Claudio Baglioni (Roma, 16 maggio 1951) è un cantautore italiano. Nella sua carriera si è affrancato gradualmente dalla denominazione di cantante puramente melodico, dettata dai suoi esordi, diventando artista poliedrico ed innovativo di spessore in Italia ed all'estero, grazie a una continua evoluzione musicale e letteraria che gli ha permesso di unire più generazioni di ascoltatori raggiungendo un'enorme popolarità. La sua carriera è stata da sempre costellata da record di vendite e da concerti-evento divenuti veri e propri bagni di folla.
[modifica] L'infanzia e gli esordi
Claudio Baglioni (nome all'anagrafe Claudio Enrico Paolo) nasce a Roma il 16 maggio 1951 nella clinica Villa Bianca, figlio unico di Riccardo, ex contadino poi sottufficiale dei Carabinieri, e Silvia Saleppico, sarta.
Trascorre l'infanzia nel quartiere di Monte Sacro e l'adolescenza in quello di Centocelle, frequentando spesso d'estate le campagne dell'Umbria, terra natale dei suoi genitori, e del reatino, dove il padre temporaneamente presta servizio in caserma. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta, e segue presso il maestro Alfredo Avantifiori le lezioni di pianoforte (come racconterà in seguito il cantante romano[1]).
La sua carriera artistica inizia nel 1964 quando, appena tredicenne, partecipa ad un concorso canoro di voci nuove organizzato da Ottorino Valentini a Centocelle, nella piazza San Felice da Cantalice, cantando il successo di Paul Anka Ogni volta e vincendo lo stesso concorso l'anno successivo con il brano I tuoi anni più belli di Gene Pitney.
Nel 1965 partecipa anche ai Ludi Canori (in cui vince nella categoria Autori in coppia con Maria Pia Crostella cantando la canzone Siamo due poveri ragazzi) e due anni dopo è al Festival degli sconosciuti di Ariccia (organizzato da Rita Pavone e Teddy Reno), dove giunge in semifinale.
[modifica] Agonia e il debutto discografico
Si iscrive all'istituto per geometri e riceve in regalo la sua prima chitarra con la quale inizia a suonare le canzoni di Fabrizio De André; il suo look di quegli anni (maglioni neri a collo alto, occhiali spessi e aria da intellettuale), causa il soprannome che gli viene affibbiato dagli amici del quartiere: Agonia.
Intanto, desideroso di visibilità e sfruttando la passione per la musica per poter uscire dall'anonimato della vita di periferia, prende lezioni di pianoforte dal maestro argentino Nicolàs Amato (futuro traduttore in spagnolo di alcune sue canzoni di successo), suona in un complessino beat amatoriale (Les Images), e tenta alcuni esperimenti di "teatro cantato" con una compagnia chiamata Studio 10 ma senza gran successo.
Al 1966 risale la sua prima esibizione in pubblico, in un teatro periferico di varietà, per una paga di 1.000 lire.
Nel 1967 scrive una suite musicale su una poesia di Edgar Allan Poe, Annabel Lee. Scrive e compone Signora Lia.
Nel luglio del 1968 partecipa al concorso "Fuori la voce", presentato da Pippo Baudo, in cui tra i concorrenti c'è anche una giovanissima Fiorella Mannoia. Nello stesso anno incontra Antonio Coggio, produttore e pianista, che diventerà il suo principale collaboratore negli anni a venire. Così il musicista ligure racconterà la nascita del loro sodalizio: «Me lo presentò un collaboratore di Teddy Reno, che l'aveva notato al loro Festival degli sconosciuti; Claudio cantò Georgia on My Mind di Ray Charles al pianoforte. Come cantante prometteva molto, aveva modulazioni particolari[2]».
Nel 1969 ottiene il suo primo contratto discografico: dopo aver effettuato alcuni provini, la RCA Italiana gli propone un contratto di durata quinquennale, firmato dal padre Riccardo a causa della minore età del cantautore; l'allora direttore artistico della casa discografica, Zeppegno, affermerà poco dopo: «Tanto questo non farà mai niente»...
[modifica] Gli anni settanta
[modifica] I primi difficili passi
L'anno successivo viene pubblicato il suo primo 45 giri, Una favola blu/Signora Lia e il cantante prende parte a Un disco per l'estate con Una favola blu ed alla sezione giovani del Festivalbar con Signora Lia.
È sempre del 1970 il suo primo album, Claudio Baglioni, ma le vendite vanno male le restanti copie invendute vengono inviate al macero.
Partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia, dove canta una Caravella dei suoi primi successi; di lì a poco esce il suo pezzo Notte di Natale, che è reputato troppo triste e non convenzionale.
Nel 1971, in aprile, alla Mostra dell'elettronica di Roma incontra la sua futura moglie e collaboratrice Paola Massari e in settembre viene invitato al Festival Internazionale della cittadina polacca di Sopot, dove vince il premio della critica; l'anno si conclude con una tournée di dieci giorni in Polonia, dove Claudio racconta in una canzone che non avrebbe voluto più tornare.
Successivamente scrive alcuni brani per Mia Martini che la cantante interpreta nell'album Oltre la collina (nel brano omonimo, Baglioni è la voce fuori campo insieme a Loredana Berté) e, nel 1972, interpreta tre canzoni per la colonna sonora del film Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli e scrive pezzi per Rita Pavone, tra cui La suggestione, che viene anche incisa con un testo francese e con il titolo Bonjour la France e che, in febbraio, scala le classifiche francesi.
Acquista la mitica "Camilla", la Citroën 2CV gialla (che sarà immortalata nel 1973 sulla copertina del suo album Gira che ti rigira amore bello e nella canzone Viva l'Inghilterra) e dopo altri due mesi di tournée in Polonia, in soli sette giorni, ultima i testi dell'album della sua svolta artistica.
[modifica] Questo piccolo grande amore: arriva il successo
È nel 1972 infatti che esce, a dispetto dei suoi esordi poco lusinghieri, l'album Questo piccolo grande amore, uno dei primi esempi di concept album italiani del filone pop (un disco in cui le canzoni sono legate insieme da un filo narrativo comune), che lo consacra al successo contribuendo all'identificazione di Baglioni come cantautore romantico e dei buoni sentimenti per antonomasia, specie se messi a confronto con un maggiore impegno sociale di altri suoi colleghi che allora erano sulla cresta dell'onda ed esprimevano il segno dei tempi di quegli anni carichi di tensione a livello sociopolitico.
Il singolo raggiunge in poco tempo le 900.000 copie vendute e rimane primo in classifica per molte settimane (esattamente 15). Tredici anni più tardi il brano sarà proclamato da una giuria popolare (legata la programma Fantastico) "canzone italiana del secolo" e per questo premiata al Festival della canzone italiana di Sanremo, dove la eseguirà in pianoforte e voce.
La censura dell'epoca colpisce il brano imponendo che vengano cambiate alcune parole: "la voglia di essere nudi" diventa "essere soli", così come "le mani sempre più ansiose di cose proibite" sostituisce il complemento con "le scarpe bagnate" (perché lo scenario si svolge in riva al mare): questa è la versione pubblicata sul 45 giri, mentre nel 33 è possibile ascoltarla nell'originale. Il celebre pezzo è anche protagonista di una querelle giudiziaria per la causa intentata alcuni anni dopo da Ricky Gianco che accusa il cantautore romano di plagio, ma il giudice, anche avvalendosi della consulenza del maestro Ennio Morricone, dà ragione a Baglioni.
Collabora con Nada, scrivendo per lei due canzoni, che la cantante utilizzerà soltanto ventidue anni più tardi inserendole nel suo album del 1994, Malanima.
Il 4 agosto del 1973 sposa la Massari[3] e, subito dopo le nozze, esce il suo quarto album, Gira che ti rigira amore bello, che non ripete il successo dell'album precedente, anche se contiene alcuni dei brani più fortunati del cantautore.
Nel 1974 vola a Parigi per registrare il suo quinto album, E tu..., altro grande successo discografico. L'omonimo singolo rimane primo in classifica per 14 settimane, vince il Festivalbar, quindi dà il titolo ad un album di grande impatto musicale per la qualità degli arrangiamenti e composto con la collaborazione di Vangelis,
Dal 1975 al 1978 Baglioni pubblica altri tre album: Sabato pomeriggio (1975) album che lo consacra ancora una volta al successo anche in virtù degli arrangiamenti di Luis Bacalov, Solo (1977) (che conclude il burrascoso rapporto di lavoro con la RCA) e E tu come stai? (1978). Quest'ultimo lavoro, che segna il suo passaggio alla CBS per un miliardo di lire, su richiesta della vecchia casa discografica viene sequestrato per un breve periodo dai negozi, in seguito ad un contenzioso legale. Nel 1980 realizza una versione dell'album in francese ("Un peu de toi") riscuotendo un particolare successo presso il pubblico transalpino, mentre già da diversi anni aveva inciso in lingua spagnola.
Durante questi anni, Baglioni esegue concerti in gran parte dell'Europa, in tutto il Sud America, negli USA e in Canada, conseguendo record assoluti di vendite. A poco più di 25 anni ha già all'attivo svariati milioni di dischi venduti.
[modifica] Gli anni ottanta
[modifica] I record discografici
Dopo tre anni di silenzio, nel 1981 esce Strada facendo (sedici settimane consecutive primo in classifica, con un totale di un milione di copie vendute), album che, anche grazie all'enorme successo del singolo di lancio, gli consente di vincere il premio come Miglior cantante dell'anno al concorso Vota la Voce ed il premio quale Miglior cantautore assegnato dall'Associazione Critici Discografici. Successivamente si esibisce in un mini-tour di sedici tappe nei palasport.
Dalla sua unione con Paola Massari, il 19 maggio 1982, nasce Giovanni[4], cui il padre dedica la canzone Avrai, tra le più belle del cantautore e registrata in soli due giorni nello studio di Paul McCartney a Londra; il singolo viene pubblicato il 9 giugno. Della nascita del figlio, Baglioni dirà poco dopo:
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« Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un palcoscenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l'esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista. »
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(Famiglia TV, 12 dicembre 1982)
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E infatti, nell'estate del 1982, è protagonista di una fortunata tournée negli stadi, che totalizza oltre 1.000.000 di spettatori, ed è il primo artista a organizzare un giro d'Italia per gli stadi, laddove altri artisti in precedenza vi avevano suonato solamente in date occasionali. D'ora in poi le sue tournée saranno veri e propri eventi di massa. Tra le date più suggestive del tour vanno ricordate quella all'Arsenale di Venezia, riadibito per l'occasione ad uso civile dopo 1.000 anni, e quella di Roma, nel concerto di Piazza di Siena (140.000 spettatori), da cui viene tratto un resoconto video in due puntate trasmesso dalla RAI e buona parte del suo primo disco dal vivo, intitolato Alè-oò. Claudio prenderà spunto per il titolo dall'ovazione che il pubblico gli riserva in forma di coro spontaneo, mutuandola proprio dal rituale delle partite di calcio che condividono con il concerto lo stesso luogo di rappresentazione.
Nel 1985 esce La vita è adesso. L'album vende 1.200.000 copie nei primi sei mesi rimanendo in classifica per 18 mesi (78 settimane di cui 27 consecutive al primo posto, record italiano ancora oggi imbattuto), risultando di fatto il più venduto in assoluto dell'intera discografia del cantautore romano. A giugno parte il tour "Notti di Note" destinato a superare il record del tour precedente. Per un totale di oltre centomila spettatori a serata esso si conclude a Roma in un doppio concerto allo stadio Flaminio di cui la seconda data trasmessa in diretta tv dalla Rai il 19 settembre. È il primo concerto di musica pop trasmesso in diretta dalla tv italiana. Viene eletto artista dell'anno[5].
1986 Il 10 maggio parte in via sperimentale dallo stadio di Lecce il tour " Assolo ", innovativa (e prima in assoluto nel suo genere) tournée che vede il cantautore esibirsi senza nessun altro musicista, accompagnandosi suonando tutti gli strumenti contemporaneamente collegati con l'allora nuovo sistema MIDI, tecnologia che permette di riprodurre tutti i suoni attraverso il solo utilizzo di chitarre e tastiere. Un'analoga performance dal vivo fu svolta in quell'anno dall'artista Howard Jones, con la differenza sostanziale che quest'ultimo utilizzava basi MIDI preprogrammate, con un numero di battute fissato precedentemente, mentre Baglioni letteralmente comandava l'insieme di tastiere a partire dall'utilizzo di un solo strumento (chitarra, organo, tastiere, piano elettrico) ed era libero di cambiare a piacimento, dal vivo, l'evoluzione di un brano. Il tour si conclude a settembre raggiungendo il suo zenit il 1º luglio allo stadio S.Siro di Milano davanti a 110.000 spettatori. Al tour, come nel precedente, si superano 1.000.000 di biglietti venduti.
L'anno successivo vede la luce il triplo live Assolo, sintesi discografica della sua innovativa tournée, accompagnata dall'inedito Il sogno è sempre (che era anche il sottotitolo del precedente La vita è adesso) per il quale si avvale della collaborazione di Pasquale Minieri, seguito nel 1987 dal libro Assolo, non solo, lungo spartito musicale progettato al computer ed intervallato a foto scattate da Guido Harari. Lo stesso Pasquale Minieri lo aveva assistito, ai mixer, nel corso della tournée con il delicato compito di abilitare e disabilitare i livelli di uscita degli strumenti, delle tastiere MIDI e degli expander MIDI che senza questo accorgimento avrebbero suonato tutti insieme. Baglioni viene eletto artista dell'anno.
[modifica] I fischi di Torino: punto di svolta
Nel 1988 inizia le registrazioni del nuovo album, in sale di incisione in Italia e all'estero. L'8 settembre 1988 partecipa, come rappresentante italiano, al concerto di Amnesty International a Torino, concerto che vede come ospiti artisti di fama mondiale ritenuti impegnati socialmente come Youssou N'Dour, Tracy Chapman, Sting, Peter Gabriel e Bruce Springsteen; Baglioni viene giudicato inadatto all'evento da una parte del pubblico, in particolare dai fans di Springsteen e viene contestato per buona parte del tempo a lui dedicato. Così, il quotidiano La Repubblica, il giorno dopo commenta l'accaduto:
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« ... E così quando l'autore di Piccolo grande amore è apparso sulla scena, dopo l'intervallo seguito all'esibizione di Youssou N'Dour, è stato accolto da una bordata di fischi. Mentre volavano sul palco Baglioni andava a mille e migliaia di mani si levavano in alto. Poi, quando un Baglioni, pallido come uno straccio, si è un po' sciolto sul terreno a lui congeniale della melodica Strada facendo almeno una parte del pubblico ha mostrato meno ostilità. Si sono creati due fronti tranquillamente contrapposti, impegnati ad applaudire e a fischiare ciò dovuto non per colpa di Baglioni. Ma ormai la situazione era irrimediabilmente compromessa e il povero Baglioni, così malamente giocato da chi incautamente aveva spinto per avventurarlo in questo tipo di concerto, ha dovuto a tratti disertare la scena per sottrarsi alle intemperanze di un pubblico che non gli ha perdonato un atto di tardivo coraggio forse non del tutto disinteressato. E quando ha concluso con Ninna nanna e altri motivi non ha neppure avuto il privilegio di farsi applaudire dai vip arrivati allo stadio intorno alle 20 ma il giorno dopo a Baglioni sono arrivate le scuse di chi aveva contestato la sua presenza lì non voluta da lui... »
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(Repubblica, 9 settembre 1988)
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E così, Edmondo Berselli commenterà, qualche anno dopo, nel suo saggio Canzoni - Storie dell'Italia leggera:
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« Claudio esaurisce la sua performance con quella trionfale mestizia che prende i grandi interpreti, i grandi clown, i grandi lirici, e anche gli spettatori, tutti noi, fantasmi dell'amore, nostalgie divine, essenze sentimentali, Tira una maledetta aria di poesia, molto vicina alla tristezza, quasi ai confini con la depressione. »
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(Edmondo Berselli, Canzoni - Storie dell'Italia leggera)
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Questo episodio lascia il segno sul cantautore: inizia un periodo di forzato isolamento dalla scena pubblica (tornerà a suonare in uno stadio soltanto 3 anni dopo) che lo porterà ad una significativa evoluzione musicale ed umana. Quasi a completare il suo periodo più nero sopraggiungerà, nel 1989, la separazione con la Massari, già collaboratrice, compositrice e corista in alcuni suoi album.
[modifica] Gli anni novanta
[modifica] L'evoluzione di "Oltre"
Nell'autunno del 1989 iniziano le prenotazioni (con tanto di coupon pubblicitario) per il suo nuovo disco, pensato anche per offrire una edizione speciale dell'album stesso. Claudio tuttavia non è ancora soddisfatto del proprio lavoro e ne rimanda l'uscita, procrastinandola fino al novembre dell'anno seguente. Ne viene modificato anche il titolo che inizialmente doveva essere Un mondo più uomo sotto un cielo mago.
Intanto il cantautore, mentre rincasa a bordo della sua Porsche in una piovosa serata romana, rimane vittima di un incidente automobilistico, andando a schiantarsi contro il muro di Villa Fendi alla Camilluccia e riportando ferite alle mani, al viso, alle labbra e alla lingua. Pochi giorni dopo, il cantante, appena dimesso dalla clinica dove era stato ricoverato, appare in TV al Maurizio Costanzo Show, visibilmente dimagrito e provato dalla brutta esperienza. Il 16 novembre 1990, esce finalmente Oltre, album che ospita artisti di fama nazionale e internazionale come: Paco de Lucia, Pino Daniele, Mia Martini, Youssou N'Dour, Didier Lockwood e Oreste Lionello e che rappresenta uno spartiacque nella carriera dell'artista e il più venduto album di Baglioni. Anche se all'inizio viene accolto con freddezza da una parte della critica ma anche del pubblico, Oltre dà a Baglioni l'opportunità di dismettere i panni del cantore dei buoni sentimenti e di tentare, con successo, una svolta più intimista, poetica e di sperimentazione linguistica e musicale. A distanza di vent'anni l'album è da considerare tuttora una straordinaria pagina innovativa, sia a livello musicale che testuale, della musica cantautorale italiana; un vero e proprio capolavoro musicale e soprattutto letterario.
Nel 1991 suona a sorpresa in alcune discoteche. Poi dà inizio a un concerto itinerante su un camion nella periferia romana. In seguito, Baglioni esegue un doppio concerto allo Stadio Flaminio di Roma; la prima data è trasmessa in diretta tv conseguendo un record di ascolto[6]. Il concerto viene eletto "Miglior concerto dell'anno nel mondo" dalla rivista inglese Billboard grazie all'innovativa concezione del palco, posizionato al centro dello stadio e aperto in ogni direzione.
Nel gennaio del 1992 parte da Firenze il tour Oltre il concerto che dopo 61 date e 700.000 spettatori si conclude sempre a Firenze 4 mesi dopo. Oltre il concerto è molto di più di un semplice concerto: accompagnato da una mostra, incontri culturali e seminari, è caratterizzato dalle collaborazioni con giovani musicisti (palchi vengono messi a disposizione degli allievi delle scuole di musica popolare di tutta Italia). L'annuale sondaggio tra i lettori di "Sorrisi e Canzoni" decreta Oltre il concerto miglior tour dell'anno. A maggio dello stesso anno parte la continuazione estiva della tournée che prende il nome di "Assieme, sotto un cielo mago". A luglio esce "Assieme, (Oltre il concerto)" e il 28 settembre prende il via "Ancorassieme", l'ultima parte del tour, dopo il quale esce un album live dallo stesso titolo, che conclude trionfalmente un anno di concerti.
Nel settembre del 1992 partecipa al "Concerto contro la mafia", "Giù la maschera" a Palermo dopo l'uccisione dei giudici Falcone e Borsellino e delle loro scorte.
Nel 1994, è ospite del 34º Festival Internacional de la Cancion de Vina del Mar, in Cile. Compone e canta Acqua nell'acqua, sigla ufficiale della VII edizione dei Campionati mondiali di nuoto.
È del 1995 l'album Io sono qui che rappresenta probabilmente il vertice della maturità artistica di Claudio Baglioni. Completamento ed esito di Oltre e meno complesso e strutturato di quest'ultimo, Io sono qui, attraverso una musica dove ritmico e melodico si regolano a vicenda in modo uniforme, rappresenta un interessante esperimento musicale: il succedersi dei brani dell'album infatti, separati da intermezzi solo voce o piano, corrisponde idealmente allo scorrere di un immaginario film che l'autore racconta in musica.
Il singolo che dà il nome all'album viene presentato il 23 settembre con un inusuale concerto su un camion giallo ai 1.500 metri d'altitudine della piana di Castelluccio di Norcia, in Umbria. Immediato il raggiungimento del primo posto con oltre mezzo milione di copie vendute in un mese.
Tale è il successo dell'album che un suo brano, Le vie dei colori, viene rappresentato sotto forma di fumetto, in cui Baglioni assume le sembianze di Dylan Dog.
In questo stesso anno fonda ClaB[7], l'Associazione Artistico Culturale che nel giro di poco tempo raggiunge un altissimo numero di iscritti (17.000) e con la quale nasceranno iniziative particolari e assolutamente inedite, come raduni, videocassette e cd esclusivamente per gli associati. Il 28 dicembre 1995 viene convocato, al Palazzetto dello Sport di Roma, il primo raduno del fan club. Il fan clab di baglioni è quello con più iscritti dal 1995 erano 17.000 oggi ne ha 25.000
È di questo periodo il curioso caso di un cantante, Anonimo Italiano (al secolo Roberto Scozzi) che si esibisce mascherato e canta con un timbro vocale straordinariamente simile a quello di Baglioni, mietendo anche un buon successo nell'album d'esordio; il cantautore romano però non gradisce, e lo diffida legalmente.
Il 27 ottobre 1996 viene invitato in qualità di ambasciatore della FAO al World Food Day Concert che, riunisce artisti di calibro internazionale, in un evento musicale tenutosi a Roma davanti al Colosseo; la sigla Koinè è la sua composizione per l'avvenimento.
Al Concerto di Natale del 1996 nella sala Nervi del Vaticano, canta Avrai davanti a Giovanni Paolo II, accompagnato dall'Orchestra Filarmonica di Torino.
[modifica] «La civiltà dell'immagine»
Spesso ospite negli ultimi mesi del 1996 della trasmissione televisiva Quelli che il calcio condotta da Fabio Fazio e per la quale compone anche l'inno goliardico della squadra di calcio Atletico Van Goof, si riaccosta più assiduamente alla televisione che per anni aveva poco frequentato.
È dell'anno successivo infatti la sua partecipazione come conduttore assieme a Fazio alla trasmissione televisiva di successo di Rai 2, Anima mia, in cui vengono scherzosamente rivisitati gli anni settanta. Sulla scia del grande successo della trasmissione, pubblica l'album Anime in gioco, in cui esegue sigle televisive degli anni settanta come UFO Robot, Sandokan, Heidi, ma anche successi come Il nostro concerto e, appunto, Anima mia (canzone dei Cugini di Campagna).
Nel 1998 la FIGC, in occasione del suo centesimo anniversario, gli commissiona un inno, Da me a te, presentato a Parma in occasione dell'amichevole Italia-Paraguay. Compie un tour negli stadi di Roma, Milano, Palermo e Napoli, totalizzando 360 000 spettatori circa; il concerto viene anche trasmesso dalla RAI in diretta sia per l'esibizione all'Olimpico di Roma, per la prima volta concesso interamente alla musica leggera, sia per quella al Meazza di Milano.
Nel settembre dello stesso anno si rende protagonista di un fatto curioso: nei giorni immediatamente precedenti un suo concerto al San Paolo di Napoli, travestito da artista di strada suona per quasi un'ora nella Galleria Umberto I e nella vicina via Toledo, senza essere riconosciuto dai passanti. Negli stessi giorni una sua visita a sorpresa in una libreria del centro cittadino aveva invece provocato un vero e proprio assalto di fans. Intervistato dalla redazione campana del TGR, commentando i due episodi Claudio Baglioni afferma: «è stata la riprova del fatto che viviamo, oramai, nella civiltà dell'immagine».
Due anni dopo il successo di Anima mia, è ancora in tv a fianco di Fabio Fazio. Il 12 novembre 1999, in uno studio a forma di astronave inizia il programma L'ultimo valzer, ma la trasmissione non bisserà il grande successo della precedente.
[modifica] La trilogia dei colori
Claudio Baglioni "live" (Tour Cercando, 2004)
In contemporanea con il programma esce il nuovo album Viaggiatore sulla coda del tempo. Il primo singolo tratto dall'album, Cuore di aliante, sarà usato in alcuni spot della compagnia di telefonia mobile Omnitel, permettendo così agli utenti di ascoltare in anteprima il brano. In questo album l'artista è alla ricerca di una nuova dimensione musicale, di cui non è ancora convinto al cento per cento; questo suo disagio è evidenziato e trasmesso nel brano autobiografico A Clà.
Il nuovo disco viene presentato negli hangar di quattro aeroporti italiani (Firenze, Milano, Napoli e Catania) che il cantante raggiunge tutti nello stesso giorno (30 ottobre 1999) a bordo di un ATR 42.
Termina con questo album la cosiddetta trilogia dei colori (passato, presente e futuro), iniziata dieci anni prima con Oltre e proseguita con Io sono qui, testimonianza della profonda evoluzione artistica e anche umana del cantautore, rispetto ai suoi canoni passati.
Grande successo di pubblico hanno avuto sempre le sue ultime tournée, veri e propri eventi di massa, in cui il cantante ha unito innovazione tecnico-scenica e tradizione (Tour Giallo nel 1995, Tour Giallo Elettrico e Tour Rosso nel 1996, Da me a te nel 1998, Tour Blu il viaggio nel 2000, Sogno di una notte di note nello stesso anno, Incanto tra pianoforte e voce nel 2001, Tutto in un abbraccio nel 2003, Crescendo nel 2003 e 2004, Cercando nel 2004 e 2005, Tutti qui nel 2006 e 2007).
[modifica] L'artista nel terzo millennio
Il 31 dicembre 1999, l'artista è nuovamente in Piazza San Pietro a Roma per partecipare alla Notte del millennio con cui saluta il 2000 alle porte.
Nel 2001 si aggiudica il premio "Internet Winner" per il maggior numero di contatti al suo sito web nell'ultimo anno (oltre 17 milioni), anche grazie al lancio di un'operazione che non ha precedenti in Italia: la vendita on-line di brani in formato MP3 registrati dal suo tour teatrale Incanto.
Con questo tour Baglioni porta la musica leggera nei sancta sanctorum della lirica, proponendo concerti per soli pianoforte e voce, con intermezzi parlati in cui il cantante racconta aneddoti della sua vita personale ed artistica compiendo un viaggio a ritroso nella memoria, ispirato anche dalla morte del padre Riccardo, avvenuta pochi mesi prima. In uno di questi concerti (8 dicembre) suona al Teatro San Carlo di Napoli che, per la prima volta nella sua storia apre le porte alla musica popolare.
La notte dell'Epifania del 2002, tra le rovine del Teatro Petruzzelli di Bari, esegue Per Incanto, con un testo ispirato alle composizioni del poeta indiano Rabindranath Tagore ed una melodia tratta dalla Cantata 147 di Johann Sebastian Bach.
Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Commendatore della Repubblica nel 2003, anno di uscita di un altro disco in studio, Sono io, l'uomo della storia accanto e del riconoscimento per l'alto valore letterario dei suoi testi con il Premio Lunezia.
[modifica] La laurea in architettura
La mattina del 24 giugno 2004 l'artista viene proclamato dottore presso la facoltà di architettura "Valle Giulia" dell'Università La Sapienza di Roma con votazione di 108/110, discutendo una tesi sul restauro architettonico e la riqualificazione urbana del gasometro di Roma; per questo motivo riceve un plauso dal vicesindaco di Roma, Mariapia Garavaglia, per «l'atto di profondo affetto» così dimostrato verso la città.
[modifica] Le grandi raccolte
Il 2005 è un anno molto ricco di pubblicazioni, musicali e non: a gennaio viene edito il doppio album live Crescendo e cercando e un cofanetto omonimo con triplo DVD, risultato degli ultimi tour realizzati in giro per l'Italia tra il 2003 e il 2004; quindi, il 25 aprile in Spagna (dove il cantautore romano è molto seguito) e il 3 maggio in Italia, esce Todo Baglioni grandes èxitos en Español, raccolta di 14 successi in lingua spagnola, più la traccia Sabato pomeriggio in versione originale; ancora, edito da Bompiani, esce il libro Senza musica, una raccolta di scritti dal 1974, in cui il cantante racconta sé stesso ripercorrendo la sua carriera ultratrentennale.
Nel luglio 2005 è tra gli artisti invitati al grande evento del Live 8, e si esibisce al Circo Massimo di Roma.
Pochi mesi dopo esce Tutti qui - Collezione dal 1967 al 2005 che a meno di due mesi dalla pubblicazione è già triplo disco di platino e, che oltre all'inedito Tutti qui, comprende tutti i più grandi successi del cantautore e tre brani mai pubblicati prima, cioè Annabel Lee, La suggestione e Ci fosse lei, scritti da un giovanissimo Baglioni degli esordi.
Infine per Einaudi viene pubblicato Parole e canzoni (curato da Vincenzo Mollica), libro che traccia un profilo dell'artista grazie anche ai contributi di Roberto Cotroneo, Ennio Morricone, Giuseppe Tornatore e Walter Veltroni e presenta per la prima volta tutti i testi delle sue canzoni in un corpus completo.
Prende parte attiva alle manifestazioni dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006: l'8 dicembre porta, in veste di tedoforo, la torcia olimpica da Piazza Navona a Campo de' Fiori. Compone Và, inno ufficiale della manifestazione. Il brano (Go nella versione inglese), è presentato la sera del 20 dicembre 2005 al Palasport Olimpico in un concerto-evento gratuito, organizzato dal TOROC e dalla città di Torino.
In tale occasione, il cantautore dirige un'orchestra sinfonica di 52 elementi, un coro lirico ed uno di bambini eseguendo alcuni dei suoi più grandi successi dinanzi a un pubblico di 50 000 spettatori. Va' è eseguito anche nel corso della cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici Invernali, allo Stadio Olimpico di Torino (10 febbraio 2006). Anche in questa occasione il cantautore sale sul podio per dirigere l'orchestra che esegue l'inno.
Il 31 marzo esce la seconda compilation Gli altri tutti qui, album contenente anche l'inno olimpico e tre brani inediti: Se la ragazza che avevi, registrata da Baglioni nel 1967; Amore amore un corno, scritta per Mia Martini nel 1971; Una storia normale, primissima versione del brano inciso da Gigi Proietti nel 1975 con il titolo Me so magnato er fegato.
Nel mese di settembre 2006 riunisce in un evento musicale organizzato dalla Regione Lazio sull'isola di Ventotene tre musicisti di primo piano come Danilo Rea, Nicola Piovani e Luis Bacalov, e tiene un concerto nell'aula plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles, invitato per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sui problemi dell'immigrazione.
Il 20 ottobre esce l'album Quelli degli altri tutti qui, in cui Baglioni ripropone con nuovi arrangiamenti grandi successi degli anni sessanta.
Inoltre, nell'autunno 2006, scrive la prefazione di Che faccio, mi rifaccio? (edito da Sperling & Kupfer), libro scritto dal chirurgo estetico Marco Gasparotti.
Il 30 aprile 2007 si conclude a Caserta, 'Tutti qui', il suo ultimo tour nei palasport delle principali città italiane; durante il tour, partito il 30 ottobre da Rieti, (il più lungo per numero di date per il cantautore, 83 tappe per 760.000 spettatori), Baglioni ripercorre musicalmente i suoi quarant'anni di carriera.
Il 21 giugno presenta, durante un mini-concerto tenuto in un bar dell'isola di Lampedusa, il suo ultimo brano inedito inserito nell'omonima raccolta dal vivo Buon viaggio della vita.
Il 1º settembre è uno degli artisti invitati all'Incontro nazionale dei giovani 2007 tenutosi a Loreto e il mese successivo si reca negli Stati Uniti ed in Canada per una mini-tournée di 8 tappe. Sempre nel 2007 il Corriere della Sera pubblica la raccolta completa di 12 CD del cantautore ripercorrendo con un cofanetto "a puntate" la sua storia in musica.
Nel 2008 partecipa all'album di Elio e le Storie Tese, Studentessi, in cui esegue tre tracce, di cui una nascosta e incide un pezzo in lingua maltese (L'Aħħar Bidwi F'Wied il-Għasel), già eseguito dal vivo durante l'ultima edizione di O' Scià tenutasi anche sull'isola mediterranea.
[modifica] QPGA, il ritorno
Claudio Baglioni in concerto al Forum di Assago nel novembre 2008
Con il tour QPGA (novembre-dicembre 2008), Baglioni avvia un nuovo progetto iniziato con la riproposizione dal vivo, con nuovi arrangiamenti, del disco che, nel 1972 lo aveva consacrato al successo, Questo piccolo grande amore e dal cui acronimo prende il nome una serie di concerti nei teatri di Milano, Roma e Napoli. Il progetto prevede inoltre l'uscita di un CD (contenente, tra l'altro, inediti e brani originariamente destinati al disco originario del 1972 e poi scartati) e di un film, uscito nelle sale l'11 febbraio 2009, per la regia di Riccardo Donna, cui Baglioni ha contribuito con la colonna sonora. Subito dopo l'uscita del film viene dato alle stampe il libro QPGA, primo romanzo scritto dal cantautore.
Il 12 giugno 2009 dà il via da Roma alla sua nuova tournée dal vivo, intitolata Gran Concerto, presentando il singolo In viaggio riproposto in una nuova versione. Il 18 luglio presenta il brano Un solo mondo, inno ufficiale della tredicesima edizione dei Campionati mondiali di nuoto 2009 di Roma; con questo nuovo inno Baglioni ripete l'esperienza del 1994 quando aveva presentato Acqua nell'acqua sempre ai mondiali di nuoto di Roma.
Il 14 novembre esce il brano Niente più, brano inedito che precede di due settimane il nuovo disco, a chiudere il ciclo-QPGA assieme al nuovo tour dal vivo intitolato ConcertOpera. Il doppio album, uscito il 27 novembre ed intitolato Q.P.G.A. contiene 52 brani (tra vecchi pezzi riarrangiati e inediti) e vede la partecipazione di 70 artisti.
Nel 2010, Baglioni si rimette in gioco con un nuovo tour, il cui titolo è tratto proprio dall'inno di Roma 2009, Un solo mondo, con l'aggiunta "One World 2010". Il tour si propone di toccare luoghi dei cinque continenti. Da menzionare che, tra i luoghi scelti da Baglioni per il tour, ci sono l'Olympia di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona e la Royal Albert Hall di Londra (qui, prima di lui i cantanti italiani esibitisi sono stati solo quattro, Luciano Pavarotti, Umberto Tozzi in coppia con Raf e Zucchero).
In contemporanea con lo svolgimento del tour, esce il DVD Q.P.G.A. Filmopera, in cui, tra l'altro, viene proposto in versione video l'intero album Q.P.G.A. Il nuovo singolo Per il mondo, lanciato l'8 ottobre, preannuncia la nuova raccolta live del cantautore, testimonianza del suo tour mondiale, attraverso i cinque continenti, a conclusione del quale Baglioni saluta il 2010 suonando nella notte di Capodanno ai Fori Imperiali di Roma, davanti a duecentomila persone.
Il 6 luglio 2011 è tra i principali firmatari dell'appello promosso dalla SIAE[8] per sostenere la più stringente stesura della delibera AgCom 668/2010, che intende affidare all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, autorità di nomina politica, il potere di bloccare e cancellare qualsiasi sito sospettato di violare un copyright, tramite una semplice azione amministrativa e senza una previa azione dell'autorità giudiziaria[9].
Un'altra operazione 'revival' viene compiuta per rinverdire i fasti di un altro suo album di successo; il 29 novembre esce infatti un cofanetto speciale in 3 CD dal titolo Strada facendo: 30º anniversario per celebrare l'omonimo album che, uscito nel 1981 aveva venduto oltre un milione di dischi. La nuova versione si presenta completamente rimasterizzata in digitale. Durante tutto il periodo delle festività natalizie è all'Auditorium di Roma con la serie di concerti dal titolo Dieci dita, in cui si presenta sul palco da solo (pianoforte, chitarra e voce). Pochi giorni prima dell'avvio della tournée il cantante presenta su Facebook il brano L'Italia è, composto in ricordo dei 150 anni dell'Unità d'Italia e il cui testo è ispirato alla Costituzione italiana.
[modifica] Baglioni e il cinema
- Claudio Baglioni ha preso parte anche a due film, entrambi datati 1972. Nel primo, Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli, partecipa attivamente alla colonna sonora interpretando tre brani (Fratello sole, sorella luna, Canzone di San Damiano e Preghiera semplice). Nel secondo, Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico di Leandro Castellani, recita come comparsa interpretando la parte di un giovane pacifista ed esegue la canzone In viaggio nei titoli di coda.
- In un'intervista concessa dallo stesso Baglioni, il cantautore ha anche spiegato che sempre negli anni settanta fu messo in progetto un film che avrebbe dovuto avere come protagonisti, nella parte di due ragazzi di strada, lui e Lucio Battisti ma la cosa non andò mai in porto.
- L'11 febbraio 2009 è uscito il film Questo piccolo grande amore, per la regia di Riccardo Donna, a cui Baglioni ha contribuito firmando il soggetto, la sceneggiatura e la colonna sonora; l'incasso del film è stato di 4.677.867 euro[10].
- In un'intervista concessa dallo stesso Baglioni relativamente al DVD Q.P.G.A. Filmopera, il cantautore ha dichiarato: "tutto questo lavoro sembra un murale dove è stata affrescata un po' di storia della musica popolare, non tanto per quello che mi riguarda ma perché alla fine ci sono sessantanove artisti insieme a me."[11]
[modifica] Baglioni e i concerti "strada facendo..."
2007: Baglioni suona da un balcone di Centocelle
- Alla fine del 1975, Baglioni si rende protagonista, assieme a Francesco De Gregori, di un concertino improvvisato nella piazza romana del Pantheon. Dopo un lauto pranzo, e forse complice anche il vino, i due cantautori si mettono a suonare pezzi di repertorio vario (dai Beatles a Bob Dylan, a Simon e Garfunkel), con le custodie delle chitarre aperte nella piazza, gremita di turisti. Vistisi quasi del tutto ignorati dai passanti, provano ad eseguire pezzi del proprio repertorio, ma il risultato non cambia. Commentando l'episodio, e sottolineando la delusione provata, Baglioni dichiarerà più tardi: «A me ci vollero un paio di giorni per riprendermi, a Francesco, che è più vanitoso, almeno un paio di settimane».
- Il 16 marzo 1991, alcuni mesi dopo l'uscita dell'album Oltre, e dopo aver imbastito concerti a sorpresa con dei veri e propri blitz in alcuni locali storici in varie zone d'Italia, Baglioni sale su un camion giallo, assieme alla sua band, e percorre la periferia romana (in particolare la zona di Centocelle, da cui giovanissimo era partita la sua avventura) per improvvisare un concerto on the road.
- Il 1º giugno 1998, pochi giorni prima del debutto del tour negli stadi Da me a te, sale, a Roma, sull'autobus 51 e improvvisa un live con la chitarra per poche decine di stupefatti viaggiatori; il 6 luglio replica a Milano sul tram 24 e, in settembre a Napoli su un autobus di Chiaia.
- Il 23 aprile 2007, alla vigilia della chiusura del suo tour "Tutti qui", tiene un concerto nei luoghi della sua gioventù. Il concerto, improvvisato, è tenuto nel quartiere romano di Centocelle dal balcone del primo piano della casa dell'amica di famiglia; nello stesso stabile Baglioni, da ragazzo, abitava nel piccolo attico.
[modifica] L'attività di solidarietà
Il 10 ottobre del 1975 fonda[12], assieme a Mogol, Paolo Mengoli e Gianni Morandi, la Nazionale italiana cantanti, squadra di calcio da sempre impegnata in attività di solidarietà, con la quale ha registrato 8 presenze (dato aggiornato alla Partita del cuore del 12 maggio 2008 disputatasi allo Stadio Olimpico di Roma).
Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del singolo Domani 21/04.09 voluto da Jovanotti e dai Negramaro per sostenere la ricostruzione dell'Aquila a seguito del terremoto. Con altri artisti, il 20 giugno è sul palco dello stadio Olimpico di Roma nel concerto di beneficenza Corale per il popolo d'Abruzzo, mentre il 3 luglio suona a L'Aquila, nella piazza Duomo per la prima volta riaperta al pubblico dopo il sisma.
Il cantautore inoltre è l'ideatore della rassegna musicale O' Scià, che nell'isola di Lampedusa, sulla spiaggia della Guitgia, giunge nel 2012 alla sua decima edizione.
Dal 2 al 4 giugno 2011 organizza, tramite la Fondazione O' Scià ed assieme alla Nazionale italiana cantanti, la manifestazione Lampedusa Sùsiti, per manifestare sostegno agli abitanti dell'isola colpiti dalla recrudescenza del massiccio fenomeno migratorio clandestino.
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Per approfondire, vedi la voce O' Scià. |
Le posizioni in classifica sono riferite alla Superclassifica di TV Sorrisi e Canzoni, eccetto nel periodo 1995-1999 e 2009-2010, in cui per mancanza di dati, è stata usata la Classifica Artisti FIMI. I riquadri vuoti, stanno ad indicare che non ci sono informazioni disponibili.
[modifica] 45 giri, promo, juke-box, mini CD
Elenco 45 giri, promo, versioni Juke-Box e Mini-CD
45 giri
Promo
- (tutti i 45 giri della discografia ufficiale col medesimo numero di catalogo)
- Una favola blu / Al bar si muore (Gianni Morandi) - RCA Italia IB 505; 6/1970
- Disco Refrain 42 con Una favola blu (Promo RCA-ZKAQ 25230 EM 42 Italia 1970)
- Disco Refrain con "Qualcuno" (brano mai pubblicato) Promo RCA EM 49 Italia 1972
- Disco Refrain 52 con "L'amore è un poco matto" (pubblicata solo da Rita Pavone) Promo RCA-EM 52 CKAS 27223 Italia 1973
- Strada facendo / Via - maxi singolo CBS 12 PRM 027; 6/1981
- Fotografie / Notti - CBS PRM 034; 12/1981
- Avrai / 5. (Una casa nuova) / Avrai (versione strumentale) - maxi singolo CBS 12 PRM 042; 6/1982
- La vita è adesso / (lato B vuoto) - CBS 45 RPM Italia 1985
- Vivi / Dov'è dov'è Sony Music 6574447 Italia 1990
- Vivi / (lato B vuoto) CBS Sony ARIC 0064 Italia 1991
- Mille giorni di te e di me / Vivi / Le donne sono (Reggae version) / Le donne sono ( Zumba bonus) / Le donne sono (Paradise remix) - Mix Columbia 12 PRM 1531N, 6/1991 (distribuito agli iscritti all'A.I.D., Associazione Italiana DiscJockey, le versioni remix sono curate dagli FPI Project)
Edizioni juke-box
- Una favola blu / Signora lia - RCA Italia JBPM 3518; 4/1970
- Notte di Natale / Isolina - RCA Italia JBPM 3539; 9/1970
- Io, una ragazza e la gente/ E ci sei tu RCA-PM 3600 Italia 1971
- Io, una ragazza e la gente / La casa in riva al mare (Lucio Dalla) RCA-AKAS 25884 Italia 1971
- Amore bello / L'orso bruno (Antonello Venditti) RCA-PM 3718 Italia 1973
- E tu... / Il tuo safari (Renato Zero) 1974
- Sabato pomeriggio / Amore scusami (Rita Pavone) 1975
- Solo / Una storia disonesta (Stefano Rosso) RCA 6019 Italia, 1977
- E tu come stai / Per tornare insieme a te (Francesco Sale) CBS 1979
- Un po' di più / E salutala per me (Raffaella Carrà) CBS JC 147 Italia 1979
- Avrai / 5. (Una casa nuova) / Avrai (versione strumentale) - CBS JC 15068; 6/1982
- La vita è adesso / Tight connection to my heart (Bob Dylan) - CBS JC 15151 Italia 1985
- Dagli il via / Noi no SONY MUSIC JC 15289 Italia 1990
- Mille giorni di te e di me / Vivi CBS 15293 Italia 1990
- Acqua dalla luna / Black and white (Michael Jackson) Columbia JC 15305 Italia 1990
- Io sono qui / Dreamlover (Mariah Carey)
- Cuore di aliante / La crisi (Bluvertigo)
- Arrivederci o addio / Doo wap (Lauryn Hill)
- Con Mia Martini:"Stelle di stelle"
- Con Albert Hammond: "99 miglia da L.A." (in Legend di Albert Hammond, 2010)
- Con Lando Fiorini: "Ninna nanna della guerra" (in Ti presento Roma mia di Lando Fiorini, 2010)
- Con Ron: Non abbiam bisogno di parole (in Ma quando dici amore di Ron, 2005, e live in "O'Scià 2004")
- Con Mango: Amore bello (in Acchiappanuvole di Mango, 2008)
- Con Ornella Vanoni: Domani è un altro giorno (in Più di me di Ornella Vanoni, 2008)
- Con Neri per Caso: Via (in Angoli diversi dei Neri per Caso, 2008)
- Con Gianni Morandi:Un mondo d'amore (in Grazie a tutti di Gianni Morandi, 2007)
- Con Renato Zero e Laura Pausini: I migliori anni della nostra vita (live al Live 8) (mai pubblicato)
- Con Gigi D'Alessio: Insieme a lei e Mille giorni di te e di me (live al concerto in Piazza del Plebiscito, 2005)
- Per i duetti degli album Oltre e Anime in gioco, si rimanda alle relative schede.
Durante la manifestazione Human Right Now del 1988 ha cantato con i seguenti artisti:
Altri duetti sono stati cantati nella trasmissione Anima mia senza essere poi pubblicati:
Dalla trasmissione L'ultimo valzer non sono stati pubblicati dischi. Ecco un elenco di artisti con cui si è esibito e le relative canzoni (alcune sue, altre dei colleghi ospiti):
Dei brani di Claudio Baglioni sono state realizzate numerosissime cover da artisti italiani e stranieri:
- Numerose canzoni sono state cantante da Rita Pavone agli inizi degli anni settanta: oltre alla già citata Buonjour la France (nata come La suggestione), si segnala Se casomai (dove Claudio partecipa nel dialogo iniziale), e alcune versioni in francese tra cui Je m'en irai (Io me ne andrei) e Un amour sans importance (Questo piccolo grande amore).
- Nel 1971 Mia Martini pubblica l'album Oltre la collina dove interpreta alcune canzoni che vedono Baglioni come autore, e tra queste Lacrime di marzo e Gesù è mio fratello, entrambe del repertorio di Baglioni (la seconda da lui incisa come Gesù caro fratello e un testo parzialmente differente): le due canzoni fanno parte anche di un 45 giri della discografia della Martini.
- Nel 1974 Gianni Nazzaro incide A modo mio, naturalmente prima che la incida lo stesso Baglioni, essendo la canzone tra le partecipanti al Festival di Sanremo di quell'anno, probabilmente contro il parere stesso di Claudio e quindi solo con il beneplacito del co-autore Coggio.
- Nel 1975 il chitarrista rock Mick Ronson reinterpreta il brano Io me ne andrei, realizzandone una reinterpretazione dal titolo Empty bed (Io me ne andrei) (Baglioni/Coggio/Ronson) inclusa nel suo album Play Don't Worry.
- Nel 1976 Gilda Giuliani incide Io me ne andrei, dove nel ritornello Claudio canta la seconda voce. La canzone è inclusa nell'album Donna della Giuliani, pubblicato dalla RCA Italiana.
- Nel 1978 la cantante croata Tereza Kesovija interpreta Je suis née ce jour là [sic!], cover in francese di Sabato pomeriggio.
- Nel 1979 i New Trolls reinterpretano Poster, con le voci soliste di Nico De Palo e Giorgio Usai che si alternano nell'inciso e il ritornello cantato all'unisono.
- Nel 1983 il cantante pop croato Tomislav Ivčić (1953-1993) pubblica un album intitolato Talijanska Ploča[24] ("asse italiana", in croato), contenente diverse cover di brani italiani tra cui Questo piccolo grande amore (Coggio, Baglioni), tutte cantate in lingua italiana. L'album è uscito nell'allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, su etichetta "Jugoton", ora "Croatia Records".
- Nel 1984 il gruppo vocale olandese Wall Street Crash incide una versione inglese di Questo piccolo grande amore intitolandola Only a step away e includendola nel loro album European affair.
- Nel 1985 il brano Amore bello è stato reinterpretato dalla cantante Fiorella Mannoia con la quale ha partecipato alla gara canora televisiva Premiatissima '84, della quale risulterà vincitrice.
- Nel 1985 Mina include nel suo album Catene una sua versione di Poster.
- Nel 1986 Mina include nell'album Si, buana le canzoni Questo piccolo grande amore e E tu come stai?.
- Nel 1991 il cantante nederlandese Marco Borsato incide Questo piccolo grande amore in italiano.
- Nel 1992 il cantante-imitatore Fiorello ha realizzato una reinterpretazione del brano Questo piccolo grande amore, interpretata imitando la voce dello stesso Claudio Baglioni e inclusa nel suo album Veramente falso.
- Nel 1992 il gruppo Ufo Piemontesi ha interpretato una reinterpretazione in stile hard rock del brano Sabato pomeriggio, inclusa nell'album Buonanotte ai suonatori, pubblicato da CGD.
- Nel 1993 la cantante italiana Anna Oxa pubblica la sua cover di Mille giorni di te e di me, inclusa nell'album Canta Autori.
- Nel 1994 la cantante Valeria Visconti partecipa alle selezioni di Sanremo Giovani riproponendo Avrai e la cantante italiana Nada pubblica una reinterpretazione di Chissà se mi pensi.
- Nel 1995 sempre Fiorello ha realizzato una reinterpretazione del brano E tu..., della quale è stata realizzata una versione eurodance remixata dal DJ Gabriele Cerlini inclusa anche nel singolo Ridi.
- Nel 1995 il cantante, compositore e musicista brasiliano Renato Russo ha interpretato il brano "La vita è adesso" nell'album "Equilíbrio Distante" vendendo in Brasile 1 milone di copie.
- Nel 1997 il cantante nederlandese Wolter Kroes pubblica il singolo Bolero, cover dell'omonimo brano di Baglioni, contenente anche la canzone Ga maar (Ik moet je niet meer), cover in lingua olandese di Strada facendo.
- Nel 1997 la cantante ed attrice statunitense Thelma Houston interpreta The way you are, cover in inglese di E tu come stai?.
- Nel 1998 la cantante latin pop messicana Yuridia Valenzuela Canseco (in arte "Yuri") ha incluso nel suo album "Huellas" il brano ¿Y tú como estás?, cover in spagnolo di E tu come stai?. Nello stesso anno, il brano è stato reinterpretato anche dalla cantante Dominicana Milly Quezada in versione Merengue.
- Nel 2003 la cantante spagnola Ana Belén include nel suo album "Viva l'Italia" i brani Haciendo Camino e Sábado por la tarde, cover in spagnolo rispettivamente di Strada facendo e Sabato pomeriggio.
- Nel 2004 la cantante spagnola Soledad Giménez, allora cantante del gruppo valenciano Presuntos Implicados, reinterpreta sempre in lingua spagnola Sábado por la tarde.
- Nel 2004 Massimo Scalici y su Orquesta Siculo Sabrosa hanno realizzato una reinterpretazione in versione salsa del brano Avrai, pubblicato però solo come demo destinato alle radio e ai DJ.
- Nel 2004 il cantante pop tedesco Nino De Angelo interpreta Questo piccolo grande amore.
- Nel 2006 Laura Pausini ha reinterpretato il brano Strada facendo, includendolo nel suo album Io canto, reinterpretandone anche la reinterpretazione in spagnolo intitolata Por el camino (a suo tempo realizzata da Claudio) inclusa nell'album Yo canto.
- Nel 2006 Alberto Fortis ha inciso una sua versione di Con tutto l'amore che posso; il brano è contenuto nell'album In viaggio - Magic Al Collection.
- Nel 2008 i Neri per Caso, hanno reinterpretato, insieme allo stesso Claudio Baglioni, Via; il brano è inserito nell'album Angoli diversi.
- Nel 2008, Marco Carta, vincitore della settima edizione del programma "Amici" condotto da Maria De Filippi, ha reinterpretato il brano E tu, includendolo nel suo album d'esordio Ti rincontrerò.
- Nel 2008, Roberta Bonanno, finalista della settima edizione del programma "Amici" condotto da Maria De Filippi, ha reinterpretato il brano Avrai, includendolo nel suo album d'esordio Non ho più paura.
- Nel 2008, Mango ha inserito la reinterpretazione del brano Amore bello nel suo disco Acchiappanuvole, cantando in coppia con Baglioni stesso.
- Nel 2009, Nancy Cuomo ha inciso il brano Sisto V nel suo album Aria di Roma.
- Nel 2012 il cantante Al Bano ha incluso il brano E tu nel suo album Fratelli d'Italia.
- Tour in Sud America - 1975
- Solo Tour - 1977
- E tu come stai? Tour - 1979
- Strada facendo Tour - 1981
- Alè-oò - 1982
- La vita è adesso Tour - 1985
- Assolo - 1986
- Oltre una bellissima notte - 1991
- Oltre il concerto - 1992
- Assieme sotto un cielo mago - 1992
- Ancorassieme - 1992
- Tour giallo - 1995
- Tour rosso - 1996
- Tour giallo elettrico - 1996
- Da me a te - 1998
- Il viaggio tour 2000 (tour blu) - 2000
- Sogno di una notte di note - 2000
- Incanto tra pianoforte e voce - 2001
- Tutto in un abbraccio - 2003
- Crescendo - 2003
- Cercando - 2004
- Tutti qui - 2006
- Tour Stati Uniti e Canada 2007
- Q.P.G.A. - A prima vista - 2008
- Gran concerto - 2009
- ConcertOpera - 2009/2010
- Un solo mondo - One world tour - 2010
- Dieci dita - 2011
- Dieci dita - 2012
- Con voi - 2013
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Cittadino Onorario della Città di Pompei
- Ottobre 2008
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[modifica] Premi e riconoscimenti
- ^ http://digilander.libero.it/ancorassieme/rassegna/articoli3.htm Gazzetta di Modena di venerdì 19 ottobre 2001
- ^ Intervista ad Antonio Coggio, riportata in Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo. Claudio Baglioni, canzoni fra l'uomo e Dio, edizioni Ancora, 2007, pag. 12
- ^ (anche se, per non deludere le fan, la notizia verrà resa pubblica solo alcuni anni più tardi)
- ^ Giovanni, divenuto adulto, diventa a sua volta un chitarrista jazz di buona notorietà. Da: http://www.avrai.it/bio_giovi.pdf
- ^ Città Virtuale
- ^ Tourneè Claudio Baglioni - Canale Musica RecSando
- ^ Fino alla fondazione di Clab i fans di Baglioni erano radunati intorno alla fanzine Note di Claudio, pubblicata per quasi dieci anni a partire dal 1986; vedi rivista Blu, n° 41, 1990, pag. 39
- ^ Il provvedimento AGCOM per il diritto d'autore - Appello della Siae. SIAE, 6 luglio 2011. URL consultato in data 17 novembre 2011.
- ^ DELIBERA N. 668/10/CONS. AgCom, 17 dicembre 2010. URL consultato in data 22 ottobre 2011.
- ^ Ciak n° 8, agosto 2009, pag. 96
- ^ QPGA. INTERVISTA CON MARCO BALDINI SU RADIO KISS KISS. Radio Kiss Kiss, 18 05 2010.
- ^ http://www.nazionalecantanti.it/scheda_partita.asp?ID=337&ID_articolo=174 prima partita della NIC
- ^ a b c d ALBUM - I NUMERI UNO (1970-1979)
- ^ a b c d ALBUM - I NUMERI UNO (1980-1989)
- ^ ALBUM - I NUMERI UNO (1990-1995)
- ^ a b c ALBUM - I NUMERI UNO (1995-2006)
- ^ Superclassifica Sorrisi n. 24/2003
- ^ Superclassifica Sorrisi n.8/2005
- ^ Superclassifica Sorrisi n.48/2005
- ^ Superclassifica Sorrisi n.18/2006
- ^ Superclassifica Sorrisi n.48/2006
- ^ Superclassifica Sorrisi n. 30/2007
- ^ a b Claudio Baglioni - Italiancharts.com
- ^ (EN) Tomislav Ivčić Discography in Discogs. URL consultato in data 13-11-2009.
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=132699
- Claudio Baglioni "Tutti i testi" con un'intervista di Michelangelo Romano, Libro giornale Lato Side, Anteditore- Verona 1977
- Claudio Baglioni con Michelangelo Romano (a cura di), Il romanzo di un cantante, Lato Side, 1978
- Enzo Gentile, Guida critica ai cantautori italiani, Gammalibri, Milano, 1979
- Franco Sabatino, Claudio Baglioni - Il cantante dell'amore, Forte, Milano, 1983
- Nicola Sisto, Claudio Baglioni, Gremese Editore, Roma, 1986, ISBN 88-7605-188-0
- Guido Harari, Notte di note. Claudio Baglioni, Rusconi, Milano, 1986
- Claudio Baglioni, Assolo. Non solo, Rusconi, Milano, 1986
- Laura Rifilato, Claudio Baglioni. Le stelle raccontano, Gallo, Roma, 1986
- Mauro Maggio, Claudio Baglioni, Gammalibri, Milano, 1987
- G. Mattei, Se amore avrai..., LDC, 1987
- Stefano Bianchi, Baglioni. Tutto compact, Tutto Musica e Spettacolo (allegato alla rivista Tutto), 1989
- Gianfranco Baldazzi, La canzone Italiana del novecento, (Newton Compton, Roma, 1989) ISBN 88-7159-099-6
- Giampaolo Mattei, Se amore avrai, LDC, 1990
- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Enciclopedia della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Baglioni Claudio, di Felice Liperi, pagg. 79-83
- AA.VV, I nostri cantautori, Thema, Torino, 1991
- Gianni Borgna e Luca Serianni, La lingua cantata, Garamond, Roma, 1994
- Maurizio Macale (a cura di), Claudio Baglioni. Con tutto l'amore che posso, Bastogi Editrice Italiana, Foggia, 1997
- AA.VV., Gli irregolari - La libertà intellettuale nell'era del conformismo, Fondazione amici di Liberal, 1997
- Fabio Fazio, Anima tour: gita nei nostri anni settanta (prefazione di Claudio Baglioni), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997
- Claudio Baglioni, C'era un cavaliere bianco e nero, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1998, ISBN 88-04-41676-9
- Settimelli, La vera storia di Claudio Baglioni, Gremese, 1998
- Edoardo Berselli, Canzoni - Storia dell'Italia leggera, Il Mulino, Bologna, 1999
- Claudio Baglioni, A tempo di musica, a cura di Guido Tognetti, fotografie di Alessandro Dobici, Edizioni 2 Effe, Milano, 2003
- Claudio Baglioni, Senza musica (a cura di Giuseppe Cesaro), Bompiani, Milano, 2005, ISBN 88-452-3429-0
- Antonino Campisi, Claudio Baglioni. 1970-2005. 35 anni di piccole grandi canzoni, Editori Riuniti, Roma, 2005, ISBN 88-359-5643-9
- Vincenzo Mollica e Valentina Pattavina (a cura di), Claudio Baglioni. Cantastorie. Tutte le canzoni, Einaudi, 2005
- Autori Vari (a cura di Enrico Deregibus), Dizionario completo della canzone italiana, Giunti editore (2006)
- Andrea Pedrinelli, Quel gancio in mezzo al cielo. Claudio Baglioni, canzoni fra l'uomo e Dio, Edizioni Ancora, Milano, 2007, ISBN 88-514-0490-9
- Manlio Fierro, Melisanda Massei Autunnali, Raffaele Pirretto, Discografia Illustrata. Claudio Baglioni, Coniglio Editore, Roma, 2008, ISBN 88-6063-051-7
- Caterina Tonon, Claudio Baglioni l'incantautore, Aliberti editore, Reggio Emilia, 2008, ISBN 88-7424-338-3
- Claudio Baglioni, QPGA, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2009, ISBN 88-04-58363-0
- Elvira Siringo, La zia di Lampedusa, Morrone Editore, 2010, ISBN 978-88-95936-27-7
- Filippo Maria Caggiani, Oltre Storia e analisi del capolavoro di Claudio Baglioni, Lulu.com, 2010, ISBN 978-1-4467-4308-9
- Gianfranco Valenti, Cose dell'altro mondo. Conversando con Claudio Baglioni. Tra musica, web e social network, storie di un viaggio oltre frontier@, Infinito Edizioni, 2011, ISBN 978-88-97016-09-0
- Claudio Baglioni, L'invenzione del naso e altre storie, Kovalski, 2011, ISBN 8874968019
- Donato Zoppo, Questo piccolo grande viaggiatore. Claudio Baglioni in 100 pagine, Aereostella, 2012, ISBN 978-88-96212-3-25
- Baglioni in concerto (testi di C. Baglioni; musiche di A. Coggio e C. Baglioni; arrangiamento per symphonic band di Giuliano Mariotti), Milano
- Sabato pomeriggio, (testi di C. Baglioni; musiche di A. Coggio e C. Baglioni), Roma (1975)
- E tu come stai?, Milano (1983)
- Alè-oò, Roma (1984)
- La vita è adesso, Roma (1985)
- 1978-1985 raccolta, Milano (1991)
- Io sono qui : tra le ultime parole d'addio e quando va la musica, Roma (1995)
- Claudio Baglioni : tutto Claudio, Milano (1997)
- Claudio Baglioni, Roma (1999)
- Claudio Baglioni: Viaggiatore sulla coda del tempo, Milano (2000)
- Sono io l'uomo della storia accanto, San Giuliano Milanese (2003)
- Tutti qui, Milano (2006)
- Oltre una bellissima notte, 1991
- Claudio Baglioni. Auftritt im ZDF, (edizione promozionale tedesca), 1991
- Reportage Claudio Baglioni Tour giallo, (CD rom Gruppo Editoriale Jackson, distribuito dalla rivista Strumenti Musicali), 1996
- Baglioni nel Rosso, 1996
- Il meglio di Anima mia, (in allegato all'Unità Cult), 1997
- Viaggiatore sulla coda del tempo. Cuore di aliante, 2000
- Acustico. Sogno di una notte di note, 2000
- Tutto in un abbraccio, 2003
- Tour Crescendo 2003-2004, (pubblicato da L'Espresso) 2004
- Crescendo e Cercando Tour 2003-2004, 2005
- Parole e Canzoni, (cofanetto e libro di Vincenzo Mollica), 2005
- La nostra storia. Nazionale Italiana Cantanti, (brevi apparizioni), 2006
- Quelli degli altri, 2006
- Concerto di Natale in Vaticano, (allegato a Tv Sorrisi e Canzoni), 2006
- La Banda musicale dell'Arma dei Carabinieri, 2007
- Tutto qui, 2007
- Natale in Vaticano, 2007
- Tutti qui tour, 2007
- Q.P.G.A. Filmopera, 2010
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