Andrea Pirlo (Brescia, 19 maggio 1979) è un calciatore italiano, centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana. È stato Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006.
Pirlo è sposato con Deborah Roversi, dalla quale ha avuto due figli, Niccolò[2] (nato nel 2003) e Angela[3] (nata nel 2006).[4][5]
[modifica] Caratteristiche tecniche
Dotato di grande tecnica e di una visione totale del campo, è uno dei più forti registi in attività.[6][7][8] È in grado di effettuare con entrambi i piedi dei passaggi sia lunghi che corti di una precisione millimetrica, posando la palla sui piedi del compagno. È molto abile nelle verticalizzazioni e nei calci piazzati, che si tratti di rigori o di punizioni.[9] Difatti, pur non essendo dotato di grande velocità, giunge spesso al gol per la precisione dei suoi calci da fermo e per l'ottimo tiro dalla distanza. Abbina inoltre queste sue qualità a un ottimo dribbling, che nasce principalmente da finte di corpo che gli consentono di liberarsi dell'avversario.
Nel 2005 ha aggiunto al suo bagaglio tecnico anche una nuova modalità di calciare le punizioni, l'ascensore (come l'hanno ribattezzato i suoi compagni di squadra), ispirandosi a Juninho Pernambucano:[10] a differenza del brasiliano, però, il pallone non viene colpito con le sole tre dita centrali del piede ma di collo, riuscendo comunque a sollevarlo e poi farlo scendere rapidamente.[9]
Dopo aver mosso i primi passi nel Flero[11] e nella Voluntas,[12] è poi entrato nel settore giovanile del Brescia,[13] giocando come mezzapunta.
Nella stagione 1994-1995 ha ottenuto la sua prima presenza tra i professionisti, quando il 21 maggio 1995, con il Brescia già retrocesso, ha esordito in Serie A nella partita Reggiana-Brescia (2-0) disputata allo Stadio Giglio, diventando a 16 anni e 2 giorni il più giovane esordiente della squadra lombarda nella massima serie.[14] La stagione seguente non è mai stato impiegato con la prima squadra mentre con la formazione Primavera ha vinto il Torneo di Viareggio.[14]
Nella stagione 1996-1997 è entrato a far parte della prima squadra, sotto la guida dell'allenatore Reja e con 17 presenze e 2 reti ha contrubuito alla promozione del Brescia, che ha vinto il campionato di Serie B. La stagione seguente è stato schierato da titolare in Serie A, dove ha realizzato 4 gol in 29 presenze, ma non è riuscito a evitare la retrocessione della sua squadra.
[modifica] Inter e prestiti a Reggina e Brescia
Nel 1998, a 19 anni, è stato ingaggiato dall'Inter, dove ha ottenuto 18 presenze in campionato partendo spesso dalla panchina. In totale nel corso della stagione è stato impiegato in 32 partite e ha anche debuttato nelle coppe europee giocando in Champions League.
Nel 1999 l'Inter lo ha dato in prestito alla Reggina, al suo primo campionato di Serie A, dove insieme a Roberto Baronio e Mohamed Kallon ha disputato un campionato da protagonista[15] nel quale ha giocato 28 partite, realizzando 6 gol.
L'anno seguente è tornato all'Inter ma, dopo aver trovato poco spazio nelle prima parte della stagione (solo 8 presenze), a gennaio è stato ceduto in prestito al Brescia, la società nella quale era cresciuto. L'allenatore Carlo Mazzone ha deciso di arretrare la sua posizione in campo, impiegandolo come regista di centrocampo, per farlo giocare insieme a Roberto Baggio.[16] Nel corso della stagione Pirlo ha disputato 10 partite fino ad aprile, quando durante un allenamento si è fratturato il quinto metatarso del piede destro ed è quindi dovuto rimanere fermo fino a giugno.[17][18]
Nell'estate 2001 Pirlo si è trasferito al Milan, che ha versato all'Inter 35 miliardi di lire.[19][20][21]
La prima stagione in rossonero è sembrata prospettare un futuro da rincalzo per Pirlo, ma all'inizio della stagione successiva, a causa degli infortuni degli incontristi Gennaro Gattuso e Massimo Ambrosini, Pirlo, d'accordo con l'allenatore Carlo Ancelotti, ha cambiato posizione, piazzandosi davanti alla difesa, come aveva fatto durante il prestito a Brescia.[16] Il giocatore bresciano ha trovato in posizione più arretrata la propria collocazione ideale: è stata la svolta della sua carriera. Durante quella stagione il Milan ha giocato sempre con quello schema, un 4-3-1-2 o rombo con Pirlo davanti alla difesa insieme a Gattuso e Clarence Seedorf e con Rui Costa dietro le punte. Grazie anche a questa mossa, che ha consentito al tecnico rossonero di impiegare contemporaneamente molti giocatori dotati di notevole tecnica, a fine stagione il Milan ha conquistato la Champions League 2002-2003. Dopo quella stagione e la sua nuova collocazione in campo, Pirlo, che nel nuovo ruolo è stato definito da Parreira uno Zico davanti alla difesa,[22] è diventato un giocatore insostituibile nei piani tattici del Milan e anche un punto fermo della Nazionale, dopo che in precedenza era stato per 4 anni il leader della Nazionale Under-21.
Grazie alle sue prestazioni nel mondiale tedesco è giunto 9º nella classifica del Pallone d'oro 2006. Nell'anno successivo, il 2007, dopo aver vinto la Champions League, la Supercoppa europea e la Coppa del mondo per club, si è classificato al quinto posto nella classifica del Pallone d'oro, vinto dal compagno di squadra Kaká.
All'inizio della stagione 2008-2009 si è infortunato al bicipite femorale della coscia destra durante un allenamento.[23] Dopo più di due mesi di stop è ritornato disponibile il 23 novembre 2008 per la trasferta contro il Torino.[24] Il 7 maggio 2011, dopo una stagione segnata da infortuni nuovamente alla coscia destra[25] e successivamente al ginocchio,[26][27] ha vinto lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma.[28] Nella successiva gara di Coppa Italia del 10 maggio 2011 contro il Palermo, Pirlo ha disputato, insieme a Clarence Seedorf, la 400ª partita con la maglia del Milan,[29] indossandone anche la fascia di capitano.[30]
Il 18 maggio 2011 ha affermato di non voler rinnovare il contratto con il Milan, lasciando così i rossoneri dopo dieci anni.[31]
Con il Milan Pirlo ha disputato 401 partite ufficiali nelle quali ha segnato 41 gol e ha vinto 2 Champions League, una Coppa del mondo per club, 2 scudetti, 2 Supercoppe europee, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.[32] È inoltre il giocatore che ha disputato più partite in una singola stagione nella storia del Milan: 52 nell'annata 2006-2007.
Il 24 maggio 2011, dopo aver svolto le visite mediche a Torino, si è accasato a parametro zero alla Juventus, firmando un contratto triennale fino al 30 giugno 2014.[33] Durante la presentazione delle maglie per la stagione 2011-2012 è stato reso noto che Pirlo avrebbe indossato, come nelle stagioni precedenti al Milan e in Nazionale, la maglia numero 21.[34]
Ha esordito in maglia bianconera l'11 settembre 2011 nella partita di campionato contro il Parma (4-1), gara nella quale ha realizzato gli assist per il primo e il quarto gol della squadra torinese segnati rispettivamente da Lichtsteiner e Marchisio.[35][36] Ha segnato il primo gol in maglia bianconera nella partita Juventus-Catania 3-1 del 18 febbraio 2012, sfruttando un calcio di punizione. Nella stessa gara ha servito gli assist per i successivi due gol della Juventus, rispettivamente a Chiellini e Quagliarella.[37] L'11 marzo 2012, in occasione della gara della 27ª giornata di campionato contro il Genoa, ha disputato la 400ª partita in Serie A.[14][38] Il 6 maggio 2012, col successo sul Cagliari sul campo neutro di Trieste, si è aggiudicato lo scudetto coi bianconeri, diventando il sesto calciatore (dopo Giovanni Ferrari, Riccardo Toros, Eraldo Mancin, Roberto Baggio e Alessandro Orlando) a vincere due scudetti consecutivi con due squadre diverse. Ha concluso la stagione con 13 assist[39] e 3 reti in campionato.
Pirlo ha preso parte con la Nazionale Under-21 all'Europeo di categoria del 2000, vinto dall'Italia e del quale è stato capocannoniere con 3 gol e nominato miglior giocatore,[40] e a quello del 2002, uscendo in semifinale. Inoltre ha partecipato a 2 edizioni delle Olimpiadi, nel 2000 a Sydney e nel 2004, conquistando il bronzo come fuoriquota, ad Atene. Con 46 partite giocate e 16 reti segnate, è il primatista di presenze degli Azzurrini e il secondo miglior marcatore di sempre dietro Alberto Gilardino.
Il 7 settembre 2002, a 23 anni, ha esordito in Nazionale maggiore con il CT Giovanni Trapattoni nella partita Azerbaigian-Italia (0-2), valida per le qualificazioni a Euro 2004. Nel suo primo periodo in Nazionale Pirlo non è stato impiegato con continuità, trovando un posto da titolare nella seconda partita dell'Europeo 2004, e da quel momento è diventato titolare indiscusso del centrocampo della Nazionale.
Pirlo ha avuto un ruolo fondamentale per la vittoria della Nazionale italiana al Mondiale 2006. Il primo gol dell'Italia nella competizione mondiale porta la sua firma: nella gara di esordio contro il Ghana ha insaccato con un destro a girare dal vertice sinistro dell'area su azione d'angolo.[41][42] Nella semifinale contro la Germania, ha servito il passaggio vincente a Fabio Grosso[43] e nella finale contro la Francia Pirlo ha servito la palla da calcio d'angolo per il gol di Marco Materazzi dell'1-1.[44] Ai tiri di rigore finali ha messo a segno il primo della serie,[44] terminata con la vittoria dell'Italia, laureatasi Campione del Mondo per la quarta volta nella sua storia. Durante la manifestazione in Germania si è aggiudicato il Man of the Match assegnato dalla FIFA in tre partite: Italia-Ghana,[45] Germania-Italia[46] e anche Italia-Francia, finale del torneo.[47] Pirlo è stato votato terzo miglior giocatore del Mondiale dopo Zinédine Zidane e Fabio Cannavaro.[48] Lippi lo ha definito «un leader silenzioso che parla coi piedi».[49]
Con il CT Roberto Donadoni ha partecipato all'Europeo 2008 in Austria e Svizzera, dove ha disputato tutte e tre le partite del girone iniziale, segnando una rete su calcio di rigore nella gara contro la Francia vinta 2-0. Pirlo ha saltato la gara dei quarti di finale contro la Spagna, partita nella quale l'Italia è stata eliminata ai rigori, a causa di una squalifica per due ammonizioni ricevute nel corso della fase a gironi.[50]
Nel giugno 2009 ha fatto parte della selezione per una Confederations Cup, disputando tutte le tre partite degli Azzurri nella manifestazione, realizzando anche un assist,[51] manifestazione nella quale l'Italia è stata eliminata nella fase a gruppi avendo chiuso il girone B alle spalle di Brasile e Stati Uniti.
Pirlo è stato selezionato dal CT Marcello Lippi per il Mondiale 2010 in Sudafrica, dove, a causa di un infortunio al polpaccio sinistro,[52] è sceso in campo solo nel secondo tempo dell'ultima partita del girone contro la Slovacchia.[53]
Il 3 settembre 2010, in assenza di Gianluigi Buffon, ha indossato per la prima volta dall'inizio la fascia di capitano della Nazionale italiana nella gara di qualificazione agli Europei 2012 vinta 2-1 a Tallinn contro l'Estonia, partita nella quale su calcio d'angolo è stato autore dell'assist per il primo gol degli Azzurri segnato da Antonio Cassano.[54][55]
Il 13 maggio 2012 è stato inserito dal CT Cesare Prandelli nella lista dei 32 calciatori pre-convocati per la fase di preparazione in vista dell'Europeo 2012,[56] venendo poi incluso nella lista definitiva consegnata il 29 maggio seguente.[57] Nella partita d'esordio contro la Spagna, ha realizzato l'assist per il temporaneo 1-0 di Antonio Di Natale (risultato finale 1-1).[58] Il 14 giugno 2012, nella seconda gara dell'Europeo contro la Croazia, ha segnato su punizione il gol del momentaneo 1-0; la partita è poi terminata col punteggio di 1-1.[59] Il 24 giugno seguente, nella partita dei quarti di finale contro l'Inghilterra, dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari, tira uno dei 4 rigori decisivi per l'esito della partita, piazzando un "cucchiaio" alla sinistra di Joe Hart.[60] Nel corso della manifestazione, chiusa dall'Italia al secondo posto, ha disputato tutte le 6 partite degli Azzurri, tra cui, da titolare, anche la finale persa per 4-0 contro la Spagna.[61]
[modifica] Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 20 maggio 2012.
[modifica] Cronologia presenze e reti in Nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in Nazionale - Italia
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