Nomadi (or I Nomadi, meaning "Nomads") is an Italian band formed in 1963 and still present on the music scene.
In 1961, Beppe Carletti and Leonardo Manfredini formed the group I Monelli (‘Urchins’). In 1962, Carletti met Franco Midilli, guitarist of the group Novellara, who joined them in Monelli. In 1963 Franco Midilli introduced Augusto Daolio to Beppe Carletti and he too joined the group. In that year the band’s name was changed to Nomadi.
I Nomadi sprang from one of the most fervent periods of the Italian music scene: the 1960s. In those years an economic boom revealed an Italy economically enriched but already socially impoverished. Tens, if not hundreds, of groups appeared and disappeared attempting to express the voice of a youth who felt repressed by a society still permeated with antiquated conventions.
The original 1963 formation of six was founded in Reggio Emilia: Augusto Daolio (vocals), Beppe Carletti (keyboards), Franco Midili (guitar), Leonardo Manfredini (drums), Gualtiero Gelmini (sax), Antonio Campari (bass). In the same year Nomadi were signed by Frankfurt Bar in Riccione.
Nomadi 40 is a double album by Nomadi. Their twenty-eighth album, it celebrates the fortieth year of their musical career. Nomadi 40 contains a mix of old and new songs. It was certified gold from presales, and was at the top of the charts for 15 weeks.
The last track of the second disc, Come Potete Giudicar, is the version recorded in 1992 by Augustus Daolio, Beppe Carletti, Dante Pergreffi, Cico Falzone and Daniele Campani on the album Ma Noi No.
Se perdi l'anima,
e hai giocato la vita,
che gira con passo costante.
Se ancora pensi al mondo
come ad un gioco
o come a una chimera.
Se la tua vita si ferma
in una piccola strada che muore
e senti quelli che raccontano storie.
E affidarti dovrai,
ed affidarti dovrai,
alla settima onda.
Se perdi l'anima, se hai giocato l'amore
che gira con passo costante.
Se ancora pensi al mondo
come ad un gioco
o come a una chimera.
Se la tua vita si ferma
in una piccola strada che muore
e vengono quelli che raccontano storie.
E affidarti dovrai,
ed affidarti dovrai,
alla settima stella.
Settima onda quella lontana,
che prende le genti
e le porta nel mare.
La settima stella la puoi contare ogni sera,
l'ultima che vedi,
quella pi alta nel cielo.
E affidarti dovrai, ed affidarti dovrai, alla settima onda.
E affidarti dovrai, ed affidarti dovrai, all'ultima stella.