Sopralluogo 08/10/2013 Caltagirone. Lo stabile storico dell'Agrario chiuso il portone ma non l'accesso agli spazi­ -- Le origini dell'Istituto Tecnico Agrario F.Cucuzza risalgono al 1867, quando un'epidemia di colera colpì il borgo caltagironese e gli ammalati furono ricevuti nei locali del convento dei Cappuccini. Arrestatasi l'epidemia, divenne necessario creare le condizioni per il mantenimento e l'istruzione di molti giovani divenuti orfani, per queste ragioni fu creato l"Asilo Agrario". L'Asilo Agrario nel quale si eseguivano le basilari pratiche agricole conseguì un discreto successo, per questo furono presi in affitto diversi ettari di terreno con gli annessi fabbricati, stalle e spazi per l'allevamento di animali di piccola taglia, questo divenne "Colonia Agricola" e successivamente "Regia Scuola Pratica di Agricoltura". Nel 1883-84 l'Istituto contava già 37 allievi, figli di contadini e piccoli proprietari terrieri. Da "Scuola consorziale Autonoma" del 1924 poi divenne nel 1933, a seguito della Riforma Gentile "Regia Scuola Agraria", sino a trasformarsi in "Istituto Tecnico Agrario Regionale" nel 1948 e finalmente "Istituto Tecnico Agrario Statale" dall'anno scolastico 1957/58, sotto la direzione del professor F. Cucuzza a cuoi poi fu dedicato. L'Istituto nel corso della sua storia, sino ai giorni nostri è stato frequentato da giovani provenienti da tutta l'area del Calatino Sud Simeto che comprende i comuni di S. Michele, S. Cono, Mirabella Imbaccari, Grammichele, Mineo, Palagonia, Ramacca, Vizzini, Scordia, Militello V. C., Mazzarrone, Licodia Eubea, Raddusa e Castel di Iudica. A oggi è uno dei sette istituti agrari esistenti in Sicilia, si colloca quale scuola guida per la formazione di personale qualificato e punto di riferimento per le imprese agricole operanti nel territorio, compito svolto anche prima che lo stesso fosse accorpato all'interno della struttura presente in Via Mario Scelba. Dopo esser stato dichiarato nel 2012 inagibile e in seguito al ridimensionamento scolastico, che ha dato vita alla fusione con l'industriale, il geometra, l'agrario e l'alberghiero di San Michele di Ganzaria, considerate le direttive che prevedono un dirigente debba occuparsi di almeno 500 alunni, e dando vita così l'Istituto d'istruzione superiore "Cucuzza -- Euclide", ad oggi l'antico stabile, sito in Via Cappuccini n°134, versa in condizioni di degrado indegne per la storia che potrebbero raccontare le proprie pareti. ntervento che pare sia stato effettuato nei giorni scorsi è stato quello di chiudere una delle entrate dell'Istituto che ancora risultava accessibile e che permetteva l'ingresso all'interno, dunque al cortile, aule, uffici e laboratori. Certamente un passo avanti, considerato che una visita interna, quando ancora il portone si presentava spalancato, aveva permesso, alla nostra redazione di appurare con documentate immagini eloquenti, per diritto di cronaca, l'inenarrabile caos e la pericolosità in cui versa l'intera struttura, atti di vandalismo ed altro. Un' evoluzione ma lungi dalla messa in sicurezza che dovrebbe seguire e per cui urgente sarebbe l'investimento di risorse finanziarie di cui chiaramente l'ITA Euclide-Cucuzza, da solo, non dispone. Nel cortile e lungo i sentieri che uniscono le diverse aree dell'Istituto Cucuzza, sono ancora presenti vetri, complementi d'arredo fatiscenti, computer smembrati, materiale di cancelleria, registri, oltre che materiali ed oggetti che documentano il passaggio di visitatori nell'area. La presenza di bambini a giocare tra rifiuti, erbacce e calcinacci di certo non rassicura, considerando ci si affacci proprio sulla Circonvallazione di Levante. Gli stabili adiacenti all'Istituto risultano, dal secondo sopralluogo della nostra redazione, ancora accessibile, sono presenti materiali di ogni genere, in una stanza sembra, addirittura, materassi e scrivania siano stati sistemati per l'utilizzo. Non è stato possibile appurare se lo stabile sia stato svuotato di tutto ciò che si trovava all'interno della scuola, libri, registri, raccoglitori, cartine, timbri, giornali, materassi, porte divelte, monitor di computer, scrivanie, sedie e mobili, ma il Preside Michele Novello ha assicurato sia stato impiegato il personale ATA dell'Istituto Euclide Cucuzza, per portare al sicuro tutti i documenti e gli altri materiali d'interesse scolastico e culturale. Le spese per l'imponente opera di pulizia, messa in sicurezza e ristrutturazione della struttura, certamente dovrebbero rientrare nell'interesse provinciale, essendo l'istruzione secondaria di competenza degli uffici della Provincia, ente catanese che si trova commissariato. L'incertezza, inoltre, è legata anche al disorientamento avvenuto dopo l'abolizione delle province, voluta dal Governatore Crocetta, e la nascita dei consorzi, per cui ancora molti dei compiti sono da stabilire. Chi si occuperà della storica struttura dell'Istituto Tecnico Agrario? Forse il tempo.

• published: 09 Oct 2013
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