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« Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei. » |
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(La Lady di ferro parlando dell'efficacia della sua personalità politica in un'intervista per il Times)
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« Cura i pensieri: diventeranno parole. Cura le tue parole: diventeranno le tue azioni. Cura le tue azioni: diventeranno abitudini. Cura le tue abitudini: diventeranno il tuo carattere e cura il tuo carattere perché diventerà il tuo destino. Diventiamo quello che pensiamo." » |
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(dal film "The Iron Lady")
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Margaret Hilda Thatcher nata Roberts (soprannominata Lady di ferro), Baronessa Thatcher di Kesteven, (Grantham, 13 ottobre 1925) è una politica britannica.
È stata primo ministro del Regno Unito dal 1979 al 1990; è la prima e a tutt'oggi unica donna nel Regno Unito ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro. Dal 1975 al 1990 è stata inoltre leader del partito conservatore inglese. Il suo titolo nobiliare è (dal 7 dicembre 1990) quello di Baronessa di Kesteven, nella contea del Lincolnshire.
La futura Baronessa di Kesteven nacque nel 1925 a Grantham nel Lincolnshire, in una famiglia di solidi principi religiosi; suo padre era droghiere e impegnato nell'attività politica e religiosa locale. Si è laureata in chimica presso il Somerville College dell'università di Oxford; fin dall'università si è occupata di politica diventando presidente di un'associazione studentesca conservatrice. Dopo la laurea si è impiegata come ricercatrice chimica presso la BX Plastics, un'industria di ingegneria per materiali plastici. Anche in questo periodo non veniva meno il suo impegno politico. Per seguire i suoi impegni politici, si trasferì a Dartford nel Kent dove lavorò presso una famosa industria conserviera inglese. A Dartford partecipò alle elezioni del 1950 e 1951 non riuscendo a sconfiggere il candidato Labour ma conquistando comunque molti consensi che ridussero il grande vantaggio che il Partito Labour aveva in città. Proprio nel partito conservatore del Kent conobbe Denis Thatcher che sposò nel 1951. Nel 1953 alla coppia nacquero due figli gemelli (Mark e Carol). Nello stesso anno completò ulteriori studi e divenne avvocato. Nel 1982 intervenne nelle ricerche per ritrovare suo figlio Mark, smarritosi nel Deserto del Sahara durante il rally Parigi-Dakar.[1]
[modifica] Carriera politica dal 1950 al 1979
Nel 1950 e nel 1951 si candidò per il Partito Conservatore ma fu sconfitta con onore aumentando notevolmente i voti per il suo partito. Nel 1959 fu eletta alla Camera dei Comuni. Nel 1961 divenne Segretario parlamentare al Ministero delle Pensioni, carica che mantenne fino al 1964, quando i conservatori persero le elezioni; in seguito ottenne alcune cariche all'interno del partito.
Da parlamentare fu una dei pochi conservatori a votare a favore della depenalizzazione dell'omosessualità maschile e dell'aborto; votò inoltre per il mantenimento della pena di morte ed attaccò il Governo laburista di Harold Wilson per le sue politiche fiscali; dal 1967 divenne parte dello Shadow Cabinet, occupandosi di Trasporti e poi di Istruzione.
Dopo la vittoria dei conservatori nel 1970, che portò Edward Heath alla carica di Primo ministro, Margaret Thatcher divenne Ministro dell'Istruzione, ma fu costretta a promuovere politiche spesso impopolari a causa dei tagli operati dal governo. Dopo la sconfitta alle elezioni nel 1974 decise di candidarsi per la leadership del partito e nel febbraio 1975 divenne leader del Partito Conservatore, la prima donna a ricoprire tale carica.
Da leader dell'opposizione mantenne molti uomini di Heath nello Shadow Cabinet (essendo un outsider, all'inizio, non aveva dietro molti sostenitori) ma criticò la proposta del predecessore di dare maggiore autonomia alla Scozia e cercò di convertire il partito alle sue visioni di politica monetaria (Supply-side economics). Nel 1976 tenne un famoso discorso in cui attaccava duramente l'URSS; un giornale russo ribatté nominandola "Железная леди" (signora di ferro), che le valse il soprannome britannico iron lady, da allora sempre associato alla sua immagine. Nel 1978 una sua intervista le valse molti consensi, quando affermò che «gli inglesi sono davvero spaventati che questa nazione possa essere sommersa da persone con una cultura differente»; in seguito i sondaggi registrarono un balzo in avanti nei consensi del Partito Conservatore.
In quello stesso anno il governo laburista di James Callaghan si trovò in grave difficoltà a causa di scioperi, crescente disoccupazione e collasso dei servizi pubblici; i conservatori sfruttarono a loro vantaggio la situazione ed alle elezioni del 1979 ottennero la maggioranza alla Camera dei Comuni: Margaret Thatcher divenne Primo ministro. Arrivando a Downing Street disse, parafrasando San Francesco d'Assisi:
(EN)
« Where there is discord, may we bring harmony. Where there is error, may we bring truth. Where there is doubt, may we bring faith. And where there is despair, may we bring hope. »
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(IT)
« Dove c'è discordia, che si possa portare armonia. Dove c'è errore, che si porti la verità. Dove c'è dubbio, si porti la fede. E dove c'è disperazione, che si possa portare la speranza. »
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[modifica] Il primo mandato (1979-1983)
Da Primo ministro s'impegnò per rovesciare il declino economico che interessava il Regno Unito ormai da qualche decennio e per restituire al Paese un importante ruolo nel panorama internazionale.
In quanto filo-monetarista, Thatcher incrementò il tasso d'interesse per ridurre l'inflazione ed aumentò l'IVA, preferendo la tassazione indiretta a quella diretta; questi interventi colpirono soprattutto l'industria manifatturiera, e la disoccupazione finì per raddoppiare in poco più di un anno. Nel 1982 l'inflazione tornò a livelli accettabili ed il tasso d'interesse fu abbassato; nonostante la crescita economica avesse tratto giovamento da questi interventi, l'industria manifatturiera ridusse i propri utili di un terzo in quattro anni e, nello stesso periodo di tempo, la disoccupazione aumentò di quattro volte.
Nel 1981 un numero di appartenenti all'IRA iniziò lo sciopero della fame per riottenere lo status di prigionieri politici toltogli dal precedente Governo; Margaret Thatcher non cedette alle loro richieste e 10 di essi morirono di fame, primo dei quali Bobby Sands; e solo 217 giorni dopo e grazie all'intercessione delle famiglie dei prigionieri lo sciopero della fame fu interrotto e parte dei diritti furono reintegrati per i prigionieri paramilitari.
Nel 1982 la giunta militare dell'Argentina rivendicò le Isole Falkland, territorio britannico, ordinandone l'occupazione da parte dell'esercito. Thatcher vi inviò una task force navale per riprendersi le isole; l'operazione fu un successo e favorì un'ondata di patriottismo nel Regno Unito. Questo fu uno dei fattori che portarono alla vittoria del Partito Conservatore alle elezioni del 1983. Ma, in realtà, il partito conservatore riuscì ad ottenere un'amplissima maggioranza solo grazie alla scissione dal Partito Laburista del Partito Socialdemocratico (che si alleò col Partito Liberale); il Partito Conservatore si ritrovava quindi con due opposizioni separate i cui voti (sommati) lo superavano 53 a 43; ma, grazie al sistema elettorale britannico, esse venivano fortemente sottostimate.
[modifica] Il secondo mandato (1983-1987)
Dal 1984 Thatcher si impegnò nell'affrontare il potere dei sindacati; il confronto raggiunse il suo culmine quando il sindacato dei minatori dichiarò lo sciopero ad oltranza per opporsi alla chiusura di parecchie miniere. In alcuni casi gli scioperanti fecero azioni di picchettaggio, che la Thatcher non esitò a reprimere. I metodi della polizia infatti durante lo sciopero furono molto contestati. Dopo un anno, il sindacato fu costretto a cedere senza condizioni. Margaret Thatcher aveva vinto la sua lotta contro le trade unions.
Nell'ottobre 1984 uscì illesa da un attentato degli estremisti repubblicani irlandesi dell'IRA contro la sede del Grand Hotel di Brighton mentre era in corso un congresso del partito; l'attentato fece comunque 5 morti.
In economia si impegnò a ridurre l'intervento statale, soprattutto tramite un gran numero di privatizzazioni.
In politica estera s'impegnò invano per spingere il governo del Sud Africa a terminare l'apartheid. Per quanto riguarda i rapporti con l'URSS, fu molto vicina al presidente americano Ronald Reagan, sia con la sua politica di deterrenza, sia con la svolta improntata dall'era Gorbačëv[2]. La forte volontà di Thatcher di avere legami più stretti con gli Stati Uniti per quanto riguarda la politica difensiva la mise in contrasto col suo Ministro della Difesa, che si dimise per protesta.
Nel 1984 concesse ad Hong Kong lo status di Special Administrative Region (nel 1997 l'isola è tornata sotto il controllo della Cina).
Nel 1986, con una mossa controversa, abolì il Greater London Council ed altre 6 istituzioni analoghe in quanto erano roccaforti del Partito Laburista.
Eletta nuovamente come capo del governo conservatore nel giugno del 1987, grazie alla debolezza delle opposizioni ed al boom economico, è stata il primo e unico premier britannico del XX secolo ad ottenere la nomina per tre mandati consecutivi.
[modifica] Il terzo mandato (1987-1990) e la caduta
In seguito (nonostante vent'anni prima avesse votato a favore della decriminalizzazione dell'omosessualità), si scontrò contro la presunta "promozione" dell'omosessualità da parte degli enti locali, varando una contestata legislazione in tal senso. A questa legge è dedicata la canzone di Boy George, cantante del gruppo Culture Club dal titolo: "No Clause 28" ("No all'articolo di Legge - N. 28).
Alla fine degli anni ottanta si preoccupò di questioni ambientali, riconoscendo la veridicità delle tesi riguardanti il riscaldamento globale, il buco dell'ozono ed il rischio di piogge acide.
In politica estera accentuò la sua ostilità nei confronti dell'Europa, opponendosi fermamente al progetto di creare l'Unione europea e soprattutto alla possibilità di creare una moneta unica; la cosa fu malvista dagli altri leader europei e provocò una prima spaccatura nel partito. In seguito il Ministro dell'Economia e quello degli Esteri minacciarono le dimissioni nel caso in cui il Primo ministro non avesse accettato un accordo europeo riguardante i cambi monetari; il primo rassegnò le dimissioni (gli succedette John Major).
Inoltre, nel 1989 la sua popolarità iniziò a declinare, all'inizio a causa di una frenata nella crescita economica (causata dagli alti tassi d'interesse), in seguito a causa della sua riforma del sistema fiscale, con la quale introdusse la cosiddetta poll tax, una tassa calcolata in base alla popolazione, uguale per ogni cittadino residente nel Regno Unito. Fu una misura molto impopolare, che diede avvio ad uno sciopero fiscale a cui parteciparono più di 18 milioni di persone ed a molte proteste che ebbero un notevole successo; il Primo ministro, comunque, come molte altre volte in passato non arretrò di un millimetro. Tutti questi fatti le fecero alienare l'appoggio del partito; la sua caduta fu anticipata dalle dimissioni del Ministro degli Esteri nonché Vice-Primo ministro Geoffrey Howe (in quanto si trovava in conflitto con l'euroscetticismo del Primo ministro). Il 20 novembre 1990, mentre la Thatcher era alla Conferenza di Parigi, si svolsero le elezioni per la carica di leader del Partito Conservatore. La Thatcher, che credeva di essere in netto vantaggio sull'avversario Michael Heseltine, non raggiunse la maggioranza richiesta per soli 4 voti. Era quindi necessario un secondo turno. La situazione precipitò nelle ore successive, quando, rientrata a Londra, avviò delle consultazioni con gli stati maggiori del Partito, dopo aver annunciato che sarebbe rimasta a Downing Street. Nella notte, tuttavia, cambiò idea, e decise di dimettersi da Primo ministro; sostenne poi la candidatura del Ministro dell'Economia John Major, che al Congresso del partito vinse facilmente e le succedette come Primo Ministro. Celebri le immagini dell'ultima volta al numero 10 di Downing Street, quando la Thatcher, con le lacrime agli occhi, si avvia verso l'auto per lasciare quella che, per 11 anni e mezzo, era stata la sua residenza.
Nel 1992 Margaret Thatcher non si è ricandidata alla Camera dei Comuni, anche se ha continuato ad occuparsi di politica. Negli ultimi anni si è consumato il suo progressivo ritiro dalla vita pubblica, dovuto principalmente alle sue condizioni di salute.
[modifica] Eredità politica
Margaret Thatcher e la sua politica, nota come Thatcherismo (ma in realtà strettamente dipendente dal pensiero degli economisti Friedrich von Hayek e Milton Friedman), sono state, e tuttora rimangono, molto controverse.
I suoi ammiratori dicono che abbia contribuito a ringiovanire l'economia del Regno Unito, e che dagli anni '90 in poi la disoccupazione abbia cominciato a diminuire progressivamente e che il Regno Unito sia diventato una delle più grandi potenze economiche con Stati Uniti e Giappone. La Thatcher, durante i suoi mandati, fu odiata visceralmente da buona parte dei britannici di sinistra (negli anni ottanta ed anche in seguito furono molti le canzoni ed i film in cui veniva contestata) e ammirata dai più fervidi sostenitori del liberismo.
Comunque sia, i governi successivi, sia conservatori che laburisti (questi ultimi guidati da Tony Blair), hanno mantenuto gran parte delle sue riforme.
Il 31 luglio 2011 è stato reso noto che è stato chiuso l'ufficio della Thatcher, su ordine della stessa Iron Lady, alla Camera dei Lord,[3] organo parlamentare di cui fa parte, a seguito della nomina a Baronessa di Kesteven (datata 7 dicembre 1990), dal 9 aprile 1992 a seguito dal ritiro dalla Camera dei Comuni in tale data.
[modifica] Riferimenti nel cinema e nella musica
- Nel 2009 la BBC ha trasmesso un film Margaret, che racconta la parte finale della sua carriera politica, in cui la Thatcher è interpretata da Lindsay Duncan.
- Nel 2011 è stato girato un film a lei ispirato intitolato The Iron Lady diretto da Phyllida Lloyd, nel quale è stata impersonata da Meryl Streep che, grazie a questa interpretazione, il 26 febbraio 2012 ha ricevuto il suo terzo premio Oscar.
Il famoso gruppo heavy metal Iron Maiden ha scherzato più volte sulla Iron Lady a causa del suo nomignolo, facendola apparire diverse volte, in versione disegnata, sulle copertine dei loro dischi e in altre varie illustrazioni; ne è un esempio la copertina del singolo "Women in Uniform" del 1980. Esistono inoltre rare foto della band in compagnia della primo ministro inglese a fine pubblicitario.
[modifica] Onorificenze britanniche
[modifica] Onorificenze straniere
- ^ Mark Thatcher: Lost in the desert | Sport | The Guardian
- ^ Brown, Archie, "The Change to Engagement in Britain's Cold War Policy: The Origins of the Thatcher-Gorbachev Relationship", in Journal of Cold War Studies, 10, no. 3 (Summer2008 2008): 3-47.
- ^ Chiude ufficio ai Lord, sipario su carriera Thatcher - Mondo - ANSA.it
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