Victor Brauner

Victor Brauner

• Report rights infringement
• published: 29 Aug 2012
• views: 2283

Victor Brauner (1903-1966). Ha fatto parte, come Constantin Brancusi, Eugène Ionesco, Mircea Eliade, Panaït Istrati e Emil Cioran, dell'importante comunità di artisti e intellettuali rumeni di Parigi.. La sua produzione artistica è ricca di singolari immagini ibride, allucinazioni fantastiche, che mescolano donne, animali e oggetti fuori da ogni costrizione logica. Un simbolo ricorrente, o forse sarebbe meglio dire la sua ossessione, era quello dell'occhio enucleato, cioè dipingeva soggetti i cui occhi o il singolo occhio si staccavano dalle loro orbite, si allungavano, assumevano vita propria. Nel 1931 dipinse l'opera Autoritratto con occhio estratto. Nel 1938, a causa di una rissa in un bar, perse l'occhio sinistro colpito da un bicchiere. --- Victor Brauner (Piatra Neamt, Moldavia, 15 June 1903; d Paris, 12 March 1966). Romanian painter, sculptor and draughtsman, active in France. As a child, he shared his father's passionate interest in spiritualism, heralding a lasting preoccupation with the occult. In 1912 he accompanied his family to Vienna, and from 1916 to 1918 attended the evangelical school at Braila, near Galati, studying zoology with great enthusiasm; he also started to paint. In 1921 he spent a brief period at the School of Fine Arts in Bucharest, where his first exhibition was held in 1924 at the Galerie Mozart. The same year, Brauner and the poet Ilarie Voronca founded the review 75HP, in which he published his manifesto of 'Pictopoésie' and an article on 'Le Surrationalisme'. From 1928 until 1931 he worked with the Dada and Surrealist review UNU, which reproduced his drawings and paintings. Settling in Paris in 1930, he met Constantin Brancusi, who introduced him to photography, and Yves Tanguy, through whom he met the major Surrealists. He lived in the same building as Tanguy and Alberto Giacometti. His premonitory Self-portrait with Enucleated Eye (1931; Paris, priv. col.) became a cause célèbre for the Surrealists, whom he joined officially in 1932. André Breton wrote the introduction for his first one-man show at the Galerie Pierre in 1934, the year of Monsieur K's Power of Concentration (Paris, priv. col.) and the Strange Case of Monsieur K (priv. col.), departures from Brauner's earlier work and reminiscent of Alfred Jarry's Père Ubu. Returning to Bucharest briefly in 1935, he joined the clandestine Romanian Communist Party but left in 1936 at the beginning of the Soviet show trials. --- ◕ Brauner è stato prima un pittore dadaista poi surrealista - facile trovare nella sua produzione pittorica similitudini con artisti che abbiano abbracciato le stesse avanguardie - c'è poi una ragione di vaticinio e mi riferisco alla "profezia" del suo occhio enucleato - che conferisce alla sua arte un affascinante dato allucinato e allucinante - nonostante un tratto semplificato ed a volte esasperatamente infantilistico - con una tavolozza luminosa e accecante ed una passione per un simbolismo alchemico e l'esoteria che diventano elementi imbrigliati e ricorrenti - io vedo in lui una sorta di dicotomia infernale : aveva tanto buio dentro ma gli piaceva stare al sole.