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Dublino Città |
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Dati amministrativi | |||||||
Stato | Irlanda | ||||||
Provincia | Leinster | ||||||
Contea | Dublino | ||||||
Capoluogo | Dublino | ||||||
Lingue ufficiali | inglese irlandese |
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Territorio | |||||||
Coordinate del capoluogo |
53°20′33″N 6°15′57″W / 53.3425°N 6.26583°O / 53.3425; -6.26583 (Dublino)Coordinate: 53°20′33″N 6°15′57″W / 53.3425°N 6.26583°O / 53.3425; -6.26583 (Dublino) | ||||||
Altitudine | 0 m s.l.m. | ||||||
Superficie | 114,99 km² | ||||||
Abitanti | 506 211 (2006) | ||||||
Densità | 4 402,22 ab./km² | ||||||
Altre informazioni | |||||||
Fuso orario | UTC+0 | ||||||
Motto | Obedentia Civium Urbis Felicitas | ||||||
Localizzazione | |||||||
Sito istituzionale |
Dublino (Dublin [ˈdʌblɪn] in inglese; in irlandese Baile Átha Cliath, che significa "città del guado del graticcio", o semplicemente Áth Cliath, o meno correttamente Dubh Linn che significa "stagno nero" ) è la capitale della Repubblica d'Irlanda, oltre che la città più grande e popolata, non solo della Repubblica, ma di tutta l'isola d'Irlanda. Gli abitanti sono, infatti, 506.211 (censimento del 2006) che, se si considera l'area metropolitana, raggiungono e superano il milione. La città è in continua espansione urbanistica ed economica da qualche decennio, e contribuisce al PIL della Repubblica con 60 miliardi di euro.
Fondata dai Vichinghi come centro per il commercio di schiavi, la città è situata sulla foce del fiume Liffey, al centro della costa orientale dell'isola e di quella che oggi viene chiamata Dublin Region, affacciata sul Mar d'Irlanda. È stata la capitale irlandese sin dai tempi medievali.
La Città consiste nella zona amministrata dal Dublin City Council assieme ai contigui sobborghi un tempo appartenenti alla Contea di Dublino ed ora divisi tra le contee di Dun Laoghaire-Rathdown, Fingal e South Dublin. La Greater Dublin Area si compone di quanto sopra assieme alle contee di Kildare, Meath e Wicklow.
Molly Malone è il titolo dell'inno non ufficiale della città.
Indice |
Per approfondire, vedi la voce Storia di Dublino. |
Le prime notizie sull'esistenza di Dublino, la cui data di fondazione rimane incerta, ci giungono da Claudio Tolomeo (140 d.C.) che vi si riferisce con il nome di Eblana. Per i primi secoli dopo Cristo le notizie sono sporadiche e intessute di miti e leggende: il dato più antico, a parte la testimonianza di epoca romana, è la vittoria riportata dagli abitanti della città contro le popolazioni del Leinster nel 291, mentre intorno al 450 Patrizio d'Irlanda probabilmente era impegnato in città nell'opera di diffusione del Cristianesimo.
Del secolo successivo è il tentativo di invasione dei danesi, forse andato a buon fine: soltanto dall'832 ne abbiamo testimonianze precise con l'incoronazione del sovrano normanno Thorkel I, ma è certo che i danesi fossero già presenti in Irlanda da lungo tempo. Thorkel, tuttavia, scelse Armagh come centro del suo potere. Nel 1014 Brian Boruma, re del Munster, attaccò le popolazioni nordiche in quella che viene ricordata sotto il nome di Battaglia di Clontarf: la battaglia fu vinta ma sia il re che la sua famiglia, oltre a 11.000 dei suoi uomini, vi persero la vita.
Nel X secolo avvenne la fusione fra Ath Cliath e Dubh Linn, insediamenti l'uno celtico l'altro vichingo. L'avamposto fu infatti usato dai pirati vichinghi come base per le loro scorrerie sulle coste irlandesi e nei porti.
Dopo l'invasione anglo-normanna del 1171, che spodestò la Collina Reale di Tara, Dublino divenne capitale del regno irlandese, ottenendo lo status e i diritti di città nel 1172. Molti coloni lasciarono Inghilterra e Galles insediandosi nella nuova terra conquistata e costringendo i vichinghi a spostarsi al di là del Liffey.
Nel XIV secolo, per frenare l'influenza dei nativi irlandesi, la zona fu fortificata e isolata, divenendo quella che per secoli fu chiamata The Pale. Il potere andò consolidandosi nel Castello di Dublino (Dublin Castle), mentre furono erette tre importanti chiese (Cattedrale di Christ Church, Cattedrale di San Patrizio e St.Audoen's Church) tutte a breve distanza fra loro, nonché il Parlamento d'Irlanda.
Ciò che caratterizza la Dublino medievale è senz'altro la mentalità dell'assedio: gli abitanti del Pale avevano infatti creato una invalicabile "enclave" dove vivevano esclusivamente persone di razza normanna, mentre i "barbari" irlandesi erano confinati all'esterno: questa mentalità si rifletteva nell'episodio simbolo, il pellegrinaggio annuale al campo di Cullen a Ranelagh, dove nel 1209 erano stati massacrati dal clan degli O'Toole, dei coloni appena giunti da Bristol: durante questa manifestazione, i dublinesi normanni debitamente scortati dalla milizia, marciavano fino al luogo della strage e stendevano un drappo nero verso le montagne in una simbolica battaglia contro l'irlandese. Fino al XVII secolo il plotone fu sistematicamente scortato, tale era il terrore per la "montagna nemica".
La Dublino medievale aveva tra i 5 e 10.000 abitanti e una piccolissima area di poco più di 3 km². La vita era assai precaria: nel 1348 la città fu colpita pesantemente dalla peste nera, un'epidemia letale che colpì tutta l'Europa, e che fece moltissime vittime, poi seppellite in fosse comuni nell'area tutt'oggi chiamata Blackpits. La pestilenza durò a più riprese fino alla sua esplosione più violenta del 1649. Oltre a questa costante minaccia, la città fu spesso oggetto di assedi, violenze e sfondo di parecchie battaglie: emblematica la spedizione di truppe scozzesi del 1314 che rase al suolo i sobborghi di Dublino.
Nel XVI secolo emerse la figura di Fitzgerald conte di Kildare e dei suoi discendenti, figure politiche di spicco volute dai dominatori britannici a difesa di Dublino per mantenere intatte le proprie colonie dal rischio di invasione delle popolazioni irlandesi vicine. Non si trattò di una scelta particolarmente azzeccata, in quanto più volte i conti si ingerirono nella vita politica inglese, causando due episodi in Irlanda emblematici: nel 1407, durante la guerra delle due rose, invasero la città con le truppe alleate dalla Borgogna, proclamando Lambert Simnel, della casata di York, re d'Inghilterra; nel 1536, invece, Silken Thomas assediò il castello di Dublino per vendicare l'imprigionamento del parente Garret Fitzgerald. Enrico VIII reagì con una dura spedizione per distruggere i Fitzgerald e insediare nuovamente amministratori inglesi; da questo momento iniziò un rapporto più vicino, ma forse meno felice, fra Londra e Dublino.
Dublino e i suoi abitanti subirono una profonda modificazione nei secoli XVI e XVII, durante la prima conquista totale dell'isola d'Irlanda da parte inglese, ad opera dei Tudor.
Soprattutto il XVI secolo fu un periodo molto animato nella città: i vecchi coloni inglesi erano all'inizio molto sollevati dalla conquista dell'isola e dal progressivo disarmo degli irlandesi: ma ben presto la forte tassazione della corona e, soprattutto, l'imposizione della Riforma protestante cambiarono la loro situazione. Successe di tutto: esecuzioni di dublinesi riottosi, l'oppressione (durante la guerra irlandese dei nove anni) dei soldati inglesi, che si stanziarono nelle abitazioni della popolazione civile, con feriti sparsi per le strade per la mancanza di un ospedale adeguato, e l'esplosione di un magazzino inglese di polvere da sparo con conseguenti 200 morti. Nel 1592 Elisabetta I inaugurò il Trinity College, ma soltanto per chi fosse irlandese protestante: gli irlandesi risposero mandando a studiare i loro figli nelle università cattoliche europee. Questo fatto irritò molto Londra che vedeva i dublinesi come gente indisponente, e incoraggiò una seconda ondata di colonizzatori protestanti, che entro il 1640 superarono in numero i cattolici.
Teatro di vari assedi, più o meno riusciti, durante le guerre confederate irlandesi, Dublino cadde totalmente in mano alla nuova minoranza inglese dopo la conquista cromwelliana dell'Irlanda. Da quell'evento (che allontanò paradossalmente e definitivamente la vecchia comunità inglese, ormai identificatasi con gli irlandesi nativi) Dublino avrebbe vissuto più di due secoli di pace e stabilità.
Fu in epoca georgiana, all'inizio del XVIII secolo e in concomitanza dell'imposizione della lingua inglese in Irlanda e delle leggi penali britanniche, che Dublino fu completamente ristrutturata, godendo del massimo splendore, con la costruzione di quartieri tipici dell'epoca e di palazzi dal gusto raffinato. Si cominciò col girare tutte le case verso il Liffey, dando loro una facciata gradevole: fu la prima volta, dato che precedentemente il fiume era visto come una zona sporca e di scarico e tutte le case davano di spalle.
Sorsero in breve tempo Sackville Street (oggi O'Connell Street), Dame Street, Westmoreland Street, Henrietta Street e D'Olier Street, tutte costruite dopo aver demolito i vecchi quartieri medievali e gli agglomerati seguenti. Vennero alla luce inoltre cinque delle principali piazze georgiane; Rutland Square (oggi chiamata Parnell Square) e Mountjoy Square nel North Side, Merrion Square, Fitzwilliam Square e Saint Stephen's Green. Soltanto l'area di Temple Bar e di Grattan Square non furono stravolte.
Nel 1700 Dublino, con 70.000 abitanti, era la seconda città dell'Impero britannico.
Dublino si addentrò nel XX secolo, come una città rivoluzionata dai secoli precedenti, ma alle porte di anni di nuovi e feroci disordini. Il primo avvenne nel 1913, quando 25.000 operai mal pagati di svariate fabbriche dublinesi scesero in piazza nella manifestazione più grande mai avvenuta in Irlanda e nel Regno Unito: il Lockout. Guidati dal sindacalista James Larkin, la manifestazione divenne agitatissima e si concluse con tre morti e migliaia di feriti caricati dalla polizia.
Dopo la prima guerra mondiale, succede il primo fatto che cambierà in maniera definitiva la situazione politica di Dublino e di gran parte dell'Irlanda: nell'aprile del 1916, un piccolo gruppo di repubblicani guidati da Patrick Pearse, diede vita a ciò che venne poi successivamente chiamato Sollevazione di Pasqua (Easter Rising). La piccola rivolta fu facilmente sedata dalle truppe britanniche, ma divenne importantissima per i risvolti successivi: vista, infatti, all'inizio in maniera molto distaccata se non addirittura avversa dalla popolazione dublinese, subì tuttavia una repressione durissima e sanguinosissima con l'esecuzione di moltissimi giovani che causò un rapido cambio di opinione fra la gente.
Nel 1918 iniziò la guerriglia degli Irish Volunteers (Volontari Irlandesi, che, guidati da Michael Collins, si rinominarono Irish Republican Army) contro i britannici e dal 1922 Dublino è la capitale dell'Irlanda indipendente. Durante la guerra civile molte zone vennero distrutte: lo Stato Libero d'Irlanda successivamente ne restaurò parecchie, ma la città rimase in uno stato di superficiale abbandono fino agli anni sessanta, se non di demolizione (come la colonna di Nelson, distrutta dall'IRA in quegli anni e oggi sostituita dallo Spire).
In tempi recenti sono state molte le opere di restauro e ricostruzione, spinte anche dal boom economico che ha caratterizzato l'Irlanda negli anni 1990, ma queste nuove e moderne costruzioni e ricostruzioni hanno però snaturato le caratteristiche di tradizione e identità irlandese, rendendo Dublino una città sempre più simile allo standard della maggior parte delle capitali europee. Inoltre forti flussi di immigrati accentuano ancor più la graduale perdita di ogni connotazione nazionale irlandese.
L'attuale nome inglese della città è il risultato dell'anglicizzazione del termine Dubh Linn, che in gaelico significa "stagno nero", anche se alcuni dubitano di questa derivazione. Accogliendo questa teoria, si dovrebbe considerare il fatto che nel gaelico arcaico, l'attuale "bh" (che si legge all'incirca "v") si scriveva senza acca ma con un punto sopra: cosa ovviamente ignota ai normanni francesi giunti nel 1169, che avrebbero traslitterato in Dublinn o Dub Linn.
Il nome in gaelico moderno scelto dal governo irlandese, invece, è Baile Átha Cliath (o ridotto Áth Cliath), che significa "la città del guado degli ostacoli di canna" e richiama l'insediamento fondato nel 988 dall'High King Mael Sechnaill II, che espanse l'antico insediamento di Dubh Linn fino al Black pool, appunto.
Alcuni hanno suggerito che il nome Dublino fosse di origine scandinava, come potrebbe suggerire l'espressione islandese "djúp lind" ("pozzo profondo"). La teoria non regge per due valide ragioni: il nome Dubh Linn è preesistente alle invasioni vichinghe dell'Irlanda e il nome usato dagli antichi norvegesi per la città era nient'altro che il celtico Dubh Linn, che loro pronunciavano "Dyfflin", ovvero nel nostro italiano "Diuvlin", senza quindi discostarsi dalla pronuncia gaelica.
Per approfondire, vedi la voce Simboli di Dublino. |
Mese[1] | gen. | feb. | mar. | apr. | mag. | giu. | lug. | ago. | set. | ott. | nov. | dic. | anno 2005-2006 |
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Temp. media massima | 8°C |
8°C |
10°C |
13°C |
15°C |
18°C |
20°C |
19°C |
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Temp. media minima | 1°C |
2°C |
3°C |
4°C |
6°C |
9°C |
11°C |
11°C |
9°C |
6°C |
4°C |
3°C |
6°C |
Precipitazioni | 67 mm | 55 mm | 51 mm | 45 mm | 60 mm | 57 mm | 70 mm | 74 mm | 72 mm | 70 mm | 67 mm | 74 mm | 762 mm |
Ambientazione dei Dubliners e dell'Ulisse di James Joyce, Dublino è uno dei centri principali della cultura irlandese. Il quartiere di Temple Bar, attraversato dall'omonima via (oggi pedonale), è il punto principale della vita notturna più turistica, da sempre teatro di esibizioni di artisti di strada. Talvolta viene visitato soltanto per il week-end da gente proveniente addirittura dalla Gran Bretagna.
La città ospita una delle più grandi comunità gay mondiali, nonostante l'omosessualità non sia più reato soltanto dal 1993, grazie all'intervento della Corte di Giustizia Europea.
Dublino è sede del National Print Museum of Ireland, dell'Irish Museum of Modern Art, della National Gallery of Ireland, dell'Hugh Lane Municipal Gallery, della Chester Beatty Library e di tre sedi del National Museum of Ireland.
Dublino è il centro principale dell'istruzione irlandese, con ben tre università.
La University of Dublin è la più antica d'Irlanda, istituita nel XVI secolo. Il suo unico college è il celeberrimo Trinity College, istituito ai tempi di Elisabetta I e chiuso ai cattolici fino all'Emancipazione (primi decenni del XIX secolo). Il complesso del Trinity è stato costruito in epoche differenti. All'interno del suo moderno museo è conservato, assieme ad altri preziosi manoscritti miniati, il Libro di Kells (Book of Kells), un antichissimo (tra i primi in assoluto) libro cerimoniale in quattro volumi contenente i Vangeli, capolavoro artistico unico al mondo. L'enorme biblioteca annessa al museo contiene centinaia di metri di antichi scaffali e preziosi libri, e per antico privilegio riceve una copia di ogni nuovo libro (il corrispondente di 2 km di nuovi scaffali all'anno).
La National University of Ireland (NUI) è la più grande università irlandese: in realtà si tratta di una università confederata, con più università distaccate che ne fanno parte, fra queste l'importantissimo University College Dublin (UCD), che gode di altissima reputazione anche all'estero ed ha sede nel territorio della contea di Dun Laoghaire-Rathdown. La più giovane è senz'altro la Dublin City University, sorta per ottemperare la sempre maggiore domanda negli altri college e specializzata in economia, ingegneria e corsi scientifici.
Degni di nota il Royal College of Surgeons in Ireland, college indipendente situato in St. Stephen's Green totalmente dedicato alle scienze mediche, e fra gli istituti non universitari di terzo livello, il Dublin Istitute of Technology, il più vasto della nazione, oltre che il National College of Art and Design (NCAD) e il Dun Laoghaire Institute of Art, Design and Technology, riservati invece alle materie artistiche.
Tradizionalmente Dublino è caratterizzata dalla rivalità fra le zone separate dal passaggio del Liffey, ovvero quelle settentrionali (il Northside) e quelle meridionali (il Southside). Il Northside è considerato come la zona della classe lavoratrice e operaia della città, mentre il Southside come quella della borghesia e dei ceti più abbienti. Questa suddivisione si riflette anche nei codici postali: al nord i dispari (ad esempio D7 per Phibsborough), ed al sud i pari (ad esempio D4 per Ballsbridge).
La rivalità probabilmente nacque ai tempi del Duca di Kildare, che decise di costruire la sua residenza (Leinster House, l'attuale parlamento) nella zona meridionale, allora effettivamente meno ambita, commentando l'inusuale scelta con un Where I go, fashion follows me ("Dovunque vado, la moda mi segue"). Effettivamente molti seguirono il suo gesto.
Questa suddivisione in realtà riflette solo parzialmente la situazione socio-economica della città. Per fare alcuni esempi, l'Áras an Uachtaráin, residenza del presidente d'Irlanda è situata nel Northside così come alcuni dei quartieri più ricchi, Howth, Malahide e Castleknock, si trovano a nord del fiume, mentre Tallaght, Palmerstown, Crumlin, e Ballyfermot, quartieri tradizionalmente di lavoratori, sono a sud.
Alcuni sostengono che una suddivisione più fedele sia quella tra l'est costiero, in cui si trovano la maggior parte dei quartieri posh (ossia eleganti), e l'ovest popolare, sebbene la divisione Northside/Southside resti certamente quella più radicata nell'immaginario dublinese.
A Dublino hanno sede praticamente tutte le organizzazioni sportive nazionali irlandesi.
La città di Dublino è governata dal Dublin City Council (già Dublin Corporation), presieduto dal Lord Mayor of Dublin, il quale viene eletto annualmente e risiede nella Mansion House, residenza dei Primi Cittadini di Dublino dal 1715. Il Consiglio ha sede nella Dublin City Hall dalla seconda metà dell'Ottocento.
Molti degli uffici sono situati però nei controversi Civic Offices, costruiti in quel che era uno dei siti meglio mantenuti dell'era vichinga, demolito dall'allora Corporation nonostante la strenua opposizione di migliaia di cittadini, tra i quali lo storico F.X. Martin e la senatrice Mary Robinson, che divenne poi presidente d'Irlanda. Su Wood Quay furono costruiti gli edifici chiamati poi bunkers per il loro discutibile aspetto.
Dublino è gemellata con:
Essendo la capitale della Repubblica d'Irlanda chiaramente Dublino è sede anche del National Government.
Il Parlamento irlandese (Oireachtas Éireann) è composto da tre organi: il Presidente d'Irlanda, il Dáil Éireann (Camera dei deputati) e il Seanad Éireann (Senato): entrambe le camere si riuniscono nella Leinster House, situata nella zona meridionale della città, e sede ufficiale del parlamento sin dalla creazione dello Stato Libero d'Irlanda, ovvero dal 6 dicembre 1922.
Il Presidente d'Irlanda invece alloggia ad Áras an Uachtaráin, ex-residenza del "Governatore Generale dell'Irish Free State", situato nel parco più grande di Dublino, Phoenix Park.
Il Governo, invece, si riunisce negli Irish Government Buildings, complesso edile disegnato da Sir Aston Webb, autore della facciata di Buckingham Palace e inizialmente palazzo del Royal College of Science, ultimo grande edificio costruito dai britannici in Irlanda. Situato vicino a Leinster House, l'edificio fu all'inizio sistemazione provvisoria di alcuni ministeri (così come Leinster House era la sede provvisoria del Parlamento, ma entrambi col tempo divennero ufficiali e stabili) durante i primi anni dello Stato Libero d'Irlanda. Fino al 1990, il governo irlandese condivideva l'uso dell'edificio con la Facoltà di Ingegneria dell'UCD, che occupava il blocco centrale del palazzo.
Durante l'occupazione britannica, il Parlamento del Regno d'Irlanda riuniva nel vecchio Irish Houses of Parliament, oggi sede della Bank of Ireland, palazzo situato nella piazza chiamata College Green, luogo dove è situato anche il Trinity College e la statua di Henry Grattan.
Radio Telifís Éireann (RTÉ), l'ente televisivo pubblico nazionale, ha i suoi uffici principali a Dublino. Anche la principale emittente privata, TV3, ha sede nella capitale; gran parte della sua programmazione è importata dalla televisione britannica e americana, che attrae il pubblico giovanile. Sono situati a Dublino anche gli uffici e infrastrutture principali di An Post, Eircom, Vodafone e O2. Anche i maggiori quotidiani e le maggiori stazioni radio hanno sede nella capitale d'Irlanda, ad esempio The Irish Times, l'Irish Independent (il maggior quotidiano irlandese) e Today FM.
È abbastanza intuitivo il fatto che Dublino sia il cuore del sistema dei trasporti irlandese, nonostante la sua posizione laterale rispetto all'isola. Il porto è il principale dell'isola per quel che riguarda il trasporto marittimo e collega la città a Swansea e Liverpool.
Per quel che riguarda il traffico aereo, la città è servita da un aeroporto, il Dublin Airport (già Aer Rianta), il principale dell'isola.
Le stazioni ferroviarie principali sono Heuston Station per le destinazioni meridionali e occidentali della Repubblica, e Connolly Station per Sligo e la tratta Dublin-Belfast.
Le principali arterie stradali irlandesi partono tutte da Dublino verso le altre principali località irlandesi. L'unica autostrada irlandese è la M50, un raccordo che circonda in maniera semi-circolare (direzione nord-ovest-sud) e tocca quasi tutte le strade nazionali più importanti. L'autostrada è stata costruita in circa 20 anni, e l'ultimo pezzo è stato completato nel 2005. Da qualche anno è stato inserito anche un pedaggio nel tratto chiamato West link nei pressi di Lucan.
La città è inoltre circondata da quel che il Dublin City Council ha definito "inner and outer orbital route" ("tratto orbitale esterno ed interno"): il primo circonda la parte georgiana della città da St Stephen's Green a Mountjoy Square e da King's Inns alla St.Patrick's Cathedral; il secondo fa un giro più largo lungo i due canali dublinesi, Grand Canal e Royal Canal.
Il sistema di trasporto Dublin Area Rapid Transit (DART) è una ferrovia che serve stazioni ad intervalli regolari lungo la costa orientale dell'agglomerato dublinese.[2] Un sistema tranviario chiamato Luas[3] è stato inaugurato nel 2004 e copre la parte sud della città nonché la zona portuale.[4] Linee pendolari per Kildare e Maynooth, inoltre, raggiungono gran parte dei sobborghi occidentale della capitale irlandese.
La parte principale del trasporto pubblico a Dublino è occupata dal servizio dei bus, gestito dalla Bus Átha Cliath (Dublin Bus), che opera in una rete di circa 200 tratte giornaliere (identificate da un numero, qualche volta con una lettera di suffisso, es.. 40, 40A, 40B, 40C, 40D) e 24 tratte notturne chiamate Nitelink, disponibili da lunedì a sabato, le quali sono invece identificate da un suffisso "N" (es. 40N). Esclusi i bus turistici, tutti i mezzi della Dublin Bus non hanno biglietto fisso, bensì le tariffe giornaliere sono determinate dal numero di tratte attraversate - le tariffe sono pagabili in moneta e solo l'importo esatto è accettato - se un cliente paga di più, ci sono dei change ticket che vanno presentati agli uffici della Dublin Bus ad O'Connell Street che vengono ricambiati in denaro. Ultimamente comunque sono stati distribuiti biglietti prepagati per le tratte più diffuse che vanno solamente obliterati nelle macchinette situate nella parte posteriore del mezzo. Esistono poi anche convenienti biglietti giornalieri e plurigiornalieri validi sull'intera rete urbana (inclusi i bus diretti da e per l'aeroporto).
Molte altre compagnie di bus operano a Dublino, tra le quali Bus Éireann, popolare fra chi deve raggiungere distanze più lunghe e sobborghi della capitale. Mancando un'autorità competente, un viaggiatore potrebbe trovare particolari difficoltà a trovare i servizi idonei al suo spostamento.
I Taxi - molto diffusi e facilmente disponibili anche nelle ore notturne - sono un mezzo pubblico molto utilizzato, grazie al fatto che il loro numero è più che triplicato negli ultimi anni in seguito alla liberalizzazione del settore.[5]
In passato, fino al 1932 dai sobborghi della città partiva anche una linea tranviaria, la Dublin & Blessington Steam Tramway.
Il quartiere di Temple Bar, a sud del Liffey, è il luogo in cui si svolge prevalentemente la vita notturna nella capitale irlandese.[6]
Nel centro cittadino ci sono svariati teatri, il più grande di questi è l'Abbey Theatre, famoso per avere avuto un ruolo determinante nella letteratura irlandese.[7]
A nord-ovest della città è possibile visitare il Phoenix Park, un parco che si estende per oltre 700 ettari e che al suo interno ospita lo Zoo di Dublino, la sede del Presidente della Repubblica Irlandese e la sede dell'ambasciata degli Stati Uniti d'America.[8]
Molto famoso è anche il Lillie's bordello, un night club frequentato da vari personaggi noti della città.
Elemento caratterizzante e storico dell'industria dublinese è senz'altro la St. James's Gate Brewery, dove viene prodotta dal 1759 la celebre stout (birra di malto) Guinness.
Dopo la metà degli anni novanta (in cui la Repubblica d'Irlanda venne soprannominata Celtic Tiger, accomunata alle Tigri asiatiche per l'impetuoso sviluppo economico) un considerevole numero d'imprese operanti nella farmaceutica e nell'information technology si sono insediate a Dublino. La sede operativa della Microsoft per l'Europa, l'Africa ed il Medio Oriente è situata nella zona meridionale della città, all'interno del Sandyford Industrial Estate, così come le installazioni di Xerox e Google. La Intel e la Hewlett-Packard hanno importanti siti produttivi a Leixlip, ad ovest di Dublino, mentre Facebook ha a Dublino il suo headquarter per l'Europa.[9] La capitale irlandese è stata così soprannominata "Silicon Valley d'Europa".
Nei servizi finanziari, Dublino è un centro di rilevanza mondiale. A titolo d'esempio, all'International Financial Services Centre, lavorano 14.000 persone, in settori che vanno dalle assicurazioni all'asset management, dalle gestioni di cassa per le aziende alle operazioni bancarie internazionali.
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« Tutto è stato mercificato. La gente con i soldi vuole comprare l'arte mentre l'arte non si compra » | |
(Selezione del Reader's Digest, marzo 2002)
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Arnaldo Pomodoro (Morciano di Romagna, 23 giugno 1926) è uno scultore italiano.
È considerato uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all'estero. Fratello del noto scultore Giò Pomodoro.
Le sue opere adornano città importanti come Pesaro, Roma, Milano, Tivoli, Torino, Belluno, Terni, Copenaghen, Brisbane, Dublino (di fronte al famoso Trinity College), Los Angeles, oltre a figurare al Mills College in California, nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, nei maggiori musei mondiali nonché al Cremlino e all'ONU.
È famoso soprattutto per le sue particolari sfere di bronzo, il materiale che predilige per le sue opere, che si scompongono, si "rompono" e si aprono davanti allo spettatore, che è portato alla ricerca ed alla scoperta del meccanismo interno, in un contrasto tra la levigatezza perfetta della forma e la complessità nascosta dell'interno.
Dal 1954 vive e lavora a Milano, accanto alla darsena di Porta Ticinese.
Indice |
Pomodoro studia da geometra, per dedicarsi poi quasi subito alla scultura, per la quale sviluppò a poco a poco un'enorme passione, all'inizio degli anni cinquanta. Lentamente il suo linguaggio caratteristico, informale, si va evolvendo adattandosi di volta in volta alle caratteristiche del materiale usato: prima l'oro e l'argento, per dei monili, poi il ferro, il legno, il cemento ed il bronzo, che diverrà la sua materia base, prima per opere di piccole dimensioni e poi per le sculture monumentali che lo hanno reso celebre.
Nel 1961 e 1962, fa parte con Lucio Fontana ed altri del gruppo informale "Continuità", grazie al quale raffina una propria cifra stilistica, esprimendo la propria arte nell'equilibrio tra le geometrie esterne e i meccanismi interni delle sue opere monumentali, più adatte alle sue capacità espressive di quelle di dimensioni ridotte, che non gli permettono di indagare all'interno del soggetto rappresentato.
Nella sua arte domina un rigoroso "spirito geometrico", per cui ogni forma tende all'essenzialità volumetrica della sfera, del cubo, del cilindro, del cono, del parallelepipedo e di altri solidi euclidei perfetti, nettamente tagliati, le cui ripetizioni in schiere o segmenti, rettilinei o circolari, sono paragonabili alla successione delle note in una composizione musicale, o ad ingranaggi di macchinari nascosti all'interno dei massicci contenitori, resi parzialmente visibili dalle spaccature e dai tagli che rompono le superfici levigate esterne.
La coerenza nell'associazione delle strutture interne alla monumentalità esteriore delle opere di grandi dimensioni dà vita all'opera di Pomodoro.
Lo spazio esterno non esiste: tutto si svolge all'interno, nelle "viscere" racchiuse dalle pareti lisce e lucenti, da nitidi volumi, perfettamente delineati.
L'autorevolezza e l'importanza di un artista derivano non soltanto dalla sincerità che gli regge la mano, ma anche da significato innovativo che riesce a conferire a uno o più elementi del suo discorso: sarebbe a dire dall'originalità che questi vengono ad assumere nel contesto espressivo. Nel caso di Arnaldo Pomodoro la scultura si porta dentro un'aspirazione e un destino di libertà. Fin dagli esordi le sue opere, i primi rilievi, celebrano una creatività di artigianato spontaneo e fantastico che rivela una gioia e una forza vitali, intrise, però, di una sacralità arcaica. L'alfabeto d'impronta cuneiforme all'origine della poetica espressiva di Pomodoro si concretizza in una dimensione in cui lo spazio del vissuto e la memoria si mescolano. Il segno plastico di Pomodoro è componente di un linguaggio che ha in sè potenzialità indefinite e indefinibili, che vuole prescindere dalle cose così come appaiono per giungere a una profondità che a volte è poco oltre l'immediato e che riassume e concentra in sè tutta l'essenza della realtà. Il fare artistico diventa creazione, creazione come in Klee di "forme e spazi" che vengono prodotti in "proporzioni scelte" con ricchezza d'invenzione secondo una minuscola e preziosa tessitura in sintonia con il ritmo interno delle proprie pulsioni. L'artista dunque, come un demiurgo, ha la facoltà di "generare" il reale e di farlo in forme nuove, in forme che vanno oltre l'ovvietà dell'apparente e del conosciuto per raggiungere nuovi accenti di poesia e di vita.[1]
Ma le opere di Pomodoro sparse per il mondo non si esauriscono con quelle della precedente elencazione.
Nel 1991, la sua opera Disco Solare è stata collocata davanti al Palazzo della Gioventù di Mosca, come dono all'Unione Sovietica del governo italiano nel periodo di disgelo post-guerra fredda; l'anno seguente, 1992, un'altra opera di grandi dimensioni, Papyrus, è stata collocata a Darmstadt, in Germania, nei giardini del nuovo Palazzo delle Poste e Telecomunicazioni; nel 1995 ha realizzato una scultura in memoria del grande regista scomparso Federico Fellini, su commissione del Comune di Rimini; sempre nel 1995 ha realizzato a Terni la Lancia di Luce, un'imponente obelisco in acciaio, cromo e rame, che simboleggia l'evoluzione tecnologica moderna della città e delle sue celebri acciaierie; nel 1996, l'opera Sfera con sfera, di oltre tre metri di diametro, è stata collocata nel piazzale delle Nazioni Unite a New York; nel 1998 ha progettato il portale del Duomo di Cefalù, Sicilia. Sono presenti sue opere (l'altare e la croce sopra di esso) nella chiesa di Sant'Anna di Sciara, Sicilia realizzate nel 1986, opere realizzate successivamente in altri materiali anche nella chiesa di Padre Pio e. La grande sfera bronzea presente nel piazzale del lungomare di Pesaro.
Tra le maggiori personali dedicate allo scultore nel mondo, vanno ricordate quella alla Rotonda della Besana di Milano (1974), al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (1976), al Forte Belvedere di Firenze (1984), a Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1987), all'Hakone Open-Air Museum in Giappone (1994), alla Rocca Malatestiana di Cesena (1995), al Museo della Città di Rimini (1995), alla Marlborough Gallery di New York (1996), a San Leo (1997), alla Torre di Guevara di Ischia nel 2003, a Palazzo Crepadona di Belluno (2006), a Fortezza del Priamar di Savona (2007). Ha tenuto esposizioni itineranti nei musei europei, americani, australiani e giapponesi. Nel 2008 è stata ospitata un'esposizione di sue sculture, "en plein air", ad Orta San Giulio, in provincia di Novara.
La lunga carriera di Pomodoro è stata riconosciuta e premiata per la prima volta a San Paolo, Brasile, nel 1963, al quale seguirono numerosi altri premi:
Ha ricevuto la "Laurea in Lettere honoris causa dal Trinity College dell'Università di Dublino, davanti al quale si erge una sua statua, donata proprio per quest'occasione, e quella honoris causa in Architettura e Ingegneria dall'Università di Ancona, e nello stesso anno ha ricevuto il "Premio Ubu" grazie alle scenografie di "Nella solitudine dei campi di cotone" di Bernard-Marie Koltès. È socio onorario dell'Accademia di Brera, di Milano, dal 1993, e nel 1994 ha ricevuto il Premio della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per i meriti conseguiti nell'ambito della sua attività artistica, è stato inoltre eletto Accademico Ordinario dalla prestigiosa Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Ha partecipato alla rassegna 'Mercoledì da NABA' come Visiting Professor, in collaborazione con la Scuola di Scenografia di NABA Nuova Accademia di belle Arti di Milano
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubbica italiana | |
— Roma, 26 giugno 1996[2] |
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 17 marzo 1986[3] |
Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
— 2 giugno 1982[4] |
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte | |
— 17 giugno 2005[5] |
Pomodoro ha anche insegnato, per un breve periodo, nei dipartimenti d'arte di diverse università statunitensi, tra le quali risultano quella di Stanford, quella della California, quella di Berkeley ed il "Mills College". Dirige il "Centro TAM" (Trattamento Artistico dei Metalli) per la formazione dei giovani, istituito in collaborazione con il Comune di Pietrarubbia nel Montefeltro, dove ha passato gran parte della sua infanzia, dal '90.
Pomodoro, nella sua lunga e prestigiosa carriera, si è dedicato anche alla scenografia teatrale, realizzando gli allestimenti per grandi spettacoli, tra i quali:
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Lady Gaga | ||
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Lady Gaga durante il Born This Way Ball Tour nel 2012 |
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Nazionalità | Stati Uniti | |
Genere | Pop[1] Dance pop[1] Urban[1] Rhythm and blues[1] Elettropop[1] Pop rock[1] |
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Periodo di attività | 2005 – in attività | |
Strumento | Voce, pianoforte, sintetizzatore, keytar, chitarra elettrica | |
Etichetta | Interscope, Streamline, Kon Live, Cherrytree | |
Album pubblicati | 6 | |
Studio | 3 | |
Live | 1 | |
Raccolte | 2 | |
Sito web | www.ladygaga.com | |
Stefani Joanne Angelina Germanotta, conosciuta con il nome d'arte Lady Gaga (New York, 28 marzo 1986), è una cantautrice e attivista statunitense di origine italiana[2].
Influenzata dalla musica pop degli anni ottanta di artisti come Madonna e Michael Jackson e dal glam rock di artisti come David Bowie e i Queen, a quest'ultimi la sua casa discografica si è ispirata per il suo nome d'arte, un chiaro riferimento alla canzone Radio Ga Ga dei Queen.[3] È stata messa sotto contratto dalla Interscope Records e ha debuttato nel 2008 con l'album The Fame e nel 2009 ha pubblicato la ristampa dello stesso con otto brani inediti The Fame Monster. Nel 2011 è uscito il secondo album Born This Way. In quattro anni di carriera Lady Gaga ha venduto oltre 23 milioni di copie dei suoi album e oltre 64 milioni di singoli.[4] Secondo la rivista Billboard è la 73ª miglior artista del decennio 2000-09.[5] Lady Gaga ha una gamma vocale di un contralto.[6]
Detiene quattro Guinness World Record[7] e nel 2010 è comparsa al primo posto nella speciale classifica dei 100 artisti più influenti dell'anno stilata dal TIME e al quarto posto della classifica delle celebrità più potenti dell'anno stilata dal settimanale Forbes.[8][9]
Oltre alla carriera musicale, Lady Gaga contribuisce nel campo sociale. Difende sin dall'inizio della sua carriera i diritti della comunità LGBT e ha contribuito all'abrogazione della legge Don't ask, don't tell. Ha anche partecipato nel 2011 all'Europride di Roma, dove ha fatto un lungo discorso in difesa della comunità e contro i governi intolleranti.[10] Lady Gaga dà il suo contributo anche nella lotta all'HIV e all'AIDS.[11] Infatti, in collaborazione con Cyndi Lauper, ha lanciato una linea di rossetti della MAC Cosmetics donando i ricavati ad associazioni per la lotta all'HIV. Il 29 febbraio 2012, Gaga e sua madre hanno inaugurato all'università di Harvard l'associazione Born This Way Foundation, che si concentra sui giovani a riguardo delle questioni come l'autostima, il benessere e dell'anti-bullismo.[12]
Indice |
Stefani Joanne Angelina Germanotta è nata il 28 marzo 1986 a New York da Joseph Germanotta, un imprenditore statunitense di origini messinesi[13], e da Cynthia Bissett, una casalinga statunitense di remote origini franco-canadesi. È cresciuta nell'Upper West Side di Manhattan e sin da piccola ha mostrato uno spiccato senso artistico. Lady Gaga ha frequentato la scuola cattolica Convent of the Sacred Heart School.[14] Lady Gaga si è descritta come una studente "molto dedita, molto studiosa, molto disciplinata" ma "un po' insicura".[15][16] Questa insicurezza è aumentata ancora di più quando è stata vittima di un episodio di bullismo: alcuni ragazzi, infatti, la buttarono dentro a un bidone della spazzatura.[17] La retta scolastica dell'istituto nell'anno scolastico 2009-2010 era di 33.985 dollari.[18] Nonostante la sua apparente educazione benestante, Gaga ha detto che i suoi genitori "provengono da classi sociali minori, quindi hanno lavorato per ogni cosa, mia mamma lavorava per 8 ore al giorno nel campo delle telecomunicazioni, come mio padre".[19]
La passione di Lady Gaga per i musical durante il liceo l'ha portata a interpretare protagoniste di diverse produzioni, come Adelaide in Guys and Dolls e Philia in A Funny Thing Happened on the Way to the Forum.[20] A quindici anni è apparsa brevemente nell'episodio Piccoli boss crescono della serie televisiva I Soprano.[21]
Lasciata la casa dei suoi genitori, ha iniziato a esibirsi nei club del Lower East Side, dove viveva con gruppi musicali chiamati Mackin Pulsifer e SGBand. Intenta a trovare un proprio stile musicale, ha deciso di fare qualcosa di nuovo e provocatorio sulla scena underground e rock 'n roll newyorkese, ovvero la musica pop.[22] Il padre ha raccontato che è rimasto sconvolto quando ha scoperto che la figlia si era messa in mostra in un bar burlesque, esibendosi al fianco di drag queen e spogliarellisti.[23]
« Un giorno, quando non saremo più insieme, non riuscirai a ordinare un caffè al bar senza vedermi o sentirmi in qualche radio o TV[24] »
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(Lady Gaga al suo ex-fidanzato Lüc Carl)
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Nell'estate del 2005, Gaga ha registrato un paio di canzoni con il cantante hip-hop Grandmaster Melle Mel, per un audio libro per bambini, chiamato The Portal in the Park.[25] Nel settembre dello stesso anno ha fondato una band chiamata Stefani Germanotta Band, i cui membri del gruppo erano tutti amici: Calvin Pia era il chitarrista, il bassista era Eli Silverman e il batterista Alex Beckham. La band faceva promozione in diversi bar e tramite questi concerti, il gruppo ha ottenuto diversi sostenitori e ha attirato l'attenzione del produttore musicale Joe Vulpis. Successivamente il produttore ha fatto registrare alla band due EP, Words e Red and Blue. Questi due album sono stati venduti in quantità limitata nei concerti del gruppo e in giro per New York.[20]
Il produttore Rob Fusari ha incaricato a Wendy Starland (sua scout) di trovare una ragazza che potesse diventare la frontman di un gruppo. Nel giugno del 2006 Starland ha incontrato Gaga e, malgrado non corrispondesse agli standard richiesti da Fusari, l'ha fatta incontrare perché secondo lei la ragazza era "interessante".[26] Dopo due settimane di incertezze, Fusari ha scelto di fissare un appuntamento con lei.[27]
Per rendere commerciale Gaga, Fusari ha deciso di fare una riunione di gruppo con il suo staff. Durante la riunione, un membro dello staff ha parlato dei Queen e di Radio Ga Ga e per questo motivo alla fine della riunione hanno deciso che il nome d'arte di Stefani Germanotta sarebbe stato Lady Gaga.[28]
Lady Gaga, a causa di un patto con il padre, si è trovata costretta a cercare una casa discografica. Per questo motivo ha firmato un contratto con la Def Jam, all'età di 19 anni, dopo che il discografico L.A. Reid l'ha sentita cantare in corridoio dal suo ufficio.[29] Successivamente, però, la casa discografica ha deciso di sciogliere il contratto per ignoti motivi.
Per tutto il 2007 ha collaborato assiduamente con l'amica DJ e ballerina Lady Starlight. Le due hanno iniziato ad esibirsi in vari concerti e manifestazioni locali come il Mercury Lounge e il Rockwood Music Hall. Nell'agosto 2007 le due sono state invitate a partecipare al festival musicale Lollapalooza, dove hanno sconvolto un pubblico di circa 200 persone[30] con le loro selvagge performance.[31]
Nel gennaio 2008 Lady Gaga venne messa sotto contratto della Interscope Records dal discografico Vincent Herbert.[32]
Lasciando tutti impressionati per il suo orecchio per la melodia e per la sua predisposizione cantautorale,[32] Lady Gaga è stata assunta come cantautrice; ha scritto per la Konvict Muzik, l'etichetta di Akon, e per artisti come Fergie, Pussycat Dolls, Britney Spears e New Kids on the Block. Per Britney Spears scrisse Quicksand,[33] successivamente inclusa come bonus track nell'album Circus.
Grazie alla collaborazione con Akon ha iniziato a mettere mano sul proprio materiale, lavorando al suo album di debutto, al fianco di una squadra di produttori come RedOne e Rob Fusari. Dopo aver inizialmente incentrato la sua musica sulla dance elettronica d'avanguardia, ha trovato un suo percorso musicale avvicinandosi al pop melodico e al glam rock di David Bowie e Queen.[34]
Per approfondire, vedi la voce The Fame. |
Verso febbraio del 2008, Lady Gaga ha presentato alla sua casa discografica, la Interscope, il brano Just Dance.[35] I produttori hanno apprezzato il brano e per questo hanno deciso di girare un video musicale.[35] Per le riprese la casa discografica ha affittato una casa a Los Angeles.[36]
L'8 aprile 2008 il singolo è stato pubblicato e subito ha raggiunto la prima posizione in sette paesi, tra cui Stati Uniti, Australia e Canada.[22] Mondialmente, Just Dance vendette 7.7 milioni di copie nel 2009, risultando il quarto brano più venduto di quell'anno.[37]
La prima apparizione televisiva di Lady Gaga è avvenuta nel maggio del 2008, sulla rete televisiva Logo, durante la premiazione dei NewNowNext Awards, organizzata dal canale.[38] Gaga, in questa occasione, si è esibita con Just Dance. Nel luglio del 2008, invece, ha partecipato al Gay Pride di San Francisco; la cantante si è esibita con LoveGame, Beautiful, Dirty, Rich e Just Dance.[39] Due settimane più tardi, si è esibita anche in Vietnam con Just Dance durante Miss Universo.[40]
Il 19 agosto dello stesso anno ha pubblicato il suo album d'esordio, The Fame, nel quale ha analizzato ogni aspetto della fama e dell'essere famosi. L'album raggruppa diversi generi, che vanno dalla dance all'elettropop. Il disco ha venduto in un anno e mezzo 10 milioni e mezzo di copie più 1 milione di copie digitali.[41] In totale, l'album ha venduto oltre 15 milioni di copie.[42]
Il 16 settembre è stato pubblicato il secondo singolo non ufficiale, con lo scopo di promuovere la serie TV Dirty Sexy Money, intitolato Beautiful, Dirty, Rich proveniente dal suo album d'esordio, per il quale è stato girato anche un video, diretto da Melina Matsoukas.
Il secondo singolo ufficiale estratto da The Fame è invece Poker Face, che è riuscito a bissare il successo del primo, raggiungendo la prima posizione in quasi venti paesi e diventando il secondo singolo della cantante che ha raggiunto la prima posizione nella Billboard Hot 100.[22] Il singolo è sisultato il più venduto del 2009 con 9.8 milioni di copie vendute.[37] Tra inizio ottobre e fine novembre 2008 ha iniziato una serie di concerti assieme ai colleghi della Interscope New Kids on the Block, riunitisi quell'anno, partecipando inoltre al loro album The Block nel brano Big Girl Now. Il 16 dicembre 2008, la casa discografica della cantante ha distribuito per il mercato digitale un brano musicale natalizio inciso da Lady Gaga e Space Cowboy, intitolato Christmas Tree.[43]
Dopo aver annunciato Poker Face, la cantante è stata ingaggiata come artista di apertura nei concerti dei New Kids on the Block e delle Pussycat Dolls.[44][45] Finita l'apertura, andava nei locali per guadagnare soldi extra da spendere per i progetti della Haus of Gaga.[46] Grazie a questa continua promozione, Just Dance e Poker Face hanno iniziato ad avere alta rotazione nelle radio.[47] Inoltre, è stata ingaggiata per il Jingle Balls al Madison Square Garden, un evento organizzato ogni anno dalla radio Z100, una delle più importanti negli Stati Uniti.[48]
Nel 2009 Lady Gaga ha iniziato a raccogliere i primi riconoscimenti; Just Dance è stato nominato come "Miglior produzione dance" ai 51º Grammy Awards, premio assegnato invece ad Harder, Better, Faster, Stronger dei Daft Punk. Il 18 aprile di quell'anno, assieme a Brandon Flowers dei The Killers, si è esibita assieme ai Pet Shop Boys sul palco dei BRIT Awards 2009 in occasione del premio "Contributo eccezionale alla musica" conferito ai Pet Shop Boys.
Il 3 febbraio ha pubblicato il suo terzo singolo Eh, Eh (Nothing Else I Can Say), ricevendo molti riconoscimenti in Australia, Nuova Zelanda e Francia, anche se non con il successo dei singoli precedenti.
Il mese successivo è stato pubblicato come quarto singolo LoveGame, con un buon successo negli Stati Uniti e in Oceania. Il video di quest'ultimo ha suscitato, però, molte polemiche in alcuni paesi, finendo per essere censurato.
Il 12 marzo 2009 ha preso il via il via il suo primo tour mondiale, The Fame Ball Tour, prodotto sul modello del collettivo Haus of Gaga, con performance multimediali, concentrate oltre che sulla musica anche sulla moda e la tecnologia, come una mostra/museo itinerante.[49] Inoltre, per promuovere il suo CD, si è esibita anche in diversi programmi televisivi sia americani che esteri. Nel maggio del 2009 è stata fotografata ricoperta di sole bolle dal fotografo David LaChapelle per la copertina di Rolling Stone.[50] Nel giugno dello stesso anno ha partecipato al tour di Kanye West[51] e si è esibita ai MuchMusic Video Awards del 2009, vincendo anche il premio come "Miglior video di un artista internazionale" con il video di Poker Face.[52]
Il 6 luglio 2009 è stato pubblicato come quinto singolo il brano Paparazzi esclusivamente per il mercato inglese, irlandese e italiano. Il singolo ha ottenuto comunque molto successo anche in altri Paesi, compresi gli Stati Uniti. Anche il video di questo singolo ha suscitato molte polemiche: infatti, nel mini-film erano presenti scene cruente.
Nello stesso periodo Lady Gaga ha duettato con Michael Bolton in Murder My Heart, incluso nell'album One World One Love del cantante, e ha ottenuto nove candidature agli MTV Video Music Awards 2009, vincendo il premio come "Miglior nuova artista".[53] In questo evento, ha sconvolto il pubblico omaggiando l'esibizione di Madonna del 1984 di Like a Virgin con Paparazzi. Durante l'esibizione, Gaga ha inscenato il suo suicidio per la fama appendendosi a una corda e facendo colare dal reggiseno del sangue finto.[54]
Il 15 ottobre del 2009 ha pertecipato ai Los Premios 2009 a Los Angeles vincendo il premio come "Miglior nuova artista" e "Miglior canzone dell'anno" per Poker Face.[55] Successivamente ha partecipato anche agli MTV European Music Awards, vincendo il premio come "Migliore rivelazione del 2009".[56]
Per approfondire, vedi la voce The Fame Monster. |
Dopo il successo del suo album d'esordio The Fame, la cantante ha pubblicato il 23 novembre 2009 l'EP di otto tracce The Fame Monster. L'EP è stato pubblicato anche in formato doppio CD insieme alla prima edizione del disco, The Fame. L'album riscosse un grande successo soprattutto in Europa. In soli cinque mesi, The Fame Monster, insieme a The Fame, ha venduto oltre 10 milioni di copie diventando disco di diamante.[57]
Il primo singolo pubblicato da The Fame Monster è stato Bad Romance, presentato in anteprima il 3 ottobre 2009 al Saturday Night Live, dove la cantante ha dato vita ad uno sketch comico al fianco di Madonna. Durante l'annuncio del singolo, alla sfilata primavera/estate di Alexander McQueen, il sito che ha mandato in diretta lo streaming è andato in tilt.[58] Grazie al video di Bad Romance, Lady Gaga è diventata la prima artista ad ottenere oltre un miliardo di visualizzazioni dei suoi video su YouTube.[58] Il brano ha iniziato ben presto la scalata al successo nelle classifiche mondiali e si è piazzato al primo posto nella Canadian Hot 100, la classifica dei singoli più venduti in Canada, al secondo posto nella Billboard Hot 100 statunitense e al primo posto nella classifica ufficiale italiana FIMI.[59] Il singolo ha venduto circa 9,7 milioni di copie nel 2010, risultando il secondo singolo più venduto a livello mondiale di quell'anno, dietro solo a Tik Tok di Ke$ha.[60]
Il 27 novembre è partito il Monster Ball Tour, il secondo tour a livello mondiale di Lady Gaga per promuovere The Fame Monster. In un anno e mezzo il tour è riuscito ad incassare $227.4 milioni in 200 concerti, divenendo il tour di maggior successo di un'artista emergente.[61] Durante il Monster Ball Tour, Gaga ha presentato diversi brani: tra questi i futuri singoli Born This Way, Judas e Yoü and I.
Verso dicembre è stato confermato Telephone come secondo singolo estratto da The Fame Monster, brano interpretato in coppia con Beyoncè. Mondialmente, questo singolo ha venduto 7.4 milioni di copie, risultando il quarto brano più venduto del 2010.[60]
Il 5 gennaio 2010, l'azienda fotografica Polaroid ha annunciato che l'artista era stata scelta come direttore creativo.[62]
Il 31 gennaio 2010 ha ottenuto due Grammy Awards, uno per Poker Face come "Miglior brano dance" e l'altro per l'album The Fame, eletto "Disco elettropop dell'anno".[63] In questa occasione si è esibita con un medley di Poker Face, Speechless e Your Song in coppia con Elton John.[64] Il 16 febbraio successivo ha vinto inoltre tre BRIT Awards, come "Miglior artista internazionale femminile", "Migliore album internazionale" (per The Fame) e "Migliore artista emergente".[65]
Nel mese di marzo del 2010 è stato pubblicato in Giappone l'album di remix intitolato The Remix. Il disco ha venduto mondialmente 500 000 copie.[66]
Nello stesso periodo, la cantante ha comunicato che il terzo singolo estratto da The Fame Monster sarebbe stato Alejandro.[67] Uscito con ritardo, il video ha fatto discutere diversi Paesi per l'abuso di riferimenti religiosi e per i suoi contenuti definiti "sacrileghi" (le scene in questione ritraggono Lady Gaga, vestita da suora, nell'atto di ingoiare la collana del rosario o mentre, travestita da vescovo, fustiga tre docili ballerini con acconciatura monacale).[68] Il brano ha avuto molto successo in Europa, e negli Stati Uniti ha stabilito un record: è stato il settimo singolo consecutivo della cantante ad entrare nella top 10.[69]
Verso il mese di luglio, è stato pubblicato il singolo Dance in the Dark come singolo promozionale esclusivamente per le radio australiane. Il brano non è stato accompagnato da un video ma comunque è riuscito ad ottenere un discreto successo in Europa.
Nell'agosto 2010 viene confermata la notizia che la cantante avrà una statua di cera in ogni museo di Madame Tussauds, stabilendo il record di essere la prima artista nella storia ad aver tutte le statue presentate contemporaneamente nei dieci musei sparsi nel mondo.[70] Nello stesso mese ha ricevuto tredici nomination agli MTV Video Music Awards (record assoluto per un'artista)[71]; durante la premiazione avvenuta il 12 settembre successiva, è stata premiata con otto statuette, tra cui il premio per il video dell'anno con Bad Romance e miglior collaborazione dell'anno grazie al video di Telephone, girato con la cantante Beyoncè. Il 7 novembre è stata premiata con tre premi agli EMAs. I premi erano: "Miglior artista femminile", "Miglior artista pop" e "Miglior canzone" per il singolo Bad Romance.[72] Nel febbraio successivo, in conclusione del periodo legato al suo primo disco, è stata premiata con due Grammy Awards nelle categorie "Miglior interpretazione vocale femminile pop", per Bad Romance, e "Miglior album pop" per The Fame Monster.[73]
Per approfondire, vedi la voce Born This Way. |
All'inizio del 2011 la cantante ha duettato con Elton John nel brano Hello, Hello, tratto dalla colonna sonora del film d'animazione Gnomeo e Giulietta. Il brano è stato pubblicato l'8 febbraio 2011.[74]
Il singolo Born This Way, annunciato per il 13 febbraio 2011, è stato anticipato all'11 febbraio.[75] Gaga si è esibita per la prima volta con il brano in occasione della 53ª edizione dei Grammy Awards, uscendo da un uovo gigante. Il brano ha debuttato direttamente alla prima posizione nella classifica americana Billboard Hot 100, diventando il diciannovesimo singolo a debuttare alla prima posizione e il millesimo singolo ad arrivare in cima a quella classifica.[76] A ottobre 2011 è stato confermato che in totale il singolo ha venduto 3 milioni di copie digitali, diventando il suo ottavo singolo a superare le 2 milioni di vendite, mentre a novembre dello stesso anno è stato annunciato che aveva venduto 8,2 milioni di copie in tutto il mondo, entrando nella top 5 dei singoli che hanno venduto di più in quell'anno.[77]
Il 15 aprile 2011 è stato pubblicato il suo secondo singolo, intitolato Judas. Il video musicale è stato molto criticato per i suoi riferimenti religiosi, ma diversi critici hanno affermato che non c'è nulla di offensivo al suo interno.[78] Il brano ha raggiunto la top ten di molti paesi, tra cui anche l'Italia, dove ha debuttato alla terza posizione.[79]
Il 9 maggio è stato reso disponibile il terzo singolo estratto dall'album (all'inizio però era un singolo promozionale), The Edge of Glory, che vede la partecipazione di Clarence Clemons, il quale esegue un assolo di sassofono.[80] Il video è molto semplice e si svolge in una strada deserta di New York. I critici hanno lodato il video proprio per la sua semplicità.[81][82]
Il 13 maggio 2011, quattro giorni dopo The Edge of Glory, è stato rilasciato dalla cantante l'unico singolo promozionale dell'album, intitolato Hair. Il brano è stato scritto da Gaga e Nadir Khayat e prodotto dalla stessa Gaga in collaborazione con RedOne. Secondo Gaga, la melodia di Hair richiama i lavori di band metal come i KISS e gli Iron Maiden e, secondo quanto confermato sempre da lei, è stata ispirata da Bruce Springsteen.[83] Entrò alla quinta posizione della classifica digitale statunitense vendendo 147.000 copie nella sua prima settimana.[84]
Born This Way, il secondo album della cantante, è stato pubblicato il 23 maggio a livello mondiale. Ha venduto in quella settimana negli Stati Uniti 1,15 milioni di copie grazie anche a una promozione di Amazon, che ha offerto l'album a 0,99 dollari per soli due giorni, contribuendo in questa maniera per 440 000 copie.[85] Il disco ha venduto fino ad oggi oltre 8 milioni di copie.[86]
Il 19 giugno ha cominciato a raccogliere riconoscimenti: durante i MuchMusic Video Awards in Canada ha ricevuto due premi su tre nomination, uno per il singolo Born This Way nella categoria "Video Musicale Internazionale Preferito" e uno per il singolo Judas nella categoria "Miglior Video Musicale Internazionale".[87] Il 2 luglio, la cantante si è aggiudicata tre MTV Video Music Aid Japan su tre nomination tutti per il singolo Born This Way nelle categorie "Video dell'anno", "Miglior video femminile" e "Miglior video dance".[88]
Il 22 luglio è stato annunciato come quarto singolo estratto dall'album Yoü and I[89]. Il video della canzone è stato pubblicato il 16 agosto in tutto il mondo sul canale ufficiale di Twitter della cantante e il singolo è stato inviato inviato alle radio di tutto il mondo il 23 agosto.[90] Il brano ha avuto successo soprattutto negli Stati Uniti, dove ha venduto oltre 2 milioni di copie.[91]
Durante le riprese del video, Lady Gaga, ha conosciuto l'attore Taylor Kinney con il quale si è poi fidanzata ufficialmente. Il 28 agosto 2011 si è esibita e ha aperto gli MTV Video Music Awards con Yoü and I creando scompiglio perché era vestita da uomo. L'esibizione è stata accompagnata da Gaga che ha suonato al pianoforte, dal corpo di ballo e da Brian May.[92] La cantante ha vinto, nella stessa serata, due premi su quattro nomination, entrambi per il singolo Born This Way nelle categorie "Miglior video femminile" e "Miglior video con un messaggio".[93]
Il 20 settembre è stato rilasciato il singolo di Tony Bennett, The Lady Is a Tramp che vede la partecipazione della cantante. Il brano è contenuto nell'album di Bennett, Duets II.[94] Il brano è stato interpretato dal vivo durante lo speciale televisivo di Gaga per la Festa del Ringraziamento organizzata da ABC intitolato A Very Gaga Thanksgiving.[95][96] Per il brano è stato girato anche un video musicale, in cui Bennett e Gaga vengono mostrati in uno studio di incisione, mentre registrano il brano giocosamente. Il video ha ricevuto una buona accoglienza, soprattutto in considerazione della sua semplicità rispetto agli standard di Lady Gaga. Gina Serpe di E! ha commentato che "l'unica cosa che Gaga mette in mostra in questo video è il suo talento".[97]
Il 28 settembre è stato annunciato come quinto singolo estratto dall'album il brano Marry the Night, e il 15 novembre è stato inviato alle radio.[98]. Marry the Night è stato un singolo deludente: infatti è riuscito ad arrivare solo al 29º posto nella classifica ufficiale statunitense.[99] Il 6 novembre, il brano è stato eseguito dal vivo in diretta televisiva agli MTV European Music Awards, nel corso dei quali l'artista è stata premiata nelle categorie "Miglior brano" e "Miglior video" per la canzone Born This Way, "Miglior artista donna" e "Migliori fans".[100]
Il 21 novembre sono stati pubblicati in tutto il mondo il DVD Lady Gaga Presents The Monster Ball Tour: At Madison Square Garden, il libro fotografico con più di 300 foto creato da Terry Richardson, intitolato Lady Gaga x Terry Richardson, e la compilation Born This Way: The Remix.[101] Il 26 novembre è stato rilasciato in tutto il mondo l'EP natalizio A Very Gaga Holiday, contenente quattro canzoni: le cover di White Christmas e Orange Colorad Sky e la versione al pianoforte di The Edge of Glory e Yoü and I, eseguite durante la programmazione dello speciale A Very Gaga Thanksgiving, mandato in onda da ABC.[102] Il 31 dicembre la cantante ha partecipato e si è esibita al Dick Clark's New Year's Rockin' Eve tenutosi al Times Square, in occasione dell'inizio del 2012 con Marry the Night, Heavy Metal Lover e Born This Way; ha partecipato anche al conto alla rovescia facendo attivare la famosa sfera di cristallo.[103]
Nel febbraio 2012 sono state annunciate le prime date per l'Asia e l'Oceania del suo terzo tour a livello mondiale, il Born This Way Ball Tour. Il tour è partito il 27 aprile 2012 a Seoul.[104] Il tour nelle tappe asiatiche è stato accolto da molte polemiche. In Indonesia, il Fronte dei Difensori dell’Islam ha affermato che la cantante "offenda tutte le religioni" e "promuova il diavolo". Per queste polemiche, lo staff della cantante ha deciso di annullare il concerto a Jakarta.[105]
Dopo aver partecipato con dei camei a due film del 2012 (Men in Black 3 e Katy Perry: Part of Me), Lady Gaga ha ottenuto il primo vero ruolo in Machete Kills di Robert Rodriguez: a dare la notizia è lo stesso regista il 26 luglio 2012 attraverso il suo account Twitter. Contemporaneamente è stato rilasciato online il character poster del suo personaggio, da cui si evince che la cantante vestirà i panni di una tale Chameleòn.[106]
Le esibizioni e i video musicali di Lady Gaga sono oggetto di molte analisi e controlli da parte della critica. Lei confessa che si sente "libera" reinventando la propria immagine e a sperimentare nuovi generi musicali.[107] Vocalmente, Gaga è un contralto. Lady Gaga - la cui gamma vocale viene spesso paragonata a quella di Madonna e Gwen Stefani - ha cambiato spesso nella sua carriera lo stile musicale, ma ritiene Born This Way "molto più vocalmente alla pari con quello che sono capace di fare".[108][109] Riguardo alla sua voce, Entertainment Weekly ha scritto: «C'è un'immensa intelligenza emotiva dietro al modo in cui usa la sua voce».[110]
Anche se i suoi primi testi sono stati criticati per la mancanza di stimoli intellettuali, "[Gaga] riesce a farti muovere quasi senza sforzo".[111] Ammettendo che il suo "scrivere i testi" non è stato interpretato in maniera corretta, il blogger Perez Hilton ha articolato il suo messaggio in modo più chiaro: «Sì, scrive testi intelligenti davvero profondi con concetti poco profondi». Gaga, dopo aver letto la dichiarazione, ha risposto: «Perez è molto intelligente e chiaramente ha ascoltato il mio disco dall'inizio alla fine, e lui è corretto».[112] «Mi piace scrivere canzoni, è così divertente. Ho scritto parecchie canzoni solo al pianoforte», ha dichiarato.[112] Gaga crede che "tutta la buona musica può essere suonata al pianoforte e suonerebbe comunque come una hit".[113]
Nelle sue canzoni ha coperto una vasta gamma di argomenti: mentre The Fame medita sul desiderio di essere una celebrità, The Fame Monster esprime il lato oscuro della fama attraverso metafore sui mostri. Born This Way, il terzo album di inediti, è cantato in inglese, francese, tedesco e spagnolo e comprende temi comuni riguardo al perverso modo di scrivere canzoni della cantante, come l'amore, sesso, religione, denaro, droga, l'identità, la liberazione, la sessualità, la libertà e l'individualismo.[113][114]
La struttura della sua musica è simile al pop degli anni '80 e l'europop degli anni '90.[115] Il suo album di debutto The Fame ha provocato il Sunday Times ad affermare che "combinando la musica, moda, arte e tecnologia, [Gaga] evoca Madonna, Gwen Stefani con Hollaback Girl, Kylie Minogue nel 2001 o Grace Jones in questo momento" e un critico da The Boston Globe ha commentato i suoi vestiti: «Evidenti ispirazioni da Madonna e Gwen Stefani».[116][117] Rispetto ai due precedenti, l'album Born This Way, comprende molti generi diversi dal pop e dall'europop come opera, heavy metal, discoteca, e rock and roll.[114] Riguardo a questo, la rivista Rolling Stone ha affermato che "più Gaga diventa eccessiva, più risulta essere la più onesta".[118]
I genitori di Gaga, che le facevano ascoltare canzoni di artisti come i The Beatles, Stevie Wonder, Bruce Springsteen, Pink Floyd, Led Zeppelin ed Elton John, hanno avuto un'influenza significativa sulla sua infanzia ed anche attualmente.[119] Un'influenza spirituale di Gaga è il medico indiano, oratore e scrittore Deepak Chopra. Lo ha etichettato come una "vera ispirazione"; ha dichiarato che "mi ha sempre ricordato di lavorare al servizio dei miei fans e per soddisfare la mia visione e il mio destino", oltre a pensare a Chopra, quando si tratta del suo lavoro come musicista dichiara: «Voglio andare oltre la musica per i miei fans».[120]
Musicalmente, Gaga è influenzata da numerosi cantanti dance-pop, come Madonna e Michael Jackson, e da artisti glam rock come David Bowie e Queen. Per la teatralità, invece, è stata influenzata da artisti come Andy Warhol.[121][122][123] Gaga riceve confronti con Madonna, la quale ha detto di vedere la sé stessa di inizio carriera riflessa in Gaga.[124] In risposta, Gaga ha dichiarato: «Non voglio sembrare presuntuosa, ma il mio obiettivo è quello di rivoluzionare la musica pop. L'ultima rivoluzione è stata lanciata da Madonna 25 anni fa [...] non c'è davvero nessuno che ami Madonna come me. Io sono la sua più enorme fan personalmente e professionalmente».[122][125] Come Madonna, Gaga continua a reinventare sé stessa e, nel corso degli anni della sua carriera, ha tratto ispirazione musicale da numerosi artisti come Whitney Houston, Britney Spears, Grace Jones, Cyndi Lauper, Blondie, Debbie Harry, Scissor Sisters, Prince, Marilyn Manson e Yoko Ono[126]
Gaga ha identificato la moda come la sua maggiore influenza ed è stata stilisticamente paragonata alle inglesi Leigh Bowery e Isabella Blow ed all'artista americana Cher.[127][128][129] Ha detto in un'intervista che "come un bambino, ho assorbito il senso della moda di Cher e l'ho fatto mio".[129] Considera Donatella Versace la sua musa e il designer britannico, nonché suo amico Alexander McQueen come ispirazione, ammettendo che le manca ogni volta che si veste.[127][130] La sua adorazione della moda viene dalla madre, che ha dichiarato di essere "sempre molto ben tenuta e bella".[131] Collegando la musica e la moda, ha affermato: «Quando scrivo, penso ai vestiti che indosserò sul palco».
Gli album di Lady Gaga hanno ricevuto per la maggior parte critiche positive. I critici sottolinenano la posizione unica di Gaga nella musica pop, la necessità di nuovi movimenti nella cultura popolare e l'attenzione di Gaga verso le moderne questioni sociali.[132]
Quando Barabara Walters dell'ABC News l'ha intervistata per il suo annuale nel 2009, Gaga ha spiegato che la sua presunta intersessualità era solo una leggenda metropolitana. Rispondendo a una domanda su questo genere, Gaga ha detto: «All'inizio era davvero strana [questa storia] ma tutti dissero: "Questa è davvero una storia!" Ma in un certo senso, mi rappresento in modo molto androgino, e mi piace l'androginia»[133]
Il sociologo Mathieu Deflem dell'università del Sud Carolina ha intitolato un corso universitario "Lady Gaga e la sociologia della fama", con l'obiettivo di studiare "alcune delle dimensioni sociologicamente rilevanti della fama di Lady Gaga."[134]
Il 29 giugno la rivista statunitense Rolling Stone ha stilato una classifica delle "Queen of Pop" tra il 2009 e il 2011. Sono stati calcolati le vendite digitali per album e singoli, le più trasmesse, le classifiche, le visite su YouTube, i contatti dei social media e la critica. Le candidate erano 16 a questo concorso: Adele, Christina Aguilera, Beyoncé, Kelly Clarkson, Miley Cyrus, ke$ha, la stessa Lady Gaga, Nicki Minaj, Katy Perry, P!nk, Rihanna, Robyn, Shakira, Britney Spears, Taylor Swift e Carrie Underwood e la cantante si è aggiudicata il titolo di "Regina del Pop" con 1205 punti.[135]
Il 21 novembre 2011 è stato inaugurato il workshop di Lady Gaga al Barneys New York, la lussuosissima catena di negozi statunitense.[136] Nel mese di dicembre si è recata alla Casa Bianca incontrando il presidente Barack Obama per sostenere la causa antibullismo e contro l'omofobia nelle scuole e in qualsiasi ambito.[137]
« Quando nelle interviste dice: 'Io vivo e respiro moda'... non quanti ci possono cascare, ma io no di certo. Non voglio dare l'idea di minimizzare il personaggio, ma era un tipo assolutamente normale. Non era un tipo che spiccava e si sbatteva per emergere, e non vestiva eccentrico. Era una da T-shirt, pantaloni della tuta e roba così. Non era per niente una spostata.[138] »
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(Dichiarazione di John Sheldrick, studente della New York University, su Lady Gaga)
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Lady Gaga ha dichiarato che la moda ha avuto una grande influenza nella sua carriera. La cantante ha citato in un'intervista come sua musa ispiratrice Donatella Versace.[139]
Nel 2009, la cantante è stata nominata per i suoi costumi in due categorie ai premi NME Awards, consegnato dalla rivista musicale NME. Paradossalmente, il pubblico ha scelto la cantante sia come la meglio vestita che come la peggio vestita.[140]
In occasione degli MTV Video Music Awards 2010 si è presentata sul palco indossando un abito interamente fatto di carne bovina, aspramente criticato dalle associazioni animaliste.
La rivista TIME ha inserito l'artista tra le 100 icone della moda di tutti i tempi, nella sezione "Muse".[141]
Lady Gaga ha debuttato nel mondo della moda in occasione del salone di Thierry Mugler a Parigi nel marzo 2011 dove ha indossato gli articoli della collezione d'abbigliamento di Nicola Formichetti.[142] Nel giugno del 2011, Lady Gaga è stata premiata dal Council of Fashion Designers of America col premio "Icona della moda".[143]. Da allora dedica il suo tempo anche come giornalista di moda per la rivista V, dove scrive sul suo processo creativo, il suo studio del mondo della cultura pop, e la sua capacità di entrare in sintonia con l'evoluzione della cultura pop.[144]
Lady Gaga ha creato un proprio team di produzione chiamato Haus of Gaga, responsabile della creazione di molti dei suoi vestiti, accessori per il palcoscenico, scenografie per il palco e pettinature. Inoltre, si sperimentano nuovi suoni per i suoi brani. Al progetto partecipano stilisti e produttori, dando vita ad un team creativo sul modello della Factory di Andy Warhol.[145][145][146] Con l' Haus of Gaga Lady Gaga collabora assieme all'azienda canadese MAC Cosmetics, dopo essere stata per due anni consecutivi testimonial del programma Viva Glam, i cui introiti vengono totalmente devoluti in beneficenza ai malati di HIV.[147]
La Haus of Gaga è formata da 18 membri. I più celebri sono Nicola Formichetti, Fernando Garibay e Terry Richardson. Erano membri dell'Haus of Gaga anche Space Cowboy, Laurieann Gibson e Jonas Åkerlund. I membri del team di produzione hanno un proprio profilo su littlemonsters.com, il social network dedicato ai fans della cantante. Attraverso il sito, pubblicano pensieri, foto e chattano con i fans.[148]
I video di Lady Gaga vengono spesso descritti come dei cortometraggi perché contengono molti cambi di costumi, continue coreografie e molte visuali provocatorie. I critici hanno notato che oltre al sadomasochismo e ai temi femministi, "i tre temi principali dei video di Gaga sono sesso, violenza e potere."[149]
La coreografa ufficiale di Lady Gaga è stata per 4 anni Laurieann Gibson. Le due però si sono lasciate a novembre del 2011. Al suo posto, venne Richard Jackson.[150]
Gaga ha da sempre ammesso di essere una perfezionista quando si tratta di spettacoli elaborati. «Sono molto prepotente. Posso gridare se vedo una lampadina fuori posto [...] Ogni minuto dello spettacolo deve essere perfetto».[151]
Non ha risparmiato la violenza nella sua esecuzione di Paparazzi sul palco degli MTV Video Music Awards 2009, nel quale mise in scena la sua sanguinolenta morte, finendo con l'appendersi ad una corda penzolante.[152]
In ogni spettacolo del Monster Ball Tour era presente un atto dove Gaga si impregnava di sangue. Questa scena ha scatenato le proteste dei familiari e dei suoi fans durante una tappa in Inghilterra perché il giorno prima un tassista investì brutalmente 12 persone.[153]
Il suo anticonformismo si è visto agli MTV Video Music Awards 2011, perché si è presentata con il suo alter-ego maschile Jo Calderone e ha fatto un monologo da ragazzo innamorato, prima della sua performance con Yoü and I.[154] Alcuni hanno difeso il suo comportamento provocatorio in quella serata. «Be', lei è Lady Gaga» ha detto Chris Rock. «Vuoi un comportamento ottimo da Lady Gaga? È questo quello che ti aspettavi?»[155]
Oltre alla sua carriera musicale, Lady Gaga ha contribuito a varie associazioni benefiche.
Quando c'è stato il terremoto ad Haiti, ha donato i fondi ricavati dal suo concerto del 24 gennaio 2010 per la ricostruzione del Paese.[156] Tutti i profitti che sono stati ricavati anche dal suo sito online furono donati, per un totale di $500.000.[157]
Il 20 aprile 2010, Gaga ha cantato Alejandro insieme ad un altro brano dell'album The Fame Monster, Speechless, nel lancio del Pan-Asia Viva Glam per una raccolta di fondi per AIDS a Tokyo in cui ha vestito un abito con centrini.[158]
Qualche ora dopo il terremoto a Tōhoku e lo tsunami che ha colpito il Giappone l'11 marzo 2011, la cantante ha pubblicato su Twitter un messaggio con un link allegato per comprare online un braccialetto, i cui ricavati sono stati donati al Giappone.[159] Fino al 29 marzo 2011, hanno raccolto $1.5 milioni.[160] Tuttavia, l'avvocato Alyson Oliver ha presentato una querela contro Gaga a Detroit nel giugno 2011, dichiarando che il braccialetto, quando veniva spedito, subiva un aumento di spesa di 3.99 dollari. Si è iniziato a credere anche che non tutto il ricavato dei braccialetti sarebbe andato alle operazioni di soccorso; di conseguenza, ci sono state richieste di rimborso per le persone che lo avevavno acquistato. Il portavoce della cantante ha definito la querela "immeritata".[161]
Il 25 luglio dello stesso anno, Lady Gaga si è esibita a MTV Japan in un concerto benefico a Makuhasi Messe. I soldi ricavati sono stati inviati alla Croce Rossa giapponese.[162]
All'inizio della sua carriera, Gaga ha avuto difficoltà a ottenere airplay nelle radio, e ha dichiarato: «Il punto di svolta per me era la comunità dei gay. Ho tanti fan gay e sono fedeli a me e questo mi ha davvero sollevato. Saranno sempre al mio fianco ed io sarò sempre al loro fianco».[163]
Dopo che il suo album di debutto The Fame è stato pubblicato, ha rivelato che il brano Poker Face parla della sua bisessualità. Quando Gaga è stata ospite a The Ellen DeGeneres Show nel maggio 2009, ha lodato la DeGeneres per essere "fonte di ispirazione per le donne e per la comunità gay".[164] Ha affermato che l’evento National Equality March svolto l’11 ottobre 2009 e ripreso da National Mall è stato "l’evento più importante della sua carriera". Ha lasciato l’evento con un esultante "Sia benedetto Dio ed i gay"[165], simile al suo discorso di accettazione di sé stessi che fece agli MTV Video Music Awards 2009 quando ha ritirato il premio "Miglior nuovo artista".[166] Alla Human Rights Campaign Dinner, tenutasi nello stesso fine settimana del National Equality March, ha realizzato una cover del famoso brano di John Lennon Imagine, affermando: «Questa sera non ho intenzione di cantare un mio brano, perché questa serata non è per me, è per te»; ha cambiato le parole della canzone e ne ha inserite altre che hanno fatto riflettere sulla morte di Matthew Shepard, uno studente universitario ucciso a causa dei suoi gusti sessuali.[167]
Gaga quando partecipò agli MTV Video Music Awards 2010, è stata accompagnata da quattro membri dei servizi delle Forze Armate degli Stati Uniti, ai quali, a causa della politica del Don't ask, don't tell (DADT), è stato vietato di servire apertamente a causa del loro orientamento sessuale.[168] L'attenzione dei giornalisti, però, si è spostata sul vestito che Gaga ha esibito quella sera, il famoso Meat Dress. In un'intervista ha negato qualsiasi intenzione di causare mancanza di rispetto per qualsiasi persona o organizzazione e ha desiderato che il vestito venisse interpretato come una dichiarazione dei diritti umani per concentrarsi su quelli della comunità LGBT, e ha aggiunto che "se non lottiamo per ciò in cui crediamo, e se non lottiamo per i nostri diritti, presto andremo a disporre dei diritti tanto quanto la carne sulle nostre ossa".[169] Alla fine di settembre 2010 ha parlato al Servicemembers Legal Defense Network del Rally "4the14K" (il nome ricorda i 14.000 membri scaricati dal servizio in seguito al DADT).
Lady Gaga è apparsa anche all'Europride, un evento a tema LGBT, tenutosi a Roma l'11 giugno 2011. In un discorso quasi di venti minuti, ha criticato i governi degli stati intolleranti verso i gay e descrisse gli omosessuali come "rivoluzionari d'amore".[10][170] In quello stesso evento, ha detto: «Oggi e ogni giorno lottiamo per la libertà. Lottiamo per la giustizia. Ci invitano per la compassione, la comprensione e, soprattutto, vogliamo la piena uguaglianza, adesso».[171] Gaga ha rivelato che le viene spesso chiesto perché si dedica a "parlare dei gay". Lei ha risposto: «Perché questa domanda, perché questo tema è così importante. La mia risposta è: io sono un bambino della diversità, io sono uno della mia generazione, mi sento un obbligo morale, come una donna o un uomo, di esercitare il mio potenziale rivoluzionario e rendere il mondo un posto migliore».[172]
Gaga dà il suo contributo anche nella lotta contro l'HIV e l'AIDS, con particolare attenzione alla formazione dei giovani sui rischi della malattia. In collaborazione con Cyndi Lauper, Gaga ha unito le sue forze con la MAC Cosmetics per lanciare una linea di rossetti sotto la loro linea cosmetica complementare, Viva Glam. Le due campagne sono state chiamate Viva Glam Gaga e Viva Glam Cyndi e tutti i soldi guadagnati, oltre 202 milioni, sono stati donati alle campagne per la lotta contro l'HIV e l'AIDS in tutto il mondo.[11][173]
Nel 2012 ha lanciato la sua propria organizzazione no-profit, la Born This Way Foundation, che si concentra sui giovani riguardo delle questioni come l'autostima, il benessere, anti-bullismo. «Mia madre e io abbiamo avviato un progetto di passione. Noi lo chiamiamo la Born This Way Foundation», ha detto Gaga in una dichiarazione riguardo la fondazione, che prende il nome dal singolo e dall'album del 2011. «Insieme speriamo di stabilire uno standard di coraggio e di bontà, così come una comunità mondiale che protegge e nutre gli altri di fronte al bullismo e l'abbandono». Il 29 febbraio 2012, Gaga e Oprah Winfrey hanno visitato l'Università di Harvard per lanciare la Born This Way Foundation.[12]
Dal 2009 ad oggi i premi più importanti che ha ricevuto sono:
Lady Gaga ha ottenuto anche riconoscimenti importanti:
Fame è la prima fragranza per donne creata da Lady Gaga. Attraverso Twitter, Gaga ha detto che Steven Klein è stato scelto come regista del video promozionale.[185] Come designer della bottiglia è stato scelto, invece, Nick Knight.[186] Fame è il primo profumo di colore nero che quando viene rilasciato diventa invisibile, e per questo viene considerato un'innovazione nel mondo dei profumi.[186] Sempre su Twitter, Gaga ha postato una foto dove si possono vedere le fragranze usate per il profumo: belladonna, orchidea, incenso, zafferano e miele.[187] Secondo la rivista Vogue, il profumo è "il più innovativo dell'ultimo ventennio".[188] La presentazione ufficiale del profumo con il video commerciale si è svolta al Museo Guggenheim il 13 settembre.[189]
Gaga, per promuovere il profumo, è apparsa sulla copertina di settembre della rivista Vogue.[190] La fragranza ha venduto 6 milioni di confezioni in una settimana, diventando il secondo profumo che ha venduto di più in sette giorni.[191]
Per approfondire, vedi la voce Discografia di Lady Gaga. |
Tony Blair | |
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Primo Ministro del Regno Unito | |
Durata mandato | 2 maggio 1997 – 27 giugno 2007 |
Capo di Stato | Elisabetta II |
Predecessore | John Major |
Successore | Gordon Brown |
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Presidente del Consiglio europeo | |
Durata mandato | 1 gennaio 1998 – 30 giugno 1998 |
Predecessore | Jean-Claude Juncker |
Successore | Viktor Klima |
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Durata mandato | 1 luglio 2005 – 31 dicembre 2005 |
Predecessore | Jean-Claude Juncker |
Successore | Wolfgang Schüssel |
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Leader del Partito Laburista del Regno Unito | |
Durata mandato | 1994 – 2007 |
Predecessore | Margaret Beckett |
Successore | Gordon Brown |
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Dati generali | |
Partito politico | Partito Laburista |
Alma mater | St John's College, Oxford |
Anthony Charles Lynton Blair detto Tony Blair (Edimburgo, 6 maggio 1953) è un politico britannico. È stato Primo Ministro del Regno Unito dal 2 maggio 1997 al 27 giugno 2007, giorno delle sue dimissioni. Dalla stessa data ricopre l'incarico di inviato per la pace nel Medio Oriente del Quartetto per il Medio Oriente, su mandato di ONU, Unione europea, USA e Russia[1].
Indice |
Blair è nato a Edimburgo, la capitale della Scozia, secondo figlio di Leo Blair e Hazel Corscadden. Gli antenati della madre erano cristiani dell'Ulster che, originari della Scozia, si erano stabiliti nella Contea del Donegal. Il padre Leo, figlio di due attori inglesi, Charles Parsons (conosciuto come Jimmy Lynton) e Mary Augusta Ridgway Bridson, era stato adottato dallo scozzese James Blair, operaio nei cantieri navali.
Leo Blair studiò Diritto ed esercitò la professione di avvocato, prima di diventare ricercatore universitario. Col tempo divenne un militante del Partito Conservatore. Pensò anche di candidarsi al Parlamento a Durham, dove si era trasferito con la famiglia. La carriera di Leo Blair fu però di fatto interrotta da un ictus quando Tony aveva undici anni.
Tony Blair, dopo aver passato a Durham gran parte della sua infanzia e aver frequentato nella stessa città la Choristers School, frequentò a Edimburgo il Fettes College, indicato a volte come la Eton scozzese. Al Fettes conobbe Charlie Falconer, che avrebbe poi nominato Lord Cancelliere. In seguito, studiò Diritto al St John's College dell'Università di Oxford. Durante gli anni universitari, suonò la chitarra e fece il cantante in un gruppo rock chiamato Ugly Rumours.
Dopo la laurea, Blair iniziò la pratica legale nello studio di un altro futuro Lord Cancelliere, Derry Irvine. Nello studio di Irvine conobbe la sua futura moglie Cherie Booth.
Tony sposò Cherie il 29 marzo 1980. La moglie, avrà una brillante carriera legale, divenendo Queen's Counsel (nel sistema britannico, il titolo di Queen's Counsel, o QC è riservato a una ristretta élite di avvocati ai vertici della professione forense). I coniugi Blair hanno quattro figli Euan, Kathryn, Nicky e Leo. Leo, oltre a portare il nome del nonno, ha un'altra particolarità: è nato da un Primo Ministro britannico in carica. Un simile evento era accaduto l'ultima volta l'11 luglio 1849, quando John Russel divenne padre di Francis.
I figli dei Blair sono stati educati alla fede cattolica. Lo stesso Primo Ministro frequenta ogni domenica la messa assieme alla famiglia. Durante il suo mandato alla Cattedrale di Westminster era stato anche visto assistere alla messa da solo. Blair è considerato uno dei primi ministri più religiosi nella storia contemporanea del paese e il più legato alla Chiesa cattolica, alla quale si convertì ufficialmente dopo la fine del suo mandato di Primo Ministro; la conversione è avvenuta il 21 dicembre 2007.
Leo, il più giovane figlio dei Blair è stato al centro di un dibattito pubblico riguardo al vaccino MMR contro morbillo, orecchioni e rosolia, dal momento che il padre ha rifiutato di dichiarare se ha ricevuto o meno il controverso trattamento. In seguito è emerso che il ragazzo ha ricevuto un vaccino non disponibile nel sistema sanitario nazionale.
Euan e Nicky hanno frequentato la London Oratory School a Fulham, una scuola cattolica. I Blair furono criticati per averla preferita alle scuole di Islington, dove abitavano. Euan Blair ha ricevuto un'ampia e indesiderata attenzione da parte dei media quando, nel luglio del 2000 durante i festeggiamenti per la fine della scuola secondaria, fu sorpreso dalla polizia in una piazza di Londra, Leicester Square, in stato di ubriachezza, poco dopo che il padre aveva proposto di comminare una sanzione pecuniaria a coloro che tenessero simili comportamenti. Dopo aver lasciato l'Università di Bristol, Euan ha ottenuto un incarico all'House Committee on Rules, sotto la direzione di David Dreier, un membro del congresso repubblicano.
Poco dopo la laurea, nel 1975, Blair aderì al Labour Party. Nel corso dei primi anni ottanta, s'impegnò per il partito nel collegio di Hackney South e Shoreditch, dove si schierò con la "soft left", che sembrava in procinto di prendere il controllo del Labour. Cercò di essere candidato per il consiglio del Borough di Hackney, ma i suoi tentativi fallirono. Attraverso suo suocero, l'attore Tony Booth, prese quindi contatto con il parlamentare laburista Tom Pendry, cercando suggerimenti sul modo migliore per essere eletto alla Camera dei Comuni.
Pendry gli suggerì di concorrere per la candidatura laburista alle elezioni suppletive che si sarebbero svolte nel 1982 per il seggio di Beaconsfield, dove Pendry conosceva un importante membro del partito. Beaconsfield era una circoscrizione sicura del Partito Conservatore. Blair ottenne la candidatura, ma ricevette solo il 10% dei voti. La campagna gli consentì comunque di farsi conoscere all'interno del partito e di impressionare favorevolmente il leader laburista Michael Foot. In questo periodo Blair tendeva a descrivere sé stesso come un socialista di tipo classico, in accordo con gli orientamenti dello stesso Foot. Ne fa fede una lettera che scrisse al leader del partito nel luglio del 1982, resa pubblica nel giugno del 2006.
Nel 1983 Blair si rese conto che l'appena creato collegio elettorale di Sedgefield, vicino a Durham, era privo di un candidato per il Labour. L'elettorato della zona era tradizionalmente d'ispirazione laburista e quindi oggetto del desiderio di diversi parlamentari del partito, eletti in seggi che erano stati soppressi nella ridefinizione delle circoscrizioni. Blair riuscì a trovare una corrente del partito locale che non si era ancora pronunciata sul candidato e, con il cruciale aiuto di John Burton, ottenne il loro appoggio. All'ultimo momento riuscì a farsi includere nella lista dei candidabili e, infine, a essere selezionato, battendo il parlamentare Les Huckfield.
Alle elezioni generali del 1983, il candidato Blair sposò le linee politiche, decisamente di sinistra, che caratterizzavano il Labour Party nei primi anni ottanta. Il manifesto elettorale laburista per le elezioni del 1983 era fortemente connotato in questo senso e Blair appoggiò molte proposte in esso contenute, come il ritiro dalla Comunità economica europea (sebbene in precedenza avesse dichiarato di essere personalmente favorevole alla permanenza del Regno Unito nella CEE) e come il disarmo nucleare unilaterale. Nonostante la grave sconfitta del partito a livello nazionale, il risultato a Sedgefield confermò le attese, eleggendo Blair alla Camera.
Pronunciò il primo discorso da parlamentare il 6 luglio 1983. In un passaggio, affermò: "Non sono socialista perché la lettura di un libro di testo ha acceso la mia fantasia e neppure perché provengo da una tradizione accettata senza riflettere; lo sono perché credo che il socialismo sia l'ideale più vicino a un'esistenza che sia insieme, razionale e morale. Esso è per la cooperazione, non per la competizione; per l'amicizia, non per la paura. Esso sostiene l'uguaglianza". Dieci anni dopo, il 14 settembre del 1993, ministro dell'interno-ombra di un Labour ancora all'opposizione, Blair delinea in un'intervista al periodico cristiano Third Way il profilo del futuro New Labour dichiarando la necessità di coniugare il valore della eguaglianza, con quello della libertà responsabile presente nella tradizione cristiana.[2]
Il 21 luglio 1994, dopo la morte del suo predecessore, John Smith, avvenuta nel maggio dello stesso anno, è divenuto capo del Partito Laburista del Regno Unito. Tre anni dopo, con una grande vittoria elettorale, ha riportato al governo il partito laburista, ponendo termine a 18 anni di governi conservatori. Nella storia del partito laburista britannico, è il primo ministro che si è mantenuto più a lungo in carica, nonché l'unico che abbia condotto il partito alla vittoria in tre elezioni politiche consecutive. Blair, il più giovane Primo Ministro del Regno dopo Lord Liverpool (in carica dal 1812 al 1827), ha impegnato le Forze armate britanniche in quattro guerre, in Kosovo, Sierra Leone, Afghanistan e Iraq.
Blair ha impresso una profonda svolta in senso riformista alla sinistra britannica, durante la sua leadership il partito laburista ha adottato il nome di “New Labour” per marcare la discontinuità con le impostazioni ideologiche dei decenni passati, dogmaticamente indirizzate alla nazionalizzazione del sistema economico. Una linea sostenuta anche in Italia dalle correnti liberalsocialiste.[3]
Il primo ministro ha spesso presentato la sua visione politica come la “moderna socialdemocrazia” o, con una formula spesso ripetuta anche in Italia, come la “Terza Via” (sottinteso: tra il neoliberismo della destra e le politiche assistenziali della “vecchia” sinistra). I critici di sinistra asseriscono però che Blair abbia tradito i principi dei padri fondatori del Labour e che il suo governo si sia spostato troppo a destra, non prestando sufficiente attenzione a tradizionali principi laburisti come la redistribuzione della ricchezza.
Sul fronte politico interno Tony Blair diresse i suoi sforzi verso un processo di "devolution" del potere per conferire maggiori autonomie e un parlamento proprio alla Scozia e, in misura minore, a Irlanda del Nord e Galles. Blair si impegnò in misura considerevole anche verso la risoluzione della questione dell'Irlanda del Nord, riuscendo, nell'aprile del 1998, dopo lunghi negoziati, a far siglare sia dai cattolici che dai protestanti nordirlandesi il cosiddetto "Accordo del Venerdì Santo", che prevedeva un'amministrazione dell'Irlanda del Nord a potere condiviso, e che entrò effettivamente in vigore nel 1999.
Dall'11 settembre 2001 e dal conseguente inizio della Guerra al terrorismo, gli affari internazionali hanno occupato una parte maggiore dell'agenda politica di Blair. Forze Britanniche hanno partecipato alla Guerra in Afghanistan contro i Talebani alla fine del 2001, come alla ben più complessa Guerra in Iraq nei primi mesi del 2003 e alle seguenti operazioni di peacekeeping, confermando così il tradizionale ruolo del Regno Unito come maggiore alleato degli Stati Uniti.
Nell'ottobre 2004 Blair aveva dichiarato la sua intenzione di presentarsi alle elezioni per ottenere un terzo mandato da Primo Ministro, ma che non avrebbe cercato di ottenerne un quarto.
Il Labour ha così vinto, nel 2005, per la prima volta nella sua storia, una terza elezione generale consecutiva, anche se ha visto il suo margine di vantaggio alla Camera dei Comuni ridursi a 66 seggi. Anche se la maggioranza alla Camera Bassa è rimasta ampia e il governo non correva alcun rischio di essere sfiduciato, l'erosione dell'elettorato laburista ha rinsaldato l'ipotesi di un avvicendamento alla guida del governo, dove il nome più probabile era quello del Cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown. In effetti, il 10 maggio 2007 Blair ha poi annunciato le sue dimissioni da Primo Ministro e da Capo del Partito Laburista. Il 24 giugno 2007 Brown è stato eletto capo del Partito Laburista e il 27 giugno 2007 è divenuto Primo Ministro del Regno Unito.
Verso la fine del suo mandato erano insistenti le voci che parlavano di una conversione di Tony Blair al credo cattolico, già professato da tutta la sua famiglia. La particolare condizione politica inglese che vede il capo di Stato (la regina) a capo della Chiesa Anglicana hanno fatto sì che Blair posticipasse la sua conversione a dopo la fine del suo mandato. Blair ha anche incontrato il Papa Benedetto XVI. La conversione è avvenuta il 21 dicembre 2007.[4]
Presidential Medal of Freedom | |
Predecessore | Presidente del Consiglio europeo | Successore | |
---|---|---|---|
Jean-Claude Juncker | gennaio - giugno 1998 | Viktor Klima | I |
Jean-Claude Juncker | luglio - dicembre 2005 | Wolfgang Schüssel | II |
Predecessore | Primo ministro del Regno Unito | Successore | |
---|---|---|---|
John Major | 1997-2007 | Gordon Brown |
Nome | John Felix Anthony Cena Jr. |
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Ring name | John Cena Juan Cena The Prototype The Doctor of Thuganomics |
Luogo e data di nascita | West Newbury 23 aprile 1977 (1977-04-23) (35 anni) |
Residenza | Tampa |
Peso | 114 kg |
Altezza | 185[1] cm |
Allenatore | OVW staff[2] UPW staff |
Debutto | UPW, 16 febbraio 2000 |
Federazione | WWE - Raw |
Progetto Wrestling |
John Felix Anthony Cena Jr. (West Newbury, 23 aprile 1977) è un wrestler, attore e rapper statunitense.
Attualmente lotta nella WWE, militando nel roster di Raw. È riconosciuto come uno dei wrestler più importanti della WWE, nonché volto simbolo della compagnia stessa. Nella federazione di Stamford ha vinto in totale 19 titoli, fra cui 12 titoli del mondo, avendo vinto 10 volte il WWE Championship (record assoluto) e 2 volte il World Heavyweight Championship. Ha inoltre vinto per tre volte il WWE United States Championship, due volte il World Tag Team Championship e due volte il WWE Tag Team Championship.
Il bostoniano è riuscito anche a vincere l'Elimination Chamber 2006, la Royal Rumble 2008 e il Money in the Bank 2012 ed è stato votato dal WWE Universe due volte per lo Slammy Award, rispettivamente nel 2009 e nel 2010, come Superstar of the Year. Cena era nel suo terzo regno da campione WWE prima di essere privato del titolo per un infortunio;[3] Il regno in questione, prolungatosi per 380 giorni, è stato il sesto più duraturo nella storia della WWE e il più lungo degli ultimi ventuno anni.[4]. Oltre che per la sua carriera di lottatore, John Cena è noto anche nel campo musicale e cinematografico: ha realizzato un disco in collaborazione con il rapper Tha Trademarc dal titolo You Can't See Me ed è stato protagonista dei film Presa mortale, 12 Round, Legendary e The Reunion. È apparso in numerosi programmi televisivi statunitensi ed è stato ospite al Festival di Sanremo del 2006, dove ha dichiarato di essere di origine italiana perché sua madre è italo-francese e suo padre è originario del Sud Italia.[5]
Il suo look è costituito da jeans corti a vita bassa e scarpe pump anni ottanta.
Debutta su un ring il 16 febbraio 2000 alla UPW (Universal Pro Wrestling), piccola federazione californiana di proprietà di Rick Bassman, affiliata alla WWE. In questa federazione John Cena, assume la gimmick ed il nome di "Prototype", un heel convinto di incarnare il perfetto uomo, "il prototipo umano". Passa poi alla Ohio Valley Wrestling dove conquista gli OVW Southern Tag Team Championship insieme a Rico Costantino, una volta arrivati alla finale in un torneo indetto per assegnare i titoli vacanti. I due riescono a conservare i titoli per alcuni mesi, però verso la fine del 2001, Prototype e Rico, perdono i titoli. John si lancia alla conquista dell'OVW title detenuto da Batista. Dopo vari screzi, i due si affrontano il 20 febbraio 2002 a Jeffersonville in Indiana, e Prototype riesce a battere Leviathan conquistando così l'OVW Title. Questo regno da campione dura però soli tre mesi: infatti Prototype perde il titolo il 18 maggio dello stesso anno in un match contro Simon Dean. Così Cena passa in pianta stabile alla WWE dove, nei primi mesi, combatte in diversi house show e dark match. Fra i suoi avversari all'epoca, futuri campioni e rivali come Randy Orton e Batista.
Cena debuttò a SmackDown! da face il 27 giugno 2002 accettando una sfida di Kurt Angle, avendo dichiarato in quel momento di essere il wrestler più forte di SmackDown!. Cena perse il match, ma nel corso dello stesso, lottò bene, uscendo anche da un tentativo di Olympic Slam e arrivando vicino alla vittoria. Dopo questo match, l'esordiente John Cena iniziò già un feud con il più esperto Chris Jericho, che culminò a Vengeance 2002 con la sorprendente vittoria di Cena tramite roll-up. Successivamente Cena si affermò a Smackdown! sconfiggendo sul ring altri wrestler ben più noti di lui come Rico o Test. In coppia con Edge e Rey Mysterio sconfisse Kurt Angle, Chris Benoit e Eddie Guerrero; poi, in coppia con Rikishi, riuscì a battere Deacon Batista (l'ex Leviathan della Ohio Valley Wrestling) e Reverend D-Von. La striscia vincente finì in un match singolo proprio con D-Von, dove fu quest'ultimo ad avere la meglio. Nel mese di ottobre Cena si impegnò in coppia con Billy Kidman in un torneo per decretare i primi detentori dei WWE Tag Team Championship, ma i due persero al primo girone, e Cena attaccò Kidman effettuando un Turn Heel.
In una puntata di SmackDown! ispirata alla festa di Halloween, Cena si presentò vestito come Vanilla Ice e si cimentò in un freestyle per Stephanie McMahon nel corso di un promo nel backstage[6]; la settimana successiva Cena ricevette una nuova gimmick: quella del rapper che esegue i suoi promo in rima. Man mano che la gimmick crebbe, adottò come propri simboli il logo anni ottanta della World Wrestling Federation (WWF), privato della "F", e la frase "Word Life".[7] Di conseguenza la WWE gli affiancò B-Squared (Bull Buchanan) formando un duo rap e partecipò in un feud secondario con Rikishi, che fu vinto da quest'ultimo. Sfidò insieme a Buchanan anche i WWE Tag Team Champion, Eddie e Chavo Guerrero, rimanendo sempre a bocca asciutta. Poco dopo Cena tradì Buchanan con "Redd Dogg" Rodney Mack, ma il duo durò poche settimane poiché Redd Dogg fu spostato nel roster di Raw.
A gennaio 2003 Cena partecipò alla sua prima Royal Rumble, entrando e rappando per più di un minuto, ma fu eliminato da Undertaker, dopo molti minuti dal suo ingresso. Per tutta la prima parte del 2003 Cena lottò in un feud con il WWE Champion Brock Lesnar, sfidandolo con promo "freestyle" ogni settimana. Nel corso del feud, Cena presentò la sua nuova finisher, la FU, un Fireman's carry powerslam nominata in questo modo per prendere in giro Lesnar e la sua F-5. Il 13 febbraio Lesnar, nel ben mezzo di un match tra i due, lo infortunò a una gamba scaraventandolo contro uno dei pali esterni del ring. Cena fu costretto ad un periodo di riabilitazione. Tornò nel mese di Aprile nella puntata di Smackdown trasmessa successivamente Wrestlemania XIX, dove partecipa al torneo per determinare lo sfidante a Brock Lesnar al PPV Backlash. In questo torneo sconfisse dapprima Eddie Guerrero, poi The Undertaker grazie all'aiuto della FBI (Nunzio, Johnny Stamboli e Chuck Palumbo), e in finale Chris Benoit grazie a un fortunato roll-up. Nel match durante il PPV Lesnar riuscì a sconfiggere, con difficoltà, il rapper bostoniano[8]. Nonostante ciò, l'infortunio parve aver dato nuova linfa vitale a John Cena, che crebbe con il passare del tempo sempre più in tifo e popolarità. Durante il resto del 2003 lottò in feud più o meno importanti: ebbe un confronto piuttosto serio con Brian "Spanky" Kendrick, vincendo il feud sia in un match singolo che in un tag team match nel PPV Judgment Day 2003 dove, in coppia con la FBI, sconfisse Chris Benoit, Rhino e, ovviamente, Kendrick.
Esattamente ad un anno dal suo debutto, aprì come fece Kurt Angle una Open Challange sfidando qualunque esordiente ad affrontarlo. Si fece avanti Orlando Jordan, che dopo una buona prova uscì comunque sconfitto dalla contesa. A salvare Jordan da Cena ci pensò il becchino, The Undertaker: da qui iniziò una sfida senza esclusione di colpi tra la vecchia scuola (rappresentata dal Deadman) e la nuova scuola (rappresentata da Cena). Nel corso della rivalità il rapper bostoniano partecipò ad un torneo per decretare il primo WWE United States Champion di Smackdown, ma uscì al primo turno contro Billy Gunn, a causa di una distrazione da parte di Undertaker. La faida tra i due culminò a Vengeance 2003 con una vittoria faticosa dell'American Badass. Come consolazione, Cena vinse il re-match a Smackdown, ma solo grazie a un intervento di A-Train. Tentò un altro assalto al WWE United States Championship di Eddie Guerrero ma, dopo alcuni confronti dall'esito incerto, incassò una sconfitta bruciante in un Latino Street Fight Match durante un'edizione di Smackdown.
Successivamente iniziò alcuni screzi con Kurt Angle dando il via a spassosissime battaglie rap che coronarono Cena come uno degli oratori più bravi in federazione grazie alle sue frasi ad effetto. Il match tra i due ebbe luogo a No Mercy 2003 dove uscì vincitore Angle per sottomissione. Si inserì dunque nella faida tra l'eroe olimpico e il WWE Champion Brock Lesnar con l'intenzione di allearsi con quest'ultimo, ma dopo aver litigato con A-Train, membro del team Lesnar, rifiutò l'offerta di entrare a sua volta nel team effettuando un Turn Face e le prese di santa ragione da Brock e i suoi. Decise quindi di inserirsi nel team Angle dove, con un po' di riluttanza, lo accettarono. La sfida ad eliminazione tra team si svolse a Survivor Series 2003. Sorprendentemente, Cena si rivelò l'elemento chiave del team Angle, sopravvivendo all'incontro solo insieme a Chris Benoit ed eliminando per ultimo il gigantesco Big Show, sollevandolo con un'eclatante FU. A fine match Cena strinse la mano al compagno Benoit, entrando ufficialmente tra le fila dei Face. Questo turn segna in modo definitivo l'esplosione del fenomeno John Cena tra i fans, che lo accolsero come nuovo beniamino. [9][10]. Continuarono a incrociarsi le strade tra Cena e Benoit, che vinsero in concomitanza una Smackdown Battle Royal per decretare il number one contender al WWE Championship, cadendo contemporaneamente dal ring dopo essere rimasti soli. La situazione si risolse in un match tra i due l'edizione seguente di Smackdown, vinto da Benoit dopo un'interferenza di Big Show, che volle vendicarsi di Cena per l'eliminazione alle Series.
Verso gli inizi del 2004 Cena e Benoit furono presi di mira dal General Manager Paul Heyman, che tentò a tutti i costi di escluderli dal Royal Rumble Match. L'uomo ovviamente non ci riuscì, e fu ripagato dai due con una lavata di sapone alla bocca. Dopo questa umiliazione Heyman si tolse dai piedi ed ebbe ufficialmente inizio il feud tra John Cena e Big Show. I due si stuzzicarono nelle settimane seguenti compreso nel classico Royal Rumble Match svoltasi durante il pay-per-view Royal Rumble; Cena resistette fino a quando restò con altri cinque lottatori sul ring, prima di essere eliminato proprio dal rivale, non che Campione degli Stati Uniti, The Big Show, causandogli anche un leggero infortunio al ginocchio.[11] Nella puntata di Smackdown! successiva al PPV ci fu una battle royal per determinare lo sfidante al titolo WWE, in cui parteciparono anche Cena e Big Show. Il risultato fu il medesimo della Rumble, con una piccola differenza: Show eliminò Cena, che a sua volta per ripicca aiutò gli altri partecipanti ad eliminare Show, accendendo ancora di più la loro rivalità. I due vengono coinvolti in un match a tre per decretare il primo contendente al WWE Championship per WrestleMania XX; a vincere è, però, il terzo incomodo: Kurt Angle, che sottomise Cena (dopo questo incontro, Cena non avrebbe ceduto mai più). La resa dei conti avviene a WrestleMania XX dove John Cena riesce a battere, solo grazie all'aiuto del suo catenaccio, The Big Show, vincendo il WWE United States Championship, suo primo titolo in carriera.[12] Nel corso del suo regno da campione, il rapper bostoniano difese a Judgment Day 2004 la cintura contro Rene Dupree, e a The Great American Bash 2004 in un match a quattro contro Booker T, Rob Van Dam e ancora Dupree. Allo stesso tempo riaccese la faida con il neo-eletto General Manager di SmackDown! Kurt Angle; il regno di Cena infatti terminò l'8 luglio, quando fu privato della cintura proprio da Angle poiché lo aveva colpito accidentalmente in un match contro Booker T, atleta tra l'altro appena draftato a Smackdown.[13] Fu proprio l'atleta di colore a vincere il vacante United States Title in un match ad eliminazione a 8 uomini, di cui faceva parte anche Cena. Fortunatamente il nome del General Manager cambiò in fretta: Theodore Long successe ad Angle, e diede una chance a Cena che, sconfiggendo Rob Van Dam in un'edizione di Smackdown, ebbe la sua meritata opportunità per il titolo degli Stati Uniti. Vinse nuovamente il titolo sconfiggendo Booker T in una serie al meglio delle cinque vittorie iniziata a Summerslam 2004 e terminata al pay-per-view No Mercy 2004 (concludendo la lunghissima faida con Booker T), per poi perderlo ancora una volta contro il debuttante Carlito Caribbean Cool la settimana successiva, il quale vinse la cintura in maniera irregolare, aiutandosi con una buona dose d'astuzia. I due dunque diedero vita ad una rivalità durante la quale Cena fu accoltellato ad un rene in un club di Boston (Kayfabe) da Jesús, bodyguard di Carlito; la realizzazione di tale angle permise a Cena di stare lontano un mese circa dagli show della federazione per girare la sua pellicola di debutto, Presa mortale. Al suo ritorno sul ring nel mese di novembre, fu selezionato a far parte del Team Guerrero nel match contro il Team Angle a Survivor Series 2004, ma Cena, appena entrato sul ring, rincorse Carlito (facente parte del Team Angle), il quale raggiunse il parcheggio dell'arena e scappò in auto assieme alla sua guardia del corpo Jesús quando Cena tentò di attaccarlo. Nel frattempo il match si svolse lo stesso, tuttavia Cena rientrò sul ring solo più tardi e con il suo aiuto il Team Guerrero vinse la sfida. Il 18 novembre Cena riuscì finalmente a riconquistare per la terza volta il titolo US detenuto da Carlito, ma alla fine del match Jesùs attaccò ancora Cena con una catena. Dopo un brevissimo periodo di pausa, al suo ritorno Cena presentò una versione personalizzata della cintura: una spinner belt(cintura rotante) con la scritta "Word Life" e "John Cena". Infine, ad Armageddon 2004, sconfisse molto facilmente anche Jesus, per porre fine alla rivalità in uno Street Fight Match. Nell'ultima puntata del 2004 di Smackdown, svolta il 30 dicembre, John Cena entra sul ring augurando a tutti buon anno e promettendo una rivoluzione: la creazione della Chain Gang (Banda della Catena), che rappresenta tutti i suoi fans, dal primo all'ultimo, e che viene simboleggiata dal lucchetto da rapper che porta al collo.
Dopo altre difese del titolo US contro Kenzo Suzuki, Cena partecipò alla Royal Rumble nel gennaio 2005, stavolta resistendo sul ring fino alla fine assieme al wrestler di Raw Batista; i due tuttavia si eliminarono a vicenda, passando al di sopra della terza corda e toccando il terreno assieme. Il match venne quindi fatto ripartire tra i due, e la vittoria andò a Batista. Smackdown quindi rimase senza contendente numero uno al WWE Championship, e Theodore Long istituì un torneo per decretarlo. Cena passò sia il primo che il secondo turno, sconfiggendo in successione Orlando Jordan e Booker T. In finale, invece, lo aspettò il rivale di una vita: Kurt Angle. Il match si svolse a No Way out, dove Cena quella volta si mostrò pronto, riuscendo finalmente nell'impresa e sconfiggendo l'eroe olimpico in un grandissimo match, diventando primo sfidante al WWE Championship, detenuto da JBL, in un match a WrestleMania 21. Dopo la sua vittoria iniziò un feud con JBL ed il "Cabinet"; nelle prime fasi della rivalità perse la cintura US contro uno dei membri del Cabinet, Orlando Jordan, il quale tornò ad utilizzare la versione classica della cintura. Molto bello fu il dibattito pre-Wrestlemania tra Cena e JBL, dove il primo umiliò pesantemente il ricco texano rovinandogli la limousine con una bomboletta sprite e bagnandogli tutti i vestiti. I due si scontrarono a WrestleMania e Cena vinse il WWE Championship per la prima volta nella sua carriera, tuffandosi in mezzo alla Chain Gang (pubblico).[14]. Dopo Wrestlemania 21, Cena presentò sia un nuovo tipo di catena che una versione modificata della cintura, rendendola una spinner belt, come fece già in precedenza con la cintura degli Stati Uniti, mentre JBL utilizzò la cintura originale, pretendendo una rivincita. A Judgment Day John Cena mise fine alle pretese di JBL vincendo uno dei più violenti I quit match della storia. Da questo momento, l'I quit match divenne la stipulazione preferita di Cena, che non ne perse più uno. Inoltre, il suo unico disco rap uscì in tutto il mondo e il successo investì Cena in maniera strepitosa, tanto che scelse un pezzo del disco per rappresentare la sua nuova theme song (My Time Is Now), diventando una delle superstar più famose della compagnia. In quel periodo, iniziò ufficialmente l'Era di John Cena.
La permanenza a SmackDown di Cena terminò il 6 giugno 2005, quando fu il primo wrestler a passare al roster di punta, Raw, nel corso dell'annuale draft lottery.[15] Con il passaggio a Raw John Cena cambiò gradualmente Gimmick e abbandonò pian piano molte caratteristiche del rapper. All'arrivo a Raw, John iniziò a spadroneggiare anche in questo roster, battendo gente come Muhammad Hassan e sconfiggendo Chris Jericho, Christian e Tyson Tomko in un match di coppia insieme a Shawn Michaels e la leggenda Hulk Hogan. Cena iniziò un feud con Eric Bischoff poiché rifiutò di partecipare alla sua "guerra" contro i wrestler della Extreme Championship Wrestling (ECW) a One Night Stand. Nel tentativo di rendere difficile la sua permanenza a Raw, Bischoff scelse Chris Jericho come spalla. Nel corso del feud, anche se Cena ricoprì il ruolo di face e Jericho quello di heel, una parte dei fan presenti agli spettacoli iniziò a criticare Cena con cori e versi (heat).[16] Tutto questo perché ai fans non piacque il nuovo modo di vincere di Cena, un po' troppo da supereroe, così come non piacque neanche il suo atteggiamento, troppo buonista e smieloso. La situazione peggiorò nel corso del successivo feud con Kurt Angle, il quale prese il posto di Jericho dopo che questi perse contro Cena un match a tre (di cui fece parte anche Christian) a Vengeance 2005, un match singolo a Summerslam 2005 e un You're Fired! match il 22 agosto a Raw. Col passare del tempo l'astio verso Cena aumentò, tanto che nel corso di alcuni match i cori avversi furono più forti e numerosi di quelli a favore (pop); i commentatori non poterono più fare a meno di menzionare ciò che accadeva e iniziarono a rifersi a Cena come "The Most Controversial Athlete in WWE History" (l'atleta più controverso nella storia della WWE), sostenendo che a molte persone non piaceva a causa del suo stile dentro e fuori dal ring e delle sue troppe vittorie.[17] Angle grazie all'aiuto di Eric Bishoff sconfisse Cena a Unforgiven 2005, ma per squalifica, quindi il titolo rimase al detentore. A Taboo Tuesday venne coinvolto anche Shawn Michaels in un Triple threat match che terminò con lo schienamento di Cena nei confronti di Michaels.[18] La sfida finale fra Angle e Cena avvenne quindi a Survivor Series; fu Cena a chiudere la faida a suo favore, sconfiggendo finalmente Angle, nonostante l'arbitro speciale Daivari, manager dell'eroe olimpico.[19] Bischoff ritentò la carta del Triple threat, aggiungendo a Cena e Angle anche Chris Masters e aggiungendo la stipulazione Only Submission, ovvero che la vittoria poteva avvenire solo via sottomissione. Cena presentò una nuova finisher, una prese di sottomissione chiamata STFU, con il quale vinse l'incontro e si sbarazzò di Bishoff una volta per tutte. La fine dell'anno e di queste faide segnarono la consacrazione di Cena come volto principale di Raw, ma anche il distacco totale del pubblico, la cui invincibilità totale di Cena creò astio e odio tra di esso nei suoi confronti.
Uscito di scena Bischoff a seguito del "processo" subito il 5 dicembre 2005 a RAW,[20] per Cena i problemi sembrarono finiti; Vince tuttavia dimostrò subito di non essere da meno: immediatamente dopo aver trionfato nell'Elimination Chamber di New Year's Revolution alla sua prima partecipazione, stabilendo il record di vincerla partendo per primo, Cena venne inserito da McMahon in un match contro Edge; il canadese, detentore del titolo di Mr. Money in The Bank, sfruttò il momento favorevole e con due veloci spear sconfisse un Cena praticamente esanime dopo i quaranta minuti dentro alla gabbia del match precedente.[21] Ciò determinò la fine del primo regno da campione della WWE di Cena, il più lungo negli ultimi dieci anni con 280 giorni di durata, alla pari con quello di JBL. Appena tre settimane dopo alla Royal Rumble 2006 Cena sconfisse Edge conquistando il titolo di WWE Champion per la seconda volta.[22]. Nelle successive puntate di Raw Triple H guadagnò una title shot quale primo contendente per il WWE Champioship.Nella strada per lo Showcase of Immortals si ripeté quanto accaduto in passato: il face, Cena, fu regolarmente fischiato mentre l'heel, Triple H, raccolse i favori del pubblico. Dopo vari face to face e match di coppia, arrivò uno dei momenti più cruciali della carriera di Cena. Il 2 aprile il main event di WrestleMania 22 vide Cena affrontare e sconfiggere per sottomissione Triple H in un match durato quasi 30 minuti. La vittoria di Cena venne accolta da una sorpresa generale, dato che tutti pensavano che il fallimento del personaggio John Cena avrebbe portato ad un suo affossamento. Al contrario, Cena si fossilizzò ancor di più sul suo stile di vita introducendo il suo nuovo motto "Hustle, Loyalty, Respect", da rispettare in ogni occasione e con ogni avversario.[23] Dopo aver difeso con successo la cintura in un Triple Threat match contro Triple H ed Edge a Backlash, si presentò per il wrestler un nuovo sfidante, Rob Van Dam, avente di diritto una title shot dopo aver conquistato il Money in The Bank di WrestleMania 22. I fischi del pubblico verso Cena aumentarono a dismisura e raggiunsero il culmine l'11 giugno a One Night Stand 2006, quando Cena lottò contro RVD in un appassionante Extreme Rules Match nell'Hammerstein Ballroom. Quella sera la Chain Gang fu totalmente assente, dissolta nel nulla. Cena perse per la seconda volta il titolo WWE, dopo essere stato schienato da Rob Van Dam grazie ad un intervento di Edge, che non riuscì a digerire le sconfitte subite contro Cena.[24]
Alla ricerca della rivincita, Cena prese parte alla prima puntata di ECW on Sci Fi , attaccando RVD ed il capo della ECW Paul Heyman, che a causa di ciò organizzò per la serata stessa un'Extreme Battle Royal il cui vincitore, Sabu, affrontò John Cena in un Extreme Rules Lumberjack Match a Vengeance. Il match, in puro stile ECW, si concluse con la vittoria di Cena per sottomissione grazie alla STFU.[25] Cena tornò nell'orbita del titolo WWE e il 26 giugno a Raw affrontò Rob Van Dam ed Edge in un match valido per la cintura. La vittoria arrivò al wrestler canadese ed i due accesero definitivamente il loro feud finora andato avanti a spezzoni. Sorprendentemente, la rivalità tra John Cena ed Edge si rivelò una delle più appassionanti di tutti i tempi e s'infittì quando il canadese fece visita al padre di Cena prendendolo a schiaffi in faccia. Il confronto ufficiale tra i due avvenne durante Summerslam 2006, dove Edge mantenne il titolo grazie all'aiuto di Lita, la sua compagna. Nonostante la sconfitta, Cena tenne duro e pretese una rivincita in un TLC match (stipulazione preferita di Edge) al pay-per-view di settembre Unforgiven.[26] Il match che uscì fuori fu bellissimo e pieno di spot eccezionali. Nonostante Edge giocasse in casa fu Cena stavolta a trionfare conquistando per la terza volta il WWE Championship e dimostrando a tutti i fans WWE il suo autentico valore come wrestler, legittimando il suo posto nella compagnia. Da questo momento in poi, parte del pubblico si costrinse a rispettare Cena come atleta, pur continuandolo a fischiare per i suoi atteggiamenti. L'altra parte del pubblico invece iniziò ad incitarlo nuovamente ridando vita alla Chain Gang. Dal canto suo, Cena gratificò tutti quei fans che tornarono dalla sua parte accogliendoli ad ogni entrata sullo stage con il saluto militare.
Chiusa la faida con Edge dopo uno Steel Cage Match a Raw vinto dal rapper di Boston, Cena iniziò un feud interbrand per determinare il cosiddetto "Champion of Champions", ossia il campione più dominante dei tre roster della WWE. Cena, e gli allora campioni di SmackDown! King Booker e della ECW Big Show si sfidarono ad un Triple Threat Match a Cyber Sunday in novembre, con la possibilità per i tifosi di votare quale dei tre titoli sarebbe stato messo in palio. La scelta ricadde sul World Heavyweight Championship, ma King Booker riuscì a conservare il titolo e ad ottenere il riconoscimento di campione dei campioni. Cena perse solo a causa dell'intervento della celebrità Kevin Federline, affamato di vendetta dopo che Cena, in un'edizione di Raw precedente al ppv, lo zittì con una FU. Partecipò quindi ad un breve feud con Kevin Federline, attore e cantante prestato al wrestling, che avrebbe affrontato durante la prima puntata di Raw del 2007.[27] Concluse il 2006 formando un team in vista di Survivor Series per fronteggiare il team Big Show, dove vinse sopravvivendo per ultimo insieme a Bobby Leshley. Durante il match iniziò a covare una faida contro il buldozer Umaga. In via del tutto speciale partecipò anche al PPV dedicato a Smackdown, Armageddon 2006, aiutando il Campione dei pesi massimi Batista a sbarazzarsi di King Booker e Fit Finley in un match di coppia. Cena subì una sconfitta da parte di Federline nella prima puntata di Raw del 2007, ma solo in seguito all'intervento di Umaga, corso in aiuto dell'ex marito di Britney Spears. "The Samoan Bulldozer" si candidò quindi come avversario di Cena, con l'obiettivo di conquistare il WWE Championship detenuto dal rapper di Boston. Ci fu un no-title match a RAW tra i due dove prevalse il samoano. Il 2007 in ogni caso iniziò nel migliore dei modi per Cena: fu lui infatti a rompere l'imbattibilità di Umaga sconfiggendolo a New Year's Revolution.[28] Umaga fece valere la sua clausola di rematch sfidando John Cena alla Royal Rumble in un Last Man Standing match valido per la cintura; ad uscire vincitore dal match fu ancora una volta Cena in un altro must da aggiungere alla lista dei grandi match del WWE Champion.[29]
Nel corso della successiva puntata di Raw una strana coppia formata da John Cena e Shawn Michaels sconfisse senza troppi problemi in un tag team match i Rated RKO (Edge e Randy Orton), conquistando il World Tag Team Championship;[30] i due affrontarono successivamente a No Way Out 2007 il campione di Smackdown Batista e il suo prossimo sfidante Undertaker in un classico Smackdown vs Raw Tag Team Match. L'incontro venne vinto dai wrestlers di Raw a causa dei battibecchi tra Batista e il Deadman. Anche Cena e Michaels, però, non andarono d'accordo per molto tempo ed iniziarono una rivalità culminata in un match uno contro uno valido per il WWE Championship nel main event di WrestleMania 23. A vincere nell'incontro più bello dell'anno (con il pubblico spaccato letteralmente in due) fu il Campione WWE, John Cena, che difese il titolo contro HBK superando anche questa grandissima prova e confermandosi il numero uno. Come prevedibile, i due persero i titoli di coppia in un 10-Team Battle Royal Match dopo il tradimento di Michaels ai danni di Cena. I conti tra i due quindi sono tutt'altro che chiusi e si riaffrontarono in un'edizione di Raw in un altro grandissimo match, alla stregua di quello combattuto a Wrestlemania; stavolta a prevalere fu però HBK. Con questo non vinse il titolo, ma ebbe una nuova chance per conquistarlo. Alla fine del mese, il 29 aprile, Cena difese comunque il titolo a Backlash in un Fatal Four Way Match contro Randy Orton, Shawn Michaels ed Edge.[31]
Nella puntata di Raw successiva The Great Khali sfidò Cena per il titolo prima attaccando i suoi tre avversari e quindi lo stesso Cena mettendolo al tappeto con la sua Double Hold Chokeslam. Nei successivi due mesi Cena affrontò Khali, battendolo prima con la sua presa di sottomissione (con un piede di Khali che toccava le corde) a Judgment Day e poi schienandolo pulito a One Night Stand in un Falls Count Anywhere Match; con la vittoria in quest'ultimo incontro, Cena divenne il primo wrestler della WWE capace di schienare Khali.[32]. A Vengeance sconfisse Bobby Lashey, Randy Orton, King Booker e Mick Foley in un match valido per il titolo WWE. A The Great American Bash sconfisse Lashley. Nessuno parve poterlo più fermare.
In estate venne dichiarato primo sfidante al WWE Championship Randy Orton, il quale iniziò una faida con Cena. Orton si rese protagonista di diversi assalti su Cena nei TV show ma nel match fra i due a Summerslam 2007 Cena conservò il titolo vincendo per schienamento.[33] Ci fu un rematch fra i due ad Unforgiven 2007, con Orton che vinse per squalifica poiché Cena continuò a colpirlo benché questi fosse alle corde e nonostante il conto di cinque dell'arbitro.[34] In questo modo Orton vinse per squalifica, e il titolo rimase a Cena. La faida sembra comunque continuare, raggiungendo un nuovo picco nel momento in cui Orton aggredisce il padre di Cena con la RKO. Poco dopo il feud fu bruscamente interrotto.
Durante la puntata di Raw del 1º ottobre infatti Cena subì uno strappo al grande pettorale nel corso di un match contro Mr. Kennedy (legit). Nonostante l'infortunio, Cena riuscì a terminare l'incontro e solo nella giornata successiva i medici compresero l'effettiva entità del danno. Nel corso della puntata di ECW on Sci Fi del 2 ottobre Vince McMahon dichiarò che Cena era stato operato con successo e sarebbe stato costretto ad uno stop forzato per un periodo stimato tra i sei e i dodici mesi; contestualmente, McMahon rese ufficialmente vacante il WWE Championship, ponendo fine al regno da Campione WWE (nell'ambito di Raw) più lungo degli ultimi ventun'anni, nonché sesto regno più duraturo della storia della WWE e quello più lungo a Raw.[35]
Cena rientrò in una delle più grandi sorprese degli ultimi tempi il 27 gennaio 2008 durante la Royal Rumble nella classica battle royal; entrato con il numero 30, portò a casa la vittoria eliminando per ultimi Batista e Triple H, guadagnando perciò un incontro valido per uno dei tre titoli mondiali a WrestleMania XXIV.[36] Invece di aspettare WrestleMania, la title shot fu usata contro Randy Orton a No Way Out (questo riaprì la loro rivalità), dove Cena vinse solo per squalifica, non ritirando perciò il titolo. Durante la successiva puntata di Raw, il general manager dello show di William Regal sancì un rematch tra Cena ed Orton, con Triple H quale arbitro speciale; Cena vinse l'incontro guadagnandosi la possibilità di competere per il WWE Championship in un match a tre nel main event di WrestleMania XXIV; al termine del match, Triple H colpì entrambi i contendenti con il pedigree.[37] A WrestleMania XXIV lottò contro Triple H e Randy Orton in un Triple Threat Match; dopo aver subito un pedigree da Triple H, venne schienato da Randy Orton.[38] Non si perse d'animo, e quindi a Backlash 2008 lottò in un Fatal Four Way Elimination Match contro Triple H, Randy Orton e JBL; Cena schienò JBL, salvo essere immediatamente colpito con un calcio da Orton che lo elimininò subito dopo. A Judgment Day 2008 fu relegato a un feud di secondo piano e affrontò JBL, vincendo il match; bissò il successo su JBL a One Night Stand, sconfiggendolo in un First Blood match. Dopo aver sconfitto Jeff Hardy a Raw in un match per decretare il nuovo numero 1 contender, a Night of Champions 2008 perse un'altra opportunità per il titolo contro il campione Triple H. Riprese inevitabilmente il feud con JBL e dopo i vari contrasti fu sancito un match per The Great American Bash 2008 tra i due: in un New York Parking Lot Brawl fu Cena a perdere, per schienamento. Parve proprio che, dal suo rientro, Cena perse il suo tocco magico.
Durante la puntata di Raw del 4 agosto 2008 sconfisse, insieme a Batista, i detentori del World Tag Team Championship Cody Rhodes e Ted DiBiase, conquistando le cinture. Il duo perse le cinture la settimana dopo in favore di Rhodes e DiBiase, scatenando una piccola faida tra i due top face. Cena quindi lottò e perse in un match contro Batista a SummerSlam 2008, fallendo anche stavolta. Cena avrebbe dovuto lottare nel World Heavyweight Championship Scramble Match previsto ad Unforgiven, ma a causa di un infortunio al collo fu costretto ad uno stop della durata di tre mesi.[39]
Tornò alle Surivivor Series 2008 dove in un match valido per il titolo World Heavyweight Championship detenuto da Chris Jericho vinse match e per la prima volta in tutta la sua carriera anche il World Heavyweight Championship (quarto titolo mondiale in tutto). Si tenne la rivincita per Jericho ad Armageddon ma a trionfare fu ancora Cena che difese il titolo con successo, ritrovando la strada della vittoria dopo un 2008 in gran parte oscuro.[40] Al primo PPV dell'anno della WWE, Royal Rumble, John Cena sconfisse JBL mantenendo il World Heavyweight Championship.[41] Il 5 febbraio 2009, si tenne il PPV WWE No Way Out. In quell'occasione, John Cena perse l'Elimination Chamber Match venendo eliminato dopo aver subito una Codebreaker da Chris Jericho, una 619 da Rey Mysterio e una Spear da Edge (che colpì Kofi Kingston con una sedia per prendere il suo posto nel match), che più avanti vincerà il match diventando World Heavyweight Champion.[42] In una puntata di Raw successiva a No Way Out, Cena tentò di riconquistare la corona ma Edge si fece squalificare e mantenne il titolo. Riuscì ugualmente a trovare un posto a Wrestlemania 25 come contendente al titolo di Edge insieme al terzo incomodo Big Show. Cena durante il match riuscì a sollevare per un attimo sia Show che Edge sulle spalle, sfoderando una forza erculea che gli permise, dopo aver schienato Big Show, di vincere match e titolo diventando due volte World Heavyweight Championship e per la quinta volta campione del mondo assoluto. Fu inoltre il secondo wrestler dopo Undertaker a conquistare a Wrestlemania entrambi i titoli assoluti (Taker ci mise 10 anni, Cena solo 4). Nella cerimonia della Hall Of Fame pre-Wrestlemania 25, Cena ricevette una birra dal grande introdotto Stone Cold Steve Austin: simbolicamente, questo equivale ad un passaggio di torcia tra la vecchia e la nuova Era.[43]
Cena mantenne il titolo mondiale per solo un mese, fino a Backlash dove lo perse contro Edge in un Last Man Standing Match grazie all'intervento di Big Show che gettò Cena in un riflettore posizionato sullo stage facendogli perdere la cintura in favore della Rated-R Superstar in un comunque grandioso match.[44] John Cena e Big Show iniziarono così una faida, in cui il bostoniano sconfisse il suo avversario a Judgment Day dopo una Attitude Adjustment e ad Extreme Rules in un Submission Match, sottomettendo il gigante con la sua STFU.[45]
Dopo aver concluso un breve feud con l'arrogante quanto inesperto The Miz, culminato al PPV The Bash con la vittoria facile di Cena, viene inserito nel Triple Threat Match per il WWE Title di Night of Champions, contro il campione Randy Orton e Triple H. Cena non riuscì però a trionfare. Ma il bostoniano, una volta uscito Triple H dal giro titolato, ebbe finalmente l'opportunità di riaccendere il feud con Orton affrontandolo ancora per il titolo, stavolta in un single match, a SummerSlam, dove perse dopo un finale piuttosto controverso. Deciso a voler portare avanti il confronto stavolta fino alla fine, nella puntata di Raw successiva al PPV venne sancito un I Quit match che si tenne a Breaking Point fra Orton e Cena e fu valevole per il titolo WWE; sempre nella stessa sera John Cena intervenne nel main event, che vide contrapposti il team formato dalla DX e il sig. McMahon contro la Legacy: Cena rispedì Orton nel ring, che cercava di dileguarsi, permettendo agli avversari di schienarlo. Nelle seguenti due puntate di Raw, antecedenti al PPV, fu Orton ad avere la meglio nel duello con Cena, soprattutto in quella che precedette di 6 giorni Breaking Point, in cui Orton effettuò una RKO su Cena su una sedia e affermando che vincerà l' I Quit match. A Breaking Point invece avvenne il contrario, e John Cena riuscì a sconfiggere il campione WWE Randy Orton in un I Quit match diventando WWE Champion per la quarta volta e campione del mondo assoluto per la sesta volta. Nella puntata di Raw del 14 Settembre, successiva al PPV, venne sancito un Hell in a Cell match che si tenne nel seguente PPV, chiamato appunto Hell in a Cell, e che vide contrapposti Randy Orton e John Cena; nella sera stessa la faida raggiunse picchi mai toccati e John Cena intervenne nel main event, che vedeva Orton affrontare Batista, mandando Orton nel ring, che cercava di scappare, e permettendo a Batista di battere il Legend Killer. Nella puntata pre-Hell in a Cell John Cena fu impegnato in un Gauntlet match in cui vinse i primi due incontri, entrambi per squalifica. Il terzo invece non ebbe mai inizio, dato che all'entrata di Orton sul ring la gabbia, in un primo momento sospesa, circondò il quadrato. Orton e Cena scalarono così la gabbia fino a raggiungerne la cima. Fu Cena nell'occasione ad avere la meglio dopo aver purgato il rivale con una Attitude Adjustment (sarebbe la FU, il cui nome, dopo l'arrivo del TV PG, fu cambiato in Attitude Adjustment o semplicemente AA perché considerato troppo volgare) sul tetto della struttura. Nel PPV Hell in a Cell Match, John Cena perse il WWE Championship in un Hell in a Cell Match in favore di Randy Orton, dopo che quest'ultimo colpì Cena con il Punt Kick e la RKO. La sera dopo, a Raw, Cena sfidò Orton al successivo PPV "Bragging Rights" in un definitivo Ironman match. Orton decise di accettare la proposta di Cena, ma solo se in caso di sconfitta il bostoniano lasci per sempre Raw. Cena, senza timore, assecondò la sua richiesta. La settimana seguente attaccò Orton dopo la fine del match, che vide contrapposte le coppie formate da Cody Rhodes e TedDiBiase e l'altra proprio da Cena e Orton, rifilandogli una AA. Al PPV Bragging Rights, nella storica resa dei conti, John Cena riuscì a sconfiggere Randy Orton in un 60 Minutes Iron Man Anything Goes Match, con il punteggio di 6-5 per Cena, riconquistando il WWE Championship per la quinta volta, diventando un sette volte campione del mondo totale, e terminando la sua infinita rivalità con il Legend Killer.
John Cena difese con successo il suo WWE Championship a Survivor Series 2009 vincendo contro coloro che sconfisse già a Wrestlemania singolarmente: Triple H e Shawn Micheals, in un Triple Threat Match.[46] Successivamente Cena perse inaspettatamente il titolo contro il nuovo atleta Sheamus a WWE TLC: Tables, Ladders & Chairs in un Table match, nonostante Cena avesse dominato la maggior parte dell'incontro.[47] Il bostoniano, desideroso di rivincita, riaffrontò Sheamus a Raw, ma vinse solo per squalifica a causa di un intervento di Orton (nuovo number one contender) contro il WWE Champion. Alla Royal Rumble 2010 John Cena partecipò al Royal Rumble Match entrando con il numero 19, ma venne eliminato per ultimo dal rientrante EdgeEdge wins 30-Man Royal Rumble Match. WWE.com. URL consultato in data 1 novembre 2011.</ref>
Successivamente Cena si invischiò un po' troppo negli affari di Vince McMahon, prendendo le difese di Bret Hart nella faida tra la leggenda e il Chairman della federazione, che per sbarazzarsi di Cena comprò i servigi di Batista, la bestia nera di John, l'unico uomo che in qualche modo non è mai riuscito a battere. Nel febbraio 2010 infatti John Cena riconquistò il WWE Title per la sesta volta (ottava se si tratta di titoli massimi in generale) al PPV Elimination Chamber in un Elimination Chamber Match eliminando per ultimo Triple H. Però, immediatamente dopo la fine del match, Mr. McMahon annunciò che Cena avrebbe difeso immediatamente il suo titolo contro Batista. Cena perse l'incontro e, insieme a questo, il titolo contro Batista, che pose fine a uno dei regni più corti da WWE Champion.[48] Cena avrebbe avuto comunque la sua clausola di re-match a Wrestlemania 26, mentre il suo feud con Batista finalmente può avere inizio; un feud dove Cena, almeno prima del match, le prese di santa ragione da The Animal. A Wrestlemania XXVI però John Cena riuscì nell'impressa e sconfisse Batista diventando per la settima volta WWE Champion e per la nona volta Campione del Mondo, eguagliando The Rock. Con la vittoria di Phoenix è stata la prima volta da Wrestlemania 21 che il titolo WWE è cambiato di mano nel "Grandaddy of them all". La faida andò avanti, e anche ad Extreme Rules John Cena conservò il WWE Championship sconfiggendo Batista in un Last Man Standing Match. La resa dei conti avvenne però solo nel PPV successivo, WWE Over the Limit, dove Cena sconfisse Batista per il WWE Championship in un "I Quit Match", conservando il titolo WWE, concludendo la faida con quest'ultimo e mettendo a segno la terza vittoria consecutiva in PPV contro un Batista talmente affossato che la settimana dopo annuncia il ritiro.
Nella puntata successiva speciale di Raw "Viewer's Choice", Cena riceve un brutale assalto dai Rookie di NXT della prima stagione durante il suo match contro CM Punk. Al PPV WWE Fatal 4-Way perde il WWE Championship in un Fatal 4-Way Match a causa dell'interferenza dei rookies di NXT che attaccano i partecipanti del match e a vincere è Sheamus che riesce ad approfittare della situazione; nella contesa erano coinvolti anche Edge e Randy Orton. Al PPV successivo, WWE Money In The Bank, John Cena ottiene il suo rematch contro Sheamus in uno Steel Cage Match. A vincere è Sheamus per via di una nuova interferenza dei rookies di NXT (denominati Nexus) i quali dopo il match vengono attaccati brutalmente da Cena. Nel Raw post PPV, John Cena dichiara guerra al Nexus creando un team di 7 stelle di Raw, composto da Edge, Chris Jericho, John Morrison, The Great Khali, R-Truth e Bret Hart, che sfida a Summerslam il Nexus in un 7 vs 7 Elimination Tag Team Match. Dopo l'attacco del Nexus a Khali, questo viene sostituito da Daniel Bryan. A Summerslam il team WWE sconfigge il Nexus con John Cena che rimane l'unico superstite della squadra eliminando gli ultimi rimasti che erano rispettivamente Justin Gabriel e Wade Barrett.
Al Six Pack Challenge di Night of Champions non riesce a diventare Campione WWE. Viene eliminato dalla contesa per terzo ad opera di Wade Barrett. La sera successiva a Monday Night Raw Cena sfida Barrett a Hell in a Cell. Questo match prevede due condizioni: se il leader della CeNation verrà sconfitto dovrà entrare a far parte del Nexus, ma se vincerà il Nexus si scioglierà definitivamente. A Hell in a Cell in un match molto combattuto e spettacolare Wade Barrett riesce a vincere il match, grazie alle interferenze di Husky Harris e Michael McGilligutty, costringendo così Cena ad entrare a far parte del Nexus. La sera successiva a Raw, dopo un giuramento entra con rammarico nel Nexus. Inizia poi a subire la furia degli esordienti. Il 4 ottobre a Raw, combatte in coppia con Michael Tarver contro Evan Bourne e Mark Henry. Cena non aiuta Tarver e a fine match lo infortuna. Tuttavia arriva un'e-mail dal General Manager che dice che se Cena aggredirà i membri del Nexus verrà licenziato. A WWE Survivor Series Cena arbitra un match per il WWE Championship fra Randy Orton e Wade Barrett. La stipulazione era che se Barrett avesse perso, Cena sarebbe stato licenziato. Barrett viene sconfitto da Orton e Cena viene licenziato.
Continua però gli attacchi ai membri del Nexus, dicendo di voler mantenere la promessa di distruggere l'intero team. Ritorna poi a Raw poiché Barrett era stato costretto a riassumerlo dagli altri membri del Nexus dopo le aggressioni subite da quest'ultimi. A WWE TLC Cena sconfigge Barrett in un Chair match. Inizia poi una faida con il New Nexus capitanato da CM Punk, dopo che Barrett era stato estromesso dal gruppo per aver perso a TLC.
Dopo che The Rock fu annunciato host di WrestleMania XXVII, quest'ultimo inizia una faida con John Cena, basata sulle brutte parole usate da quest'ultimo poco dopo il suo esordio (si parla degli anni 2002-2003, quando Cena era quasi sempre un heel). Nel PPV Elimination Chamber vince il match omonimo (terza in carriera) diventando primo sfidante al titolo WWE detenuto da The Miz. Cena vince il WWE Tag Team Championship insieme a The Miz la sera dopo l'Elimination Chamber, sconfiggendo Heath Slater e Justin Gabriel. Perderà però i titoli pochi minuti dopo, nel rematch sancito dal General Manager anonimo, a causa dell'attacco perpetrato dal suo stesso compagno ma anche rivale The Miz. Il 28 febbraio, a Raw, vince uno Steel Cage Match contro Alex Riley determinando il licenziamento (kayfabe) di quest'ultimo, ma una volta uscito dalla gabbia viene colpito da The Miz con la Skull Crushing Finale.
Nelle puntate successive di Raw John Cena fu attaccato diverse volte da Mizanin, che farà uso delle finisher di Rocky (il People's Elbow e la Rock Bottom) per mettere KO Cena. A Raw del 21 marzo, Cena si vendica degli attacchi subiti le settimane precedenti attaccando e sottomettendo poi più volte Riley con la STF dopo che The Miz era riuscito a malapena a scappare nel backstage a seguito di un attacco a sorpresa del bostoniano. A Wrestlemania XXVII viene sconfitto da The Miz, dopo essere stato colpito con la Rock Bottom da The Rock. Nella puntata di Raw successiva a WrestleMania Cena sfida The Rock ad un match; Rocky risponde accettando la sfida, ma per WrestleMania XXVIII.
Nella puntata di Raw dell'11 aprile, Cena partecipa al Gauntlet match nel quale il vincitore avrebbe affrontato The Miz a WWE Extreme Rules 2011 per il WWE Championship. Cena arriva in finale insieme a R-Truth ma, a seguito di un attacco di The Miz e Alex Riley, il match finisce in doppia squalifica. Per ordine del GM anonimo, a WWE Extreme Rules, John Cena avrebbe affrontato The Miz e John Morrison per il WWE Championship in uno Steel Cage Match. Quest'ultimo sostituisce R-Truth, dopo che questi ha messo in palio la sua title-shot in un match nella puntata di Raw del 18 aprile perdendolo. Nella Draft del 2011, John Cena, passa da Raw a SmackDown dopo che Big Show e Kofi Kingston hanno vinto una battle royal Raw vs SmackDown, ma clamorosamente a fine puntata Cena torna a Raw dopo che il Team di Raw (CM Punk, Alberto Del Rio e The Miz) ha sconfitto il Team di SmackDown (Mark Henry, John Cena e Christian), a causa del tradimento di Henry. A Extreme Rules 2011 John Cena sconfigge The Miz e John Morrison in un Triple Treath Steel Cage match e conquista per l'ottava volta il WWE Championship. A seguito di questa vittoria, Cena si laurea per la decima volta campione del mondo. A WWE Over the Limit 2011, Cena sconfigge The Miz in un brutale "I Quit" match conservando il WWE Championship. A WWE Capitol Punishment, John Cena difende il WWE Championship sconfiggendo R-Truth.
Nella puntata di Raw del 27 giugno perde contro R-Truth in un Tables Match sancito dalla Raw Roulette, a causa dell'interferenza di CM Punk, suo prossimo sfidante, il quale effettua un promo contro Vince McMahon e la sua gestione della WWE, che gli costa una sospensione. A Raw successivo convince Vince Mcmahon a far reintegrare CM Punk nel roster e quindi poterlo affrontare per il titolo a Money In The Bank 2011; se però Cena avesse perso il match sarebbe stato licenziato. A Money in the Bank viene sconfitto da CM Punk grazie anche ad un'interferenza di Vince McMahon che voleva far vincere John Cena cercando di replicare lo Screwjob di Montreal. Nella puntata di Raw del 18 luglio Triple H interrompe Vince McMahon, in procinto di licenziare John Cena, dicendo di esser stato nominato nuovo COO della federazione; HHH decide quindi di non licenziare Cena.
Nella puntata successiva del 25 luglio vince un match valido per il titolo WWE contro il neo campione Rey Mysterio vincendo per la nona volta il WWE Championship; la stessa sera fa il suo ritorno CM Punk con una nuova Theme Song e col titolo WWE che aveva portato con sé dopo il match di MITB. Nella puntata di Raw del 1 agosto HHH dichiara Cena e CM Punk co-campioni e annuncia un match per SummerSlam fra i due per decretare L'Undisputed WWE Champion. Nella puntata successiva dell'8 agosto pre-SummerSlam combatte e vince un match contro Jack Swagger. A SummerSlam perde in favore di CM Punk grazie a HHH che per sbaglio non vede il piede di Cena sulle corde e che decreta CM Punk come Undisputed WWE Champion. Ma nella stessa sera CM Punk lo perde in favore di Alberto Del Rio, che incassa la valigetta conquistata a Money in the Bank, approfittando dell'aggressione subita da CM Punk da parte di Kevin Nash.
Nella puntata di Raw del 22 agosto sconfigge CM Punk nel Main Event con in palio lo status di primo sfidante al WWE Championship di Del Rio per Night of Champions, grazie ad una interferenza di Kevin Nash. A Night of Champions diventa per la decima volta WWE Champion sconfiggendo Alberto Del Rio. Il titolo verrà vinto due settimane dopo da Del Rio a Hell in a Cell, in un Triple Threat Hell in a Cell match, che coinvolgeva anche CM Punk. A Vengeance si presenta con una nuova maglietta nera con la scritta "Rise Above Hate" (Mi innalzo sopra l'odio). Cena perde contro Alberto Del Rio in un Last Man Standing match per il WWE Championship, grazie anche ad un'interferenza degli Awesome Truth.
Nella puntata di Raw del 24 ottobre combatte, in un Handicap match, contro gli Awesome Truth vincendo per squalifica. Nella stessa serata il GM John Laurinaitis annuncia un Tag team match alle Survivor Series fra gli Awesome Truth e il team di Cena, con un partner a sua scelta. Cena, poi, sceglie The Rock. Nella Puntata successiva The Rock accetta la decisione di Cena, nel Main Event della puntata sconfigge The Miz. Nella puntata di Raw del 7 novembre in coppia con Zack Ryder viene sconfitto dagli Awesome Truth. Durante la puntata speciale di Raw del 14 novembre, viene chiamato sul ring da Mick Foley che gli mostra filmati della sua infanzia e persone che hanno fatto parte del suo passato da lottatore e da giocatore di football che però lo mettono in cattiva luce. L'imbarazzo continua quando sul ring arriva il papà di John che invita il pubblico a sostenere suo figlio e non a fischiarlo, il tutto termina poi con l'arrivo di The Rock che con la sua Rock Bottom stende Mick Foley. Torna sul ring nelle battute conclusive della puntata affiancando The Rock, che se la stava vedendo con R-Truth e The Miz e nonostante i rapporti tra i due sono tutt'altro che idilliaci fanno fronte comune e attaccano i loro avversari di Survivor Series. Alle Survivor Series 2011 sconfigge, insieme a The Rock, The Miz e R-Truth. Dopo il match, subisce da The Rock una Rock Bottom. Nella puntata di Raw post-PPV, mentre stava parlando all'universo WWE riguardo a quanto è successo 24 ore prima, intervengono gli Awesome Truth a interrompere il suo discorso e a criticarlo. A fine serata John dice ai due che nonostante sono un tag team unito all'apparenza, dietro si dicono male a vicenda. Questo fa scaturire un litigio fra Miz e R-Truth, che porterà alla divisione del team. Nella puntata di Raw SuperShow del 28 novembre è ospite del Piper's Pit di "Rowdy" Roddy Piper, che lo invita a chiarire le cose con il pubblico, cosa che John Cena non intende fare. Nella puntata del 5 dicembre vince un match contro Zack Ryder e può partecipare a TLC per il WWE Championship, ma poi nel backstage Cena parla con John Laurinaitis e gli dice che lascia il suo posto di TLC per il titolo per dare una chance al titolo U.S a Zack Ryder contro Dolph Ziggler. Ryder deve però affrontare Mark Henry in un No-Disqualification Match, e Cena interviene effettuando una Attitude Adjustment su Henry, permettendo a Ryder di vincere il match e conquistare un match a TLC e riconquistando probabilmente, l'affetto dal pubblico.
Nella puntata di Raw del 12 dicembre dedicata agli Slammy Awards, durante un incontro contro Mark Henry fa il suo ritorno Kane, che effettua una Chokeslam proprio ai danni del bostoniano. Nella serata dopo al WWE Tribute to the Troops 2011 Cena è nel main event in un 6 man tag team match nel quale ha come compagni di squadra Big Show e CM Punk e avversari The Miz, Alberto Del Rio e Mark Henry, il match viene vinto dal team di Cena con un Attitude Adjustment di quest'ultimo su Mark Henry. Durante la puntata di Raw del 19 dicembre viene nuovamente attaccato da Kane, che lo fa sanguinare dalla bocca. Kane gli strappa anche la maglietta e la porta via come trofeo. La settimana dopo, il 26 dicembre, Kane spiega i motivi dei suoi attacchi: far capire a Cena di dover abbracciare l'odio. La sera stessa batte The Miz per count-out. Le parole di Kane sembrano aver fatto centro nella mente di Cena che è sembrato per la prima volta incapace di reagire. Nella prima puntata di Raw del 2012, vince un 3 on 2 Elimination Handicap match con Big Show e Zack Ryder contro Jack Swagger e Mark Henry, a fine match viene attaccato ancora da Kane e poi salva Zack Ryder da Kane che lo stava trascinando sotto il ring. Cena viene acclamato da molti tifosi ma una grossa parte di essi continua a fischiarlo. Nella puntata di RAW del 9 gennaio interrompe Kane durante il suo discorso cominciando una vera e propria rissa, così Cena riconquista probabilmente l'affetto del pubblico; la stessa sera durante un match contro Dolph Ziggler viene interrotto da un video sul megaschermo dove Kane e Zack Ryder stavano facendo rissa; Cena si reca sul posto ma viene sorpreso da Kane che lo rende inerme ancora una volta. Nella puntata del 16 gennaio, Cena attacca selvaggiamente Jack Swagger che nel match precedente aveva inferito sull'infortunato Zack Ryder vincendo lo U.S. Championship. Kane appare in video poco dopo facendo i complimenti a Cena per aver iniziato ad abbracciare l'odio. Kane annuncia di voler essere lui l'artefice del cambiamento di John Cena e lo affronterà alla Royal Rumble. Nella puntata di Raw del 23 gennaio partecipa assieme a CM Punk ad un Tag Team Match contro Jack Swagger e Dolph Ziggler ma vengono sconfitti. Più tardi, va a soccorrere il povero Zack Ryder che nel frattempo ha affrontato Kane ma riporta un grave infortunio alla schiena per colpa di quest'ultimo e infine, Eve Torres, distrutta emotivamente per ciò che sta accadendo, da la colpa dell'infortunio proprio a John. Josh Matthews prova ad intervistarlo dopo l'accaduto, ma Cena rifiuta rovesciando il microfono al suolo, mostrando uno sguardo alla telecamera molto infuriato. Al PPV Royal Rumble si svolge il tanto atteso match tra Cena e Kane, ma esso termina in un doppio count-out, con i due che continuano a lottare nel backstage. Kane mette temporaneamente KO Cena con una sedia, sfonda la porta del camerino di Zack Ryder e lo attacca con la Iron Claw, trascinandolo poi sul ring per malmenarlo ulteriormente. A soccorrerlo arriva la fidanzata di lui, Eve Torres, ma nulla può contro la Big Red Machine. Poco dopo viene raggiunta da Cena, il quale viene messo nuovamente KO da una Chokeslam. Nella puntata di WWE Raw del 30 gennaio interviene salvando Eve Torres da Kane e attacca in maniera aggressiva con i gradoni d'acciaio quest'ultimo facendolo poi fuggire. Dopo tanto tempo Cena riceve un'ovazione positiva da quasi tutto il pubblico. Nella puntata di Raw del 6 febbraio viene annunciato che Cena sfiderà Kane a Elimination Chamber in un Ambulance Match. Tre giorni dopo, durante una conferenza stampa a Dubai, Kane lo attacca, ma Cena lo schianta contro un tavolo con una Attitude Adjustment. Nella puntata di Raw del 13 febbraio salva Eve Torres da Kane che cercava di portarla via in ambulanza. I due, successivamente cadono in un sentimento d'amore e si baciano ma clamorosamente Zack Ryder assiste alla scena e rimane sconvolto dall'atteggiamento dei due. Alla fine dello show, ha un diverbio proprio con Ryder finito con un nulla di fatto e assiste alla scena in cui il rivale Kane scaraventa l'ormai ex amico giù dal palcoscenico. Al pay-per-view Elimination Chamber sconfigge Kane in un Ambulance Match.
Dopo che The Rock fu annunciato host di WrestleMania XXVII, quest'ultimo inizia uno scambio di parole poco piacevoli con John Cena, basata sulle brutte parole usate da quest'ultimo poco dopo il suo esordio (si parla degli anni 2002-2003, quando Cena era quasi sempre un heel). E, la sera dopo WrestleMania XXVII, durante la quale Cena non è riuscito a conquistare il WWE Championship contro The Miz grazie all'interferenza del People's Champion, i due si accordano per affrontarsi in un match: ma a distanza di un anno, a WrestleMania XXVIII. Le loro strade si incrociano nuovamente a novembre, quando Cena sceglie The Rock come suo partner per affrontare gli Awesome Truth a Survivor Series: il Great One inizialmente è riluttante ad accettare la proposta di John, ma poi lo fa, perché è questo che la gente vuole. I due riescono a trionfare al pay-per-view, e subito dopo Cena subisce una Rock Bottom dal suo partner.
Nella puntata di Raw del 20 febbraio, parla solo ed esclusivamente di The Rock provocandolo in vista del suo ritorno nel prossimo episodio dello show rosso. Il 27 febbraio vince contro The Miz, e nella stessa sera, si incontra nuovamente The Rock, che ha fatto ritorno proprio per polemizzare con il leader della Cenation: la cosa si ripete anche nella puntata del 5 marzo. Il 12 marzo indossa la sua vecchia tenuta da rapper con il classico lucchetto al collo, e accompagnato dalla sua vecchia titantron e theme "Basic Thuganomics", cominciando a fare del freestyle su The Rock. Nella puntata di Raw del 19 marzo sconfigge Mark Henry. Nella puntata di Raw del 26 marzo ha l'ultimo diverbio con The Rock prima del match di WrestleMania XXVIII. A WrestleMania XXVIII Cena perde contro The Rock in un match molto combattuto.
La sera seguente a WrestleMania XXVIII, nella puntata settimanale di Raw, John chiama sul ring The Rock per complimentarsi per la vittoria ma sul ring si presenta invece Brock Lesnar che ritorna improvvisamente a calcare il palcoscenico WWE: fingendo poi di chiedere una stretta di mano, Brock esegue la sua F-5 ai danni di Cena; questo potrebbe dare vita ad una faida tra i due.
Nell'edizione di Raw del 9 aprile 2012, John Laurinatis annuncia che ad Extreme Rules John Cena affronterà Brock Lesnar in un Extreme Rules match. Nella puntata,Cena interrompe il discorso di Lesnar,salendo sul ring dicendo di voler ringraziare Brock per quello che gli ha fatto nella settimana precedente. John tira uno schiaffo a Brock Lesnar,che reagisce cercando di metterlo a terra. La rissa degenera ed intervengono molti wrestler sia di Raw che di SmackDown per cercare di calmare i due. Tuttavia, entrambi continuano ad attaccarsi e Cena si ferisce alla bocca,cominciando a sanguinare. In seguito, John incontra Laurinatis che gli chiede delle spiegazioni, ma Cena lo accusa di aver messo Brock contro di lui per costringerlo a lasciare la federazione. Cena gli rimpromette che batterà Brock ad Extreme Rules. A fine puntata, affronta David Otunga e lo sconfigge sottomettendolo alla STF. Dopo il match, Lesnar attacca alle spalle Cena colpendolo con un calcio alle parti basse e mettendolo K.O. con una F-5. Nella puntata registrata da Londra del 16 aprile, viene sconfitto da Lord Tensai in un Extreme Rules Match, che ha visto le interferenze di Sakamoto e David Otunga. Il 18 aprile a Milano viene accolto con grande entusiasmo da parte del pubblico e batte The Miz dopo una Attitude Adjustment. Nella puntata di Raw del 23 aprile viene invitato da Teddy Long sul ring per firmare il contratto del match ad Extreme Rules fra lui e Brock Lesnar, ma interviene John Laurinatis che ferma Cena e gli dice di godersi questa puntata di Raw perché potrebbe essere l'ultima della sua vita. Tuttavia, a sorpresa, interviene Edge che sale sul ring per parlare con John Cena. Edge sprona Cena a tornare quello di un tempo, quello che insieme a lui aveva trainato la WWE per tutti gli otto anni dell'assenza di Lesnar. Gli dice che se non vince sarà come tirare uno schiaffo al pubblico e a tutti quelli che hanno portato avanti la federazione come Shawn Michaels, The Undertaker e lui stesso. Dopodiché, firma il contratto in cui sancirà il match fra lui e Brock Lesnar e qui si è visto nettamente un John molto impaurito rispetto ad un Brock che non vede l'ora di batterlo. A fine puntata, le superstars e le dive WWE fanno gli auguri a John in occasione del suo 35º compleanno. Ad Extreme Rules dopo un match dove Cena viene letteralmente massacrato e umiliato da Brock Lesnar riesce nel finale a colpire lesnar al volto con una catena, facendolo sanguinare e infine ad eseguire sull'ex campione un Attitude Adjustment sui gradoni d'acciaio e a vincere il match. Dopo aver vinto viene soccorso dai dottori per un infortunio al braccio. Prima della chiusura del PPV, John fa un discorso e ringrazia tutto il pubblico, anche chi l'ha fischiato.
Nella puntata di Raw del 30 aprile smentisce le voci di un probabile infortunio e viene attaccato dal General Manager totale John Laurinaitis (affiancato da Lord Tensai e dal suo manager Sakamoto) che gli comunica che a WWE Over the Limit sarà il suo sfidante. Nella puntata di Raw seguente viene intervistato da Michael Cole via satellite e il leader della Cenation promette che al PPV Over the Limit affronterà Laurinaitis con la massima cattiveria. Nella puntata di Raw del 14 maggio, mentre è a confronto verbalmente con il rivale GM John Laurinaitis arriva una lettera da parte del Consiglio di Amministrazione della WWE in cui comunica i particolari del loro match per Over the Limit: sarà un incontro normale, se qualcuno interverrà a favore del GM sarà licenziato. Inoltre, se lo stesso Laurinaitis dovesse risultare sconfitto sarà sollevato dall'incarico. Ad Over The Limit John viene sconfitto da Laurinaitis, benché Cena abbia dominato il match, a favore di Laurinaitis interviene a sorpresa The Big Show, che colpisce Cena con la W.M.D.
Nella puntata di Raw del 21 maggio vince contro David Otunga. Nella stessa sera, gli viene annunciato dal GM John Laurinaitis che al prossimo PPV WWE No Way Out affronterà Big Show. Inoltre, nel main event, fa coppia con Sheamus nell' affrontare Jack Swagger, Dolph Ziggler e Tensai, ma il match finisce in No-contest, dopo che i partecipanti fuori dal ring del Lumberjack match hanno invaso il ring per attaccare Cena e Sheamus. Ma in loro aiuto arrivano gli atleti "anti-Laurinaitis". Subito dopo, Cena va nel backstage per cercare colui che è il suo rivale, Big Show, ma il gigante lo sorprende alle spalle e gli rifila la potentissima W.M.D causandogli una piccola commozione cerebrale. John Cena non si vede più dopo la W.M.D della puntata post Over The Limit, dove Big Show attaccò, prima del suono della campanella, Brodus Clay e i campioni di coppia R-Truth e Kofi Kingston. Torna nella puntata di Raw del 4 giugno, in cui viene intervistato da Michael Cole, ma quest'ultimo da più volte dell'egocentrico a Cena. Interviene quindi John Laurinaitis, dicendo che lui è lì per fare quello che vuole la gente, quindi annuncia che John Cena potrà scegliere il suo avversario stasera (come successo con Big Show nel Raw precedente), ma non potrà sfidare Big Show. John sceglie di sfidare quindi, proprio Michael Cole ma più tardi nella puntata, Laurinaitis rivela che il match fra Cena e Michael Cole sarà senza squalifiche. E che questo match si sarebbe svolto, solo nel caso John Cena avesse battuto Tensai. John non solo batte quest'ultimo interrompendo la sua streak vincente, ma umilia e sconfigge in seguito, anche Michael Cole. Nella puntata di Raw dell' 11 giugno ha una discussione con The Big Show che si trasforma subito in una rissa dove vengono coinvolti anche il GM John Laurinaitis e Vince McMahon. Quest'ultimo però, viene involontariamente colpito dalla W.M.D di Big Show finendo K.O. Nella puntata di SmackDown del 15 giugno ha un diverbio con John Laurinaitis in cui lo minaccia di colpirlo. Il GM allora annuncia che se John lo colpisce e perde il match contro Big Show verrà licenziato. Subito dopo Cena lo colpisce con un pugno mettendolo K.O. Quindi se Cena vince verrà licenziato Laurinaitis, ma se Cena perde sarà lui stesso ad essere licenziato.
A No Way Out Cena riesce a sconfiggere The Big Show nello Steel Cage Match,anche grazie all'aiuto di Brodus Clay, Zack Ryder, Alex Riley, Santino Marella e Kofi Kingston, che hanno più volte impedito a Big Show di uscire dalla gabbia e contrastando gli interventi di John Laurinaitis in favore del gigante. A fine match rifila una Attitude Adjustment sul tavolo dei commentatori spagnoli a John Laurinaitis, che dopo il match era stato licenziato da Mr. McMahon. La sera dopo a Raw del 18 giugno, inizialmente era coinvolto nel main event in un handicap match contro John Laurinaitis, David Otunga e The Big Show, ma quest'ultimo rifiuta di lottare al fianco dell'ex GM di Raw e SmackDown e del laureato ad Harvard. Alla fine John Cena riesce a vincere facile il match a causa anche dell'abbandono di Otunga rifilando tre Attitude Adjustment a John Laurinaitis chiudendolo infine nella STF.
Nella puntata di Raw del 25 giugno esegue un promo annunciando la sua presenza al Money in the Bank Ladder Match, nel prossimo PPV di luglio, WWE Money in the Bank, per quanto riguarda lo show rosso e dichiarando inoltre, di voler riconquistare il prestigioso WWE Championship. Successivamente però, viene interrotto dal ritorno Chris Jericho, in cui anche quest'ultimo dichiara al leader della Cenation di parteciparvi alla contesa. Infine interviene la General Manager della serata, Vickie Guerrero, in cui annuncia che i due si affronteranno nel main event della serata. John riesce a vincere il match per squalifica dopo che The Big Show lo attacca, prima con una Chokeslam, infine con una Colossal Clutch. Nella puntata di Raw del 2 luglio fa coppia con il WWE Champion CM Punk per affrontare Daniel Bryan e Chris Jericho ma l'incontro finisce in No-Contest dopo che Cena e Jericho se ne danno di santa ragione nel backstage, mentre A.J. fa cadere su un tavolo Punk e Bryan. Nell'episodio speciale di Smackdown - The Great American Bash partecipa ad una battle royal ma nonostante una buona prestazione, dopo aver eliminato prima Alberto Del Rio e poi Tensai viene a sua volta eliminato da Big Show. Nella puntata di Raw del 9 luglio John Cena insieme a Kane vince un Tag team match contro Big Show e Chris Jericho per squalifica, dopo viene attacato da Big Show che con una scala colpisce anche Jericho e Kane, ma successivamente Cena si rialza e con una scala mette a sua volta K.O. Big Show. A Money in the Bank riesce, come promesso, a conquistare la valigetta con all'interno il contratto per affrontare quando vorrà il WWE Champion.
Nella puntata di Raw post Money in the Bank, John Cena interviene salvando CM Punk dall'attacco di The Big Show. Subito dopo prende un microfono e avverte Punk che nella 1000esima puntata di Raw, incasserà la sua valigetta ai suoi danni. Cena e Punk si guardano malamente facendo partire un nuovo feud fra i due. A Raw 1000 Cena vince per squalifica il match contro CM Punk a causa dell'interferenza di The Big Show, diventando il primo vincitore del Money in the Bank a non portare a casa il Titolo.
Nella puntata di Raw del 30 luglio attacca The Big Show dopo che quest'ultimo parlava con CM Punk sul ring. La rissa però viene fermata dopo che la nuova General Manager dello Show, AJ, sancisce per il Main Event un match proprio fra Cena e il gigante. Durante l'incontro, a sorpresa, interviene CM Punk che attacca John facendo scaturire la squalifica. A fine match, Punk dice che entrambi sono dichiarati perdenti e se ne va, ma in quel preciso istante, interviene ancora una volta AJ in cui sancisce per SummerSlam un Triple Threat Match fra loro tre valido per il WWE Championship. Nella puntata successiva vince contro Daniel Bryan. Alla fine del match intervengono CM Punk e poi The Big Show che mette "The Champ" KO grazie alla W.M.D.. Nella puntata di Raw del 13 agosto interviene in soccorso di CM Punk mentre stava subendo un pestaggio da parte di Daniel Bryan e The Big Show. Poco dopo, arriva la General Manager AJ in cui sancisce per il Main Event della medesima serata un tag team match con Punk e Cena da una parte e Brian e Big Show dall'altra. Nel coro del match Punk e Cena hanno alcuni screzi e addirittura si imitano a vicenda, ma alla fine sono proprio loro a vincere grazie a Cena che schiena Bryan dopo una A.A.; alla fine del match Big Show tenta di colpire Cena alle spalle, ma CM Punk arriva in suo soccorso colpendo il gigante con la cintura e offrendo una stretta di mano a Cena che però non si fida e non stringe la mano al WWE Champion che offeso lascia il ring. A SummerSlam non riesce a vincere il match, infatti dopo che esegue la Attitude Adjustment su The Big Show, viene gettato fuori dal ring da CM Punk che schiena Big Show e vince il match. Nella notte seguente a Raw del 20 agosto, CM Punk annuncia che il suo prossimo avversario per Night of Champions sarà John Cena. Verso la fine della serata proprio quest'ultimo raggiunge il Campione WWE sul ring, e i due hanno una discussione molto aperta, su chi abbia più rispetto tra loro. Infine, Punk decide che l'unica cosa che dovrà fare Cena per avere il suo match al PPV, sarà dire pubblicamente che lui è il vero Best in the World, ma John non si fa ingannare e declina l'offerta, andandosene e lasciando un CM Punk zittito. Nella puntata di Raw del 27 agosto riesce a sconfiggere un ottimo The Miz. A fine serata, oltre a ricevere la comunicazione dalla General Manager AJ Lee che affronterà ufficialmente CM Punk a Night of Champions per il WWE Championship, fa fuggire proprio quest'ultimo dal ring mentre stava eseguendo un pestaggio serio ai danni del suo avversario di serata Jerry Lawler. Nella puntata di Raw del 3 settembre durante il match contro Alberto del Rio viene attaccato da CM Punk che fa vincere il match ad Alberto del Rio, successivamente viene nuovamente attaccato da Punk che esegue la sua mossa finale a Cena sulla sua auto, quest'ultima guidata da Paul Heyman.
Nella puntata di Raw del 10 settembre viene intervistato a fine serata dall'ospite d'onore Bret Hart e, dopo poco, interviene il WWE Champion CM Punk. Quest'ultimo ancora una volta impartisce ai due una lezione su cos'è il rispetto,tuttavia Cena perde la pazienza e zittisce Punk in maniera fantastica e arrabbiandosi come nel periodo thuganomics della sua carriera, ricevendo una grandissima acclamazione da parte del pubblico canadese che acclamava il suo nome, parlando anche in francese dicendo a Punk che lo picchierà duramente. Subito dopo, Punk cerca di colpire The Hitman ma Cena se ne accorge, Punk dopo qualche secondo di attesa ci riprova ma qui Bret lo blocca e gli sferra un pugno. A Night of Champions, il match per il titolo WWE contro Cm Punk termina in no.contest per doppio schienamento e a fine match viene steso da Punk con la cintura . La sera dopo a Raw viene sancito un Tag Team Match tra Cena e Sheamus da una parte e Alberto Del Rio e CM Punk dall'altra, e che si chiude con la vittoria dei primi due con lo schienamento da parte di Cena ai danni di Punk; il campione WWE, tuttavia, aveva appoggiato la gamba sulla corda durante il conteggio, senza che l'arbitro se ne accorgesse.
Nella giornata di martedì 18 settembre, la WWE, tramite il proprio sito internet, riporta che John Cena ha eseguito un'importante intervento ad un braccio dopo essere stato ferito durante il suo match contro CM Punk a Night of Champions, e che recupererà in due o tre settimane[49]. Si presenta il 25 settembre per confermare, a Monday Night Raw, la sua presenza a Hell in a Cell. Nella medesima serata ha una discussione molto accesa con CM Punk. Chiede a questi un match per il titolo a Hell in a Cell, ma Punk afferma che Cena non sarà medicalmente pronto per combattere e quindi lo intima di andarsene entro 5 secondi ma, quando Punk si volta, riceve un colpo di tubo di metallo all'addome da Cena, che teneva nascosta l'arma contundente, facendo rotolare fuori dal ring l'avversario. Nella puntata di Raw dell'8 ottobre, John Cena apre lo show dicendo che parteciperà a tutti i costi al match valido per il WWE Champion contro Cm Punk, successivamente Cena e Ryback intervengono nel main event fra Punk e Mr. McMahon, attaccando il lottatore di Chicago. Mr. McMahon annuncia quindi che Punk dovrà scegliere se affrontare Cena e Ryback a Hell in a Cell con il WWE Title in palio e che ha a disposizione solo una settimana e che se alla conclusione di essa, lui non prende una decisione sarà McMahon stesso a prendere una decisione.
Tra agosto 2005 e dicembre 2006, Cena ha ospitato il "Five Questions with The Champ" ("Five Questions with John Cena" quando non era campione), un programma in webcast a cadenza settimanale in cui rispondeva a domande mandategli dai fan. Durante il segmento, ogni volta che Cena imprecava, appariva un'immagine di the Brooklyn Brawler e la parola incriminata era "sostituita" con un'espressione di Lombardi come "Brawler", "Brooklyn Brawler", "No, no, no" o "Nu-Uh!".[52]
Altri riconoscimenti
Wrestling Observer Newsletter Awards
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Nelle versioni in italiano dei suoi film, John Cena è stato doppiato da:
Vincitori del Money in the Bank | |
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Edge (2005) · Rob Van Dam (2006) · Mr. Kennedy (2007) · CM Punk (2008) e (2009) · Jack Swagger (2008) · Kane (Smackdown) e The Miz (Raw) (2010) · Daniel Bryan (Smackdown) e Alberto del Rio (Raw) (2011) · Dolph Ziggler (Smackdown) e John Cena (Raw) (2012) · |
Vincitori del Royal Rumble match | |
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Jim Duggan (1988) · Big John Studd (1989) · Hulk Hogan (1990 e 1991) · Ric Flair (1992) · Yokozuna (1993) · Bret Hart e Lex Luger (1994) · Shawn Michaels (1995 e 1996) · Steve Austin (1997, 1998 e 2001) · Vince McMahon (1999) · The Rock (2000) · Triple H (2002) · Brock Lesnar (2003) · Chris Benoit (2004) · Batista (2005) · Rey Mysterio (2006) · The Undertaker (2007) · John Cena (2008) · Randy Orton (2009) · Edge (2010) · Alberto Del Rio (2011) · Sheamus (2012) |