New EventsBrasile/Guyana/Suriname/Guiana francese 09 Mar Dia Internacional da Mulher: Cine Debate na Ocupaç... more >>Other PressEn las goteras 01:22 Jul 22 0 comments Da Taksim a Rio passando per Tahrir, la puzza dei lacrimogeni 18:15 Jul 01 0 comments From Taksim and Rio to Tahrir, the smell of teargas 15:58 Jun 30 0 comments In marcia di nuovo contro le servitù militari 04:06 Jun 30 0 comments Brazil: Private Transit, Public Protests 17:24 Jun 26 0 comments more >> |
Recent articles by Coletivo Anarquista Luta de Classe
Breve análise socialista libertária sobre os atuais movimentos 0 comments Vencer o aumento das tarifas nas ruas, vencer o reformismo nos movimen... 0 comments Eleições Municipais 2012: O consenso conservador em Curitiba 0 comments Recent Articles about Brasile/Guyana/Suriname/Guiana francese Lotte sul territorioEntretien avec l’OASL Jul 16 13 Breve análise socialista libertária sobre os atuais movimentos Jul 05 13 Interview with the OASL about the protests in Brazil Jul 04 13 Battere l'aumento delle tariffe nelle strade, battere il riformismo nei movimenti sociali!
brasile/guyana/suriname/guiana francese |
lotte sul territorio |
opinione / analisi
Friday June 21, 2013 16:52 by Coletivo Anarquista Luta de Classe - CALC-CAB
"Opinião Anarquista", N° 2 - Giugno 2013 La popolazione di almeno 28 città del Brasile è scesa in strada nelle ultime settimane per lottare contro i soprusi delle classi dominanti, che ora si manifestano con gli aumenti delle tariffe nel trasporto pubblico. Questo movimento é frutto di una insoddisfazione popolare che è andata crescendo nel tempo, generata dal modo in cui lo Stato organizza e mostra il suo reale carattere di classe: sempre dalla parte dei padroni e non dalla parte dei lavoratori. [Português] Battere l'aumento delle tariffe nelle strade, battere il riformismo nei movimenti sociali!La popolazione di almeno 28 città del Brasile è scesa in strada nelle ultime settimane per lottare contro i soprusi delle classi dominanti, che ora si manifestano con gli aumenti delle tariffe nel trasporto pubblico. Questo movimento é frutto di una insoddisfazione popolare che è andata crescendo nel tempo, generata dal modo in cui lo Stato organizza e mostra il suo reale carattere di classe: sempre dalla parte dei padroni e non dalla parte dei lavoratori. Questa insoddisfazione popolare non è il risultato dell'aumento di 0,20$, 0,30$ o di 0,35$ del valore delle tariffe degli autobus, quanto dell'accumularsi di una serie di attacchi dello Stato alle condizioni di vita della classe lavoratrice, come ad esempio le difficoltà di accesso alla cure sanitarie, la precarizzazione del trasporto pubblico (tanto per gli aumenti quanto per le condizioni di lavoro degli operatori del settore - autisti e bigliettai), le campagne dei media che manipolano l'informazione a vantaggio dello Stato e delle classi dominanti, criminalizzando i lavoratori e le lavoratrici, i poveri ed i movimenti sociali. Ecco perché il popolo è sceso in strada, per mostrare il suo malcontento e per rispondere alla violenza dello Stato, di cui è vittima ogni giorno in ogni spazio di vita. É anche per questo che il movimento continua a crescere ed a sviluppare un potenziale di cambiamento, perché siamo di fronte all'accumularsi di un malcontento storico delle classi sfruttate in questo paese. Gli esempi di lotta a cui stiamo assistendo nelle maggiori città del Brasile, come a San Paolo, Rio de Janeiro e Porto Alegre, principalmente, sono l'energia che fa muovere la nostra lotta, poiché mostrano come la lotta popolare non sia locale, nemmeno regionale, neanche una lotta isolata dagli altri problemi sociali, ma é una espressione della crisi della forma di società in cui viviamo, in cui piccoli gruppi di individui traggono profitto dallo sfruttamento e dell'esclusione della grande maggioranza della popolazione. Ed ecco l'immediata reazione della classe dominante di fronte alla sollevazione popolare: inviare la polizia, legittimare la repressione ricorrendo al pretesto delle "esagerazioni" e degli atti di "vandalismo", tentando così di criminalizzare il movimento sociale davanti al resto della classe lavoratrice. Ne sono un chiaro esempio gli oltre 300 manifestanti arrestati a San Paolo. Ma guardiamo alla violenza messa in atto proprio dallo Stato: lavoratori e lavoratrici che non possono prendere i mezzi pubblici perché non hanno i soldi per pagare i costi elevati delle tariffe (si stima che 37 milioni di lavoratori non possano usare i trasporti pubblici perché non ne hanno le possibilità economiche); sussidi dati alle imprese dei trasporti, abolizione delle imposte per pagare i salari dei lavoratori dei trasporti; sfratti per assecondare gli interessi della speculazione immobiliare; violenza della polizia, per impedirci di manifestare, arrestando e picchiando coloro che cercano di lottare per migliorare le proprie precarie condizioni di vita. É evidente che se si legittima il discorso del pacifismo si giunge a legittimare le posizioni delle classe dominanti, le quali esigono per se stesse (e lo Stato loro fedele difensore) il monopolio della violenza. Lo Stato esiste per mantenere lo status quo, per mantenere lo sfruttamento e la dominazione sui lavoratori e sulle lavoratrici. La lotta di classe non è pacifista. La borghesia non cederà per i problemi etici di migliaia di persone che protestano nelle strade. La borghesia cederà per subire meno danni possibili dalle azioni del movimento. Pertanto, le manifestazioni devono causare qualche forma di danno alla borghesia se si vuole che le richieste del movimento vengano accolte dallo Stato. Il fatto che alcuni gruppi politici cerchino di individuare il vero carattere di questo movimento popolare classificandolo come "violento", esprime solo la paura di costoro verso le capacità di cambiamento che porta in sé il movimento. É molto chiaro come coloro che desiderano far parte dell'ordine vigente, criticheranno coloro che vogliono rivoluzionarlo, poiché questi ultimi rappresentano un pericolo per chi ha il solo scopo di conquistare la direzione dello Stato.
Pertanto, senza timore delle critiche di coloro che intendono solo capitalizzare la loro partecipazione a questo movimento in quanto forze politiche che partecipano di questo ordine, cioè della democrazia borghese, senza paura di coloro che in questo movimento cercano di fare adepti per le loro campagne politiche, per porsi come "salvatori", i quali promettono il mondo in cambio del voto, per poi tradire la volontà popolare, dobbiamo andare avanti, così come succede in diverse grandi città del Brasile, ad esempio a Goiânia e Porto Alegre, dove solo con l'azione diretta si è ottenuta la revoca degli aumenti. Questo è il modo con cui saremo in grado di bloccare gli aumenti, questo è il modo con cui osiamo trasformare le basi della società. REVOCARE L'AUMENTO NEI BUS CON LA FORZA DELLE STRADE!
Coletivo Anarquista Luta de Classe - CALC17 giugno 2013
Traduzione a cura di FdCA-Ufficio Relazioni Internazionali.
|
Front pageLa democracia de masas: una apuesta libertaria para el actual período A Brief History of the Rapprochement Process of US Class Struggle Anarchist Organizations La rue égyptienne plus forte que les urnes Solidaridad contra la persecución hacia la Federación Anarquista Gaucha Tear Gas & Twitter in Taksim - an anarchist eyewitness analysis from Gezi Park, Istanbul Lutar Contra o Aumento da Tarifa Pela Força e Vontade das Ruas! Les assassins de Clément Méric devront répondre de leur crime Lo que faltaba: macartismo indigenista Chile: El Frente de Estudiantes Libertarios (FEL) cumple 10 años Clasa muncitoare din România: țintă sigură în bătaia puştii capitalismului 10 years of the Balkan Anarchist Bookfair i-ANC Ikhumula Isifihla Buso Sayo! Kubulewe Abasebenzi! Mayday. Remembering the past, fighting for tomorrow Brazilian anarchism interview on the Crisis, World Cup, Especifismo La revolución bolivariana en la encrucijada Mobilizações contra o Aumento do Transporte em Porto Alegre, Brasil La conquête du pain, un enjeu d'actualité ! Habemus Papam: Aquel que esté libre de pecado que arroje la primera piedra 8 marzo: Dopo gli anni delle veline, gli anni della vittima Latest NewsBrasile/Guyana/Suriname/Guiana francese | Lotte sul territorio | it Thu 08 Aug, 01:45 Lottare contro l'aumento delle tariffe con la forza e la volontà delle strade! 19:12 Tue 25 Jun 0 comments Scendere in piazza contro la destra ed il governo 15:39 Tue 25 Jun 0 comments Resistere all'aumento delle tariffe! 16:43 Sun 23 Jun 0 comments Anarchismo e lotta contro gli aumenti nei trasporti 23:31 Wed 19 Jun 0 comments Opinion and AnalysisBreve analisi sugli ultimi eventi e sulle mobilitazioni sociali in Brasile Jul 01 0 comments Una lettura socialista libertaria delle lotte che si schiudono in Brasile Jun 21 0 comments Press ReleasesLottare contro l'aumento delle tariffe con la forza e la volontà delle strade! Jun 25 Membro della Coordenação Anarquista Brasileira (CAB) 0 comments Scendere in piazza contro la destra ed il governo Jun 25 Membro della Coordenação Anarquista Brasileira (CAB) 0 comments Resistere all'aumento delle tariffe! Jun 23 CABN-CAB 0 comments Anarchismo e lotta contro gli aumenti nei trasporti Jun 19 CAB 0 comments |