Creandoci diversivi
Che trasforma in desideri ossessivi
Rit:
Lei l’energia negativa che mi consuma
La rabbia nascosta e la fame di fortuna
La sete di gloria quell’ansia deleteria
Lei l’ombra con cui convivo
Sperando un giorno scompaia
Mi parla solo di quello che dovrei essere
Quanto sbagli a riflettere
Dei modi piu’ efficaci per non farmi sottomettere
Sa insistere
Al punto da annullare le mie tattiche
Vanifica i miei sforzi
Trasformandomi in suo complice
Il suo incombere
Scandito da rituali mai uguali
Procedimenti mentali
Fatti di analisi e particolari
A volte soggetti casuali
Alle altri banali
Realta’ concrete mischiate a visioni irreali
Mi lascia il dubbio che incarni cio’ da cui fuggo
Rivelando la miseria dei criteri cui mi appoggio
Da cui traggo
Linfa per il mio viaggo
Pensando sia coraggio
Ma e’ il timore di diventare un ostaggio
Offusca la mia visione su un ampio raggio
Distorce la mia percezione da selvaggio
Manomette ogni mio ingranaggio
Incranando un equilibrio mentale
Precario innanzi al suo cospetto
Rit:
Lei l’energia negativa che mi consuma
La rabbia nascosta e la fame di fortuna
La sete di gloria quell’ansia deleteria
Lei l’ombra con cui convivo
Rit:
Ogni mattina l’anteprima mi sa di rovina
Un gusto amaro sulle labbra e in testa la notte prima
Faccio un check up
Richiamo l’adrenalina
Soliti trip da inizio di settimana
? un altro giorno e si presenta coi suoi drammi
C’? il mondo intero fuori pronto ad aspettarmi
Per ricordarmi chi sono e da dove arrivo
Senza riguardo per le cose per cui vivo
Ci vedo a tratti ancora carburo a scatti
La fuori c’? un complotto architettato per stroncarmi
Indosso le mie timb senza lacci
Sorseggio caff? nero cercando di ripigliarmi
Vado di fretta ho il lavoro che mi aspetta
Uno sguardo veloce ai pagellini della gazzetta
Forse nemmeno mi interessa
Ma ? il classico trip da italiano medio
A cui non riesco a dire basta
Mi sento volubile
Vorrei cambiare casa vita e regole
Cercare altrove buoni motivi per non demordere
Risolvere
Quesiti insoluti poi poter scegliere un lavoro su misura
O il miglior modo per distogliere
La mia attenzione dall’ossessione
Dei dubbi relativi alla mia attuale professione
Mai che trovassi una buona soluzione
Che non nasconda un implicita forma di sottomissione
Chi sta in catena
Chi abbraccia il volante di prima mattina
Chi prigioniero di un cantiere a spezzarsi la schiena
Chi si trascina in bazze dove non ne vale la pena
Chi allo sportello ? ossessionato da chi si avvicina
Chi sull’asfalto
Chi in giacca e cravatta chi in fabbrica
Realt? diverse ma medesima dinamica
Nella mia testa una visione si fa lucida
Ho gli occhi stanchi
Nemmeno metto a fuoco chi ho davanti
Insceno il solito vecchio monologo per sfogarmi
Ho gia’ smesso anchio di preoccuparmi
Ho l’esperienza degli anni trascorsi
Come potrei mai dimenticarmi
Inizia frequentando le posse
A colpirmi furon gli ideali i presupposti
La voglia di avere risposte poi forse
Qualcosa si perse per strada
Il primo cash diede in testa ai capifila
Presi un'altra strada
Scelsi un manipolo di bboys sparsi per l’italia
Gli diei il compito di spingere piu’ in la la soglia
Di conoscenza e attenzione del pubblico
Ed e’ a quegli anni che si deve la stampa di qualche classico
Profili bassi originali trasmissioni del ritmo
Guerrieri sclti pieni d’odio con il sangue misto
Liricisti da notte fonda e fuoco nei parchetti
Immersi nel caos dei tanti troppi progetti
Furon le invidie a dare voce ai primi dissapori
Capii da subito che avrei passato tempi duri
Si fece clima di tensione d? insoddisfazione
Con l’ossessione di chattare e dare un opinione
Tutti spavaldi di fronte allo schermo
Prendon di mira l’artista di turno
E ci passano il giorno intero a interrogarsi
Su chi e’ fake e chi e’ vero
Idolatrando un altro rapper straniero
Che si atteggia da duro
Vivo il presente confidando in qualche nuova promessa
Tra facce nuove e vecchie glorie ancora nella mischia
Subisco il fascino dei club e dei locali fashion
Mi fan comodo per arrivare a un pubblico piu’ ampio
Ora che vedo riformarsi un nuovo esercito
Non tutte le facce sembrano adatte
Ma sara’ il tempo a deciderlo
Gia’ c’intravedo un ipotetico
Motivo di scontro per come spartirsi ogni merito
Resto a guardare senza aspettative precise
Funziona a cicli e la durata e’ in base alle pretese
Non ho il timore di crollare poi ricominciare
Guardatemi la schiena
Statemi dietro,proteggetemi
Siamo reduci insieme sin dalla genesi
Siamo ceneri apparentemente spente
Riprendiamo fuoco se serve rapidamente
Il branco,lupi solitari per le strade
Figli di un istinto che dal nostro corpo evade
Che ci assale che da noi si manifesta
Il mio branco per nulla al mondo mai si arresta
Giochi di sguardi intese insieme sacrifici
Emozioni vere conto solo sui miei amici
E non credo alle stronzate tipo patti di sangue
Si versan lacrime mica veleno se si piange
Sto col mio branco questo ? sicuro
Andiamo insieme verso il futuro
Soffrendo insieme percorrendo la strada
Non si ? campioni se dietro non si ha una squadra
Tu lo sai che col mio branco vivo denso
Ed ogni testo mi ispira ogni verso
Sono diverso a volte perso ma resto in piedi mai genuflesso
A volte integro ma a volte distrutto
Consapevole che la mia forza sta nel gruppo
Perch? la vita a volte non ti paga non servono solisti ma serve un gioco di squadra per vincere qualsiasi tipo di partita
Altrimenti rimani da solo e la tua gente tradita
? cos? che gira il mondo da ste parti
I tuoi fratelli qua solo per aiutarti
Per confrontarsi per darsi da fare non credere lo facciano
Per tornaconto personale perch?
Puoi avere soldi puttane macchine ma sai che la solitudine si paga in lacrime
Ho nuovi patti Nuove storie Nuovi schemi
Nuove facce Oggi come ieri Nuovi gatti fieri Nuovi condottieri Nuovi legami Spontanei e sinceri
Ed ogni pena lo sai Mi sfiora appena
Se so che uno dei miei ha la mia schiena
Ogni nostra vena Pulsa per la scena
Sei contro noi Sei la nostra cena
E se un problema Ci frena e incatena
? insieme che sfidiamo la iena
Dal duomo all’arena Uomo non si trema
Sono l’hacker che sabota il sistema
Io coi miei cani Mani nelle mani Che domani
Ho nuovi piani Nuove vie Nuovi brani
Il mio branco Adesso ? pronto per lo scontro
Volevi fottere?! Renditi conto
Vengo da fuori mi insinuo nei tuoi paraggi
Porto i miei omaggi valuto sti nuovi ingaggi
Dall’oggi al domani concretizzo i miei piani
Al mio fianco il mio branco supporta le mie ambizioni
Tra motivazioni pensieri paure illusioni
Ragionamenti che non sempre danno conclusioni
Resto a guardare il mondo in faccia
Lasciando un’altra traccia per mettere il mio nome sulla mappa
Per come la vedo troppe cose che non spiego
Le urlo sottovoce nei panni del mio alterego
Racconto del disordine e dei sogni
Degli incubi notturni
Di ci? che mi spinge a stringere i pugni
Ora dimmi in che modo vorresti cercassimo noi stessi
Se non rapiti dai nostri interessi
Fuori dagli schemi complessi confusi dagli eccessi
Ma senza mai finirne compromessi
Se sono gi? con il mio branco fuggo dal rimpianto
Pompo dall’impianto pezzi per noi e nessun altro
Il mondo fuori non importa cambio prospettiva
Meglio coi miei alla deriva che da solo a riva
Sai c’era chi non capiva l’unione della mia comitiva
Occhi aperti sullo sfondo con l’entusiasmo di bambini che scoprono il mondo andremo fino in fondo
Viaggio senza ritorno con voi salgo e affondo
Non c’? fatica che ci blocchi anche dopo mille rintocchi
Lo vedi dai miei occhi
Sputer? sangue per le vostre vite e pianger? lacrime per
Quelle fuggite
Ogni passo fatto affianco al mio branco
Spinge un nemico al disarmo
Qual ? per me il senso di un branco?
? fidarmi d’istinto di chi ci? affianco
Per sfidare chi l’istinto l’ha perso
Se basta una volta soltanto lasciar le impronte nel fango
Quando un compagno ? pi? stanco
Fissare il grigio distinguendone il nero dal bianco
Riprendo tesi sul falso e sul vero ma il vero ? scomparso
E resta il falso a stabilir chi lo ? di pi? chi meno
L’odore della corruzione dei corpi ora permea l’aria che ho intorno scioglie espressioni in volto alle menti pi? forti
Quanti branchi si perdono in banchi di solchi
Se c’? una morte a terra al centro di cerchi nel grano
In cielo all’ombra di cerchi di corvi
Iene ridono coi denti sporchi delle anime che han preso a morsi negli ultimi giorni
Carogne mangia carogne
La verit? dorme nel ventre dell’ultimo anello della catena
Delle menzogne
Nel mondo in cui l’istinto animale sovverte le regole umane
Serata fiacca come tante
In tangenziale ogni insegna abbagliante
Scandisce le frazioni del mio percorso nel mentre
Mi perdo intrappolato nei viaggi della mia mente
Mai nulla che realmente
Si riveli interessante
Frasi a casaccio
Mentre parlo solo ad alta voce
Nessuno ascolta affronto ogni mia verita’ piu’ atroce
Sa di check up
Questo esame di coscienza
C’e’ in dubbio ogni mia forma di coerenza
Quel po di tolleranza
Che elimina qualsiasi maldicenza
Si fotta il sangue amaro dichiaro che ne ho abbastanza
La testa fissa sulla strada verso casa
Chiudo fuori ogni problema
Ogni sbaglio qualsiasi accusa
Nessuno abusa del mio tempo
Nessuna scusa che abbia poco senso
Nessun lamento
Ne strane richieste d’intervento che rasentan la follia
Nessun messaggio registrato in segreteria
Rit:
Piu’ mi avvicino
Piu’ mi sento lontano
Sara’ che e’ un po che neanche ci parliamo
E’ un tot che non ci vediamo
Confusi dai ruoli che interpretiamo
Forse diversi da come pensiamo che siamo
Piu’ mi avvicino
Piu’ mi sento lontano
Sara’ che e’ un po che neanche ci parliamo
E’ un tot che non ci vediamo
Confusi dai ruoli che interpretiamo
Forse diversi da come pensiamo che siamo
Cena veloce in sottofondo i fatti di cronaca
Storie pesanti sfascian l’atmosfera in tavola
Reggo un minuto cerco un attimo di tregua
Sintonizzo sul canale che mi aggrada
Mai nulla che mi appaga fino in fondo
Son cosi’ perso nel mio mondo che reggo
A malapena qualche secondo
Preparo un joint intanto chiamo qualche amico
Mi dice dove cazzo sei finito
Due chiacchere d’ufficio
Intanto che mi consumo l’artificio
Smaltisco la tensione del giorno appena passato
Esco che il buio e’ fitto
L’aria ghiaccia i miei polmoni
E’ un bisogno fisico due chiacchere coi miei guaglioni
Sempre piu’ immerso in un clima di concretezza
C’e’ gente che si sposa
E ha gia’ messo a posto la testa
Chi ha preso casa e mi confessa
Di quanto gli e’ difficile restare a galla
E aver qualche certezza
Rit:
Piu’ mi avvicino
Piu’ mi sento lontano
Sara’ che e’ un po che neanche ci parliamo
E’ un tot che non ci vediamo
Confusi dai ruoli che interpretiamo
Forse diversi da come pensiamo che siamo
Piu’ mi avvicino
Piu’ mi sento lontano
Sara’ che e’ un po che neanche ci parliamo
E’ un tot che non ci vediamo
Confusi dai ruoli che interpretiamo
Sto in compagnia della mia malinconia
Forse fonte di energia
Forse figlia dell’ennesima utopia
Non chiedo l’amnistia per i miei drammi
Cerco di confrontarmi
Al di la dei miei programmi
Sto in compagnia della mia malinconia
Forse fonte di energia
Forse figlia dell’ennesima utopia
Non chiedo l’amnistia per i miei drammi
Cerco di confrontarmi
Al di la di quali siano i miei programmi
Fuori dal 96
Gia da prima di 8 mile
Chiedi a kuno
Ai piatti c’era nico
Sul palco con tino e tuno
Cominciai poco pi? che ragazzino
In contemporanea con i trip per l’alcool
Le donne la droga e il fumo
In brianza realt? di provincia
Chiedi pure a l presidente lo sai
Qui non succede mai una mischia
? una giungla nessuno ti risparmia la gavetta
Tocca farsela di fretta mai nessuno che ti aspetta
Ognuni in cuor suo puntando al limite
Cercando nuove strade al di l? dalle troppe incognite
Sperando che sia la volta buona per il via
Dalla noia della classica vita in periferia sia
Con l’inquietudine a farti da compagnia
Tormentato dall’idea di una vita che non ? la tua
Confuso a tratti tra ipotesi e concetti ci rifletti
Decidi di cambiare e ci scommetti
Trovo ridicoli le finte rap star senza testicoli
Non ? come ne parli ti vesti o me lo gesticoli
? un evolversi di regole non scritte ed attitudini
Di modi in cui comunichi e ti poni coi tuoi simili
Detesto gli ibridi fake rap dei soliti
Sfigati capaci solo di ritornelli stupidi
Non perch? detesto a priori chi fa classifica
Ma per rispetto nei confronti di chi ama la musica
? una realt? sudicia
Distrugge ogni valenza artistica
La osservo con lo sguardo di chi dubita
Non pu? essere l’unica
e mi auguro che ci sia un'altra logica
al di la delle politiche di vendita
Sto con chi rivendica la dignit? di un arte povera
Che ha in strada la sua dimensione fisica
Che si ramifica in realt? diverse con la stessa chimica
Che ogni generazione poi reinterpreta
Nei miei programmi vorrei pi? fama
Pi? gente che mi chiama
Pi? copie dei miei dischi vendute ogni settimana
Pi? lieto fine in ogni trama
Pi? stralci di nirvana
Pi? giorni per me stesso e tanta grana
Pi? prospettive di riuscita
Pi? notti in cui la vita
Non sembra del tutto essermi sfuggita
Pi? vero amore e pi? fiducia
Un presente che non stufa
E un futuro che coi miei sogni combacia
Fisso i miei occhi sullo sguardo di chi mi ha cresciuto
Ci leggo la rassegnazione di chi c’? passato
Lo sguardo spento di chi ha torto anche se sta nel giusto
Le idee confuse di chi ambiva a un percorso diverso
Ogni discorso
Allude a un passo falso
Qualsiasi giorno perso equivale a un vecchio rimorso
Mi han visto crescere e trasformarmi con gli anni
Cercando sempre il modo migliore per consigliarmi
Resto spaesato,stupito senza fiato
Incantato dai racconti di un passato gi? archiviato
Fatto di regole distanti
Di atteggiamenti tipici e principi solidi ma d’altri tempi
Sento il calore con cui parlano
Cercando di istruirmi sulla vita e sulle apparenze che ingannano
Sui retroscena che ci spiazzano e confondono
Sulle illusioni che spesso ci condizionano
Sar? il domani a darmi nuove chiavi di lettura
Sar? il futuro a dimostrarmi che la vita ? dura
Saranno loro a consolarmi in ogni mia sventura
Io sar? pronto a ricordarmi che non ho paura
Trover? il modo per impormi ma alla mia maniera
Per ringraziarli e ricordarli in ogni mia preghiera
Se sono pronto a stare in piedi quando ? vita amara
? soltanto grazie ai loro sforzi e alla loro premura
Nel loro sguardo non vedo sogni di gloria
Ma la speranza che un giorno io trovi la mia strada
Vedono in me quello che avrebbero voluto
E so che soffrono pensando a tutto quello che ho sprecato
Con la certezza del senno di poi
Pensano ai miei guai con l’angoscia tipica dei giorni bui
Vorrebbero aiutarmi a sconfiggere i miei drammi
Nei giorni in cui la vita sembra si ostini a sfidarmi
Io mi allontano con freddezza
Accecato dalla sete di conquista preferisco l’ incertezza
Finisco col perder di vista gli obbiettivi
E invasato dalla foga procedo per tentativi
Son scontri tra generazioni a confronto
Ferite ancora aperte che cicatrizzer? il tempo
Fasi in cui a stento accetti ogni commento
Ma gi? ammetti a te stesso che in fondo ti stai sbagliando
rito:
Sono giorni matti - non c'? un posto sicuro fr?
sono giorni matti - e anche il nostro futuro
saranno giorni matti, cerchi fortuna e fama
? la stessa storia uomo so gi? la trama
dei giorni matti - non c'? un posto sicuro fr?
sono giorni matti - guarda il nostro futuro
saranno giorni matti, ma anche se ? dura questa vita
cerco sempre una via di uscita
e ? cos? fino alla lapide, sar? guerra? ? probabile/marci con le automatiche sulla terra di Davide/piovono scariche
e vorrei salvare i miei cari/ma queste strade me li hanno strappati via dalle mani/vorrei arrivare a domani senza spaccare pi? crani/
ma queste anime perse, sono contro i miei piani ? questo/mondo ? questa terra che ci plagia, tocca la mia/ganja e ti fai un viaggio
all'aldil? con la mia lama in faccia/la mia musica ? verit? per chi mi sente e non/fa niente, che sia un tutore oppure un a-gente/
le autorit? vogliono fottermi la mente ma/per quanto mi riguarda qua sar? sempre/uguale, prova a fare mente locale mentre un/
assistente sociale prende i soldi un altro fr? si sente male/nessuno fa niente per niente ? normale, io sono /marcio, ma ? questa
citt? che mi rende un tale/soggetto costretto a prendere mezz'etto e bruciare e ancora/cerco erba da tagliare e una fottuta troia da
scopare/vorrei soltanto poter ricominciare ma adesso ?/tardi, ho perso la voglia di amarmi nei giorni/matti
rito:
Sono giorni matti - non c'? un posto sicuro fr?
sono giorni matti - e anche il nostro futuro
saranno giorni matti, cerchi fortuna e fama
? la stessa storia uomo so gi? la trama
dei giorni matti - non c'? un posto sicuro fr?
sono giorni matti - guarda il nostro futuro
saranno giorni matti, ma anche se ? dura questa vita
Hey!
Da tempo ho smesso di chiedermi il perch? certe cose accadono
certe coscenze non si lavano
cos'? un mondo magico?
lo s? Dio se vorrei una pausa
lascio l'auto sulla strada
e me ne vado come Michael Douglas
che la gente che ci ho dietro ? messa ancora peggio
mi volto, li guardo in faccia, lo leggo
proteggo,
sono il difensore della squadra,
la vita paga?
mi ci sono comprato un radar
se mi rifiuto scopro che ha un altro odore
lo stesso men?
ma un sapore peggiore
gli stessi tab?
che fanno dell'Italia un mondo a s?
mi fanno preferire i falafel ai bign? (lo s?!)
ci ho la testa nei mondi dei conti
di scadenze di lavoro che scavalcano i ponti
ci ho la vacanza in una stanza
mi basta?
onde e profumi di campagna in una cassa
questo ? il destino che ho in fresco
cresco
ma non accetto le sorprese da tergo
ed ho un concetto:
mai perdere le staffe (mai uomo!)
come un ragazzo innamorato con la testa sulle spalle...
RIT.
APE:
Vivo la vita coi miei squarci
momenti in cui forse non dovrei starci
mi godo gli stralci di prospettive senza entrarci
puoi farci l'abitudine oppure lasciarci
puntando altri lidi altri percorsi su cui buttarti
non farti illusioni sul da farsi
? ridicolo scontarsi in sto mondo in cui ? impossibile orientarsi
pu? darsi sia gi? ora di rassegnarsi
finora c'? ancora chi ha speranze su cui aggrapparsi
giorno per giorno
vita sempre pi? aggressiva ti chiama a rapporto stroncando ogni tua alternativa
di colpo mi accorgo di tutti gli anni passati
dei pochi risultati concreti e di tutti i giorni buttati
la mia apatia regredisce in malattia
mina la mia autonomia mescolando la follia alla nostalgia
? un blues che d? visioni come John Nash
un mix di intuizioni realt? concrete e strani flashback
senza certezze movenze grezze
rifiuto d'acchito di perdermi ste trame spesse
senza risposte per gli enigmi possibili
rimango qui a lottare a tu per tu con i miei limiti...
RIT.
ZAMPA:
Hey Bax, sai cosa ti dico?
sto mondo sta colando a picco
l'amore ha perso la battaglia ed ? fuggito
lo vedi da te
l'astio che c'?
dall'ansia allo stress
non pu? salvarci
neanche Superman!
(perch?!)
? un giorno di follia ordinaria
per strada chi spara chi sclera chi infama e chi bara
? una realt? troppo avara
e chiunque se la vive impara
che la bont? ? la merce pi? rara
ed ogni cane sai che mira lo stesso
vuole fama e successo
cerca chiavi d'accesso
e adesso,
che mi ritrovo oppresso
non riesco a trovare un nesso
e sopra un beat mi confesso
devo cercare di restare un p? pi? lucido, bro!
non affogare in questo mare troppo trucido, no!
al costo di sembrare stupido
prover? da subito
ad indagare su quello che dubito!
nana!
siamo rimasti quattro gatti
tra mille ratti
a far saltare i vostri patti
giriamo ancora tra gli affranti
persi tra gli sbatti
Testo
Rimango comodo
Che il mondo fuori brucia come un acido
Non ho interessi in merito
Nessun utenza a carico
Trascino su di me postumi di attacchi di panico
Racimolo gli effetti personali
Parto subito
Un altro giorno nei panni del giovane
Uomo tipico
Son anni che arranco poi mi giustifico
Vita che vivo in bilico
Spazi che mi delimito
Giorno per giorno appago il mio fabbisogno
Garantendomi il minimo
Sindacale
Niente di male a parte che nulla appare normale
Ci guardano in faccia e gli scoccia il fatto
Che non riescono a monitorare
Il nostro habitat naturale
Poi parlano di crisi generazionale
L’approccio e’ superficiale sotto ogni aspetto
Gli basta parlar di droghe di sesso
Di vandalismo di ghetto
Delle carenze di affetto
Dell’ansia per il successo
Dei peggio modi per metterci sotto processo
Rit:
Generazione di sconvolti
Senza santi ne eroi
Siamo noi coi nostri se e i nostri mai
I nostri lavori part time
I pochi soldi che fai
I nostri ideali real time
Tutte ste chiacchere online
Vita in approccio freestile
Che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c’hai
Non pensi a quello che fai
Vuoi piu’ di quello che hai detesti e limiti e stai
Condizionato dalle scelte che fai vai vai
Siamo i figliastri di un epoca ostile
Tocchiamo tasti dolenti per prassi parte delle nostre mire
Si sforzeranno di capire come siamo messi
Ma avranno il quadro chiaro quando sara’ troppo tardi
Ora che e’ tutto un mescolarsi di razze di facce
Oscillanti tra il protagonismo e l’ansia da comparse
Vogliamo starcene al centro dell’arena
Fanculo al cuore che trema
E’ un aritmia da fine settimana
Lunedi’ peso se il botto va in prima pagina
O il testosterone detta episodi trascritti in cronaca
Nera,chi spera,chi sopra i libri la gioenata intera
Chi facce da galera e regole alla sua maniera
Siam tutti figli della stessa energia
Tutti in balia della solita ordinaria follia
In cerca di qualche utopia
Che possa darci il sollievo
In cerca di qualche motivo
Di uno spartito che ci suoni nuovo
Rit:
Generazione di sconvolti
Senza santi ne eroi
Siamo noi coi nostri se e i nostri mai
I nostri lavori part time
I pochi soldi che fai
I nostri ideali real time
Tutte ste chiacchere online
Vita in approccio freestile
Che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c’hai
Non pensi a quello che fai
Vuoi piu’ di quello che hai detesti e limiti e stai
Condizionato dalle scelte che fai vai vai
Troppo orgogliosi per guardarvi negli occhi
Troppo confusi per sentirci all’altezza dei vostri confronti
Troppo convinti di stare nel giusto
Per non negare l’evidenza e servirici di qualche pretesto
Cosi’ complessi nel proporci viviamo in piccoloe bande col terrore di cambiare e omologarci,ognuno la sua distrazione
In base all’estrazione
Chi fuma chi inala chi acquista un allucinazione
Chi pompa in panca e punta tutto sul fisico
Chi e’ schiavo del suo narcisismo al punto da sembrare isterico
Chi al suo futuro in cassaforte ed una laurea in tasca
Chi arranca si aggrappa riparte ogni volta in cui casca
Chi come me e’ tutto o niente
Si arrangia da faccendiere e per ora vede grigio il suo orizzonte
Chi rompe gli schemi,chi affoga nei suoi problemi
Chi baciami mami e rimanda a domani le sue decisioni
Rit:
Generazione di sconvolti
Senza santi ne eroi
Siamo noi coi nostri se e i nostri mai
I nostri lavori part time
I pochi soldi che fai
I nostri ideali real time
Tutte ste chiacchere online
Vita in approccio freestile
Che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c’hai
Non pensi a quello che fai
Vuoi piu’ di quello che hai detesti e limiti e stai
Scrivo di flashback col tono precario di un visionario
Archivio la realt? sulle pagine di un diario
mi limito al necessario
Vivendo fuori dall’ordinario
Col tono amaro di chi arriva ma ? gi? fuori orario
Ho una visione della vita a 360
Punti di vista fuori dagli standard
Chiavi di lettura
Per ogni congettura
Domande a cui rispondere fa sempre pi? paura
Viaggi fuori misura oggi come allora
Sto con chi la vita ? dura
So che ? il tempo che consola
E nulla pu? fermarmi ancora
La mia scienza ? logica astratta
Si nutre di follia e della malinconia della vita che passa
Regala forma ad ogni traccia che scrivo
Ad ogni momento che vivo
Senza un motivo preciso e da illuso
Affronto il mondo faccia a faccia
Cercando verit? nascoste in proposte che sanno di minaccia
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Scrivo e convivo coi trip da artista distratto
Coi sogni nel cassetto e la speranza di un contratto
Il mio entusiasmo ? ancora intatto
E per quanto mi ? concesso
Ho libert? di autonomia in quello che faccio
Non mi compiaccio di uno status che vacilla
Assuefatto alla noia di un ruolo cha non mi assomiglia
Al mio fianco ho chi mi consiglia
Nei giorni in cui la notte spezza mil fiato e ogni nuova sfida mi umilia
Scrivo dei miei guai per cercare un filo logico
Scrivo di quello che so e di ci? di cui dubito
Scrivo perch? la follia ordinaria mi da il panico
E la filtro con lo sguardo di chi ? scettico da subito
Non sfocio nel patetico osservo con fare ironico
Il mio tono sa di esplicito
Il mio atteggiamento ? cinico
Non mi identifico coi trip da ultimo idolo
Il mio obbiettivo ? darti un me stesso che suoni autentico
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
[scrivi]
Ecrire decrire de ploure e rire
Ue se vivre ma vie toi vive ta vie
Mi bastano una rizla
Tre quarti di marlboro
E un filtrino
Passami il bic
Diamo fuoco a sta giolla cugino
Al primo tiro vado calmo e testo l’aroma
Sul secondo ci prendo gusto
E al terzo che insisto
Al quarto gia’ che tossisco
Il quinto e’ una cartella
Come vladimir kilisko
Mi pompo un sesto colpo pieno di euforia
Gia’ mi sento gli occhi gonfi
Come rocki balboa
Oh yehha
Il settimo e’ pura dinamite
Rido di gusto e comincio con le stronzate
L’ottavo induce sonnolenza e muta la mimica
Il nono stuzzica e accende la fame chimica
Mi stimola
Al decimo smolla una minima
Mi godo la fattanza coi miei fra
A ruota libera
Mi muovo galleggiando
Con la testa che ciondola
Puntello alle otto
Fissato l’incontro
Riscaldo l’impianto
Pompo un vinile sui mille duecento
Atmosfera tipica da session in studio a rilento
La mia testa va a tempo
Intanto che apsetto arrivi
Il resto del mio branco
Stop lo passo e’ un altro colpo di clacson
E’ un lasso tra dieci collasso
E di sto passo
E’ una jam serale
E per farla mi ammazzo
L’impianto suda e’ caldo
E dove sei che hai rotto il cazzo
Ritorno riguardo
Il mio solito ritardo
Solito malgrado il vostro sguardo
Dritto in camera italia uno
e chi ci abita e qui non c’e’ nessuno
Cazzo e’ tardi come al solito
E’ il b click che mi aspetta
Me lo dice una polpetta
Cadendo sulla lancetta
Esco di fretta
Stavolta m’inchiapettan
Faccio una bomba raga
Respect yahhh
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Stessa atmo siamo in quattro
Per stasera e intanto
Com’e’ il rit ?
Col canto
Hai pagato il gas ?
Col cazzo
Se vuoi la mancia te la do
Solo se e’ lauta
Se vuoi il cappello te lo do
Come quello di lauda
Civico senza te senza pausa
Esta te e di notte solo autan
In cinque si ma solo per un attimo
L’attimo dopo e’ piazza napoli col traffico
E’ gia’ e’ ridicolo a confronto
Qui da noi si fa la nebbia per il mondo
Spegnila che oggi ce ne troppa
Le idee sono pressate in una ressa tipo lotta
E mettila che la teniamo calda
E’ una jam infinita e chi la vive non si sbaglia
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Ribelli senza una causa
Stato mentale in pausa
La notte e’ cosi fonda
Che l’erba ci da la nausea
E’ uno shock ripigliarsi
Alzarsi per congedarsi
Darsi scadenze per poi ribeccarsi
Coi neuroni scomparsi atteriti dal mood giamaicano
Di un home studio coffe shop in provincia di milano
Quel sapore di hip hop underground italiano
Fagli sapere chi siamo che ci siamo e che ne abbiamo
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Te ne diamo di piu’
Questo e’ b click rinascenza la crew
Ne volevi anche tu
Le mani su uagli?
Morgante e cardiobradi questo ? il run the who
Trilamda phillebagass
Rinascenza crew
In alto quelle mani se ne vuoi di pi?
E tu ne vuoi di pi?
Apeman distante da ogni tua tipica logica
Solida credibilit?
Solita vecchia formula
Lucida visione della vita e ogni sua gabola
Tipica attitudine stampo brianza alcolica
B click si questo ? il team
Tu grida forte si accendiamo uno spliff
Dance hall nuove hit
Qui c’? morghi con phil
A rifilarvi nuovi trick per le vostre tracklist
Raccolgo tutta l’energia di chi si ingoia sotto al palco
La trasformo a mio vantaggio
e prendo il pubblico in ostaggio
Mica ti sfoggio trip da saggio
Soltanto fotogrammi allucinati delle porzioni che assaggio
Selva di sere seri emcs sul palco
A scannarsi l’un l’altro sento urla in sottofondo
? il feedback che amo
? un suono che vibra in gola
Noi siamo ancora qui
Stessa fotta stessa storia
La mia ? una malattia non da cenni di regressione
Condiziona ogni intuizione e si nutre di una passione
? un impossibile missione
Ma val la pena mantenere il passo
E giocarsi ogni situazione
Siamo indipendenti
Indi per cui deficienti inconcludenti
Poco pane troppi denti
E sul palco?
Beh sul palco c’? casino
Infuocati per il micro
Attivati dal mattino
Ritmi che partono dal cuore e i suoi ventricoli
Rime complicate misto neuroni e testicoli
Crepe rosso sangue nel bianco degli occhi lucidi
Attimi che vivi e trasformi in ricordi autentici
Io lo so che siete come noi
Vi infuocate per un beat e al resto ci pensate poi
Poi tutto passa
E chi
Chi collassa
E chi
Chi con l’asso strapazza chi fa il mazzo
C’? grossa crisi
Viviamo da illusi ricordi sfusi
Intrusi confusi tra brutti musi e volti easy
Sdrammatizziamo a sorrisi i momenti tesi
Senza stare pensare ai motivi per cui ci accusi
Ma dimme di che si discute sui beat
Mi sa che resta vento in testa e poco in tasca
Qual era l’origine
No stare al margine
Descrivere un immagine e abbattere l’argine
Ci conserviamo all’avanguardia
Dentro ogni settore che ci riguarda
Fedeli al rap e alle sue traiettorie terra terra
Che ci interessa ? la conferma
Di un ruolo consistente nel mosaico degli mcs dell’era odierna
Block block
Tutti ai block adesso
Morghi b o d
Connect in action
No no fiction per gli amanti del genere
Ce ne andiamo via e vi lasciamo solo cenere
Mi pesa il tempo che trasforma le amicizie
Gli sforzi e i discorsi che fai per mantenerle intatte
La vita chiama e ognuno da le sue risposte
E non sempre sei in grado di mantener le tue promesse
Ciascuno le sue colpe
A ognuno le sue scelte
Strade diverse orientate su traiettorie sparse
Qui ognuno gioca le sue chanches rimanendo cosciente
Pensando a come vive la sua gente
Restano intatti solo i legami pi? forti
Di alcuni ti dimentichi
Di altri neanche ti accorgi
Li archivi dati per scomparsi
Sperando di riuscire con il tempo a rincontrarsi e parlarsi
Tanti si dimostrano falsi
Li osservi accanirsi
Tormentati dall’invidia e dai rimorsi
Senza il coraggio per esporsi
Ti tramano alle spalle aspettando il momento giusto per colpirti
Da parte mia nulla di personale in merito
Perso nei trip che escogito mi godo lo spettacolo
Osservo con lo sguardo a met? tra scettico e incredulo
Mi basta un attimo
E il quadro mi appare nitido
Ho bene in mente chi e come gli sbagli e i dettagli relativi a ogni singola situazione
Tra tensioni strane e stralci di discussione
Da cui deduci di essere all’inizio della fine
Il mio acume ravviva quel barlume di saggezza che da consapevolezza ma non basta
Per soffocare l’incertezza che si crea
Quando certi meccanismi scompaiono in sintonia
Che ci rimane ? qualche dialogo
Frasi di circostanza intorno a un tavolo
E il cuore sempre pi? arido
Giornate amare in cui mi interrogo
Senza trovar motivi a parte il fatto che son cose che succedono
Ho volti nuovi qui davanti futuri amici importanti
O semplici conoscenti di percorsi combacianti
Non ? pi? tempo di rimpianti tocca guardare avanti
Motivi sufficienti ce ne tanti
Porto con me i ricordi dell’adolescenza
Gli sguardi di persone di cui sento la mancanza
Io vorrei tutto come prima
Ma gli anni passati mi hanno insegnato che ? la vita che allontana
Son contingenze e conseguenze che influenzano la gente
Ma io mi sento lo stesso di sempre
Il mio equilibrio ? altalenante
E convivo con le tante
Follie che avevo e che ho anche nel presente
Al lato pratico il mio unico rammarico
? sto senso di sfiducia che mi brucia nello stomaco
Ci convivo da stupido
Cercando di restare lucido
Tu dimme come funziona ti dir?niente male: democrazia dittatoriale e crisi istituzionale
ce se batte per un seggio elettorale chi se sbatte veramente rischia il peggio in tribunale
non chiedo riscontro lo vedo nel credo del popolo il ceto alto guarda contro il medio col binocolo
corre incontro al suo piccolo re come un discepolo l'omuncolo fa viaggi sulle leggi da funambolo
guardalo: un arricchito guarnito di tesi interventi pesi che vedi protesi ai suoi sospesi
trascorsi passati giuridici per abbattere i maiali alimentati da ogni picco dei suoi indici.
Viaggi mediatici plasmano anziani e famiglie robo meccanici ai figli trucchi per figlie
butti troppo tempo sugli studi bambina l'importante ? che da grande tu sia cantante o velina
come funziona frat?? come prima! Se l'intenzione non collima l'azione sublima
pochi per un netto assalto diretto alla cima effetto se ne aumenti un po l'effetto tipo climax
Rit. Come funziona,Ape? per me ? palese! nel paese gente che comanda e chi ne fa le spese
la banda alza lo standard de coscienza all'occorrenza e giu' con te c'? B-Click rinascenza
Qui niente male si continua a respirare aria solida sangue sudore e intrighi tipici da cinema
uomini d'onore codici senza una logica cronache a colori di un'italia che si sgretola
dubbi sul valore oggittivo della politica fuggi e se intuisci capisci cosa significa
giungi a conclusioni distanti dalla tua logica e ti crei la tua realt? su misura in porzione singola
chi cerca fama vaneggia gloria vana rapito dall'oblio della tv per qualche settimana
la folla acclama e incorona i nuovi idoli nell'era dei reality basta sembrare autentici
concentrati:punta sul look, sull'immagine puoi darti arie da vamp ma se sei fragile sei fragile
e se ti spingi al di la dei tuoi limiti rimedi cicatrici permanenti dividi la tua dignit? coi tanti
pur di passare avanti poi ti ritrovi solo coi tuoi pianti e non bastano i contanti
quando hai perso i riferimenti e sei da solo col tuo sogno che ? un'incubo d'altri tempi
Rit.
Il cittadino ora diventa imprenditore certo il contadino zappa ancora per 10 ore sotto il sole
il condono all'evasore il padrone assume schiavi a 4 lire il padrino cova spore a non finire
non ha uno start la competizione liberismo ? liberta? io preferisco la prigione
la massa ? messa in piazza dalla repressione mentre pezzi di carta giocano a carte in televisione
Giu' le tende negli uffici stile Woodstock adesso p? magn? il pasci? c'avr? la devolution
me sa che qua ce st? 'na revolution nei quotidiani inferni dei pischelli fermi all'uscio
E’ un colpo secco
Trafigge la sinistra del tuo petto
A un tratto tutto si cancella nulla e’ piu’ lo stesso
E’ quel senso di colpa che consideri ingiusto
Un'altra vibrazione
Cui non credi di esser pronto
Un confronto tra quello che sei
Quello che eri quello che speri
Quello che hai inciso a fuoco nei tuoi desideri
Ieri apparivano sinceri i suoi sorrisi
Adesso i tuoi occhi sul suo corpo sembrano due intrusi
Pensieri confusi meccanismi esplosi
Estranei dopo mesi e giorni passati in simbiosi
In ipnosi lontano dal mondo come reclusi
Ora due cuori divisi da poche frasi
Rit:
Ci confondiamo
In tutto quello che facciamo
Dimentichiamo chi siamo
Conta solo cio’ che viviamo
Ma poi fa strano
Se svanisce ogni richiamo
Ci ritroviamo ancora soli
Ancora soli come stiamo
Ci confondiamo
In tutto quello che facciamo
Ora che e’ tutta un'altra
La situazione che vivo
Mi riesce anche piu’ facile restare obbiettivo
Non servono le lacrime non ce ne motivo
Non conta se la chiamo
E non serve che poi le scrivo
Divido di ogni episodio positivo e negativo
Mi tengo il peggio e ci giustifico
I perche’ in cui credo
Non conta se la rivedo dentro ogni sguardo
Sara’ soltanto colpa di qualche vecchio ricordo
Quando mi accorgo che non c’e’ mi fa male uguale
Di quando penso tra me e me a come continuare
Ho ancora immagini di te col condizionale
Momenti a se che tuttora non mi so spiegare
Rit:
Ci confondiamo
In tutto quello che facciamo
Dimentichiamo chi siamo
Conta solo cio’ che viviamo
Ma poi fa strano
Se svanisce ogni richiamo
Ci ritroviamo ancora soli
Ancora soli come stiamo
Ci confondiamo
In tutto quello che facciamo
So che probabilmente
Ti ritrovero’ negli occhi di chi incontro
Nascosta tra i sorrisi delle donne che avro’ a fianco
Stordito dai ricordi delle tue crisi di pianto
Di mille notti in bianco tra litigi senza senso
Giornate in cui ti penso
Regalano qualche dubbio
Le scaccio in base ai modi in cui mi atteggio
Nascosto tra le curve delle donne che corteggio
Col dubbio che sia peggio
E che sia solamente un fatto di coraggio
Affidarmi a un messaggio per chiedermi come stai
Giusto per rompere il ghiaccio che si e’ messo in mezzo a noi
Sapendo che poi
In fondo e’ inutile ormai
Ora che ognuno ha la sua strada le sue logiche i suoi guai
Rit:
Ci confondiamo
In tutto quello che facciamo
Dimentichiamo chi siamo
Conta solo cio’ che viviamo
Ma poi fa strano
Se svanisce ogni richiamo
Ci ritroviamo ancora soli
Ancora soli come stiamo
Ci confondiamo
Visti da fuori siamo pizza e mandolino
Calcio a catenaccio attori porno e cappuccino
Sguardi sanguinari di mafiosi in borsalino
Capelli impomatati ed abiti griffati alla tony soprano
Viviamo strano
Fieri di come stiamo
Senza troppi pensieri ci adattiamo alla vita che facciamo
Pure se non ? fatta su misura
Troviamo il modo per riuscire a rendercela meno dura
Ossessionati da polemica e politica
Col resto dell’ europa che ci osserva e che ci giudica
Al momento terzo mondo di cinema e musica
Trent’anni fa si spopolava anche in america
Ognuno ha la sua logica
La sua versione ironica
La sua visione della vita simile a una satira
E rielabora le tradizioni tipiche di un epoca
Mischiando la saggezza alla pi? attuale scienza empirica
Siamo un paese di artisti brindiamo nei giorni tristi
Divisi tra arrivisti e altruisti
Ci calcoliamo i rischi e i possibili profitti
Che qui tanto una mano lava l’altra
E a chi vien dopo vanno i resti
Forgiati dai compromessi
Ci adattiamo ai pochi spazi concessi
Tra i vorrei e i se avessi
Vivendo spesso di riflessi
Seguendo meccanismi complessi
Per cui vorremmo esser diversi
Ossessionati dai mass media
Guardiamo con invidia il teleschermo senza un attimo di tregua
Dilaga la piaga della follia per la fama
E per un quarto d’ora in televisione la gente si sbrana
Tutti infottati con il cash e col business
Tanti stressati in cerca di nuove conferme
Troppo spaesati dalle logiche odierne
Prospettive moderne in cui ti ci trovi a fasi alterne
Viviamo una democrazia che definisco atipica
Il potere del denaro si ? comprato la politica
Ho la mia visione esplicita
Su chi governa e si giustifica
Rendendo ogni situazione ridicola
Siamo in balia della loro ipocrisia
Lasciamo che sia con l’occhio di chi pensa non sia cosa sua
Ce la viviamo con distacco e difatto
Lasciamo sia il tempo a decidere quello che ? giusto
Gir? cos? nel belpaese tiriamo la fine del mese
Tra contributi a fondo perso e spese extra
Conti sballati che danno in testa
E tu conti di riuscire col tempo a farti le ossa
Ogni proposta ? un testa a testa
E ogni trama gi? complessa
? ingarbugliata da una logica sconnessa
Noi qui a guardare senza illuderci
Facciam la nostra parte da comparse
Vivo la vita di provincia
Non ti propongo un immagine finta
Da strade di quartiere
In cui campa chi c’ha piu’ grinta
Bevo al bancone la mia pinta
Affogandoci la monotonia
In mezzo a frasi di circostanza
Sulle mie spalle il peso del tempo che passa
Inizia a battere cassa pretende qualche risposta
Scatena ipotesi a conflitto
Quasi che c’impazzisco all’idea di venirne fuori sconfitto
Non mi ci mischio tra pettegolezzi e scazzi
Ho la testa concentrata nel cuore dei miei intrallazzi
Big up kidz restate easy
Studiate obbiettivi precisi
Fatevi due conti se poi siete esclusi
Staro’ in missione finche reggera’ il mio cranio
Non mi sentiro’ estraneo in questo mondo sotteraneo
Che finche’ son parole sono tutti convinti
Che se poi si passa ai fatti capisci chi sono i finti
Signori spiacenti,mi tengo i miei atteggiamenti
Non faccio fiction non vivo seguendo esempi
Mi senti sono gia’ dentro da una cifra
Ora spingo fino in fondo cercando una via d’uscita
Rit:
Vorrei non perdere contatto
Atteggiarmi da vigliacco
Sentirmi fuori luogo o poco adatto
Il mio cuore vive in cio’ che faccio
Non conta quanto piaccio
Nel diario di un artista distratto
Vorrei non perdere contatto
Atteggiarmi da pagliaccio
Sentirmi fuori luogo o poco adatto
Il mio cuore vive in cio’ che faccio
Non conta quanto piaccio
Nel diario di un artista distratto
Mantengo a sforzo un equilibrio troppo instabile
Tra possibilita’ reali e possibili sogni che
Lasciano in bocca il gusto di un sapore rancido
E spesse fitte di dolore quando poi s’infrangono
Figlio bastardo di un sistema nato sporco
Ci sguazzo e ringrazio il cielo di esserne coinvolto
Alla merce’ di chi e’ all’ascolto
E decide il mio futuro di cantante sballone col naso storto
Non contano ragione o torto
Soltanto le emozioni e il modo con cui ti segue
Resta coinvolto
Soltanto cogliere il risvolto
Nascosto nella testa di chiunque
Ma che i piu’ lascian sepolto
Ne usciro’ assolto devastato dai commenti
Accusato di non esser rimasto al passo coi tempi
Annoiato dagli effetti di cambiamenti evidenti
Di atteggiamenti invadenti
Di vecchi e nuovi espedienti
Se te la senti fai pure che io passo
A un livello superiore
Per non rischiare il collasso
Sempre lo stesso cuore anche se osservo con distacco
Con l’aria demode’ del tipico artista distratto
Rit:
Vorrei non perdere contatto
Atteggiarmi da vigliacco
Sentirmi fuori luogo o poco adatto
Il mio cuore vive in cio’ che faccio
Non conta quanto piaccio
Nel diario di un artista distratto
Vorrei non perdere contatto
Atteggiarmi da pagliaccio
Sentirmi fuori luogo o poco adatto
Il mio cuore vive in cio’ che faccio
Non conta quanto piaccio
Nella mia testa il film della vita che voglio
Nessun sguardo di troppo che calpesti il mio orgoglio
Una faccia sempre nuova ogni mattina al risveglio
Che ogni giorno sia meglio
E mi accarezzi ancora prima che sbadiglio
Un po di relax tra frigorifero e divano
E qualche cult
Con de niro pacino brando in primo piano
Esco sul tardi col sole che mi accarezza
E pompo in repeat beat ch fan muovere la testa
Squilla il telefono
Sono i ragazzi che mi aspettano al solito posto
Di gia’ che brindano
Arrivo easy senza fretta e mi accomodo
Un drink prima di procedere col mio monologo
Sui flash d’attualita’
Sul campionato di serie a
Argomenti classici da bar fra
E sto tranquillo
E’ una domenica mattina e sembra che tutto
Proceda per il meglio
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Take it take it easy
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Take it take it easy
Parlo coi fra e c’e’ chi ha in tasca
I biglietti per lo stadio
Si sfogano col tifo
Lo vivon come un rimedio
Tengon s siro
Sotto asseddio invasati dalla voglia di evasione
Che infuoca il loro alter ego
Il giorno dopo tutto regolare
Riotorno alla vita normale
Il lavoro e le cose da fare
Pare ci sia mancanza di autonomia
Ma suvvia ce’ ancora sta domenica da buttar via
Io che mi arrangio come posso
Mi spolpo fino all’osso ogni singolo minuto che e’ rimasto
Detesto subirmi la noia della provincia
sto appresso a qualche idea che mi convinca capisccc
Tra flauti di cartizze e sigaretta all’hascisc
A cazzeggio tra le vie di un paese poco chic
Che ha poco da offrirti mai nulla di cui stupirti
Niente vida loca e zero sensazioni forti
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Take it take it easy
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Take it take it easy
Arriva sera che nemmeno ti accorgi
Ti pesa la fattanza che sembra che volia imporsi
Nulla di cui stupirsi se ti perdi nei tuoi discorsi
E ti interroghi su quale sia il da farsi
Sara’ la ressa di un cinema multisala
La gente ammassata che resta in fila e assapora
Il gusto di un paio d’ore di evasione senza limiti
Quel giusto che basta per soffocare certi scrupoli
L’alternativa e’ il classico pub
sippandoci cocktails
Parlando a ruota libera di cock tales
Heyyyy clima da back in a days
Ci raccontiamo chi eravamo
Passando in rassegna ogni frame
Puo’ darsi ci basti incontrarci
Ai parchetti e stonarci
Senza pare su come comportarci
Sfruttando gli ultimi stralci
Che gia’ domani ci tocca di ritornare a camuffarci
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Take it take it easy
Altra domenica
Altri posti altri visi
Zigy zigy zigy
Take it take it easy
Altra domenica
Altri falsi sorrisi
Cis indecisi
Io che di sbagli so che ne ho fatti tanti
Ricordo ancora gesti volti ed atteggiamenti
Le frasi fuori luogo e i relativi momenti
Le scelte pi? rischiose nonostante i commenti
Tu dimmi se ci pensi intendo se te la senti
Di ripartir da zero forte dei tuoi stessi esmpi
Lasciandoti alle spalle quel cumulo di espedienti
Adesso a cosa servono ehh
Non mi rispondi
Ancora che ti confondi
Chico vivi in due mondi ritorna con i piedi per terra e paga i tuoi conti
Giornata di confronti
Poco spazio ai lamenti
L’inverno ? troppo freddo per pensare ai cambiamenti
Ape,ricordo ancora come fosse ora
Primi anni 90 un'altra testa un'altra scuola
Altra era altri sbocchi
Stessi occhi stessa scuola
Per tastar terreni e gusti un po piu amari in gola
Col tempo l’et? percorso neanche la met?
Di quel percorso che fin l?
Filava dritto e irraggiungibile un sogno
Ma adesso pi? si va pi? pare sabbia dentro un pugno
Vorrei vedrei ma non saprei
Se si tornasse indietro i cambiamenti che farei
Io per ora schiaccio play
Ne dio ne tu ne i miei
Lascio che la musica a deciderlo sia lei
Lasci alle spalle ci? che ? stato
Il tuo passato gurdi ad oggi
A renderci pi? forti i sogni e quei ricordi
Ape..tira una somma
Vorrei revisionare ogni singolo fotogramma
Lasci alle spalle ci? che ? stato
Il tuo passato gurdi ad oggi
A renderci pi? forti i sogni e quei ricordi
Naghe…e i tuoi ricordi
I miei vivono a galla in me come un branco di zombie
Mica credo di essere l’unico
Ragiono in base all’esito
Guardare lontano mi pare tuttora sia lecito
Futuro stile asimov
Pi? relative immagini
Velate da un fondo di pessimismo come gabersick
Anime fragili chiuse in sti cuori impavidi
Tra come perch? quando
Evitando ci siano ipotesi
Qualcuno sta ascoltando lasciandoci ai nostri calcoli
Io sto invecchiando scoprendo tutti i miei limiti
Fidati dentro sta commedia degli equivoci
Sembrano tutti pronti a farsi a pezzi per la leadership
Crisi di identikit senza pi? soci autentici
E in testa vecchie emozioni che non dimentichi
Vuoto che non colmo non riempio
Mi calmo fuori ma i veri bruciori picchiano dentro
Talloni sul cemento immersi da perch?
Tra schiere di domande pi? di eserciti in star track
03 qui galleggiano
E sono quelli che pi? tu seppelli e pi? scazzi e macelli emergono
Quieti rivoltano
Tempo di due respiri e cadono
Fratelli sorelle momenti da sballo
Ho visto pi? amici smarrirsi per droghe
Altri con lo sterno nello sterzo per le strade
Altri con problemi di soldi altri per donne
Passarsi notti insonni ormai ingiallite pi? di foglie
Esploro mondi immondi
A conti fatti e resoconti
Riscontri e incontri scontrano il passaggio di sti giorni
Troppi troppo colmi e zeppi
Affatto quieti e calmi altri
Cos? olmi che ti riempi e c’hai i contorni come calvi
Vorrei tornare indietro per rifarmi un futuro
Strappare qualche applauso e sorridere a muso duro
Mica fuori dal coro
Dentro ma contro di loro
Giocarmi le mie carte
Bluffando ma con decoro
Il rap come lavoro
e 2 palle come un toro
Campare per ilsuono per ala pancia e per il foro
Non ignoro il fatto di sedermi buono
E avere un cazzo di diploma
Con cui poi pulirmi il culo
Ora che il mio lavoro sa sempre un po pi? di amaro
Il classico posto sicuro che assorbe ogni tuo pensiero
Sar? sincero
Rimpiango i vecchi tempi straniero
Poco dinero e molto di cui essere fiero
a cockeyed fuckup to deal with
a monkey riding my back
sign the paper to get rid of the monkey and
stop that goddamn fucking around
listen harder..
you're not the one to tell me what the hell is going on
another idiot to deal with any day
a picky nit-wit to fuck with
the kin is likely to die
deal the cards to get rid of the wasteland and