Quale futuro per gli insegnanti dell'Ontario?

E' passato più di un mese da quando la Ontario Federation of Labour (OFL) ha tenuto una giornata di protesta in occasione della convention provinciale per la guida del Liberal Party, mobilitando almeno 15000 persone per le strade di Toronto fino alle 16.00. La protesta era la risposta sindacale al Disegno di Legge 115, con cui si autorizza il governo provinciale ad eludere la contrattazione collettiva e ad aprire i termini per nuovi "accordi collettivi". [English]

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Quale futuro per gli insegnanti dell'Ontario?

E' passato più di un mese da quando la Ontario Federation of Labour (OFL) ha tenuto una giornata di protesta in occasione della convention provinciale per la guida del Liberal Party, mobilitando almeno 15000 persone per le strade di Toronto prima di sciogliere la manifestazione verso le 16.00. La protesta era la risposta sindacale al Disegno di Legge 115 (1), con cui si autorizza il governo provinciale ad eludere la contrattazione collettiva e ad aprire i termini per nuovi "accordi collettivi". All'interno di questa legge ci sono misure draconiane per contenere ogni tentativo di sfida alla legislazione, sia tramite il ricorso ai tribunali che nei luoghi di lavoro. Vale la pena notare che mentre i dirigenti sindacali erano impegnati per la riuscita di questa giornata di azione, al tempo stesso stavano cinicamente coprendo il loro gioco fatto di migliaia di dollari del sindacato incanalati sotto forma di sostegno ai candidati alla guida del Liberal Party. In un caso sono stati stanziati $10,000 a favore di Eric Hoskins, un candidato alla leadership che guarda caso aveva votato a favore del Disegno di Legge 115.

Dopo che Kathleen Wynne, candidata per la "giustizia sociale" e favorita dal sindacato, ha vinto la nomination alla guida del Liberal Party, pare che i dirigenti dell'Ontario Secondary School Teacher Federation (OSSTF) abbiano ritenuto che fosse giunto il tempo di un riavvicinamento di posizioni. Così, venerdì 22 febbraio, gli iscritti sono rimasti sorpresi nell'apprendere che il loro sindacato li avvertiva di riprendere le attività extra-curriculari. E senza nessun segnale positivo da parte della Provincia. Non ho mai preso parte ad un tavolo di contrattazione, ma mi colpisce la debolezza di strategia che sta dietro la decisione di interrompere un'azione sindacale in cambio di niente. Gli iscritti non sono stati consultati prima delle direttive del sindacato ed hanno passato il weekend con il fiato sospeso, in attesa di una conferenza stampa del lunedì seguente, salvo esprimere in alcuni casi la loro frustrazione sul profilo Facebook di un gruppo che si chiama “We ARE the Front Lines In Education”. La decisione dell'OSSTF ha rotto anche il patto di solidarietà con l'Elementary Teachers Federation of Ontario (ETFO), sindacato che ha invece proseguito nella astensione dalle attività extra-curriculari. Il che ha fatto buon gioco alla stampa opportunistica che ha definito “bravi” maestri quelli dell' OSSTF e dell'OECTA (sindacato degli insegnanti cattolici che sono stati i primi a sottostare alla Provincia) in contrasto con quei ribelli litigiosi dell'ETFO. Basta sfogliare gli editoriali del "Globe", del "Star" e del "Sun".

I gruppi di quartiere, che si erano mobilitati a sostegno di tutti i lavoratori della scuola per tutto il mese di gennaio e che avevano sostenuto la giornata di azione sindacale, sono ora rimasti orfani di un percorso di effettiva intensificazione e di strumenti visibili per il prosieguo della lotta. La militanza sindacale non è un rubinetto che i dirigenti sindacali possono semplicemente aprire o chiudere a piacimento quando serve alla strategia contrattuale. Se si mobilitano decine di migliaia di persone in modo inopportuno e senza ottenere nulla, è probabile che alla prossima occasione saranno sempre di meno i volontari disponibili a partecipare ad una mobilitazione. Tutto ciò è demoralizzante, e così facendo si bruciano attivisti senza nessuno scopo. Bisogna invertire questa tendenza.

Se una simile legge deve essere fermata, allora i sindacati devono essere disponibili a sfidare questa ingiusta legislazione ed a dimostrare di volerlo fare. Il semplice atteggiarsi critico si è dimostrato più volte del tutto insufficiente. Il lavoro che attualmente stanno portando avanti gruppi come i Rank and File Education Workers of Toronto, con il porta-a-porta nei quartieri della classi lavoratrici, dimostra che ci sono le potenzialità per allargare la lotta e per togliere il potere ai politici ed ai burocrati del sindacato. Il compito per i lavoratori militanti organizzati è quello di creare le condizioni a partire da questo tipo di intervento per avanzare senza e nonostante i dirigenti sindacali, per realizzare una sfida di massa a provvedimenti come il Disegno di Legge 115.

Richard R. (Common Cause-Canada)

Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.


Nota del traduttore:

1. Termini e condizioni previsti dal Disegno di Legge 115:

• E' fatto divieto all'Ontario Labour Relations Board (Comitato per le relazioni sindacali, ndt) di verificare se la legge sia coerente con la Costituzione o se sia in conflitto con il Codice dei Diritti Umani
• A nessun arbitro ed a nessun tavolo di arbitrato è permesso di verificare se la legge sia coerente con la Costituzione o se sia in conflitto con il Codice dei Diritti Umani
• I termini e le condizioni inclusi in un accordo collettivo previsto da questa legge non possono essere impugnati o modificati in tribunale
• Tutti gli insegnanti sono sottoposti a due anni di congelamento salariale.
• Ristrutturazione del congedo breve per malattia che non potrà superare i 10 giorni
• Nessun aumento retributivo è previsto per gli anni scolastici 2012-2014
• Tutti gli insegnanti riceveranno una decurtazione dell'1.5% sullo stipendio nella forma di tre giornate di formazione non retribuite
• Questa legge pone limiti anche alla legittimità dell'azione sindacale degli insegnanti e dei comitati di sciopero.