Fonte: http://www.spreaker.com/user/4637315/katatonia-dead-end-kings-2012 KATATONIA - DEAD END KINGS - 2012 Bad Habits Radio ADESSO IN DIRETTA CLICCA QUI http://www.spreaker.com/show/33-giri-al-minuto I Katatonia sono un gruppo musicale svedese fondato a Stoccolma nel 1991 da Jonas Renkse (inizialmente conosciuto con il nome d'arte "Lord Seth") e Anders Nyström (conosciuto come "Blakkheim"). Il sound originario della band era caratterizzato da un doom metal con elementi di death metal e black metal. Nel corso degli anni tale sound si è modificato ed evoluto incorporando molti elementi gothic metal ed abbandonando le contaminazioni black metal. I Katatonia sono molto conosciuti per l'atmosfera malinconica che creano attraverso la loro musica. I nostri hanno pubblicato un album che per mio conto è almeno una spanna sopra al precedente, il quale era, diciamolo, sempre per mio conto, inferiore al suo predecessore 'The great cold distance'. Ma veniamo al lavoro degli svedesi, che si apre con una traccia il cui titolo "The Parting" dice tutto sul mood che trasuderà l'intero supporto magnetico. Niente di più e niente di meno della decadenza da sempre riversata nelle loro composizioni. "The One You Are Looking For Is Not Here" è la seconda traccia e probabilmente quella in cui è stata cercata volutamente una certa orecchiabilità. Il capitolo dopo, "Hypnone", per fortuna è tutt'altra cosa e rientra nel Kata-style più genuino, con strumentazioni più incisive e pesanti che cedono il passo ad aperture melodiche ben riuscite e mai banali, per poi ritornare ancora a riff taglienti. "The Racing Heart" fa veramente male, è forse il pezzo più d'impatto a livello emotivo, una vera perla. Mi ricorda vagamente la loro stupenda b-side 'Sold Heart' ideata testo e musica da Jonas Renkse. In questo pezzo vengono proposte linee melodiche su una base elettronica, con un finale geniale e per niente scontato. "Buildings" è la tempesta dopo la calma, mi sentirei di affidarle il ruolo di nuova "Leaders". Per come è strutturata me la ricorda vagamente, con riff poderosi che lasciano spazio a vuoti di malinconica assenza. Di seguito "Leech" non delude e tiene alto il ritmo dell'album dandovi prospettiva in crescendo, con belle chitarre che si sposano in modo eccezionale col cantato, ma è la successiva "Ambitions" a svelarci di cosa siano davvero capaci questi ragazzotti un po' cresciuti. Un capolavoro sotto tutti i punti di vista, forse la migliore dell'album come songwriting. 'Undo You' è un deserto di desolazione e se la gioca benissimo come canzone più lenta e triste degli ultimi album. Eccoci, ci siamo arrivati: il trittico finale "Lethean", "First Prayer" e "Dead Letters". Non stupitevi se vi troverete a sottoporre il lettore a ripetizioni continue. io stesso non so dire quale di questi tre capitoli sia meglio. "Lethean" è destinata a diventare un classico dei Katatonia e sforna un groove azzeccatissimo, con un assolo ficcante, e tutto quello che ci sia aspetta dai maestri della decadenza. "First Prayer" contiene i 2 minuti (quelli finali) migliori di tutto l'album, dove un lento arpeggio incontra la batteria di Daniel Liljekvist sempre ineccepibile e di seguito il basso onnipresente di Niklas Sandin, per chiudere con un'apertura a riffoni di quelli che fanno vibrare e dire 'vaffanculo a tutto! La finale "Dead Letters" è invece un compresso metal-prog di chiara matrice tooliana dalle ritmiche complesse ed intense. Un album che in definitiva è leggermente più alternative-prog dei precedenti, ma che mantiene le linee metal essenziali che hanno contraddistinto i nostri da inizio millennio ad oggi. Data di pubblicazione 27 Ago 2012 Numero di brani 11 brani Durata 48:20 TRACKLIST: 01.The Parting 02.The One You Are Looking For Is Not Here 03.Hypnone 04.The Reacing Heart 05.Buildings 06.Leech 07.Ambitions 08.Undo You 09.Lethean 10.First Prayer 11.Dead Letters Jonas Renkse - voce (1988-presente) Anders Nyström - chitarra solista, cori (1991-presente) Daniel Liljekvist - batteria (1999-presente) Per Eriksson – chitarra ritmica (2009-presente) Niklas Sandin – basso (2009-presente) Alla fine della puntata il TG ROCK Autore: Frank Lavorino Speaker: Marco Baricci

• published: 04 Nov 2014
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